Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, nell’angolo in basso a destra del video, è possibile attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e dei punti all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più oratori selezionati sono intervenuti.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le quali sono stati trattati gli argomenti di interesse.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di sedute svoltesi durante uno specifico arco temporale o in una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatti in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
Alla data odierna i social abilitati sono:
Per attivare il servizio è sufficiente registrarsi inserendo l’indirizzo email sul quale si desidera ricevere l’alert e indicare le parole/argomenti di interesse.
Dopo aver impostato i criteri delle notifiche, si riceverà un’email contenente:
- l’indirizzo internet della seduta on line di riferimento
- la sessione di seduta con i criteri di ricerca impostati
- l’elenco dei link alle porzioni di Consiglio in cui vengono pronunciate le parole specificate nei criteri di ricerca. Le parole trovate sono evidenziate in corsivo.
CONTATTACI



Do innanzitutto.
Do il benvenuto agli assessori Pentassuglia e Amati.
Il top degli assessori.
Che il foglio dell'appello dove sta questa ah scusami l'appello per favore, grazie per do allora poi c'è di Francesco presente Bruno Maurizio, Congedo un congedo di cui a Massimiliano presente Leucci, Alessandro presente Cristian Casili non ancora presente, Di Gregorio Vincenzo presente da lotte Francesco presente Mennea Ruggiero non ancora presenti Scalera Antonio Paolo presente, Spina, Antonia, non ancora presente però vedo il collega Scatigna nel caso potrebbe sostituire la collega Spina,
Perfetto, chiedo a superbo che forse non ci sono verbali perfetto, chiedo a e i componenti della Commissione di si sono d'accordo, perché poi l'Assessore deve all'assessore Pentassuglia deve andar via di anticipare la.
L'audizione del collega di cui ha di Massimiliano, di cui ha su.
In ordine agli impianti eolici e fotovoltaici previsti nell'area della tutela dei Primitivo di Manduria.
In ordine a questa audizione chiedo di accomodarsi agli auditi e vi do subito dov'è allora l'elenco degli auditi, abbiamo qui sia il presidente del Consorzio tutela definitivo di Manduria, avvocato novella, Pastorelli, sia il vicepreside perfetto, è già accomodato benissimo Confagricoltura Puglia, dottor la celere Copagri Puglia,
Perfetto, se vi potete accomodare Alfonso così restiamo tutti dove voi, anche qui, a anche qui davanti qui qui qui qui venite qui, venite qui ci ha Puglia, Coldiretti Puglia, il dottor Spinelli, ho visto UC Puglia, prego se si e volete volete accomodarvi qui benissimo nell'attesa,
Che.
Faccio il DEFR e si siano, lo fa nell'attesa che gli auditi sia a comoda o posso, se siete d'accordo, ho stampato okay, lo giro subito.
Tanto si tratta di un parere, quindi saremo abbastanza veloci per il terzo punto all'ordine del giorno, il parere sul DEF Documento di economia e finanza regionale 2026 2028.
Questa anche la presenza dell'Assessore Amati assessore vuol dire qualcosa, se siete d'accordo, darei per lo diamo per letto perfetto,
Pongo in votazione il DEF così.
MEF numero 8 9 5 del 26 6 2025 favorevoli.
Contrari astenuti.
Astenuti di cui ha Ska Scatigna.
Scalera astenuto.
Astenuto Scalera la notte a favore.
Il DEF.
Astenuto.
Perfetto.
Favorevole.
Perfetto, approvato.
Bene, passiamo al grazie assessore Amati, è stato veloce e indolore,
Benissimo, passiamo alla richiesta di audizione del collega, di cui ha la lascio la parola al collega che non eccolo, okay, perfetto, prego, Vicepresidente, di cui ha lascio la parola per la richiesta di audizione che lei ha posto, grazie grazie, Presidente, brevemente, il tema e l'ultima che abbiamo già affrontato in questa Commissione e il tema dell'installazione di strutture legate agli impianti di energie rinnovabili in aree a ad alta vocazione agricola. Ho raccolto l'invito di alcune associazioni, in particolare del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, che ha sollevato.
Preoccupazione in merito a un impianto che previsto e pare anche già autorizzato in proprio in agro di Manduria, nelle terre di tutela del Primitivo, e quindi ho chiesto di sentire sia il dipartimento ambiente sia il Dipartimento sviluppo economico, ringrazio l'assessore Pentassuglia per la sua presenza, così come ringrazio tutte le associazioni di categoria presenti oggi per capire un attimo lo stato dell'arte di questo progetto, soprattutto per comprendere sul tema delle cosiddette aree idonee di cui discutiamo da tempo qual è lo stato dell'arte, perché evidentemente siamo tutti quanti.
Fautori e i sostenitori dell'implementazione delle energie rinnovabili. Tuttavia, abbiamo posto da tempo il tema di dove queste queste questi impianti devono sorge nella nostra regione, una regione caratterizzata da una forte vocazione agricola per un verso turistica, dall'altro abbiamo sempre detto ritenuto, credo anche in maniera abbastanza trasversale.
Tra maggioranza e opposizione, abbiamo sempre sostenuto che.
L'installazione di queste strutture non debba in nessun modo andare ad interferire con la vocazione naturale agricola e turistica della nostra Regione. Quelli in riferimento a questo progetto che oggi attenzioniamo. Volevo chiedere tanto ai ai dipartimenti competenti, al rilascio delle, diciamo all'istruttoria, lo stato dell'arte e poi anche comprendere dall'assessore Pentassuglia in che modo,
Riusciamo a contemperare le preoccupazioni del del mondo agricolo con la legittima volontà, anche politica,
Dell'amministrazione regionale di implementare nella nostra regione il, l'installazione e la nascita di strutture di energie alternative che servono a coprire un gap energetico di cui la nostra Regione oggettivamente soffre. Grazie,
Se il collega di cui ha ringrazio anche il, l'idea Angelini, dalla dottoressa Nardulli e il dottor Corvace dipartimento agricoltura, sviluppo economico e urbanistica della nostra Regione per la presenza Assessore, lascio prima la parola. E poi.
E poi andiamo in ordine con le associazioni di categoria il.
Allora il lavoro fatto delle commi della Commissione, come sapete, lo rispetto sempre, ma do la disponibilità sin da subito, come avevo fatto al consorzio di tutela, di andare a Manduria, di fare però una riunione con tutti i Sindaci e gli attori del territorio, questo per evitare che l'assenza dei sindaci oggi è il fatto che si parli a compartimenti stagni. Faccia sempre il paio, con il rimpallo delle responsabilità che onestamente, è stucchevole, disdicevole e non mi appartiene nel mio modus operandi. Quindi, data la disponibilità ai colleghi consiglieri regionali, il presidente del consorzio, a tutte le agricole, se serve lo facciamo in uno dei comuni del dei territori interessati, altrimenti convocherò, diciamo, se ritenete in assessorato una riunione interassessorile, perché ringrazio i presenti Angelini, Corvace e Nardelli, ma ebbene, che si faccia chiarezza sui procedimenti, perché dal punto di vista politico, proprio la Puglia ha emendato il testo del Governo sulle aree idonee e devo dire, questo Governo ha preso anche se.
Abbiamo avuto, diciamo, con una sentenza del TAR Lazio, una batosta rispetto a questo tema delle aree idonee che ci sta facendo fare una seria riflessione ed è una riflessione che stiamo facendo anche con gli uffici regionali rispetto alla nostra norma, perché diciamo, ve lo dico come Assessore all'agricoltura avendo partecipato ai tavoli interassessorili con i colleghi assessori, nel rispetto delle prerogative dei dirigenti dei funzionari, ma l'indirizzo politico che le aree idonee a produrre agricoltura e quindi produzioni agricole, in questo caso di qualità come il primitivo, devono mantenere alla loro collocazione. Non siamo contrari alle rinnovabili, ma ci sono aree da destinare a queste produzioni di energia alternative partendo dai tetti, partendo dal mini eolico ed evitando che qualcuno contrabbandi l'agrovoltaico con la risoluzione ai problemi, senza dire quali colture possono essere, sicuramente stiamo seguendo i progetti di carattere esplorativo, diciamo nella prima fase anche dell'agrovoltaico, come per i vitigni, ma non abdicheremo a questa opportunità. Di lasciare alle produzioni agricole e le superfici agricole utilizzabili mettendo cade, mettendo aree inidonee a disposizione in un combinato disposto.
Non solo approfondire questi temi significa anche assumere la responsabilità, lo dico senza paura di essere smentito, poi la parola io prego, venga data prima delle agricole, ma non per, ma per fare chiarezza fino in fondo, partendo dall'assessorato e quindi dal dottor Corvace allo sviluppo economico che coordina tutte queste fasi perché ai nostri pareri negativi quando le pratiche diventano di interesse.
