Tutti riprendiamo con la prima Commissione.
Procediamo con l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti,
Ci sono i colleghi.
Chiedo ai colleghi di non spostarsi perché non riesco poi a capire va bene,
È l'Assessore, noi siamo la Commissione, l'Assessore ha appena può venire, viene e ho mandato, eccolo qui quindi favorevoli, contrari, astenuti, approvazione dei verbali delle sedute precedenti all'unanimità.
Passiamo alla all'approvazione della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza, ha approvato all'unanimità numero 359, dal 19 9 25 bilancio di previsione del Consiglio regionale della Puglia per l'esercizio finanziario 26 pluriennale 26 28 favorevoli contrari, astenuti all'unanimità, credo vero, Consigliere della il, l'Ufficio di Presidenza e il Consiglio regionale all'unanimità. Passiamo ora alla se volete che credo sia opportuna accorpare le relazioni al ddl 184 185 da parte del dell'assessore Amati, così, per fare eventuali domande e poi procedere alla votazione. Ci sono interventi prima prego, collega De Leonardis, sì, grazie Presidente.
Noi vogliamo ribadire la posizione nostra del gruppo di Fratelli d'Italia, non so, diciamo, parlo a nome del gruppo di Fratelli d'Italia sulla questione odierna.
Eh volevo innanzitutto richiamare all'attenzione della stampa, dei colleghi e di tutti una questione, secondo me è fondamentale e importante che il Governo regionale, alla maggioranza volutamente volutamente, non sta prendendo in considerazione.
Ma che è un discrimine rispetto al proseguimento dei lavori sia in Commissione che in Aula.
Che cosa voglio dire voglio dire esattamente questo che.
Il 20 settembre 20 e 21 settembre questo Consiglio ha cessato di essere e questo diciamolo, prevede la norma nazionale, la Costituzione.
Il nostro Statuto tant'è che.
Questo è anche sancito da un parere congiunto fornito all'epoca dal Segretario generale del Consiglio regionale, alla dottoressa Vernola, e dal Segretario generale della Giunta regionale della dottoressa Bisceglia, che ha detto ha sancito che il Consiglio regionale, ma dirò di più anche la Giunta, essendo noi in regime di prorogatio non possiamo procedere al.
Bilancio, tant'è che la Giunta regionale, il bilancio è stata molto attenta a licenziarlo prima della scadenza del quinquennio, cioè prima della scadenza dei cinque anni. In buona sostanza, la Consulta dice che l'istituto della prorogatio non può che essere ricostituito facendo riferimento costante alla prassi parlamentare in materia, nonché altissima necessità che esiste a livello nazionale tra la prorogatio prevista dall'articolo 61, comma 2, della Costituzione e la prorogatio dell'articolo 60, comma 2, della Costituzione. Ne deriva che l'Istituto ha la funzione di serviranno un bilanciamento tra il principio di rappresentatività e di continuità funzionale, consentendo al Consiglio regionale di espletare sue talune funzioni contingenti. La limitazione dei poteri degli organi di governo Ines in regime di prorogatio, dunque, viene considerata dalla Corte come connaturale all'istituto. Sì, da configurarsi come espressione di quell'armonia, con la Costituzione alla quale lo Statuto deve attenersi nel definire la forma di governo regionale.
La Corte inclusione ritiene che, in mancanza di una diversa specificazione statutaria in regime di prorogatio, il Consiglio sia legittimato ad adottare atti necessari e urgenti, dovuti o costituzionalmente indifferibili.
Noi su questo siamo chiaramente fuori da un atto indifferibile, perché il bilancio, il bilancio, può anche essere non approvato da questo Consiglio regionale, è sì, sì, andrebbe avanti tranquillamente e si andrebbe a procedere tranquillamente, voglio ricordare che.
Nel prossimo Consiglio regionale.
Io immagino che il regime di prorogatio noi non andremo solo a affrontare un bilancio tecnico perché diciamo gira gira adesso questa, diciamo, si dice no, facciamo il bilancio tecnico, ribaltiamo quello che abbiamo fatto l'anno scorso e lo portiamo annuo, noi abbiamo invece,
Degli altri atti che dobbiamo approvare, Presidente, lei che è con la Lega commercialista, sa bene che c'è il rendiconto genera, c'è la variazione di bilancio, c'è il bilancio consultivo, c'è il DEF,
Ci sono tutta una serie di atti.
Che non trovano in nessuna Regione. Nessuna precedente a non ci sono precedenti in materia che hanno consentito di fare tutti questi atti, non il bilancio di previsione che già mi aspetto e ma noi faremo solo un bilancino così no. Qua si tratta di fare una complessa manovra finanziaria complicata, lunga, che vedrà sicuramente l'impugnativa da parte del Governo. Lo sappiamo certo in quest'Aula principe nelle impugnative, diciamo, ci sono anche alcuni specializzati nella impugnative, fare le norme dice poi vediamo che succede alla Corte costituzionale, poi vediamo se lo impugna, la nostra poi rimediamo, vediamo di fare materiale una legislazione farraginosa e non mi fate dire altro. Non mi fate dire altro il modo di procedere che è stato in quest'Aula in questi cinque anni.
