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A tutti possiamo dare inizio alla seduta della Quarta Commissione consiliare ringrazio l'assessore Pentassuglia per la presenza con l'Osservatorio e il dottor Trotta. Allora cambiamo un attimo l'ordine del giorno, così procediamo spediti rispetto anche alle presenze degli auditi. Passiamo al punto 3, audizione richiesta dal consigliere la notte in ordine a specificazioni e approfondimenti in merito alla presenza di un focolaio di Xylella nell'agro di Bisceglie con l'ascolto dell'assessore regionale, all'agricoltura di dirigente della sezione Osservatorio fitosanitario e delle organizzazioni di categoria del settore agricolo per le associazioni di categoria sono presenti vedo Confagricoltura Copagri.
Vedo Coldiretti.
CA nello vis, ERP, benissimo.
Ok perfetto, ci siamo, ci sono tutti i tuoi man mano che intervenite per favore.
Le chiede il di di dite il vostro nome al microfono in modo tale che vi è per la registrazione. Lascio la parola al collega la notte, prego, grazie grazie Presidente, allora innanzitutto io ringrazio le associazioni che partecipano. Ringrazio l'Assessore. È chiaro che a livello tecnico, io, quando ci siamo visti l'ultima volta presso il Comune di Bisceglie allora, ma ho maturato l'idea di fare un incontro istituzionale anche perché la sede istituzionale per parlare di problemi agricoli io credo sia la Commissione agricoltura e non altre fedi è chiaro che la BAT in questo momento rappresenta una delle maggiori produttrici di olio di oliva di qualità.
Io credo non solo della Regione ma credo d'Italia.
Le cultivar che abbiamo noi all'interno del nostro territorio, come la coratina, che è la cultivar per eccellenza, rappresentano per tantissimi agricoltori e tantissimi imprenditori, sia agricoli che agroalimentari, rappresentano una fonte di reddito molto importante, con un'incidenza elevata sul PIL provinciale, è chiaro che quando si è manifestata questa prima situazione emergenziale con l'individuazione delle quattro piante,
Colpite da xylella pauca, se non sbaglio, correggi Donato, è chiaro che l'allarmismo è stato.
È stato importante e subito ben ben ben amministrato e controllato dal d'istituto, dai tecnici del dell'assessorato, con un intervento molto forte fatto anche dall'assessore infatti io lo chiamai credo il giorno stesso.
Adesso, a questo punto, dopo dopo che sono passate un paio di settimane dall'intervento, dal dall'eradicazione degli alberi infetti, dal dal monitoraggio della zona cuscinetto, io mi sento di chiedere sia all'assessore che ai tecnici lo stato dell'arte, cioè di capire oggi qual è la situazione reale sia della città di Bisceglie ma mi sento di dire anche nella BAT perché ripeto l'olivicoltura sia a livello agricolo che agroalimentare rappresenta per questa Provincia una delle maggiori fonti di reddito grazie,
Grazie a lei, collega osserva allora lascio la parola al dottor Infantino della strada di cui al capo dell'Osservatorio fitosanitario prego, dottor Infantino, grazie Presidente e buongiorno a tutti, grazie Consigliere la notte per l'opportunità di fare appunto questo aggiornamento e quindi così molto.
Brevemente dopo che abbiamo rilevato la presenza di queste piante infette a Bisceglie, ricordo in una stazione di servizio e quindi, dal punto di vista fitosanitario, non è un ritrovamento tanto inatteso nel senso che, purtroppo, con il, attraverso il trasporto passivo, una sputacchina, qualsiasi infetta dalla zona infetta, si può spostare anche per diverse decine di chilometri, quindi l'aggiornamento ad oggi noi in realtà, quando troviamo un positivo in un'area indenne, applichiamo un protocollo specifico che consiste nel monitorare in modo rafforzato. Quindi prendiamo un campione per ogni ettaro presente in una superficie di raggio di 400 metri rispetto alla pianta infetta, e se tutti questi campioni sono positivi, poi le squadre dei spostiamo sul perimetro dell'area delimitata, cioè a due chilometri e mezzo e dai due chilometri e mezzo si va verso l'interno, in maniera tale da identificare la reale ampiezza del focolaio. Quindi, ad oggi, come abbiamo anche ribadito in altre circostanze, i 400 metri risultano tutti i campioni raccolti nei 400 metri risultano negativi e ad oggi questa attività di monitoraggio dall'esterno verso l'interno non è conclusa, per cui è chiaro che io, prima di dare.
Cioè delle rassicurazioni, ho bisogno di avere il quadro completo, però ad oggi, con quasi 5.000 campioni che abbiamo raccolto in questi giorni, quindi voglio dire già questo è un elemento importante per evidenziare proprio la capacità di reazione della regione dell'Osservatorio fitosanitario ma devo dire anche grazie alle organizzazioni al Sindaco perché queste cose si fanno bene e in modo rapido se c'è la collaborazione di tutti,
Al momento sono tutti negativi dei campioni che abbiamo raccolto, ecco l'ultimo aggiornamento è il rinvenimento di una pianta positiva a due chilometri e mai più o meno due chilometri e mezzo dall'area delimitata, quindi questo diciamo, ci allarma un po' però vediamo un po' se sono casi isolati e un discorso. Se invece dovessimo rilevare la presenza di un numero elevato di piante positive, sarebbe.
È un discorso diverso, ma oggi mi sento di dire che attui fino ad oggi, ma potrei essere smentito già da domani. Ad oggi i dati sono abbastanza rassicuranti,
Come?
No, queste queste sempre Bisceglie.
È sempre di olivo, è una pianta di ulivo, quella che abbiamo trovato invece poi un oleandro lo abbiamo dovrà Bisceglie poi, insomma nell'area dell'aeroporto, ma quello poi è un altro discorso.
Grazie, grazie, prego sì, grazie dottore a due chilometri e mezzo, un'altra pianta infetta sempre in agro biscegliese, questo è una notizia proprio o che PEEP e avete sempre applicato il protocollo di campionamento stratificando, facendo tutto.
Perfetto, allora, indubbiamente non so ancora i risultati, però insomma.
E credo che sia un caso sporadico, ci auguriamo che sia un caso sporadico, ci auguriamo, grazie dottor, Infantino.
Grazie, Assessore, prego, volevo anche salutare le coltivatori italiani che non avevo salutati, prima prego.
Sì, grazie Presidente, allora ringrazio anch'io il collega perché si tiene un'attenzione molto alta come dal primo momento, ahinoi, rispetto a un rinvenimento che diciamo dispiace, però questo significa che stiamo facendo un'azione di monitoraggio e un controllo del territorio molto molto serio mi permetto di dire ringraziando che tutte le organizzazioni agricole e gli ordini professionali stanno collaborando perché noi diciamo così abbiamo fatto per riportare in vita e al lavoro il famoso tema Canosa che abbiamo sviluppato qualche anno fa. Non dobbiamo abbassare la guardia,
Chiediamo la migliore collaborazione possibile. Come vedete, l'Osservatorio dei due chilometri e mezzo è partita per andare alle piante che abbiamo individuato questa pianta, diciamo fa scattare le ulteriori, diciamo fasce di controllo che sono sempre circoscritte all'interno di un'operazione che l'Osservatorio determina. Non sottovalutiamo nulla. Stiamo ragionando anche perché gli oleandri e tutte quelle piante che sono pericolo per l'attività agricola.
Dalle concessionarie vengano tolte vengono addirittura ripulite, perché dobbiamo mettere in sicurezza? Questo mi ha portato, nell'ultimo Consiglio regionale, a proporre una norma che è stata approvata all'unanimità di obbligatorietà per i privati e per gli enti pubblici, quindi obbligatorietà di pulire tutte le fasce.
Di terreno che stanno sulle strade, si AS strade comunali, interpoderali, perché noi abbiamo bisogno di non abbassare la guardia sia, diciamo, per le i temi.
Di fitopatia sia per quelli ahinoi, legati al all'antincendio, perché avete visto che è estate in alcune parti del territorio pugliese, noi abbiamo vissuto e purtroppo stiamo vivendo, quindi l'attività, diciamo, si amplia rispetto a questa attività, ci auguriamo che anche quella pianta, come Minervino, con 8.200 campionamenti, sia una pianta singola, poi diciamo gli addetti ai lavori verificheranno con il loro lavoro come mai sia arrivata e si sia trovata la pianta perché diciamo le motivazioni sono diverse,
Sulle strade a scorrimento veloce come per il dorme mi state vedendo, abbiamo fatto un'attività che sappiamo di monitorare in maniera molto molto particolare, proprio perché dobbiamo evitare ogni tipo di avanzamento. È comunque dove c'è il tema. Dobbiamo eradicare secondo il regolamento europeo, perché questo diventa anche.
Attenzionare seriamente non solo le produzioni, ma anche mettere in sicurezza non perdendo tempo e diciamo Bisceglie, ha collaborato da questo punto di vista abbassando notevolmente la media e ci auguriamo, come avvenuto in qualche altro Comune del territorio pugliese, che la tempestività e la collaborazione ci aiuti a risolvere prima possibile questi problemi. La guardia è alta. Il fatto di trovare le piante, come diciamo, il ritrovamento in aria aeroportuale, ci sta facendo lavorare perché sono aree, diciamo, molto particolari, quelli addirittura con altre forme, però c'è una collaborazione massima, stiamo facendo tutto quello che serve e qui ecco, diciamo e chiudo su questo il tema della collaborazione è particolarissimo, perché in alcuni casi voglio segnalare che, vedendo i nostri di lavorare e in alcune aree ci sono stati gli stessi agricoltori a fare le segnalazioni o gli enti e questo è un fatto importante perché cresce la sensibilità, diciamo, è l'attenzione a non sottovalutare nulla, perché, ahinoi ancora oggi, purtroppo scopriamo arie di terreni o sedimi abbandonati di chi non fa alcuna pratica, non le buone pratiche, alcuna pratica né di taglio negli aratura, né di potatura né di pulizia, che è un fatto, diciamo molto delicato e da questo punto di vista, per le fitopatie molto sensibile che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare,
Grazie Assessore delle associazioni di categoria. Se ci sono i Carveni Kiev, andiamo in ordine allora se vogliono in teoria non lo so, ci sono interventi.
Allora Copagri Guerra prego poi CIA.
Seguire prego.
Grazie buongiorno a tutti.
Beh, sicuramente c'è stato un cambio di passo rispetto al passato, i monitoraggi continui e costanti da parte dell'Osservatorio hanno prodotto dei risultati, è chiaro che chi cerca trova nel senso che è evidente che, nel momento in cui si fanno questi monitoraggi in maniera così importante,
Situazioni di soggetti alieni si trovano noi chiaramente siamo preoccupati, però riteniamo che ormai con la Xylella dobbiamo convivere.
Purtroppo non c'è rimedio contro questo batterio, è l'unica possibilità per cercare di ridurre il contagio, la diffusione è Fare Lazio, azioni di contrasto al vettore ebbene noi, come Copagri più volte abbiamo detto e purtroppo non l'abbiamo verificato nemmeno nell'ultimo piano di contrasto 25 27 di fare le elaborazioni sui terreni e quindi tutte le le pratiche agricole dei buoni e dei buone pratiche agricole anche nelle zone indenni perché secondo noi è questo il la posti è solo questa la possibilità di ridurre,
Il.
Il con fare contrasto effettivo ed efficace nei confronti della del vettore che la sputacchina. Secondo noi ripeto, è questa la la, la strategia è in effetti, soprattutto nella zona del nord barese. Questa pratica, le pratiche, le buone pratiche agricole vengono.
Effettuate dagli agricoltori e probabilmente è questo il motivo per cui non c'è stata la diffusione di questo batterio, grazie.
Se ci ha.
Dico San Pellone ragionano a tutti, Giovanni Tannoia CIA vengono dal territorio di Andria, allora.
Queste notizie che arrivano sulla il batterio ormai che è arrivato nella nella sesta provincia, nella BAT, a.
Una notizia che comunque ha spaventato un po' gli agricoltori e noi chiediamo di avere molti di fare molti più monitoraggi, in quanto oggi si parla del cuore dell'olivicoltura italiana. Partiamo da un territorio che ha quasi 40.000 ettari di oliveti e non abbiamo, ma non per fare delle differenze, cioè Andria con Bisceglie con con Barletta, ma ci mettiamo anche Corato. Comunque nella Bari-Bat chiamavamo Bari-Bat c'è molta paura, perché il problema più grosso che noi abbiamo è che nel momento in cui il batterio non venga controllata o non ci siano monitoraggi, prima lei diceva stiamo, non dobbiamo abbassare la guardia, guardi la dobbiamo alzare la guardia, perché qui parliamo a livello sociale di 1 milione 700.000 giornate lavorative messa all'interno della Bach. Parliamo di un problema economico, sociale e ambientale. Non possiamo avere uno scenario versamento, non, ma proprio non ci aspettiamo. È chiaro che c'è una grande differenza perché gli agricoltori della BAT, specialmente Andria, io vengo da lì hanno una cura dei terreni che forse altri territori non hanno. Questo cosa vuol dire che già alle cure portano ad avere una una, una soglia un po' più alta su quello che è il batterio, però ci sono tanti terreni abbandonati e qua apro e chiudo parentesi, ci sono anche i terreni dell'ISMEA, che dovrebbero andare all'asta che sono totalmente abbandonati, non sono gestiti e che si trovano all'interno e nel cuore della BAT e dalla provincia di Bari.
Che sono le posso garantire che un'azienda vicino alla mia, dove l'erba è arrivato a 2 metri, dove non c'è un gestore, allora quello che noi possiamo batterci, però, come avete detto prima la politica, gli enti e qui vicino a me, abbiamo il Comune di Andria che sia attivato velocemente su quello che ha Montegrosso. Noi attenzioniamo noi vi chiamiamo, ma c'è bisogno di avere una reattività ancora più veloce. Bisceglie ha dato il il la noi siamo pronti, come CIA, siamo vicini, speriamo non commissario nazionale, che possa essere da tramite veloce con l'Unione europea e se c'è da mettere mano al ad ho saputo, ho letto quindi questo miliardo che il Ministero non si sa dove andrà a cosa farà o dove andrà questo non lo so, però, se delle risorse possono essere messe.
Possono essere messe sul territorio per la gestione di quelle che il problema, che per noi è vitale per noi, è vitale, cioè togliere i ruoli di cultura nella BAT vuol dire.
Un disastro, ma non me ne voglia non lo voglio neanche, non ne voglio neanche parlare. Spero che approviate la soluzione. Tutti quanti, per un monitoraggio vogliamo, può chiamare le guardie campestri, vogliamo chiamare la Puglia, non lo so, noi facciamo il nostro denunciando voi per cortesia monitorate, tenete sotto controllo il territorio, è ultima cosa. Cercate anche come Regione Puglia, di chiamare gli ISMEA per far sì che i lavori all'interno delle aziende che non sono andati all'asta e che non sono state ancora assegnate di far fare i lavori di pulizia dell'erba.
Grazie.
E.
Allora Coldiretti.
Prego.
Buongiorno a tutti Agostino Tortora, Presidente Coldiretti Andria, ovviamente ringrazio tutti gli intervenuti per il tempo ed evidentemente per la preoccupazione che il problema Xylella nel nord barese può segnala sicuramente.
In quanto territorio ad alta vocazione olivicola.
Si osserva con preoccupazione e purtroppo il rinvenimento di un altro caso positivo nell'aria di osservazione a Bisceglie, ci fa, pence, ci fa preoccupare e probabilmente impostare la nostra, il nostro pensiero verso una condizione di osservazione e di ormai presenza del territorio della Xylella, che probabilmente per tutta una serie di fattori si manifesta in modo meno aggressivo rispetto a quello che è,
Nella modalità in cui si è manifestata nel Salento, ovviamente il rischio, il, la ripercussione sul sistema olivicolo del sistema olivicolo nel contesto sociale e a tutti nota.
Quello che, come Coldiretti, riconosciamo ovviamente è l'interesse e la l'intervento dell'Osservatorio fitopatologico che si attiva ogni su ogni segnalazione, ogni chiamata, e segnalo anche la.
La formazione di un di un Comitato proprio a guida del dell'Assessore Cesare Troia, che ha.
Ha avuto lo spirito di convocare gli assessori del nord barese in modo tale da Orm da armonizzare quelle che sono le buone pratiche e le iniziative, in modo tale che le stesse iniziative possono essere presenti su un territorio molto molto ampio. Quello che segnalo a questa Commissione, però, è probabilmente la scarsa presa di coscienza da parte degli agricoltori, a prescindere dal ruolo che le istituzioni e le associazioni di categoria fanno.
C'è ancora anche perché non ha manifestato la Xylella tutta la sua pericolosità e la sua dannosità nel nostro territorio e quindi probabilmente c'è un atteggiamento da polvere sotto il tappeto da non guardare da non suonare, per questo inviterei l'Assessorato, in accordo con le associazioni di categoria, quella che può essere una campagna di comunicazione finalizzata alla sensibilizzazione attenzione una campagna di comunicazione che sia però a misura di agricoltori legata alla sensibilità e alla capacità di percepire determinati segnali da parte della categoria degli agricoltori.
