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Dichiaro aperta la Commissione di oggi, mercoledì 6 agosto.
Sull'ordine del giorno cominciamo dal prosieguo dell'audizione richiesta dal consigliere Caroli e Perrini dell'assessore alla sanità del Direttore generale dell'ASL, di Brindisi e del Sindaco di San Pancrazio Salentino, in relazione all'avvio delle attività e al pieno funzionamento dell'ospedale di comunità di San Pancrazio Salentino saluto il Sindaco che è presente il direttore generale,
Consigliere, Caroli.
In breve introduzione, grazie saluto anch'io tutti gli intervenuti,
Siamo rimasti con il Direttore che c'era, un problema che atteneva all'inizio dei lavori è condizionata dal fatto che l'azienda, o meglio il consorzio che è risultato aggiudicatario del dell'appalto, avesse delle difficoltà ad iniziare le attività stesse, pare che do io la parola pare però la questione.
Sia stata risolta, c'è stato un problema di avvicendamento all'interno del delle associazioni temporanee di impresa di una delle aziende, vorrei comprendere,
Quando e se i lavori che ormai si procrastina un'ora da un bel po' di tempo, avranno inizio grazie, allora interviene il direttore generale e poi, nel caso do la parola all'ingegnere, intanto ha compiuto il modo sì, buongiorno a tutti. Grazie per queste audizioni che sono sempre un momento di confronto produttivo. Io darei subito la parola all'ingegnere, anche se le notizie aggiornate sennò Consigliere però l'ingegnere RUP di tutto il procedimento, quindi è giusto consentire a lui di aggiornarla sul sullo stato dell'arte ingegnere. No, ma non serve per la registrazione. Marco Andriani, okay, ingegnere, Marco Andreani. Prego.
Allora praticamente, come diceva il consigliere, c'è stato questo avvicendamento delle delle ditte consorziate noia. Nella prima metà di luglio abbiamo con una determina non è stato autorizzato il subappalto, la al allineato, Abbagnato Abbagnato costruzioni, si niente il problema che noi abbiamo come interlocutore della Infratel che quel Consorzio affidatario e loro, tra l'altro, hanno mandato qui i documenti in maniera incompleta. Di conseguenza, noi abbiamo fatto vari solleciti però tuttora non.
Come dice la sicurezza.
Quindi noi abbiamo fatto varie PEC varie, diffide anche alla le infradito, però al momento le opzioni sono due, in realtà o facciamo sciogliamo il contratto, però in questo caso dobbiamo, non avendo altri altri interlocutori dobbiamo rivolgersi poi ad Invitalia per poter avere un'altra una volta dite oppure dobbiamo,
Attendere.
La documentazione per poter consentire anche l'accesso al cantiere, perché al momento non è.
Esatto.
Allora la lettera o aggiungere qualcosa io mi ero sentito anche con l'ingegner Rini sembra che la formalizzazione dei documenti sulla sicurezza stia avvenendo in quel in queste ore, in questi giorni, quindi subito dopo la pausa di Ferragosto, perché la ditta, tutte le ditte solitamente sospendono i lavori nel periodo di Ferragosto avrebbero tutte le autorizzazioni per poter accedere nel cantiere nel cantiere diciamo queste sono le ultime notizie aggiornate che mi ha fornito l'ingegner Rini. Grazie, consigliere Caroli dai.
Il Direttore, mi sfugge qualcosa. Il contratto è stato sottoscritto tra le parti, quindi ora manca la sola, quest'mancherebbero solamente queste due di fatto la consegna del dei lavori non è stata mai fatta,
Al microfono, per favore, chiedo scusa, la consegna dei lavori è stata fatta, però non non sono stati avviati in realtà, cioè non sono entrati nel cantiere che mancano questi documenti sulla sicurezza. Un direttore operativo al microfono, direttore il direttore operativo che esterno perché è stato nominato da Invitalia non può autorizzare la ditta ad accedere nel cantiere, quindi non avete neanche autorizzato il subappalto. Ancora no, allora subappaltatore, diciamo sì nella prima metà di luglio, cioè l'azienda non può entrare nel cantiere, poi avete autorizzato il subappalto.
Adesso abbiamo tolto è stata autorizzata alla ditta, però, se la ditta non presenta questi documenti dice l'ASL ha più volte richiesto, non possono imposto un cantiere, il direttore operativo impedisce l'accesso al cantiere.
Finito, diciamo al sì, prego, Sindaco, questa è la situazione, quindi la documentazione non dovrebbe darle il subappaltatore e se gli è stata richiesta più volte, anche tramite PEC, da quello che comunica l'altro Sindaco.
Io intanto ringrazio, come sempre, tutti coloro che si stanno interessando a questo problema, così a cominciare dal consigliere Caroli.
Un però volevo riprendere quello che il consigliere Caroli disse nella scorsa Commissione, forse sarebbe opportuno, perché a questo punto risulta forse non ho non opportuno necessario convocare questi del processo, ma anche qua in Commissione.
Avendo completato, se è possibile.
La vedo complicata come tempistica, intanto vediamo intanto se abbiamo qualche notizia questa settimana sulla documentazione e poi e poi si prendono le decisioni consequenziali, se in settimana la la ditta formalizza questi documenti necessari per accedere al cantiere, allora il problema è risolto. Ovviamente, se ci sarà data possibilità, come Commissione, di riunirci i primi di settembre, possiamo pensare di riunire la Commissione invitando anche a questo punto la io volevo ricordare a tutti che se non ci fossero stati,
È la proroga data a livello nazionale e quindi europeo, e anche sulla spesa del PNRR,
L'ospedale San Pancrazio non c'era negli ospedali di comunità nel casello, quindi.
Dobbiamo siccome la proroga non è tanto lunga e siccome i tempi, anche con la proroga, sono veramente contingentati e io ritengo che non lo so, ma qualcosa bisogna fare se c'est ditta che comunque continua a porre problemi che continua a non a non iniziare i lavori quando poi a livello burocratico è tutto burocratica almeno da parte degli Enti sì, sì, è tutto a posto e,
Perché non sappiamo fino a quando potranno portare avanti questa questione?
Grazie Sindaco, sia anche perché poi abbiamo ora.
Allungato di quasi due mesi rispetto all'ultima convention, quindi le tempistiche che ci eravamo dati ora non possono essere rispettate. Poi chiedo ove dove bagnato non la l'azienda più Garbagnate sembrava non dovesse fornire questa documentazione. A questo punto io mi permetto di consigliare, poi siete voi e di anticipare eventualmente al COTRAL, alla società aggiudicataria, la possibilità di rescindere il contratto, a quel punto, con il rischio, con l'aria di poter incamerare la cauzione, probabilmente si sveglio, dipartimenti, non ce ne usciamo più.
Io non voglio sostituirmi Alleva, no, abbiamo lo aveva già accennato, mi permetto di darle un consiglio che ho già accennato prima l'escussione del deposito cauzionale, probabilmente solo in quel modo si spaventa, rimaniamo d'impegno che, non appena la ditta in via i documenti speriamo in questi questa settimana si aggiorna il va be'degli obblighi contrattuali non è che possiamo andare avanti, non si sia chiaro va bene, conosciamo intanto l'assessore Amati,
Grazie, ora, è chiaro che anche noi attendiamo di conoscere gli sviluppi di questa vicenda e auspichiamo una lieta conclusione.
Però mi pongo sotto il profilo informativo, perché sempre così si fa l'eventuale uscita di sicurezza, cioè qualora non.
Prima di attivare il procedi, qualora non dovessimo essere di fronte agli lieto fine e questo lo dico soltanto affinché rientri nel patrimonio, nella consapevolezza di tutti prima di attivare le procedure,
Di ulteriore adattamento dell'immobile, dove è destinato appunto l'intervento assistenziale.
Era stata avviata, è stato avviato il procedimento di accreditamento della struttura per un ospedale di comunità per 11 posti letto a mia memoria, credo di non sbagliare i lavori all'epoca effettuati a carico del bilancio della ASL.
Furono conclusi, compreso l'allestimento specifico sulla base del regolamento in materia di ospedali di comunità, i gas medicali e tutto quanto è funzionale all'accreditamento, tant'è che il 31 agosto 2022 su istanza della Asl di Brindisi, il direttore generale Roseto, la Regione Puglia attivo, il procedimento di accreditamento.
Ora è ovvio che le regole dell'epoca erano regole diverse da quelle di oggi, con riferimento a queste strutture di tipo territoriale, per assurgere ai benefici del PNRR e tuttavia è chiaro che la struttura attuale è una struttura realizzata ai sensi della disciplina previgente, in particolare l'Accordo Stato Regioni sicché oggi teoricamente dovrebbe funzionare un modulo da 11 posti letto di ospedale di comunità perché non si posto ad ulteriore conseguenza quella iniziativa perché si ritenne cedano i contrari? Si ritenne.
Sia la direzione generale della ASL di Brindisi, sia il Comune di San Pancrazio Salentino.
Che era più funzionale alla prospettiva, che ovviamente.
A tutti piace avete il di più.
Di solito bisogna adattarsi sul di meno e poi aprirsi al di più e la più funzionale, non concludere quel procedimento in attesa dei fondi PNRR.
Però, siccome quella ed all'opinione maggioritaria, chi sosteneva il contrario, decise spontaneamente di fare quello che si fa quando si è minoranza, si soccombe.
Ora la domanda, dopo questa ricostruzione, che una ricostruzione dei fatti o la domanda allo stato, la situazione della struttura di San Pancrazio Salentino, risponde ancora oppure che ne so, il tempo trascorso ha ammesso la struttura in condizioni di necessità di ulteriori adattamenti rifunzionalizzazione, traduco ancora meglio la domanda allo Stato,
L'organizzazione della struttura e gli apparati tecnologici e della struttura sono comunque ancora idonee per riprendere il procedimento di accreditamento, avete fatto una verifica.
Il microfono al microfono si sono integri l'illusione di un più ampio tutt'oggi tutti gli impianti, anche quello degli orsi in vigore,
Abbiamo spostato per consentire l'inizio dei lavori, abbiamo spostato i moduli dell'aria, però si possono ricollegare, non non c'è nessun problema all'interno, c'è solo qualche piccola, cioè con una pitturate, insomma, sì, va bene.
In buono stato, insomma, va beh,
Il microfono del Sindaco cosa vuole dire qualcosa lo può dire tranquillamente, diceva solo a correzione di quelli, leggeva prima l'Assessore San Pancrazio, allora era per l'apertura a 11, poi invece ASL, proprio per utilizzare, per allargare comunque la prospettiva perché diceva che quello stabile non sarebbe più stato un ospedale di comunità ma di venire a casa di comunità e quindi la spedirli di comunità veniva fatto ex novo a quel punto.
Noi abbassammo la destra, cioè nel senso che comunque avevamo la speranza di ecco avere qualcosa in più e qualcosa pure con un servizio aggiuntivo, e questo è stato che è quella, ma ma noi eravamo assolutamente per l'apertura. 11, cioè se ci avessero permesso di aprire 11 avremmo aperto un giorno dopo. Va bene, allora possiamo ritenere chiuso questo punto all'ordine del giorno.
Raccoglitore feticista di comunicati-stampa,
Ci aveva, così come viene definito.
Va bene, allora possiamo considerare chiuso questo sempre preoccupato per le tempistiche, perché il Sindaco ha detto c'è stata la proroga ma capire sia, ma mi ha chiesto di intervenire, non lo so me l'ultimo abbiamo chiuso, non abbiamo chiuso con condivido la preoccupazione del consigliere, tant'è che ho detto in settimana dobbiamo capire se la ditta,
Riesce a trasmettere questi documenti, altrimenti ci dobbiamo aggiornare,
No, in settimana dobbiamo sapere se la ditta trasmette i documenti, altrimenti bisogna fare altro e quindi loro hanno questa settimana di tempo per consegnare la documentazione che serve, anche perché è stata chiesta già da tempo.
Sì, la riaggiorniamo, avevamo già preso questo impegno grazie a lei, allora adesso andiamo al quello che era il primo punto all'ordine del giorno, posto in condizione richiesta dai consiglieri Caroli e Perrini dall'assessore alla sanità del Direttore generale, ASL, Brindisi, l'amministratore unico di Sanitaservice, a Brindisi, che ha mandato una comunicazione perché assente.
Certo.
Delle rappresentanze delle sigle sindacali in merito al servizio di pulizia e di sanificazione ed altri servizi con scadenza prevista al 31 ottobre 2025 di tutte le strutture dell'Asl Brindisi, quindi invito i sindacati a sedersi al tavolo.
Sospendo cinque minuti in attesa del dirigente del dipartimento.
Timo allora, se è possibile anche contattare l'assessore alla sanità, è una scelta delicata che.
Cioè è una scelta alquanto delicata, ritengo che sia che sia quanto mai opportuno.
Forse?
Pezzopane ha da dire qualcosa, il direttore generale che ha avuto con confronto io avevo chiesto espressamente che ci venissero forniti delle messi, evidentemente ancora non sono pronti, secondo me, altrimenti sarebbero arrivati.
Okay.
Possiamo riprendere.
Allora il Dipartimento non c'è su questo tema, perché non era convocato, era convocato l'assessore.
Che non è presente oggi in sede.
Sarà mai presente, lo metteremo agli atti, che non è mai presente, quindi la parola a Caroli, perché un prosieguo, se i sindacati, dopo vorranno dire una battuta rispetto a quello che abbiamo già detto, quindi se a integrazione di quello e ascolteremo altrimenti dopo se avranno da dire dopo la risposta dell'ASL interverranno prego Consigliere Carosi, noi ci eravamo lasciati con una richiesta precisa posta che era quella di,
E ottenere la documentazione, quindi il masterplan che ci potesse consentire di avere una fotografia reale.
Del costo e quindi del dell'esborso che l'ASL si sarebbe fatta carico, ove dove si fossero si potesse si fossero verificate queste queste condizioni, io chiedevo poc'anzi al Presidente se fosse stato inviato il masterplan, ma da quello che mi risulta non è stato inviato alcuna documentazione e a questo punto io chiedo al direttore di poter avere sia dei dati e degli elementi magari non un masterplan di poter comprendere quali sono i costi che si dovrà sobbarcare il.
La ASL e se, tenuto conto che il 31 ottobre comunque scale.
L'affidamento, qual è l'orientamento dell'ASL rispetto a quella che è stata la mia richiesta, grazie.
Grazie a lei, allora, direttore generale.
Allora riprendiamo un po' riavvolgiamo il nastro, ritorniamo a qualche settimana fa, ci appunto, come ha detto il consigliere Caroli, ci siamo lasciati con.
Un aggiornamento su quelli che dovevano essere i costi per l'internalizzazione del servizio sì, nel mese di giugno, io successivamente, poco dopo l'incontro, infatti avevo trasmesso ho trasmesso una nota al dipartimento regionale che poi lasciamo agli atti,
Con la quale, sostanzialmente?
All'equo già una nota che era stata precedentemente trasmessa dalla ASL e chiedo al, a questo punto, alla alla struttura legale del dipartimento, un parere legale in merito alla fattibilità giuridica dell'internalizzazione del servizio, tenuto conto che le espressioni di merito contenute nelle pronunce relative al contenzioso Markas S.r.l. S.r.l.
Erano state già frutto. Illo tempore di un'analisi attenta del legale ufficiato è necessitavano quindi di essere attualizzate ai attuali portati giuridico normativi.
Ora diciamo riscontro a questa nota, che richiedeva una attualizzazione del quadro giuridico, non c'è stata.
Ad ogni buon conto, abbiamo il quadro, adesso ve lo illustrerà la dottoressa Cina preciso di quelli che sono.
I dipendenti, i costi, eccetera, che sosteniamo oggi e che quindi ci comporterebbero poi al che ci porterebbero all'internalizzazione del servizio. Ad ogni buon conto, era necessario anche chiarire due aspetti principali che erano rimasti un po' senza risposta l'ultima volta che ci incontrammo. Tutte le organizzazioni sindacali richiedevano una internalizzazione full time di tutti i dipendenti.
A con l'applicazione del contratto aiop, questo ovviamente comporterebbe un incremento notevole dei costi,
Ed è per questo richiedevo anche la presenza del Dipartimento, che comunque dovrebbe trovare una copertura finanziaria da parte del della Regione.
In caso contrario, in caso contrario meglio ovviamente ci sarebbe sempre un in un incremento dei costi, ma più contenuto, qualora invece l'internalizzazione si fermerebbe al, diciamo, al numero di ore attualmente contrattualizzate.
E e poi successivamente diciamo considerare un incremento di costi, ma anche in questo caso è necessario un finanziamento da parte regionale, perché attualmente il contratto che viene applicato è sicuramente meno meno oneroso di quello di quello AIOP quindi diciamo, a prescindere dall'analisi dei costi che.
Porta in maniera certa un incremento nel momento in cui viene internalizzata, bisogna capire se cioè da un punto di vista giuridico, normativo la possibilità di internalizzare e se c'è da parte del Dipartimento e quindi della Regione la volontà di finanziare questa operazione, allora, dottoressa Gina,
Prego Consigliere caro.
Rispetto a quanto rappresentato dal divieto, mi parrebbe che questo momento nulla osterebbe alla internalizzazione.
Il quale lo si può fare, cioè non c'è un motivo per cui c'è una preclusione ferma io gli ho chiesto un'altra cosa, comprendo la posizione dei sindacati, io voglio una posizione ad oggi tenute ferme le ore lavorate nell'ultimo anno.
Noi poi.
Se è possibile, chiedo scusa aspetti così.
No, io voglio una fotografia ancora, deve cominciare, il dibattito è già vietata, riscaldando quindi se state così va interrompiamo subito la con chi oggi io io oggi sono qui a avviso, perché intanto oggi abbiamo la consapevolezza, anzi la certezza, che nulla osterebbe alla operazione di internalizzazione,
No, lì c'è sempre la voglia di un LEA, l'alea di un eventuale ricorso che insomma è stato anche disciplinato all'interno della nota.
Ove dovesse arrivare videopoker ove dovesse arrivare in questo momento non c'è nessuno che ha interesse. Io ritengo che si possa andare avanti Dirisio, io voglio comprendere oggi parità di ore, lavorate teste e ore lavorate, quant'è il costo, poi sono io il primo che sarò felicissimo il giorno dopo gli lavorare, pungolare, stimolarvi per facile far sì che si creino le condizioni per aumentare le ore lavorate. Poi oggi voglio la fotografia ad oggi e dopodiché, considerato che stiamo già a settembre al netto delle ferie, il 31 ottobre scade la procedura. Qual è la posizione dell'altro che oggi.
Lo dietro, allora no, no, tanto facciamo terminare, sono queste i tre punti perché se oggi non troviamo una sintesi su questi tre punti, probabilmente è inutile continuare ad andare avanti, quindi io mi attendo da parte sua una risposta, perché se lei mi dovessi dire che sta lavorando per trovare una soluzione, una nuova soluzione con un nuovo affidamento e questo sicuramente l'affidamento non sia un affidamento di un mese prevederà tempistiche durati di un certo tipo, quindi voglio prima che mi vengano chiarite questi tra i dubbi e dopodiché andiamo avanti con la discussione.
Grazie allora direttore.