Noi i nostri pareri non servono a nulla, vengono superati, vengono bypassati. Non solo mi auguro che venga ha elencato questa mattina anche cronologicamente con le date, quando sono stati presentati i progetti, i pareri negativi, per esempio dell'agricoltura, ma diciamo non entro nel merito, che non è un fatto personale ma soprattutto come è successo diciamo per i piani, bonifica o altro chiamare quanti hanno fatto le osservazioni nei termini e nei modi dati dalla legge perché ahinoi, parliamo di impianti già autorizzati, già assentiti, che hanno scontato procedure e nell'ambito delle procedure. Io diciamo poi andremo a vedere quante persone, chi si è presentato a fare valutazioni opportune, a far cambiare idea o a chiedere spostamenti o a fare altro previsto dall'endoprocedimenti mo non entro nelle tecnicalità, perché è una materia complessa che è molto, diciamo, complicata da da svolgere da portare avanti. Gli interessi in campo sono notevoli, lo sappiamo, noi abbiamo provato ad arginare come agricoltura parlo di me come Assessorato nella mia gestione. Questo tema ripeto, non perché siamo contrari ma perché riteniamo si possa fare altro e si possa determinare dal revamping ad A a tanto altro un'attenzione che, per esempio, vorremmo fosse esplicitata sulle comunità energetiche per dare valore concreto alle aree che sono come quella di Manduria della reale del primitivo, ma ce ne sono altre rispetto all'uva da tavola, rispetto a tante altre produzioni di qualità che potrebbero con le comunità energetiche, fare davvero economia di scala, e penso rispetto a questo anche alle nostre attività dirette di emungimento, di acqua e di utilizzazione delle nostre strutture a favore del sistema agricolo. Però questo è un ragionamento ancora più ampio, ma volendo stare alla richiesta del collega di questa mattina che diciamo, non abbiamo voluto sottovalutare e.
Diciamo rinviare come sempre, per il garbo e rispetto del collega di cui ha, però sono pronto a ritornare sia sul territorio o a farli in Assessorato. Poi ci definiamo con il partenariato, in che termini voler fare un punto da questo punto di vista, anche per far scaturire eventuali proposte che sia l'assessorato all'agricoltura, sia i colleghi degli assessorati a sviluppo economico e ambiente possano attenzionare rispetto a questa interlocuzione con il Governo per la parte relativa alla norma nazionale, ma anche e pensiamo a noi a quella che è la norma regionale, perché poi sapete che il regolamento è una conseguenza della norma e non possiamo, anche se erano la il regolamento no e 1 A E è facilitato dal percorso che basta. La delibera di Giunta viene in Commissione rispetto al provvedimento legislativo e non voglio caricare di aspettative. Nessuno perché poi siamo a scadenza di legislatura e quindi, una volta convocata la data delle elezioni, sappiamo anche fino a quando possiamo lavorare come Consiglio regionale. È anche le sue articolazioni, come la Commissione di questa mattina, quindi.
Diciamo disponibilità. Ho chiesto di anticipare il punto, vi chiedo scusa, ero presente prima dell'orario perché alle 11:30 devo coordinare proprio la Commissione nazionale delle Regioni. La Cpa dell'agricoltura, quindi con il Ministero mi devo diciamo un attimino appartare in una saletta qui a fianco per coordinare i lavori dalla Cpa, però fino alle 11 e mezza garantisco la presenza e poi c'è l'avvocato Nardelli per conto dell'agricoltura e che continuerà a seguire se i lavori andrà nota grazie.
Grazie Assessore, allora andiamo quindi in ordine.
Con il dottor Corvace.
Prego.
Buongiorno.
Mi si sente bene, perfetto, buongiorno a tutti, allora, con riguardo alla questione odierna, dobbiamo riferire che in generale rispetto alla cospicua mole di distanze impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili che siano eolico o fotovoltaico, recentemente anche impianti di accumulo elettrochimico non ci sono più delle aree target.
Per eccellenza, come 15 20 anni fa era per l'eolico, tipicamente l'area del Subappennino dei monti Dauni, per cui a sistema, effettivamente, ad una mole distanze sparse su tutto il territorio regionale.
Senza, diciamo criteri particolari un po' a pioggia, peraltro in relazione anche al fatto che le aree non idonee inizialmente definite con decreto ministeriale del 10 settembre 2010 è anche riprese dal regolamento regionale 24 2010, sono state connotate come aree in cui c'è un'elevata possibilità di insuccesso dell'iniziativa, ma non aree precluse tout-court all'iniziativa.
Privata per cui i privati hanno presentato istanze anche in aree potenzialmente non idonee,
Generale, vediamo che anche l'aria della DOC Primitivo di Manduria e diciamo è stata individuata da queste iniziative private come aree di insediamento sia di eolico che di.
Fotovoltaico o agrovoltaico. Rispetto a questo dobbiamo fare una precisazione. Alcuni di questi procedimenti non tutti hanno ricevuto una valutazione di impatto ambientale statale rilasciata peraltro, in qualche caso con deliberazione del Presidente del Consiglio dei ministri, a seguito di un contrasto di posizioni tra il Ministero dell'ambiente e della transizione energetica e della sicurezza energetica il Ministero della cultura, questo dissidio ha fatto sì che la decisione venisse rimessa in capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri che ha deliberato.
Nel caso del procedimento su cui c'è l'inciso in data odierna dell'Aiello energy, questa deliberazione è avvenuta nella aprile, credo, del 2024, il 22 aprile 2024. Cosa succede la normativa statale in questo momento alle deliberazioni? Il presidente del Consiglio, Ministri che si definiscono in questa sede procedimentale, cioè di ricomposizione del contrasto tra i due dicasteri, hanno valore di valutazione di impatto ambientale tout court senza la necessità di essere recepite dal Ministero competente per materia. Integrano la valutazione paesaggistica per effetto di una riforma dell'articolo 25 del Codice dell'ambiente. Quindi parliamo di normative statali. Sono assistite da una norma di silenzio autorizzativo, nel senso che, dopo 60 giorni dalla loro definizione, qualora non la Regione non concluda tempestivamente, il 60 giorni l'intervento si intendono di fatto hot si intendono autorizzate ex lege, quindi parliamo di un paio di impianti di fatto autorizzati ex lege, su cui ovviamente nei 60 giorni era del tutto impossibile compiere un'istruttoria compiuta, definire un'istruttoria compiuta, ma ovviamente è stata aperta la conferenza di servizi per raccogliere le posizioni degli enti che tipicamente intervengono a conferenze di servizio di autorizzazione unica, che però, badate bene, sono enti che non possono esprimere valutazioni che sono state già definite nell'ambito del giudizio ambientale.
Pregiudizio ambientale è quello paesaggistico, che sono tipicamente quelli discrezionali, quelli che, in cui il responsabile può esercitare un potere discrezionale nel definire l'impatto ambientale e la sostenibilità dell'iniziativa, di fatto si sono tutte consumato in sede statale la conferenza dei servizi regionali a quel punto attiene ad una serie di verifiche per la messa a terra dell'impianto di.
Legate, soprattutto alle verifiche delle interferenze con i sottoservizi, ha la possibilità di convogliare in rete con l'energia alle i pareri aeronautici compatibilità con i piani di volo parliamo di interferenze logistiche con situazioni oggettive legate alla messa a terra di quell'impianto,
Con uno sforzo istruttorio diciamo forse anche che va un pochettino oltre quello che la norma consente, sono state.
Fatte degli esami bar, valutazioni, un pochettino più puntuali tesi a determinare una possibile ottimizzazione, ma parliamo di ottimizzazione, riarrangiamento delle auto di progetto, perché per quel motivo che ho già detto, non essendo possibile calare più valutazioni che siano tranchant, che siano di valutazione qualitativa o di Sos definizione della sostenibilità dell'impianto.
Per la messa a terra dell'impianto è in corso un tipo di attività istruttoria che in gran parte si è esaurita nel corso del 2024, dovendo attenersi ai tempi stretti del DL 50 nel 2022, l'articolo 7, comma 1, in quest'ottica si sta si è fatto e consumato un ragionamento teso a definire possibili soluzioni di ottimizzazione delle i out, di riduzione delle interferenze.
Del progetto con eventuali alberature o con piantagioni di viti che, nei limiti del possibile, diciamo, ove possibile, che siano minimizzati, ridotti o annullate. In questo senso, diciamo consentendo dei movimenti diciamo in termini di ottimizzazione relativamente ridotti. Istruttoria è stata, è stata condotta a questo diciamo a valle di questa istruttoria. Si è attivata una fase.