Lo lo cito come esempio, la sponsorizzazione di Ellen mirror nel Salento che si è mobilitata per quanto lodevole come iniziativa è un personaggio lontano dal mondo agricolo, quindi la necessità di individuare testimonial formule di campagne di informazione a misura di agricoltori che siano settate e indirizzate a spiegare quello che è il problema della Xylella e l'indicazione di quelle che sono le buone pratiche nella gestione e nella prevenzione per quanto è possibile del problema. Grazie,
Azzi UC.
Sì, buongiorno a tutti, allora la situazione di Bisceglie è stata attenzionata da tutti e li ha la preoccupazione del mondo agricolo, c'è così come diceva il collega Guerra della Copagri, bisogna attenzionare sulla prevenzione.
Secondo noi l'obbligo delle lavorazioni deve essere esteso ed adottato su tutto il territorio nazionale ed eventualmente estendere anche il sistema dei controlli da parte dei Carabinieri forestali è il sistema sanzionatorio adottato nell'ultima delibera, perché la prevenzione, ad oggi, è indispensabile e non dobbiamo abbassare la guardia. Riteniamo che le misure adottate dall'Osservatorio parlo ad una situazione di Bisceglie sono state molto tempestive e giustificate.
Intanto ringraziando anche la macchina dell'amministrazione e un servizio sanitario per per l'efficienza, per la gestione grazie.
Grazie del cuore Confagricoltura.
Sì, buongiorno grazie intanto al Consigliere la notte che ha chiesto la convocazione di questa audizione all'Assessore, al Presidente Paolicelli e, ovviamente, al servizio fitosanitario rappresentato dal dottore Infantino mi unisco alla soddisfazione, direi, seppur con un velo di preoccupazione anche per le notizie che ci ha dato oggi il dottore Infantino ma mi unisco alla soddisfazione che le altre sigle e le altre organizzazioni prima di me hanno manifestato che i colleghi hanno manifestato perché Confagricoltura io rappresento in questa sede Confagricoltura Puglia,
È estremamente soddisfatto appunto del lavoro che sta facendo capillare l'Osservatorio fitosanitario e della determinazione con cui, sin dalla stesura del Piano di contrasto alla Xylella, l'assessorato, l'assessore Pentassuglia, il Presidente Paolicelli hanno condotto hanno preso di petto la situazione che stava evidentemente allargando il proprio raggio d'azione. E questo era un fenomeno che c'era sicuramente da aspettare perché tutti sapevamo che il la gestione salentina, seppur devastante nei suoi effetti, non poteva e non doveva essere ripetuta.
Nel corso del tempo, soprattutto quando come infatti è il vettore e quindi il batterio si sono diffusi su tutto il territorio regionale, toccando adesso a queste ulteriori preoccupazioni. Un territorio a fortissima vocazione produttiva. Le province di Bari BAT, come sottolineato dai colleghi, sono le Province che più di tutti in Italia producono olio per il mercato, olio ed eccellenze tecnologiche per il mercato e quindi questo spaventa ai produttori e le organizzazioni. Ci sentiamo però confortati dal lavoro. Dicevo capillare dell'Osservatorio e crediamo che, come già i colleghi, come gli spunti molto interessanti hanno,
Dichiarato sia importantissima la reattività.
Quella dimostrata, per esempio, anche grazie all'aiuto del partenariato pubblico privato costituito dal Comitato Pro agricoltura nel caso di Bisceglie, ma quella dimostrata anche in altre occasioni dei due Minervino, vedi Canosa, negli scorsi negli scorsi tempi nei tempi che sono trascorsi, quindi reattività, innanzitutto collaborazione da parte del territorio.
I nostri agricoltori vengono da Confagricoltura, ma immagino anche da tutte le altre sigle fortemente sensibilizzati sul fatto che la comunità viene prima dell'interesse del singolo e questo vale sia per la manutenzione e la gestione dei propri fondi, anche quando i fondi sono trascurati, invece, è necessario che i produttori e per la maggior parte dei nostri interlocutori questo viene fatto curino con le buone pratiche, la conduzione dei terreni sia, e questo è invece il caso che ci occupa e ci preoccupa quando la gestione dei terreni è affidata a enti pubblici oppure enti infrastrutturali come autostrade come Ferrovie dello Stato. Il partenariato costituito dal Comitato Pro Agricoltura ha al suo interno, oltre che i sindaci, gli assessori dei Comuni interessati, oltre che le organizzazioni di categoria, anche Hamas. Anche avuto autostrade, anche Ferrovie dello Stato. Questo ci aiuta proprio ad essere reattivi nell'operazione nelle operazioni che.
Di monitoraggio rispetto a quei terreni che, come sottolineava l'Assessore, sono terreni su cui la trascuratezza nella conduzione agricola potrebbe determinare una maggiore diffusione del batterio. Mi permetto di sottolineare che la reattività ci deve essere però anche nelle operazioni di prevenzione e monitoraggio del territorio, un monitoraggio capillare che certo che Osservatorio ARIF che possono fare.
Una volta che sono state segnalate le zone in cui è plausibile che si debba monitorare. Però la segnalazione deve avvenire attraverso una mappatura dei territori rurali che sono estremamente difficili da gestire e da mappare nella loro interezza, e quindi ben venga la proposta di poter richiamare le energie di altri soggetti giuridici di altre organizzazioni che sul territorio pensiamo per esempio alle guardie campestri, ma il raggio d'azione può essere anche più ampio.
Enti e soggetti che sul territorio, conoscendo quelle che sono le zone rurali, possano quantomeno segnalare casi anomali di gestione e di gestione colturale carente nel nelle produzioni agricole. In questa maniera ARIF e prima ancora Osservatorio fitosanitario saprebbero dove e come intervenire con tempestività e alle attività. Per questo c'è bisogno di risorse e non so se non possiamo che chiedere all'Istituzione regionale che ha dimostrato e, sono certo continuerà a dimostrare, di essere sempre molto attenta alla questione Xylella risorse che crediamo siano anche a disposizione. Considerato che è notizia degli ultimi degli ultimi giorni che esiste un decreto ministeriale che destina anche all'olivicoltura dei fondi e quindi col coltiva Italia. Per esempio, potrebbero arrivare anche in ragione nuove risorse per l'attività di prevenzione importante, al pari della attività di monitoraggio e poi di eradicazione e contenimento. Spendere due parole e concludo anche su quanto sta avvenendo quando si prescrive il l'eradicazione dei fondi dei degli alberi e delle piante infette. I fondi Confagricoltura continua a sensibilizzare i propri produttori. Ritenendo che, appunto, come ha detto prima, il bimbo della comunità avvenga prima del bene del singolo, anche perché coloro che subiscono e capiamo le esigenze dei produttori, il dispiacere, il disagio è enorme, un produttore che porta avanti la propria cultura e poi si vede estirpare degli alberi e delle piante. Anche eventualmente sane, però, si vede colpito in onda un da una prescrizione di questo tipo. Capiamo che possa avere un disagio enorme, però crediamo anche visto che ci sono degli indennizzi che vengono erogate a favore dei produttori. In questo senso capiamo anche che per una situazione straordinaria bisogna mettere in campo misure straordinarie e queste misure devono essere accolte secondo le regole, le normative, dal tessuto produttivo dell'intera regione e, soprattutto, di fronte a una calamità di questo tipo. Mi fa piacere che sia presente anche il distretto Puglia, federiciana, che è un distretto che rappresenta oltre 300 aziende, proprio perché uno dei messaggi fondamentali è quello da mandare agli imprenditori che poi si occupano di fare olivicoltura, e cioè quello di come dicevamo essere pronti sia nella gestione dei propri fondi con le buone pratiche sia nella segnalazione eventualmente di quelle che possono essere casistiche particolari da gestire perché solo in questa maniera può essere salvata la l'olivicoltura in una zona fortemente produttiva come quella del nord barese della BAT, grazie,
Grazie bene, ci sono interventi dei colleghi prima di passare la parola all'Assessore, no, prego, Assessore, così chiudiamo questo, grazie, allora.
Rispondo velocemente come fa Alfonso Guerra Copagri e chi poi ha richiamato il tema io faccio le consultazioni sul piano.
Straordinario di contenimento e di contrasto.
Il piano è diventato triennale proprio per avere un lasso di tempo e una capacità di pianificare, di programmare che modifichiamo di anno in anno e non abbiamo paura di modificarlo perché dobbiamo adeguarlo alle esigenze.
Personalmente proposi nella prima riunione la obbligatorietà per tutta la Regione, quindi sono d'accordo, ma io passo dalla concertazione, quando non c'è unanimità, diciamo mi rifaccio in democrazia, a una maggioranza che ha riportato la obbligatorietà delle elaborazioni diciamo ad alcune aree ma se questo adesso è un sentire comune io la modifica la faccio in un nano secondo perché.
All'indomani, poi partono i controlli. Siccome io ho perso un sacco di voti non solo per i consorzi, io cioè parlo di me diciamo di questa diciamo di diventare popolari per fare il proprio lavoro e diciamo alla fine mi diverto pur mi sto divertendo alla fine, diciamo, della quarta legislatura visto oppure divertente, nonostante la stanchezza quindi perdere i voti perché vanno i carabinieri forestali dopo il 10 maggio a controllare che non hanno arato, non hanno trinciato e non hanno fatto le lavorazioni con 2000 euro a particella. Sapete quante bestemmie, no, raccogliamo, ma non fa niente, perché qui il tema è che una fitopatia così.
Devastante.
Che dobbiamo gestire noi in questa fase.
Io non sottovaluto la reale che produce l'extravergine, perché l'assessore, nonché Presidente dei Città dell'olio, sa cosa ha fatto nella mia gestione l'Assessorato per rilanciare l'olio, le sue qualità e i numeri da capogiro, che gli studi che molti di voi hanno commissionato non io hanno detto che abbiamo fatto stiamo facendoci Bari dimostrando alcune cose con le proprietà nutraceutiche non solo dell'extra UE ma anche, diciamo, del nostro carrubo che era dimenticato bellissima pianta che ognuno vorrebbe avere nel giardino di casa per chi ce l'ha ma siamo andati oltre allora.
Io non sto guardando indietro per chi ha preso i soldi del set aside abbandonato, i terreni non li arati, non li ha curati, appreso palate di soldi e se ne è fregato di quelli che core, diciamo, lavoravano i terreni intorno perché devo difendere chi fa produzione agricola e non a caso il prossimo tema e un altro diciamo che mi vede di, diciamo proprio di traversa e di in maniera trasversale, di dare fastidio a chi pensa di utilizzare le superfici agricole utilizzabili, ma con la stessa franchezza devo dire che il controllo e monitoraggio del territorio sta ad ognuno perché, dopo aver imposto,
C'è, diciamo un valore che è quello della proprietà privata per alcuni che devono difendere, perché ha un valore e noi istituzioni noi parlo in generale, ognuno per le proprie funzioni, ai propri poteri, perché si ha paura di fare ordinanze, dico sempre che quando si entra in un centro storico e si dice quant'è bello perché pulito, qualcuno lo pulisce perché ha una cultura della pulizia, ma ci sono sindaci che impongono le ordinanze per imbiancare i centri storici, altrimenti diventavano ricettacoli. Mi fermo qui perché voglio solo spiegare che si fanno. Le ordinanze si fanno osservare perché non è cattivo l'assessore Pentassuglia con i 2000 euro a particella, perché se quella particella, come è capitato la settimana scorsa è intestata a 8 eredi, hanno peso 16.000 euro di multa per un sedime che non vale 350 euro a valore di mercato. Mi dispiace. Stanno tutti i giorni in Assessorato. Non solo bestemmiare, approvare a diranno noi non possiamo fare nulla, perché la norma che è la regola è una norma dello Stato che va applicata. Che cosa voglio dire che se l'è ordinanze si fanno perché non c'era bisogno che Pentassuglia diciamo di di chiedesse al Consiglio regionale l'altroieri di obbligare i privati e pubblici a far le lavorazioni? Sta da sé che non solo per la fitopatia, ma anche per le norme antincendio, perché è deplorevole pagare i soldi ai Canadair, far andare via i turisti che lasciano un sacco di soldi, a presentare una Regione che sprigiona diossina e altro, perché in quei campi abbandonato anche di tutto, cioè se proprio dobbiamo fare un ragionamento complessivo e lo fa l'agricoltura, perché deve preoccuparsi di tutelare le produzioni agricole ai produttori che per colpa di qualche confinante che allora, e da qui quindi la obbligatorietà, se me lo chiedete io la metto perché voglio all'unanimità perché poi ognuno prende il suo pezzo di responsabilità. Sono pronto a farlo, come ho già detto al dottor Infantino come rientriamo noi scriveremo oggi stesso a di SMEA, lo facciamo noi. Mi auguravo e mi auguro che l'abbia fatto anche il Sindaco territorialmente competente dei territori dove stanno e questo per rafforzare l'idea di una interazione tra istituzioni lo scaricabarile, non aiuta nessuno. Quindi, come vedete, io non guardo né indietro e non dico no, lo deve fare una no, lo facciamo insieme, io lo faccio oggi segnalo ad ISMEA, diciamo la obbligatorietà e mando anche i controlli, perché non basta dire vai a pulire, no, devono pulire e devono farlo nei termini perché c'erano i termini per la Xylella e ci sono i termini per l'antincendio che andavano osservati entro il 15. Quindi bisogna tutelare tutto il sistema imprenditoriale che sta intorno a quei terreni e quindi lo faccio con molta molta. Io sul decreto noi il piano le schede sono in giro. Noi soldi di fatto, ancora non c'è nessuno, quindi vi prego, siccome non voglio che dalla Commissione esca che abbiamo 1 miliardo e che noi avremo x soldi, stiamo parlando del Piano olivicolo. È stato presentato, faremo il nostro lavoro, noi politicamente voi, come partenariato ragioneremo. Io vi posso dire che con il Governo sto dialogando, studiarla legando anche in maniera seria, diciamo, qualcuno ha tentato in qualche occasione disdicevoli rimpalli che non servono a nessuno che ho annientato in un nanosecondo perché grazie a Dio, diciamo quello che dico è registrato. Se ho da dire qualcosa a qualcuno, la dico in faccia mai da dietro questo maledetto vizio e soprattutto scrivo, ma le dico in faccia, quindi abbiamo recuperato alla grande perché chi pensa di.
Buttarla in politica, nel senso dispregiativo del termine di un rimpallo che non paga e non serve a nessuno sbaglia, perché noi dobbiamo fare le cose per tutelare il territorio che oggi è produttivo e che deve alzare l'asticella come ha fatto per canone, cioè quel territorio non è che la pianta di stamattina né di quei due chilometri e mezzo e la novità, quello vuol dire che stiamo facendo un monitoraggio serio. Quella pianta, insieme a da quella pianta e agli altri due chilometri e mezzo saranno valutati seriamente. Però dobbiamo rispondere come Canosa in maniera proattiva per circoscrivere, eradicare dimettere dopo un anno canone, sennò la condizione di fare impianti di coltivare e di non avere alcun tipo di problema. Questa è l'attività che stiamo mettendo in campo, quindi, al di là delle risorse, il tema dei controlli è un tema delicato, perché sapete che il tema delle guardie campestri, il tema della polizia locale, che è poca l'abbiamo richiamata per una serie di ragioni. Ancora un mese fa, io e il Presidente Paolicelli, su mia richiesta, siamo andati dal prefetto, come coordinamento per tutto quello che le aziende agricole stanno subendo.
Poi c'è qualche anche qualche agricoltore che purtroppo si farà male perché lo abbiamo scoperto e diciamo sono in corso le procedure per aver rubato acqua pronto ad Acquedotto quanto al Consorzio, oltre a utilizzare i canali anche per scarichi abusivi o allacci abusivi, ma questo nel novero della complessità.
No, no, facciamo i santi, non stanno tutti nella parte, noi dobbiamo essere chiari, perché anche noi siamo cittadini, però dobbiamo fare un ragionamento di chiarezza totale, perché non è giusto che c'è gente che prende acqua ad ore e che c'è l'abate del nord barese e Foggia che ha avuto il 30% dal 1 luglio e che gli altri che in barba a questo hanno prelevato acqua in maniera illegale va bene facendo i dritti a scapito di altri agricoltori che il prodotto non l'hanno potuto portare a compimento o che hanno avuto una rigida, ma questo ciò poi daremo conto anche di questo, perché è giusto.
Sulla comunicazione noi abbiamo modificato il piano del decreto interministeriale anche qui ve lo dico oggi, ve lo confermo, aspettiamo le proposte a settembre, quindi alla ripresa, lasciamo queste due settimane perché i monitoraggi consentiamo a qualcuno di fare anche qualche giorno di vacanza. Io no, sarò in assessorato, ma i primi di settembre il dottore Infantino è pronto a pubblicarli, il bando perché abbiamo messo risorse per una comunicazione 2 milioni e 100.000 euro perché le agricole, gli ordini professionali e i Comuni, quindi, il territorio faccia una comunicazione stringente sui testimonial. Siccome la famosa attrice, oltre a investire in Puglia, ha fatto anche a gratis la testimonial per il nostro.
