La Commissione, con l'approvazione del verbale della seduta precedente.
Intanto, grazie a tutti voi, grazie Assessore grazie Assessore, grazie dottoressa, grazie per la vostra per la partecipazione e ho ritenuto quanto mai necessario provvedere immediatamente a convocare l'ho fatto telefonicamente con l'assessore che a sua volta ha investito la dottoressa che insomma l'altra volta non ha partecipato la dottoressa fiduciosi ma insomma abbiamo trattato un tema molto, molto molto delicato che rispetto al vero e proprio grido di dolore che è piovuto dal Direttore Petruzzelli, noi non potevamo rimanere inermi, quindi ho ritenuto quantomeno opportuno investire sia la dirigente che l'assessore.
Al alla formazione, quindi direttore,
A lei la parola.
Collegare qualcuno no, forse dovremmo trasmettere delle slide grazie.
Dunque esordisco come Sordi Enzo Tortora quando si ripresentò quel venerdì, dopo una vicenda giudiziaria tragica, a Portobello dove eravamo rimasti, eravamo rimasti che innanzitutto siamo stati sentiti due volte dal Presidente Perrino nell'ambito dell'altra Commissione regionale d'inchiesta.
E anche l'altra volta è emersero in maniera evidente, conclamata e documentata, le criticità relative alla sanità penitenziaria, da un lato, e alla formazione professionale, tant'è vero che fu audito l'assessore.
Lei ho presente in questa stessa Aula e ci siamo lasciati con una serie di compiti a casa l'altra volta credo che fossero tre anni fa, se non ricordo male, se volete, vi posso precisare, ma ci sono gli atti della Commissione che ero documento l'Assessore, giustamente presi, l'impegno di attenzionare adeguatamente l'ambito della formazione professionale per quanto riguarda non solo i pochi, grazie a Dio minori detenuti oggi in Puglia, che aumenteranno, perché probabilmente a settembre aprirà l'Istituto penale per i minori di Lecce o meglio riaprirà, dopo essere stato chiuso dapprima nel 2007, provvisoriamente poi nel 2014, definitivamente soppresso adesso riattivato con un decreto del Ministro Nordio, quindi avremo due poli penitenziari con una capienza relativamente bassa. Parliamo di 35 posti a Bari e non più di 30 posti a Lecce. Quindi io adesso mi concentro sull'aspetto detentivo perché faccio il direttore nelle carceri e quelli poi dell'aspetto extra detentive si occuperà il dottor Manzo, che invece segue tutti i minori dell'area penale, diciamo della provincia di Bari, BAT e Foggia, ma che parlerà anche per quanto riguarda Taranto, Lecce, Brindisi e le altre tre Province regionali. Allora il discorso della formazione professionale nelle carceri è un discorso rimesso per competenza istituzionale alle regioni.
La legge di riferimento è il DPR 616 del 77, che attribuisce alle regioni la competenza alla formazione norma statale.
Di rango generale. Per quanto riguarda invece le norme specifiche, noi abbiamo due leggi fondamentali. L'ordinamento penitenziario e il regolamento di esecuzione dell'ordinamento media. La legge 3 5 4 del 75 del DPR 230 del 2000 a queste due norme che fino al 2018 si applicavano anche surrogatoria. Mente ai minori, non essendo una norma specifica ancora stata varata dalla Repubblica per l'esecuzione penale per i minorenni, si aggiunge nell'ottobre del 2018 un decreto legislativo che invece cura espressamente la esecuzione penale nei confronti dei soggetti condannati quando erano minorenni, perché noi non abbiamo solo ragazzi minori detenuti o seguire i tempi, ma abbiamo ragazzi dai 14 ai 25 anni. Quindi un range di età variegato e differenziato anche quanto ai bisogni, perché abbiamo soggetti che sono sottoposti all'obbligo scolastico 14 18 16 soggetti che sono sottoposti all'obbligo formativo 16 18 e soggetti che dovrebbero avere imparato un mestiere a 18 anni e dover essere quindi avviati poi al mondo del lavoro dopo e la maggiore età. Quindi questo è la nostra utenza, non solo detentiva, ma anche extra detentiva.
Queste norme di carattere penale e quindi norme di diritto pubblico cogenti che si applicano anche, ovviamente, nei confronti degli Enti locali. Dicono che la formazione professionale e di lavoro sono due elementi fondamentali del trattamento rieducativo. Diremmo negli adulti nei minori questa parola alla Corte costituzionale che la vieta perché dovevamo parlare invece di educativo, non Delrio perché, essendo ancora in una fase evolutiva della crescita, noi non dobbiamo rieducare nessuno, dobbiamo educare qualcuno, naturalmente, a partire però dalle lacune, dalle carenze ed ai bisogni che vengono rilevati nel momento in cui queste persone vengono denunciate all'autorità giudiziaria minorile perché hanno violato la norma penale. Quindi il primo dato da tenere presente che queste persone intanto ci avrebbe a mio incarico perché hanno commesso un reato altrimenti sarebbero in carico ai servizi sociali territoriali e non sarebbero mai entrati né in carcere né nelle comunità educative. Ne sarebbero sottoposti a misure territoriali di cattura penale, misure che possono essere o cautelari se il processo è ancora in corso oppure alternativi alla detenzione se il processo è finito e io scontò la pena invece che in carcere in detenzione, domiciliare in affidamento in prova. Quello che sia. Quindi questo è il partner degli utenti, che è un parterre abbastanza vasto perché la Puglia, ahimè, lo dico da cittadino barese e pugliese, ha una criminalità minorile Florida. È inutile che vi faccio i numeri perché i numeri sono reperibili sul sito del Ministero della giustizia in maniera molto analitica. Le province, diciamo più inguaiati, sono sicuramente Bari, BAT, Foggia, Taranto, Brindisi, Lecce, lo mettiamo per ultima perché, grazie a Dio, ha una situazione insomma di non voglio di viaggio, però, insomma, si distingue per una presenza dei servizi e anche per una carenza, per fortuna, di utenza. No, nelle statistiche della provincia di Lecce è quella meno grazie a Dio, diciamo interessata dal fenomeno della criminalità minorile.