È quella relativa all'articolo 11 del DPR, tre, due sette del 2001, che è quello che assicura il contraddittorio con i proprietari delle ditte che vengono incise dall'affissione del vincolo preordinato all'esproprio. Quindi parliamo del contraddittorio in senso stretto, legato alle fasi preliminari finalizzati all'attività espropriativa. Quindi il contraddittorio limitatamente a questo è stato attivato ex lege e in questa finestra di 30 giorni consentita dalla legge per il contraddittorio con le ditte direttamente incise sono pervenute 17 osservazioni, alcune ascrivibili appunto al procedimento dell'articolo 11 del DPR, tre, due, sette altri, invece che sono osservazioni che avrebbero trovato una più naturale composizione nell'ambito del procedimento di VIA, ma che sono comunque pervenute. Sono attualmente all'attenzione queste osservazioni ai fini della definizione ultima del procedimento, che potrebbe avvenire in tempi brevi non appena l'istruttoria di queste osservazioni, che ovviamente è sbagliata in maniera attenta e anche in contraddittorio con la con la ditta, come richiesto dalla dalla normativa sugli espropri,
Si sta conducendo nel momento in cui appunto arriverà alla sua definizione. Porterà le definitive conclusioni su questo progetto. Altri progetti che sono assistiti da queste stesse prerogative ex lege, che discendono dalla deliberazione Presidente del Consiglio dei ministri,
Nel totale di 24 diciamo procedimenti che in quest'area sono stati complessivamente attivati, che quindi risultano in corso, al netto di quelli che potrebbero, ovviamente, da qui in avanti ancora arrivare che non possiamo prevedere. Abbiamo un dato di prossimità, ma che deriva dalle richieste di connessione fatte a Terna, ma non è un dato deterministico. Facciamo quindi possiamo parlare con certezza solo dei procedimenti in corso rispetto a questi. Altri due hanno sono assistiti da una deliberazione,
Della Presidente del Consiglio dei ministri e quindi assistita dalle stesse prerogative ex lege che vi ho riferito. Una delle verifiche che competono alla mia sezione, per esempio, è per eccellenza. È una verifica che compete alla la, la sezione transizione energetica, quella del convogliamento dell'energia, e devo dire che molte di queste istanze sono state favorite dalla localizzazione nel Comune di Erchie di una.
Stazione elettrica 3 e 80 150 e la stazione elettrica di Erchie, che è un punto di confluenza potenziato dai piani di sviluppo di Terna perché autorizzata. Questa stazione già nel 2011 e si innesta sulla linea 3 e 80, Galatina Taranto nord e, essendo uno snodo importante della rete di trasmissione nazionale, diventa un attrattore di iniziative in quell'aria da parte di chi produce energia da fonti rinnovabili d'Italia industriale.
Rispetto ad altre iniziative che abbiamo messo in campo tese a gestire, contingentare ove possibile, il fenomeno della produzione industriale di energia in modo poco razionale a cui talvolta assistiamo. Possiamo riferire che, nella proposta di linee guida di adeguamento al testo unico, al nuovo test unico, al decreto legislativo 190 del 2024 è stata posta all'attenzione del decisore politico. C'è una disciplina che è stata scritta d'intesa col Dipartimento Agricoltura, l'assessorato all'agricoltura, molto più severa sulle regole di progettazione dell'agrovoltaico. Quindi confidiamo sulla veloce adozione di queste linee guida regionali di adeguamento al Testo Unico, affinché possano regimentare disciplinare meglio il tema dell'agrovoltaico. Invece, sul tema delle comunità energetiche rinnovabili, che rappresentano invece una policy di produzione di energia dal basso e quindi.
Diffusa è decisamente più sostenibile in linea generale perché, se non altro perché appunto coinvolge attivamente la cittadinanza e il territorio, il bando per la promozione del comunità energetiche è stato pubblicato già da qualche giorno e prevede una dotazione di 2 milioni e mezzo di euro a vantaggio delle spese di sola costituzione delle comunità energetiche nelle more del successivo bando che poi sosterrà anche la parte impiantistica. Quindi, in chiave di policy energetica siamo coinvolti a più livelli e, nel tentativo di idee, possono veicolare gli indirizzi di sostenibilità nella maniera più ampia possibile, nei limiti di quelle che sono le competenze, ovviamente dei degli uffici dei Dipartimenti, tutto qua.
Grazie, dottor Korbach.
Il Presidente del Consorzio,
Primitivo di Manduria, prego platea dell'area tra la tutela dei Primitivo di Manduria, prego il Vice Presidente.
Buongiorno a tutti no, la posizione del Consorzio, com'è noto, non è una posizione contraria a quelle che sono le le rinnovabili, ma nello specifico la cosa che preoccupa maggiormente è, oltre all'impianto di cui oggi discutiamo e la miriade di richieste che sono state fatte di realizzazione di ulteriori impianti sul nostro territorio ora,
Oltre al all'impatto che avranno o dal punto di vista visivo e paesaggistico, la cosa che preoccupa è che l'avvio dei cantieri porterà anche a ulteriori e problematiche. Per ciò che concerne la realizzazione, poi delle strutture, quindi dei cavidotti delle strade dove verrà implementati, verranno implementati i cantieri. Ci è stato riferito da parte delle aziende interessate che verranno ripristinati gli Stati dei fatti, ma per esperienze già vissute su altri impianti abbiamo potuto verificare che questo non accade, in quanto viene fatta poi un ripristino molto approssimato di quella che era la situazione originaria, nel particolare la reale della del primitivo e in particolare Manduria già martirizzato da situazioni,
Particolari quali la presenza di una discarica di un depuratore consortile stanno un po' delegittimando e sfavorendo quelle che sono le iniziative anche di investimento da parte di investitori sul territorio, perché un un investitore che dei vini a fare degli impianti sul nostro territorio vie vede queste situazioni? Vi posso garantire che già a priori e ci è stato detto che sono stati scoraggiati nel farlo quindi la preoccupazione della del Consorzio che, oltre all'impianto in oggetto come, come dicevo, l'area, la richiesta di realizzazione di ulteriori impianti comporterà alla fine un lento abbandono e degrado di quella che è la un'area, vi dicono di eccellenza, che oggi viene disincentivato al massimo per investire, cioè perde l'appeal, sia dal punto di vista INU, turistico, dove si stanno facendo grandissimi sforzi da parte del territorio, ma anche dal punto di vista degli investitori, che ci ha già accennato, che non possono sicuramente investire in territori dove ci sono queste situazioni in essere, quindi il Consorzio chiede che ci sia una revisione di quelli che sono le aree dove Verdad, dove devono essere implementati questi impianti che non dà vadano a danneggiare quelli che sono situazioni già esistenti di vigneti. D'altronde, anche finanziati.
Con gli OCM. Tutto il resto che secondo noi e secondo quello che è un po' la la discussione del territorio porteranno ad un.
Sono la distruzione di quella che è l'economia locale. Questa è la la la la nostra tesi e speriamo che il Consiglio, da questo punto di vista, prenda atto e mette in campo del dei provvedimenti, del delle soluzioni che possano garantire quella che è un'economia del settore che già è in crisi, ma che in con questi, con queste situazioni che si verranno a determinare, conosceranno ancora una situazione peggiore. Grazie grazie.
Vogliamo quindi no un ordine dell'Unione coltivatori italiani, UC, Puglia, dite sempre il nome quando vi.
Quando ho iniziato a parlare così si avrebbe la registrazione, grazie, sì, buongiorno, a tutti Benedetto, il più grosso Unione consumatori italiani,
Premesso che nessuno è contrario alla realizzazione degli impianti per la produzione di energie alternative sul territorio, nel caso specifico è opportuno, così come ha anche accennato dall'assessore regionale.
Incontrare sul territorio tutti gli attori delle parti interessati, quindi sindaci, organizzazioni sindacali,
E gli stessi cittadini, in quanto parliamo di produzioni di qualità, quindi il il Primitivo di Manduria.
E valutare e individuare eventualmente aree idonee alla produzione di energie alternative.
Aree idonee in alternativa, scusatemi la parola alle aree agricole, sempre nel rispetto della normativa regionale.
Anche perché c'è da tenere in considerazione l'impatto ambientale sul territorio, in quanto, oltre a essere aree di produzione, parliamo anche di area ad alta vocazione turistica e adatte turistica, grazie.
Grazie.
Cieco padre.
Alfonso Guerra di Copagri, prego grazie buongiorno a tutti e grazie per l'invito Alfonso Guerra Copagri, sì, ma anche noi non siamo evidentemente contrari al agli impianti relativamente alle energie alternative, però è chiaro ed evidente che quello lo location non va bene non va bene per i motivi che ho già detto chi mi ha preceduto e soprattutto perché, essendo un'area a vocazione,
Agricola e di eccellenza, si va come dire, a perdere quella quella di difficile e identità che in quel in quel territorio e le nostre i nostri produttori sono riusciti nel tempo a evidenziare, poi volevo fare una un commento dal punto di domanda dal punto di vista tecnico, nel senso che io ho letto un atto, ho mandato il 30 marzo 22 dalla Regione a firma.
Nell'architetto Giovanna Ferri, nel quale su indicazione proprio del.
Il Ministero della transizione ecologica.
