Tutti riprendiamo i lavori della seduta congiunta sesta e terza, iniziamo dal primo punto all'ordine del giorno audizione richiesta da Confcooperative Puglia, Federsolidarietà e rappresentanza del sistema della cooperazione sociale regionale, impegnata nella gestione di servizi educativi per la prima infanzia, degli assessori alla sanità, al welfare e al lavoro dei Direttori del Dipartimento salute e welfare e politiche del lavoro in merito alla proposta di emendamento dell'articolo 53 del Regolamento regionale numero 4 del 2007, chiedo ai proponenti di illustrare la loro richiesta.
Buongiorno innanzitutto come Confcooperative, ringraziamo i presidenti delle Commissioni di tutti quanti i componenti della Commissione per la sensibilità dimostrata sulla nostra richiesta, vado subito al punto.
La nostra richiesta, appunto quello dell'emendamento dell'articolo 53 riguarda gli asili nido. La questione riguarda essenzialmente due aspetti. Il primo, il modulo abitativo, il modulo abitativo. Nuovamente è stato, diciamo, quantificato in 7,5 metri quadri per bambino rispetto a un'analisi che abbiamo fatto anche a livello italiano, diciamo la nostra, il nostro, la nostra proporzione è piuttosto alta e questo ovviamente incide a sulla offerta, nel senso che è sugli determinati spazi. Quindi possiamo accogliere meno bambini B e incide anche sulla sostenibilità gestionale delle imprese perché comunque si ripercuota dal punto di vista economico e organizzativo. Anche quindi la prima richiesta che avevamo fatto intervenire per uniformare le metrature rispetto a quello che è la media, diciamo in Italia, che sono i 6 metri quadri bambino. In questa maniera si riesce ugualmente a garantire un alto livello di qualità del servizio, pur in questa maniera, aumentando la ricettività dei bambini negli asili nido e quindi i posti, sapendo che al momento ancora non abbiamo raggiunto gli standard previsti dalla Comunità europea e su questo stiamo tutti lavorando. Siamo tutti grandi passi avanti, ma siamo ancora non vicini all'obiettivo.
E quindi potremmo aumentare la offerta garantendo la qualità e, in questa maniera, anche supportando le imprese che sono sempre sul filo del rasoio nei conti ad avere una gestione economica finanziaria organizzativa più oculata, aumentando questa cioè diciamo, diminuendo in realtà questa metratura, riusciamo anche a incrementare la ricettività e quindi poi chiediamo di portare i check in questa maniera. Si sposterebbe facendo dei calcoli, in base anche all'età dei bambini, perché sappiamo che i bambini possono essere accolte nel negli asili con una diversa proporzione rispetto al educatori che essere presenti. Vi ho visto che da un 60 bambini che attualmente la l'accoglienza potremmo raggiungere il numero di 85, quindi questo significa effettivamente incrementare in maniera significativa i posti.
In Puglia, e quindi in questa maniera, essere più efficaci rispetto alla domanda di conciliazione. Anche vita lavoro evita personale, vita PEF e lavorativa delle donne e delle cittadine e i cittadini pugliesi. Questo molto sinteticamente, se c'è qualche domanda, siamo a disposizione.
Grazie per i prossimi interventi, tranne naturalmente i nostri dirigenti, innanzitutto quello di chiudere il microfono.
Al microfono nome e cognome e per chi intervenite su questa questione, la dottoressa la macchia vuole risponde lei,
Sì, certo, attendevo vi fosse passata la parola allora, come è noto, anche a questa stessa Commissione, perché qualche settimana fa abbiamo avuto un'audizione sull'argomento della nuova disciplina regionale per il sistema integrato 0 6 e in.
Diciamo, in approvazione da parte della Giunta regionale, lo schema di disegno di legge che ridisciplina diciamo in qualche maniera tutto il, il settore che da 0 a 6 anni e nel tempo transitato per norma nazionale dal sistema welfare a sistema istruzione, adesso siamo ancora in una fase di transizione, nel senso che.
Le la struttura del welfare continua a gestire di fatto il registro, proprio ben in mancanza di una norma che in qualche maniera.
Ristrutturi l'intero segmento. La tenuta del registro, che era appunto definita per legge in capo al settore welfare, è rimasta presso il settore welfare. Di fatto, però, poi il la parte operativa sia la cosa più importante è l'iscrizione a catalogo al finanziamento dei Boroneddu cattivi, che poi sono l'elemento attraverso il quale queste strutture riescono a.