Questa utenza, quindi, in base alle leggi dello Stato che ho citato, ha diritto alla formazione professionale, anche se si trova ristretta nei due istituti e Bari e Lecce di prossima apertura Lecce, oppure se si trova sul territorio sottoposta a misure penali. Le misure penali sono quelle cautelari, la permanenza in casa che corrisponde agli arresti domiciliari degli adulti, il collocamento nelle comunità educative convenzionate, le misure diciamo, di messa alla prova o di messa alla prova anticipata introdotta dal Decreto Caivano nelle misure alternative. Quando la pena oramai è definitiva, distinguiamo l'affidamento in prova al servizio sociale, la detenzione domiciliare l'affidamento con detenzione oppure la semilibertà.
Tutti questi soggetti.
Non è perché sono soggetti al processo penale o a misure penali che vedono venir meno il loro diritto costituzionale all'istruzione, alla formazione ed al lavoro.
Ora il quadro generale e questo adesso andiamo a declinare nell'esperienza degli anni con la Regione Puglia, sin dall'epoca della consiliatura del Presidente Fitto abbiamo interagito positivamente per addivenire alla stipula di atti pattizi, i cosiddetti famosi protocolli d'intesa.
Il primo protocollo d'intesa fu stipulato con il Presidente Fitto.
E serviva a gestire i fondi del POR 2002 mila 6, parliamo di epoche passate, era un protocollo che conteneva in sé una clausola di tre anni di durata, ma era tacitamente rinnovabile laddove non fosse intervenuto un ulteriore protocollo, nel 2015 viene stipulato un protocollo fra il Ministero della giustizia intervenne il sottosegretario delegato all'epoca a Bari,
E il Presidente Vendola in questo protocollo d'intesa, che non era lì le limitato solo alla formazione, ma si estendeva anche agli altri ambiti di comprendere se regionale, la sanità, la, il welfare e eccetera. Fu declinato ulteriormente l'impegno della Regione a fare il suo dovere istituzionale, cioè a occuparsi innanzitutto della sanità e della formazione.
Dopodiché si è passati all'aspetto applicativo gli ultimi due bandi, che sono stati varati per i minori detenuti, ma anche per i soggetti dell'area penale esterna, sono i bandi del progetto Welcome i progetti webcam furono finanziati con residui del POR 2002 mila 6 e con residui del POR 2006 2013 sono terminati irrevocabilmente nel 2017 dal 2017 in avanti la Regione non ha allocato risorse né proprie né comunitarie a valere sul POR, ovviamente, il Fondo sociale europeo.
Per destinarle esclusivamente all'aria dello svantaggio barra detenuti, barra ex detenuti, barra, soggetti comunque sottoposti a provvedimento penale o denunciati alle autorità giudiziarie minorili,
Naturalmente negli anni abbiamo sollecitato più volte e abbiamo interloquito più volte con l'assessorato di riferimento le ultime interlocuzioni a mia memoria risalgono a prima e, subito dopo il Covid siamo stati sentiti dall'assessore, ci siamo recati tre volte all'assessorato, due volte alla corso Sonnino e una volta alla sede dell'ex CIAPI, poi siamo stati auditi nella Commissione e continuiamo a parlare.
Ora, non perché voglio contraddire la dottoressa relativamente alla cabina di regia, ma la cabina di regia è un plus che non soddisfa il minus, perché il fatto che la Regione sia stata compulsata da un accordo Stato Regioni raggiunto a livello centrale fra il Ministero della giustizia e la conferenza relativamente alla necessità di stabilire un percorso condiviso di progettualità almeno triennale per la spente dei fondi della formazione professionale deriva dal fatto che il Ministero della giustizia,
In alcuni territori poco sensibili al reinserimento dei detenuti, ha deciso di mettere i soldi di tasca propria utilizzando i fondi della Cassa delle ammende. La Cassa delle ammende è un ente di diritto pubblico che è finanziato con le ammende, per esempio, che i detenuti pagano e con altre fonti di finanziamento che non sto qua a dire che a quale una delle proprie finalità, una quella di intervenire anche su rogatoria mente rispetto all'inerzia degli enti locali per finanziare con fondi fra virgolette statali quello che in realtà deve essere finanziato per legge con fondi comunitari o regionali.
Quindi questa cabina di regia non mi soddisfa per niente, anzi mi preoccupa.
Perché testimonia del fatto che c'è voluto l'intervento statale centrale della Cassa delle ammende organo del Ministero centrale, per poter riprendere il discorso che era fermo sia negli adulti che nei minori al 2017, ma io mi interessa dei minori e degli adulti, non mi interessa. Ci sono 5.000 persone detenute in Puglia. Qualcuno se ne dovrà preoccupare prima o poi, dato il caldo incipiente dato il sovraffollamento, dato i suicidi, dato la assenza di attività trattamentali, date le condizioni igienico sanitarie, dati ripetuti, interventi del Garante e così via, ma questo, grazie a Dio, è competenza di altra articolazione regionale che giustamente il Garante è stato l'altro giorno qui da noi ben sa quali sono le condizioni ingravescenti che la popolazione detenuta degli adulti maschile e femminile incontra oggi a causa del sovraffollamento, che supera il 30 40, talvolta il 50% nelle carceri. Quindi io volevo, o, come ho detto l'altra volta.
Ribadisco che la cabina di regia serve a spendere i soldi della cassa delle ammende e deve coordinare giustamente i soldi della cassa di realmente e le attività con un piano strategico che la Regione avrebbe dovuto ex tunc.
Realizzare anche perché la legge penitenziaria dice che la Regione, per poter spendere i soldi propri o quelli del Fondo sociale europeo, deve interloquire con gli organismi regionali di riferimento della giustizia, che sono due il Provveditorato regionale della mi son penitenziaria e il centro per legge, ma deve interloquire non quando la Cassa delle ammende decide di mettere i soldi improprio, deve interloquire eccezionalmente dal 1975 in poi. Ora io lamento e poi mi fermo che cosa che da otto anni al fornelli i detenuti Simenon il vento adesso non mi interessa sapere la colpa di chi è o non sto qua a fare le pulci a nessuno. Siamo a rappresentare doverosamente un'esigenza istituzionale.