Stiamo lavorando per un nuovo affidamento, altrimenti non saremmo qua a parlare di internalizzazione, però è ovvio che dobbiamo avere le idee chiare, proprio perché questa è una procedura complessa e le idee chiare ovviamente devono uscire da questo tavolo, perché noi dobbiamo sapere insieme alle organizzazioni sindacali che sono parte integrante, cosa dobbiamo fare delle ore di questi dipendenti devono essere portati,
Così con le ore contrattualizzato. Attualmente però, se poi mi dice il giorno dopo devono essere portati tutti a full time. È ovvio che è necessario avere un un fondo da parte del e un supporto finanziario. Insomma, è comprensibile questo passaggio e quindi entro ottobre e non riusciamo a chiudere il cerchio, però è anche vero che entro ottobre dobbiamo uscire con una delibera nella quale noi dobbiamo scrivere quello che intendiamo fare anche per concedere un eventuale proroga tecnica all'attuale ditta. Quindi, se decidiamo di internalizzare, bisogna scriverlo con un atto deliberativo. Se decidiamo di affidare all'esterno bisogna scrivere o con un atto deliberativo, è necessario sapere che disponibilità c'è da parte della Regione. Nel supportarci in questo percorso di internalizzazione.
Quindi assolutamente non tra l'altro. Noi ci siamo incontrati in Prefettura mi sembra, la settimana scorsa, perché c'è stato da parte di un'organizzazione sindacale, un tavolo di raffreddamento e la ditta si è resa disponibile a un'eventuale proroga tecnica. Nel frattempo, che appunto diciamo con Regione e ASL e organizzazioni sindacali prendessero le decisioni che s'delle quali stiamo discutendo adesso,
Vogliamo sentire la dottoressa cimentavano, vada fuori quello che ha mandato ASL, la proroga, comunque sia, può essere concessa con la proroga, deve avere una finalità, l'atto che libera stabilire prima è chiaro, quindi.
Sì, ma siamo già a settembre dico ecco perché le dico questo a ottobre del 2 ottobre dovranno fare la delibera per.
Perché intanto abbiamo perso tre mesi, probabilmente oggi avremmo già potuto avere le idee chiare circa il costo, la fotografia e, ad oggi, non ce l'abbiamo da quello che mi sembra di comprendere.
Se facciamo parlare alla Cina, forse ci chiariamo qualche idea e poi sentiamo anche i sindacati. Cosa ne pensa allora innanzitutto euro, dottoressa Gina, organizzazione degli uffici, sita in ordine alle aree di competenza per quanto di competenza mia, adesso l'ufficio Patrimonio chiaramente sono competente sugli appalti tra gli appalti. È una componente quando ci fa l'istruttoria sulle sulle imprese è anche, insomma, la la definizione di quello che è il costo della manodopera. Io chiaramente, sulla base della attuale fotografia della dell'appalto che abbiamo in essere, chiaramente, ho contezza dei dei dati, di quelli che sono il numero del personale, perché praticamente oscillavano anche informazioni, diciamo poco corretto, nota insomma sulla l'attuale dotazione. Chiaramente io ho un monitoraggio sulla dotazione nel del personale nella nella ditta attualmente esecutrice è che siamo partiti con inizialmente. Un passaggio dalla e dai 200 270 unità erano a regime 303 unità. Ad oggi siamo sui 363 ed è stato spiegato anche nel corso dell'incontro si è tenuto la settimana scorsa in Prefettura che fisiologicamente questi numeri che che uscirono sono legati al fatto della di garantire, per fruire delle far fruire delle ferie ai propri dipendenti. Chiaramente le sostituzioni, quindi c'è quel fisiologico incremento di persone che sono con contratti a tempo determinato per sopperire, insomma, quelle carenze che sono fisiologiche proprio per garantire la continuità del servizio e nello stesso tempo i diritti ai lavoratori di fruire fruire delle ferie. Quindi questa è la situazione. Partendo da questo dato chiaramente noi c'è poi la folla formula di dettaglio, così come ha detto il direttore generale, abbiamo del SIAE, in discorsi di di livelli collocati su un contratto, sia il discorso delle delle MON nelle forme e a tempo indeterminato o determinato, full time part time e part time, con quale ore? Quindi, c'è un dettaglio molto, molto analitico, stringato, che non è un'analisi che si fa dall'oggi al domani. Non solo si deve fare con le competenze giusta che io, laddove ho il dato da parte appalto, chiaramente poi c'è una fase di raccolto con altri soggetti, con altri, con altri uffici quali possono essere appunto nella concreta applicazione e per sviluppare nei costi di dettaglio specifiche non siano i di quelli i costi che sono comunicati dall'operatore, ma fatti con analisi nostre chiaramente il supporto di consulenti del lavoro o però alla parte di un altro ufficio della della ASL. Quale può essere l'Ufficio personale per poter sviluppare un discorso in termini di costi del personale e fare poi il raffronto con quello che sarebbe la prospettiva eventuale di una internalizzazione? Come diceva il direttore, chiaramente non è da poco conto andare a fare le osservazioni sull'attuale fotografia che vede indipendenti, full time e part time, quindi di conseguenza c'è nel momento in cui ho i la logica sarebbe uguale o all'esterno, con affidamento o di appalto a una ditta o internalizzazione. Il transito è quello dalla fotografia esistente, quindi la fotografia esistente, come comunque di una clausola sociale, anche nel caso in cui si vive si vada per l'affidamento diretto in ipotesi, laddove percorribile, quindi con la società in house valgono le stesse né le stesse regole in cui dovremmo fare dalla fotografia, passare la transitare. Quello è il passaggio. Ecco, e chi dei due direttori diceva chiariamoci prima su questo punto, perché si deve deve essere noto che l'effetto sarebbe quello transitano quelle persone che rientrano in una clausola sociale o all'esterno o all'interno, quindi quello e con quella fotografia con quell'inquadramento, con quei livelli, con tutti quei cose, quindi questo è l'analisi e questo su questa analisi, sviluppando i costi sull'applicazione del del contratto, si applica poi il contratto, quello che abbiamo detto, che abbiamo parlato più in più sedute dal contratto multiservizi. Solo si passa sull'AIOP, ma in questa maniera si transita sulla tipologia di contratto applicabile, ma la fotografia del dello status dei dipendenti, per come sono inquadrati per gli tira tipologia contrattuale che hanno per il monte ore. Che hanno due andrebbe proiettata alla stessa maniera. Ecco perché poi l'analisi de dei costi, a quel punto sarebbe solo la differenza della tipologia contrattuale del contratto collettivo applicabile, ma non altro. Quindi questo è l'ha detto il direttore e penso che debba essere d'intesa. È chiaro che non ci può essere poi con i all'indomani dell'internalizzazione, una trasformazione di quei contratti, quelle tipologie che altrimenti non si sarebbe nemmeno più. La valutazione sulla la economicità o sulla la valutazione di.
Di poter internalizzare e faccio una precisazione che comunque non è da poco applicazione alla norma giuridica. L'internalizzazione dei Knauss, sebbene ci sia una normativa insomma delle linee guida a livello regionale per le opere in house e comunque ed costituisce rispetto a la la la, l'applicazione delle norme consuete sulla materia di appalti, una deroga e la deroga e si va a collocare, motivare, supportando perché deve essere rigorosamente motivata laddove c'è, oltre tutto, il discorso di Irene rispetto di qualità, perché chiaramente parliamo di servizi, quindi devono essere qualitativamente elevati e noi, nell'appalto all'esterno e il fatto col criterio dell'offerta economicamente vantaggiosa, quindi il Maglio, maggior rapporto tra qualità e miglior rapporto qualità prezzo nell'internalizzazione. Chiaramente il nostro è un affidamento diretto, quindi è più un discorso e affidamento di un servizio che viene espletato con persone e quindi la qualità e l'ex azienda che deve mettere in atto tutti i diciamo i mezzi che ha a disposizione per garantire quella qualità e l'altro, elemento fondamentale è l'economicità, quindi l'economicità. Io la posso rilevare già qua. Non siamo in termini di economicità perché già in termini di applicazione di contratto diverso quale quello AIOP rispettano multiservizio già per l'ASL non c'è un un rapporto di economicità, quindi ci dovrebbero essere essere altre motivazioni sottese, più stringata, più forti, per dimostrare che effettivamente l'internalizzazione è la strada migliore, percorribile, con la con il discorso che fa sempre l'eccezione, a quelle basiche scusi quelle basi che sono state prestate, voglio dire, c'è una coerenza di questo tavolo in cui dal dal dal dalla prima seduta, insomma, è stato evidenziato qual è il quadro normativo, ma a Pristina il quadro normativo e se intenzioni o volontà diverse superiori vanno in un'altra direzione. Però si deve tener conto di tutti questi elementi, altrimenti voglio dire, a prescindere da quello che si vuole decidere, poi gli effetti non sono quelli del del migliore affidamento che quello che devono garantire. Io parto, parlo, è solo la parte come tecnico operativo che sono chiamate a svolgere queste funzioni, a garantire questa applicazione di queste norme e principi. Poi altro non dico allora.
Il contratto Multiservizi continua al contrattuale UPC, una differenza c'è un delta in più che andrebbe riconosciuto agli hub, al la forza lavoro, questo è indiscutibile, ma, dottoressa reso perfettamente io, quando mi riferivo alla possibilità di poter ampliare le ore lavorate e perché poi una scelta mostra che se io oggi ho un contratto di settore che lei ha un servizio aggiuntivo o a una sostituzione può farlo o con un contratto a tempo determinato o ampliando le orecchie part-time, quindi c'è la possibilità di poterlo fare. Non è oggi per domani, ma se c'è una volontà, si può fare.
Poi le chiedo questo, mi scusi, ma il problema nasce solo per la provincia di Brindisi, che se tutti gli altri cinque ma però non dobbiamo ripetere le cose che abbiamo già sentito e chiedo scusa no, non torniamo sempre sulle solite cose. Ha già parlato di normative che sono subentrate dopo che gli altri avevano internalizzato, quindi è inutile tornare sempre sulla stessa roba, no, siccome parlava la questione dei costi idrico così capito, e lo stiamo sui costi, quindi.
Veniva quello che comunque sia, è lo stanziato anche da parte della Regione nessuno periferie, per tanto è chiarissimo quello che perché è subentrato dopo. Purtroppo, allora facciamo adesso un giro con i sindacati,
Passiamo da Luciano quarto, la Funzione Pubblica CGIL.
Grazie Presidente, mi scuso per prima, però era un po' assurdo il fatto che il consigliere Caroli continua a volere la presenza, a chiedere la presenza del sindacato e poi dica però a me quello che dice il sindacato e mi importa il giusto è in realtà quello che dice il sindacato è che davanti a una platea così ampia e così.
È importante, probabilmente è il momento di dire che dobbiamo superare anche il precariato, non è che noi dobbiamo soltanto andare verso un'internalizzazione che quella è la strada giusta, ma dobbiamo anche programmare un completamento della fotografia attuale, compresi anche i nuovi servizi attivati in questi mesi che Consigliere giustamente citava le volte Scorza come una cosa negativa, mentre noi pensiamo che picchia, ASL Brindisi riesce a determinare nuovi servizi e nuove attivazioni, probabilmente quando verrà esternalizzato, perché il servizio dovrà essere internalizzato, saranno tutto tutto valore in più rispetto a quello che c'ha. Io però, su quanto detto dalla dottoressa, vorrei fare una precisazione. I costi reali della.
Costo della a orario del personale con l'AIOP. Il costo del personale con l'AIOP è intorno ai 19 euro e 50 19 barra 1950. Oggi alla alle ditta viene riconosciuto 21 euro, quindi attualmente quel quel costo lì c'è già all'interno della.
Della della dell'appalto, perché con quei soldi che la ditta che deve fare business a inc in camera per guadagno, si possono poi invece pagare, giustamente, gli emolumenti dovuti al personale.
Io, anche nel caso di una proroga, comunque, bisognerà, come ci siamo detti più volte, applicare l'AIOP, non possiamo passare da non applicare l'AIOP perché non per tornare però la disparità ci deve, deve finirà con gli altri territori, nonché dobbiamo tornare a rifare tutto. Il discorso però deve finire, quindi io ritengo che attualmente ci siano le condizioni tanto per applicare l'AIOP con i costi già attuali e rimane anche qualcosa per un incremento orario rispetto a quelli che so che la platea, quindi, quello che c'è da traguardare è sicuramente il superamento di un precariato spinto che c'è stato perché dei 363.
Totali è una un calcolo di delle ore totali che si fanno, non so 363 persone sono oltre 400.
363 full time, sarebbero giusto a tutti più più più i nuovi dei servizi attivati, 363 ogni nuovo esercizio della fotografia ad oggi noi noi lo presenterà, diciamo che deve essere, è applicato il contratto AIOP a tutti, quella fotografia di oggi che vanno tutti internalizzati a tempo indeterminato perché ci sono anche dei tempi determinati e quindi anche l'attivazione di nuovi servizi e comunque si dovrà traguardare il full time Bertuzzi una volta che si fa una programmazione per il passaggio al contratto AIOP e all'internalizzazione in Sanitaservice. Grazie, grazie. Piazzarle Giuseppe la Corte CISL, Funzione pubblica.
Grazie Presidente, grazie Consiglieri, le Autorità presenti innanzitutto io mi scuso per il ritardo, ma, Presidente, per l'ennesima volta non soccombano, non ho ricevuto la la le mail, ho ricevuto sì grazie a Dio Dio, allora io sarò brevissimo perché ritengo,
Che non non ci dobbiamo ripetere rispetto alle questioni e l'altra volta abbiamo fatto una disamina anche politica, diciamo del del problema, allora solo due precisazioni. È evidente che poi vorremmo in qualche modo di dare un'occhiata anche alla documentazione prodotta la dottoressa Gina. Vogliamo entrare nel merito delle questioni, però due cose per precisazione.
Non tutte le organizzazioni sindacali erano dell'avviso che si dovesse partire in pompa magna col sfruttando tutti quanti perché è evidente. In questo modo rendiamo il il problema, diciamo internalizzazione pressoché impossibile da realizzare, ma lo capirebbe anche, diciamo, un un bambino al primo giorno di scuola e quindi sulla partita full time part time. Noi ci siamo espressi sì, sindacalmente, quando abbiamo detto vogliamo il full time, ma era in riferimento a tutte quelle figure che nella prima ora erano state internalizzato, ovvero poi esternalizzati nuovamente che si ritrovavano con un full time a 36 ore in aiop, passarono automaticamente con contratto multiservizi e part-time 36 ore, quindi il riferimento era solo riferì era solo su quel pezzo e non su tutta la platea, anche perché mi consta che delle 363 unità più della metà oggi ha un contratto a 18 ore. Quindi è un bell'impegno, diciamo in termini in termini di ore, dopodiché è mi riferisco alle motivazioni richiamate giustamente dalla dottoressa Gina va strutturato bene che poi, di fatto, è quel lavoro che abbiamo sempre fatto in ogni internalizzazione, in ogni ASL della Puglia, dove diciamo si partiva sempre con un gap di tipo contrattuale e che poi però abbiamo.
Come dire colmato, con tutta una serie di motivazioni, partendo dalla dalla, diciamo dall'impegno, quello più importante e politico, cioè dare al cittadino un servizio affidabile, un servizio misurabile perché è chiaro. Passando le dive alle dipendenze dell'azienda, ovvero la società partecipata, il servizio è più misurabili, è sicuramente più gestibile. Ecco, queste sono le motivazioni che muovono una parte del sindacato. Non so se tutta la pensano allo stesso modo, ma questa parte della pensa così grazie Massimo. Mincuzzi FIALS Puglia.
Grazie Presidente, grazie Consiglieri. Oggi siamo in prosecuzione delle precedenti riunioni. Anche oggi noi lasceremo un documento di aggiornamento rispetto al tema. Volevo dire che già il 28 maggio e il dottor Nicastro, che oggi non c'è, si impegnò a chiedere alla Direzione generale della ASL di Brindisi di fornire per il prosieguo dei lavori è un business plan che ancora oggi purtroppo non vediamo. È ovvio che dovrebbe essere un business plan sul quale si ragioni, in prospettiva della internalizzazione del servizio internalizzazione, sulla sua economicità solo a cui economicità è evidentemente già è testimonianza negli atti per i valori economici sostenuti dall'ASL di Brindisi, sulla paga oraria del personale attualmente appaltato e ma sicuramente la testimonianza maggiore riviene dal fatto che in tutta la Puglia queste attività sono internalizzate. Uno dei motivi per i quali si è proceduto alla internalizzazione, determinato dalla giustificata economicità del servizio in affidamento diretto alle scene in house. Da questo punto di vista, quindi, raggiungeremo un duplice obiettivo, che è quello anche di raggiungere una omogeneità di comportamento da parte dell'Istituzione regionale che ha deciso, con l'emanazione, dalle prime e poi revisionate linee guida sulle società in house. Che questo percorso dovesse riguardare tutte le aziende sanitarie della Puglia, le uniche due aziende esentate, per ovvi motivi, sono stati gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico per una questione di dimensione organizzativa e i costi per la strutturazione di una serie di interessare bis, il quale azienda sarebbero stati superiori a quelli dei benefici. Perché avremmo dovuto nominare oltre che strutturale le società, ma nominare anche degli amministratori unici che avremmo dovuto contribuire. Ma da questo punto di vista è evidente che noi quindi ribadiamo la nostra richiesta. Sulla base di queste, di queste motivazioni, della internalizzazione del servizio, poi, sicuramente c'è un po' di confusione quando parliamo di parta in full time, perché quando i colleghi hanno ribadito che i lavoratori che sono stati assunti oggi dal soggetto appaltatore part time lo sono stati assunti, ma rivenivano da un contratto che era full time perché in AIOP 36 ore un contratto full time. Oggi quei lavoratori che avevano un contratto full time si trovano presso l'appaltatore con un contratto part time a 36 ore, mentre in quel momento bisognava prevedere di transitare. Chi è full time passa full time, quindi quello che era 36 si doveva transitare al 40. Poi siamo tutti d'accordo che bisognerebbe superare il precariato e raggiungere invece il rapporto di lavoro full time per quelli che oggi non ce l'hanno, sia che stessero durante il regime dell'appalto alle dipendenze di colza, era in RTI sia domani, come noi auspichiamo, alle dipendenze di Sanitaservice ed è questa è la linea che abbiamo sempre sostenuto in tutte le aziende e società in house della Regione Puglia. Volevo dire anche che da questo punto di vista c'è, è intervenuto anche ne parlava il consigliere Caroli Caroli. La volta scorsa addirittura l'estensione del servizio per delle aree diverse, affidato sempre a cozza, con un finanziamento ad hoc tutto irregolare dal punto di vista, diciamo, della modalità di gestione dell'appalto, però, da un punto di vista economico, noi riteniamo che ci siano delle discrepanze evidenti tra quello che viene effettivamente retribuito e i dipendenti in regime di appalto presso l'appaltatore, che è quello che sarebbero dovuti secondo quel finanziamento. Ora e in alternativa, anche noi vorremmo da subito lo abbiamo detto nella precedente riunione l'applicazione, alla pari di tutti gli altri operatori, indebolimento delle società in house del contratto aiop, ma anche i dipendenti attualmente appaltati. Però, da questo punto di vista, se dovesse controparte nelle more che si conclude il percorso di internalizzazione e quindi proroga tecnica eventuale che è stata paventata perché, come diceva il consigliere Caroli, probabilmente entro il 31 ottobre non ci sono i tempi. Prevedere quantomeno che la partita della parte economica della retribuzione dei dipendenti perché controparte, in questo caso la nostra controparte sono i soggetti appaltatori. Potrebbero dire io non sono associato a quella associazione datoriale di categoria o il mio contratto. Beh, io credo che invece ASL, partendo dalla proroga tecnica, possa dire che la paga oraria, così come approvato, a fare alla Regione Puglia, ma anche la Toscana, con il salario minimo, la retribuzione minima oraria.