A garantire quel servizio che il settore pubblico in Regione Puglia non riesce in qualche maniera ad oggi a garantire e ingestione dell'istruzione. Questo proprio perché c'è stato un cambiamento culturale e quindi poi normativo, ma ne abbiamo già parlato per cui già dalla nascita.
Non è un tema di.
Come dire più solo di welfare. Non è un tema solo di conciliazione. Vita lavoro della donna non è solo un tema di intrattenimento, ma è un tema pienamente d'istruzione. Ci sono delle competenze che, sin dalla nascita,
Vanno in qualche maniera insegnate, PON portano a un successo formativo anche nei gradi successivi del percorso scolastico dei bambini che frequentano questi servizi. Allora, fatta questa premessa, ad oggi il le tutto, oltre che i numeri su cui viene chiesta la riduzione,
Nel sono all'interno del, ma anche tutti gli standard sono all'interno del regolamento del welfare. La bozza di legge prevede che ci sia un regolamento che sarà emanato a valle della legge, in cui saranno ridefiniti non solo i numeri, ma anche quelle che sono le caratteristiche per essere asilo nido, ma per essere ancor di più polo dell'infanzia 0 6, che avrà delle caratteristiche differenti e quindi poi.
Diciamo all'interno di questo Regolamento, sicuramente queste quantità saranno riviste in toto. Saranno riviste in toto perché poi sono anche cambiate alcuni approcci pedagogici. Il Regolamento anche delle come dire.
La società, insomma, ha fatto esperienza, insomma, come tutte le cose ha bisogno poco da parte dell'esperienza di poter accedere in quella sede è la sede propria in cui, come sezione noi intendiamo mettere mano a tutto questo, questo tema ora il in ed il tema che viene posto qui dal punto di vista,
Delle quantità assolute non sono dei numeri che su cui non possiamo parlare, nel senso che oggi chiaramente, come loro stessi hanno rappresentato. Si tratta in alcuni casi di situazioni che già in alcune altre Regioni e raggiungono quei livelli, quindi assolutamente il Consiglio è sovrano, regionale, può non c'è un motivo tecnico per dire sì o no il dubbio, quello se aprire un secondo iter contemporaneo di modifica di un Regolamento nel momento in cui stiamo andando, Jospeh eh no, oppure accelerare l'iter che in qualche maniera, accanto a questo, però, voglio rappresentare al Consiglio e alla Commissione consiliare un'altra questione che ci sta molto ci preoccupa molto, come anche come questo. Lo dico anche a nome dell'assessore Sebastiano Leo.
Si parlava di aumento della ricettività, allora sicuramente non abbiamo raggiunto ancora i livelli del del 33% in tutta quanta la Regione di offerta, perché sapete che è un servizio comunque no, no, non dell'obbligo, quindi gli obiettivi sono 33% che sono stati di recente innalzata al 45%. È anche vero però che questo 33% questo 45% non si può immaginare che sia tutto sostenuto dai buoni educativi, questo perché,
Domani ne parleremo con l'assessore Leo, anche col Ministro Valditara. Questo sistema della Regione Puglia, in cui il sistema pubblico viene, come dire, è coadiuvato in maniera preponderante dal sistema privato. Non può significare che è Regione Puglia che paga per intero tutto quanto è in servizio perché diciamo le quantità sono ad oggi intorno ai 90 milioni annui. Quest'anno ne abbiamo investiti per ora. 70, perché speriamo di riuscire a fare pendant con alcune risorse dell'INPS, però si tratta comunque di investimenti molto grossi per il sistema regionale, rispetto a cui va benissimo che ci sia sempre più offerta, perché ci sono anche tante famiglie che vorrebbero accedere al servizio in alcuni territori in altri non c'è copertura. Vorrebbero accedere al servizio anche pagando per intero la la retta, ma di fatto non è disponibile. Allora questa cosa qua volevo chiarire perché un tra le sentiremo nelle prossime settimane pro e contro dobbiamo aumentare il numero di offerta di posti alloggio, sicuramente non c'è nessuna.
Indicazione contraria che ne facciamo riducendo poco poco o lo facciamo costruendo nuove strutture avranno in strutture. Diciamo comunque un obiettivo, comunque un obiettivo di per sé diciamo da perseguire. Non possiamo immaginare, però, che si tratti di un sistema completamente sovvenzionato ad oggi ha dei costi difficilmente conciliabili con quelle che sono le risorse che la Regione Puglia riesce a mettere in campo.