Peraltro, proprio durante la consiliatura, la seconda consiliatura, Emiliano, noi abbiamo interloquito positivamente con l'assessorato eravamo arrivati a definire la l'articolazione, gli ulivisti, io personalmente con la dottoressa Squicciarini faccio il nome perché sta in pensione beata, lei sa in pensione i bandi di un possibile webcam 3 che avrebbero dovuto essere finanziati con fondi residui del POR 2013 2020.
Di quella interlocuzione che fu conseguente alle nostre, diciamo sollecitazioni in assessorato, non abbiamo saputo più nulla, questo vuol dire che noi destiniamo di fatto i detenuti minorenni e giovani adulti del fornire all'ozio involontario punto.
Da otto anni qualcuno ne assuma la responsabilità, per con tutto alla comprensione per le difficoltà di spendita dei fondi di recupero, di impegno, di interlocuzione interistituzionale il dato di fatto è che tu del fornelli il lavoro non lo imparano e imparano a fare le rapine a spaccia perché giustamente non sapendo che fa parlano fra di loro e si occupano di rendere più specifica alla loro formazione specifica nella criminalità minorile.
Grazie, grazie, grazie Direttore.
Il dottor Sabino Manzo, ufficio servizio sociale minorenni, grazie, ha detto sì, va bene, io sono il direttore dell'USM di Bari, però voglio dire, essendo in audizione, parlerò ovviamente anche degli altri uffici che sono presenti sul territorio regionale, allora noi in questo momento voglio dire è stato già dato uno spaccato di quello che tra virgolette e la realtà del dell'Istituto per i minorenni che è complessa.
Sul territorio, noi abbiamo numeri molto più grossi,
Cioè vedo in quello che è il lavoro che avete fatto. 100, il dato di marzo 2025, che parla di 2000 ragazzi che noi abbiamo incarico, considerate che è un dato in crescendo, è un dato che tende a crescere veramente in modo vertiginoso perché le come dire, i ragazzi, definiamolo così o adolescenti che termina nel no, che finiscono nel nostro circuito. Come dire, si è allargata proprio la fattispecie dei ragazzi che finiscono nel nostro circuito. Ho detto questo.
Per quanto riguarda, come dire, i rapporti tenuti con la Regione, perché io qua comunque anch'io dovrei rappresentare un po', come vi dicevo prima, quello che è stato il lavoro regionale. Mi rendo conto che chi mi ha preceduto ha partecipato già tre udienze a ha partecipato anche alla stessa cabina di regia che che dicevamo prima c'è un'attenzione voglio dire, rispetto a una progettualità che dovrebbe partire, ma che di fatto abbiamo molto poco sul territorio, aggiungo, nella nella mia specificità che mio, Save, Bari e Foggia, su vari qualcosina c'è sul Foggia, non c'è nulla, c'è veramente, c'è da attivarsi su una serie di progettualità finalizzate anche alla formazione professionale per i ragazzi, però siamo in una situazione veramente di di STEM by, che è come se andassimo, come dire, a contenere poi l'intervento che gli operatori devono mettere in atto per avere, come dire, portare avanti quel progetto sulla persona, sul ragazzo in modo tale da pervenire a una serie di.
Come dire, di cambiamenti sulla personalità del del minore, quindi incide notevolmente.
Sentivo parlare della CAV, del della cabina di regia che capisco oggi destinati anche ai minori perché, onestamente, per esperienza mia pregressa, pensavo fosse solo per per gli adulti ben venga.
Cerchiamo di capire un attimo come cosa poter concretizzare anche a breve giro, perché il problema è che non tra virgolette quello che rappresentava il dottor Petruzzelli non abbiamo tempo, cioè c'è una necessità reale in questo momento dell'utenza che noi abbiamo che quasi esplosiva se i numeri presso l'IPM come diceva lui erano di un certo tipo ma il problema è che stanno dentro senza far nulla noi abbiamo 2000 per su 2000 ragazzi che dovrebbero essere tra virgolette rispetto a quello che l'adolescenza del futuro abbiamo 2000 ragazzi con una serie di problemi dove due dove dobbiamo cercare di mettere in atto una serie di azioni concrete per potergli dare un futuro.
E per fare questo voglio dire.
Ci dovrebbe essere, come dire, una progettazione a partire da oggi anche nel lungo periodo, però con una programmazione per i ragazzi con degli step, perché una programmazione triennale li perdiamo.
È quindi un qualcosa che riesca ad essere rispetto alle tematiche che poi andiamo a rilevare, quindi a proporre anche ai ragazzi, facendo un'analisi dei fabbisogni, ma che sia il più confacente possibile perché il rischio, oggi molto alto e che noi abbiamo una serie di ragazzi chiusi tra virgolette in ambito digitale e molte altre attività non le vedono. Allora bisogna andare a fare un'azione di recupero e piano piano, cercare di capire quelle che sono le capacità del ragazzo per puntare sulla specificità, poi anche professionale futura. C'è un lavoro molto grosso da fare. Io mi auguro che da questa audizione possa venir fuori, come dire, una proposta attuativa, perché l'unica cosa che io poi chiedo, essendo noi sul territorio, essendo quelli che poi di fatto abbiamo le mani in pasta ma abbiamo bisogno di come dire materiale per poter, come dire, essere anche tra virgolette propositivi nei confronti dei dei ragazzi.
Posso concludere solo con una.
Con un aspetto.
Che non è secondario, secondo me ci sono delle piccole attività che sul territorio son partite specialmente tra il barese leccese, si sono mosse anche nel tarantino, qualcosa inizia a muoversi, quindi ci sono come dire in realtà anche del terzo settore che si sono già attivate e voglio dire,
E questa è una possibilità, secondo me da incrementare dal rafforzare, perché ci darebbe la possibilità anche di avere degli interlocutori che hanno già acquisito un'esperienza e quindi di poter lavorare nel miglior modo possibile, vi ringrazio, grazie dottore,
La dottoressa Pellegrini.