Dire che su questo appalto, a prescindere dal contratto che tu intende applicare per effetto della tua strutturazione all'interno delle organizzazioni datoriali di categoria, la retribuzione oraria deve essere uguale a quella dei lavoratori e delle altre. Sanità service addetti al pulimento. Credo che da questo punto di vista non ci sia problema, fermo restando che noi siamo per la internalizzazione così come hai fatto in tutte le leggendola, pur poi se ci saranno i margini di farlo prima o dopo, anche l'ampliamento delle ore per i part-time o addirittura raggiungere full time per tutti gli operatori. Credo che tutti quanti saremmo abbastanza felici. grazie, grazie, Roberto Aprile Cobas.
Bisogna anche considerare e ringrazio sempre per l'invito per l'aspetto ideologico che è dialettico che stiamo avendo.
Che il precariato in sanità service, mentre il controllo analogo da parte del proprietario che è l'ASL, che è la Regione, non esiste. Abbiamo avuto delle assunzioni, dice invece di 30, ne facciamo 60 apartheid, ma 18 ore appunto invece di 36, quindi chi è causa dei suoi danni se gli pianga se stesso voglio dire ci sono organizzazioni sindacali che hanno io non so chi e in quale misura hanno patrocinato quel tipo di idea. È evidente. Il, l'amministratore di Sanitaservice non poteva che continuare su quella strada perché certamente avrebbe fatto come si vuol dire un danno ai primi 60 che sono entrati a 18 ore. Quindi abbiamo un fenomeno di precariato anche sostenuto.
Così come mi è stato riferito dallo stesso amministratore dalle organizzazioni sindacali che erano presenti, che hanno chiesto invece di 30 60 assunzioni, facevano 18 ore tanto scappammo Lopatin 3 poi giusta mole Goti il problema che entrare dentro. È facile aggiustare poi le cose mi sembra abbastanza difficile. Il COBAS chiede innanzitutto.
Che la Regione non ha risposto. Nonostante le sollecitazioni della passata riunione alla madre di tutte le domande si internalizza si o no e quindi, mancando la risposta alla madre di tutte le domande, chiaramente è molto interessante la discussione che stiamo facendo, ma certamente manca quella che viene definita la ciccia del problema e credo che l'esposizione fatta dal direttore generale dell'ASL e dalla dottoressa del Cina chiaramente risponda a alla mancanza, cioè si cerca di sopperire alla mancanza della risposta cercando appunto di di dire appunto io aspetto datemi delle indicazioni e non possono essere le organizzazioni sindacali a dare delle indicazioni, ma deve essere l'ente politico. La Regione che decide si internalizza si o no, rispondendo a degli errori fatti su Brindisi, anche con le buone azioni della Regione, perché e concludo perché quella opera di spostare tutti i dipendenti delle pulizie di allora internalizzati da Markas ed altro e sono stati spostati in altre attività, quindi una grande operazione che va riconosciuta, che poi alla fine ha creato,
Dicevo, non mi Enzo schifo a Brindisi, dicemmo, mi entro scrivo perché mi Enzo forse si salva, ma noi speriamo di internalizzare immediatamente, attraverso quel famoso business plan che la Regione doveva già costruire, anche per rifletterci sopra, se si se no, eccetera eccetera, perché certamente il problema dei costi è un problema, ma credo che sopravanzi l'aspetto politico che è quello di costruire una Sanità service, una società in house degna di essere chiamata con quel nome e non certamente con un sacco di precariato e soprattutto di mantenere il suo contratto FISE Multiservizi che è una vergogna che è stato inventato alcuni anni fa per poter catalogare milioni di lavoratori a basso costo. Grazie, Alessandro Galizia. UGL, salute, grazie Presidente, buongiorno a tutti.
Allora preliminarmente vorrei ricordare gli impegni assunti in terza Commissione il 26 maggio ultimo scorso. Allora questi impegni consistevano in una valutazione tecnico giuridica,
E nel dare mandato a un business to business plan, un piano aziendale per verificare l'attuabilità del del processo di internalizzazione, quindi.
Quanto da quanto posso evincere attualmente i lavori probabilmente sono in alto mare, visto che anche recentemente, in relazione a uno stato di vigile di agitazioni che abbiamo inteso proclamare, sono emersi discrepanze numeriche precedentemente avevamo valutato un una consistenza numerica di 450 unità lavorative, apprendiamo grazie comunque alla procedura di raffreddamento che abbiamo avviato.
Abbiamo finalmente constatato quelli che sono i reali numeri dell'affidamento, che sono 363 unità lavorative, incluso l'indice di sostituzione, quindi incluso l'indice di sostituzione.
Quindi attualmente abbia, abbiamo contezza finalmente di quelli che sono i numeri effettivi dell'affidamento.
Allora continuo allora non mito, non mi trovo d'accordo con alcune parti sociali che hanno chiesto già da adesso il full time.
La, l'attuale orientamento giurisprudenziale e la delibera della Giunta regionale per l'organizzazione di gestione, che affidamento di a società in house.
Prevede, ripeto, anche l'orientamento giurisprudenziale prevede, oltre alla congruità economica che andrebbe ovviamente relazionata a gli attuali contratti di lavoro in essere, anche in relazione al tipo di rapporto di lavoro, perché si è ipotizzato, qualcuno ha ipotizzato dal principio di applicare dei contratti full time. A mio avviso questo non è un termine di paragone utile, perché ai fini della congruità economica andrebbero valutate le attuali condizioni lavorative. Quindi abbiamo parlato.
Sicuramente di una congruità economica da valutare in relazione agli attuali rapporti di lavoro in essere.
Abbiamo comunque detto che bisogna valutare i fini organizzativi, la gestione diretta e conclamata che a fini organizzativi proficui perché non ci sono, insomma delle intermediazioni, quindi la gestione diretta ha espresso la sua massima efficienza organizzativa.
Allora si è fatto riferimento a agli altri affidamenti, innanzitutto è opportuno rappresentare che non è ammissibile che nell'est nella stessa regione ci siano differenze in relazione alla gestione del personale, le altre aziende sanitarie hanno internalizzato il servizio, ci sono differenze sostanziali nell'affidamento perché, a differenza della STI Brindisi in cui si è difference si sono differenziati i servizi di ausiliariato,
Di ausiliariato e pulimento e sanificazione, le altre delibere di affidamento hanno conglobato nello stesso servizio pulizia e sanificazione ausiliariato, in linea con quanto espresso poi no dai dettami contrattuali del contratto AIOP, che vede inquadrato nello stesso profilo inquadramento professionale e il personale addetto ai servizi di pulizia e sanificazione dell'ausiliariato quindi il contratto AIOP della sanità privata prevede nello stesso profilo inquadramento professionale,
Questo personale impiegato con un po' una possibile alternanza di funzioni.
Quindi, la platea dell'ausiliariato potrebbe essere implementata da quella del servizio di pulizia e sanificazione e viceversa.
Quindi abbiamo parlato anche delle differenze sostanziali dell'affidamento, quindi penso che la volontà politica e delle parti sia quella di abbattere quelli che sono le sperequazioni.
Poi, io ricordo inoltre un protocollo d'intesa che abbiamo sottoscritto a ottobre 2022 tra parti sociali e regione, l'Assessorato, questo protocollo d'intesa prevedeva omogeneità di comportamento in tutta la Regione, purtroppo ad oggi ancora ad oggi vediamo che questo non accade, ci sono, come ho potuto notare da parte comunque del del consigliere regionale De Caroli e Perrini. Ci sono inquadramento i profili professionali differenziati nella stessa regione per le stesse medesime mansioni e funzioni che si hanno nelle Sanitaservice. Quindi questa cosa è inammissibile che.
Un operatore del CUP a Taranto debba essere inquadrato in maniera differente rispetto a un operatore del CUP di Sanità service. Quindi questa omogeneità di di di comportamento è rimasta una dichiarazione di intenti.
Perché, oltre a essere una dichiarazione di intenti, non c'è.
È opportuno anche dire, visto che qualcuno paventa, visto che qualcuno paventa la possibilità di un nuovo affidamento, è opportuno dire che la clausola di salvaguardia sociale, il decreto legislativo 23 36 2023, non dà garanzia della totalità dell'impiego delle a delle risorse attualmente impiegate, quindi comunque bisogna anche pensare che un nuovo affidamento potrebbe comportare,
In termini di occupazione, una ridotta possibilità occupazionali, è vero che ci sono gli ammortizzatori sociali, la garanzia degli ammortizzatori sociali, però sono valutazioni da da tenere in considerazione.
Detto questo, io penso speravo insomma, no che insomma che tutte le parti potessero prendere parola e arricchire il discorso, anche diciamo, da parte dell'Assessorato, avere posizioni in merito. Ripeto, noi abbiamo aperto uno stato d'agitazione perché pensiamo che non fornire non risposta alle parti sociali, ai gruppi consiliari ma risposta ai lavoratori sia grave, perché parliamo di due mesi utili al termine dell'affidamento. Stiamo parlando di due mesi utili e non dare delle risposte ai lavoratori. Io penso che sia sinceramente non sia rispettoso, a prescindere da.
Dalle bandiere. A prescindere dal dai colori, penso che sia necessario dare delle risposte ai lavoratori. Grazie grazie. Salvatore Giannino CISAL.
Buongiorno, Presidente, ringraziamo naturalmente ringraziamo tutti i Consiglieri, il Presidente, tutti i partecipanti.
Non vorrei ripetere quello che hanno detto i colleghi, però naturalmente alcune cose vanno dette. Cercherò di essere breve. Su questo noi ci eravamo lasciati l'ultima volta con le parole del dottor Nicastro, che aveva dato una disponibilità, diciamo di massima al diciamo al progetto di internalizzazione e quindi aveva espresso in un certo qual modo, anche se non era lui che doveva esprimersi in questo senso, una disponibilità politica da parte del Dipartimento da parte della della del Dipartimento non dà disponibilità politica, hanno dato disponibilità tecniche, semmai si dà già la politica e la disponibilità della Regione o a sì, sì, certo certo no de quo, presidente della giunta della regione e della regione, quindi è e quindi avevamo registrato questo, che purtroppo oggi non possiamo avere, diciamo una una, come posso dire, una conferma di quello che aveva sostenuto nell'altra riunione. Naturalmente non posso non sottolineare che questa volontà pool politica, che c'era doveva essere poi sostanziata anche da un punto di vista giuridico, economico che.
Dipartimento si era, diciamo preso il tempo di come dire viva di valutare la.
La ASL Brindisi e il la Sanità service si erano dette in quell'occasione. Anche loro diciamo disponibili qualora ci fosse stato, diciamo questo passaggio da parte della della della Regione e che non avevano nessun problema da un punto di vista organizzativo, quindi erano pronti potevano, diciamo partire naturalmente con i tempi tecnici e quindi quello che io voglio solo sottolineare e che hanno anche diciamo evidenziato i colleghi che se partiamo dal presupposto che.
Dobbiamo fare i conticini con il contratto Multiservizi. Sicuramente non ci non ci troveremo mai perché sia da un punto di vista economico che giuridico e i due, i due contratti hanno delle, come dire, delle evidenze sostanziali importanti. Quindi non è quello il parametro che deve. Dicevo, spingere.
Il la ASL ha dire okay,
Si può fare, non si può fare, ci sono le compatibilità economiche perché naturalmente, se si parte da quello, noi dobbiamo partire da una, come posso dire una.
Comparazione,
Con il contratto AIOP, perché se non facciamo questa comparazione, naturalmente ci saranno di, diciamo, del delle discrepanze che poi verranno messe sul tavolo, e questa cosa naturalmente non deve e non deve avvenire tanto è che la dottoressa vaccinale diceva che naturalmente poi sul mercato bisogna vedere,
Il.
Il la garanzia del miglior affidamento. È chiaro che se si parte da un contratto che, come abbiamo detto l'altra volta prevede prevedeva facendo le 3:04 euro a ora da parte del, diciamo dall'approccio abbiamo già, è certo e noi l'avevamo già detto l'altra volta non ci non ci troviamo noi ci troviamo quindi io oggi, naturalmente mi aspettavo naturalmente i business plan da parte del.
Della Sanità service della ASL Brindisi, ma naturalmente questo pare non sia stato completato, quindi.
Dobbiamo riaggiornarci per avere tutti i numeri e.
Le compatibilità che naturalmente a noi necessitano per poter fare una valutazione, è chiaro che noi non si prescinde dal contratto AIOP come non, come abbiamo già detto in passato, e imprescindibile cercare di omogeneizzare il percorso della sanità Sergi per quanto riguarda i brindisi per quanto riguarda i servizi di pulizia e non di pulimento e una pure una parola che mi piace, non mi piace usare di pulizia con le altre Sanità service della Regione se ci sono delle compatibilità economiche, sono state soddisfatte in quelle realtà. Naturalmente questo può avvenire anche per quanto riguarda Brindisi, quindi mi fermo qui grazie.
Ho adesso Carpignano dalla fissa scat velocemente, a integrazione di quello che ho già detto velocemente, anche perché ormai a questo tavolo si è detto di tutto e di più.
Lo sa bene la Regione, lo sa bene la ASL, per cui adesso vogliamo i fatti su questa questione,
Se si deve fare l'internalizzazione e vedo che la volontà ci sta, si deve procedere e chiedere tutte le informazioni e da entrambe le parti di presentare anche un resoconto dei costi e un resoconto dell'unità lavorative e il e i contratti, diciamo i livelli che loro c'hanno in essere e poi presentarci al tavolo insieme alle parti sociali e capire qual è.
È la la parte finale dico è di tutto questo percorso che noi stiamo facendo. 363 persone che stanno aspettando un risultato, abbiamo detto tutto quello che dovevamo dire, sicuramente sappiamo. La differenza dei due contratti AIOP è multiservizi e i costi sono quelli ufficiali che sicuramente la Regione sa la ASL sa.
Adesso dobbiamo mettere mani a procedere e andare avanti. Se c'è effettivamente questa volontà dell'internalizzazione, si proceda se poi si deve fare una proroga, ci deve stare l'armonizzazione e contrattuale del dei lavoratori che stanno negli appalti.
Perché lasciare tutto in essere e continuare con due tipi di pesi e non porta prima di tutto a nessun risultato porta a esasperare i lavoratori, a procedere poi sulle dinamiche di.
Di e di di manifestazioni di scioperi, quelle quello che sarà, ma io penso che non credo che a questo tavolo si voglia procedere in tal senso, anche perché vedo che c'è una volontà da entrambe le parti, noi parti sociali, ormai abbiamo espletato tutto ciò che potevamo espletare.
Adesso. Io spero che a lei ai prossimi incontri ci sia un quadro generale sia da parte dell'ASL e sia da parte della Regione, di darci dei dei risultati e poi procedere al completamento di tutta questa avvertenza. Grazie grazie alle allora per chiudere questa audizione.
Consigliere delegato.
Il piano progettuale doveva essere presentato da Sanitaservice.
Cioè ad oggi comprendo lo sforzo e ringrazio il direttore generale, dottor società per lo sforzo fatto, ma di fatto oggi stiamo discutendo senza avere il materiale che ci consente di poter comprendere termini e modi di avanzamento del dell'operazione di internalizzazione.
Io chiedo, ma vi si avete avuto interlocuzioni con la dirle l'amministratore unico di disaggregazione, perché l'impegno era quello di ricevere,
Termine un paio di mesi, comunque sia questo atto l'atto da cui poi dovevamo far partire tutta l'operazione di internalizzazione che a me sembra che non ci sia.
Perché qui, direttore il problema è serio, non è ora le 2 ore in più, le 2 ore in meno alle 18 ore, alle 24 ore, qui si tratta di ridare dignità a 369 persone che, il cui la cui azienda che esplodesse ufficio servizio percepisce 19 euro a ora.
E chi ti conosce alla forza lavoro per i documentabile dalle buste paga cinque sei, sette, ora or ora sono.
Va benissimo l'operazione di internalizzazione, va benissimo la possibilità, spero determini in 24 ore che tutti possono passare affrontare qui c'è un problema reale che il 769 persone che vengono annoverate all'interno del servizio vengono retribuite, compagni che vanno da 5 a 7 euro,
Allora qui sono anni che sentiamo parlare di salario minimo, un salario minimo, e qui parliamo di sfruttamento.
Ora, nelle more di perché comprendo che i tempi si allungheranno, sicuramente bisogna trovare una soluzione, non è possibile nel 2025.
Che operatrici e operatori vengono retribuiti con quel comunque gli emolumenti prole.
Con le lì che bisogna intervenire immediatamente perché lo sappiamo perfettamente, il servizio AIOP dice il costo per ore 19 euro, noi paghiamo il Multiservizi 19 euro, con la differenza che loro non trasferiscono il contratto AIOP, trasferiscono con il contratto Multiservizi c'è un delta che in una pari che io ritengo che solo in questa situazione l'azienda riesce a fare e portare a casa questi risultati positivi, cioè non è possibile che 19 7 possano rimanere 12 euro a ora al all'azienda come come risultanza positiva delle attività svolta.
Ed è lì che dobbiamo intervenire, perché possiamo anche procrastinare di posticipare di sei mesi sette mesi di otto mesi, ma non la reinternalizzazione, ma non il Consiglio. Non è possibile e non possiamo consentire che nel 2025 operatrici e operatori percepiscono 5 euro a ora e liquiderebbe da questo. Dobbiamo partire poi tutto il resto. Possiamo anche posticiparlo farlo con calma farlo con serenità, ma dobbiamo intervenire su quello diretto. Quindi faccio appello alla sua sensibilità e le chiedo.
Di intervenire immediatamente perché il 31 ottobre, ove e dove si dovesse riproporre una proroga, proporre una proroga o comunque sia un affidamento perché probabilmente sarà riguarda anche pensando di acquistare qualche lotto, non solo Consip ha chiamato errate, ci sono, bisogna intervenire perché non è possibile che si seguite a retribuire la forza lavoro in questi termini. Grazie.
Paolo, grazie. Ovviamente quello che ha detto Caroli e condivisibile e ci mancherebbe altro. La domanda che mi faccio io è fattibile durante una proroga. Modificare questo tipo di so, altrimenti stiamo parlando del NOE è soltanto fantascienza.
Al microfono perché forse ve siccome la dottoressa l'altro giorno l'ultimo durante tutta la Commissione parlo di possibile acquisto dice che no, l'altra volta disse che non erano presenti in Consip ci sono.
Ci sono, non ci sono, lei disse esattamente questo, ci sono o se è cambiato, io, non le controllo, le cose.