Quindi la materia è delicata. La materia è complicata e ce lo ricordano anche i revisori dei conti. Perché, guardate, non è vero che i revisori dei conti hanno dato un bilancio positivo. Nabih, scusa al bilancio di previsione, è assolutamente una cosa che non c'è questa situazione e questo lo voglio dire non con le mie parole,
Colleghi, se li trova un attimo cercando, ma le voglio dire con le parole dei Revisori dei Conti solo sul bilancio di previsione. Ebbene, i revisori dei conti, cioè io spero che queste cose arrivino ai colleghi di maggioranza. Non bisogna votare con i paraocchi, bisogna essere responsabili nel fare queste cose,
I revisori dei conti.
Dicono nelle conclusioni, alla luce delle considerazioni che precedono il Collegio dei Revisori dei Conti rileva che la struttura e gli allegati di bilancio di previsione 2026 2028 risultano conformi agli schemi normativi vigenti e va bene, gli equilibri finanziari sono formalmente rispettate, poi che cosa dicono i revisori dei conti?
Permane la condizione sospensiva legata all'approvazione legislativa del conto consuntivo 2024 e dell'assestamento, 2025 atti indispensabili a consolidare e i dati contabili di riferimento, cioè che cosa ci dicono che noi tutti quegli atti, rendiconto che ho detto prima va a variazione, assestamento consolidato, destra in Consiglio regionale non li abbiamo approvati.
Ma il Governo regionale è andata avanti, cioè, voglio dire, non ha finito ancora la prima elementare e vuole fare gli esami di quinta elementare e i revisori dei conti, perché sempre di scuola elementare parliamo con questo Governo regionale, per questo forse l'asilo mi son poco allargato alla scuola elementare, allora quello che voglio dire dicono continuano a dire i revisori.
Che la presente relazione è stata redatta sulla scorta dei dati contabili e dei documenti messi a disposizione del Collegio e sono richiamate integralmente le precisazioni preliminari che, in considerazione della circostanza che la data di adozione del progetto di bilancio predisposto dalla Giunta regionale non risultano approvati con legge da parte del Consiglio regionale, il conto consuntivo 2024 e l'assestamento di bilancio 2025 e che i dati contabili della situazione contabile sottesa al progetto di bilancio non risultano consolidati dall'intangibilità conseguente all'approvazione legislativa regionale.
L'esame del Collegio ai fini del rilascio del parere richiesto e, pertanto, subordinato alla situazione che la situazione contabile odierna venga confermata in sede di approvazione legislativa.
Diversamente sarà necessario rinnovare il parere dell'organo di controllo interno alla luce di eventuali modifiche della situazione contabile sottesa all'odierno Progetto di Bilancio 2026 2028 approntato e approvato dalla Giunta regionale in data 18 settembre 2025, prima che entrasse in vigore la prorogatio.
Cioè che cosa dice in buona sostanza il Collegio dei revisori dei conti, ma io mi sembra di parlare nel deserto e a ai sordi.
Dicono dicono che.
Se non si approva prima tutti quegli atti, non si potrà procedere all'esame del bilancio, oppure dicono che se quegli altri vengono approvati con delle modificazioni, con dei cambiamenti, cambiano i saldi contabili, perché si passa dall'esercizio 2024 all'esercizio 2025 e il bilancio deve essere riportato in Giunta e IPA e i revisori devono dare un nuovo parere perché cambia il bilancio in quel caso.
Bisogna approvarli questi atti, cosa che non abbiamo fatto, che devo dire una caparbietà del Governo regionale nel voler continuare ad andare avanti su questo tema, una caparbietà che mi lascia, devo dire molto perplesso.
Perché dico questo perché prorogatio impugnativa atti che non sono stati approvati, quindi c'è anche una fiducia nel Consiglio regionale che non so quanti atti approvato col numero legale negli ultimi anni forse Luigi quindi c'è e sono convinti di fare tutte queste cose qua.
Ora io dico.
Che rischieremmo tante cose, rischieremmo l'impugnativa, rischieremmo di non approvare il bilancio, rischieremmo tante difficoltà noi.
Come hanno fatto altre Regioni il Veneto abbiamo dato la nostra disponibilità responsabile perché noi siamo responsabilmente al Governo nazionale e cercheremo di essere responsabilmente al Governo regionale nel prossimo mandato abbiamo dato la nostra disponibilità a venire incontro al Governo regionale, andando in un bilancio in dodicesimi.
È un bilancio in dodicesimi, darebbe la tranquillità a chi viene dopo di avere tutto il tempo necessario per capire come organizzarsi e per fare il bilancio di previsione e sistemare tutte le questioni oggi e invece avremmo difficoltà probabilmente in Aula il 10 su questi temi e quindi ci troveremo per esempio dovrà affrontare un tema non lo voglio dire con chiarezza.