Allora Presidente, sono un po' rammaricata, non lo nego, perché è la prima volta che vengo resa partecipe di questo tema, cioè, a meno che non mi sia sfuggita in questi quattro anni una mail del direttore una richiesta di incontro la prima volta che vengo audita in questa Commissione non è mai stata chiamata. Noi non mangiamo, ma.
Sì, mandate le PEC, ma se mi fa vedere a chi le ha mandate, a quali indirizzi? Quindi poi anche perché la devo interrompere per l'ultima volta che siamo stati in Assessorato ci hanno chiesto i protocolli d'intesa e le delibere regionali sulla formazione dei minori. A noi ce l'hanno chiesta e noi, per cortesia, abbiamo inviato gli allegati ai vostri funzionari viadotto che è una cosa che non si può sentito, perché poi le manderò questo punto manderò attualmente al vaglio della Commissione gli atti ufficiali. È una nota formale dire di sulle inadempienze e le dimenticanze che chiedo scusa. Le amnesie Antero retrograde dell'assessorato e della dirigenza dell'Assessore diretto. Perché no? Non mi è piaciuto l'incipit direttore e mi piace qui allora noi cioè noi usciamo direttore dottoressa.
Dottor Edoardo Ziello, dottoressa.
Cosa vuol dire dire perché lo trova lettore PEC, sennò io gliele collazione, uno dopo l'altro. I due direttori e lei diretto le mando raccomandati con assicura il cortesia direttore di per cortesia, noi siamo qui oggi perché dobbiamo cercare di creare le condizioni per cui si possono risolvere i problemi e quindi io ritengo e faccio appello al grande sensibilità la dottoressa Pellegrini, che sicuramente si attiverà per creare le condizioni per cui tutto questo si possa verificare. Poi può anche darsi che sia rinviato o qualche altro indirizzo non è stata resa partecipe della del lavoro della corrente della corrispondenza. Non ho motivi di dubitare, ritengo, allo stesso.
Diretto o indiretto di direttore.
Direttore, direttore, la, la piccola.
Direttore di dire di sì, però l'Assessorato, questo allarme ci possa esserci, possa Chips se ci può essere stato un deficit di comunicazione, per cortesia.
Per cortesia, dottoressa.
Cioè noi siamo qui oggi, perché dobbiamo cercare di capire se ci sono dei margini per creare le condizioni per poter risolvere il problema non precludere ai migranti. Allora ripeto e ribadisco di aver esordito dicendo con rammarico di quello io non sto dando responsabilità e colpa a nessuno, è la prima volta che incontro il direttore, probabilmente sarà stata me ne assumo anche parte di responsabilità, perché sono stata qui con voi tutto il giorno, rispondendo a domande, portando i bandi. Il Presidente mi conosce l'Assessore anche mi ritengo una persona che innanzitutto risponde per se stessa quando viene chiamata e risponde anche delle proprie strutture di questa questione non ho nessuna traccia, probabilmente anche per mia responsabilità, quindi mi dispiace. Sono rammaricata che emerga che ci sia voluta una Commissione d'inchiesta per sapere quali erano le problematiche, per sentire citata addirittura la Squicciarini che.
Ottima funzionaria che conosco, ho conosciuto personalmente nel 2021 e che in in pensione dal 2022, quindi ovviamente mi farò carico di chiedere alla mia dirigente dirigente perché il direttore sono io sono direttore dal 2021, prima la prima direttrice di questo Dipartimento, neo costituito, quindi non può aver potuto parlare con altri prima di me. Bene adesso capire come mai tutte queste interlocuzioni non sono state portate alla mia attenzione, ma non lo dico per sottrarmi di responsabilità per Ribas ribadire il dispiacere di non essere edotta di questa specifica circostanza e di bandi, che però dovrebbe ben saperlo, perché l'excursus fatto dal direttore è stato molto puntuale, ha richiamato le norme e ha citato una parola magica i fondi del POR ora, Presidente lei ebbene dotto e anche l'Assessora che i fondi del POR sono programmati, gestiti e sono definiti da un organismo che si chiama Autorità di gestione, che non vedo audito qui quindi ed è colui che li programma e li gestisce allo stato attuale del nostro POR. Nelle azioni che sono rimesse al mio Dipartimento questo segmento non c'era prima e non c'è adesso perché anche il progetto, il direttore ricordava che non ci sono azioni dal 2018, probabilmente non hanno coinvolto i minori, ma c'è un bando che si chiama miglia, per cui l'ultima determina della dirigente e del 2022 ed è una determina che ha previsto comunque una serie di azioni che riguardano i soggetti detenuti e che ha previsto, vi do i numeri, un attimo che me li sono fatti rimandare all'occorrenza.
Si parla di 130 utenti, 110 di detenuti e 20 unità di personale dell'amministrazione penitenziaria, la determina e la 619 del 21 aprile 2022 e sono azioni integrate di formazione finalizzata a potenziare le competenze professionali del detenuto, quindi, ora che fossero benissimo beni e lo so però lei ha detto che non le piace quello che sta facendo la Regione non si è propagata direttore, direttore, direttore, perché lei sta parlando.
Non ci direttore, direttore, per cortesia, appunto, io credo che il dottor Sorgi oggi siamo.