Precisazioni, io effettivamente, secondo il quadro normativo, adesso la per il DPCM e la possibilità di affidamento e aderendo a procedure Consip o del soggetto aggregatore, per CONSIP c'è, ci sono servizi pulizie, però il servizio di pulizia negli edifici. Scusate quindi quella comune ordinaria, non nelle snella nelle ASL e quelle che sta come sanificazione nelle altre non è per ambiti regionali, non c'è la Regione Puglia a cui avevamo aderito con la convenzione, quella attuale esecutore che c'era, la, la,
Se c'è il Consip è una convenzione Consip per la pulizia nelle nelle ASL e nelle nelle strutture sanitarie, e quindi c'era un ambito regionale Puglia, ad oggi al G, ed è intuibile perché sicuramente non c'è una Consip su Puglia, visto che insomma né la Puglia ha sopperito per le altre ASL in diverse in diversa maniera, lo stesso non si attiva il soggetto aggregatore perché in effetti la situazione residuale, quella nostra è quella che è stata rappresentata oggi del e gli istituti, altrimenti non saremmo in questo tavolo. Avremmo aderito tranquillamente la Consip, così come la legge lo preveda. Noi abbiamo anche un limite. A questo punto, quindi dovremmo soltanto agire con in autonomia con una procedura, diciamo, si chiama sempre ponte con affidamento esterno, una grave con nelle more che poi ci sia un domani, una Consip a un soggetto aggregatore. Questo era il quadro che è sempre stato rappresentato già dalla prima seduta. Ecco.
Scusi.
È possibile utilizzare l'istituto delle procedure.
Sì, sì, sì, sì, cioè dico nel momento in cui oggi la ASL non vuole predisporre una procedura perché è possibile mettere sul mercato e quindi mettere a concorrenza, perché l'acquisto Consip possibile della legge, ma è possibile fare una procedura, quindi il direttore perché non non non per non pensare anche a questo nelle more del dell'internalizzazione e probabilmente.
No, chiedo scusa, la procedura è un impianto, un'istruttoria in cui comunque è già lì storia è lunga e poi la procedura di gara c'è un espletamento che da codice sono in quei nove e mezzo diventa un anno, quindi o si va in una direzione o nell'altra, altrimenti sono anche energie e lo voglio dire alla base ci doveva essere, la scelta va in una direzione o nell'altro?
Non è quella la chiarimenti, io dissi a maggio perché non prevedere la procedura non sarebbero stati i tempi. Io non ho avuto quest'azione in questo senso. Io non sono un tecnico operatore, non no. Infatti ho detto di no deal. La ASL avrebbe potuto dare un indirizzo, li avrebbe predisposto sicuramente un rapporto che sia tavoli e quindi si è interrotto un percorso, altrimenti adesso ero istruttoria per fare una fila affidamento di appalto a ditta esterna. Tecnicamente qual è quello è il mio compito che vogliamo chiamarla. Gara pompe, vogliamo nelle more dell'internet, dell'ingegnerizzazione, consigliere Callori qua stiamo discutendo se internalizzare o almeno il servizio, allora siamo fermi a questo io però mi pongo un problema, siamo arrivati alcunché.
Continuare a far espletare il servizio a questo soggetto che introito 19 euro a ora e come contropartita trasferite ciclicamente 5 euro. Allora io mi pongo questo tecnicamente può rispondere sicuramente alla dottoressa Simona.
Precisazioni, l'appalto, che era appunto un recepimento di una con un appalto specifico alla convenzione Consip, è remunerato a canone servizio ordinario, di poesie e remunerato a canone, che poi parametrata sulla base del delle metrature delle aree soggette all'attività di pulizia. Quello che dice lei, che va invece a remunerato a case che, come se fossero ad ora, quindi a costo orario. E un prezzo che di de definito di applicato, laddove ci sono quelle esigenze di carattere straordinario, quali appunto, appunto, gli interventi straordinari, che senso chiedere di pulizia e quindi sono con riferimento alle tabelle ministeriali in cui sono definiti i costi delle orari, del servizio di pulizia e bere o per ogni regione a cui la Puglia e quindi si è dato atto anche nell'ultimo provvedimento in cui abbiamo avuto la necessità di di.
E fare una degli interventi straordinari di carattere un po' più importante che non potevano non essere che non remunerati secondo quel discorso del orario, al pari di un e di interventi straordinari. Quindi quello non è un col costo, il costo e un di cui e inc compreso in quello e quella è una una tariffa, un prezzo che è un prezzo di affidamento d'appalto, una diversa modalità di remunerazione, determinati servizi che hanno quella tipologia di né di finalità. Quindi questa è la differenziazione e corrispondono, così come è stato verificato anche da questo ufficio, alle tabelle ministeriali definiti che definiscono quant'è il costo orario per i servizi di pulizia della regione, per cui come prezzo come tariffa prezzo, non come costo del del lavoratore che è un altro di un altro discorso. Il costo dei lavoratori è quello costo che sostiene la all'azienda esecutrice che un sempre un di cui del dell'appalto affidatogli in cui affût. Altrimenti saremmo andati in anomalia del dell'offerta. Laddove perché non possono andare acquista un servizio e quindi quel Ligue quel servizio, il costo che il costo, che è una prerogativa in una organizzazione del delle dell'esecutore, gestire al meglio per rendere al meglio il servizio, quindi e quindi nel e una componente di Giunta, la l'affidamento di tutto l'appalto e di tutta la comunità in cui chiaramente sono applicati i contratti e contratto e stabilito anche dalla Convenzione Consip vivono infatti prima, quindi a norme di legge. Questa cristallizzazione di questo appalto specifico in cui io non ho fatto altro che io non ho fatto una procedura di gara. In quel caso ho semplicemente preso il pacchetto, come si vuol dire se mi passate il termine da Consip e quindi ho aderito con un PD a un piano dettagliato delle attività in cui io ho inserito tutte le mie strutture, le strutture aziendali, non all'ASL BR, e sia stato elaborato questo Piano in base alle metrature e quindi si è uscito il il valore del del nostro appalto specifico nell'ambito della convenzione. Questa convenzione 48 mesi nelle dem, ben e determinazione nella fase in cui ci si doveva determinare per la la procedura, porre in essere sia aperto, insomma, questo tavolo, in cui chiaramente e alle mie attività l'Emilia mia programmazione si è sospesa perché io parlo da tecnico, io faccio gli appalti non non decido su in un senso o nell'altro, ma io ho in segue le indicazioni operative e quindi mi adopero per quello. Io le avevo chiesto come mai ci siamo bloccati e quindi io non posso fare un'istruttoria a vuoto che faccio quei costruiscono istruttoria, un appalto e poi l'appalto non viene nemmeno bandito o, come nel passato è avvenuto, è stato poi revocato. Quindi in questo caso c'è un lavoro e un impegno delle delle risorse che, se si vanno in una direzione, non non si occupano poi di altro quindi io nell'economia anche delle dell'utilizzo delle risorse a disposizione. Vado su quello che effettivamente il lavoro che poi porta ad un risultato. In tutto questo però dico siamo arrivati a una situazione di questo tipo in cui è prevedibile questo tavolo. Lo ben comprende, e così è stato detto anche la settimana scorsa, con un'acquisizione di disponibilità che alcune volte invece non c'è manco dell'esecutore che l'esecutore, dopo che ha onorato il suo appalto i 48 mesi, potrebbe benissimo dire io vado a casa in questo ci ha dato una disponibilità, una disponibilità a una prosecuzione nella prosecuzione che semplicemente uno spostamento in avanti del termine di scadenza del contratto non possono essere cambiate le condizioni. Quindi questo lo abbiamo detto anche dalle prime sedute che sia chiaro. Le condizioni contrattuali non possono essere modificati se non in termini di durata, quindi il contratto applicabili rimane quello perché è mediato da Consip. Per noi sarebbe un prolungamento dovuto a delle esigenze oggettive di non interrompere il servizio nelle more di delle decidi di quello che è che poi, appunto io non aspetto altro di sapere nelle more di di una internalizzazione e quindi pochi di competenze si attiva o nelle more di un appalto da indire e quindi in quel modo mi devo quindi.
Determinare io io il tempo per indire un appalto per l'esterno, ma non nelle more di un appalto esterno per un affidamento definitivo del servizio di via ce li ho quindi ce l'ho. È ovvio che farei una proroga tecnica condizioni gli avete dato un indirizzo, però si stanno lavorando per capire se possiamo internalizzare o meno. Qual è l'obiettivo che dobbiamo raggiungere scolarizzazione profugo post perché devo per forza.
Anziché verso al fine di scongiurare il rinnovo al collo della procedura Consip scadenza. Non è una questione tra noi e la ditta privata e manutenzione no, al fine di migliorare il rapporto tra gli operatori del, la ditta aggiudicatrice del servizio era solo quello che ha rappresentato un'altra volta che la dottoressa diceva poc'anzi l'ho l'ho fatto pure lo a farlo rappresentato benissimo che loro acquistano un servizio.
Solo il servizio. Siccome in alcuni casi il servizio viene acquistato con una parametrazione precisa del costo orario, io mi sono rifatto a quanto richiesto e quanto da voi De determinati da quanto voi liquidato con un atto determinativo da cui si evince in maniera chiara che la retribuzione per alcuni servizi di 19 euro, siccome 19, ora ora e anche quanto previsto circa dal contratto a ai AIOP, allora io le chiedo perché questi vengono pagati come se fosse un contratto, se fosse un contrattuale, ma allo stesso contempo poi Pagolo come cont, come come se fosse un contratto multiservizi, perché si continua a sfruttare e noi voi lo sapete che vengono pagati con 19 euro a ora e poi trasferiscono 6 euro a ore. Questo le sto dicendo, possiamo intervenire nelle more di reinternalizzazione della procedura decidete voi però diamo dignità agli operatori.
Cioè non possiamo rimanere silenti. Dottoressa, lei sa perfettamente che stiamo pagando DICDEA, trasferendo 19 euro a ora all'azienda capito e preside va beh, allora mi scusi, allora noi noi attendiamo questo lavoro che sta facendo l'ASL, con la Sanità service, per capire se ci sono i margini calibrato è chiaro, calibrato su quello che potrà fare, lo deve fare educazione, ci sono altri interventi Sanitaservice, dovrebbe preparare tutto, Presidente, i tempi e non ho dato la parola scusate e i tempi di stabilisco io noi alla prossima Commissione che si è riunita sicuramente a settembre, convocheremo la ASL per capire qual è l'intendimento dell'altro perché a settembre loro devono prendere una decisione o in un senso o nell'altro punto.
Senza andare a cercare soluzioni approssimative temporali, noi oggi abbiamo la consapevolezza che a settembre abbiamo una deadline dove dobbiamo decidere se andrà in una direzione o nell'altra, dove abbiamo capito perfettamente che ho sentito rappresentare, che noi oggi stiamo trasferendo per un'ora di lavoro che abbiamo registrato e lo voglio dire alla Commissione che dopo dopodiché lei lo ripeto,
Devo dire perché è registrato lei lei, che è un uomo di sinistra, dovrebbe essere fatto di me, io non le sto dicendo un'altra cosa posso avere il progetto non.
Prodotto dal dall'altra la dottoressa, ma lo deve plaudire proporre Sanità, se è normale, perché ci siamo passati al loro lavoro, che invece dovrebbero proporre o no la formula a settembre possiamo avere sto progetto questo proprietà, detto progetto da cui poter quello che abbiamo appena detto no, c'è l'impegno da parte di Israele. C'è l'impegno da parte anche di questa Commissione di riconvocarli entro settembre. Grazie bene. No, nessuno fine degli interventi ai fini dell'argomento.
Problemi loro.
Allora?
Ma?
Vicende.
Rinvia no 1 è stata rinviata, perché era questo l'argomento.
No, io pensavo fosse, non so niente.
Allora mi domandavo.
Luigi.
Allora ricominciamo.
Sì, io non ho problemi.
Audizione richiesta dai consiglieri Romito e Galante, l'assessore alla sanità del Direttore Dipartimento salute dal direttore generale dell'ASL Bari.
E del direttore.
Va beh, azienda ospedaliera, iniziava Policlinico di Bari, sul tema scorporo dell'ospedale pediatrico Giovanni ventitreesimo, grazie intanto a tutti intanto interviene consigliere Gallo.
Secondo me sì.
Consigliere Galante che aveva richiesto questa audizione, se qualcuno ha notizie di Romito, ci fa la cortesia di avvisarlo così.
Prego consigliere calamaio, perciò dicevo, grazie, Presidente, giusto per cominciare insieme, Presidente Capone, buongiorno adesso lo chiamiamo.
Vogliamo sì, sì, grazie, io ringrazio il direttore Sanguedolce, il direttore fruscìo della loro presenza del dipartimento e il dottor Melpignano.
Delegato golpe, sì, di solito venite insieme, è vero, il capo del no, io no, no, no, inquadrato bene i volti, quindi è capitato che siete venuti insieme,
Il capo.
Un eloquio elementare.
Io ringrazio in effetti tutti i presenti perché oggi a c'eravamo dati UIL almeno questa scadenza prima dell'estate capire avere più che altro quello che ho chiesto io un cronoprogramma,
Sapere che, insomma, in questo momento le risposte sono fondamentali per trasmettere al territorio e ai cittadini che attendono la realizzazione e l'applicazione della legge voluta dal Consiglio regionale della Puglia, dell'autonomia del pediatrico e del soprattutto di creare questa eccellenza che tutti vogliono e vorremmo capire quali sono stati gli impedimenti che ad oggi ancora non hanno realizzato o se ci sono, se ci sono appunto informazioni e chiarimenti sulla,
I vari step che eravamo a te, in attesa che si realizzassero quindi il dottor Nicastro, credo che rappresenti in questo caso.
La richiesta che è stata fatta al Dipartimento all'assessorato dell'invio al Ministero di questo piano operativo, per avere.
Diciamo così, la sia la possibilità di un'autonomia ad invarianza di spesa del pediatrico sia eventualmente la nascita addirittura di un IRCCS. Sapere a che punto è appunto di se c'è stato invece il trasferimento all'ASL con il dottor fruscìo e se il dottor direttore Sanguedolce ha comunque mosso, diciamo, e da parte del Policlinico, quindi i primi.
I primi risultati. Quindi diciamo che oggi, prima della chiusura della dei lavori del per la pausa estiva, vorremmo avere questo cronoprogramma, sapere appunto dagli attori principali in questo caso è anche il dottor Volpe.
Ogni passaggio che c'è stato ad oggi e rinviare poi eventualmente a settembre per avere un quadro definitivo, questo è quello che poi trasversalmente abbiamo chiesto tutti e abbiamo anche la Presidente del Consiglio che è stato favorevole, ci sono stati pochissimi che non hanno accettato o quantomeno,
Così creduto nella possibilità di avere un ospedale per bambini, il ventitreesimo, il pediatrico, quindi San Giovanni ventitreesimo.
E che possa poi realizzare quello che è stato una visione, credo, da 10 12 anni circa di avere un ospedale d'eccellenza di tutto il Centro-Sud, è chiaro che tutti noi abbiamo creduto nella trasversalità e quindi tanto il Governo regionale quanto il Governo nazionale devono fare i loro devono avere il loro impegno nell'aiutare le ASL e il Policlinico in questo caso per poi mettere in atto tutti gli aspetti burocratici. Quindi questa, Presidente, io l'ho allungato un po' giusto per avere relazionare il permesso anche al collega di al collega Lotito prego. Grazie Presidente, grazie collega Galante, grazie agli auditi per essere intervenuti questa mattina dal 18 dicembre 2024,
Data in cui è stato approvato il bilancio regionale e con esso la norma che ha previsto l'autonomia del Giovanni ventitreesimo via ASL Bari. Sono passati esattamente 231 giorni e un'eternità un'eternità rispetto alla quale Regione Puglia avrebbe dovuto e dovrà predisporre degli atti amministrativi concreti per dare corso non ad una intendimento Pio è nobilissimo dei consiglieri regionali, ma di una legge approvata dal Consiglio regionale della Puglia.
Rispetto a questo. Quindi, a quel 18 dicembre e rispetto a 231 giorni, passati e trascorsi, sono accadute diverse cose. Proviamo riepilogarlo, c'è stata una forte interlocuzione fra il Governo della Repubblica, in particolare del sottosegretario alla salute, Marcello Gemmato, che si è occupato personalmente di questa vicenda, a cui va il nostro ringraziamento. C'è stato l'intervento della ASL Bari, del Policlinico, c'è stato un intervento del Dipartimento Salute che hanno provato a dialogare per arrivare alla conclusione cui quella legge tendeva e tende. C'è un, però io ho portato gli atti perché in politica da amministratori noi dobbiamo ragionare per atti. Successivamente dovremmo far camminare le nostre idee e su questi atti, però, il punto a cui siamo arrivati oggi è un punto definitivo, perché in disparte la.
Come posso dire intuizione da parte di Regione Puglia e su questo, ebbene, non confondersi di arrivare all'autonomia del Giovanni ventitreesimo senza passare dalla ASL Bari intuizione che però non è supportata dalla legge perché la legge regionale dice una cosa diversa, la legge regionale dice che si arriva all'autonomia attraverso lo scorporo è il passaggio in ASL Bari, questo dice la legge regionale. Poi, rispetto a questo si possano realizzare intuizioni, si possono addirittura costruire delle fantasie, che però non devono portare neppure ad un singolo giorno di ritardo rispetto a quello che il Consiglio regionale della Puglia e l'Assemblea regionale della Puglia ha deciso e ha votato. Quindi nessuno di noi qui ha perso la memoria, nessuno di noi qui ha perso attenzione, nessuno di noi qui ha omesso di leggere le carte. Nessuno di noi qui è così ingenuo da non ravvedere una diversa interlocuzione fra parti della stessa regione rispetto a quello che il Consiglio regionale ha deciso. Siamo qui però, perché è nostro intendimento destinare tutte le nostre energie per realizzare il sogno di avere in Puglia, il Polo mediatico più importante del Sud Italia e del Mediterraneo. Questa è la nostra, e il nostro obiettivo è un obiettivo che vale non una legislature non 2 può valere una vita, realizzare un obiettivo del genere e impedire a migliaia di famiglie pugliesi di sottoporsi ogni anno a dei viaggi della speranza intollerabili per sottoporre i propri piccoli a delle cure che dovremmo garantire in Puglia per arrivare a questo sogno e a questa, a questo obiettivo così alto, noi siamo disposti a ragionare,
Non siamo però disposti a perdere tempo e allora io prendo spunto da la prima lettera che il sottosegretario di Stato il 24 aprile 2025, indirizzato al Presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano, in questa.
Nota si dà corso delle riunioni in avvenuta presso il Ministero della salute il 24 marzo, alla quale hanno partecipato l'assessore piemontese, i vertici amministrativi della sanità alla Regione Puglia, eccetera, eccetera, perché ci si era impegnati ad inviare entro il 30, il 3 aprile 3 aprile 2025,
Uno stralcio del Piano operativo regionale relativo all'operazione di scorporo 3 aprile, prima data che non è stata mai rispettata.
Andiamo avanti rispetto a questa nota, che segue numerose interlocuzioni che sono avvenute presso il Ministero, il presidente della regione.