E fa riferimento al alla legge regionale 20 del 2009 all'articolo 7, dove, proprio per quanto riguarda le norme per la pianificazione paesaggistica, laddove questi impianti riguardano due Province, la competenza è della Regione, quindi volevo capire, siccome nella relazione dell'Assessore sembrerebbe che.
Lo Stato abbia scavalca scavalcato la Regione e i Comuni beh, se è così, dobbiamo farci, evidentemente dobbiamo fare, dobbiamo fare squadra, lo diceva prima qualcuno, sindaci, regioni, organizzazioni dei produttori e capire di chi è la competenza, perché se c'è stato da parte dello Stato o del Governo con delle norme specifiche,
Uno scavalcamento di quelli che sono nelle disposizioni legislative, evidentemente dobbiamo dobbiamo fare squadra. Grazie, grazie, Copagri.
Confagricoltura.
Sì, buongiorno, Michele, c Confagricoltura, insomma.
Con chi mi ha preceduto ha chiarito abbastanza bene la questione, noi siamo nessuno di noi è contro le energie alternative, possibilmente le vorremmo in casa d'altri un muro in casa nostra, purtroppo alcune volte questo non è possibile, per cui credo che nel rispetto di quelle che sono le produzioni agricole ma soprattutto alla vocazione.
Di stretta connessione tra l'attività turistica e quindi l'attività di ricettività e di accoglienza. Sin qui noi ci stiamo specializzando connessa alle attività agricole e quella dell'enologia e una delle nostre specialità principali che offriamo all'estero lo fa lo fanno a Manduria lo facciamo noi, con i Primitivo di Gioia, con la mozzarella DOP di Gioia del Colle con l'olio di terra di Bari, quindi queste erano tutte specialità agricole che vengono offerti al turista, al quale però dobbiamo anche offrire un territorio degno di questo nome.
Non possiamo al tempo stesso rinunziare alle energie alternative che ci aiutano, soprattutto in momenti come questi, a superare determinate criticità. Bene, bene, ha detto l'Assessore. Credo che vadano riviste con attenzione le aree specifiche dedicate a queste attività e soprattutto i criteri con cui le autorizzazioni vengono rilasciate. Quindi vanno studiate con attenzione quelle che possono possono essere quelli che possono essere anche dei sotterfugi per far passare come utilizzabili dei sistemi invece poco utilizzabili. A questo proposito, però, mi preme anche sottolineare alcuni aspetti. Noi abbiamo delle normative abbastanza strani, che in alcuni casi limitano, per esempio utilizzo degli impianti a tetto su edifici già esistenti, impianti non visibili dalla strada, impianti coperti. Vengono limitati questi questi impianti per delle interpretazioni abbastanza particolari su alcuni no, forse qualche domanda ce la dobbiamo fare. Abbiamo migliaia di metri quadri di capannoni che potrebbero essere sfruttati al meglio per questo tipo di produzione e che non vengono perché ci sono delle interpretazioni normative, diciamo così abbastanza discutibili grazie.
Grazie, colgo l'atto.
Buongiorno a tutti e Giuseppe Spinelli Coldiretti.
Mi preme innanzitutto per evitare retoricamente di ribadire quanto i colleghi hanno già detto, sostanzialmente non siamo contrari all'energia all'energia rinnovabile, però sin dal da da dal 4 novembre 2024 in sede di discussione del disegno di legge 222, che atteneva alla individuazione delle aree idonee e non idonee alla al ricevimento di questi impianti.
Rinnovo di Von da fonte rinnovabile, la Coldiretti aveva espresso.
Molto puntualmente la considerazione che le colture e le aree agricole ricadenti nelle zone a denominazione di origine protetta, controllate, eccetera, fossero incluse nel novero delle aree non idonee.
Purtroppo il decreto ministeriale, così come accennava l'Assessore, è stato impugnato dinanzi al TAR, il TAR ha sentenziato la.
Che deve l'articolo 7, relativo alle aree non idonee deve essere nuovamente rieditato il Ministero di concerto con gli altri, il Ministero dell'ambiente, di concerto con gli altri due, non ha ancora emesso queste situazioni, però sostanzialmente, quindi.
Concordiamo necessariamente con la posizione del espressa dal vicepresidente del Consorzio di tutela nella maniera più assoluta.
Mi corre l'obbligo però chiedere all'ingegnere Corvace.
Posto che in data maggio 2025 sono stati interessati tutti quanti i Comuni per la pubblicazione dell'esproprio delle aree e per la quale cosa qui c'è un elenco dettagliatissimo, anche parcellare questa iniziativa proposta dall'assessore può sortire ingegnere effetti positivi, perché diamo disponibilità immediata a che l'assessore Pentassuglia possa da subito imperniare su attenzione su questo tipo di discorso per il quale siamo molto preoccupati e diceva giustamente il collega,
C'è una questione di impatto territoriale, c'è una questione notevole, stiamo puntando sul turismo, sul turismo di élite, stiamo puntando sull'enoturismo in termini di multifunzionalità, per cui non possiamo evidentemente paesaggisticamente rubare, è sciupare un territorio così come il territorio del del del Primitivo di Manduria.
Io vi ringrazio e vi auguro buon lavoro.
Grazie, dottor Angelini ingegner, Angelo.
Grazie Presidente, faccio giusto qualche considerazione sul tema ambientale, allora prima lei citava urbanistiche sono qui come dirigente della sezione autorizzazioni ambientali.
In materia di fare. Come sapete, i progetti sono al di sopra di alcune si voglia, soggetti a valutazione di impatto ambientale e la cui competenza già da anni per i progetti al di sopra di alcune azioni, diciamo quelli più grandi, il 99% di quelli che ci impegnano in discussione, la competenza è statale. Quelli che non sono statali sono provinciali o ce ne sono, in virtù di norme molto datate delegati alle Province, salvo il caso che siano interessate più Province. Così rispondo allo spunto del penultimo collega che è intervenuto quindi solo residualmente. La Regione ha una competenza in materia di valutazione di impatto ambientale, laddove l'intervento x interessi più di una provincia, una specie di surroga territoriale. Questo avviene in modo residuale perché ormai da diversi anni, con lo spostamento al centro della competenza in materia di VIA per i progetti fotovoltaici, eolici che siano di fatto alla Regione e c'è una competenze residuali in termini di numeri, alle province, invece, c'è un carico ancora residuale notevole, ma la maggior parte degli Enti più grossi sono tutti in competenze statali, per cui la valutazione d'impatto ambientale compete al Ministero. La Regione rende in quell'ambito un parere che fino al novembre 2022 deriva leggiamo distribuito, ovviamente dagli uffici marines dalla Giunta regionale. Dal novembre 2022 in poi è stato, diciamo, posto in capo alla struttura che dirigo l'elezione diretta del parere in un parere che non è però vincolante rispetto alla posizione, poiché il Ministero dell'ambiente può porre, come ricordato nella prima faceva riferimento al fatto che quando poi c'è una mancato concerto tra il MOSE tra Ministero dell'ambiente, il Ministero della cultura, cosa che accade nella quasi totalità dei casi, la decisione, così come la nostra norma prevede e nazionali, viene rimessa alla Presidenza del Consiglio dei ministri e il caso di cui parlavate prima e proprio è stato autorizzato ad aprile 2024 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Vi do qualche dato per dare l'idea di come diciamo del dell'entrata di cui stiamo parlando da gennaio, dalla inizi del 2024, in capo alla funzione che due più due progetti statali ne abbiamo registrati 659 di questi 140 sono ancora aperti. Gli altri 518 sono chiusi, nel senso che noi abbiamo reso un parere o medio tempore. La procedura si è chiusa a livello nazionale in termini di relativi potenze. Parliamo di aggregato e eolico, fotovoltaico e agrivoltaico in termini di progetti aperti in corso sempre a Roma, il dato che abbiamo noi di 11 gigawatt e dei 24 invece istruiti.
Io però voglio riportare un dato, non ce l'ho aggiornato, ma mi riferisco a dicembre c'è mia Corvace, nemmeno lo abbiamo riferito in altri contesti non lo potrà confermare. A dicembre avevamo circa 12 volte proposte di interventi. Fare rispetto all'obiettivo assegnato alla Puglia 7 gigawatt l'obiettivo sentiremo oltre 90 gigawatt di proposti. Quindi abbiamo lo sottolineo per questo aspetto è da un lato una criticità in nome dall'altro un'opportunità. Abbiamo un numero di proposte enormemente più elevato.