Mi sembrava doveroso, insomma, chiarire qualora diciamo non so se per i colleghi la la tematica è chiara in maniera tale che ci è stato posto un tema, questa modifica, ovvero una modifica che ci metterebbe in linea con le altre regioni e consentirebbe di avere all'interno degli asili nido più posti per più bambini all'interno è inserita all'interno della previsione inserita all'interno di un Regolamento della sanità welfare Regolamento 7 giusto 4 del 2007.
La decisione che noi dobbiamo prendere, visto che il Dipartimento istruzione sta lavorando la nuova legge sullo 0 6, che prevede la legge un nuovo Regolamento, quindi deve essere approvata la legge che, come sapete, qui abbiamo discusso in tante occasioni e poi, dopo la legge, che non parlerà naturalmente di questi dettagli tecnici, ci sarà un regolamento che andrà a disciplinare questi aspetti. Noi oggi potremmo ipotizzare due ipotesi. Naturalmente queste sono scelte politiche e siccome parliamo di temi che penso che interessano tutti, magari possiamo fare anche un confronto adesso o attendere, però vorrei capire anche quelle che sono le tempistiche, innanzitutto per l'approvazione della legge.
Oppure andare in questo momento, emendare il regolamento attualmente in vigore e poi aspettare che la legge faccia il suo percorso, penso che tutto dipende dai tempi che noi ci siamo dati per l'approvazione della legge e se diciamo in maniera.
Concreta e reale, siamo nelle condizioni di approvarla nella consiliatura,
Allora noi ci stiamo provando nel senso che è stato già cifrato e ha mandato un testo, diciamo.
Che c'è stato restituito dopo la Ragioneria, per con alcune modifiche dalla legislativo.
Per apportare alcune modifiche, quindi, diciamo.
Ma potrebbe approdare in Giunta regionale, sicuramente nel male, entro questo mese, quindi significa poi aprire a settembre le e le Commissioni consiliari e capire se o a fine agosto a fine non so se.
Non abbiamo ancora potremmo accelerare e farle a fine luglio, se riusciamo a il sesto c'è ed è già con un SDL 1 cioè, come dire, il codice già m'è stato inserito in cifra. Sta io non riesco mai a sapere da quando viene riciclata quando arrivare realmente in cifra, perché dipende da quanti osservazioni arrivano e quante volte si riparte dal via diciamo da questo punto di vista però diciamo, siamo partiti, non non è una cosa di là da venire e già cifrato,
Colleghi, qualcuno vuole intervenire, ma credo che anche un regolamento, la domanda appunto lo collegano PAL, laddove allora questo modificare il regolamento, quanto ci mettiamo a modificare un Regolamento, i tempi sono.
Diciamo o comunque non ce la facciamo entro luglio perché il Regolamento aveva scritto questa cosa qua va fatta allo stesso, una delibera di Giunta si magari è più semplice, perché è solo una modifica, quindi l'articolato, un articolato e più semplice.
Up è soggetta minori a minori problemi di traffico di drafting legislativo, diciamo in questi termini qua si tratta di due articoli,
Però deve passare in Commissione.
Non c'è il passaggio in Consiglio, però ci è passato in Commissione, comunque dopo questa cosa qua è.
Come dire.
Mi viene in mente una cosa, naturalmente lo dico al microfono durante diciamo le nostre manovre finanziarie, questo Regolamento 4 viene tutte le volte rivisto, quindi si potrebbe prevedere o che noi, nella fase delle prossime appuntamenti che abbiamo legislativi facciamo un emendamento che vada a fare solo codificare un regolamento per legge diciamo, non è i puritani, diciamo.
Non lo.
Allora queste sono scelte, avremo una cosa che volevo pugliese attendere che venga fatto l'iter normativo, sapendo che non è una cosa di cui ci potremmo occupare, che si potrà occupare questa consiliatura, ma ma la successiva, quindi questa penso che sia più una valutazione rimessa a noi facciamoci, facciamo una riflessione, sapendo insomma che penso che i lavori utili consiliari saranno quelli che terremo entro fine luglio dopo.