Polio e lo ha fatto a gratis, premio Oscar.
Noi trovare un testimonial come un autorevole operaio della vostra zona che è molto, diciamo, si fa capire, si fa intendere ed è molto amato, noi non abbiamo problemi, non noi noi inteso come Puglia, troviamo la migliore comunicazione che vada a toccare le corde di chi pensa che il problema sia rilegato ancora nella zona di Gallipoli, perché purtroppo avete ragione qui, diciamo, sottoscrivo con voi. C'è qualcuno che non esce dai confini del suo territorio, che non riesce a vedere che è Villanova, che fino all'anno scorso aveva le piante verdi, se ci passi stamattina alle piante di colore diverso quindi il tema della fitopatia, che non ha evidenza scientifica checché ne dicano e che non vede soluzioni al momento ha bisogno di un rallentamento, di una fase come quello è, senza se e senza ma senza tentennamenti, perché purtroppo diciamo, è la fase che stiamo vivendo, non a caso la collaborazione ad arginare il fenomeno, quindi.
UC è ritornata sul tema delle lavorazioni. Ripeto, se c'è l'unanimità la modifica, la facciamo perché tutto il territorio, perché questa è una fase straordinaria e nella straordinarietà servono anche impegni straordinari. Dopodiché uno dice, ma il gasolio, ma le risorse qui stiamo difendendo il nostro patrimonio, la nostra proprietà. Io non so quante risorse metteremo dal bilancio autonomo ancora dalla Puglia, o quante risorse potranno essere prese dal Piano nazionale. Lo vedremo insieme quando avremo la certezza, discuteremo insieme e faremo quello che c'è da fare. Noi ci siamo impegnati a fare quei due bandi per aria e non Xylella e aree Xylella e questa settimana vedrete pure le graduatorie. Quindi stiamo rispettando il cronoprogramma che tra di noi ci siamo dati e devo dire, ad onor del vero e anche per il verbale di questa Commissione, di questa legislatura, io, come Assessore, ringrazio perché collega la notte ho già fatto questa operazione, c'è la collega Spina alla collega Di Bari, la collega Spina, diciamo all'un nanosecondo, cioè non c'è un problema, come dire di colore politico, un problema di amore per il periodo, perché l'emergenza territoriale, se impatta impatta su tutti impatta sulle imprese e quindi sulla sostenibilità impatta, sulle giornate di lavoro e le condizioni di lavoro degli agricoltori in agricoltura, che non è e non viene sottovalutata sottovalutata dall'assessore, non a caso abbiamo fatto anche quel protocollo che proprio stamattina, diciamo, stiamo notificando vista l'ultima firma che mancava, quindi attendiamo la questione delle risorse e poi sarete convocati come sempre, perché insieme si decide dove andare senza alcun tipo di problema, perché qui il problema, semmai è della Puglia, che produce della Puglia, che fa paesaggio della Puglia, che fa economia, perché detto in un convegno di Legambiente, ieri sera l'Assessore Agricoltura ha detto lei ASP e ha spaziato, ho detto guardi se vuole che dica solo olio uva da tavola, cioè è riduttivo, dopodiché con l'agricoltura si mangia, si mangia sano, si vive, si fa paesaggio, si fa turismo perché se uno va in una landa deserta, va bene dove basta mettere forme che due metri di Erba è indegno e indicibili in una regione come la nostra. Io non apprezzo questo modo di fare. Lo dico e quindi vi sono vicini. Perché tenere due metri di erba secca che diventano un ricettacolo e è una cosa che non si può sentire.
Manco vedere perché non è possibile, con i mezzi che ci sono con le i danni, che quella cosa può provocare a un sistema economico e produttivo di una reale così importante, ma vale anche per le altre zone dove ci sono produzioni di grande qualità, quindi ringrazio i colleghi anche insieme alle organizzazioni per il lavoro di supporto a me politicamente ma anche al dottor Infantino perché l'Osservatorio abbiamo implementato con persone vincitori di concorso abbiamo fatto un lavoro in questi anni,
Di rilancio, ma capite bene che la Puglia è lunga e larga e stiamo chiudendo intese perché grazie al dottor Infantino, qualche mese fa non è stata scaricata a Bari una nave di piante che non potevano essere scaricate. Lo voglio dire perché in silenzio, anche la settimana scorsa, abbiamo fatto un incontro per fare il controllo e il monitoraggio sulle piante e i frutti in ingresso. Perché a noi ci contano in uscita e dove andiamo dovevamo farlo pure noi e quindi abbiamo fatto, stiamo strutturando un protocollo ancora più stringente, perché la gente deve sapere cosa arriva, a cui parliamo di concorre. Parliamo di altri temi, però ve lo voglio dire perché con i colleghi non abbiamo attenzionato solo Xylella intesa come problema della pianta infetta, trovate di quello che.
Succede intorno e questo diciamo, è motivo di vanto della Puglia, nonostante la difficoltà e le piante che troviamo, e vi garantisco che è un grande motivo di orgoglio che EFSA lo diciamo qui che è la prima sede, è per me che ho fatto sempre il consigliere regionale in questa veste da Assessore. Sapete che non manco mai nelle Commissioni come non mai in Consiglio regionale, seduto dal primo momento fino alla fine che le istituzioni vanno rispettate. È motivo di orgoglio per la Puglia, che EFSA ha scelto Bari l'anno prossimo, quindi lontano dalle elezioni per fare il convegno internazionale su Xylella, perché.
In collaborazione con la regione Puglia, perché lo fa qui a Bari quindi finalmente un confronto internazionale su un tema delicato, molto impattante, devastante, che per noi è una tragedia e che quindi diciamo massima attenzione e via e vi chiedo a settembre di attenzionare quel bando di vedere come noi possiamo fare la migliore comunicazione posti senza tralasciare nulla. Manco alle scuole perché diciamo l'humus culturale dei ragazzi ci aiuta apparecchio ad essere anche da sprone in famiglia per chi è abituato a lavorare e a non guardare fuori dal proprio perché la vita in agricoltura, novità complicata in alcune fasi, dove davvero non hai modo di sapere cosa succede fuori. Grazie a tutti Assessore e ringrazio tutti quanti ringrazio il collega da latte, possiamo passare al e ringrazio la collega Di Bari per fargli liberare i sindaci, quindi all'aggiornamento richiesto dal collega di Curia e dell'assessore Pentassuglia, e quindi chiede di accomodarsi ai sindaci di Erchie Avetrana Torre Santa Susanna Manduria, San Pancrazio, Salentino alle associazioni di categoria sono già presenti in più FIVI vignaioli indipendenti e il vicepresidente del Consorzio di tutela Primitivo di Manduria,
In ordine a l'aggiornamento rispetto all'audizione che si è svolta già lo scorso 3 luglio, impianti eolici e fotovoltaici previsti nell'area del tutti la Primitivo di Manduria.
Allora, nel frattempo, che si accomodo comodo collegati cui vuole.
Aggiorna volle intervenire rispetto alla richiesta di aggiornamento dell'audizione. Grazie, Presidente, no, non ripeto quanto ci siamo detti già l'altra volta la questione nutre l'impianto e il progetto di realizzazione di un impianto fotovoltaico nelle terre del Primitivo, avevamo ritenuto opportuno con l'assessore.
A valle dell'ultima seduta, fare un, come dire, un aggiornamento dell'audizione, coinvolgendo i Comuni interessati più che altro per affrontare il tema, sia dal punto di vista del singolo progetto ma anche, più in generale su sul ruolo che i Comuni sull'asse se l'Assessore mi può correggere, ma credo che questo fosse il suo intendimento sul ruolo che i Comuni devono avere in questi iter autorizzativi. Quindi, insomma, l'oggetto della seduta di oggi è sostanzialmente questo. Ho visto che ci è pervenuto stamattina un contributo interessante da parte di Confagricoltura sul sul.
Sono uno specifico sul sul progetto, che, insomma, esprime delle forti perplessità che insomma erano le nostre che avevamo già evidenziato nella precedente seduta, quindi solo questo grazie.
Grazie Assessore, allora su questo punto io ho chiesto espressamente lo dico per il verbale per rispetto ai sindaci e alle amministrazioni, perché la volta scorsa noi abbiamo fatto il punto su quella che è l'attività svolta dall'assessorato all'agricoltura, con pareri negativi che sono diventati carta straccia nell'endoprocedimento perché.
Fatta la procedura dalla pubblico interesse, l'opera ha avuto l'assenso della Presidenza del Consiglio dei ministri, poiché quando c'è un assente, non si può dire se ha fatto o non ha fatto in quella sede ho chiesto e il collega lo ringrazio ha accettato di far partecipare i Sindaci o comunque le amministrazioni per capire perché qui noi parliamo di un procedimento chiuso.
Attivato qualche anno fa e quindi fare chiarezza nella conferenza di servizi, chi ha partecipato cosa ha detto poco fa ha scritto perché può arrivare anche un parere scritto per una conferenza di sedi e poi vediamo chi l'ha utilizzato non utilizzato appropriatamente o meno, poi lo diciamo, la cosa ancora più importante che stamattina segnalo è che, al di là dell'impianto di cui parliamo oggi,
La l'assessorato allo sviluppo economico. Il dottor Corvace, la volta scorsa ci ha dato un elenco di domande arrivate che sono in istruttoria, che per il territorio di Manduria, Sava, Erchie e dintorni diciamo, sono una cosa impressionante e quindi possono avere un impatto molto molto serio perché se viene determinato l'interesse pubblico, ma guardate, noi non abbiamo voce in capitolo se non andare in Conferenza e dire il nostro eroe a fare anche un'azione. Lo dico perché ci sono le agricole,
Trasversale, perché non è che siamo contrari alle rinnovabili, ma le superfici agricole utilizzabili. Quindi dobbiamo ritornare al tema delle aree idonee. Perché la Puglia ha fatto da apripista, con il Governo, il Governo ha accettato poi c'è stato il TAR Lazio che ha azzoppato con un ricorso questo tema. Noi dobbiamo dire la nostra, perché quando con l'interesse pubblico arriva l'autorizzazione da Roma e quell'impianto si può fare io vorrei però che a monte e lo dico senza paura di essere smentito, partendo dai proprietari dei terreni che firmano le liberatorie a favore di queste aziende che presentano i progetti, loro stanno dando i metri quadri di terreno per impiantare una pala, loro stanno dando il te, le allo vogliono fare reddito, per carità, ognuno ha bisogno della sostenibilità. Io non sono contro la economia, però questo continuo rimpallo e scarica barile la Regione, questo ente astratto Cicu, la Regione, la Regione, quando dite la Regione, specie sui territori, a provare a dare fastidio agli Assessori, che lavorano dite la Regione Dipartimento agricoltura condotto da.
Pentassuglia ha dato parere, siccome non lo ha dato dite, qual è la il Dipartimento della Regione che eventualmente ha dato i pareri e quando si dà un parere nell'endoprocedimento? Chiariamo chi ha partecipato nell'endoprocedimenti, intanto chi sia presentato nelle conferenze di servizi, se si è presentato che cosa ha detto e se eventualmente ha impugnato il provvedimento, perché se dobbiamo difendere il territorio o andiamo fino in fondo rispetto a quello che la norma ci consente oppure ex post e lo dico oggi tanto diciamo io e il collega siamo d'accordo, come vedete, al di là del colore politico, e perché se questa solfa la portiamo da fine settembre in poi, solo perché c'è una campagna elettorale, ma guardate, io mi sottraggo perché io sto tutti i giorni a Bari.
Però, se questo deve diventare oggetto, diciamo, di campagna elettorale non serve perché se il territorio decide una cosa la fa valere nelle sedi preposte, stante il fatto che noi noi non abbiamo parlo di agricoltura, dato alcun parere, vi aggiungo che per evitare equivoci ho portato in Giunta una delibera che azzoppato un regolamento regionale che consentiva agli uffici periferici un atteggiamento molto più permissivo, adesso adesso c'è una delibera che arriverà in Quarta Commissione, quindi i commissari potranno eventualmente implementare che mette in campo una dinamica più stringente.
Che diciamo sull'espiando server impiantare, quindi c'è un'obbligatorietà. Abbiamo stretto i bulloni perché dobbiamo normare in maniera seria per evitare che tutto diventi, diciamo possibile. Dico così perché e chiedo scusa però siccome devono intervenire i sindaci, perché è giusto capire il procedimento ed evitare questo disdicevole rimpallo, non sapendo che cosa è avvenuto, perché il dottor Corvasce il procedimento che lo ha esplicitato e ci ha spiegato quello che è stato chiuso come con un certo tipo di procedura, al di là dei pareri contrari, e invece i procedimenti che sono aperti, sui quali dobbiamo attenzionare tutto il territorio e gli stakeholder a che si presentino in Conferenza, dicono la loro.
Grazie Assessore, è chiaro e preciso anche nei passaggi, in modo tale che riusciamo a fare la sintesi a partire dagli amministratori, pertanto darei la parola o la lista dei Sindaci presente Erchie, Avetrana Torre Santa Susanna Manduria e San Pancrazio Salentino, non so chi vedo il Sindaco di Erchie i rappresentanti poi assessore consiglieri che sono stati delegati e darei la parola al Sindaco di Erchie grazie.
Grazie grazie, se un consigliere di cui vi ringrazio per l'attenzione e l'Assessore che.
Con il quale non posso che condividere tutto quello che è stato detto già qualche mese fa in provincia di Brindisi, insieme al Comune di.
Ai Comuni brindisino San Pancrazio e porre oggi chiamati in causa avevamo fatto un documento insieme al Presidente, da mandare eventualmente al Ministero proprio perché ci siamo resi conto che ci è stata tolta la potestà di decidere sul nostro territorio, se noi parliamo di questo impianto proprio questo di chi lo oggi all'attenzione per,
Il Comune viene a chi Manduria, Vedrana San Pancrazio Torre, il Comune di Erchie, il 29 ottobre 2020 con delibera di Consiglio comunale dicevano a questo impianto, proprio per le motivazioni che oggi ci stiamo dicendo guadagnerà riferite alla tutela del territorio e del primitivo su quel,
Pochissime economica che è rimasta al nostro territorio agricolo, visto il problema è il disagio della Xylella che stiamo vivendo, quindi almeno la viticultura era l'unico settore, al di là dei problemi commerciali, che in qualche modo stava dando delle risposte al territorio non solo in termini economici ma anche in termini occupazionali, quindi tolto l'olivicoltura e tolto adesso anche la viticultura, credo che per quei paesi di poeti e dove il 70% del PIL veniva proprio dall'agricoltura possiamo capire bene i disagi che ci sono.
L'assessore diceva che la responsabilità, nonostante il nostro diniego, si andava avanti. Il Ministero ha approvato, nonostante c'è stato il parere contrario, come diceva l'Assessore dall'Ispettorato all'agricoltura della provincia di Brindisi, che ha fatto sì che togliessero delle iniziali Quindicipalle riducendole a 11, se non erro, ma su quegli 11 8 vennero Erchie. Stiamo parlando dei mostri 250 metri che da Brindisi e di Lecce si vedranno le pale che verranno messi a detti. Quindi, anche non solo a livello agricolo, ma anche a livello paesaggistico e ambientale, ci sarà sicuramente un certo disagio che sarà creato dal territorio, il, l'Assessore di Giove proprietarie. Io ho vissuto perché sono sindaco, tranne qualche una breve interruzione dal 2007, il varo del corso che le energie alternative stanno.
I mutamenti che si stanno avendo sui territori, allora sì, nel 2007 qualcuno veniva a chiedere i terreni agricoli, agli agricoltori c'era un netto no, qualsiasi fosse il prezzo. Oggi, purtroppo, con i problemi che abbiamo a iniziare ad Axel, sono proprio gli imprenditori, le aziende, i contadini che vanno a chiedere per favore alle aziende prendetevi nei terreni, non è una cosa che vuole usare, colpevolezza qualcuno, ma sicuramente questo incentiva lo sciacallaggio nel nostro territorio sciacallaggio non è un termine inappropriato, lo metto.
Io credo, è appropriato perché quello sta avvenendo, come diceva lei, Assessore con Corvace, mi sento quasi tutti i giorni perché Erchie non so negli altri Paesi.
E la Terna di assalto da parte delle aziende che devono produrre energia.
Il fatto della avere sul territorio in una stazione di terra non solo dobbiamo combattere contro l'installazione degli impianti, ma anche con sulle opere di connessione, forse avremo in corso 40 50.
Conferenze di servizio, giusto chi è e non le so dire oggi cosa potrà accadere fra 10 anni perché sono conferenze, molte delle quali ci escludono perché i fatti in pass e quindi non abbiamo alcun potere decisionale anche si vanno in autorizzazione unica attivo. Questa anche se ci sono stai egli anche se ci sono state all'edilizia anche il Ministero autonomamente va avanti quindi io ancora oggi mi chiedo quale sia.