Avete letto, diciamo sui giornali, sulla stampa, si parla di emendamenti, si parla di modifiche alla legge elettorale, si parla di inserire il Consigliere supplente, lo voglio dire qua, su questo faremo le barricate, perché 10 consiglieri regionali in più significa ogni anno 2 milioni di euro in più per questo Consiglio regionale. Siamo stati tutti compatti e unanimi nel dire che la Regione Puglia, pur avendo perso un numero di abitanti, è esiguo. Non Ave non c'era motivo per perdere 10 Consiglieri, quindi da 40 il Governo nazionale ha modificato la legge e siamo tornati a 50 adesso c'è il nuovo che avanza, come tutti i palazzoni, che sono spuntati a Bari, grattacieli in giro in questi anni, che vuole portare il numero dei Consiglieri regionali fra Governo e Consiglio a 60, quindi con 2 milioni di euro in più, che vuol dire 10 milioni di euro all'anno, e allora cioè dove li prendiamo questi soldi c'è qualche diciamo parte della maggioranza che dice sì da questa legge la possiamo fare a invarianza. No, Luigi no, a invarianza che facciamo, togliamo i soldi ai Gruppi, cioè mandiamo a casa ognuno ogni gruppo non so, diciamo ogni consigliere, due 300 150 persone permettere 10 consiglieri regionali in più. Dico questo come dire preventivamente Presidente, perché diciamo c'è qualcheduno che ha avuto questa intelligente idea in campagna elettorale dice che ce ne dobbiamo fare degli addetti stampa che ce ne dobbiamo fare da chi ci aiuta a redigere le leggi kit che ce ne dobbiamo fare di tutto questo personale basta che ci aggiustiamo qua le cose, non riusciamo a fare le liste, ci stanno troppi candidati, quindi qualcheduno, lo facciamo fare Assessore. Il primo dei non eletti subentra, è aggiustiamo tutti no, noi.
Questo sicuramente il Governo lo impugna però dice poi le cose le aggiustiamo dopo questo è il modo di fare di governare in questi anni le cose le aggiustiamo, dopo.
Io che invece, diciamo, sono uomo anche dei conti. Come lei, Presidente dei conti, preferisco sistemarli prima avere le idee chiare prima non fare gli azzeccagarbugli. Vogliamo una chiarezza da questo punto di vista anche lei Assessore, ce lo dica se qualcheduno lei ha parlato di Consigliere supplente. Che cosa volete fare, se lo volete approvare, non lo volete approvare se ci sono, non non ci dica che il Consiglio è sovrano e che tutti i Consiglieri sono liberi di presentare emendamenti, perché sono cose che sappiamo però in maggioranza ne avete discusso di queste cose e quindi vorremmo anche diciamo noi che capire che diciamo, siamo qui a rappresentare l'altra parte dei pugliesi che vuole una chiarezza, vogliamo capire che cosa ne volete fare. Ci era stato detto anche in Conferenza dei Capigruppo non si devono presentare emendamenti. Così c'è stato detto Luigi non lo so poi se questo succede o non succede, non abbiamo emendamenti non lo so io, chi ha presentato emendamenti li richiederà. Io ce li ho degli emendamenti, Presidente, potrei anche presentare e discutere, c'è un po' un pacchetto di emendamenti qua che fa, diciamo, ci fa piacere ogni tanto passare un po' di tempo assieme, visto che in Consigli regionali durano poco, ma.
Mi ha rubato il caricatore Carlo, quindi diciamo, volevo ribadire questa questione. Peraltro c'è stato oggi l'audizione delle parti sociali e non so se sono stati presentati assessore Amati anche il bilancio di genere, il bilancio sociale, tutte cose che diciamo sono previste dal nostro ordinamento, tutte quelle belle leggi di facciata che poi, purtroppo, non vengono portate avanti e non so. Mi non mi risulta siano stati presentati quindi questa accelerazione. Questo voler andare allo scontro con la maggioranza e andare allo scontro col Governo nazionale e andare allo scontro a tutti i costi. Noi non lo capiamo e non lo comprendiamo e ribadiamo ancora una volta che cosa la nostra disponibilità a fare un Consiglio regionale di un solo articolo veloce e chiudiamo questa questione e andiamo a farci la campagna elettorale.
Grazie, collega De Leonardis, non ci sono altri interventi, ah, prego, collega, con sarà.
Devo alzare o devo rimanere seduta, posso stare seduta tranquillamente,
E oggi siamo chiamati a discutere e ad analizzare quello che è il bilancio di previsione 2026 e il pluriennale 2026 2028, è evidente, io sono arrivato appena cinque minuti fa che questo bilancio presenta delle evidenti criticità strutturali, ma.
Vi è di più, io ritengo che sia inopportuno e sul piano politico è discutibile anche sul piano istituzionale, perché bisogna dirla tutta il bilancio è un atto, è l'atto di indirizzo politico per antonomasia e quindi quello che si vuole fare così come ho ribadito nella Capigruppo e è quella di una forzatura importante da parte di questa Giunta e uno scippo istituzionale e democratico che sta andando a fare nei confronti del prossimo.
Consiglio regionale e nei confronti della nuova Giunta regionale. Così come ha detto il collega, l'esempio più l'amante, la lampante era quello dell'esercizio approfitta provvisorio, cioè lavorare appunto in dodicesimi, in modo da poter garantire la continuità dei servizi e la regolarità della gestione.
Tutte la maggior parte delle delle regioni lo fanno proprio in questo modo, poi vi sono anche criticità formali e contabili. Il bilancio di previsione 2026 2028 si fonda su un rendiconto 2024 non ancora approvato. Quindi noi preliminarmente, così come.
Ha detto, hanno detto i Revisori dei conti nella propria relazione, preliminarmente, quindi, vi è una condizione sospensiva al fatto che vada approvato preliminarmente e rendiconto 2024 è l'assestamento 2002 mila 25.
Praticamente.