Risponde risponde il 19 maggio.
Chiedendo che, qualora il Ministero dovesse dare un riscontro positivo a tutta un'altra serie di di vicende, per esempio quelle relative al Santissima Annunziata di Taranto, al Vito Fazzi di Lecce, la Regione Puglia sarebbe stata cito pertanto, qualora il riscontro di codesto Ministero dovesse essere positivo, sarà cura della Regione trasmettere una dettagliata relazione in coerenza con quanto richiesto dall'articolo 4 del decreto legislativo numero 502 del 92, comprensiva anche dell'analisi dei costi e ricavi attuali nonché della stima ed impatto del percorso di aziendalizzazione 19 maggio.
Il Governo risponde ancora.
Il 19 giugno, quindi, dando un altro mese a Regione Puglia per fare i compiti a casa, compiti che ASL Bari ha svolto egregiamente perché la parte, il perimetro di azione che era devoluto alla Gasbarri è stato egregiamente predisposto e portato a termine, ivi compresa la consultazione in ordine al personale se rimanere in house o,
Traslare in rimanere al Policlinico traslare innalza. Peraltro, quella consultazione ha avuto degli esiti abbastanza chiari di cui discuteremo più tardi, e chiederò conto a voi, ma veniamo alla nota del 19 giugno. Il 19 giugno il Sottosegretario Gemmato riscontra la nota precedente del Presidente Emiliano dicendogli, negli incontri del 22 gennaio del 24 marzo avvenuti presso questo Ministero, in merito all'ipotesi di scorporo Giovanni ventitreesimo, non ricordo che le ULSS, insomma, parla dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto continua, chiedendo, ad ogni buon conto che Regione Puglia e il rispetto a questo impegno e anche l'assessore piemontese, unitamente ai vertici amministrativi competenti che si erano impegnati nella famosa riunione del 24 marzo, possano dar seguito alle necessarie azioni e alla predisposizione della necessaria documentazione per arrivare a questa benedetta decisione del Consiglio regionale finisce la nota che, nonostante l'impegno e di fornire quanto richiesto entro il 2 aprile 2025, gli uffici del Ministero non hanno ancora ricevuto alcuna documentazione. Questo dice il Governo della Repubblica, nella persona del Sottosegretario Marcello Gemmato,
Anche rispetto a questo va fatta chiarezza, perché siccome poi è una questo è un tema molto importante per tutto il dibattito politico regionale, ma è importante, prima ancora che per il dibattito politico, per la carne viva dei cittadini, pugliesi e non soltanto dei cittadini pugliesi ma di tutte le nostre regioni limitrofe mi sembra sgomberare il campo dagli equivoci e dagli equivoci. Ad oggi noi siamo in attesa che Regione Puglia batta il suo corpo,
Il Ministero, il Governo, il sottosegretario, tutto quello che dovevano fare per in pulsare Regione Puglia lo ha fatto.
Quindi, e concludo questa introduzione rispetto a questo lungo percorso che ci ha visto fino ad ora protagonisti che è cominciato 231 giorni fa, io vorrei comprendere in primis dal dipartimento della salute, quindi dal dottor Vito Montanaro che so che ha inviato e lo ringrazio per questo o un suo delegato io vorrei comprendere in primis qual è la motivazione, perché poi dobbiamo essere consequenziali chiari e diretti perché lo dobbiamo ai cittadini che ci ascoltano, ai pazienti pugliesi e alle famiglie che noi rappresentiamo. Punto primo per quale motivo? Dal 2 aprile 2025 noi siamo arrivati all'anno al giorno 6 agosto? È ancora.
Non è stato possibile notiziare il Governo e il Ministero della salute di quello che erano le risultanze del lavoro svolto sicuramente da Regione Puglia qui, perché dal 2 aprile siamo arrivati al 6 agosto e soprattutto giacché questa Commissione chiarisco a un intendimento assolutamente propositivo e io ringrazio il Presidente Vizzino che ha accolto questa sensibilità e ha calendarizzato questa audizione con grande rapidità. Questa Commissione ha un intendimento propositivo perché noi dobbiamo dare dei riscontri subito al personale che oggi è spaesato, al Giovanni ventitreesimo, al personale medico sanitario, alle famiglie dei pazienti attualmente in cura al Giovanni ventitreesimo, che leggono sui giornali ogni settimana una cosa diversa e restano spaesati fra loro i loro pensieri dovuti alla salute dei propri figli, dei propri piccoli e al futuro delle cure che Giovanni ventitreesimo dovrà loro prestare. Siamo qui con fare propositivo perché noi dobbiamo delle risposte. E allora.
Sgomberiamo il campo da tutti i dubbi. Io sono certo che non è intendimento di nessuno né arrivare alla fine della legislatura senza che si dia corso alla legge regionale. Sono certo che non c'è questo intendimento di alcuno perché noi vogliamo una pediatria unità, ne vogliamo offrire un servizio di eccellenza ai nostri pazienti e quindi sono certo che rispetto a questo navighiamo tutti nella stessa direzione. Abbiamo però la necessità, ora di serrare le fila, darci un cronoprogramma che sia definitivo, rispetto al quale ognuno di noi dovrà fare il proprio compito, svolgere il proprio compito da parte di chi vi sta parlando. C'è la più ampia disponibilità a mettersi a vostra disposizione e a disposizione della Regione Puglia per arrivare quanto prima a realizzare un obiettivo. Lo ripeto, e termino che vale una vita offrire alla Regione Puglia, il polo pediatrico più importante del Sud Italia. Questo deve essere il nostro obiettivo, quindi rispetto a questo, io ringrazio il Presidente e ho terminato la mia relazione introduttiva. Grazie, allora diamo subito la parola al Dipartimento, visto che la domanda era diretta al Dipartimento. Sentiamo il dottor Nicastro sì, grazie Presidente e buongiorno a tutti.
In sostanza, si chiaramente i tempi non sono quelli che noi stessi auspicavano.
Stiamo lavorando, evidentemente con non poche difficoltà, alla valutazione del percorso percorso previsto dalla legge. È un percorso che non è e non è affatto abortito nel senso della transizione temporanea, come previsto nel nella ASL, ma stiamo lavorando ed è, come dire, è in corso ed è vicino all'addirittura d'arrivo il la, la disamina tra due percorsi alternativi, il doppio binario, cioè eventualmente, come già diceva lo stesso Sottosegretario Gemmato Levent, l'eventuale transizione immediata diretta nell'azienda della nuova azienda oppure, come previsto dalla legge, il transito temporaneo nell'ASL nell'ASL Bari. Ora è chiaro che abbiamo lavorato innanzitutto e prima al al transito nell'ASL Bari, come previsto dalla legge, e su questo lei richiamava il presidente Romito richiamava le interlocuzioni fatte dall'ASL, giustamente anche rispetto al con il personale, e si è rilevato tra l'altro uno dei problemi, diciamo no, non risolti non già risolti nel caso che si persegua quel quell'indirizzo si è levata una discrepanza circa circa la la il.
Il voler transitare da parte del personale del nuovo ente nel nell'ASL, anzi, tra il personale di comparto che ha votato, come dire, ha scelto qua o quasi Massa ha optato per il transito e personale invece dirigenziale il personale medico che si attesta intorno al meno del 50%.
Quindi questa discrepanza può pone un problema di di relativamente alla dirigenza medica e quindi all'eventuale reclutamento del personale, che non ha optato per il transito nella ASL Bari, contestualmente si sta lavorando se la valutazione del secondo binario, quello appunto previsto già dal Piano ospedaliero sin dal 2019 ovvero il il transito diretto la la la, la creazione diretta dell'azienda autonoma.
Giovanni ventitreesimo che per certi versi, come dire, nel nell'ottica di quello che poi comunque, in ogni caso, il risultato finale è.
Sta sa, El diciamo, diciamo, è quello il punto, il punto finale cui tutti attendiamo e quindi si sta valutando se andare direttamente in quella direzione, se ci sono gli estremi per possa garantire più efficacemente e più rapidamente come dovrebbe essere, come dire la riorganizzazione del del Polo, quindi in termini di EFI di efficienza oltre che di di anche dal punto di vista dell'economicità di un lievitare un un passaggio, un passaggio in meno quest'questa interlocuzione, quelli questa valutazione è in corso. È in dirittura d'arrivo per ed è in corso in questi giorni, per cui a breve, prima ancora come dire dell'output finale, e cioè il il, la relazione e la con il quale il Ministero hub a breve e le conclusioni di questa valutazione saranno portate e condivise o meno con con del Presidente l'ultimo step prima della della riscontro al Ministero, quindi, ripeto, stiamo lavorando sulle due ancora, sulle due opportunità, solo due possibilità.
E quella della del transito diretto della creazione diretta dell'azienda sembrerebbe offrire, come già anticipato dal Ministero maggiori, una maggiore con maggiore era chiaramente maggiore reperite rapidità e quindi efficacia, ma stiamo lavorando su due su questi punti in questi giorni in queste ore, quindi a breve dovremmo dare un riscontro e una proposta al Presidente. È così poi a seguire,
Grazie, dottor Nicastro, consigliere economico sul dottor Nicastro, due prima di ascoltare ASL, Bari Policlinico di Bari ovviamente due questioni.
La prima a quanto io ricordi poi posso tranquillamente e anzi quasi certamente sbagliare, ma mi correggerà quella consultazione di cui parlava in realtà è stata una consultazione abbastanza chiara nel rappresentarci due dati, il primo dato che la dirigenza medica, come ho detto nella mia introduzione è assolutamente spaesata perché noi non abbiamo spiegato loro,
E questo è stato un altro grande vulnus di questo passaggio, non abbiamo spiegato loro quali sono le opportunità e qual è la prospettiva della legge approvata,
Dico questo perché a che mi consta, ma posso sbagliare il 40% circa parliamo sempre dei dati.
Diciamo non precisi al centesimo al 40% circa ha risposto a quella famosa consultazioni di non sapere di non essere pienamente consapevole di quello che preferirebbe fare. Questo è un deficit comunicativo importante. Il 40% pare ripeto, correggetemi se sbaglio abbia optato per la ASL il 20% per rimanere nel Policlinico di Bari.
Da questa lettura è evidente che noi con questa lettura ci restituisce l'80% del personale che fra ASL e non sa certamente ci dice che preferirebbe non rimanere con il Policlinico di Bari e ci restituisce però un'altra incombenza quella di informare la dirigenza medica, allora io so che rispetto a questo il Policlinico ha svolto un grande lavoro di sensibilizzazione quotidiana con i medici che sono in servizio presso il Giovanni ventitreesimo, probabilmente dovremmo fare qualcosa in più, perché questo 40% la dice lunga su quanto questa lungaggine che abbiamo purtroppo accusato nel predisporre gli atti relativi alla legge regionale abbia causato una completa incertezza. Questo nella dirigenza medica. Figuratevi nelle famiglie. Quindi, rispetto a questo, ci tenevo a fare questa precisazione. Punto secondo, il dottore, Lo so, che ambasciator non porta pena, anzi, io la ringrazio per essere qui, lo facciamo una seconda volta con così come ringrazio tutti gli altri, però a breve. Cosa vuol dire che noi dobbiamo avere, dobbiamo uscire da qui con una data. Noi dobbiamo sapere quando l'interlocuzione del Policlinico e di dividiamo per step Policlinico rappresenta la propria relazione al Dipartimento. Il Dipartimento la condivide con il Presidente della Regione, il Presidente della Regione condiviso, questo lavoro, lo rappresenta al Governo. Leggo almeno altri tre passaggi. Non ci possiamo mettere 23 bis, quindi, rispetto a questo fare suo volo, come dice qualcuno a noi, serve sapere quando questa relazione sarà condivisa con il Presidente, dopodiché mi rende il mio compito molto più facile, perché io avrò a che fare con il mio interlocutore che la parte politica, non quella amministrativa, che ringrazio è quella manageriali che ringrazio perché noi vi abbiamo depositato un'incombenza gigantesca da una seduta di Consiglio regionale cui voi avete dovuto dar corso nel mio interlocutore alla parte politica, il Presidente della Giunta regionale, quindi quanto prima voi arriverete a definire col Presidente della Giunta regionale l'analisi, tanto più facile sarà per il Governo e per il Ministero della salute e per i consiglieri regionali individuare un responsabile politico presso cui chiedere conto di questa legge regionale. Quindi il dottore, se oggi noi possiamo magari lo farlo fra il dottor Sanguedolce ci ci potete dare una data, possiamo uscire da questa Commissione dicendo alle famiglie che ci stanno ascoltando, qual è il giorno in cui noi potremo dire che Emiliano ha le carte a disposizione per fare il proprio la propria cartellina e andare a Roma dal sottosegretario o dal Ministero della Salute? Allora.
Prego direttore generale Antonio Sanguedolce del Policlinico.
Buongiorno allora.
Parto dall'ultima dall'ultima domanda, volevo poi se è possibile dare qualche informazione rispetto agli altri argomenti trattati rispetto a quest'ultima, credo più importante domanda.
E noi anche ASL Bari abbiamo fornito se abbiamo fornito tutti gli elementi per entrambe.
Le 2 tipologie di percorso da intraprendere, come è stato già detto, che sono quelle del passaggio e della ad ASL dell'azienda autonoma diretta.
Bios, siamo sempre in stretto contatto con il Dipartimento con col capo dipartimento e quindi gli elementi ci sono tutti e credo che è questione di non le dico la data ma di giorni sicuramente di questi giorni che potrà avere il Presidente, la come dire la la regola dei due scenari sostanzialmente per intenderci con un termine come dire più efficace per poter presentare poi.
E al Governo, al sottosegretario, insomma, al Governo e al Ministero il credo che il lavoro in realtà mi permetto di dire non è.
Non è in ritardo perché non è in ritardo, perché.
E la compie e complesso come, come è stato detto, questo in quest'incarico è complesso, è stato complesso e soprattutto.
La la parte, come dire.
Ah attuativa comporta delle riflessioni importanti, faccio degli esempi, insomma, com'è giusto per il, per intenderci, noi abbiamo come dire, dei dei percorsi, come dire consolidati inoltre la Giovanni ventitreesimo, il presidio Policlinico, come tutti sappiamo,
Che con cautela vanno adesso, come dire,
E non dico separati ma riorganizzati, e così più che separati, sempre con un'interazione, ovviamente, perché sennò faremo faremo peggio, ovviamente e sono questioni abbastanza importanti su questo si è lavorato quindi il tempo. Nel frattempo, che cosa si è fatto in questo frattempo di di lavoro come come azienda Policlinico, ma poi anche anche ASL? Noi abbiamo, per esempio, ha continuato e per percorso tutte le strade per creare nel Giovanni ventitreesimo nel giorno in cui sarà scorporato in azienda o nella scelta che sarà fatta tutte le potenzialità per poter sviluppare questo e quindi abbiamo per esempio deliberato come azienda, tutte le unità operative dipartimentali, nuove unità operative dipartimentali. Questo nella.
Due mesi fa, credo qualche settimana fa, che riguardano quindi faccio un esempio, un'unità operativa autonoma di oculistica pediatrica e istituita Giovanni ventitreesimo e sta partendo il bando di concorso, quella di odontoiatria pediatrica autonoma che non era prima, così, perché non c'è, non avevano identità, quindi abbiamo costruito le unità operative identitarie.
Di un'azienda che si prepara di un presidio che si prepara allo scorporo, perché è un lavoro che comunque andava fatto che non è di poco conto, abbiamo contestualmente vado, ad esempio, chiaramente non voglio dilungarmi.
Bandito i concorsi degli apicali, delle unità operative complesse in questo caso chi erano vacanti, che sono l'anestesia e rianimazione pediatrica e la neurologia pediatrica e la chirurgia pediatrica, che sono dei dei pilastri importanti di un'azienda. Quindi, per fornire come dire al momento del passaggio il massimo risultato ottenibile né in una fase di come dire ancora di di transizione, quindi si è come dire il tempo diciamo chiaramente tenuto conto di quanto detto, appunto conto di quando la legge è stata approvata e può sembrare può sembrare tanto che in realtà le cose, le sequenze sono state, sono state queste, però, tornando alla come dire alla domanda per le mie informazioni, se posso posso dire che.
Né nei prossimi giorni, quindi è tutto pronto. Insomma, per sono le ultime definizioni che che la tecnostruttura metterla in atto e poi, insomma, si passerà va bene. Grazie grazie agli elettori non so se direttore flusso no, allora Consigliere.
Direttore, prima di dare la parola di dare la parola, credo non so aveva scritto, non interviene quindi.
Una domanda perché credo che questa probabilmente sarà l'ultima Commissione che potremmo affronta, potremmo, diciamo, calendarizzare per affrontare questo tema e l'ho detto in premessa, ci levata una curiosità Direttore, questa idea della seconda via, quella della aziendalizzazione diretta, dove nasce cioè precisamente nasce nel Dipartimento Policlinico di Bari c'è dove nasce con quale esigenza e questo per una mia direttore davvero per una mia curiosità personale legge regionale approvata dal Consiglio regionale dice che se arriva all'autonomia attraverso il passaggio in house,
Come si arriva da una legge regionale che dice ah ad un progetto che introduce un'altra variabile.
Perché io temo che possa essere stato anche questo un altro dei motivi per cui noi abbiamo perso questi 231 giorni, allora, dal momento che anche rispetto a quest'ultima domanda c'è stata grande confusione è nata a Roma.
È nata a Bari, è nata dipartimento, è nata in ASL perché non ne vuole sapere, è nata al Policlinico di Bari, possiamo comprendere questa seconda via che trascende dalla legge regionale approvata.
Che genesi ha avuto.
Sì, allora io rivolgere la stessa domanda al Dipartimento, perché ecco sì perché perché la questione delle aziende redazione comunque è uscita in Consiglio fu anche affrontata la possibilità cioè è uscito anche la possibilità di un IRCCS, voglio dire sono state successivo comu no voglio dire ecco sono state tutte ipotesi che comunque concerto vedi la strada A B,
Rispetto ad allora che risponda Dipartimento, direttore, non voglio insomma dico per quello che so, perché chiaramente sono scelte che, come dire, non partono dal Policlinico chiaramente io que per quello che che o o la diciamo come dato per rispondere a questa a questa domanda per quello che io so ero presente alla riunione a Roma io ero a quel tavolo di quella data e se ne è parlato lì io non non diciamo nasce in un'interlocuzione in quello e quindi ci si è si è impegnati a proporre anche la strada dell'azienda autonoma,
Per quanto mi riguarda, è andata.
Non ho altre l'assessore Amati, il Dipartimento.
Scusi, possono essere prese il nome di chi ha proposto dal collega Castro no.
Sì, esattamente adesso non ricordo il nome di chi ha proprio in quella interlocuzione inteso regione o Governo in quel cognome si è fatta avanti questo evento, eventualità in quanto intanto è lo scopo finale, quindi non è certo antitetica,
Alla legge Co Co contro la legge, come dire la legge sono, prevede un passaggio intermedio e il punto e ve vado Palù norme della legge non è antitetica, è difforme.
Però se posso che in realtà la.
Anche le parole della legge, in questo caso più che mai nella loro importanza la legge autorizza il trasferimento.