Della, diciamo, impegno regionale come obiettivo che, ripeto, è alle 7,3 gigawatt, per cui è vero che sono tantissimi, ma anche lì gli elementi di valutazione che sono stati offerti in questa sede, al di là del caso specifico che adesso magari invece qualche commento ulteriore possono essere apprezzati rilevantemente perché il loro obiettivo possiamo coglierlo. Avendo tante proposte sul territorio, un numero che se fosse realizzato interamente davvero trasformerebbe l'intero paesaggio pugliese. Quindi, da questo punto di vista è anche un'opportunità. È vero però che ovviamente parliamo a livello di politiche. Gli interessi dei singoli proponenti, che non sfuggirà a nessuno, incidono sulle politiche, per cui noi dirò una banalità, mi associo a tutti, vogliono non è ferma, nessuno lavora sotto casa. Consentitemi una banalità di riferire che evidentemente noi siamo chiamati ad applicare. Le norme che abbiamo, non quelli che vorremmo. Il collega Corvace prima ha fatto un passaggio emblematico. Noi siamo ancora un regolamento del 2010 o 15 anni fa, 153 pagine che su alcune aree e a un certo punto dice in queste aree ed è facile avere un'autorizzazione positiva, cioè sarebbe di studiare un corso di psicologia, non per una norma, però abbiamo quel riferimento e le valutazioni che stiamo facendo e che l'anno scorso, avendo licenza di circa 500 provvedimenti dirigenziali come parere della Regione, al Ministero.
Sono stati effettuati sostanzialmente setacciando questi progetti e confrontandoli col decreto legislativo 199 del 2021, che l'ultimo atto cogente che abbiamo, perché il resto è un tentativo dello Stato e delle regioni, di adeguare la pianificazione, quando non sfugge a nessuno che, con questi numeri,
E diventa anche poi difficile capire come attuare un Regolamento, una norma sopravvenuta a centinaia di istanze già in capo con interessi milionari per ciascuno di questi data alla dimensione dei progetti stessi, tanto e chiudo.
Ah, ammettendo una, diciamo questa della valutazione mentale, veramente un elemento di negatività. In tutte queste votazioni che abbiamo visto in questi 18 mesi. Grazie al supporto della trascorsi gli aspetti penali che mai saremmo riusciti a conseguire questi numeri di valutazione. Noi premessa trasmettere il parere al MASE. Denunciamo che non siamo in condizioni di valutare gli impatti cumulativi perché è un altro elemento essenziale. Una cosa è un impianto, una cosa è avere nello stesso territorio di 10 impianti, come immagino quasi tutti sappiate, e la infatti, come ti vengono valutati in modo incrementale Il primo progetto di un certo tipo si confronta col nulla esistenti. Poi, mano a mano che arrivano, altre istanze devono confrontarsi in termini di cumulo di impatto rispetto all'intervento già esistente. Non riusciamo come Regione a fare questa valutazione, perché non abbiamo certezza sulla cronologia delle istanze presentate sul territorio in questi giorni con i colleghi ed è un prodotto anche a vedere quanti sono i progetti che non risultano su non dove noi siamo usciti, perché i nomi di cui vi parlo sono quelli che a noi risulta la trasmissione al Ministero. Se andiamo sussidio il Ministero, troviamo nomi diversi nell'ordine tra sé e 10 circa nel con la parola chiave Manduria, perché capite bene che quando parliamo di centinaia di progetti, è difficile sennò cellulari Madonna della Sulla per Feltri, quindi venendo Manduria, abbiamo trovato sussidio Ministero circa nuove istanze giacenti e sul nostro database necessarie. Quindi è difficile anche riuscire a chiedere il numero per cui noi denunciamo ed è davvero per forza, perché lo possiamo fare perché non siamo noi a dover rilasciare la valutazione d'impatto finale. Infatti, non oso immaginare come possa fare in base.
In un momento in cui vi lascio un provvedimento assume una responsabilità che l'impatto cumulativo su quell'intervento si è confrontato con tutti gli altri precedenti che hanno titolo ad essere considerati, e siccome una delle più grossi dei nostri intonse alla competenza regionale in termini di titolo abilitativo, soltanto la transizione energetica al passo.
Cronologico delle istanze presentate.
Dal periodo di valutazione d'impatto ambientale. Negli ultimi otto anni è cambiata, cambia ogni sei mesi la storia, i dimensionamenti, qui c'è un balletto di competenze e cambia anche il livello territoriale. Dal 2017 la maggior parte dei progetti di legge per cui, nel momento fotovoltaici, sono stati spostati alla competenza ministeriale, evidentemente per una questione di prossimità, allontanando la decisione sulla valutazione d'impatto ambientale a un livello più centrale, per non risentire delle persone locali. Tutto quello che sta dicendo riguarda la VIA, non il paesaggio, che è un tema specifico che segue un altro collega Pecchia. Avrebbe bisogno di un ulteriore approfondimento. Quindi, in questo contesto torno su un elemento di positività. Ogni elemento, diciamo, due caratteristiche del territorio deve trovare però l'assessore Pentassuglia in avanti citato. Dev'essere spesso anche nel momento giusto, cioè quando il progetto viene presentato. Quel libro, parlando di prima, è stato presentato nel 2020. Se il 54 51 deve ho verificato prima e gli è arrivata la comprensivo della presenza di questi due Ministri nel 2024, quando, quattro anni dopo le osservazioni, al di là di quelle alle attività espropriative, anche ai fini della valutazione d'impatto ambientale, c'è un momento di partecipazione pubblica in cui il territorio è chiamato ad esprimere le sue posizioni ancorché non possano essere dei veneti. Vi garantisco che trovano sicuramente, ma anche a livello centrale, apprezzamento in ragione del fatto che sono tantissimi progetti. Quindi il setaccio valutativo può essere più stringente perché gli obiettivi che il Governo ha e che la Regione, anche a perché c'è una DGR numero 17,23 in cui viene ribadito che concorre alla transizione energetica, favorendo di iniziative di questo tipo, ma favorendo non significa, diciamo abdicare completamente la gestione del territorio, realizzarli praticamente.
Grazie.
Calleja, Angelini.
Lascio la parola al anzi Fitch, avevo dimenticato prima il Gaetano Morella FIVI, delegazione Puglia, prego.
Chi c'è, ah ok, allora prego, prego se si presenta col nome, grazie Francesco Mazzone sono un delegato nazionale, fili privi, Puglia, vignaioli, indipendenti, grazie innanzitutto per l'invito.
Noi rappresentiamo vignaioli aziende a filiera chiusa, coloro che coltivano i propri territori, i propri, i vigneti vinificano le proprie uve, commercializzano i propri vini, la nostra è una viticultura di presidio che valorizza territori fragili, produce qualità, occupazione, tutela il paesaggio e genera reddito nelle aree rurali un modello costruito diciamo negli anni con fatica rispetto a investimenti anche grazie a questo assessorato.
Noi guardiamo con crescente preoccupazione ai progetti di insediamento di impianti eolici e fotovoltaici industriali nel cuore dei inc di queste zone molto vocate.
Considerata l'importanza mediatica che hanno queste zone nel mondo, in queste zone a forte vocazione, l'arrivo massiccio di di pale e pannelli rischia di compromettere in modo irreversibile non solo il paesaggio, ma anche alla credibilità delle denominazioni, la biodiversità, l'equilibrio delle imprese spesso a conduzione familiare, a ciò si aggiunge anche l'impatto sul turismo enogastronomico che in questi territori non è marginale ma rappresenta un comparto in forte espansione, basato proprio sull'autenticità del TAR del paesaggio e delle produzioni della cultura del vino.
Distruggere questo contesto significa compromettere l'intero indotto economico e sociale, noi, come tutti gli altri che sono intervenuti, non siamo contrari assolutamente alle energie rinnovabili, siamo contrari piuttosto all'assenza di pianificazione e più che altro coinvolgimento, nessuna transizione può avvenire contro chi abita e costituisce custodisce quei territori.
Noi, come i fili, chiediamo appunto principalmente questo un coinvolgimento maggiore degli operatori agricoli nei procedimenti autorizzativi.
Una mappatura delle aree viticole da escludere dagli insediamenti e il sostegno va naturalmente impianti di autoconsumo, noi abbiamo il dovere di proteggere ciò che rende unica la Puglia, questo territorio, il suo paesaggio, il vino e la cultura e le comunità che lo abitano, grazie.
Lei ha possiamo concludere però con la dottoressa, l'avvocato Nardelli, prima all'Assessore, prego.
Sì, chiedo scusa perché vi ho detto 11 e 30, ho fatto spostare di mezz'ora l'avvio dei lavori della Commissione politiche agricole, ho dato disponibilità alla Commissione e al collega di ritornare, mi dite voi la forma.
Prima di chiudere, vorrei che poi gli uffici rispondessero ad alcune domande, perché diciamo in queste ore, al di là della chiarezza delle norme, va richiamata la responsabilità dei proprietari dei suoli e dei terreni, perché qua poi le iniziative sono private e nonostante i filtri possano dire se io ho 10 Manduria, la reale del Primitivo è molto più largo, quindi dobbiamo capire che succede sul Sava su Erchie. Anche qui abbiamo una inter provincialità perché si è partito, due anni fa, da un caos su Erchie per impianti che impattavano dal punto di vista paesaggistico, su Manduria, sul Sava e Lizzano e Avetrana. Quindi.