Qual è il motivo per cui i Comuni vengono chiamati in causa ad esprimere può morire nelle conferenze di servizi, se non quello di chiedere il 3% di ristoro, se riusciamo ad ad averlo, quindi è vero che potrebbe sembrare che c'è una boccata di ossigeno per i territori, ma così non è, perché preferirei avere debiti da coprire, ma un un ambiente e un settore agricolo che possa rappresentare il nostro territorio, che storicamente non è stato rappresentato dalle donne, dalle dalle pale o dai pannelli ma dai dalle produzioni agricole. Quello vorremmo, credo, un po' tutti i sindaci che si ritornasse a fare. Ecco, io non so, sono venuto oggi perché sentivo l'ho preso quasi come uno sfogo. Credo che anche.
Questa audizione non mi auguro che possa a sortire e portare a qualcosa, però siamo arrivati alla conclusione della conferenza di servizi, non le dico.
Qualche contraddizioni ci sono all'interno anche delle varie conferenze di servizio, io gliela voglio raccontare a tutti il proprio questo particolare di questa azienda, questa azienda si viene queste pale alcuni di questi quale verranno?
Ubicate in quella che era la più grossa azienda di Erchie azienda più bello che credo continuerà anche con con San Pancrazio. Era un'azienda che aveva gli uliveti che faceva Melloni, che faceva ortaggi, che avevano i grossi vigneti, l'azienda venduta a Tonello a Aiello nel 2019 che ha portato avanti la procedura con l'autorizzazione unica e con il Ministero e a Tonello che ha a cui ha venduto una ventina di ettari per fare un impianto di 17 18 mega in pass sono due procedure divise separate con strade differenti. Quello che faceva uno non fa, non sapevo l'altro, quello che faceva l'altro non so non non non non era a conoscenza dell'altro. Oggi si trova che quell'azienda ha avuto la PAS e ha avuto la pala, lavava copre fa da zona d'ombra sulla A sull'impianto ad agrivoltaico e ci si chiede e ci viene chiesto al Comune di risolvere il problema. Allora il Comune, con un ufficio tecnico con Di Nicola architetto, che deve combattere con i vari finanziamenti col PNRR con non può stare dietro a due tre Conferenze di servizio che quotidianamente arrivano sul Comune. Quindi qualcosa può sfuggire, ma sicuramente non è il Comune che deve avvisare in azienda a dire vedi che per il cumulo ci sono già più impianti sullo stesso territorio morale della favola. Vuole che l'azienda è avvenuto per 1 milione di euro a 1 e per 1 milione di euro all'altro. Le aziende stanno a causa dell'azienda. Ha preso 2000000 di euro e sto parlando di un'azienda che era la più florida del territorio. Quindi, se un'azienda, se un'azienda decide di vendere e perché l'agricoltura non sta portando economia.
Questo mi dispiace noi come te, come e oltre a questo voglio dire, ci sono arrivate delle osservazioni perché ci sono quei pochi proprietari che hanno fatto il reimpianto, oggi si vedono una procedura di esproprio che cade dal cielo e giustamente questo signore diceva io, due anni fa ho fatto o rifatto l'oliveto, oggi vi vedo che devono passare per le opere di connessione, mi dicono quelli estirpare quello, li vedo che con tanto sacrificio ho fatto con i soldi me senza aspettare i soldi pubblici, quindi c'è anche una forma di rispetto per chi crede ancora nell'agricoltura.
Io per venire incontro sempre al settore agricolo, con.
Dal bilancio comunale proprio per i piccoli produttori, per evitare che ci si continua ad avere questo sciacallaggio perché un terreno agricolo ormai Adelchi, se lo vai a vendere per l'agricoltura, vale 2000 euro, se lo vai a vendere per una pala eolica costa 250.000 euro, quindi capite bene anche il. I proprietari hanno difficoltà a dire di no, quindi stiamo cercando di incentivare anche reimpianti con finanziamenti pubblici i nostri di di bilancio per i piccoli produttori, quelli che non possono accedere ai finanziamenti regionali e comunitari.
Che dire noi siamo a fianco alla Regione, affianco ai alle associazioni, a fianco al Consorzio di tutela del.
Riteneva ripetitivo, ma non solo la nostra forza e la vostra forza, quanto può contribuire a bloccare questo fenomeno che sta alterando quello che sarà il futuro sicuramente agricolo, paesaggistico e ambientale del nostro territorio, grazie.
Grazie al Sindaco di Manduria, prego, Presidente, se posso, prima che eventualmente ne devono avere la documentazione da parte del Sindaco, se potremmo eventualmente acquisirla o richiederla, assolutamente così la può replicare agli atti perfetto, grazie.
Benissimo, grazie agli indagati il Sindaco, prego, Sindaco.
Grazie, prego.
Grazie.
Presente.
Grazie Presidente, grazie.
Bene l'assessore Pentassuglia pre-emergenza, grazie per il Consigliere di cui ha che ha sollecitato questa audizione.
Con la presenza dei sindaci.
Che comunque, mi auguro,
Come spesso succede che non sia, come dice volgere nel deserto, ora noi viviamo il territorio, vediamo, siamo il primo baluardo che a cui si coinvolge o comunque la comunità, la prima, la prima istituzione che viene aggredita nel due, nel nel nel giusto, nel nel nell'errore,
Per diverse problematiche. Ora, fermo restando che siamo tutti d'accordo che l'energia rinnovabile per il futuro, però, ecco, non possiamo nemmeno essere considerate come Comune passacarte praticamente sulla mia esperienza. A un certo punto mi arriva un WhatsApp da un tecnico quasi a dire ormai è tutto pronto. Il Ministero ha approvato, per cui dovete attivarvi per fare le procedure, che occorre di competenza del del del Comune, cioè senza capire o che cosa a che cosa si riferisse o quantomeno si capiva ora noi come Comune. Intanto, come Consiglio comunale, nel 2022 ci siamo posti nel di recente, il 29 luglio 2002 mila 25. Usiamo opposti a questi, a questa serie di progetti che praticamente impatto con il territorio in modo tragico, che proprio veramente, mancando, mancando poi come dire, il rispetto di determinate regole Regolamento com'è regionale, ma anche un impatto dal punto di vista urbanistico. Noi alle conferenze di servizi l'Ufficio Urbanistica nostro ha presentato ha espresso parere negativo all'installazione dei, due impianti, uno o due, di cui uno oggi è l'oggetto alla Commissione, ma ma per una serie di motivi, intanto non rispettano il Regolamento regionale, quindi, ma impatta, con una con una un territorio dove c'è del il Primitivo, sappiamo non parliamo di uliveti perché chiaramente sappiamo che la Xylella boh.
Purtroppo ha fatto una strage. Ve lo dico, parliamo di terra dove veramente il Regolamento dice che non è possibile installare pale eoliche e quant'altro, per cui dico ora vogliamo che quello che il territorio chiede ai sindaci è quello di rispettare le regole. Non è possibile che attraverso l'interesse pubblico che è giusto che ci sia farsi ogni cosa, assolutamente sì, l'interesse pubblico, ma deve avere, anche come dire, il sostegno e la consapevolezza di avere un impatto che non sia contro regolamenti e che non sia contro l'ambiente contro quella politica che ogni Comune sta facendo. Vedete, noi ormai parliamo di un turismo enogastronomico e turismo naturale ambientale, la sostenibilità, noi la politica ordinaria e quotidiana, quella della sostenibilità, perché vogliamo che nei nostri territori le nostre campagne vengano visitate anche da.
Da persone si che vivono il turismo ambientale, ma anche da imprenditori che vengono a conoscere dove viene prodotto il Primitivo di Manduria, e quindi dobbiamo presentare delle campagne della un territorio, sicuramente all'altezza di queste esigenze, che sono l'economia di un territorio. Ora non è possibile che poi attraverso il Ministero, attraverso pareri poi qualche volta, siccome le procedure richiedono pareri diversi dei vari enti e istituzioni, supporti di categorie, eccetera, attraverso tutta una serie di cose e alla fine poi esce dal cilindro l'autorizzazione alla alla realizzazione. Noi stiamo vivendo anche il problema della discarica, che non voglio mettere. Non voglio inserirla in questo contesto, ma pure altra tragedia, altre perché è per motivi di e di emergenza, rifiuti o per motivi di certo noi ci troveremo una collina che non c'entra niente con il nostro territorio che pianeggiante, noi siamo a 70 metri dal livello del mare, una piena Panunzi pianura e noi a un certo punto presenteremo una collina di 20 metri e i 25 metri. Questa è l'area. Allora noi veniamo da da Manduria da è che da Avetrana veniamo e siamo contenti che riceviamo la convocazione per le audizioni, però dico il risultato poi non deve essere quello che attraverso conferenze di servizi e quant'altro, poi i nostri pareri sia politici e di esigenza del territorio e sia tecnici vengano spazzati via. Questo è successo per il sopralzo della discarica. Ora abbiamo questa quest'altra, come dire pro, diciamo, tra virgolette problema bene allora o se o ci riserviamo o ci riparliamo.
E vediamo che se l'interesse pubblico di produzione di energia rinnovabile comunque sia meno impattante e non siano una una una, una una, come dire un intervento che contrasti contrasti assolutamente con i territori e aiutateci.
I sindaci sono la frontiera, sono sempre in trincea, vengono verbalmente via social contestati. Per qualsiasi cosa ora dare toglierci la possibilità Poser togliamo ai soci alla I come dire ai leoni da tastiera questa possibilità ragioniamo, ragioniamo. Siamo tutti per le energie rinnovabili, però ecco D'Egidio, cioè ci torna con moderazione. Ci sono luoghi punti del territorio dove è possibile installare, poi parlano sempre di va be'ma, ci stanno i ristori, io mi immagino per esempio questi abbiano pale eoliche e hanno bisogno di un di di tra di trasporti e c'è eccezionali, credono B e le stradine di campagna di 3 metri che non passano le macchine perché uno si debba costare l'altro deve passare che significa nascerà un'autostrada nella campagna. Ecco, questa è un'altra domanda, perciò dico, stiamo attenti, ma abbiamo tutti un interesse quando parliamo di tutela del territorio, ma nei fatti, tra ripeto, tra enti, tra tante Ministero Governo, eccetera. A volte poi si autorizzano interventi che non hanno nulla a che vedere col territorio dove saranno, ma saranno eseguiti grazie.
Grazie.
Al Sindaco, allora.
San Pancrazio, l'Assessore, prego.
Sì, buongiorno a tutti, grazie Presidente.
Sono Cosimo Scalinci sono l'assessore del comune di San Pancrazio Salentino. Nell'incontro odierno desidero esprimere vicinanza al Consorzio Tutela del primo tipo di di Manduria e vorrei anche portare un contributo costruttivo alla discussione sull'attuale impostazione della transizione energetica, con particolare attenzione alle sue ricadute sul territorio e alle sue eccellenze locali. In questo contesto si inserisce il progetto eolico, denominato contrada sparpagliata donne Masi e tortini, che prevede la realizzazione di un impianto articolato di 19, ma pare di 11 aerogeneratori ricadenti nei comuni di Avetrana Erchie Manduria e Torre. Santa Susanna, San Pancrazio Salentino. In questo caso è interessato solamente dal passaggio del cavidotto.
Ma a questi si aggiungono altri nove aerogeneratori che verranno installati a stretto giro nel territorio di San Pancrazio Salentino.
Bombardati giornalmente da aziende richiedenti il consenso all'installazione.
Oramai parliamo di numeri che sono davvero davvero fuori controllo, in questo senso San Pancrazio Salentino, ma anche i territori confinanti stanno vivendo una fase di forte trasformazione energetica, il rovescio della medaglia, questi progetti, pur essendo sostenibili dal punto di vista energetico, sollevano interrogativi sul consumo del suolo, l'impatto paesaggistico e la trasformazione del territorio agricolo e storico.
E un equilibrio delicato tra innovazione e tutela del patrimonio locale.
È fondamentale che i progetti di tale portata vengono valutati non soltanto per il loro benefici energetici, ma anche per gli impatti che possono avere sul territorio agricolo, paesaggistico e sociale delle comunità locali, occorre una pianificazione lungimirante, realmente partecipata, che mette al centro le persone e le eccellenze territoriali e la difesa dell'ambiente.
Ci troviamo infatti in un momento decisivo per il futuro energetico della Puglia, questo in una regione che, per vocazione potenzialità condizioni climatiche, può svolgere un ruolo guida nella produzione da fonti rinnovabili. Tuttavia, nonostante un disegno di legge regionale sia stato presentato e discusso, manca ancora una normativa chiara e definitiva che definisca con precisione le aree idonee per l'installazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili. Pertanto, sollecitiamo con forza alla Regione Puglia a concludere l'iter legislativo, recependo le linee guida del decreto Aree idonee, emanato a livello nazionale e definendo, con criteri trasparenti e rigorosi, quali siano le zone idonee e quali quelle da tutelare.
Tali criteri devono tenere in seria considerazione la biodiversità, la produzione agricola, la presenza dei beni culturali e al valore paesaggistico.
La sostenibilità non può essere e non può restare una semplice dichiarazione di intenti e una responsabilità collettiva pietre deve tradursi in azioni concrete la Puglia ha tutte le carte in regola per essere un modello esemplare di equilibrio tra sviluppo e tutela, protagonista attiva e consapevole della transizione ecologica.
Grazie.
Se ci sono altri amministratori, no, ok allora il Vicepresidente del Consorzio di tutela Primitivo di Manduria prego.
Buongiorno a tutti, sì, no univoci, come Consorzio siamo a ribadire quella che è la nostra ferma opposizione a quello che il se, il progetto di cui si parla oggi, ma in generale di degli impianti eolici che si stanno che si vogliono realizzare, ma questa nostra posizione non è un'opposizione come dicevano i Sindaci,
Prima di me alle fonti alternative, ma è un'opposizione, è rivolta ad una maggiore attenzione, una maggiore progettualità per la collocazione di questi impianti, perché il futuro è in queste forme energetiche,
Oggi fa piacere che il grido di aiuto che il Consorzio ha dato facendo un po' iniziare questa questo iter sia stato accolto anche da parte degli enti coinvolti, ma dalla Regione che si è subito attivata e credo che si sia aperto un nuovo scenario anche alla luce di quelli che sono le dichiarazioni che sono state fatte oggi. Naturalmente non si potrà.
Impedire determinate situazioni che sono già in essere, ma credo che comunque per il futuro ci possa essere una maggiore attenzione. E una speranza che.
Non ci sia una collocazione selvaggia come quella che era stata pensata fino a fino ad oggi, quindi spero che il Consorzio di tutela, come nella sua veste istituzionale, appunto, deve tutelare il Primitivo di Manduria nella tutela dei Primitivo di Manduria. Non è solamente nella tutela del prodotto, ma anche nel territorio in cui viene.
Prodotto appunto.
Continua ad essere attenta e attiva e questa nostra iniziativa possa far giungere ad una conclusione positiva per il nostro territorio, che viene veramente fortemente minacciato da queste situazioni. Grazie.
Allora?
Gli atti, le associazioni di categoria sono state tutte ascoltate la scorsa volta.
Anche FIVI vie vignaioli, indipendenti a breve.
Sì, grazie, ringrazio sempre per l'opportunità che ci viene data di ascoltare.
In prima persona quelli che che è stata sia la storia recente di questo iter che c'è, anche ci sta, diciamo già accolti almeno noi nel nostro piccolo di sorpresa, perché scoprire all'improvviso che ci sono decine e decine di progetti che insistono sul sul nostro territorio è veramente da ci ci fa venire i brividi, io parlo a nome di una categoria, quella più particolari che dei vignaioli, nel senso di quelli che non solo producono uva ma trasformano quindi la famosa filiera corta, che è quella un po' che abbraccia un po' and le 2, le 2 braccia, diciamo quello della produzione, quello della trasformazione, quindi trasversale e abbraccia nello stesso tempo le balle, due problematiche.