Una cosa faccio solo un breve cenno è forse l'ho ribadito anche in altre circostanze per quanto riguarda il il merito del bilancio, non vi è riferimento alcuno assessore ai bilanci preventivi e programmatici da parte delle delle aziende sanitarie, per l'ennesima volta, no, noi ci rendiamo conto che dalle stime interne abbiamo sentito o letto anche sulla carta stampata che ci sono più di 350 milioni di euro nel comparto sanitario regionale da recuperare. Non vi è neppure un rigo nel bilancio di di previsioni e come direbbe il mio nonno e come redigere praticamente un bilancio familiare senza tener conto, appunto, che vi è un mutuo mensile da da da pagare. Il bilancio, fondamentalmente quello di previsione, si fonda su tre pilastri, quindi i numeri consolidati, previsioni prudenziali e responsabilità politica. I numeri, così come ho detto prima, non sono consolidati per la ragione, appunto, che non sono stati neanche non è stato neanche approvato il rendiconto 2024, le previsioni non sono.
Non sono prudenziali, proprio perché la Giunta ha stimato IRAP e IRPEF in crescita, ignorando le variazioni nazionali e poi la responsabilità politica, che evidentemente non c'è, perché si è scelto di impegnare la Giunta della Regione su un bilancio triennale in una fase di fine mandato.
Al netto di tutto questo, io ritengo che vi sia un rischio veramente fondato e il rischio appunto deriva proprio dal fatto che sicuramente, così come è avvenuto in altre circostanze, in altre regioni e abbiamo dei precedenti questo bilancio così com'è rischia di essere appunto impugnato da parte dal Governo da parte del Governo perché le ragioni sono sono evidenti e in parte le ho le ho già descritte, cioè andiamo ad approvare un bilancio in regime di prorogatio, quindi carezza di piena legittimazione politica, di anche un'approvazione su base contabile non consolidata. Quindi ci sono tutti i motivi che il Governo impugni ex articolo 127 della nostra Costituzione. Questo questo bilancio e li precedenti sono proprio quelli del se. Con sentenza 198 del 2012 e 236 del 2013, la Corte ha già censurato casi simili sia in Calabria che in Molisso, dichiarando la illegittimità dei bilanci approvati in assenza di rendiconto consolidato e da organo appunto in prorogatio.
Quindi, per per dire cosa per dire che noi, allo stato, senza che entriamo nel merito con riserva di discuterlo nella nel prossimo Consiglio regionale, quindi restiamo nella parte preliminare è formale del bilancio di previsione, diciamo che sicuramente già sin d'ora vi anticipammo un voto contrario da parte da parte della Lega perché ribadisco noi siamo sempre dalla parte della legalità e della trasparenza in questo in questo caso legalità e trasparenza contabile.
Che vengono prima di qualsiasi convenienza politica, grazie.
Se il collega Conserva, se non ci sono altri interventi, passerei la parola all'assessore che già ha chiesto di intervenire, prego Assessore.
Grazie Presidente, colleghi, prima di tutto.
Vi do alcune riflessioni che sono state oggetto di un lungo ed approfondimento, un lungo approfondimento tecnico giuridico da parte della struttura dell'assessorato al bilancio.
Per cui penso che pubblicamente sia opportuno il mio ringraziamento, in particolare alla dottoressa Gabriella Mariggiò che mi ha fatto da consulente nel ricostruire il complesso corredo normativo che sovraintende alle questioni che voi avete sottoposto alla nostra attenzione.
Sulla prima questione di carattere preliminare, che l'avete definita come una questione pregiudiziale.
Giustamente l'avete definita così.
E cioè il fatto che nel parere del Collegio dei revisori fosse indicato.
Una condizione sospensiva cito il testuale, anche se va fatto correttamente il collega De Leonardis, la condizione sospensiva legata all'approvazione legislativa del conto consuntivo 2024 e dell'assestamento, 2025 atti indispensabili a consolidare i dati contabili di riferimento, poi da.
Su questo si potrebbe dire in una risposta più avvocatessa, però non è questa che vale è quella successiva che va va.
Che, se si ritiene sussiste della propedeutici tagli un atto rispetto al bilancio, ciò significa che in sessione di bilancio vanno iscritti tutti gli atti nella sequenza che va soddisfatta della propedeuticità, quindi fanno ingresso nella sessione di bilancio tutti gli atti, in particolare degli atti propedeutici.
E questa sarebbe, diciamo, la risposta un po' a bocca test Ca' del tipo a domanda chi notifichiamo, la citazione fosse a Tammacco fosse a De Leonardis, l'avvocato risponderebbe, beh, notifichiamo da tutte e due così non ci sbagliamo.
E si può scegliere questa strada, il Governo non ha nulla da eccepire qualora l'Ufficio di Presidenza volesse scegliere questa strada che una strada di praticità.
Eh no, corredando la questione di riferimenti non solo normativi ma anche di interlocuzione con il Collegio dei Revisori, ne viene fuori che l'indicazione del Collegio, almeno nella prospettiva dell'assessorato al bilancio, intendendo tutto sia agli organi di indirizzo politico che gli organi burocratici,
È che l'indicazione del Collegio in relazione a questa sospensiva sia riferita all'eventualità in cui, ove i dati contabili del bilancio su alla base del progetto di bilancio dovessero essere modificati in sede di approvazione legislativa, del rendiconto 2024 e dell'assestamento 2025, conseguentemente dicono i Revisori dovete chiederci di nuovo il parere.