Tutto diciamo il punto esatto, perché se sono ancora comodo no in Commissione dico massima punti come questo, dove non abbiamo, diciamo contrasti, ma penso che ci sia una visione comune, credo quindi non lo so voi volete aggiungere qualcosa, chiedo alle proponenti.
No, diciamo oggettivamente attendere, la nuova consiliatura significa comunque la legge, poi il nuovo regolamento e fare un nuovo regolamento porta via tanto tempo, con anche sentire le parti le associazioni, ridurre quindi i tempi, secondo me diventerebbero molto lunghi e in realtà questa è una è una richiesta che stiamo sollecitando già da un po' di tempo perché avvertiamo fortissima l'urgenza di intervenire su questo articolo solo qua.
Entro fine luglio, quindi, ci auguriamo che riusciamo a completare questo iter.
Diciamo che l'unica, secondo me, un momento di chiarezza e di cui che noi abbiamo bisogno per poi assumere la decisione se, dal punto di vista tecnico il dipartimento vede la proposta che è stata formulata una proposta.
In linea con quelli che sono gli intendimenti che si intendono raggiungere con la legge. Quindi, se si tratta insomma di farlo oggi o farlo domani, ma in linea di massima noi ci troviamo come come diciamo riformulazione normativa, io farei una valutazione con i colleghi di di provare a proporlo subito, allora il nuovo regolamento avrà una struttura differente su questi punti, quindi, di fatto, questo è un lavoro che si applica al vecchio Regolamento, non è che poi ce lo troviamo già fatto per il nuovo regolamento, diciamo, sono due, siamo molto cosiddette. Sarà probabilmente proprio impostato.
Sì, però sono, dobbiamo cambiare una serie di, dobbiamo cambiare una serie di proprio di anche di forme di misurazione. Mo lo dico, ma non è questo il punto. Se li lumi, se eravamo i metri quadri per lo più in piedi, quindi diciamo sì, si può fare. La conversione è sicuramente tra le 2 cose, però sarà impostato in maniera differente. Sarà una una una cosa, forse nemmeno quando gli quantitative, per alcuni, saranno più parametri qualitativi, stiamo impostando in maniera un po' differente, diciamo la dei parametri minimi. Ci saranno anche quantitativi, allora il nuovo regolamento poi deciderà la l'Aula che lo approverà, potrei innalzarla, ma è chiaro che stiamo parlando di una questione di qualità. Limare finché si mantiene il livello di qualità, diciamo può essere anche diciamo anche perché da tutto questo deriva anche il costo standard dei costi standard, calcolati oggi no su quei metri quadri, su quelle qualità, quindi bisognerà poi rivedere il costo standard, cioè bisognerà rifare una serie di operazioni. Allora questa cosa che probabilmente può avere senso per un anno educativo, perché probabilmente avremmo finito litro, forse avremmo finito l'iter di tutto quanto non lo sappiamo fino al all'inizio dell'anno educativo, all'accreditamento del prossimo anno potrebbe per assurdo approvata oggi anche non avere nessuna efficacia nel senso che, se nel frattempo entra l'altra legge, col nuovo regolamento annulla ovviamente quello precedente, come se va più lento perché diciamo potrebbe funzionare per un anno?
Questo dipende anche come chiudiamo la vecchia la legge, cioè rispetto ai tempi,
Se la chiudiamo, perché l'idea era di chiudere la legge con questa legislatura e riapprovare il regolamento con questa era, la nostro programma mi ha chiesto la parola il presidente Vizzini Blasi, prego, grazie.
Sono?
Con le osservazioni, se volete, anche banali, cioè mentre adesso la cosa che ci sia.
La qualità del servizio, naturalmente, che corrisponda all'aumento di disponibilità di posti, perché noi abbiamo un differenziale col Nord, altrimenti rivendichiamo sempre di voler essere moderni, efficienti, efficaci, poi ci fermiamo di fronte.
A procedure che non arrivano all'obiettivo. L'obiettivo è avere maggiori posti disponibili negli asili nido, e questo significa anche maggiori posti di lavoro, che è un'altra questione che credo che ci interessi moltissimo. E allora 3, scegliamo la strada che ci fa fare più in fretta, dopodiché, quando arrivano al momento e a chi toccherà discutere alla legge, il nuovo regolamento lo vedrà, ma intanto al quello che attiene alla nostra responsabilità in questo momento, credo che sia questo e a questo dobbiamo attenerci e quindi se c'è la possibilità di modificare se c'è, come dire, un orientamento da parte del Governo regionale in questa direzione diciamo se non c'è un atteggiamento ostativo rispetto alla richiesta che oggi qui viene fatta, se non c'è questo la strada che dobbiamo trovare quella più veloce, più rapida, per raggiungere quegli obiettivi, e questa è se il 22 noi abbiamo una manovra finanziaria dentro quello può essere fatto, cioè il 22 luglio, da qui a meno di 14 giorni.