Spesso il discorso Baragli distorto pone il trasferimento temporaneo nell'ASL Bari e preesistente alla legge che il regolamento sia dal 2019 che prevede l'aziendalizzazione auto, la, l'allenatore o Giovanni ventitreesimo via non è mai stato è senza dubbio senza dubbio poi assicura sicuramente la legge, in ogni caso è stata di sprono a disporre a quest'a quello a questo risultato che arriverà a breve, ma, ripeto, dal mio punto di vista, pulizia del dipartimento, la legge e la lettera della legge è chiara e si tratta di valutare se questa autorizzazione, quindi, che questo passaggio intermedio autorizzato nelle more che sia idonea e confacente, più efficace e rapida rispetto rispetto alla all'autonomia diretta, insomma, l'autorganizzazione diretta, l'assessore Amati.
Completare quest'altra, e quindi noi dicevo il direttore.
Noi stiamo seguendo, Presidente giusto per chiarezza, stiamo seguendo la strada della.
So che si è stabilito a Roma, in questo caso con anche la nascita di tutelo, le nuove unità complesse, insomma oltre ai bandi per quella apicale.
Dello scorporo da parte del, cioè dal Policlinico e nell'autonomia e nell'ASL di Bari, questa è la strada che noi stiamo secondo adesso.
Non so se è chiaro.
Loro autonomia.
In tal senso, far sorgere aziendalizzazione parlano no, però dico il Direttore dice noi abbiamo fatto in questi step.
E le figure apicali dei direttori, e quindi ci sono i bandi delle tre unità complesse, la nascita di nuove unità complesse per andare verso lo scorporo, cioè la vostra idea è quella, mi spiego meglio scricchiola allora, siccome.
Ripeto la la, la la, la legge, insomma voi mi insegnate prevede tramite passaggio l'obiettivo l'azienda giusto quindi in questo momento, tra l'altro dove c'è anche una doppia possibilità che è nata dove è nata e comunque c'è perché si sta lavorando e quindi uscirà questa questa doppia strada, l'azienda Policlinico, in ogni caso crea rescinderà autonomo se poi Andrea aziendalizzazione passaggio ad ASL se poi avviene il passaggio in ASL Bari, troverà già il collega le unità operative autonome che poi quindi lo vedo dell'autonomia, come diceva il Presidente Vizzino, comunque è l'ultimo arrivo. In ogni caso, credo di aver capito era per chiarezza. Allora c'abbiamo il Governo, quindi l'assessore Amati. No, io non so a che titolo parlo, però una crisi di deve parlare anche a titolo del Governo. Non è che abbiamo controllato anche il Governo come consigliere regionale, perché se dovessi parlare per il Governo.
Dovrei fare un ragionamento molto tecnico.
Chiedendo ai tecnici di espungere valutazioni politiche nelle loro riflessioni, per cui direi guardate, esiste una legge che è stata promulgata con l'avvertenza conclusiva e la presente legge entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione e obbliga a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Puglia il Governo finirebbe lì la sua valutazione.
Perché il Governo non può che dire questo.
E poi i tecnici con fate tecnico, senza adulterazione politica, dovrebbero prendere questa legge, che vale quanto la smorfia per chi ha la predisposizione beccato per luogo al gioco del Lotto e fate le cose che li stanno scritte in estrema chiarezza a ciò, aggiungendo che quella norma e che era contenuta nel disegno di legge approvato dalla Giunta regionale, presentato al Consiglio regionale come legge di bilancio, che soltanto diciamo nella dinamica politica del posizionamento politico, poi subì quelle modifiche Rocambole, esca emendamenti e subemendamenti, ma di fatto quella è la norma approvata dal Governo regionale, adottata un disegno di legge e la legge di bilancio e poi chiedendo al Consiglio regionale di esprimersi, peraltro anche il Presidente della Regione in un intervento sul punto spiego qual era l'orientamento del Governo regionale, anche aggiungendo questa è una valutazione politica che ci è nota. Non c'è bisogno che i tecnici facciano i politici e ci spieghino la microfisica del posizionamento di potere all'interno del sistema sanitario. Ci è noto il posizionamento di potere all'interno del sistema sanitario, per cui le spinte e controspinte rispetto ad ipotesi di potere ci sono note. Però noi ci occupiamo di salute e di malattie per cui siamo insensibili, fu questo il senso dell'intervento del Presidente Emiliano, alle spinte e alle controspinta dal sistema di potere legato alla sanità, per cui, siccome l'argomento è un argomento di una certa complessità,
Perché le spinte e controspinte riguardano tutti e siamo umani, ci si dimise all'Aula e l'Aula.
Pur consapevole tutti del POT delle spinte dalle conto spente, camuffate da tecnica, ma in realtà potere allo stato puro lauta, l'Aula decise di mettere fine ad una stagione in cui il potere prevale sulla assistenza. Quindi, se il Governo dovesse dire una cosa direbbe questa qua e riassuntivo di tutto, ovviamente con i toni che mi sono propri con il temperamento che ho e su questo non posso coinvolge o dagli altri perché ognuno ha il suo temperamento, tutto quello che è accaduto dopo e.
E qua parla il consigliere regionale e una lambiccata a servizio di atti sopra assessori, cioè che significa nel diritto amministrativo gli atti a prendere tempo, ovvero a perdere tempo,
Che vanno che vanno in direzione opposta rispetto a quello che scrive il legislatore dice il consigliere regionale Amati in questo momento, quale il tentativo è quello di mandarla in vacca.
Perché il tentativo è quello di mandarla in vacca, perché sta per finire della legislatura, poi si voterà nuovo giro, è nuova corsa e poi vediamo nel frattempo si sarà ridefinito il sistema di maggioranza e opposizione all'interno di una dinamica che sceglieranno i cittadini e chissà se potremo lucrare o un arretramento rispetto alla posizione originaria di danno alcuni o vedo un avanzamento rispetto alla posizione originaria diranno gli altri. Qui parlo ancora del consigliere regionale Amati, ovviamente in una sequenza di atti soprassessoria. Arriva per un giusto protagonismo politico nonché un protagonismo amministrativo. Arriva il dialogo con il Ministero.
Ora, io non faccio l'autopsia alle riunioni, alle parole, perché con l'esame necroscopico serba meglio così dico l'esame necroscopico ovviamente.
Facciamo confusione fra una cosa e l'altra alla fine, sempre per portare avanti un sabotaggio.
È un tecnico, come me, non può consentire il sabotaggio, per cui penso che occuperò il mese di agosto su questo punto RSA di Ostuni, permettendo nel senso che dovevamo fare le 2 cose assieme.
Visto che mi sto occupando, occupatevi del dello scorporo, adesso io sto parlando di me occupa adesso sopra dal mio agosto non voglio impegnare anche il Presidente della Commissione ad avere questo gusto del ruolo dell'orrido occupandosi in agosto di queste cose però io c'ho il gusto dell'ovvio,
Allora la legge dice.
Dal 1 gennaio 2025 giuridicamente cioè il transito presso la ASL di Bari, la est di Bari diciamo la missione, la strada accogliendo la vorrebbe raccogliere, obiettivamente si vede, si vede, si vede chiaramente.
Il direttore generale Sanguedolce o se fosse stato al posto del Direttore Generale fruscìo, avrebbe fatto la stessa cosa di fruscìo, ok flusso che fa.
Fruscìo, si attiva.
Fruscìo, nomina addirittura un suo dirigente per presidiare l'attività del transito.
Un dirigente che secondo me non ha potuto compiere nonostante uomo di valore non ha potuto compiere quello che avrebbe voluto, va bene, tra l'altro, siccome dovete sapere che anche le mura parlano ovviamente anche la mattina quando vi chiamate tra voi e direi non fa d'entrata è quello no fallo entrate, prego, sappiate che dopo qualche minuto lo sappiamo anche noi, così come voi sapete quello che diciamo noi, cioè reciproca. L'accusa non è che noi abbiamo i servizi a nostra disposizione e voi no, tutto quello che si dice per fare fortuna. È noto quindi tanta microfisica del sabotaggio.
Viene effettuato un referendum con l'esito del referendum, è il seguente.
Medici 57 dicono Giovanni ventitreesimo, 24 dicono Policlinico 53 nessuna preferenza nel corso dei mesi, però, molti dei 53 e anche qualcuno dei 24 mandano delle PEC per dire no, forse ci abbiamo ripensato tutto agli atti e.
Anche qui le mura, Paula no.
Il compasso 345 dal comparto dicono vogliamo stare al Giovanni ventitreesimo 9 al Policlinico, 39 non esprimono preferenza.
È irrilevante questa cosa da un punto di vista politico, certamente, cioè dice che la maggior parte vogliono scopo scommettere sull'autonomia del Giovanni ventitreesimo dal punto di vista giuridico vale no.
I tecnici diranno no quando i tecnici pongono in evidenza la questione referendaria, non fanno i tecnici codesta politico, si perché è meglio che tutti quanti siamo d'accordo e lo facciamo un ambito di relazioni sindacali, milioni punto finisce questa parte a un certo punto io non lo so, perché non cedo interviene una idea di semplificazione in violazione della legge. Qual è quest'idea di semplificazione? Ma perché dobbiamo fare il transito? Il Ministero ci darà l'autorizzazione a fare. Lo scorporo immediatamente giustamente uno che sento una cosa del genere dice cavolo un Jimi tutto.
Il tecnico dice sì, a, pur rispettando tutti i termini il 3 aprile. Quello che sia ciò non è possibile in tempi brevi, perché il tecnico sa che la disciplina che sovraintende la procedura di autorizzazione all'autonomia di un'azienda è una procedura complessa, di tipo ministeriale. È una procedura complessa, cioè se io diventassi Ministro e vi dicessi domani mattina vi do l'autonomia, vi state dicendo una bugia, il tecnico sa che deve scontare diversi passaggi diverso. Diversi nuclei, peraltro, noi siamo anche una Regione in Piano di rientro, quindi deve passare pure dal MEF, perché il MEF deve dire la sua e ovviamente, quando andrà al MEF, tenete conto che il MEF deve tenere conto se abbiamo aggiornato il piano operativo o non l'abbiamo aggiornato. È vero, dottor Nicastro, ce lo chiedono l'aggiornamento di dal MEF, ma scusate, ma voi non avete aggiornato allora il tecnico, il politico camuffato da tecnico dramma, è successa una cosa nuova. Il piano operativo o mio Dio, compriamo il piano operativo audizione nuova. Qual è il problema? Non andava tutto bene, però poi il piano operativo. Dobbiamo fare una riunione dal MEF, ma quando fa 60 giorni come è andata la riunione al MEF, no ci hanno chiesto di fare un'ulteriore valutazione, cioè queste cose le sapete tutte voi e.
Tant'è che il legislatore, prima la Giunta regionale e poi il Consiglio regionale disse siccome sappiamo come vanno le cose, va fatto il transito?
E poi aspettiamo il tempo in cui il Ministro in uscita dall'autorizzazione ultima valutazione tecnica vi faccio presente che la legge regionale arriva buon ultima perché allo stato sono vigenti una certa quantità di delibere della Giunta regionale che chiedono di fare esattamente la stessa cosa, ci sono anche atti amministrativi che, se non vi piace per legge oddio, ahimè vi piaccia per atti amministrativi. Quindi la vera domanda che io faccio, l'unica domanda che io faccio, perché voi potete preparare tutti gli studi che volete, c'è tutto il procedimento ministeriale, che è complesso e lungo,
Per motivi tecnici, compreso il fatto che noi siamo una Regione in Piano operativo, va bene l'unica domanda è a che ora del libererete il transito provvisorio presso la ASL di Bari e questa è l'unica domanda che l'unica risposta che mi interessa il resto non ne voglio sapere niente.
Questo vince il Consigliere, se voi mi direte no, dopo tutta sta cosa vuol dire che sono autorizzato a pensare che stiamo sabotaggio legittimo e ci mancherebbe altro, ognuno poi si assumerà le responsabilità del caso, se invece mi diabete, la data è qui, è qui il problema è dell'ASL di Bari attenzione e che l'ASL di Bari di fatto il legislatore, l'ha già abilitata a fare questo, io so la gran voglia il grande desiderio del dottor flusso, anche perché ne conosco il desiderio di realizzare gli obiettivi con soddisfazione di tutti. Quindi voglio sapere soltanto questa cosa, poi le altre cose rispondete, colleghi, uso gomito, se ancora non lo vuole sapere Galan, ma penso che anche a loro vogliono sugli studi sto amichevolmente.
Coinvolgendo nella mia domanda io solo questo voglio sapere è se dovessi dire sinceramente il Governo regionale, ma non lo posso dire perché non sono abilitato a farlo, come chiede se, secondo voi, cosa può dire il Governo regionale e cosa deve dire se i nostri rispetti la Lecce, cosa deve dire il Governo regionale, ma quale può essere mai il punto di vista di un Governo regionale, si rispetti la legge, l'opinione del Governo, si rispetti la legge che jihadista e cosa dice la legge, la legge dice che va fatto subito,
Il transito all'ASL di Bari e poi avviato il procedimento chi lo dove ha avviato il procedimento che dice la legge Nicastro no Amati no,
Chi Hohner a fare questa cosa che avete letta la legge. L'ASL di Bari Thich transita.
Chi l'ha scritta voleva dire transita se transiti a Bari Tiemann, CIC, fino al sistema di potere, perché la ASL di Bari e a un'organizzazione differente da quella del Policlinico, perché il Policlinico c'è anche profili Università di che intervengo, tutto legittimamente dice la Lega ASL Bari, siccome il transito l'ASL di Bari e emancipa da alcuni problemi che non sono problemi assistenziali che sono problemi legittimi, sia la ASL di Bari a proporre gli atti per l'autonomia e quando l'avrà la cedeva la ASL di Bari perché si sceglie la ASL di Bari, ma perché ci ai muscoli ASL più grande del d'Italia e c'ha i muscoli per sopportare questo impegno, perciò si sceglie la ASL di Bari, gli stessi muscoli ce l'hanno gli altri, il Poli no, non ce le hanno gli altri, gli stessi muscoli perché la muscolo sita in questa materia significa anche avere un centro di decisione.
Soggetti invece per Costituzione al Policlinico, giustamente non è responsabilità, ovviamente, del dottor Sanguedolce, così l'ordinamento, c'è anche una coabitazione con la parte universitaria, quindi la mia domanda è se i transit o non si transita provvisoriamente qui soltanto questo è quello che voglio sapere grazie all'assessore Amati che risponde.
Insomma, allora abbiamo detto l'assessore.
La domanda che è chiara e io ho risposto risposto in precedenza a questa domanda che le ho detto, che il Policlinico di Bari e ASL Bari, quindi in questa maniera congiuntamente hanno lavorato in questi settimane e abbiamo concluso il lavoro che sta per uscire nei prossimi giorni congiuntamente all'ipotesi sia,
Di azienda autonoma, quindi, con il contributo dell'ASM, non è una proposta del Policlinico chiesta dalla Regione per accelerare i tempi in tal senso e comunque rimane in piedi l'ipotesi di passaggio, quindi siamo arrivati come dire all'alba di questo passaggio, quindi quando avviene, se se se se con questa azione in campo scorporiamo cioè passiamo in ASL Bari domani non ha senso il lavoro che è stato fatto fino ad ora.
Dottor piuttosto che un altro ripeto, parlò finire Assessore come come come tu hai detto faccio io parlo da tecnico e io poi tecnicamente sto dicendo che questo è il lavoro di noi, sta facendo un grande lavoro okay, cioè non siamo stati fermi un giorno siccome poi sento parlare di di boicottaggio altro, noi non possiamo, allora allora scusate, noi facciamo una cosa, io ricordo quando lei era Presidente della Commissione non poteva intervenire nessuno se stavamo parlando qualcuno chiedo lo stesso rispetto a questo tavolo e chiedo la stessa si è dedicata beni con tutti con tutti, quindi lei deve spegnere il microfono.
Le do la parola, io facciamo, facciamo finire, intanto Sanguedolce, okay voleva intervenire prima, era un mito e dopo interviene, qualcosa ha detto no, no, prego, direttore, dobbiamo chiarirci, perché altrimenti continuiamo a girarci intorno.
Ipotesi. 1 e il resto all'ipotesi 1, domani mattina il Policlinico consegna la sua relazione al dipartimento, in questa relazione c'è scritto che si predilige, per una questione di costi, una questione operativa, per non so quale ragione, ma non il passaggio e il transito in house quello che la legge regionale è prevista ma la realizzazione dell'azienda immediatamente l'autonomia, quello che abbiamo letto sui giornali, quello che è stato raccontato, quello che ci avete raccontato oggi, voi, che anche Nicastro ci ha riferito rispetto a quali potrebbero essere le cose più utili per arrivare all'obiettivo,
Ove mai dovesse essere questo l'intendimento, cosa che io non auspico, perché questo intendimento sarebbe esattamente il contrario di quello che la la legge regionale ha previsto, perché e mi riferisco al dipartimento.
Sulle parole siamo maestri, tutti quanti, chi più chi meno.
Quella legge regionale aveva e ha un obiettivo.
Arrivare all'autonomia attraverso il transito in ASL Bari non c'è autorizzazione, volontà auspicio,
Non c'è niente di tutto questo, c'è una legge regionale che dice che si passa in house Bari.
Rispetto a questo.
Gli uffici si assumeranno tutte le responsabilità ove mai si dovesse arrivare ad un intendimento diverso, e cioè che non è quella la via maestra che voi avete individuato, perché, ove mai così fosse, la responsabilità di 231 giorni persi sarebbe unicamente vostra.
La legge regionale ha stabilito che si arriva all'autonomia attraverso la transizione di ASL Bari, questo avrebbe dovuto fare l'ufficio dal giorno dopo mettersi a lavorare su quello che la legge regionale ha stabilito.
Non su un principio, un intendimento, un una lodevole iniziativa.
Allora io mi auguro che alla fine di questa Commissione, giacché ci ha detto prima il direttore Sanguedolce, non ho motivo per non credergli nelle prossime ore si arriverà a questo benedetto documento da sottoporre al Presidente della Giunta regionale, è qui l'assessore Amati potrà fare ancora meglio il suo il suo ruolo di di Assessora però.
La responsabilità degli atti che sono stati o che non sono stati predisposti.
Verrà resa pubblica, è chiara immediatamente dopo che quella relazione sarà in nostro possesso, perché l'ha spiegato bene Fabiano, la legge regionale era ed è assolutamente chiara rispetto a questo, quindi la domanda che io ho posto prima.
Mi pare non abbia avuto una risposta precisa, se non nei prossimi giorni, quindi no o meglio nelle prossime ore, addirittura nei prossimi giorni, nelle prossime ore, ma va fatto un appunto rispetto a questo, a questo, a questa osservazione nei prossimi giorni, nelle prossime ore, perché non sarà possibile e non sarà accettabile né giustificabile che vi sia un intendimento rispetto al quale si crea un ulteriore passaggio. Un ulteriore elemento di studio di valutazione non sarà tollerabile. Questo perché la legge regionale era ed è chiarissima. Bisogna transitare via ASL, Bari quindi dateci le carte, la relazione lo sta tutto quello che voi avete avuto in animo di predisporre fino ad oggi, ma ha fatto presente che questa è la strada che ha stabilito la legge regionale. Ogni altro percorso sarà una palese e chiara violazione della legge regionale, cagionando questo ogni responsabilità agli autori e rispetto a questo, io voglio essere chiarissimo, perché l'ho già detto prima ho richiesto questa audizione e ringrazio il presidente per averla convocata in fretta, perché probabilmente siamo alle battute finali di questa legislatura. Lo sappiamo noi lo sanno, i tecnici lo sanno tutti, non si utilizzi questo come un pretesto, perché diversamente sarà intendimento dei Consiglieri regionali. Richiedere in ogni sede e con ogni mezzo che è la legge regionale venga osservata dagli uffici della Regione Puglia.