È chiaro che ed evidente da questa discussione un po' il vuoto normativo che c'è, o meglio, è stato creato su questa materia che un po' mi fa sorridere, nel senso che non non ci non abbiamo colto il, la vera essenza del problema, neanche avendolo vissuto un'esperienza su altri settori, tipo quello che è successo e succede in parte ancora con il web. Quando è nato era un territorio terra di nessuno e quindi tutto era permesso. Mi sembra che stiamo con le con le nuove energie alternative e stiamo vedendo un po' la stessa cosa, nel senso che si entra in un territorio ancora neutro, dove terreno di conquista dove mancano dei paletti fermi. Manca una legislazione puntuale, ben precisa, e quindi in questo vuoto normativo in questo spazio viene occupato da chi ha interesse a un unico interesse, che non è quello della sostenibilità della transizione, ma è quello di fare soldi, cioè qui parliamo di speculazioni, cioè qui non stiamo parlando di filosofia, non stiamo parlando del paesaggio, non stiamo qui. Stiamo parlando di S.r.l. Spesso con un capitale sociale è ridotto al lumicino che si stanno insinuando, hanno trovato un varco dentro il quale posizionare, come su una scacchiera, le proprie pedine, che sono semplicemente non le le torri eoliche, per fare semplicemente soldi, c'è questo alla fine. Si tratta di questo perché quando si parla di sostenibilità non è solo la sostenibilità, da un punto di vista energetico alla sostenibilità e anche economica, è quella che l'hanno visto che fanno soldi, ma c'è anche una sostenibilità sociale, che è il terzo livello e quindi sostenibilità sociale. Non ne vedo molto perché le ricadute sul territorio in termini sociali, cos'è il ristoro del 3%, ma poco importa? Stiamo dando via gettando un pezzo importante del nostro territorio che è il paesaggio, che non è solo una questione agricola. Infatti io mi sorprendo ogni volta perché quando si parla di questi problemi non c'è un Assessore all'ambiente.
Cioè noi stiamo svendendo un territorio agricolo, paesaggistico e quindi dovrebbe essere multidisciplinare l'approccio.
Anche economico, visto che il famoso bene comune.
E di comune ci ha ben poco. Ci saranno delle S.p.A. Che si arricchiranno dannatamente con dei prezzi, ovviamente incentivati sulla vendita di quella produzione che i cui costi sono per, ovviamente, per chi paga le tasse, quindi la ricaduta sul territorio in termini occupazionali blu non ne vedo molto in termini economici, non ne vedo assoluto nulla in termini invece di ricadute negative, cioè è chiaro che c'è il discorso paesaggistico. Il guadagno sarà per chi vuole vendere quei terreni. Giustamente, se uno viene chi offre 100.000 euro, giustamente è quello con la con la l'agricoltura che è ridotto. In queste condizioni non ci sta a pensare due volte, ma proprio per questo andrebbe normato, perché se il mio confinante o chi sta a cinque chilometri da me, vende un pezzettino di terra, 200.000 euro, il danno c'è, lo io che mi trova un chilometro, quindi non può essere qui. Ci sono vari interessi tutelati a livello costituzionale che sono dalla proprietà privata, dal paesaggio da una serie di interessi, per cui uno non può decidere per sé e procurare danni dovuti alla collettività. Poi mi dispiace ovviamente sentire che i sindaci non possono fare nulla, anche se ha espresso parere negativo. La Regione. Altrettanto però c'è un privato a Manduria che ha iniziato un'attività giudiziaria al TAR. Sarà contro i mulini a vento contro un atto cosiddetto di alta amministrazione, visto che proviene dal Consiglio, dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, però intanto ha messo un punto, però qui parliamo, diciamo, esprimiamo pareri che non vengono ascoltati, però alla fine sulla nostra pelle poi vi primo delle delle cicatrici che saranno perenni perché, come ha detto giustamente l'amministratore dell'Aiello energy e cioè con un'altra persona ascoltata, una pala, ricordatevelo e per sempre come un diamante, ho detto io, cioè non si toglie più perché c'era qualcuno che mostrava preoccupazione, ma poi lo smaltimento, lo smaltimento, come ho detto No no, signori non vi preoccupate quando le mettiamo, poi non vengono più smesse, semmai vengono sostituite con altre più potente e più grande, ma oramai non viene tolto nulla. Allora va bene che c'è stato anche detto in faccia a muso duro. Signori, voi non avete capito niente, ma la Puglia diventi il futuro della Puglia di diventare un hub energetico nel Mediterraneo, tant'è che stanno potenziando, raddoppiando il cavidotto verso il Montenegro verso la, la Grecia. Okay, mi sta bene, mi sta bene tutto, ma lì non possono essere decise in altra sede, cioè a Roma. Prendere delle decisioni che poi, delle cui conseguenze vengono pagate sul territorio senza coinvolgere il territorio e senza che il territorio abbia potere di esprimere un parere. Nessuno è contrario alle la produzione di energie alternative. Il problema che vanno regolate e regolamentate è solo un problema di regolamentazione e io ho prestare la mia azienda sacrificare la mia azienda perché è una S.p.A. Faccia soldi quando io ci son venuti in quel territorio 25 anni fa e scoprire oggi.
Che invece a me personalmente non verrà mai in quel territorio verranno piazzate Quindicipalle scusate, non vuol dire che ho buttato 25 anni della mia vita.
Quindi non è non può essere una piano di programmazione imprenditoriali, uno ragiona minimo a 10 anni. Io voglio sapere oggi cosa potrà essere fatto in quel territorio per i prossimi 10 anni. Non dico vent'anni così essere libero di decidere se investire, come investire dove investire, ma non posso aver passato gli ultimi 10 anni. Ho io nel mio caso 25 anni a investire in una zona e poi viene una S.p.A. Con 10.000 euro di capitale sociale e gli viene calata dall'alto un'autorizzazione per poter impiantare Quindicipalle e quindi va a farsi benedire tutto il mio business, quindi questo lei leader e anche i diritti di una comunità, oltre che del singolo.
Vi ringrazio ancora per questa opportunità davvero e spero che da un ragno si cava un ragno dal buco e non il contrario. Grazie grazie.
Ci sono altri interventi delle associazioni con l'idea di cui ha e poi facciamo chiudere all'Assessore, prego.
Grazie Presidente, un saluto agli amici amministratori, al rappresentante del Consorzio tutela, essendo con Margheriti dal Sindaco, Pecoraro e a tutti gli altri.
Ascoltato insomma interventi che abbiamo già ascoltato tante volte nei contenuti in questa Commissione, di sindaci, di amministratori che molto spesso ci rappresentano l'impotenza di rispetto agli strumenti che hanno proposto a questo tipo di procedure, e diciamo lo scopo di queste audizioni che,
Tutt'altro che strumentale è proprio quello di trovare, anche grazie alla consueta disponibilità dell'Assessore, degli strumenti che servono, da un lato limitare queste iniziative, nella consapevolezza che siamo tutti a favore dello sviluppo delle energie rinnovabili, per la conformazione particolare per le peculiarità della nostra Regione. Si tratta semplicemente di capire e di comprendere quali strumenti abbiamo o possiamo mettere in campo per fare in modo che l'installazione di queste opere di queste strutture vengono rese compatibili con le nostre attività peculiari, in primis l'attività vinicola. E quindi rispetto a questo e ringrazio l'Assessore per avere ha preannunciato l'arrivo in Commissione di un documento che, insomma, va in questa direzione respiro. Insomma, riusciamo.
Intorno alla fine di questa consiliatura, a discutere e ad approvare, perché, insomma, abbiamo davvero la necessità di mettere al riparo i nostri territori da quella che io definisco un'aggressione da parte di aziende che molto spesso guardano giustamente dal loro punto di vista, non dal punto di vista dei territori al profitto, tocca a noi, tocca alla politica.
Mettere al riparo i territori. E il Sindaco di Manduria sa quanto ci siamo spesi. Non ricordava prima sul tema della discarica tutti quanti e non solo del sottoscritto proviamo a fare il nostro lavoro. Non sempre abbiamo gli strumenti per poterlo fare, quindi attendiamo con ansia questo provvedimento dell'assessore perché credo che vada proprio in quella direzione. Grazie.
Assessore.
Allora intanto, grazie agli amministratori e a coloro i quali sono anche rimasti, perché le agricole sono intervenute la volta scorsa, diciamo, per quanto mi riguarda, il lavoro con loro è quotidiano, io non ho problemi né di confronto né di approfondimento, come avete visto sui temi,
Però diciamo, voglio ricordare al Comune di San Pancrazio, quando dice il la Regione colmi il vuoto normativo gliel'ho detto glielo dico a verbale, il decreto ha sulle aree idonee quella che era la voce della Puglia, l'ho fatto io.
Per conto della Giunta per conto del Consiglio regionale, è stato accolto dal Governo che non è di colore, quindi, come vedete quella tema aree idonee è stato azzoppato da una sentenza del TAR Lazio.
E quindi fare fuori le Regioni da questa operazione non è cosa noi ci stiamo attrezzando come sistema delle Regioni, io per la Commissione politiche agricole e poi il Presidente della Conferenza Stato Regioni.
Serve è il lavoro che si fa anche per quello che è la conoscenza io ci tenevo perché dire fuori che il Comune di San Pancrazio se n'è fregato, che è quello di Erchie, non ha fatto finta di girarsi, ma fatemi passare il termine mentre a verbale ed in registrazione tra l'altro in streaming la gente deve sapere che il lavoro è stato fatto, poi è stato disconosciuto da una norma che consente con una postilla di farlo diventare,
D'interesse strategico intervengono gli altri, allora noi continueremo a lavorare, io vi prego di attenzionare in Conferenza tutta quella pletora di domande che ci sono perché ognuno faccia la sua parte, giacché stanno qui dai vignaioli indipendenti che stanno facendo un lavoro che stanno al tavolo della concertazione con il partenariato economico e sociale, ognuno per perché è portatore di interessi e la politica tenere dei terreni insieme agli interessi generali, al fatto che ANCI Puglia, ANCI nazionale, sistema delle Regioni chiedano al Governo, diciamo di legiferare per regolamentare e dare la possibilità non, come si dice solo nei convegni, di decidere dal basso no dal basso decidi, perché il Comune che con la propria comunità individua le aree, così si assume la responsabilità di dire in quale direzione andare, perché quello diventa un pezzo di pianificazione e programmazione che non è solo quella del PUG, che passa come tema, dove costruiamo, dove facciamo servizi dove faccia, ma dove mettiamo anche tutte quelle attività, altrimenti ognuno di noi diciamo, sarà sminuito nella sua funzione, perché il mio parere diventa carta straccia addirittura ai miei di Brindisi. Sono sotto processo perché le multinazionali e li hanno beccati, diciamo per i pareri negati, hanno detto non potevi dire Quercia, hanno eccepito il parere top procedimentale e stanno dipendenti che vivono con lo stipendio che hanno omesso il penalista per difendersi in un procedimento. Quindi capite bene che la delicatezza del tema è tanta e noi che in questi anni abbiamo cambiato il volto della Puglia, perché la Puglia è cambiata per tutta una serie di ragioni. Oggi anche possiamo il revamping degli impianti, perché è vero che l'impianto rimane, ma l'impianto IRR revampizzati oggi produce il triplo. I pannelli di oggi non sono quelli di 15 anni fa. Di vent'anni fa, però, oggi abbiamo ancora pezzi dello Stato che non danno pareri nelle aree SIC. Ammettere i pannelli sui tetti. Questo avviene che è un'aberrazione.
Perché ce li hai Vaticano, con tutto il rispetto, diciamo, di un luogo eccezionale, ma non vede nulla e noi abbiamo zone industriali che sono diventate zone industriali prima delle aree SIC, sulle quali non fanno mettere i pannelli che è l'assurdo, non solo li devi far mettere sul tetto, magari falli, mettere nei parcheggi in maniera seria, perché le macchine dei dipendenti non li trovano a 100 gradi a 70 gradi e nel frattempo è pure fatto economia di scala cioè qui c'è un tema che c'è un livello di impazzimento di scaricabarile, che in questo momento sta determinando la fortuna di qualcuno e noi che siamo diventati.
Gli rispettosi, gli irriguardosi, quelli che non vogliono bene al proprio territorio, noi che lo abitiamo, non vogliamo bene al territorio, cioè stiamo capovolgendo la questione, io onestamente diciamo come vedete aumenta anche il tono della voce perché la passione nasce dal fatto che il territorio lo vivi lo ami in questi anni mi permetto, diciamo,
Il lavoro che ho fatto, anche la destagionalizzazione, tutto quello insieme a tanti tanti colleghi che hanno potuto e voluto lavorare in questa direzione, allora ognuno, ecco, oggi abbiamo fatto un punto. Il consorzio di tutela tutela un prodotto e una produzione, diciamo, farà nella sua cornice con gli altri consorzi di tutela e di difesa. Insieme a tutti noi, ognuno per la propria parte, chiederemo.
Diciamo al Governo e ai Ministeri competenti di fare provvedimenti interministeriali come noi ci dobbiamo muovere in maniera interassessorile, perché su quel provvedimento Corvace vi ha detto l'altra volta ci ha lavorato e qui c'è il dottor Trotta, non ce l'avvocato Nardelli, ma c'è il dottor Trotta che coordina il lavoro degli uffici con lo sviluppo economico, con l'ambiente, con il paesaggio, perché non si parla a voce singola, perché ogni azione impatta sulle attività e sulla pianificazione programmazione ideali, quindi la chiarezza almeno che abbiamo fatto oggi su quel tipo di impianto ci deve strutturare per alzare la guardia tutto quello che è in itinere, perché arriveremo anche noi al TAR o al Consiglio di Stato. Dobbiamo dire anche noi cosa pensiamo e che vogliamo dire la nostra, non contro qualcuno, ma per pianificare e programmare al meglio. Grazie.
Grazie Assessore, se non ci sono altri interventi, chiuderei il punto è passerei al punto ritornerei al punto 2 della collega Di Bari.
Ringrazio i Sindaci, grazie.
Tutti gli auditi grazie ancora allora collega Di Bari, nel frattempo che lei espone la l'aggiornamento dell'audizione già del 5 giugno scorso.
Chiedo al delegato no il Presidente della Provincia Bat, ha mandato la documentazione che credo abbia già ricevuto, c'è il l'Assessore.
Cesa Cesare Troia per il Comune di Andria e distretto agroalimentare di qualità Puglia, federiciana, è già accomodato perfetto, lascio la parola alla collega Di Bari,
Sì, grazie Presidente e ringrazio insomma per l'aggiornamento dell'audizione. Si è avuto modo io, che riguardava appunto la gestione e la richiesta da parte della della Commissione in ordine alla gestione della dell'azienda agricola. Papa ricotta proprio perché, dopo aver avuto notizia, insomma, della della dell'avvicinarsi della Xylella nella provincia, BAT N di preciso, parliamo sia di Minervino che è stata individuata una pianta infetta e in seguito poi abbiamo avuto anche Bisceglie di qui nasceva quindi l'esigenza di capire cosa si stava facendo, perché chiediamo responsabilità ai privati. Poi è chiaro che anche gli enti pubblici che hanno in gestione delle aziende agricole devono dare anch'essi delle risposte, perché non possiamo richiedere la responsabilità soltanto a una parte del mondo agricolo. Ma siamo un po', come diceva giustamente lei prima, siamo un sistema e come tale dovremmo agire per poter arginare il il problema. Mi dispiace che non sia presente qui il Presidente della Provincia, ma non è la prima volta che fa mancare la sua presenza. Questo perché lo dico perché quando diciamo che le istituzioni, quando chiediamo, quando le sento, le associazioni di categoria che giustamente richiedono la presenza e la responsabilità da parte della Regione, io mi aspetto che anche da parte degli altri enti ci sia la stessa lo stesso atteggiamento e ci sia la stessa presa di responsabilità, anche non venire in Commissione e anche questa è una risposta non mi piace molto la risposta che ci ha dato la relazione che ci ha fatto la Provincia e lo dico a chiare lettere perché dire che.
Siamo ancora provvedendo, provvederemo entro l'anno forse a fare gli atti per bandire la gestione. Non ci rassicura come non ci rassicurano neanche le parole del Presidente quando dice che la.
La.
Mancanza di cura di quella parte di quell'azienda sia soltanto una ricostruzione giornalistica, perché io poi penso che i video parlano la realtà parla e quindi, al di là di quello che poi vivissimi da dire all'interno di una relazione, esistono i fatti e nascondere ancora una volta la polvere sotto il tappeto certamente non ci aiuta ad affrontare il problema, quindi io ringrazio la presenza,
Degli auditi degli altri auditi, che spero possano insomma darci notizie differenti rispetto a quelle o comunque posizioni differenti rispetto a quelle riportate nella relazione da parte del Presidente della Provincia Bat. Grazie grazie collega Di Bari. Allora lascerei la parola al.
Allora, per quanto riguarda poi il Comune Young I e poi.
Al distretto federiciano prego.