Siamo qui per capire se ci sono i margini, per utilizzare un'azione, una misura che possa essere modulata a quelle che sono le istanze dei 35 minori. Io questo l'ho capito, però lei deve anche comprendere, vorrei io capisco la anche diciamo, questo è frutto di passione, quindi io non ho so che poi magari fuori di qui io, il direttore, diventeremo grandi amici, ci andiamo a prendere un caffè, possiamo anche non rivolgerci, la parola non è, non è personale e perché posta così viene evidenziata una mancanza o una disattenzione della Regione rispetto ad un tema per il quale quello che vorrei fare ben intendere al direttore le risorse non sono incardinate. Mettere su questo Dipartimento ne sono fammi finire, Assessore, né nella diretta dipendenza dell'assessore. Con questo non significa che l'assessore non sia sensibile al tema, e lo dirà lui e noi, preso atto oggi recupererò le interlocuzioni e cercherò di capire. Ci sforzeremo ancora di più di inserire un'azione specifica. Io capisco che la domanda è specifica e l'azione specifica, ma la Regione non risolve problemi specifici. La Regione deve programmare perché nei suoi compiti a una governance multiattore su questo tema, che non è la competenza regionale della formazione professionale in genere. Perché io potrei cui dare i numeri su tutti i programmi che abbiamo posto in essere per questo sommessamente, proprio per evitare che poi l'azione non diventi episodica e il direttore che sarà direttore per tutta la vita tra un anno, tornerà con una nuova governance e farà giustamente le stesse rimostranze per risolvere il problema. Innanzitutto, ma lo dico da direttore di un dipartimento, la programmazione è fondamentale per garantire anche continuità alle misure che non diventino spot. Penso che questo sia anche il compito che ci viene chiesto. Magari adesso facciamo un progettino che ne mette una PEC, una una toppa al buco, ma il la la, il buco è ancora più grande della toppa. Quindi.
Chi sia che ha azionato la Conferenza Stato Regioni, lo Stato comunque l'istituto penitenziario non è un'articolazione regionale che la Regione, comunque con una delibera di Giunta che è la 1950 del 2023, abbia avviato un percorso di programmazione multiattore. Questo è un atto che non risolve il problema contingente posto dal direttore, ma è una programmazione stabile, con una rete, una governance chiara, in cui tutti gli attori, compresi i titolari delle risorse, sono stati resi.
Parte di un percorso di programmazione strategica. Il piano sarà approvato la prossima settimana e contiene una serie di azioni, anche con riguardo ai minori. Ci sono due bandi nazionali per i quali sono state ripartite le risorse e credo che alla Regione Puglia aspettino 15 milioni di euro che sono nella capacità di programmazione dell'autorità di gestione. Dottor Pasquale Orlando, che fa parte della cabina di regia e che peraltro ha portato in sede di cabina una serie di esperienze di formazione che sono state fatte anche attraverso i fonti casualmente, i fondi nazionali al momento nel POR o almeno nelle misure della formazione e del lavoro non esiste un'azione specifica perché, per come è scritto il POR non c'è questo segmento, ma questo non significhi non significa che non si potranno utilizzare le risorse nazionali che sono state inserite nel Piano e che possono essere destinate a questo scopo.
Concludo.
Prendo atto oggi forse tardivamente, ripeto, è la mia prima audizione su questo tema e non sapevo che la domanda fosse specifica perché purtroppo, anche se veniva citato il problema del del carcere di Bari, so che era stata convocata anche la CGM. Per questo non mi sembra che nella richiesta di audizione sia specificato qual era il tema e qual era l'approdo. Probabilmente se l'avessi saputo, sarei venuta preparata sullo specifico tema e avrei anche recuperato questa documentazione di cui non ero a conoscenza. Comunque sia, non è, non è colpa di nessuno, ci mancherebbe né lungi da me. Diciamo mettere in discussione l'oggetto dell'audizione, quindi ho ascoltato, sarà mia cura già oggi anche chiamare la dirigente Calzetta, che a quanto pare ha incontrato il il direttore e capire anche che tipo di azioni anche è stato citato un progetto specifico. Webcam e una possibile riedizione di un progetto che evidentemente costituiva una buona pratica. Sicuramente non erano fondi del POR del dipartimento, ne sono certa, perché non è stato rendicontato. Ho la sensazione che fossero fondi che venivano cogestiti o attuati, cioè la formazione metteva a disposizione funzionari che partecipavano alle Commissioni, ma i fondi venivano trasferiti quindi recupererò in breve tempo il la memoria storica di queste azioni e capiremo se già vuol Camera un progetto, direttore che in qualche modo soddisfaceva questo segmento specifico. Se così fosse, proveremo a capire se a ripartire da da da questa terza edizione del progetto già si può dare un primo segnale e magari lo inseriremo anche nel Piano, visto che non c'è. Non ne abbiamo traccia di questo progetto, cioè le immagini che nella programmazione della quale fanno parte, se gli organismi nazionali nessuno ha pensato di citarlo e siamo sostenuti anche da sviluppo. Lavoro Italia è stata presente in tutte le riunioni e non ce ne ha fatto cenno quindi progetto. C'è stato un lavoro di quattro mesi di un gruppo di lavoro coordinato dalla dottoressa Salomone per la parte di Dipartimento da funzionari regionali, dall'auto, dal Segretario generale del Presidente dall'Autorità di gestione. Abbiamo il piano che viene approvato, io non trovo cenno di tutto questo. C'era la direttrice della CGM, come dire che credo che è l'organismo da cui poi dipende l'articolazione territoriale. Ma ripeto, sono qui come sempre sommessamente, con uno spirito di collaborazione,
Lo spirito di questa Commissione.
Tutto io comprendo, sì, no, no, no, no, ma non non.
Qui per presentare le dimissioni del direttore del direttorio, in questo momento sto cercando in tutti i modi di capire se ci sono le condizioni per un attimo, solo per poter risolvere una questione annosa che da molti anni si procrastina, prego, Assessore,
No, è giusto perché va beh, è il tema dei minori, è sempre un tema importantissimo, è questo di cui stiamo parlando. È proprio il contrasto alle povertà in tutti a 360 gradi dal contrasto alle povertà materiali, a quelle educative che sono alla base di tutto e purtroppo, ahimè troppo spesso dimentichiamo questo tema, ma lo dico non in chiave polemica perché presi da tanti problemi, ma questo dovrebbe essere il cuore di tutto. Mi chiedo e chiedo tecnicamente questa questione in base a tutti i corsi che partono per la dispersione scolastica, quindi quelli che si attivano con il terzo settore, tutti questi corsi qui non è possibile con quella fonte di finanziamento. Provare ad immaginare un almeno un corso di formazione per la scuola dell'obbligo o quantomeno dei ragazzi.
Sì, quella ce l'avete qui è la fase della formazione.
Vorrei ricordare che per delibera di Giunta, tutta la programmazione della formazione con i fondi comunitari dipende dall'autorità di gestione, quindi è anche sottratta al mio.