L'assessore Amati.
Consigliere Galante sì, io sono un po' confuso, Presidente, perché se ascolto il direttore Sanguedolce e e in nome degli altri, mi sembra di capire che c'è stato un accordo, un tavolo dove ospedale, ventitreesimo, pediatrico, ASL, Bari e Policlinico su indicazione appunto di una legge e credo,
Assessore Amati anche della Giunta, gli è stato dato che gli è stato detto di seguire la strada migliore e più veloce e più efficace June per giungere all'autonomia, ma a me sembra di capire che è tutto propedeutico, insomma, queste, poi ore che arriveranno dove collega Romito penso che esso sarà soddisfatta la legge a prescindere se si segua uno o l'altro io quello che sto capendo perché ascoltando anche il dottor,
E Nicastro,
L'indicazione della politica.
È quella. Io o sono io che non riesco a comprendere dove sta il sabotaggio, perché se parliamo di sabotaggio significa che qua c'è qualcuno che sta dicendo, stiamo facendo tutto questo percorso per allungare, deve arrivare a dire ancora una volta, come è successo nel 2019 che fu data indicazione per giusto, dottor Nicastro nel 2019, e io ricordo in effetti che ma già dal 2015 si può dire, io ricordo di questa intenzione di questa visione politica e quindi lì non c'è stata questa cosa nel 2019 e arriva l'indicazione per quattro o cinque anni. Siamo stati costretti poi ad arrivare, come dice il collega Romita, ad una legge, come ha detto anche il l'assessore Amati, per dire ancora guardate che noi siamo per un'azienda autonoma che sia appunto un'eccellenza per ebbe per il Sud Italia, però io ripeto da quello che ascolto dalle parole del direttore Sanguedolce in accordo con tutti gli altri, ma anche al Ministero mi è sembrato di capire che non ci sono più dubbi sull'autonomia che arriverà alla fine di un percorso e che quello che state mettendo in atto sono percorsi forse anche un po' da profano. Se perché se leggo che vengono istituite nuove o unità operative, vengono fatti i bandi per direttori di unità complesse, si vuole aiutare anche la ASL Bari in un certo senso, perché se io lo faccio, come dice l'assessore Amati faccio il transito immediato dal 1 gennaio, poi tutto questo avrebbe dovuto farlo solo l'ASL Bari, invece mi sembra di capire che in stretta condivisione, anche con i pediatrico che dice a me, manca questo questo questo e questo mi sembra il dottor Volpe che c'è stato anche una condivisione del pediatrico o pediatrico non è proprio intervenuto, si sono seduti,
Che è stato indicato davanti sì, ma i militari no, direttore, il dottor Volpe sta nel pediatrico, però va no, no, no, che stanno i pediatrico, che un dipendente del pediatrico è stato indicato da lei per andare nel pediatrica, a dire che cosa manca qui è il pediatrico con con qualcuno del pediatrico se si è confrontato no, il dottor Volpe dico si è confrontato con qualcuno e pediatrico che poi ha riferito al dottor.
Fruscìo e al dottor Sanguedolce dice noi dobbiamo che è arrivato, ce ne sono tutte indicazioni, comunque a monte io voglio dire questo a monte della legge della politica, perciò detto o sono io che non sto comprendendo con attraverso il dottor Erminio del dicastero, che comunque.
Prima di dare la parola al direttore generale, io ho sentito dal direttore Sanguedolce che ci sono due direttrici su cui stanno camminando per concludere questo percorso, uno è esattamente quello che dice la legge, la legge dice benissimo, siccome è un loro ci riferì sì, finisco di parlare o allora siccome loro ci hanno riferito di un percorso che hanno seguito e di qualcosa che sarebbe uscito a questo tavolo ministeriale che indicava anche un'altra via, evidentemente io tendo a pensare così che la politica gli abbia detto.
Seguite una strada e l'altra, vediamo qual è quella per arrivare prima al risultato, noi a noi non rileva, ovviamente io immagino che sia la Giunta a dare un'indicazione al loro lavoro, immagino se ovviamente l'assessore Amati che è presente può riferirmi cose diverse, così riusciamo a capire qualcosa in più.
Ma, guardate, io non so se qualche componente della Giunta.
Facendo il consigliere regionale il ben pensante abbia detto cose diverse, il Governo regionale, nella sua collegialità, l'unica cosa che può dire e rispettate la legge, la legge contempla una sulla ipotesi, non c'entra anzi il liquido anche disponibili, non c'entra il dottor Sanguedolce, il dottor fruscìo il dottor Volpe,
La legge, dottor Nicastro ha un'unica possibilità, lei non si è accorto, dottor Nicastro, in questa audizione, diciamo, è emerso che loro sono pronti a rispettare la legge e chi beccheggia e il Dipartimento perché lei ha tirato fuori questo racconto con questa ulteriore ipotesi che non sta nella legge e non è che un incontro ministeriale oppure una udì, una udienza papale può cambiare o la legge o le bolle pontificie,
Possibile quindi alla domanda del presidente. Cosa pensa il Governo regionale? Pensa Dilengite ingiustizia, come si sarebbe detto con un brocardo, va beh, abbiate, includa la giustizia. È un'unica ipotesi. Sta scritto che dal 1 gennaio 2025 il Giovanni ventitreesimo transita come effetto giuridico transita nel Giovanni ventitreesimo.
In Hasbani, l'ASL Bari predispone poi se questo lavoro l'hanno fatto in compagnia, tanto meglio lo prende la Hasbani predispone la sua proposta di autonomia se l'hanno fatto rapidamente, ben venga il dottor fruscìo con la sua PEC, lo invia al Ministero e dice guardate, noi vi chiediamo l'autorizzazione alla istituzione di una nuova azienda, il Ministero dirà gomito, andrà dal sottosegretario 100.000 volte si incatena dalla, dev'così i fatti suoi va bene, questa è una obiettiva e giusta iniziativa politica. Il Ministero di da con riferimento si autorizza, vi chiedo, carte nuove ci vediamo fra un mese facciamo i nuclei, dobbiamo andato al MEF di da tutte queste cose, ma nel frattempo.
E gestione ASL, il dottor Sanguedolce ha fatto bene nelle more di questa incertezza, in cui si disputava politicamente presso il dipartimento, ha fatto bene a bandire i concorsi e perché, giustamente, se ce l'ho ancora io che faccio ignoro che ce l'ho ancora io se ancora non è transitata dall'ASL Bari? Quindi, da questo punto di vista ineccepibile, la quando poi cosa c'è in cuor suo il dottor Sanguedolce non è compito mio perché non sono il suo confessore, perché non sono presbitero, altrimenti mi avrebbero sicuramente scelto ora. Chiedo quindi a questo punto l'unica domanda il domandone dottor fruscìo, perché questo è il domandona e lo faccio a lui perché io e lui abbiamo grande confidenza dalla realizzazione di cose buone.
Devo dire, ho una in particolare avviata anche dal dottor Sanguedolce, ad onor del vero anche della Repubblica dottor fruscìo a che ora lei delibererà a che ora di che giorno lei abilitato di ciò dalla legge delibererà il transito, perché la legge dice che non deve chiedere il permesso a nessuno e non è che la legge dice vada a bussare alla porta di Amati o di Nicastro. A che ora le delibere da questo di che giorno io mi dispiace che questa domanda, ma a fini da lei, mi sarebbe piaciuto che fosse finita qualche altro. Ecco perché so ciò persone per cui avverto maggiore simpatia, ecco.
Tu hai fatto il contrario. Mi dispiace dirlo a che ora di che giorno delibere da questo e poi dalla finalmente al dottor Volpe, la possibilità di far vedere quanto è capace perché allo stato poi, come ha detto nemmeno la può far vedere quanto è capace perché gli è inibita questa possibilità, allora, se vuole rispondere oggi va beh, se lei perché io capisco non è che sono topi idiota, cioè tendo verso l'idiozia però certe volte vengo in me se ha bisogno di una settimana per chiarire bene le idee, nessun problema o che e ce lo fa sapere con una PEC con una mail, con un messaggio con un biglietto nella bottiglia, tanto arriva da noi, anche se va avanti con la bottiglia a ripetere sulla spiaggia dove staremo noi ci dica qualche cosa,
Lei come sa meglio di me, questo è quello che dice la legge, io più di questo non sono in grado di dire perché fuori da questo è battaglia politica e ognuno la fa certamente non in Commissione, è certamente coinvolgendole,
Allora.
Ma un verbale di questo incontro che avete fatto al Ministero esiste, c'è un verbale scritto, qualcosa non c'è, va bene.
Ok allora quindi noi?
Noi non lo sappiamo, non può averlo detto, allora va be'~speaker_laugh, abbiamo capito per telefono, ma quella è la legge regionale.
Nella legge.
Vediamo.
Va bene, allora andiamo verso allora.
Dunque, se andiamo verso l'autonomia della scuola va bene, va bene, scusate più i Consigli regionali, allora, per tornare un attimo sul tema ufficialmente non ufficiosamente, allora attendiamo ovviamente questa documentazione che arriverà al Dipartimento, io poi la trasmetterò a chi oggi ha richiesto l'audizione e poi ovviamente ognuno si sentirà in dovere di fare ciò che ritiene meglio a settembre noi siamo sempre disponibili a con voi anche la settimana prossima, visto che le ferie sono rimandate.
Grazie grazie ai Direttori, grazie al dipartimento e grazie a tutti.
Quindi abbiamo aggiornato almeno alla presentazione del loro documento e poi noi poi voi decidete cosa fare una domanda, scusate sì, Presidente, io ho fatto una domanda, se la data non riescono a darla adesso, prego, prego.
Dottor Sanguedolce, prego, Consigliere, aveva già disposto, registriamo per motivi, ma ci mancherebbe a fu, allora no, no, allora, come dicevo prima.
In questi giorni e che può essere anche domani o dopodomani, ma io non non sono la persona perché, insomma, sono soltanto il direttore del Policlinico, quindi non posso prendere impegni per altri, però, siccome abbiamo dato tutti gli elementi utili e sono, ed è pronta la relazione con la doppia ipotesi che poi può essere scelto il giorno dopo quella del Los del passaggio in ASL Bari perché la legge lo diceva oggi di autonomia di ve diretta perché facciamo prima non è e non è una scelta tecnica, noi abbiamo dato il contributo tecnico per permettere alla politica di fare la scelta giusta o sbagliata che sia,
Perché era contenuto nelle questa cosa e, come dire, uscirà nelle prossime giornate barra ore perfetto, non posso, posso dare le date per la mia azienda.
Fosse formalizzata.
Signor Presidente, prego.
Poi dobbiamo la politica che dite voi in realtà sarebbero i politici, la politica e l'oggetto non hanno da dire più niente su questo argomento, perché è la legge a meno che non viene modificata la legge, i politici non hanno da dire più e se dicono qualcosa lodo abusano del luogo funziona la domanda e al dottor Flush ripeto anche nella settimana siccome le 2 ipotesi TAP quella del quello non mi interessa.
Delle due, l'unica plausibile rispondente a Lecce e il transito all'ASL di Bari, la domanda al dottor Flush e in che giorno è in che ora io vedo, ha pubblicato sul sito della ASL Bari la delibera che dispone il sancito, ripeto, ho detto anche sentire risponderò fra una settimana senza entrare nel dettaglio per me oggi è soddisfacente, cioè se mi risponde risponderò alla prossima legislatura. Ovviamente non va verso destra.
Risponda al microfono.
Risponderò anche all'esito diciamo delle relazione che noi stiamo facendo insieme al Policlinico, perché le 2 cose sono strettamente collegate, grazie Assessore. Non.
Avverto che non rispondo,
Allora la risposta poi abbiamo avuto, quindi possiamo considerare chiuso questo punto all'ordine del giorno abbiamo avuto.
Possiamo adesso passare all'ultimo punto all'ordine del giorno.
Presidente.
Dove viveva?
Muovendo.
Sospendiamo cinque minuti l'audizione in attesa della dottoressa Gazzetta.
Allora riprendiamo i lavori della Commissione per l'ultimo punto all'ordine del giorno, che la richiesta della Presidente Capone dell'assessore, formazione al lavoro della direttrice del MoVimento formazione del lavoro del Direttore di Dipartimento protezione, OFI, Bari, BAT e Taranto è presente OFI, Brindisi e Lecce dal Presidente OFI Foggia al fine di conoscere le implicazioni connesse alla DGR numero 2 7 1 del 10 marzo 2025 Disposizioni regionali per la formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di massaggiatore e capo bagnino negli stabilimenti idroterapici ai sensi del regio decreto del 31 maggio 1928 numero 1.334 Presidente, Capone vuole fare una breve introduzione, solo una breve introduzione. Dottoressa calzetta, si tratta di un provvedimento di un decreto che risale al 1928.
E che aveva senso, probabilmente quando c'erano i bagni. Non è un caso che si riferisce al bagnino, che potevano comportare la necessità di intervento di emergenza e urgenza da parte del bagnino, soccorritore, il quale doveva avere le competenze per poter svolgere questo lavoro. Non c'erano ancora i fisioterapisti, meno che mai gli ordini dei fisioterapisti. A questo punto, quando è uscito un corso alla predisposizione di un corso da parte dell'Assessorato alla formazione per bagnino, capo massaggiatore, è emersa la difficoltà da parte dei fisioterapisti di vedere in questo, in questo corso di formazione, un'opportunità, anzi è il contrario, e c'è il rischio di conflitti, c'è il rischio di contenziosi, c'è il rischio di abuso della professione, perché molta parte delle competenze che dovrebbero acquisire i bagnini, capi così cosiddetti sono competenze dei fisioterapisti. Quindi immaginate che cosa non si scatena nell'ambito peraltro di una. Professione tutelata da un ordine professionale, dunque da un albo e perché si tratta di professioni protette. Io però, quando ecco mi è stata proposta questa questione, ho detto parliamone con l'Assessorato alla formazione, in maniera tale che siano chiariti tutti i punti diciamo sospettati di essere per un verso illegittimi e peraltro verso inopportuni,
In maniera tale che se c'è da disporre una sospensione del di questo bando o.
E per per il corso o una revoca lo si faccia per tempo prima che le attività comincino. Ecco che cosa serve questa audizione, perciò io non aggiungo altro, diciamo e passerei la parola invece Presidente al ai presidenti degli ordini in maniera tale che chiariscano puntualmente molto meglio di come ho fatto io le questioni.
Buongiorno a tutti buongiorno scrutatore, io parlo in rappresentanza di tutti e tre gli ordini professionali della Regione Puglia volevo, come già mi ha anticipato la Presidente Capone, sottoporvi all'attenzione alcune gravi criticità contenute in questa delibera della Giunta regionale relativa alla figura del massaggiatore e capo Bandino degli stabilimenti idroterapici che da ora in poi, per brevità vi la chiameremo MC be allora c'è da premettere che la professione sanitaria del fisioterapista è normata, ai sensi del decreto ministeriale 7 4 1 del 94 che ne ha fissato il profilo ed è diventata professione sanitaria con autonomia e titolarità.
In ragione della legge 2 5 1 del 2000 e dal 2018 con la legge numero 3, è una professione protetta e ordinata, tanto che d'esercizio abusivo delle competenze del fisioterapista e sanzionato penalmente ai sensi dell'articolo 3 4 8 del codice penale. Ebbene, questa delibera rischia di generale. È in sostanza una sovrapposizione illecita tra le competenze dell'OMC B e quelle del fisioterapista, con ovviamente delle ricadute pericolose sia sui pazienti che sull'intero sistema sanitario regionale. Non va dimenticato che in tema sanitario non basta invocare la libertà della formazione essendo compiti delle istituzioni, compreso quello dei nostri ordini, avere sempre come finalità la tutela della salute individuale e collettiva. Ma facciamo un attimo chiarezza. Chi è il massaggiatore, capo bagnino è una figura priva di legittimazione sanitari autonoma, con dei profili di illegittimità e diverse criticità e a tutt'oggi definita come un'arte ausiliaria delle professioni. Sanitarie, da un regio decreto ormai del 1928 non è riconosciuta tra le professioni sanitarie e nella legge 2 5 1 del 2000 né da quella 3 del 2018 né dal decreto ministeriale 29 marzo 2001 e lo ha ribadito anche il Consiglio di Stato. In una recentissima sentenza del 2024, il massaggiatore capo bagnino è una figura, cito testualmente, formalmente esistente ma vuota, cioè priva. Dichiaro profilo operativo. Ad oggi noi sappiamo cosa non può fare, ma non sappiamo cosa può fare.
Come evidenziato dalla stessa Regione Lombardia che aveva attivato la formazione di tale figura peraltro ad oggi, anche dal punto di vista formativo, non esiste alcuna regolamentazione che ne indichi in materia e abilità da acquisire, pertanto è un'attività che si presenta di incerta formazione e di vuote competenze è una figura tengo a ribadirlo ausiliaria,
Ho agevolare anche la partecipazione a questa a questa diciamo collegamento telefonico della mia funzionaria, in modo che insieme possiamo approfondire con voi la il tema, anche rispetto alla alla, alle competenze alle declaratoria che sono all'interno della figura, perché credo che questo sia diciamo il focus specifico e particolare che magari e chiudo e vi richiede richiamo questo numero con WhatsApp in modo tale che ci colleghiamo, 2 va bene,
Va bene, grazie grazie,
Lei.
Nessun pure.
Sicuramente.
Signor.
Bellucci, di quanti stabilimenti 5?
Dunque.
Sì.
Prestazioni di agire più o meno complesse.
Il rischio che ci siano momenti, noi abbiamo quasi una certezza, appoggio che ci sia un operatore che non è fisioterapista, di erogare la prestazione e che però la Regione alfabetizzazione riabilitativa.
In poi, siccome è un po' un convinto da parte sua, la regione, parliamo un po' facciamo molto impegnativa, poco formato, quel signore per fare un po' di e che riconosce un gioco pronunciabile, amoreggiano, è certo che sì, sì sì.
Un mondo senza Dio viene legittimato di fatto un bel protocollo dirama come non riconosciuto all'orizzonte.
Ecco ci siamo.
Kimoni propri,
Cerchiamo tutti le parolacce.
Allora.