Per parlare in maniera chiara e inequivoca, per evitare fraintendimenti, sul cosa possiamo fare noi, visto che in queste ore si chiede all'Assessore all'agricoltura di revocare le procedure e di fermare le autorizzazioni, allora, siccome io non ho poteri straordinari e non ho questo potere,
Esorto tutti diciamo, nell'ambito dell'aggiornamento, a far venire i sindaci con le loro strutture, perché quando vengono convocate le Conferenze di servizi, le comunità locali e tutti noi si diventi protagonisti della conferenza di servizi, portando lì tutte le osservazioni di carattere ambientale di carattere paesaggistico, quindi, tecnicamente, per essere ineccepibili rispetto all'endoprocedimento a situazione data. Sapete parlo della mia gestione perché non mi permetto di entrare nel merito del lavoro degli altri, ma è stato abbastanza coordinato il lavoro complessissimo delle strutture urbanistiche, agricoltura, ambiente e sviluppo economico nel coordinare questo diciamo momento particolare di attenzione sulla Puglia e una di.
Un'attenzione e avete visto i numeri sono i devastanti diciamo se davvero si portassero a compimento, ma noi abbiamo avuto parole chiare e inequivoche sulle aree idonee e quelle inidoneo. Continueremo a lavorare perché bisogna mettere mano dopo questa sentenza del TAR e lo stiamo facendo con il Governo. Rispetto alla situazione delle aree idonee serve avere una coesione molto forte e essere lungimiranti e avere chiarezza, perché abbiamo pezzi dello Stato, purtroppo, che viaggiano ancora in riunioni in Puglia, a dire che non esiste la Xylella e che non si possono mettere i pannelli fotovoltaici sui tetti? Lo dico senza paura di essere smentito, ma non volendo polemizzare con alcuno, ma dare ruolo alla partecipazione pubblica,
Prego le strutture perché vi chiedo scusa, se mi entra nella stanza qui attigua, quindi possono anche rientrare, però devo aprire i lavori in maniera puntuale, come mio solito fare, vi prego, nell'ambito della audizione chiesta oggi di questo procedimento per questa società.
Cosa è possibile fare perché questo rimpallo ex post di una persona che sospende un procedimento è che fermi, diciamo, una situazione del genere? Vorrei non diventi, diciamo, un rimpallo tanto per stare qualche ora a parlare del tema del tema se ne parla da sempre, si doveva stare attenti sui territori a tutte queste cose che arrivano perché le carte vanno lette vicino a partecipare alle conferenze pubbliche e quindi diciamo con chiarezza che non vogliamo, siamo favorevoli, ma non perché non si facciano a casa nostra, perché si possono fare altre attività per determinarci e ve l'ho detto prima, non mi ripeto, quindi chiedo alle strutture soltanto di dire a situazione data per il progetto di oggi, se la Regione può fare qualcosa di con la Regione, perché anche qui, come al solito, il titolo è sempre la Regione. La Regione è fatta di assessorati, di dipartimenti di articolazioni che hanno competenze diverse e possono intervenire in maniera diversa nell'endoprocedimento.
Ma questo progetto, che è autorizzato dal 2024 e che può essere il campanello d'allarme perché, come tutti avete detto, ognuno apra gli occhi perché non arrivi altri X. All'infinito di questi progetti che diciamo, prendono spazi di superficie agricola utilizzabile a produzioni di qualità, sia esso il vino, quindi i vitigni autoctoni, sia esso altro tipo che può essere la nostra produzione di qualità e che invece, non viri verso territori inidonei che non hanno possibilità di fare attività ma che non disdegna di utilizzare prima tutto quello che non può essere utilizzato per l'agricoltura di qualità che noi vogliamo e chiudo sulla parte normativa pronti a recepire ogni tipo di attenzione, perché stiamo parlando della reale, le fanno delle scelte queste multinazionali, ma a me interessa poco. Non vorrei che anche la situazione box e Xylella al di là di chi ci credono, ma il post si Lella per l'abbandono che registriamo non diventi.
Attenzionamento morboso.
Fuori da regole che determinano altro perché vogliamo rimettere in campo produzioni agricole, anche lì, con tutto quello che ne consegue le difficoltà. Tutto quello, però diciamo oggi trattiamo questo argomento, quindi confermo la disponibilità. Decidete voi se lo facciamo in Commissione o se chiedete di farlo in assessorato, dove sono pronto a convocare i Sindaci, i colleghi delle altre strutture assessorili, perché parliamo in maniera chiara e inequivoca linguaggi di verità, carte alle mani, date di presentazione dei progetti, autorizzazioni e chi si è presentato o che ha fatto osservazioni, chi non ha fatto osservazioni e quindi oggi diventa soltanto un fatto di dire che, attenzionando un errore fatto di sottovalutazione di un periodo, lasciamo stare 2020 22 24, io.
Non amo guardare indietro, sono uno che guarda avanti, però, se dobbiamo fare tesoro di questo bene, noi faremo la nostra parte coadiuvando le attività del partenariato e di tutti i territori, perché il tema è sensibile e delicato e può avere un impatto notevole rispetto alle multifunzionalità e agli investimenti che il vicepresidente del Consorzio diceva finalmente si stanno affacciando anche in quella parte di territorio. Vi ringrazio. Vi chiedo scusa se mi allontano per le ragioni che vi ho detto, ma ciò prego il Presidente di far rispondere la struttura, così facciamo chiarezza a verbale. Se la Regione può intervenire, può determinare un annullamento. Grazie grazie, assessore. Avvocato. Nardelli. Pini,
Prima Corvace, prego, dottor Corvace.
Allora riferisco nuovamente il punto del procedimento, se ci riferiamo all'iniziativa di Yalu energy, la conferenza dei servizi sono terminati nel 2024, l'unica fase residuale del procedimento e.
La notifica ai soggetti i cui i suoli sono interessati dall'affissione, il vincolo preordinato all'esproprio e il contraddittorio gestito nell'ambito delle prerogative dell'articolo 11 del DPR, tre, due, sette, del 2001, quindi in contraddittorio con la ditta, per questioni che attengono alla,
Diritti di colui o coloro i quali vengono incisi dalla, nei termini della proprietà, rispetto ad un ad un impianto connotato da dai canoni della pubblica utilità, indifferibilità e urgenza.
In termini di legge, ovviamente.
E quindi quella fase lì sì e relative alle osservazioni che sono già pervenute, perché alla finestra temporale di 30 giorni si è esaurita al momento diciamo solo in esame dal punto di vista tecnico quelle osservazioni, diciamo questo è lo stato del procedimento.
Grazie per la Pace, prego, avvocato dell'arteria.
Allora io vi ringrazio, non ho chiaramente molto da aggiungere perché l'Assessore ha già diciamo esposto quella che è la posizione politica del dipartimento Bari, pare giusto qualche annotazione su quello che è il lavoro delle strutture amministrative.
Ma vi posso dire che a legislazione vigente, quindi con il quadro normativo che abbiamo.
Il nostro potere di azione è tutto sommato abbastanza limitato è legato al Regolamento 24, che noi applichiamo in maniera sempre molto accorta, quindi, nel momento in cui ci sono le istanze, andiamo a verificare se effettivamente ci siano delle colture di qualità in atto, laddove per la realizzazione dell'impianto vada a comportare l'espianto di queste culture.
Il nostro parere non può che essere negativo. Tuttavia, è naturale che poi è un parere che può essere superato, e questo chiaramente è, voglio dire, determina poi un esito che non è quello che desideriamo. Tuttavia, ecco quello che voglio dire è che molto mamma tanto si gioca sulla questione. Aree idonee e questo è evidente e finché non si sblocca quella situazione, la nostra norma regionale rimane bloccata. Purtroppo rimaniamo in un clima di sostanziale incertezza su quella che è la possibilità di azione già in fase di redazione del ddl. Insomma, i colleghi lo sanno, ci sono persone che hanno partecipato alle audizioni, abbiamo lavorato tanto anche su quella che è la definizione da inserire all'interno della legge regionale, quindi non avremo più il Regolamento regionale del 2010 che, tra l'altro, la norma secondaria sconta è molto, è che è inadeguata, ma transiterà questa definizione di idoneità delle aree su cui insistono le colture di qualità, anche un po' ampliate, e quindi aggiungendoli colture biologiche, eccetera transiteranno nella legge regionale e in questo caso, quindi, abbiamo una norma di rango più forte rispetto a un regolamento. Questo sicuramente accadrà, però naturalmente l'iter si è bloccato e quindi siamo rimasti così e poi, ovviamente il problema sono le norme transitorie, come ho già avuto modo di evidenziare il dirigente Angelini, perché le istanze già presentate e come dovranno essere trattati, appunto, sarà definita in sede di norma transitoria. Tuttavia, alla nostra attenzione, insomma e massima, sicuramente sarà possibile trovare delle soluzioni per minimizzare comunque gli impatti, in modo che le interferenze con le aree tutelate appunto da questa vocazione possano essere ridotti al minimo e per il resto, insomma, il lavoro deve essere condotto anche tenendo conto degli interessi dei privati. Perché io ho seguito tantissimo anche il contenzioso sul ferro e vi posso dire che spesso sono proprio i proprietari dei terreni che ci tengono tanto a cedere i propri terreni alle società energetiche perché magari in qualche modo ci guadagnano di più, hanno degli interessi, quindi forse bisogna anche lavorare. Proprio sul territorio in modo da cambiare una percezione di quella che.