Presidente, buongiorno, buongiorno, Assessore, consigliera Di Bari, grazie anche per per questa iniziativa, per questa audizione, perché io credo che uno il primo successo lo dico anche rispetto all'altra audizione che si è tenuta, che la politica è riuscita a conquistare, è stata proprio quella di aver di aver messo insieme ormai una comunità che la comunità delle istituzioni e la comunità del mondo agricolo e la comunità dei vari Enti irresponsabili, quindi siamo davvero contenti, perché significa che la maturità e la responsabilità politica stanno andando nella direzione di farci parlare lo stesso linguaggio e di affrontare con grande senso di responsabilità a questo fenomeno, che purtroppo ci è capitato e che dobbiamo far fronte in maniera comune perché ne Dedham né demagogia, ipocrisia? 2 strumentalizzazioni possono dividerci rispetto a un obiettivo che è quello di questo territorio che rappresenta per parlare di Andria e la pena plurimi votata d'Italia, da rappresentare alla produzione di olio pari a quella di tutta la Toscana. Paradossalmente, ma davvero il cuore dell'economia agricola, con tutte le ripercussioni economiche e sociali lavorative che lei stesso ha sottolineato, e di questo sono davvero grato rispetto all'azienda. Papa ricotta io le voglio dire che non abbiamo assolutamente competenza, però, quando il Comitato Pro agricoltura sia i riunitosi costituito ricordando da chi è composto il Comitato per l'agricoltura da tutte le associazioni relazionali agricoli, quindi CIA, Coldiretti e Confagricoltura, ma anche tutti gli assessori e i sindaci della provincia, BAT,
Ha iniziato a ragionare e subito d'intesa è partita già una lettera, mi pare il 7 maggio, una cosa del genere in cui addirittura indirizzata sia il Presidente della Provincia che all'Osservatorio fitosanitario e per dire che di fronte a un'emergenza della Xylella bisogna intervenire non solo con la verifica sul campo di quelli che fosse le condizioni igienico sanitarie, ma anche alla Provincia, per dire che quella che quella situazione va assolutamente.
Come dire, affrontata e risolta, ma non è solo quella la nota. Io ho anche l'uso di tutti gli anni precedenti com'è andata alla provincia in cui ci sono state fatte delle verifiche di almeno sia l'Osservatorio che la Provincia ci ha garantito che non abbiamo particolari problematiche afferenti alla A al fenomeno Xylella, atteso che in quel ragionamento complessivo che si faceva prima sul turismo e sull'agricoltura, più volte questo assessorato ha chiesto alla Provincia di fare un piano di gestione che tenga dentro i più grandi attrattori, proprio alla luce di quello che lei sa bene, che è anche la legge sul Costas viva, che deve diventare di territorio attrattivo, ma deve ragionare in termini di sistema e quindi mettere a sistema quell'azienda. Papa ricordo perché, come lei ha detto, ma neanche io lo condivido non è possibile avere ancora un'azienda dopo quattro anni che non ha e non abbiamo ancora deciso che fine fare, ma metterle inviti con tutto il sistema di Castel del Monte del Centro ricerche, Bonomo, ricordando che quello dell'azienda vocazione faunistica venatoria di grande sperimentazione e che può essere davvero importante per il rilancio anche del tessuto turistico ed enogastronomico. Poi non so se questa era la sua domanda, ma nella nota che mi è stata mandata dal dal dal Presidente Paolicelli diceva Candria che cosa ha fatto anche rispetto al fenomeno Xylella. Io ho preparato una relazione che consegnerò in merito a questo punto, perché poi credo che la Regione abbia avuto invece la nota formale di quelli che sono state le opposizioni del Comitato Pro agricoltura, non solo prendendo atto del lavoro che è stato fatto anche un lavoro importante della Regione che è diventata anche, come dire, il riferimento di tutta di tutta Italia, ma addirittura anche con ulteriori suggerimenti rispetto a quello che si potrebbe fare accordo, per esempio con le associazioni degli agricoltori, per tenere i alcuni terreni, diciamo coltivati addirittura anche con la, l'ausilio e l'aiuto delle guardie campestri o di altre associazioni. Perché il tema fondamentale sulla, Xylella.
Lo voglio dire dal mio punto di vista e non scaricare le sue sulla sulla sugli sci, i terreni che sono incolti, che uno dell'ex questioni che fanno parte di un sistema di monitoraggio della Xylella che deve essere chiaramente attenzionato, ma voglio dire lì abbiamo un meccanismo di contiguità dei dei territori, quindi, paradossalmente, si Andria dovesse prodursi tutte 405 chilometri quadrati, cioè stiamo parlando di quattro volte il territorio di Bari giusto, per essere precisi, ma a Canosa abbiamo un albero infetto e non abbiamo risolto il problema della della contaminazione del del batterio perché il batterio, così come è stato già detto anche dall'Osservatorio viene veicolato la veicolazione non è solo attraverso la sputacchina, ma addirittura anche attraverso.
I veicoli, anche attraverso gli attrezzi che si usano anche attraverso gli indumenti. Prova ne è l'area di sosta sull'autostrada prova, ne.
All'aeroporto di Bari. Quindi io vorrei che noi avessimo una visione complessiva, soprattutto nella comunicazione che vanno fatte agli agricoltori. Di questo il comitato ci sta aiutando. Non vorrei che la Regione fosse, come dire, registra da questo punto di vista per evitare inutili allarmismi che comprometterebbero anche un sistema agricolo fondamentale della comunicazione che spieghi bene quali possono essere gli atteggiamenti e che possa essere soprattutto univoca, cioè che ognuno di noi parli la stessa lingua senza creare differenze di comunicazioni che giocherebbero chiaramente discredito e non darebbero la reale.
Le aree, diciamo, termometro di quello che è qui, anche rispetto alle azioni da intraprendere, secondo me sono altre, oltre a quella della pulizia dei suoli, perché poi dobbiamo capire le misure del PSR che prevede Villehardouin merito bisogna capire nel Parco dell'Alta Murgia che cosa succede alcune pratiche che non si possono fare quindi tempestività nell'individuazione con l'ausilio di tutti,
Sorveglianza che uno dei problemi fondamentali su cui bisogna intervenire e agire così come è stato fatto a Bisceglie, immagino anche in altri nei nostri Comuni. Qui questa è la collaborazione non solo del mondo agricolo, ma anche istituzionali, a intervenire, intercedere subito. Non la leggo la relazione perché sarebbe ovunque, ma se vuole gliela posso illustrare rispetto ad alcuni territori e lo abbiamo detto anche quando siamo stati a Bisceglie, ma le interlocuzioni che abbiamo avuto con la Regione, oltre ad alcuni consigli, così come le ho detto, abbiamo posto l'accento sul fatto che quella determina dirigenziale poneva l'obbligatorietà di emettere ordinanze per i Comuni solo per i Comuni sopra i 200 metri dal livello del mare. È una delle problematiche, per esempio, poteva verande proprio quella che sta a 150 metri, quindi sta sotto i 200 metri, ma in realtà si spinge fino a 450 metri a Castel del Monte ed erano stati esclusi. Qui l'abbiamo chiesto alla Regione che invece si fosse una ordinanza che tenesse dentro tutti quegli perché ormai questa è un'emergenza sociale, economica e sanitaria del territorio e ho appreso dalle parole dell'Assessore che si andrà sicuramente in quella direzione. Quindi questo è un dato assolutamente importante.
Che deve far scaturire un'ordinanza contingibile e urgente, ma soprattutto osservabile, perché quegli altri Comuni che erano stati esclusi si diceva di quella determina al massimo e mettete delle raccomandazioni, ma le raccomandazioni leggo un avvocato, so bene che lasciano il tempo che trovano, non hanno un'effettiva azione diciamo come dire,
Reale dal punto di vista giuridico anche lì un punto di vista di controllo, quindi questo sostanzialmente la situazione. Spero di aver fatto cosa gradita io intanto agli atti, Presidente lascerò anche tutto, diciamo l'excursus, partendo dalla dalla dal regolamento europeo, si raggiunge a tutti gli atti della Regione e alcune considerazioni fatte grazie al presidente del distretto agroalimentare di qualità Puglia, federiciana. Prego.
Sì, grazie Presidente, niente è stato detto praticamente tutto, a me non rimane altro da fare che.
Una breve, una brevissimo, un brevissimo accenno da un punto di vista di economia, perché poi di quello che ci che ci occupiamo?
Uno degli effetti peggiori che secondo me, può avere queste, questa nuova emergenza Xylella è proprio un effetto comunicativo, un effetto comunicativo negativo che può mettere, potrebbe mettere in pericolo un'economia enorme, mostruosa, che l'economia di questo territorio della BAT nel mio distretto per valore tra le aziende che sono iscritte.
Abbiamo un 70% di valore nella BAT e un 30% di valore nella provincia di Foggia, con una situazione completamente diversa dove, nella provincia di Foggia, abbiamo 61 Comuni e nell'abbattere ne abbiamo 11, quindi questo già di per sé questo di per sé spiega,
Il fenomeno in maniera plastica evidente e soprattutto anche alla luce del fatto che queste aziende insieme hanno un fatturato, un fatturato composto che sfiora il miliardo di euro, che sono cifre enormi se rapportati all'economia del territorio, non solo, ma per entrare ancora più nel particolare,
La stragrande maggioranza di questa economia è determinata proprio da alcuni Comuni della Bat, primi tra tutti Andria, Bisceglie Canosa Barletta, ora detto questo, questo nuovo epicentro, questo nuovo come dire allarme sociale, ma più che sociale, economico e sociale, in quanto l'economia poi si riverbera sulla società in quanto la l'economia, il prodotto dalla società, ma è un allarme sociale ed economico, potrebbe avere dei risvolti molto molto pericolosi e già li sta avendo, perché le notizie che noi abbiamo ce lo dicono sui mercati,
Che i mercati non stanno mai fermi, il mercato di Andria vale il 30% della produzione nazionale di olio extravergine di oliva e alimenta quasi il 90% del commerciato, in quanto il l'extravergine, prodotto ad Andria, viene regolarmente.
Portato in tutte le parti d'Italia e fa da da da spina dorsale e a tutti gli oli extravergini italiani.
Immaginare quale potrebbe essere una conseguenza, non solo effettiva, perché noi ci auguriamo e sono sicurissimo di quello che è stato detto che sappiamo perfettamente che poi il fenomeno non è non sarebbe mai così devastante come nel Salento perfetto.
Ma purtroppo il mercato vive di annunci molto spesso noi sentiamo in televisione gli spread, le cose, le borse che salgono uscendo a seconda delle notizie politiche, economiche, di politica ed economica e dell'economia internazionale, e la stessa cosa succede nei mercati agroalimentari e il dubbio che,
Una tale fonte di approvvigionamento, di una materia prima così importante possa correre dei rischi.
Potrebbe creare dei problemi sul mercato, come pure creerà sicuramente dep dei problemi sul mercato agricolo, sul mercato dei terreni, la valutazione, il valore economico dei terreni in quelle aree,
E questo faccio una una proiezione sempre di carattere economico. Sarebbe un disastro non solo per i singoli interessati, cioè per i proprietari dei terreni in base, ma sarebbe un disastro per il catasto generale del territorio perché, a fronte di un catasto generale del territorio che oggi vede un ettaro di oliveto valutato intorno, ma lo dico perché sono un operatore intorno ai 100.000 euro, no, il valore potrebbe essere drasticamente abbassato e determinato gruppo è determinare quindi, di conseguenza, un impoverimento generale che va dal singolo proprietario a tutta l'economia del territorio. Mi permetto semplicemente di dire questo e mi fermo e mi fermo qui, ma lo faccio per un semplice motivo, non per terrorismo psicologico, peraltro lo faccio semplicemente per evidenziare laddove ne fosse ce ne fosse la necessità e per aumentare il livello di attenzione e di e di e di come dire di operatività rispetto rispetto a un problema che è stato e sarà sicuramente egregiamente affrontato ma che non sarà mai eccessivamente attenzionato perché è il problema del territorio della Regione Puglia, grazie.
Acché grazie anche a lei, Presidente, e a per le associazioni c'è qualcuno che vuole intervenire o diciamo, perfetto collega Di Bari.
Sì, Presidente, ovviamente io quello che voglio precisare perché non vorrei che poi, insomma emergesse da parte della Commissione la volontà di parlare, cioè di dare informazioni errate rispetto a quello che sta avvenendo sul nostro territorio. In realtà la richiesta dell'audizione, e nello specifico per quanto riguarda la gestione di Papa ricotta, nasceva proprio delle esigenze da parte di tutti di avere sotto controllo il territorio, cosa il richiamo che fa lo stesso assessore a ognuno di noi per cui, ripeto, mi dispiace che l'ente responsabile principale di quell'azienda non sia presente qui per rassicurarci, cioè o comunque per dirci effettivamente come stanno, come sta andando la gestione di quella di quella di quell'azienda che ha un impatto altrettanto importante sul nostro territorio, perché, se parliamo poi della necessità anche di adottare buone pratiche e che può essere una delle precauzioni che si possono utilizzare per fare in modo che l'avanzamento della Xylella non sia impattante anche sul nostro territorio, perché io sono certa di quello che viene detto in questa Commissione. Tra l'altro, lo posso dire sono figlia di contadino e mi ricordo che quando parlavo con mio padre proprio ed è mio padre coltivava terreni, produceva olio e quando io ero preoccupata per il quello che succedeva nel Salento, lui mi diceva stai tranquilla che dalle nostre parti queste cose non succederanno, comunque non avranno un impatto così importante, perché da noi i contadini utilizzano le buone pratiche adesso più e più persone lo dicono, quindi era il il motivo di questa audizione mirava proprio a questo a far sì che tutti quanti prendessimo quel quel pezzettino di responsabilità che abbiamo per poi non avere tutte quelle ripercussioni, proprio perché parliamo di un'economia importante che potrebbe purtroppo avere de degli effetti devastanti non soltanto sul mondo agricolo, ma un po' su tutto. Quindi, lungi da me creare, come dire, cattiva informazione o di parlare male della della della produzione agricola del nostro territorio, perché sono la prima che lo difende in quanto anche figlia di un produttore agricolo in questo senso. Grazie bene. Grazie un uomo dubbi su questo possiamo chiudere il questo punto all'ordine del giorno e passare al penultimo punto della collega Spino. Ringrazio l'Assessore per la presenza.
C'è la dottoressa Zampano, per sì, sì, sì, prego, prego.
Allora è il punto numero 5, impossibili misure di ristoro riservato agli operatori del commercio ambulante di Bisceglie colpiti dalla calamità atmosferica del 6 luglio scorso.
Va bene, ovviamente il Presidente della Giunta regionale non è presente, ma è presente la dottoressa Zampano Leo carriera, Confcommercio, che, Presidente, ringrazio per l'attesa, il dottor Montaruli, il signor Montaruli per caso ambulanti, prego, collega spia,
Grazie, Presidente, la richiesta di audizione, mi spiace non sia presente il Presidente in quale.
Sì, abbiamo abbiamo visto.
Quale assessore al turismo, però, manca la parte politica che chiaramente e commercio.
La richiesta di audizione perché nel pomeriggio del 6 luglio una tromba d'aria ha flagellato un.
Un mercato che si svolgeva a Bisceglie, danneggiando alcune delle bancarelle presenti e creando ai commercianti un notevoli danni, è chiaro che si tratta di un evento straordinario, ma mentre diciamo i commercianti oggi sono tenuti a stipulare le polizze per gli eventi calamitosi, quelli straordinari,
Noi parliamo, attenzioniamo una fascia di mercato che è particolarmente debole e che oggi rappresenta non solo una parte importante del nostro commercio, ma anche un, diciamo, un esempio di.
Fa parte del nostro delle nostre caratteristiche dei nostri territori, quindi il mercato per la nostra popolazione è molto, molto importante. Quindi io la richiesta era di conoscere se è possibile in qualche modo, ma in maniera veramente tangibile, andare incontro a quelle che sono le esigenze di questi operatori, tenendo anche presente che purtroppo, per la questione del delle modifiche degli eventi atmosferici potrebbero verificarsi ancora altri episodi di questo genere. Grazie,
Sì, grazie.
Un attimo solo allora lascio la parola a Confcommercio, prego.
Sì, grazie un giorno godono tutti, prima di tutto un grazie particolare al consigliere Antonio Spina, che magari anche perché Bisceglie si è resa subito disponibile a convocare questa Commissione per discutere su eventuali problemi, misure che la Regione, insieme anche agli altri, agli altri delle amministrazioni il Comune di Bisceglie insieme alle associazioni stiamo cercando di trovare.
Misure o aiuti che possono essere.
A sostegno di queste di questi operatori, che non sono per fortuna tanti ma che hanno subito danni ingenti durante questo alluvione, perché parliamo proprio di un'alluvione che è durata una mezz'oretta che ha spazzato via Banchi bancarelle merce di ogni tipo di ogni genere, quindi grazie, io al di là di quelle che possono essere le indicazioni, se ce ne sono che la Regione vorrà proporre di adottare,
Un sentito grazie perché oggi siamo qui, sia pure in audizione di una Commissione consiliare quindi, grazie anche al Presidente Paolicelli, alla dottoressa Zampano, per essere qui ad ascoltarci si parla di una categoria che spesso glielo dico come rappresentanti di categoria con tanta responsabilità non è considerata al pari delle altre perché probabilmente per la loro tipicità di attività per loro modo di interpretare il proprio lavoro.
Non sono considerati alla pari, nonostante noi, ma molte occasioni, quando abbiamo parlato anche di misure economiche a sostegni, ci siamo fatti portavoce tramite qui è presente il nostro Segretario regionale, il dottor Chiarelli, ha che si possano considerare queste attività alla pari degli altri. Perché parliamo di commercio e quando parliamo di commercio? Il commercio di prossimità in Siria è ancora di più a quello del commercio su aree pubbliche e si sta fortemente evolvendo cambiando. Non ci sono più le regole e le tradizioni parlandogli commercio di un tempo, quindi questo tipo di lavoro, che comunque va attenzionato, perché lo diciamo tutti, lo ridico io questa mattina qui velocemente.