Possiamo continuare febbre okay okay, eravamo rimasti a chi è l'ausiliario, in buona sostanza,
La delibera in questo caso sembra ignorare completamente il significato giuridico della figura dell'ausiliario. Essere ausiliario non può in alcun modo significare il poter operare in autonomia, nemmeno in presenza di una diagnosi o di una prescrizione medica. L'ausiliario, lo ricordo e lo ribadisco, non è un professionista sanitario, non ha titolarità o autonomia decisionale e non può utilizzare le apparecchiature sanitarie elettromedicali, il cui utilizzo è riservato ai professionisti sanitari. Deve agire esclusivamente sotto la direzione e la supervisione e la responsabilità di un professionista sanitario abilitato, in questo caso il fisioterapista, ed è quest'ultimo, come stabilito dalla legge di due dei cinque, uno del 2000, ad avere le competenze esclusive per la valutazione funzionale alla definizione del programma riabilitativo. Nessuna ausiliario può sostituirsi a questa funzione. Ebbene, inoltre ricordare che gli ausiliari non rientrano nemmeno nel perimetro della legge. 24 2017, la legge Gelli-Bianco, per intenderci che disciplina la responsabilità degli esercenti, la professione sanitaria e la sicurezza delle cure. Concedere a soggetti non sanitari non coperti da questa normativa, la possibilità di Augias di aggira autonomamente, nel contesto terapeutico e riabilitativo, espone i pazienti a rischi inaccettabili in un contesto privo di garanzia e di tutela.
Nonostante ciò, questa delibera di Giunta scusate, dovete spegnere il vostro microfono è un casino.
Dicevo, nonostante questo, la delibera di Giunta. 2 7 1 consente l'esercizio autonomo e in libera professione dell'M cibi che invece può operare. Come abbiamo già detto, solo sotto la supervisione di un professionista sanitario. Attribuisce all'OMC b competenze tipiche e riservate al fisioterapista e l'allegato A della delibera di Giunta attribuisce, ad esempio, all'OMC b delle competenze, come quelle della valutazione funzionale muscolare, l'esercizio terapeutico e l'utilizzo di tecniche e dispositivi terapeutici. Tutte attività, come abbiamo già detto, riservate esclusivamente il fisioterapista. L'attribuzione di tali competenze a soggetti non abilitati configura un potenziale esercizio abusivo della professione sanitaria. Piccolo inciso, l'introduzione di questa figura non solo ingenera confusione tra i cittadini, ma espone anche le strutture sanitarie, i medici e i direttori sanitari a rischi penali concreti, come ad esempio il concorso dell'esercizio abusivo nel caso in cui il LEM cibi venga inserito impropriamente in contesti riabilitativi, non come ausiliario, ma in sua sostituzione. In Regione Lombardia, ad esempio, proprio a seguito del proliferare di questi casi gli Ordini territoriali sono stati costretti a stipulare accordi formativi e informativi con gli Ordini dei medici e direttori sanitari e dei poliambulatori per istruire di sui rischi legati derivanti dall'uso improprio di queste figure. Questo Caradro, peraltro è stato formalmente segnalato anche al Ministero della salute, che ne ha riconosciuto le criticità.
Quali sono le conseguenze concrete dei rischi? L'attivazione di questi corsi, peraltro già annunciati da diversi enti privati, rischia di generare false aspettative e di formare operatori destinati ad agire al di fuori del perimetro di Legge, si produce confusione tra i professionisti, simile alla sicurezza dei pazienti e si riduce la qualità delle prestazioni riabilitative erogate.
Il sistema sanitario regionale sarà anche è esposto a contenziosi legali, responsabilità professionali e spreco di risorse pubbliche. Abbiamo già un precedente, quello della Regione Lombardia, dove i risultati sono stati confusione, abusivismo e il rischio per i pazienti. Quanto accaduto in Regione Lombardia e vi lasciamo tutti i documenti a nostra disposizione costituisce un monito chiaro. L'autorizzazione regionale forse M. C. B ha creato ambiguità normativa e formazione di figure non sanitarie che agiscono invece in contesti riabilitativi. Si sono verificate sovrapposizioni improprie nei tirocini clinici con l'OMC b inseriti in strutture sanitarie insieme agli studenti dei corsi di laurea in fisioterapia. Le prestazioni offerte dai me dagli M. Cibi non sono peraltro rendiconta rendicontabili dal sistema sanitario nazionale, ma il paziente. Spesso questa cosa non la conosce. Si sono moltiplicati i casi di esercizio abusivo della professione sanitaria con i rischi gravi per la salute degli assistiti. Quindi l'esperienza lombarda già ci dimostra che, in assenza di un intervento correttivo. Si genera un cortocircuito giuridico, formativo e assistenziale che nessuna regione può permetterci, può permettersi. Scusatemi perché perché questa DGR può ingenerare rischi sistemici e non è motivata da alcuna utilità pubblica, non risponde ad alcun fabbisogno reale del sistema sanitario pugliese. Introduce una figura ambigua, ambigua, perlomeno desueta e potenzialmente pericolosa, che non può essere integrata legittimamente nel sistema sanitario nazionale, genera confusione nei cittadini e non è giustificabile dal CUN presunto interesse pubblico che possa superare il diritto costituzionalmente garantito alla tutela della salute. Arrivo alle conclusioni, quali sono le nostre proposte, le richieste? Intanto è necessaria chiarezza normativa, rispetto delle competenze professionali. Per queste ragioni chiediamo la sospensione immediata dell'efficacia della DGR 2 7 1 nel 2025, l'annullamento delle disposizioni che attribuiscono all'OMC b competente competenze non consentite dalla normativa vigente e l'apertura di un tavolo tecnico che includa esclusivamente le istituzioni sanitarie legittimata dallo Stato, a definire, a definire le competenze, percorsi formativi, l'obiettivo deve essere quello di evitare sovrapposizioni, abusi, tutelare la salute dei cittadini e garantire l'equilibrio delle figure. Concludo con un appello alla responsabilità istituzionale. Abbiamo come ordini professionali della Puglia tentato la via istituzionale per richiamare l'attenzione della Regione sulle criticità legali e sanitarie di questo provvedimento con un'istanza in autotutela del 10 giugno scorso, non avendo ricevuto alcun riscontro, siamo stati costretti a presentare un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica chiedendo la sospensione dell'aliena e l'annullamento in parte qua della DGR 2 7 1 del 2025, una tutela dal nostro punto di vista necessaria, doverosa perché la tutela della salute e della legalità passa anche attraverso la corretta definizione delle figure professionali. Non possiamo permetterci di generare ambiguità, né tantomeno di mettere in discussione la sicurezza dei cittadini. Pugliesi questa delibera dal nostro punto di vista.
Avevo finito.
No, collega fino adesso.
Sì, dicevo, e concludo che questa delibera rappresenta un grave passo indietro per la sicurezza sanitaria dei cittadini, pugliesi per il rispetto delle professioni sanitarie e per l'integrità del sistema sanitario pubblico, chiediamo quindi oggi a voi, alla Regione Puglia di non ripetere gli errori già commessi in altre regioni vedi il caso della Regione Lombardia e di difendere con coerenza la legalità, la qualità e la sicurezza delle cure. Grazie grazie. C'è anche presente Giacoma Berloco che dell'ordine del fisioterapista di Bari, BAT e Taranto raggiungere qualcosa.
Dunque.
Io volevo.
Io volevo solamente sottolineare un paio di concetti che il mio collega screening onore ha già menzionato, poi noi diciamo nella.
Richiesta in autotutela che avevamo già presentato, abbiamo anche fornito la stessa delibera indicando quali fossero i punti diciamo da attenzionare maggiormente. Allora, innanzitutto, per quanto riguarda l'M cibi, noi parliamo di mansioni in trattandosi di figura ausiliaria, parliamo di mansioni quando parliamo di fisioterapista o comunque di professionista sanitario, parliamo di competenze. Questo ha un valore fondamentale perché, come già il dottor Scream misure ha detto, non dobbiamo sottovalutare l'aspetto medico legale perché noi professionisti siamo obbligati dalla legge Gelli ad avere un'assicurazione loro no, se il cittadino subisce un danno a chi si appella questa, credo sia una delle domande più semplici da porsi.
E.
Niente diciamo, era semplicemente per di dare un no, dare un'attenzione maggiore a questi due punti, soprattutto per la tutela del cittadino.
Perché purtroppo la situazione sia quella della Lombardia che quello che si sta manifestando in Puglia lo conosciamo.
E sappiamo già che si va incontro ad essere messi in mani non esperte,
Non professionali, ecco, definiamole così, con tutto il rispetto per questa figura ausiliaria, poi, se volete, possiamo anche analizzare la delibera che noi abbiamo commentato, ma che abbiamo solo non abbiamo da mettere agli atti, ma che abbiamo comunque inviato.
Allora, dottoressa Gazzetta.
Allora citato quello che posso dire è che noi abbiamo.
Assicura che in ogni caso è passata attraverso un iter di approvazione al Comitato tecnico regionale. Ci sono le parti datoriali e sindacali, università, quindi diciamo, non è stato un atto unilaterale da parte dell'ufficio o di Regione, quindi segue anche un iter abbastanza impegnativo e partecipato. Questo mi sento di dirlo, abbiamo diciamo recepito una figura che comunque era stata da più parti, diciamo sollecita perché abbiamo avuto già una disciplina, appunto, come avete anche poc'anzi rappresentato in Regione Lombardia, su cui c'erano effettivamente delle discussioni in atto, su cui c'era che c'erano delle riflessioni con i nostri omologhi di altre regioni e peraltro su cui si stava facendo proprio diciamo, in virtù di questa di questa riflessione a livello nazionale, anche delle attività di ricognizione tra le singole regioni rispetto all'attivazione di questa figura, quello che posso dire è che a livello regionale ad oggi non è stato autorizzato alcun corso. Abbiamo soltanto proceduto a dei meri riconoscimenti, peraltro, in modalità cofinanziata, quindi non ci sono, diciamo, sono previste contribuzioni pubblico avvisi che finanzieranno specifici corsi legati a questa misura e che questi nell'avvio, diciamo di questi corsi non sono state più, diciamo, diciamo, non hanno proseguito l'iter. Abbiamo sospeso al momento le attività già autorizzate perché abbiamo avuto notizia di un ricorso da parte degli uomini fisioterapisti che è pervenuto prima Regione Puglia e su, e poi diciamo segnalarci anche da un ente di formazione.
E quindi diciamo su questo siamo in contatto anche con l'Avvocatura per cercare insomma di capire e abbiamo preso in carico la questione dopo c'è chi sta proprio della relazione che è stata posta in essere, quindi al momento abbiamo sospeso.
Poi, dal punto di vista della declaratoria delle competenze, ovviamente è una figura che si pone in una posizione sicuramente diciamo.
Costruire. Ecco quindi, evidentemente, se ci sono delle sacche delle riflessioni, c'è stato un ricorso rispetto a questo, perché evidentemente, come avete illustrato, ci possono essere delle sovrapposizioni, ma vi assicuro che la costruzione della figura è stata fatta in modo tecnicamente non sovrapponibile ad altre diciamo ovviamente ad altre figure di tipo ottimistico, già presenti all'interno dell'ordinamento nazionale. Se poi diciamo ripeto ci sono, c'è necessità proprio sentire la logica,
Con cui è stata posta dalla procura, io ho agevolato in tempo reale la presenza della del funzionario competenze, è chiaro.
Introduciamo poi la costruzione della struttura.
O eventualmente posso cedo la parola.
Si potrebbe magari puoi spiegare un po' prelievi proprio per dare anche?
Declassificazione rispetto alla costruzione della cultura del cibo, insomma, dobbiamo.
In qualche modo illustrare.
A corredo di un provvedimento che sia stato portato all'attenzione perché giustamente aveva dei confini, reciprocità.
Correttezza formale, prego, prego, congiungono sacro.
Sì, allora diciamolo che pure ha seguito il consueto iter di costruzione, quindi è stata fatta la verifica di coerenza rispetto alle norme, diciamo applicabilità della formazione, contesto regionale,
Facciate dei passaggi formali della nostra sezione sanità da parte di questa, con il Ministero della sanità, ai nostri quesiti posti rispetto alla figura, tuttavia non lo abbiamo.
È stato dato un concetto.
È in senso negativo per poi.
Proceduto con la posso concernente frattura sulla base di una proposta, come avviene solitamente.
Avanzata da operatori del sistema della formazione regionale.
Protocollo istruttoria.
Partire già attivate su altre regioni, nello specifico la Regione Lombardia,
Seguire dalla natura così costruito è stata trasmessa al comitato tecnico, come di consuetudine,
È approvata senza nessuna richiesta di, diciamo, di verifica, di ulteriore approfondimento, a eccezione da parte dei soggetti presenti nel comitato tecnico e.
E la costruzione della figura segue la diciamo la la metodologia, Conversione, Esercizio, riferimenti normativi e le competenze che, diciamo in gergo tecnico in gergo.
Contrattualistico rappresentano le capacità di eseguire una determinata prestazione sulla base di determinate conoscenze. È un, diciamo, la metodologia utilizzata per tutte le figure professionali, per cui diciamo nel nostro gergo tecnico tra sta a significare appunto questo è.
Qual è il significato che, chiaramente, è stato illustrato dai referenti delle organizzazioni contrattualistico e?
Grazie allora.
Primo punto, il Ministero non si è espresso perché di fatto, purtroppo, come ha già detto il dottor scremature, sappiamo cosa non possono fare, ma non sappiamo cosa possono in realtà a farlo.
Perché non è una professione sanitaria, non ha un suo profilo professionale con i propri ti come i propri ambiti di competenza e di intervento, punto numero 2.
Il problema non è che questa figura ha delle competenze all'UE, continuiamo a usare questo tempo delle competenze sovrapponibili alle nostre. In realtà questa figura sfora sfocia abusivamente nelle competenze dei professionisti sanitari, perché ricordiamoci che il massaggiatore e capo bagnino nasce nel ventennio, semplicemente perché doveva garantire un certo tipo di assistenza all'interno di strutture e quindi di balneoterapia e basta nella delibera invece, che è stata fatta sono state inserite, non so se sono state indicate da chi voleva chi diciamo ha suggerito la costituzione di questo corso in Puglia, che peraltro tanti anni fa, insieme a quello per i per i massofisioterapisti, è stato annullato. Le scuole sono state chiuse.
Nella descrizione che viene fatta di questo operatore vi sono competenze proprie del fisioterapista, la valutazione funzionale la fa il professionista sanitario perché ha le competenze e le autonomie e le responsabilità civili e penali della propria professione.
Il fatto di scrivere al netto, diciamo, dell'utilizzo, delle terapie strumentali che anche quelle sono, diciamo, di competenza del fisioterapista. Viene detto che il Lemme cibi deve addirittura verificare le rispondenze di metodologia rieducativa, attuata agli obiettivi di recupero funzionale a secco e in vasca durante l'intervento riabilitativo, cioè qui stiamo parlando di un intervento fisioterapico, cioè il problema è questo, poi c'è necessità di massaggiatori e capo bagnino, perché ci sono impianti idrotermali in Puglia a sufficienza che hanno necessità di avere questa figura ausiliaria e che si occupi solo ed esclusivamente degli interventi relativi alla balneoterapia. Va bene, capiamoci quanti ne servono. Ricordiamoci però che molti di questi stabilimenti erogano anche prestazioni riabilitative e che quelle prestazioni riabilitative, anche laddove vi fosse una prescrizione, una prescrizione medica Lemme cibi non la può erogare, perché non è una figura professionale. Non è una figura individuata poter esercitare la professione in questo caso di fisioterapista o comunque di professionista sanitario, della riabilitazione,
Poi ci sono anche altri punti, però è agli atti, diciamo nella nota che vi abbiamo inviato grazie.
Loro.
Professor Guzzetta,
Noi quello che possiamo ribadire che causò.
Al suo fabbisogno di questa struttura.
Attualmente tornare in Giunta.
Sentivo un test, però al momento diciamo elementi di legittimità rispetto alla figura non.
Irregolarità dal punto di vista della correttezza formale, ne abbiamo.
Tracciati.
Ricordo che c'è un ricorso in atto, ciò che costa in atto e la professoressa Iudicelli, quindi stiamo.
Siamo abbiamo preso in carico, anche diciamo nel giudizio nel corso di detto poi magari faremo una valutazione in termini di opportunità, magari però già l'ufficio, in ogni caso cautelativamente ha sospeso l'attivazione dei Corsi di argomento, comunque la figura è solo disciplinata a livello di inserimento nel repertorio, ma non è stata attivata presupposto quindi problematiche di tipo operativo. Rispondi, diciamo come quelli che sono accaduti in Lombardia al momento in Puglia ce ne sono perché.
Abbiamo comunque proceduto in tal senso,
Presidente Capone,
Dottoressa Calzetta solo una cosa, intanto per ringraziarla di questa decisione, perché è piuttosto che per andare avanti, diciamo su qualcosa che rimane incerto su un corso che può rimanere incerto meglio la sospensione. Le volevo chiedere, però, ma il proprio la sospensione deriva da un provvedimento perché si diceva che,
Il 1 settembre sarebbero cominciati i corsi, quindi c'è una un atto dal quale si capisce che chi i centri di formazione, che eventualmente vogliono partecipare poi hanno sospeso le loro, sospendono le loro attività e non assicurano questa partenza dei corsi a settembre,
Assolutamente sì, assolutamente sì o no.
La comunicazione. Mi riservo insomma no perfetto a questo incontro è così perfetto, perfetto, perfetto, quello farebbe chiarezza,
Infatti abbiamo proceduto come sia orientato.
Ecco questo.
Grazie dottoressa Gazzetta, così ci viene magari aggiornati, anche eventualmente rispetto alla Giunta rispetto alle decisioni ulteriori grazie.
Ma di questo sono stato avvisato anche nelle varie scuole di formazione, le ATS, insomma, quello sia assolutamente perché diciamo giustamente qualcuno già pubblicizzava, io vorrei rappresentare il fatto che ho oggi oggi stesso in realtà diverse scuole di formazione, di di formazione continuano a sponsorizzare questo corso.
Con delle date specifiche, peraltro, quindi, forse bisogna fare una formale comunicazione,
Sì, sì, sì, sì.
Certo.
Sta?
Pur avendo.
Però il caso, magari ecco.
Faccio una riflessione più attenta a questa audizione.
Insomma.
Il caso di incidere in maniera diversa, magari più duratura in ogni caso faccio presente che tiene ti fanno pubblicità già da subito, subito dopo il riconoscimento, viaggiando in modalità autofinanziata, avviene in prima riconosciuta, diciamo all'Ente la possibilità di erogare il corso e poi vengono autorizzati i singoli, i calendari diciamo i singoli percorsi formativi in assenza dell'autorizzazione a erogare quel tipo di formazione per quella figura ad un ente a sé praticamente un'istruttoria specifica è già comunque procede con con la pubblicità acquisisce, diciamo, le iscrizioni e poi successivamente chiede l'autorizzazione ulteriore all'avvio del corso.
Questa parte l'abbiamo, diciamo per queste.
Poi si può portare ovviamente la possibilità, se lo approvi questa audizione, di procedere in maniera.
Facciamo significati precisi, ovviamente la Commissione dottoressa le chiedo di rinviare il provvedimento che è stato fatto di sospensione in modo da poterlo comunicare poi al.
Ai richiedenti va bene, non è così, assolutamente, grazie, grazie grazie.
Va bene, va bene.
Sì, grazie grazie, grazie grazie.
Grazie grazie, grazie grazie, non abbiamo proprio punto all'ordine del giorno, quindi possiamo considerare chiusa la seduta benissimo.
Okay depositate.