Che condiziona i sospetti, noi vi diamo il parere favorevole al bilancio, però mi raccomando la condizione sospensiva che se li modificate, poi questi dati all'interno del bilancio di previsione, dovete tornare da noi perché vi dobbiamo rinnovare il parere.
È così l'abbiamo inteso e abbiamo agito di conseguenza, tuttavia, in sede di Conferenza dei Capigruppo opportunamente li ringrazio i colleghi della minoranza non riproposto il problema per prudenza, l'assessorato al bilancio ha sottoposto il quesito al Collegio dei Revisori indicando quale fosse stata l'interpretazione assunta dall'assessorato al bilancio rispetto a quelle parole e il Presidente del Collegio dei Revisori ha risposto, confermo la corretta valenza delle indicazioni espresse nel verbale, come riportata nella e-mail, che riscontro io deposito agli atti della Commissione. Questo carteggio telematico, per cui chiunque volesse prenderne visione e chiedere anche copia, ne ha ovviamente il diritto.
Certamente.
Quindi, risolta così la problematica della propedeutici città sia sotto il profilo della praticità, non va bene, mettiamo dall'ordine del giorno, ovvero sotto il profilo della regolarità.
Giuridico-contabile, passiamo alle altre questioni che vengono poste.
Viene posta una questione che anche questo abbiamo sottoposto a ripetuti approfondimento.
E cioè la questione che, se in regime di prorogatio che in realtà non sarebbe tecnicamente nemmeno un regime di prorogatio, perché la norma?
Perché la norma riferimento dice che il Consiglio regionale cessa dalle sue funzioni quando, quando viene proclamato il nuovo Consiglio regionale, mi verrebbe da fare una battuta, ma la faccio soltanto a scopo.
A scopo giornalistico, tant'è che noi continui continuiamo a percepire l'indennità di carica.
Fino a quando no, adesso vengo, vengo, vengo, collega lei mi ha voluto interrompere perché ha colto l'efficacia della battuta e siccome lei sta qua da tante legislature, quindi sa bene che quando c'è una battuta efficace la cosa che bisogna far interromperla allora io la ripeto.
Perché, ovviamente anch'io sto qui da tanto tempo, dunque siccome il Consiglio regionale cessa dalle sue funzioni quando arriva il successivo, a riprova di tutto questo c'è che noi continuiamo a percepire l'indennità di carica fino a quando non arriva il successivo, altrimenti non ci liquiderebbe con l'indennità di carica e non penso che ci siano colleghi disponibili a rinunciare all'indennità di carica poi se qualcuno è disponibile lo faccia all'indennità di carica relativamente ai mesi fa la scadenza della legislatura e qui veniamo all'atto vocatio.
È la nuova, il nuovo insediamento del Consiglio regionale.
Ora, quando entriamo in questo ambito, emerge che cosa che non abbiamo una norma specifica che regola questa questione.
Tant'è che il parere che citate riferito ad altre legislature si aggancia ad una a pronunce giurisprudenziali?
Emerge subito, ma va anche correttamente citata il collega De Leonardis, una sentenza io cito i numeri, affinché si possa controllare chiunque abbia l'opportunità di controllare la 68 del 2010, stiamo in Abruzzo, c'è stata una cosa simile, la questione era si può legiferare, si può legiferare,
Si può legiferare se è scaduta la consiliatura nelle more che si insedi il nuovo Consiglio regionale, viene sottoposto alla Corte costituzionale, la questione, la Corte costituzionale, poi qui potremmo giudicate, ognuno può avere la sua opinione però è lapidaria, la Corte Costituzionale dice, ma lo ha anche citato il collega De Leonardis,
Ne ha una competenza legislativa attenuata e quindi possono fare ingresso soltanto nell'ambito del procedimento legislativo.
Atti necessari ed urgenti dovuti, vi prego di prestare l'attenzione sul dovuti o costituzionalmente indifferibili.
Quindi, qui e in questo solco bisogna verificare se il bilancio può essere riconducibili in termini di natura giuridica agli atti necessari ed urgenti dovuti costituzionalmente indifferibili, e qui emerge subito una questione.
Il bilancio è atto necessario per la vita di un ente.
A giudizio, nostro collega conserva sì.
Perché il bilancio io non so con sul quale collega consolida sul quale manuale di diritto costituzionale è la studiato io sul Martines Temistocle Martines quinto, F essa lo stesso, il Temistocle Martines sul punto specifico dice che il bilancio è l'atto fondamentale della fase teleologica. Fra adotto lo diciamo a chi non ha la stessa provenienza culturale nostra significa della finalità, cioè prima di cominciare a ragionare e questione vitale riguarda la vita di un ente, il bilancio, se non c'è il bilancio, non c'è l'Ente. Anche il collega Lacatena ha studiato sul Martines. Non c'è l'ente. A mio giudizio, è un atto necessario.
È un atto dovuto, ha voglia che un atto dovuto, tant'è, che il legislatore si preoccupa di segnalare un termine entro il quale approvare che, mentre per i Comuni lo diluisce sempre nei mesi successivi, al al termine del 31 dicembre, dell'anno in cui si dovrebbe approvare per la Regione invece no anche perché la Regione agisce in sede legislativa quindi la questione è il legislatore dice lo devi approvare tant'è che se non lo approvi cosa accade se non lo approvi possono accadere due cose.