Dottor Konrad, dottoressa grazie, prego Assessore, allora io diciamo lo spirito della chiarissimo nella il vostro, le vostre considerazioni sono chiari, c'è un detto napoletano, ma io non sono molto bravo, diciamo nel citare i i proverbi, quello scordiamoci del passato e adesso non mi ricordo qual è ma insomma.
Benissimo allora, detto questo, detto questo, l'impegno, ma non vorrei ripetere l'impegno preso qualche anno fa, perché poi io sono travolto da milioni di cose e quindi io dico sempre ai miei amici e che quando faranno loro agli Assessori regionali io li seguirò io ai miei amici dico anche se siete miei amici chiamatemi ogni giorno con questo non volevo che lei, direttore, mi chiamasse ogni giorno per dire l'impegno, eccetera, eccetera quello che io adesso farò attraverso quindi il mio Dipartimento, i miei uffici e quindi quello che stavo per dire poc'anzi.
È quello che ha detto poc'anzi la mia direttrice, il mio direttore.
E siccome ho anche questa parte di risorse che disse che delegato, diciamo Pasquale, Orlando e quindi sto anche lì con Pasquale Orlando perché abbiamo delegato l'FSE all'autorità di gestione per cercare di andare con due punte, non con una punta quella che avevamo all'inizio con la dottoressa calzette, seppur bravissime, cioè però, siccome erano tante le cose da fare, abbiamo messo un'altra punta alla scuola, alla quindi oltre ad o della digestione fa anche gestione, diciamo delle risorse. Allora sarà mia cura io da detto dei tempi, Presidente, facciamo così, vediamo se siamo d'accordo allora, siccome sono d'accordo con la il direttore quando dice che noi non possiamo fare una misura spot, c'è una sciocchezza tra virgolette, non è che le misure spot siano sciocchezza, perché noi questo lo facciamo nelle scuole, diamo dei piccoli contributi che servono ad accendere. La miccia poi è chiaro che, come dire loro, dovrebbero andare da sola, perché noi non siamo.
Pubblica istruzione, l'istruzione diciamo come ce l'hai il Ministero, quindi noi siamo materia concorrente, non all'istruzione. Quindi facciamo in questo modo entro la prossima settimana perché poi noi non ce la faremo più, perché insomma, chi andrà in ferie, eccetera? Noi determineremo un po' la situazione anche con Pasquale Orlando quindi con l'autore di gestione, e questo lo farò io personalmente, quindi con la.
Direttrice è l'autorità di gestione e diciamo verso fine mese di agosto noi ci rivediamo, io penso con una misura pronta, quello webcam, diciamo noi lo facemmo un po' di anni fa, magari un po' riveduta e corretta, perché secondo me non so adesso che l'ha detto ma insomma, sono convinto che non è la sempre per la semplice profilazione, la semplice formazione che va fatta nei penitenziari pulizia, anzi, erano sicure minorili, perché è chiaro che occorre un supporto anche psicologico, nel senso che bisogna capire cosa esatta la preside capire realmente quali sono anche le attitudini dei ragazzi e non solo quali sono le azioni dei ragazzi, ma quali sono poi i lavori perché se un ragazzo all'attitudine del di di fare non lo so videogiochi per e poi qui non c'è la possibilità di lavorare. Abbiamo fatto niente, quindi io penso che occorra fare anche questo ulteriore, capire meglio rivedere un po' webcam peggio chi c'è, c'è a questo progetto, questa misura e quindi entro la prima settimana massimo alla seconda settimana di settembre, cercare di produrre questo bando che questa misura. Ovviamente tutto questo deve essere fatto in maniera accelerata, perché altrimenti non riusciremo a farlo.
Questo è l'impegno che io prendo, posso anche relazionarmi se siamo d'accordo con il Presidente Caroli, perché a fine diciamo.
Discussione con il Dipartimento e con l'odore di gestione, do al Presidente diciamo anche le indicazioni sui tempi, su modi, eccetera, eccetera, quindi in modo da.
Diciamo da capire poi esattamente se quello che io ho detto, quello che sto dicendo, quindi fine agosto e i primi di sia prima settimana di settembre. Parta poi questa misura anche perché, come sappiamo, verosimilmente si voterà a novembre. No, questo mi sembra di aver capito che sono appunto e quindi penso d'aver capito questo e penso di aver capito questo, quindi diciamo che entro settembre o lo avremo assolutamente operativo, diciamo come come attività quindi io, entro settembre, penso che bisogna far partire questa misura, le risorse, anche se questi 15 milioni di cui parliamo non saranno immediatamente disponibili adesso non lo so. Se sono disponibili, non sono o non sono disponibili come.
Sto parlando di quelli.
Non sono ancora disponibili.
Ma parli a livello ministeriale, ecco, però diciamo, si possono assolutamente, anche in base alle ultime risultanze distrarre delle risorse 3 o spostare delle risorse che sono compatibili, perché queste operazioni si possono fare, quindi capi allocarle in maniera diversa, quindi questo è l'impegno che io prendo Assessore io vorrei rappresentare quanto comunicato durante l'ultima Commissione da parte del direttore.
In questo momento esiste all'interno del carcere minorile, Fornelli è stato molto diretto e mi aveva lasciato mi ha impressionato davvero e chi è chi reitera, cioè all'interno del fornello, non c'è un ragazzino che ha sbagliato una volta,
Allora sul territorio è chiaro che se ci sono i dei link con la formula è stato, essa è stato diretto, è stato diretto di terzi progetti che tu hai detto, lì, ci sono i delinquenti veri, motivo per cui io non potevo rimanere insensibili rispetto a quanto rappresentato è lo stesso contempo faccio spesso riferimento appello a voi che non potete rimanere a vostra volta insensibili è sicuramente creeremo le condizioni per cui questo problema o meglio questa richiesta che proviene dal direttore possa essere ottemperato, vorrei prego.