Io credo che lì noi dobbiamo intervenire e farci carico di questo e quindi che, visto che siamo in seduta congiunta, i due Presidenti interloquiscono con l'Assessore, se non c'è nessun ostacolo politico, da questo punto di vista si va in quella direzione.
Grazie, consigliere Blasi del mio intervento, era più o meno questo, ovviamente.
Vorrei sapere intanto se la richiesta presentata oggi è compliante rispetto a quello che prevedete voi anche nel futuro, perché altrimenti.
Stiamo parlando di diventa un aumento di quelli che sono i posti, diciamo a noi ce l'abbiamo, sicuramente è in cantiere anche perché il Ministero ha finanziato strutture col PNRR per un numero di.
Bambini strutturate progettate per un numero di bambini maggiore di quelli per cui diciamo oggi il nostro Regolamento regionale permette che sia esattamente quel numero o che dobbiamo attestarci al massimo, diciamo del che esso mi stavo chiedendo non me lo ricordo, io porterò con i numeri ho poca memoria, qual è esattamente quello che dovevamo,
Pensavamo comunque di alzare questo è nelle cose sulla questione ho detto delle misure in quanto tale. Non riesco a dare una risposta esatta, perché noi stavamo ragionando ancora non tanto sui metri quadri che perdonatemi ma.
Tutti sappiamo che una casa ben organizzata può, con 80 metri quadri, essere più più funzionale di una di 120 male organizzata. Quindi diciamo, non è, ma di riuscire a lavorare in maniera più qualitativa rispetto a questo tema con delle quantità che ci saranno sicuramente però su questo percorso io credo che non ci siano su quei numeri che loro hanno proposto,
Diciamo dei se ben sfruttate, avendo delle delle delle delle indicazioni in più per come vanno strutturati, delle come dire, delle preclusioni, però non siamo a un livello di definizione esatta, tanto da poter dire che è uguale a quello che avevamo già pensato, perché non eravamo onestamente consigliere vicino a dare una risposta presuntiva.
Chiedendo di poter magari mangiare nel senso, non siamo a quel livello di,
Allora, se siamo d'accordo per chiudere questo punto all'ordine del giorno, io e il Presidente Vizzino, prepariamo un emendamento che poi sottoponiamo al Governo regionale e all'assessore al dipartimento se.
Diciamo nella visto che abbiamo due settimane, quindi un po' di tempo ce l'abbiamo se abbiamo, diciamo unanimità di vedute quell'emendamento lo depositiamo per il 22 luglio, se invece c'è la necessità di fare approfondimenti ulteriori, dobbiamo aspettare, va bene, potrebbe darsi questo lo dico che.
Lo troviamo non esattamente sul massimo da voi. Dà atto del numero di cioè ci sentiamo a suon su un livello, diciamo in quella direzione. Grazie sì. Ovviamente la firma dell'emendamento Roberto tutti i componenti della Commissione, insomma, Chiusolo giungere si aggiungerà,
Allora dobbiamo sull'ordine dei lavori, faccio un intervento io, perché la dottoressa Vito ha urgenza di, ovviamente questo punto all'ordine del giorno è chiuso e quindi aspettiamo adesso nella fase successiva.
Sull'ordine dei lavori e per un'esigenza della dottoressa Lillo noi chiudiamo la congiunta, l'argomento in congiunta che abbiamo in terzo, un terzo e sesto lo accorpiamo alla Commissione Terza perché diciamo tratta argomenti dello stesso tenore.
Passiamo subito alla deliberazione della Giunta regionale numero 850 e poi facciamo la DGR, chiudiamo con le audizioni richieste dalla CGIL.
Va bene così, passiamo subito al voto, allora quindi dichiariamo chiusa la seduta congiunta terza e sesta.
No, non lo riprendiamo più accorpato.
Quando mi danno l'ok per aprire la terza, io?
Acidi mi devo spostare di luogo.