L'esercizio provvisorio, l'esercizio provvisorio badate non è una scelta. Il legislatore individua l'esercizio provvisorio come una sanzione, siccome è necessario, siccome è dovuto, se non lo fai, ti sanziono e ti sanziono dicendo che non puoi spendere più dei dodicesimi, quindi una sanzione non è una scelta. Io ho visto un giornalista, un direttore che adesso non dirige più una nota importante, emittente televisiva pugliese, interloquire su questo punto, come se l'esercizio provvisorio fosse una scelta si riunisce. Il Consiglio regionale dice che vi piace approvate il bilancio oppure scegliete all'esercizio provvisorio no, no, non è una scelta, è una sanzione, è conseguenza di una inazione.
Il legislatore a riprova che la pensa così ed è dice che una sanzione e che si convince di un fatto dice e se quelli nell'ambito del fondamentale atto di indirizzo è necessario dalla fase ideologiche non fanno nemmeno la legge di autorizzazione all'esercizio provvisorio che succede li sanziona ancora di più.
Gli dico che andate dall'esercizio provvisorio alla gestione provvisoria, che sono due cose diverse, peggiorativa, dice che la gestione provvisoria puoi fare soltanto una cosa, anzi due cose pagate, gli stipendi al personale lì è scritto proprio espressamente.
Dove è scritto precisa, quindi state tutti quanti tranquilli.
Sì, sì, adesso arriviamo con voi, mi avete fatto una domanda che vi sto rispondendo, se voi non volete che io risponda, mi dite no, non rispondere perché noi dobbiamo sostenere questa teoria va beh, allora io non dispone.
E che cosa succede con la gestione provvisoria si pagano gli stipendi, ovvero l'altra cosa che si può fare, si possono pagare soltanto spese per le quali il mancato pagamento rappresenta un danno.
La Giunta regionale prende atto di tutto questo e siccome sa che votiamo il 23 e il 24 novembre, perché per la proclamazione dal Consiglio regionale mediamente ci vuole un mese e mezzo e siccome sappiamo tutte queste cose, vogliamo che, almeno all'inizio della legislatura, l'ente senza condizionare le politiche, tant'è che ribaltiamo semplicemente il 2026 del pluriennale approvato nel 2025, ci limitiamo soltanto a questo, non vi siano conseguenze sull'ordinata gestione e di Ceccato lì, ma quelli giusto, ha ragione, il canone, quelli che arriveranno, chiunque essi siano. Anche se io ho un pronostico, però questo lo tengo per me quelli che arriveranno dovranno fare una grande variazione di bilancio, senza che noi li avremmo toccato nulla in termini di scelte politiche, di politiche, per poter fare quello che ritengono.
Basta. Questa è la questione, perché la Giunta regionale avrebbe dovuto scegliere di auto sanziona sì, con la legge di autorizzazione all'esercizio provvisorio, ovvero di auto sanzionasse, pagando l'inerzia dell'omissione da omissione con la gestione provvisorio costituito dai giornali, ha fatto questo secondo noi in maniera costituzionalmente diciamo fondata i colleghi dell'opposizione della minoranza non l'hanno detto, però ho sentito fuori sempre nell'ambito di qualche commento giornalistico, io guardate, non sono Quintino, Sella ovviamente e si vede.
Però invito tutti, quando si parla di questi argomenti, diabete prima di parlare, di fare degli approfondimenti.
Ho sentito masse pensavano questa cosa perché non l'hanno approvato entro il 20 settembre, non so se l'avete sentita pure voi.
Una buona amministrazione approva il bilancio prima della scadenza del 20 settembre, perché sapete che il 27, se il 20 settembre ci potrebbe essere questo dubbio o da chi parla, così non sa in che cosa consiste una attività amministrativa per l'approvazione del bilancio perché innanzitutto, quando approvi un bilancio devi stare quantomeno sicuro che deve aver ottenuto la parifica da parte della Corte dei conti se non ha ottenuto la parifica che baita 100, cioè sul bilancio di previsione dopo il voto presentata a gennaio per il gennaio successivo. Che vai facendo tant'è che abbiamo pregato la Corte dei conti e la Corte dei conti ha pregato noi di accettare che il giudizio di parifica fosse fatto quando è stato fatto a luglio che abbiamo avuto a luglio.
Dopodiché si dice, tecnicamente si aprono le liste.
Per aprire le liste, bisogna bloccare il sistema informatico, lo dico al Direttore che di quella di una nota importante, ex direttore di una nota importante.
Testata giornalistica che ha interloquito sul punto bisogna in bloccare il sistema informatico, tant'è che i dirigenti presenti sanno che hanno un po' di tempo in cui non possono agire e, dopo che è accaduto tutto questo, a si avvia il procedimento, ora lo potevamo fare ad agosto ad agosto cioè ci state dicendo che il Governo regionale doveva predisporre tutto questo nella settimana di Ferragosto.
Non ce la siamo sentita di farlo a Ferragosto l'abbiamo fatto a fine agosto, abbiamo aperto le liste, è bloccato il sistema SAP, si chiama lo dico a scopo informativo.
A fine agosto, anche approfittando del fatto che, siccome fino a agosto di grandi impegni di spesa non è che se ne vedevano, quindi, con la tranquillità di tutti e con i tempi che ci son voluti, cioè subito lo abbiamo portato all'attenzione della Giunta e in Consiglio regionale vi credo di avervi detto tutto nella vicenda noi pensiamo di aver fatto un buon lavoro da un punto di vista giuridico e contabile limitato al metodo ribaltamento,
Pensiamo e speriamo che non vi siano emendamenti, speriamo, auspichiamo, non posso dire, sono vietati gli emendamenti perché io sono consigliere regionale come voi e so quali sono le facoltà dei Consiglieri regionali il collega De Leonardis mi invita ad una riflessione sul dibattito, sul dibattito in corso.