Il commercio di di dei quartieri nei centri storici, ma ancora di più sul i mercati raccontano un po' di storia dei territori, vada oltre che di fede,
Senza importante per una categoria che in Puglia non è marginale. Sono tanti gli operatori che in Puglia svolgono questo lavoro, quindi da copiosa voglio dire grazie, grazie a tutti quanti coloro i quali ci stanno qui ascoltando, parlando di una carriera di di un evento straordinario, occasionale che ha, come diceva prima, la preside consigliere Spina, ha visto un po'.
Un grave disagio, devono essere coinvolti una una decina di operatori, però quello che voglio lasciare come messaggio è che questa categoria, nell'ambito di quelle che sono le misure, lei lo le modifiche che sono in corso, anche dal punto di vista delle norme regionali in materia di commercio in generale possa essere, deve essere una categoria che va non solo attenzionate, in modo particolare soprattutto gli aspetti non solo quelli economici ma anche quelli logistici, parliamo dei mercati che sempre più tendono le amministrazioni a portare in periferia quando noi siamo sempre convinti che il commercio, in un momento in cui il cambio delle regole in città, nei centri storici non era Bisceglie, abbiamo istituito un mercato mensile nel centro della città proprio nella piazza centrale della città, un mercato che è fortemente.
Partecipato cioè la gente, lo aperta. Quindi, sotto questo aspetto facciamo queste valutazioni perché possono essere magari normate e disciplinate, per poter poi magari di poterlo estendere in tutti in tutti i comuni in cui questo commercio ancora oggi vogliamo che sia vivo e fortemente rispettato in tutte le sue.
Dei suoi spazi per sfaccettature. Quindi io vi ringrazio e mi fermo qui grazie.
Grazie al dottor carriera condivido ovviamente il contenuto della sua del suo intervento e passo la parola a Savino Montaruli.
Ah, ecco bene, grazie grazie alla consigliera supina, grazie al Presidente Paolicelli, alla dottoressa Zampano, per la disponibilità, oggi è un'occasione importante per i 17.000 ambulanti di Puglia, quindi diamo anche il senso alla consistenza umana e di categoria di settore di cui stiamo parlando una categoria che come anticipato è detto dal collega carriera è evidentemente a priori quasi in maniera pregiudiziale viene esclusa da tante fonti di finanziamento un codice Ateco che praticamente in tutti i finanziamenti quasi sconosciuto,
Anche per quanto riguarda le azioni poste in campo dai Comuni. Ma io voglio partire dalla parte positiva. Noi abbiamo costituito di fatto un tavolo di concertazione nel 2021, quando per la prima volta ricordiamolo e ringraziamo per questo anche il lavoro fatto dal già assessore Alessandro Delli Noci. Voglio ricordare che con la legge di bilancio del 2021, per la prima volta nella storia la Regione Puglia stanziava un fondo a favore del commercio sulle aree pubbliche, i famosi 4 milioni di euro che poi sono stati suddivisi nel periodo Covid con opportuni interventi, ovviamente, dottoressa mi riferisco ai finanziamenti diretti, perché poi quelli per le aree pubbliche sono altra cosa e non solo la manchi. Il mancato utilizzo di quei finanziamenti per le aree pubbliche sono un'aggravante, ma questo appartiene un po' al passato, quindi dicevo, quei 4 milioni di euro rappresentarono di fatto un segnale importante. Ci fu un tavolo aperto, seppur ovviamente, da remoto, perché abbiamo fatto degli incontri a cui ha partecipato anche la dottoressa Zampano, ma da allora poi, nulla è più accaduto. Oggi invece, ovviamente non voglio andare estremamente lontano dal tema della discussione odierna, sul quale però vanno fatti degli approfondimenti, perché la sensibilità della consigliera spina, devo dire, anche della consigliera Di Bari immediatamente subito dopo, né nel nei minuti successivi a quell'evento che è accaduto, ricordiamolo, anche Leo senza che ci fosse un'allerta meteo. Pensate di cosa stiamo parlando? 10 minuti distruttivi, dove anche la popolazione ha visto tremare gli infissi senza un'allerta meteo, quindi anche senza quella protezione precauzionale, che avrebbe dovuto tutelare quelle persone e ci sono soggetti che hanno subito danni anche fino a 10.000 euro, così diamo anche l'entità del danno subito le modalità di ristoro le dovete studiare qualora ne abbiate intenzione. Sicuramente so della disponibilità del Sindaco Angarano Di Bisceglie ad approfondire immediatamente anche l'intervento locale comunale di cui già abbiamo avuto notizie. Quindi ecco il segnale di sensibilità c'è ed è arrivato alla categoria è quello dal punto di vista politico, è un presupposto fondamentale, purché però abbia un seguito. Il seguito però deve partire sicuramente e approfitto davvero oggi dalla presenza della dirigente che conosce il nostro attivismo. Non per fortuna abbiamo continuità relazionali, quindi ci rapportiamo con persone che ci conoscono da anni posso dire da decenni e sanno qual è il lavoro che viene fatto sul campo, anche sopperendo molto spesso alle carenze, anche di conoscenza giuridica, di molti Comuni che disapplicano le norme anche in materia di applicazione di quel famoso canone patrimoniale su cui tanto abbiamo lavorato con il Ministero nel periodo della lotta alla Bolkestein, ottenendo il riconoscimento di un canone specifico per i mercati che poi è stato e viene disatteso dai Comuni. L'altro giorno ho notizia che il Comune di Turi, a cui ho già chiesto l'incontro al sindaco De Tommaso, ha raddoppiato le tariffe, cioè siamo in un contesto asso poi andiamo a revisionare quelle che sono le tariffe ma non si possono applicare in maniera retroattiva. Quindi, comunque, il danno è fatto. Allora io oggi non voglio sprecare l'occasione di oggi perché deve essere un momento importante per una revisione del codice del commercio del 2015 e del regolamento del 2017 numero 4, una revisione al cui interno vengano recepiti i cambiamenti che sono stati in questi anni fondamentali. Noi abbiamo un settore fieristico che dopo i due anni del Covid non si è più ripreso. Non è più ripartito, quindi, all'interno di quella revisione regolamentare, noi dobbiamo partire da un dato fondamentale. Questa è una categoria disagiata che lavora all'interno di un contesto usurante, però questo non viene sottolineato. Noi in quella norma dobbiamo metterlo come presupposto, perché quando io poi leggo fermiamo il lavoro a mezzogiorno per gli agricoltori lo fermiamo per il settore edile, scusate, ma alle 12:10 un ambulante che si trova sotto i 40 gradi, come è accaduto in queste settimane, è un lavoratore che può rischiare la vita oppure deve avere le stesse tutele. Questo è il senso e quel lavoratore che, con 40 gradi, sta lì a dare un servizio alla popolazione in un contesto in cui abbiamo perso dati Confcommercio. In 12 anni 140.000 piccole imprese, esercizi di vicinato stanno aumentando le medie strutture, che sono dei centri commerciali all'interno delle città e scompaiono gli esercizi di vicinato. Come andiamo ad evitare? La desertificazione delle città con i mercati sono quello lo strumento certo ridimensionati, riqualificati, rimodulati, ma quello post. Quelli possono essere davvero gli strumenti per sopperire a quello che sarà una vacatio non commerciale, sociale, che è la cosa più importante, è quello che è stato fatto a Bisceglie. Ieri è stata inaugurata. La piazza ristrutturata storica del Comune di Bisceglie sono elementi di socializzazione fondamentali, ma questo deve passare all'interno di un sistema normativo nuovo e di un cambio culturale. Io ne approfitto e lo devo dire io ho visto ieri mattina il video del Sindaco di Putignano che con il telefonino di fronte si scusava con i commercianti di Putignano a sede fissa, anzi giustificava di non aver concesso ai mercati natalizi agli ambulanti quando noi con l'Amministrazione comunale avevamo previsto già i mercati straordinari a dicembre, però giustifica e in questo caso quasi si rammarica dicendo non vi preoccupate, li abbiamo tolti i mercati, la delibera di Giunta li ha tolti. Questa è una discriminazione gravissima e stiamo andando purtroppo ancora in quella mentalità distruttiva, perché poi, laddove invece lavoriamo in sinergia con il commercio di vicinato. I risultati sono straordinari, perché lo hanno capito anche loro in via Manzoni ad Altamura, dove ancora insiste un mercato che non ha ritrovato la sua regolarità. Noi abbiamo avuto un risultato storico. I cittadini hanno raccolto le firme per mantenere il mercato in centro a Ruvo di Puglia, dopo un tentativo di spostare il mercato in periferia in via dei floricoltori. Sono stati i cittadini a dire attenzione, non toglieteci questo patrimonio. Ovviamente non sto a dire che è un calmieratore dei prezzi, il ruolo che ha avuto durante il Covid il mercato. Guardate che durante il Covid, con quello sbalzo dei prezzi che abbiamo avuto nei negozi, il mercato è stato il settore alimentare che non è stato mai chiuso. Ricordiamolo, è stato fondamentale, ma quanto abbiamo lavorato noi, associazioni di categoria per mantenere in piedi quei mercati rimodulandolo rifacendo le planimetrie? Io sono stato vittima gravissima del Covid proprio dopo, quando sono uscito da una riunione al mercato, di Modugno e ho rischiato la vita, quindi questa è storia, che però ci deve essere riconosciuta in qualche modo e deve passare attraverso la rimodulazione di queste norme. Okay.
Credo che ripeto l'occasione di oggi, ti ringrazio davvero Tonia ma, ripeto, io ho voluto con l'amico Leo Carriera, abbiamo davvero impostato questo ragionamento, attenzione. I ristori vanno bene, poi stabiliamo se ci sono le modalità, perché non è facile anche lì intervenire direttamente. È più facile invece inserire in quell'enorme di supporto alle piccole imprese anche questo settore. Perché, dottoressa Zampano, qui non si tratta di fare il green Tonia, qui abbiamo i furgoni con le ruote con gli pneumatici che non possono più circolare. In stanziamo qualcosa anche finito. Scanziamo anche qualcosa per la sicurezza dei lavoratori, quindi quel fondo che chiediamo non sono soldi a pioggia, siano soldi per interventi concreti, perché se va avanti la norma sull'euro 5, noi tra qualche anno i furgoni non li potranno neanche più uscire dai garage. Questo è il dramma di cui dobbiamo parlare. Grazie grazie, grazie.
Colgo l'occasione prima di passare la parola alla dottoressa Zampano, che oggi rappresenta, sì, spegnere il microfono.
Nella richiesta di audizione, oltre a porre l'attenzione sull'evento, quindi sul ristoro all'evento io avevo chiesto anche se la Regione Puglia questo lo chiediamo alla dottoressa.
Se la Regione Puglia, al pari di altre regioni in Italia, ha attivato bandi a fondo perduto in favore degli ambulanti per l'acquisto di beni funzionali all'attività utili alla riqualificazione e ammodernamento dell'attività del commercio ambulante. Quindi esattamente quello che diciamo come associazione, perché noi ci diciamo ci piace confrontarci con con le associazioni prima di scrivere e quindi di affrontare i problemi. Quindi passo la parola alla dottoressa Zampano. Chi ci illustrerà la risposta.
Sì, buongiorno a tutti. Io proverò a Destry concreta, parto dal punto specifico oggetto rispetto all'evento del 6 luglio, che naturalmente ci ha colpiti tutti moltissimo, sia per la sua violenza, imprevedibilità, ma anche perché è andato a colpire, diciamo situazioni, operatori economici e non solo che davvero, diciamo, affrontano quotidianamente una serie di difficoltà.
Sulla scorta, diciamo di questa devo dire scontata, forse preoccupazione, oltre che naturalmente della richiesta. Noi abbiamo fatto un approfondimento e una verifica su eventuali disponibilità, anche di somme residue, e purtroppo vi devo dire che su questo da bilancio autonomo noi non abbiamo nulla e non abbiamo nulla. Intanto perché non c'è mai stato io da che ho memoria, cioè ricopro l'incarico dalla metà del 2019 ad oggi stanziamenti di bilancio regionale destinati a Repubbliche o operatori del commercio su aree pubbliche non ne abbiamo mai avuti qui rispondo anche alla domanda, ci sono specifici, bandi bandi, non ce ne sono, in quanto non c'è mai stata una disponibilità specifica di risorse finanziarie e non vieni anche oggi. Per quel che riguarda sempre la questione specifica del 6 luglio, la consigliera mi diceva la troviamo una soluzione. Insomma, io ci ho pensato e ritengo che l'unica possibilità concrete anche spedita per poter dare, diciamo così, un sussidio, un aiuto, un ristoro agli ambulanti colpiti dall'evento possa essere la previsione di un contributo straordinario in favore del Comune in favore del Comune che potrebbe, naturalmente, diciamo anche in parte cofinanziare. Per fortuna non sono tantissimi gli operatori colpiti e quindi un contributo straordinario in favore del Comune determinerebbe la possibilità di definire anche d'intesa una modalità di ristoro per gli operatori colpiti. Questo per il caso specifico, perché questo perché l'esperienza unica devo dire che noi abbiamo fatto nel 2021 22 con il cosiddetto Bando Ristori ambulanti Covid di 4 milioni di euro, che noi avevamo gestito anche in maniera per fortuna efficace grazie al supporto delle camere di come di tutte le Camere di Commercio della Regione Puglia, è stato possibile, grazie all'utilizzo di risorse residue, di una delibera CIPE sulle quali fu chiesta al Ministero l'autorizzazione a modificare il vincolo di destinazione in ragione dell'emergenza Covid. Il Ministero ci rispose positivamente e noi, su quei residui CIPE abbiamo potuto attivare il bando con le Camere di commercio perché con le Camere di commercio, perché naturalmente la misura era universale, rivolta a tutti gli operatori del commercio su aree pubbliche che, naturalmente, i sono itineranti. Non c'è un Comune di appartenenza per cui l'iscrizione alla Camera di Commercio e quindi la gestione della procedura di indennizzo, che avrebbe potuto essere complessa e invece si è conclusa positivamente e in tempi rapidi, fu costruita d'intesa come sistema camerale. In questo caso ritengo che l'evento circoscritto al Comune di Bisceglie in considerazione anche della competenza amministrativa esclusiva dei Comuni sulle aree pubbliche da Regione a funzioni di programmazione, ma la competenza amministrativa in capo al Comune potrebbe essere, diciamo, affrontata proprio attraverso un contributo ad hoc. Vengo poi alla questione dell'attualizzazione della norma. Ribadisco, la competenza regionale in materia di legislazione, peraltro concorrente ha funzioni di programmazione e di regolazione. Noi abbiamo in animo, naturalmente lo stiamo facendo un po' con tutte le norme in materia di commercio e artigianato di attualizzare la normativa, per il particolare il commercio, su aree pubbliche, e non lo abbiamo ancora fatto perché la categoria sa molto bene che forse siamo arrivati al termine del percorso nazionale di approvazione delle linee guida tese da anni relativo decreto ministeriale attuativo, che rappresentano un elemento imprescindibile per poter definire anche un aggiornamento di norme, regolamenti e programmi regionali. Ecco il motivo per cui non è stato fatto. Si è data priorità all'attualizzazione di altre norme, come la legge quadro sull'artigianato, ma anche tutta la materia relativa agli obiettivi di presenza di sviluppo delle grandi strutture di vendita. Insomma, tutto quello che era attualizzabili e invece abbiamo atteso l'indirizzo nazionale indispensabile per poter intraprendere anche un percorso di aggiornamento per quel che riguarda i fondi, allora.
Due cose. La prima. La dignità e la qualità del lavoro degli operatori del commercio su aree pubbliche passa ineludibilmente dalla idoneità delle aree mercatali, quindi diciamo un investimento significativo. È indispensabile farlo prima di ogni altra cosa sulle aree in cui si svolge il commercio su aree pubbliche, cioè non è tanto la misura della riduzione dell'orario di svolgimento del mercato dell'indennizzo all'ambulante per i 40 gradi, ma se l'area in cui si svolge il mercato è un'area voglio dire servita, ombreggiata, attrezzata, idonea, il problema non si pone, tanti altri territori non hanno fatto, quindi c'è un problema di infrastruttura ben più che un problema, un'opportunità legata alla riqualificazione delle infrastrutture e l'altro tema sui fondi. Gli operatori del commercio su aree pubbliche, i cosiddetti ambulanti sono i piccoli imprenditori, sono microimprese, sono, diciamo, microimprese prevalentemente nel novero dei dati. Insomma, dall'analisi dei dati delle camere di commercio sono prevalentemente ditte individuali o società di persone, ma.