L'attività agricola, quindi, cercare un punto d'incontro tra quello che doveva essere l'attività delle aziende, quello che deve essere l'interesse privato anche ad accedere ad altre forme di guadagno e trovare l'equilibrio, trovare l'equilibrio difficilissimo. Ecco, bisogna fare squadra. Questo indubbiamente, quindi io sono molto lieta. Io spero di poter partecipare anche a questo tavolo con i Comuni. Spero che l'Assessore mi coinvolga perché è molto interessante. Io vi ringrazio tantissimo, insomma, questo è quello che potevo aggiungere come funzionario della struttura amministrativa che rilascia i pareri nell'ambito di questi procedimenti.
Grazie avvocato Bardelli, credo che abbiamo terminato il giro degli uffici rispetto alle questioni poste dall'Assessore.
Non so se ci sono colleghi che vogliono intervenire sul punto no, non ci sono.
Recependo anche la richiesta dell'Assessore, soprattutto riferendomi a quanto ha riferito l'ingegner Angelini, che ci diceva che, rispetto all'obiettivo stabilito in Puglia, abbiamo istanze e richieste da quanto ho capito di 10 volte superiore il valore che dovremmo.
Raggiungere quindi un tema che desta, a mio parere.
Ancora maggiore necessità di di intervenire e di confrontarci subito sulla questione. Io raccoglierei la proposta dell'Assessore, se i colleghi sono d'accordo, adesso attendiamo anche praticamente al Presidente, ma insomma ci eravamo già sentiti durante gli interventi. Io proporrei di fare un aggiornamento dell'audizione con tutti i soggetti oggi presenti, quelli di tutto il partenariato e dipartimenti che ringrazio, estendendolo ai comuni interessati alla questione, con quindi rappresentanti politici con i referenti tecnici di Commissioni, invece, evidentemente, si con i referenti tecnici di ciascun comune per comprendere in che maniera riusciamo ad intervenire su procedimenti che, sono, diciamo, sono in corso. Termino con una domanda, poi lascio la parola al presidente. Mi è parso di capire che il riferimento al procedimento di cui oggi discutiamo, questa istanza di Yellow energy, non ci siano più strumenti amministrativi per intervenire.
Diciamo, non dico con la revoca ma quantomeno con un riesame dell'istanza giù solo questo volevo comprendere giusto per avere un un punto fermo, dopodiché, Presidente, io ho proposto un aggiornamento dell'audizione, coinvolgendo i Comuni, i Sindaci, uffici tecnici, insomma soggetti interessati non so chi mi può rispondere, ma giusto per comprendere se ho compreso sul fatto che non ci siano più strumenti amministrativi nell'ambito dei procedimenti per intervenire su queste autorizzazioni.
Grazie.
C'è lo strumento dell'articolo 14 quinquies della legge 241 90 rimedi per amministrazioni dissenzienti le amministrazioni che hanno prodotto un dissenso nell'ambito della Conferenza servizi possono invocare quel dispositivo di prodotto sennò lo hanno prodotto annuale, certamente,
Va bene, io ringrazio se non ci sono ulteriori interventi da parte dei colleghi e ringrazio tutti gli intervenuti, grazie per avremo un aggiornamento sulla stessi sullo stesso punto nelle prossime giornate e ringrazio ancora tutti quanti adesso passiamo al punto all'ordine del giorno al disegno di legge numero 120 num 29 maggio 2025 misure per attrazione, valorizzazione, mobilità circolare e permanenza dei talenti in Puglia. La seconda sessione di seduta per.
Insomma di audizione che abbiamo avviato nella prima settimana scorsa, adesso completiamo, siamo all'ultima audizione, oggi ABI, abbiamo tra i tra gli auditi un attimo solo che prendo l'elenco e chiedo anche di accomodarsi Leonardo Papagni.
Intanto chiedo alla dottoressa Visciano se vuole accomodarsi qui del Dipartimento sviluppo economico.
E la ringrazio per l'attesa.
Fanno notare.
Prego, dottoressa.
Ah, allora prego, dottor Papagni, le lascio la parola.
Grazie.
Invito.
Vi diciamo il nostro presenza qua e anche nel commentare in maniera abbastanza positiva il tema su questa oggetto di leggere che certamente aiuta un po' a marginale questo fenomeno di talenti che in questi anni hanno deciso di lasciare questa bellissima Regione e auspicabilmente, devo dire questo intervento deve servire a bloccare eventuali ulteriori fughe di cervelli ma certamente l'obiettivo principale è quello di riportare,
Tutti questi, diciamo, corregionali, a dare un contributo a produttivo e intellettuale nella nostra regione,
Quindi, diciamo, auspichiamo che quanto prima questo processo diciamo giunga a termine e che, difatti, con le iniziative previste dal questo disegno decreto, diciamo il nostro schema di progetto di legge diventi.
Attuabile e porti quei gli obiettivi che la stessa norma si pone come come come come come risultato,
Grazie.
Grazie per l'invito, grazie grazie a chieda di avvicinarsi al Salvatore Modeo, i cocci S.r.l. Prego è già perfetto, le lascio la parola.
Anche da parte nostra, come incubatore, c'è la massima attenzione su questa legge, ringraziamo intanto per l'attenzione rivolta ai giovani e al territorio circa una settimana fa, due onorevoli hanno detto che era arrivato il momento dei giovani tirassero fuori gli artigli.
Noi ci mettiamo la faccia e siamo qui oggi a dirlo e ringraziamo la Regione per questo, per questo intervento è per questa legge, grazie mille,
Grazie grazie a lei, anche da ex giovane, 40 anni e ormai siamo ex giovani.
All'uomo non riesco a leggere.
Tullio.
Ah, ok, allora perfetto, grazie, non riuscivo a leggere.
Perfetto e ringrazio il capo servizio sicurezza, navigazione portuale per la presenza e la ringraziamo.
Salvatore, al Fo o no, il resto credo che non ci siano altri no, la dottoressa Stella San Severini, se vuole intervenire.
Sì, intanto grazie, porto anche i saluti della consigliera regionale effettiva, che è impegnata nella in un protocollo d'intesa ah no, uomo non panel, per una presenza e una comunicazione paritetica di uomini e donne nell'ambito dei vari eventi con gli ordini professionali, intanto, grazie, Presidente per questa opportunità noi abbiamo una necessità,
Di creare uno spazio che dia senso alla possibilità e alla potenzialità di uno sviluppo sostenibile. In questa sostenibilità. C'è un fatto generazionale che sta preoccupando notevolmente sia da un punto di vista demografico e su questo sappiamo quanto anche incida la presenza delle donne con questa legge e io ritengo che anche molte donne nel merito avranno possibilità di potersi inserire e qualificare, perché sappiamo bene quanto sia difficile in generale, ma a maggior ragione per una presenza femminile che, al di là della del discorso di discriminazione, di stereotipo e quant'altro, c'è anche un altro fenomeno, cioè quando c'è una ristrettezza, normalmente il passo indietro, anche tra giovani, tende a farlo più la donna che che che l'uomo, nonostante sappiamo preparazione cosa insomma che sono assolutamente paritetico, quindi.
Una attenzione su una necessità di trattenere nel nostro territorio, che non è una rivendicazione campanilistica. Non è un discorso di chiusura, perché sappiamo oggi che tutti diciamo anche.