Circa il Consigliere supplente collega che mi chiede ai sentito queste anch'io leggo i giornali.
Anch'io vivo nel mondo.
Pure lei dai giornali e vive nel mondo, e posso dire soltanto una cosa mentre lei chiedeva mi è venuto in mente un ricordo glielo dico soltanto per rendere simpatica questa interlocuzione, il primo libro della Repubblica di Platone Platone fa dire a Trasimaco una cosa dice il giusto e l'utilità del più forte tant'è che io penso sempre ad una cosa noi cambiamo i nostri punti di vista.
Ma ed è umano, anche in famiglia, anche in famiglia. Accade questo sulla base della visione del futuro che noi abbiamo per noi o per i nostri gruppi, sicché ciò che ingiusto, quando riguarda gli altri, diventa giusto quando riguarda noi e di lì la vita dell'umanità va avanti in questo senso, tant'è che quelli più avvertiti ad evitare che venisse preso alla lettera Platone perché Platone pensava che fossero gli ottimati quelli che segnalasse ed è giusto si inventarono la legge e quindi noi diciamo e io le dico giusto e ciò che è utile alla legge, che poi sarebbe il più forte di Platone fa dal Consiglio regionale, non so nemmeno se è stata presentato, non lo so quindi, se vuole proprio sapere la mia opinione, credo che glielo rappresentata in questo modo, ovviamente scherzoso, perché con lei posso permettermi, in virtù di conoscenza antica, anche questa modalità alleggerita. Però io so bene che lei l'ha fatto non certamente per avere la mia opinione, ma per introdurre nel dibattito questo argomento che lei sa ha un certo appeal nel dibattito pubblico regionale. Grazie,
Grazie Assessore, allora se non ci sono più interventi, ah prego, collega Caroli, io ho ascoltato con grande attenzione, grazie Presidente, l'Assessore e vorrei porre tre domande.
La prima lei ha dichiarato poc'anzi di aver iniziato a lavorare alla goffi in agosto sul bilancio di previsione, ha parlato di spese, quindi, di fatto, li ha bloccato la spesa dal 31 agosto in poi che, se così fosse, ci troveremmo di fronte ad una situazione che ha del surreale perché questo poi non si è verificato.
Sono preoccupato di un'altra situazione Assessore, le giustamente, intanto rappresentiamo che ai più fosse sfuggito che il bilancio di previsione ha valenza fino al 31 dicembre 2025, quindi fino al 31, cioè non è che con la conclusione di questa legislatura viene meno fino al 31 dicembre 2025 il bilancio è stato approvato e quindi è pienamente efficace ed efficiente.
Io ora le chiedo, tenuto conto di quanto è stato fatto da una regione che non è il Molise, con tutto il rispetto per vero, per il Molise, ma in Regione la Regione Veneto, una delle Regioni più importanti d'Italia, che qualche giorno addietro ha licenziato all'esercizio provvisorio e con l'esercizio provvisorio cosa fa segue i limiti di spese sostenute negli anni precedenti con i limiti già prestabiliti, quindi quello che lei diceva poc'anzi che potremo solo ed esclusivamente ottemperare agli impegni e il pagamento degli stipendi non è così.
Ma ora, sì, sì, sì sì.
È chiaro quindi una Regio, oggi noi ci troviamo di fronte a due, a due visioni differenti, lei che, rispetto a quanto è stato pronunciato dalla Suprema Corte, di ciò che comunque andiamo avanti ed una Regione come la Regione Veneto, la Regione da questi 7 milioni di abitanti o delle regioni,
Che ha una capacità propulsiva maggiore d'Italia alt, fermiamoci.
Approviamo un esercizio provvisorio e lavoriamo nei limiti di spese prestabiliti, quindi questa è una volontà sua e della volontà della Giunta di di potere di licenziare il bilancio provvisorio, ma io ora le chiedo un'altra cosa, ove dove questo non ve lo auguro voi non dovreste approvare il bilancio provvisorio e non dovesse approvare l'esercizio pro l'esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l'esercizio provvisorio cosa accadrà a questo Ente? Grazie?
Prego Assessore, lei si ripeterà, diciamo che lo ha già detto, quindi brevemente, gentilmente, non ho detto mai che abbiamo bloccato la spesa, collega CAL no, ho detto che quando si avvia la procedura di bilancio,
Dopo che si aprono le liste, si blocca il sistema informatico che si chiama SAP per 24 ore, 48 ore, quindi in quelle 24 ore 48 ore per un motivo informatico, ciò molto consistente, non è possibile impegnare la spesa Paschos le 48 ore 24 48 ore si continua come se nulla fosse e quindi ho voluto spiegare qual è il sistema con riferimento invece all'esercizio provvisorio o gestione provvisoria ho già detto, una Regione può decidere di andare direttamente all'esercizio provvisorio,
La Regione Veneto ha deciso di andare all'esercizio provvisorio. È una scelta legittima, è una scelta legittima anche, anzi, soprattutto quella di proporre il bilancio di previsione sono legittime entrambe, siccome voi mi stavate spiegando la maggiore legittimità dell'esercizio provvisorio rispetto all'approvazione della legge di bilancio, io stavo rispondendo che sono legittime tutte il Governo ha scelto il bilancio e non l'esercizio provvisorio. Se non dovesse approva la legge di bilancio, il Consiglio regionale dovrebbe deliberare con legge l'esercizio provvisorio, cioè dovremmo riunirci di nuovo la settimana prossima per deliberare l'esercizio provvisorio, il quale ha come possibilità agire sui dodicesimi della spesa per ogni capitolo. Poi qui andrebbe detto.