Non sono esclusi da tutto il sistema degli incentivi regionali e negli anni la Regione Puglia ha operato una scelta che è una scelta di policy. Io non sto a dire se è giusta o sbagliata, che è quella di erogare incentivi secondo un sistema univoco, non per tipologie di operatori economici, mappe, tipologie d'impresa e gli operatori del commercio su aree pubbliche sono, al pari di altri, certamente, al pari di tante altre microimprese, diciamo, non potrebbero sostenere la complessità di interventi agevolativi, diciamo così, che richiedono un approccio anche amministrativo, di organizzazione o di investimenti tali da poter rendere effettivo il beneficio. Anche questo è un tema ampio che è un tema che voglio dire riguarda la misura di microcredito piuttosto che un nuovo.
Meccanismo di circolante e che, dal mio punto di vista, sarà accessibile senza ombra di dubbio anche a gli operatori del commercio su aree pubbliche. Non so se ho dimenticato qualcosa no, grazie dottoressa. È stata molto chiara e va bene il contributo in favore del Comune, purché venga gestito, diciamo da da chi ha competenza a gestire questi fondi e sia finalizzato è destinato a ristorare chi ha ricevuto dei danni e magari con la supervisione dell'associazione di categoria che secondo me è stata, diciamo, più soggetto più vicino agli operatori che come come dico, come ho detto prima svolgono una funzione sociale molto importante, molto importante e che vanno assolutamente sostenuti. Nel nella mia richiesta, io facevo espressamente riferimento a fondi.
Ed ha risorse a fondo perduto che altre Regioni hanno destinato esattamente a loro perché andassero a riammodernare, diciamo i loro strumenti quindi le le belle, quelle i teli e le attrezzature, le auto e gli stand, tutto quello che serve per per poter andare avanti anche diciamo dal punto di vista oggi si utilizzano gli smart work, gli smartphone,
Se diciamo che consentono anche a chi è più smart di poter prenotare la merce, quindi andarla a prendere dal dall'operatore direttamente, e questo dovrebbe essere consentito quanto poi alla possibilità che il piccolo imprenditore di chiamiamolo piccolo imprenditore possa autonomamente accedere, decidere di accedere, secondo me, quella è gente che si alza alle 3 del mattino per raggiungere i mercati, fare il proprio lavoro sotto il sole e sotto la pioggia, eccetera, quando ritorna a casa, penso che abbia la necessità di andarsi a ria provvigionale di marcia, sistemare quella che tiene e non ha certo il tempo o la voglia di andare a pensare se ci sono dei bandi che può utilizzare oppure no. Quindi io penso che e in questo la mancanza dell'organo politico a questa, a questo incontro fondamentale e ma questo provvederemo noi.
Con collazione delle anche delle minoranze, la la possibilità che si dia maggiore attenzione a questa categoria. Io la ritengo assolutamente fondamentale. Va bene l'artigianato commercio, va bene tutto. Guardiamo anche questo settore che ha necessità della nostra attenzione,
E penso che con questa, se non ci sono altri interventi, possiamo dichiarare conclusa questa audizione grazie agli intervenuti grazie idrogeologico.
L'ultimo punto oggi.
Gli adempimenti relativi alla clausola valutativa relativa all'articolo 19 della legge regionale 30 aprile 2018, che riguarda Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari a chilometro zero e in materia di vendita diretta dei prodotti agricoli, parla il relatore del dell'ufficio,
Il dottor Trotta, grazie, contengono spin.
Allora?
La norma regionale, la 16 2018, disciplina la valorizzazione e promozione dei prodotti agricoli a chilometro zero in Puglia.
E quindi.
Di fatto inserisce alcune norme, alcune previsioni che hanno a che fare, da un lato, con la produzione e dall'altro, con la promozione e la commercializzazione di queste di queste produzioni, è una legge che sin dall'inizio, diciamo, ha evidenziato questi due anime cioè quella appunto del della parte commerciale e promozionale è quella appunto del.
Della produzione agricola. La principale, la prima preoccupazione della sezione competitività delle filiere agroalimentari che io dirigo è stata quella di in relazione all'articolo 5 della legge relativo al marchio Puglia a chilometro zero, che veniva istituito di di fatto perimetrare in qualche modo il sistema di certificazione e tracciabilità dei prodotti a chilometro zero. Per fare questo è stato affidato sulla base di un di una procedura dal punto di evidenza pubblica alla fine del 2019 ad agro qualità. Questo studio di fattibilità, che è stato realizzato nel corso dei mesi successivi.
Questo studio, in realtà, è uno studio che oggi ci permette di evidenziare quali sono gli elementi di comparazione con la nuova norma, la 61, cioè la norma intervenuta successivamente alla legge regionale con una norma nazionale alla 61 2022 che presenta dei criteri previsti per quanto riguarda la definizione del chilometro zero e quindi lo studio di fattibilità oltre che naturalmente a definire quali potessero essere i criteri della della del marchio quindi a cui devono rispondere le aziende che erano titolari del che dovevano diventare titolari del marchio. Oggi ci risulta particolarmente utile perché ci ha permesso e Los lo abbiamo già fatto, diciamo di.
Confrontare quindi capire se le norme previste dalla dalla legge nazionale fossero o meno coerenti con quelle della della Legge regionale. Quindi questo già ci dà la possibilità di di operare in questo senso.
Relativamente all'articolo 18, sempre nella clausola valutativa che noi avevamo inserito, c'era l'elemento del Regolamento regionale che doveva essere.
Approvato.
Questo regolamento, questa previsione è stata superata dalla modifica normativa che oggi di fatto, diciamo prevede che l'articolo sia completamente riscritto e che indichi.
E anche sulla base delle indicazioni che noi avevamo fornito al alla Commissione attraverso la clausola, una Commissione tecnico scientifica che diciamo in il cui scopo è quello di mettere insieme le anime, diciamo sia della Amministrazione sia della ricerca scientifica che riguardano i due aspetti le 2 anime della legge, sostanzialmente quella agricola è quella del commercio. Abbiamo in questo senso ho provveduto, lo dico come aggiornamento con la DGR recente, la 884 all'istituzione della della Commissione tecnico scientifica. Oggi stiamo facendo, stiamo facendo uno screening per capire quali possono essere le istituzioni, nello specifico che possono candidare i loro rappresentanti all'interno della Commissione. Condivideremo con Francesca Zampano.
Gli esiti e chiederemo a lei e alla sua sezione quali sono da da parte della parte del commercio le rappresentanze, e diciamo quanto prima diciamo, provvederemo alla piena realizzazione, diciamo dell'intervento e quindi nell'articolo 18, questo ci consentirà comunque di incrociare gli elementi che fino adesso hanno rappresentato una criticità nell'attuazione della legge, perché quando si parla di mercati e quando si parla di promozione del commercio, eccetera, naturalmente ne abbiamo avuto difficoltà a immaginare un un percorso. Infatti, con la collega ci siamo sentiti e ci siamo sentiti più volte. Quindi, ad oggi, la situazione a questo ragionamento e questo siamo in fase di costituzione della Commissione. La Commissione lavorerà per definire quello che sarà non più il regolamento attuativo regionale, ma il una disciplina, diciamo, di regole, regolamentazione per quanto riguarda gli aspetti previsti dalla norma e nel frattempo avremo gli elementi per poter.
Perimetrare, diciamo, la, l'ambito dei prodotti a chilometro zero, perché questo rappresenta il presupposto, il pregiudizio per ottenere i contributi che sono previsti dalla legge qualora la legge possa venire finanziate, quindi siamo certi, diciamo, dell'elemento soggettivo che è alla base di questo,
Grazie, io cederei la parola.
Al direttore,
Dottoressa Zampano, vuole intervenire, ma no?
Al direttore di Confcommercio, Bari, Giuseppe Chiarelli, Confcommercio Puglia.
Il quotidiano, il Giornale non va bene, grazie per l'occasione io vorrei cogliere l'occasione per fare un attimino, una un'analisi delle proposte sull'impianto normativo complessivo, no, rispetto agli obiettivi che la norma si pone e mi fa piacere la presa di coscienza giacché rispetto al 21 luglio 25 viene dichiarata dal dirigente dell'agricoltura rispetto all'integrazione della Commissione che così come la delibera richiama composto solamente dalle imprese della filiera agricola ittica all'allargamento alla anche ad altri soggetti che sono coinvolti nella legge perché altrimenti non si capirebbe come il coinvolgimento può diventare un fatto attuativo e dal proprio dal punto di vista del coinvolgimento,
Ci sarebbe da fare alcune proposte, la norma prevede, io mi sono, mi faccio un.
Una dichiarazione di carattere generale e poi ho anche delle proposte specifiche emendativa articolo per articolo per poter trasformare il il testo rispetto alle indicazioni rispetto alle proposte che facemmo noi riteniamo che la legge è una legge che va bene dal punto di vista generale manca di un aspetto che è l'aspetto che probabilmente può dare davvero il via.
A un'attività di promozione e di sviluppo della vendita del prodotto a chilometro zero, cioè che è quello del coinvolgimento in filiera dei soggetti che sono soggetti di diverse categorie che per partecipare a un progetto che porti il chilometro zero, sul a essere sempre più diffuso nell'uso nei consumi dei cittadini. Perché qui si sono richiamati i vari soggetti alla ristorazione, alla distribuzione e la produzione agricola ittica, però tutti è sempre come soggetti individuali, secondo noi c'è da inserire all'interno della legge, è valorizzare. E una cosa che riguarda anche un pochettino argomento di prima, il fatto dei mercati, perché è vero tutto quello che si dice che il MES, gli ambulanti, non ce la fanno a fare altre cose, ma probabilmente una valorizzazione dei consorzi potrebbe aiutare a far fare ai commercianti anche quelle cose che da soli non riescono a fare. Comunque una digressione rispetto all'argomento precedente, mentre qui si parla.
Vorremmo che vengono introdotte delle norme che valorizzano gli accordi di filiera, gli accordi di filiera, intese accordi di filiera fra soggetti produttori, i soggetti della commercializzazione, soggetti della distribuzione e così via.
È questa è il suggerimento che noi diamo soprattutto poi c'è bisogno, secondo me di fare anche un po' di.
Correzione normativa qui all'anno la norma, perché va be'a prescindere che è stato cambiato l'articolo 18, che prevedeva il regolamento per la determinazione delle modalità di erogazione dei contributi negli articoli in cui questo è previsto, non è stato tolto, per cui si va a diverse volte vi mando sia nell'articolo 13 se non sbaglio che in altri al Regolamento all'articolo 18 che poi un articolo 18 non c'è.
Per cui c'è anche un problema di aggiustamento normativo da questo punto di vista, e poi una cosa, siccome vengono richiamate le norme in base alle quali?
I produttori possano, avendogli direttamente no, norme stabilite dal dallo Stato centrale delle norme nazionali, su cui noi non possiamo, non possiamo incidere e non modificare sono norme che.
Da una parte e cercano di valorizzare, ma che aprono il fianco, ma non è una polemica che voglio aprire su questa su questa discussione, ma che comunque aprono il fianco a.
Mercati diversi, concorrenti con concorrente diverse su mercati uguali, però rimaniamo al tema della valorizzazione del chilometro zero, questo potremmo evitarlo nel chilometro zero, faccio un esempio e una proposta.
Per il riconoscimento della del bollino.
No i produttori a chilometro zero.
Si potrebbe chiedere, per esempio, che chi ha vendita di prodotti a chilometro zero per avere il bollino esercizio solamente e vendita di prodotti a chilometro zero, cioè io produttore di olive, non potrò mai vendere le banane per essere riconosciuto a chilometro zero per capirsi no, per quando si parla invece di dire facciamo stesso mercato stesse regole, cosa che non è non è già ipotizzabile in questo momento, secondo le norme nazionali, non di responsabilità regionale. Qui dove possiamo intervenire, cerchiamo di raddrizzare il tiro a mentre qua il produttore può essere etichettato e non avere nessun obbligo nei confronti del territorio se non una semplice comunicazione non è soggetto a SCIA, non è soggetta a variazione urbanistica, è soggetto solamente al rispetto delle norme igienico sanitarie nel luogo dove va a svolgere la venne nel luogo nel Comune in cui va a svolgere.
La vendita al dettaglio. Sarebbe il caso che, per quanto riguarda l'ottenimento di quel bollino, sia esclusivamente relativamente ai Prolog vendita dei prodotti a chilometro zero, e non secondo com'è previsto un mix di prevalenza tra prodotti a chilometro zero con un assortimento invece che può variare anche su non chilometro zero questo non incide sulla possibilità di farlo ma senza il bollino elettrometro zero almeno si dà trasparenza al.
Al consumatore è si identificano realmente i soggetti che fanno alla vendita dei prodotti a chilometro zero, e lì sarebbe una Premier ancora di più rispetto a dei premi che non sappiamo poi.
La legge, se non sbaglio, era finanziata il primo anno, poi probabilmente è stato è stato spostato quel finanziamento perché non non utilizzato, immagino.
Quindi io, ovviamente questo mio ragionamento porta anche alla modifica della deliberazione dell'articolo 18 della libera di composizione del Comitato, che dovrebbe fare l'attività individuare l'attività di promozione non so se esiste più l'attività di definizione delle modalità di erogazione di contributi, ma l'attività di promozione certamente rimane sequestri rimane in capo al Comitato Scientifico, io penso che questo debba che richieda la modifica della delibera, perché è l'unico punto in cui viene definita la delibera, se non anche della dell'articolo 18 della legge che prevede già,
Stiamo a vedere subito.
Già nell'articolo 18, che prevede solamente una composizione, e parte dall'assessore e da esperti in materia di utilizzo dei fondi comunitari.
Già il fatto che con delibera dirigenziale si sia allargato alle categorie della produzione è già un.
Una forzatura rispetto all'articolo di legge positiva e positiva, bisogna allargare ancora di più per far sì che tutti i soggetti siano coinvolti con pari dignità, perché se la legge ha come finalità la promozione e lo sviluppo delle vendite dei prodotti a chilometro zero, non può essere una legge che ha come finalità,
La tutela dei produttori agricoli,
Terminato. Grazie Chiarelli. La dottoressa Zampano vuole aggiungere qualcosa, voglio dire soltanto questa, diciamo una disponibilità anche ai colleghi. Noi abbiamo un organismo che è l'Osservatorio regionale del commercio, che è un organismo rappresentato da tutte le categorie, ci sono peraltro e rappresentanze anche delle associazioni dei consumatori, con i quali svolgiamo anche alcune attività di promozione, non soltanto della corretta alimentazione, ma anche dell'utilizzo e dell'incentivo all'utilizzo dei prodotti a chilometro zero. Se volete, in genere noi facciamo almeno due riunioni, l'anno una di avvio delle attività a fine settembre. Potremmo inserire anche questo aggiornamento. È all'ordine del giorno, in modo da avere un luogo di confronto che possa dare il via anche un percorso di lavoro condiviso da parte nostra. Non c'è problema.
TAC, io potrei sbagliare, potrei consegnare le sue proposte puntuali, una modifica della legge oppure gliele posso mandare?
Consegnare alla Commissione la Commissione essenziale.
Osservazioni si soltanto ciò per concludere, per completare il quadro.
Naturalmente le modifiche sono di competenza dell'organo politico, per cui non mettiamo mettiamo becco su questo è quello che ci vede impegnati invece di capire, diciamo anche alla luce della modifica normativa nell'articolo 18, come poter meglio diciamo operare attraverso questa Commissione tecnico scientifica per la definizione di una serie di elementi, come dicevo, noi abbiamo già un disciplinare per l'uso del marchio perché naturalmente è necessario che questo sia.
Sia definito per poter attribuire anche le caratteristiche, diciamo, per l'utilizzo da parte dei produttori, e questo è ovvio che diciamo se parliamo di prodotto a chilometro zero, così come da disciplinare che è stato messo a punto dalla agro qualità della società affidataria e stiamo parlando di quel tipo di produzione riguardo la questione della dell'estensione, eccetera. In realtà, noi abbiamo soltanto provato a dare concretezza alla previsione normativa nella costituzione della Commissione, perché esperti di fondi comunitari, diciamo, ce ne sono diversi nelle diverse forme, però, per cui l'abbiamo contestualizzato all'interno delle finalità della norma. Per quello è stato previsto, diciamo, quella, quel tipo di.
Quel tipo di composizione nel concreto è chiaro che con la dottoressa Zampano, adesso capiremo quali sono le possibili e impossibili in organi o, diciamo, soggetti a cui poter chiedere di presentare la candidatura per la la partecipazione a questo colgo con piacere diciamo l'invito a diciamo a poter condividere alcuni passaggi della del Comitato che la la la la dottoressa presiede anche perché ci può aiutare a capire come meglio operare negli articoli quelli che sono il 3, il 4 e il 13 che sono quelli che hanno poi la l'impatto diretto sulla sul commercio.
Va bene, grazie.
Prendiamo atto che la legge necessita di.
Diciamo degli aggiustamenti per poter avere piena attuazione, ringrazio il dottor Trotta per l'intervento della dottoressa Zampano e il dottor Chiarelli, direttore di Confcommercio Puglia, grazie e riteniamo chiusa questa Commissione.