La qualità non può che avvenire se non attraverso un processo di diffusione ampia di confronto più ampio. Quindi non è un tema di chiusura. Qualcuno lo può leggere in questo senso, cioè tratteniamo delle competenze, delle abilità e magari non diamo la possibilità di ampliare gli orizzonti. No, negli orizzonti abbiamo la possibilità di aprirli, ma che si possano aprire con un confronto dove la propria terra coltiva questa possibilità e non che invece è una necessità, perché la terra non offre quindi io scappo la possibilità di aprire gli orizzonti. È proprio la stessa terra che la offre e quindi sia un ritorno sia un trattenere. E un'opportunità che noi dobbiamo coltivare, e non tanto per un discorso di una identità che pure ha il suo valore, perché ogni terra offre una sua specificità, una sua,
Particolarità che noi non dobbiamo disperdere e non a caso rivendichiamo un Sud che una dieta mediterranea, un percorso, una tradizione che sempre più, per fortuna stiamo valorizzando e portando all'attenzione del mondo intero. Ma insieme a questo noi dobbiamo poter dire che non è solo folklore che anche scienza, che anche competenza che anche valore da poter noi esportare e siccome alla Puglia questo non manca, serviva effettivamente un contesto di questo tipo perché si prendesse atto che con una attenzione una destinazione anche di impegni possa prodursi quello che di fatto già esiste, come risorse capacità, ma che, rispetto alle opportunità che magari altre terre altre nazioni offrono, ci si vede costretti. Oggi invece, insomma, con questa legge si apre un percorso dove ripeto, e mi avvio quindi alla conclusione. In particolar modo c'è il riconoscimento che questa non è una generazione Z di gente che non ritiene di doversi impegnare, che hanno la comodità, che sono figli che rimangono in famiglia fino a tardi, che è insomma uno stereotipo, un bias che si trasferisce molto per sulle generazioni giovani del Sud come un'idea di un'indolenza e di una indisponibilità e rappresentando invece quei pochi che scappano, che ci riescono, eccetera, come delle menti eccelse. No, noi dobbiamo strutturare invece una capacità di trattenere i talenti qui, perché qui trovano una possibilità di sviluppo di quei treni, dimostrazioni e quindi noi rappresentare invece un motore di sviluppo, ricordando che queste nuove generazioni sono generazioni che hanno sviluppato, al contrario, una nuova valutazione dell'impegno nel lavoro, anche come fatto di conciliazione, vita lavoro che magari i baby boomer e le nostre generazioni hanno valutato diversamente rispetto al lavoro rispetto all'ambizione. Oggi c'è una considerazione più ampia, che vede anche conciliare in maniera molto intelligente anche un discorso di impegno nel lavoro nel sociale e il diritto anche ad una relazione dovuto ad una realizzazione anche di una vita personale. Questa conciliazione è un esempio che invece le generazioni più diciamo con esperienza, dovrebbero poter prendere anche come confronto e realizzare anche quel famoso incontro tra le diverse generazioni, che è un altro elemento che costituisce la necessità di una sostenibilità del nostro. Futuro, non una contrapposizione, non una divisione, quindi attrarre talenti,
E mantenerli nella nostra Regione significa anche conciliare, è ritrovare una unità di percorso tra le diverse generazioni tra esperienza, innovazione tra radicamento e capacità, invece di guardare oltre i propri orizzonti geografici, ma partendo appunto dalla nostra Puglia, vi ringrazio, grazie Presidente e ancora buon lavoro e a disposizione ovviamente per quello che poi potrà comportare anche nell'attuazione pratica per quello che è anche un processo di mainstreaming che noi come consiglieri e di parità portiamo avanti grazie.
Severino per il importante contributo che ha dato oggi, prego, si presenti al microfono grazie sì, buongiorno a tutti sono Claudio Mandrillo, Confartigianato, Puglia, porto, vi ringraziamo a nome di Confartigianato per quanto per la convocazione ricevuta porto i saluti del presidente del segretario regionale,
Il dottor Castellano e del Presidente sgarza.
Molto sinteticamente, ci riserviamo di fare delle degli appunti scritti sul tema entro il 7, così come è riportato nella convocazione, e neanche comunque, diciamo da una prima analisi a una prima lettura. Accogliamo con grande favore.
Interesse la proposta, grazie mille,
Lei ringraziamo tutta la Confartigianato per il contributo che, anche questa volta, sicuramente darà.
Dottoressa pisciano, vuole aggiungere qualcosa, prego.
Pronto?
Allora io non posso che chiudere ringraziando tutti, ho ascoltato il fatto che questa sia la seconda ed ultima della carrellata di ascolto degli stakeholders, quindi tengo molto a ringraziare ciascuno della partecipazione, so che alcuni hanno fatto anche non pochi chilometri per esserci, vi do notizia del fatto che alcuni.
Alcune richieste,
Di di modifica del testo di intervento sul testo, ma semplicemente in termini di cesello, vorrei dire sono già pervenute dopo il primo ascolto degli stakeholders. Io credo, nonché ci siano tutte le premesse per chiudere piuttosto rapidamente di modo che l'SdL vada a compimento del circuito di attivazione legislativa che ha promosso l'Assessorato, il Dipartimento allo sviluppo economico. Non sarà sfuggito neppure a voi che siete gli attori che abbiamo ascoltato in altre occasioni. Grata io al al presidente della Commissione consiliare per aver anzi voluto ampliare questo momento di ascolto. Lo abbiamo fatto presto e bene già sulla legge per l'innovazione è aperta in qualche misura a valle di questa e dell'approvazione della legge che riformula il rivede, la mission dell'ARTI direi che è il pacchetto legislativo tipico, diciamo, di questo mandato, consiliare per quanto riguarda le strategie di attrazione, di valorizzazione dei talenti e di mobilità circolare, in qualche misura resta completamente presidiato. È ovvio che in questa proposta di legge c'è molto in termini di impatto economico, quello che si vuole e attrazione degli investimenti. Non c'è attrazione degli investimenti se non c'è attrazione e valorizzazione dei talenti, dunque delle persone. Ebbene, lo diceva.
La dottoressa San Severini, quindi non mi discosterò molto rispetto a quello che è già stato riferito, io fra tanto vedo che ci ha raggiunti la collega Bellino, non so se voglia aggiungere qualcosa, resta un fatto Annalisa, te lo dico, ma mi permetto di togliere la parola al Presidente in maniera delle nostre curiosa e cioè che noi, laddove tu voglia intervenire sul testo vogliate intervenire sul testo proporci dei correttivi o degli ampliamenti, siamo in posizione di ascolto, è già accaduto e lo riferivamo quindi nessun tipo di problema.
Credo di aver sintetizzato e ringrazio grazie grazie a lei, dottoressa pisciano sempre per.
Diciamo l'aiuto e la collaborazione che da dal dipartimento dottoressa Bellino, se vuole aggiungere qualcosa, le lascio la parola, così poi concludiamo i lavori, prego sì allora molto rapidamente. Vi ringrazio innanzitutto per questa convocazione. Io purtroppo mi ero spostato in un altro panel,
Sulla comunicazione di genere, quindi, per questa ragione ho sollevato un po' in ritardo. Sono assicura che diciamo quello che è emerso sia stato proficuo. Da parte mia volevo giusto sottolineare alcuni aspetti che hanno a che fare con il genere, né in una nella misura in cui, se miglioriamo questo tipo di strategia e la vediamo in maniera un po' più sistemica, potremmo migliorare proprio il benessere delle persone. In particolare, il mio intervento è teso a concentrare l'attenzione su alcuni termini che sono presenti all'interno della, diciamo, della premessa attrazione,
E permanenza e talenti. Tre parole chiave, secondo me.
Attrazione probabilmente talenti. Io volevo sottolineare alcuni aspetti che fanno riferimento, in particolare al fatto che quando parliamo di talenti in genere, si tratta di menti che poco possono rientrare all'interno di schemi già pre strutturati, e quindi vorrei che in qualche modo questo tipo di disegno di legge.
Portasse un attimo ad accentuare di più e poi magari con Silvia, concordiamo anche meglio come definire questo aspetto, questa idea del talento vocato e questo è incentivare la vocazione delle talento all'autoimprenditorialità. C'è piuttosto che entrare in un sistema precostituito. Il talento è quello che ti crea un nuovo sistema e quindi questa creazione di nuovo sistema può essere fatta solamente incentivando l'autoimprenditorialità e di qui ecco perché secondo me va proprio pensato su su sull'idea di, diciamo, di qualcosa che non debba essere troppo già precostituito in partenza. L'altro aspetto importante,
Io al plauso all'iniziativa, perché comunque fa riferimento anche alla mobilità. Vorrei anche che si potesse accentuare potesse Ciani a pensare al discorso permanenza perché non ti dico. Non ci dimentichiamo che questo tipo di disegno di legge deriva dalla. Provvediamo alla sinistra, che è quella che in qualche modo vuole una contrattare il calo demografico e per permanenza io intendo che il talento deve essere non solo ha tratto ma incentivato a rimanere e a trovare una collocazione. Quindi vorrei che, oltre al legame con la mobilità, ci fosse un legame con l'abitare l'abitare sicuro, l'abitare bene e che quindi diciamo, favorisca il ripopolamento di alcune aree, anche aree insomma un po' più periferiche, che possono in qualche modo rivivere anche attraverso questa diciamo dimensione un po' più prospettica e un po' più sistemica della strategia. Quindi diciamo che il mio intervento è curvato su questi due aspetti, cioè non ci dimentichiamo da dove deriva questo disegno di legge e non ci dimentichiamo quelli di da di dare già qui in nuce quelle che potrebbero essere delle connessioni importanti per lo sviluppo futuro dei nostri giovani e, diciamo, della futura popolazione pugliese. Grazie grazie a lei, dottoressa Bellino d'aiuto, e per insomma il supporto dato.
Se non ci sono ulteriori interventi, posso chiudere i lavori della della Commissione ringraziando tutti per la presenza.