Siccome si è fatto riferimento al complemento di programmazione del POR, se non ho capito male, e alla mancanza, all'interno del complemento di misure specifiche o di assi specifici relativi all'asse dei detenuti minorenni, degli ex detenuti minorenni e dei soggetti svantaggiati dell'area penale, o ho capito male né non sono azioni riportate nelle negli atti della mia policy. Attenzione al welfare, mi faccia dire la webcam, nel post 7 13, dall'asse 3 inclusione che non è l'asse delle politiche del lavoro, perché era l'asse 8 e la sedie che attualmente il mio a te, la sei cinque, l'Assessore, adesso io voglio sapere invece l'asse che era quello precedente del Po. Adesso siamo al 2000, a quanto siamo del 2021 26 21 27, quindi il complemento di programmazione del 2020, che sto leggendo a come azione l'azione in una.
Punto 4, interventi di presa in carico finalizzata all'inclusione sociolavorativa.
Benissimo, anche se no, ma al di là la dottoressa mi perdoni noi quando scriviamo scriviamo all'ente Regione, possono ci capiamo, cioè non è che vi do la mia dopo le lavatrici uno per volta, per favore, dottoressa sì che con la direttrice del benessere agenti o piuttosto del del benessere animale perché noi quando scriviamo scriviamo ai soggetti istituzionali, siccome il Presidente Emiliano.
Da me compulsato adeguatamente in tempi non sospetti, quindi, dopo il webcam 2016 mi invitò a rappresentargli formalmente la questione della sanità penitenziaria, da un lato, da cui prende spunto quest'altra situazione e della formazione professionale noi ripetutamente, negli anni delle due consiliature del Presidente Emiliano, abbiamo sottolineato non solo come istituto penale minori che grazie a Dio stamattina ciò 20 detenuti e spero di farli uscire tutti così li regalo tutti al dottor Savino Manzoni.
Così facciamo una bella figura che li reinseriamo socialmente e li regaliamo al territorio, perché il tema è questo, l'ho già detto l'Assessore lo ricorderà sicuramente alla fine la questione dell'asse dei detenuti è una questione marginale, trascurabile.
È caduca, perché siamo in presenza dello zoccolo duro al fornello della criminalità minorile, non voglio dire degli irriducibili, perché grazie a Dio, essendo cristiano, credo nell'emenda fino alla croce e anche dopo, perché poi c'è la miseria di coprire cioè la giustizia e poi c'è la misericordia di Dio che grazie a Dio scioglie tutti i peccati però il tema dell'attenzione da parte dell'ente Regione all'area dello svantaggio barra penale dovrebbe essere un tema all'ordine del giorno perché poi le cronache?
Del TG 3 o di Telenorba o di Tele Puglia o di Telerama quotidianamente ci portano all'attenzione fenomeni ingravescenti di criminalità minorile. Peraltro, dato che so da 30 anni, purtroppo, al fornelli e quindi ho una visione, ahimè, Antero retrograda e diacronica della criminalità minorile in Puglia, ho diretto anche alle PMI di Lecce, meritatamente fra l'altro.
Posso dire che la situazione di oggi.
Rispetto a quella che io ho trovato nel 95 è peggiorata perché perché innanzitutto si sono affacciate nuove forme di delinquenza minorile che non sono più le forme, le forme classiche, il rapinatore, lo spacciatore, l'omicida, il ricettatore no, l'estorsore, quello è purtroppo il sostrato base, cioè io, a Foggia c'avevo avuto detenuti che appoggia con il padre sono andate a mettere le bombe nel pub appena aperto in centro estorsione o quelli che mettono le bombe nei cantieri, perché sennò ne assumi Bra o che quella è la criminalità che ho avuto a Foggia gli adulti, perché sono stato dal 91 95 Appr, quindi riconosco tutti quelli del Gargano, quelli della piena di Manfredonia, quelle Subappennino, no, cioè quelli di luce.
Tutte le conoscono.
Quelli di Bari li conoscevo perché sono barese, però cioè quelli li ho conosciuti perché sono tutte in trasferta a lavorare, quindi, ma quelli di Bari.
Continuano imperterriti a delinquere nelle forme tradizionali a questa fascia però, purtroppo si è sovrapposta la fascia degli studenti.
Dei ragazzini delle scuole medie di quelli che commettono reati esponenziali, con questo aggeggio di una gravità inaudita che portano a forme di violenza morale e materiale a carico di coetanei. Senza ne abbiamo parlato nella Commissione presieduta dal presidente Perrino, che era legata anche al disagio, e alla dottoressa, che all'epoca era consigliere oggi la ritrovo assessore, se non ricordo male, purtroppo sì, no, no, lo so, no, la ritrovo, oggi siamo qui, mo glielo auguriamo, questo va ha sbagliato, ha sbagliato se ha fatto un altro ruolo candidato. Presidente della Giunta, la Giunta, mi auguro non come ripiego, però, insomma o no no, ora questo che cosa vuol dire che l'impegno dei minori inattività positive? Io dico territoriali spezzo una lancia a favore del dottor Manzo facendo la pubblicità non a me stesso, ma domani.
Dovrebbe essere un impegno.
Veramente salvifico e preventivo rispetto invece al disimpegno di attività ludico, ricreative che definisco tali per eufemismo.
Perché c'è tutto un sottobosco, Presidente di reati connessi anche alla violenza sulle donne e alla violenza di genere, all'esporre i coetanei a pubblico ludibrio versandoli minacciandoli estorcendo, ricattando?
Che purtroppo ha come utenza le scuole medie inferiori, le scuole medie e superiori,
E parliamo di un range di età che va dai 14 ai 19 anni, dove purtroppo la Polizia postale, se audita, ci potrebbe raccontare quali sono i nuovi reati che vengono commessi da adolescenti al di sopra di ogni sospetto appartenenti a famiglie adeguate anzi più che adeguate talvolta e che purtroppo oggi trovano anche la giustizia minorile. Non voglio dire impreparata, ma schiacciata da una nuova utenza penale, che i tribunali per i minorenni stanno portando all'attenzione perché poi tutto questo sfocia in procedimenti penali? Sfocia in richieste di progettualità alternative alla condanna messa alla prova omessa roba anticipa quindi i procuratori della Repubblica di Lecce, di Taranto e di Bari dei minori e i presidenti e i GIP GUP, i dibattimenti e le sorveglianze. Perché tutto questo si può fare anche nella sede, poi della pena oramai da scontare, compulsato ai servizi sociali pugliesi richiedendo i progetti da mettere alla base per di de le procedure deflattive della detenzione, perché come ho detto l'altra volta in Commissione e lo ripeto oggi il legislatore italiano guarda con sfavore all'applicazione di misure custodiali sia in ambito cautelare. Quindi, prima che il processo sia andato a te, sia anche e soprattutto dopo che il processo si è concluso, sfortunatamente, con una sentenza di condanna a pena ordinaria. Quindi, però, se i tribunali debbono decidere, devono avere alla base dei progetti e i progetti si riempiono.