Andrebbe detto la spesa corrente. Andrebbe detto tutto questo su se invece il Consiglio regionale non dovesse approvare nemmeno la legge per l'esercizio provvisorio. La legge statale dice vai in gestione provvisoria e quindi c'è una differenza. Io l'ho letto il vostro primo comunicato stampa che c'era questo errore clamoroso. Poi ho visto però che i successivi comunicati stampa sono stati sistemati. Grazie, ho motivo di ritenere con un senso di autostima notevole mi perdonerete per questo che sia stata la mia, il mio, appunto, che vi abbia fatto mettere a punto no, tant'è che tant'è che in quel tant'è che nel comunicato stampa successivo mi si dava del professore, io vi ringrazio per il titolo accademico, che obiettivamente no no, no, no, e chissà cosa succederà in futuro, quindi vi voglio dire che la gestione provvisoria, invece, è la sanzione per non aver fatto nulla lì nella gestione provvisoria è prevista soltanto spese per il personale, quindi non esercizio provvisorio, gestione provvisoria, spese per il personale e spese il cui mancato pagamento comportino dei danni a carico dell'Ente spero di essere stato chiaro grazie.
Giova grazie ad avvalersi dell'esercizio provvisorio, è lì che, collegando e comunque sia, sta sfidando anche i numeri del dell'Aula, con le conseguenze che potrebbero essere quelle che ha rappresentato poc'anzi l'Assessore, grazie grazie, allora procediamo alla votazione che chiedo ai colleghi di rientrare, stanno fumando, non so se stanno fumando stanno.
Perfetto.
7.
Ma qua?
Faccia ok, allora procediamo.
Abbiamo deliberazioni dell'Ufficio di Presidenza, ha l'abbiamo già fatto ddl 184 del 18, nove, 2025.
Articolo 1.
Campo articolo 1, Favorevoli.
1 2 3 4 5 stasera mano sei, sette, otto giusto, 8 favorevoli contrari.
Astenuti, ma voi non partecipazione al voto che all'unanimità articolo 2.
No, se non partecipa al voto, lo dopo non parleremo adesso sono, per esempio, dice no, no allo lei parte, lei voti può votare negativamente, decido io quello che avete fatto fino a questo punto la picchiava ancora in tema la dichiarazione di voto prima del voto e allora facciamo prima di finire prima di scomparire prima di scomparire e fa la dichiarazione di voto. Va bene, Presidente, il motivo della nostra non partecipazione al voto. Vorrei specificare e perché noi riteniamo essere questo bilancio assolutamente contro la Costituzione, perché la Costituzione specifica nel dettaglio che.
La durata del mandato dell'organi elettivi è riservata alla competenza del legislatore statale che, con l'articolo 5 della legge 165 2004, ha disposto quanto segue gli organi elettivi delle regioni duri che durano in carica per cinque anni, fatta salva nei casi previsti, l'eventualità dello scioglimento anticipato del Consiglio regionale, i cui quelli decorre per ciascun consiglio dalla data della lezione del decidono, i Consigli hanno luogo non oltre i 60 giorni successivi al termine del quinquennio e nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori. La motivazione per cui non partecipiamo al voto e continuiamo a dire che questo viene fatto in regime di prorogatio è assolutamente questa è la conferma deriva dal fatto che alcune regioni che cinque anni fa hanno votato con noi.
Sono già andate al rinnovo dei loro organi, fra cui una che ha votato la settimana scorsa, e l'altra alla Calabria, i cui risultati sono oggi.
Grazie al collega De Leonardis passiamo alla a votare l'articolo 2 favorevoli 8 contrari, nessuno astenuto, nessuno all'unanimità articolo 3, votiamo all'unanimità.
Articolo 4, votiamo all'unanimità.
Articolo 5, votiamo all'unanimità.
Articolo 6, votiamo all'unanimità, votiamo l'intero provvedimento disegno di legge numero 184 del 18, nove 2025, quindi 8 favorevoli e nessun contrario all'unanimità.
Passiamo al disegno di legge numero 185 del 18, nove 2025 articolo 1. Votiamo 8 favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto all'unanimità articolo 2 all'unanimità.
Articolo 3 all'unanimità articolo 4 all'unanimità articolo 5 all'unanimità articolo 6 all'unanimità articolo 7 all'unanimità articolo 8 all'unanimità articolo 9.
All'unanimità articolo 10 all'unanimità l'articolo 11 all'unanimità articolo 12 all'unanimità votiamo l'intero provvedimento disegno di legge numero 185 del 18, nove 2025 favorevoli, 8 contrari, nessuno astenuto, nessuno all'unanimità, grazie, abbiamo votato tutto, è terminata la seduta, la seduta ci vediamo in Consiglio regionale grazie a tutti.