Con le attività trattamentali. Le ripeto perché sono molto banale l'istruzione, la formazione professionale, il lavoro, le attività culturali, ricreative e sportive, l'integrazione con la comunità esterna, la religione. Forse perché il legislatore del 75 vedeva ancora in Dio e quindi è stata messa anche la religione, non solo in Dio, ma in tutte le la costellazione, la costellazione dei dei dei dei dei posti delle divinità possibili e la, l'integrazione e g e i rapporti con la famiglia. Un altro tema di cui l'assessorato al welfare dovrebbe tenere ben conto e la necessità di coinvolgere nei progetti le famiglie, perché se non si coinvolgono le famiglie di origine dei minori fra virgolette, devianti disagiati o delinquenti, i progetti stenderanno ad essere condivisi, stenderanno ad essere realizzati e sta entreranno a raggiungere gli obiettivi virtuosi che noi, con queste attività trattamentali, vogliamo realizzare, che poi è solo uno cittadini integrati.
Cittadini capaci di interagire positivamente nella società, di dare il loro contributo allo sviluppo della Repubblica tramite il lavoro, dato che la nostra Repubblica pare che sia fondata sul lavoro e i nostri costituenti ce l'hanno ricordato egregiamente nell'articolo 1. Grazie, grazie. Direttore.
Io vorrei chiudere la la Commissione intanto con un sorriso da parte della direttrice. Già c'è qualcosa con l'impegno da parte dell'Assessore che noi ci convocheremo con la Commissione agli inizi del del mese di settembre e spero, caro direttore, che si possa voi possiate ricevere quelle che sono le risposte che vi attendete, che si possa dare una mano a questa questione è una questione davvero annosa, delicata che ripeto, la rappresentazione diretta da parte del direttore mi ha colpito e mi ha colpito non poco, quindi speriamo che quello che è accaduto in precedenza non si verifichi nuovamente. Io sono fiducioso. Sono convinto che la dottoressa Pellegrini.
Sì sì.
Si attiverà immediatamente come l'accesso da parte dell'Assessore, quindi noi ci riaggiorniamo a settembre,
Un clima più sereno, anche perché la dottoressa Pellegrini non la posso vedere triste, non Siro, ora di colpo ha avuto un sussulto e che comunque e quindi.
Prego, dottoressa al microfono, per favore.
Se posso, per me.
Salomone, lavoro con la dottoressa Pellegrini, io ho partecipato sia la cabina alle 2 cabine di regia che abbiamo fatto che a tutti i tavoli e quindi o diciamo.
Ben chiaro qual è il piano che è stato fatto, lei ha ragione quando dice il piano se triennale, ma questo è un piano triennale che si fa ogni anno, cioè noi, ogni anno, programmiamo per tre queste questo è il primo,
È la prima volta che ci si impone che si ci si pone la problematica è, diciamo, se avessimo avuto l'occasione di vedere il lavoro che ho preparato, io poi ho chiesto alla cabina di regia, cioè come vogliamo iniziare perché il problema vero è che se noi non facciamo delle commissioni multidisciplinari che entrano nelle carceri rientrano nelle nelle strutture anche nelle comunità di accoglienza e prendono in carico e profilano i ragazzi, noi non possiamo fare neanche.
I profeti ora no, ma noi ce l'abbiamo già lì, ma no, sì, ma siamo d'accordo che allora noi abbiamo fatto centinaia di progetti nelle carceri, su questo non ti so, abbiamo fatto addirittura la direttrice del carcere di Lecce, che adesso non ricordo, come si chiama qualche anno fa Russo Russo, bravissimo direttore generale bravissimo domandatelo Dedalus Linosa mi chiamò dissi all'assessore. Basta progetti nelle carceri di Lecce perché quest'anno due detenuti stanno tutti in giro, quindi col forme abbiamo fatto obiettivamente no, ma abbiamo fatto cose davvero strepitoso. Ultimamente si è verificato quello che ci siamo detti. Siccome noi non abbiamo cinque anni, li avremo fra poco di nuovo altri cinque anni e.
No, chiedo io non intendo l'Assessore perpetuo.
Benissimo.
Non ne parliamo ARPAL per fare allora ne parliamo di ARPAL per frode che è un disastro, ha solo detto questo, quindi adesso si tratta di mettere velocemente senza scadere, diciamo, nella qualità perché, è ovvio, non è che possiamo far mettere velocemente in pratica quello che ci siamo detti, quello che abbiamo fatto, l'esperienza nostra esperienza, vostra, chiudere velocemente, a partire, trovare anche col welfare parlare un risiede, cioè dobbiamo fare quello che ci siamo detti grazie,
Chiudiamo qui la dottoressa dottoressa, dottoressa un attimo solo chiudiamo, chiudiamo scusate con l'imputato, dottoressa dottoressa, dottoressa ancora stralciamo il tutto, attenzioniamo dei 35 figure all'interno del del fornelli, partiamo da quello, quindi ora l'impegno, lo chiedo per 35 persone,
Dove non ci sono ragazzi che hanno la scuola elementare ha già già me, ne aveva ragione, sì, sì, quindi stiamo stiamo parlando di 12 13 14 15 persone.
Dichiaro un attimo solo dietro direttore, i ricchi dichiaro chiusa, dichiaro dichiaro chiusa la LAV, la Commissione, grazie a tutti per i vostri interventi.