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Diamo inizio ai lavori di Commissione, oggi abbiamo tre punti all'ordine del giorno. Invertiamo un attimo, iniziando dal secondo punto, audizione richiesta dal consigliere Lopalco dell'assessore alla sanità del Direttore del Dipartimento Salute sul tema programma di screening di screening HCV in Puglia. Do la parola al professor Lopalco, prego. Grazie, grazie, Presidente, per introdurre per introdurre il tema. Lo screening per l'epatite cronica è un è un programma fondamentale di di di prevenzione, per un semplice fatto che c'è tantissima gente che non sa di essere positiva a questo virus e nel momento in cui dovesse scoprirsi positivo al virus abbiamo un un farmaco che può eradicare l'infezione, quindi è una è una malattia che fino a qualche anno fa era considerata, diciamo incurabile, trattabile ma non curabile. Oggi è curabile. Si può guerriere da questa infezione, quindi non avere nessun problema futuro in termini di epatite cronica o cancro.
Detto questo, proprio per questo motivo il Ministero ha lanciato nel 2020, se non vado errato, un programma nazionale di screening per cercare di far emergere tutte queste persone che sono HCV positive e non sanno di esserlo. Il target primario di questo screening sorveglianza sono le persone ad alto rischio, in particolare coloro che fanno uso di droghe e la popolazione carceraria, che è una popolazione ad altissima frequenza di questa infezione. Oltre a questi, era stata individuata una fascia, una fascia di età che erano nominati dal 69 all'89, quindi persone relativamente giovani.
Ora, qual era il irrazionale irrazionale era che, ovviamente, essendo più essendo più giovani se si trova la positività e la positività in un soggetto giovane ancora che non è andato incontro a epatite cronica, quindi senza danni, e quindi si può immediatamente e radicare questa infezione il lato negativo qual è è che la prevalenza di infezione in questa fascia di età in questi più giovani è molto bassa, cioè è una malattia rara in questa fascia di età,
Molto più frequente nella fascia di età più elevata, quindi qual è il il tema di questa di questa audizione? Noi sappiamo che in tutta Italia questo screening ha avuto un successo molto molto scarso.
Un'adesione molto bassa.
Il.
Il tasso di adesione nelle carceri nella popolazione.
Dei tossicodipendenti. Approvazione dei SerT è stata variabile ed è ovviamente dipendente dalla qualità del dalla qualità del programma che ogni Regione ammesso ha messo in campo. L'adesione nella popolazione generale è un'adesione molto bassa, perché non c'è consapevolezza fra le persone più giovani di questo di questo rischio quindi è stato oggettivamente un mezzo flop a livello nazionale.
E poi c'è stata di mezzo la pandemia e dette che ci sono questi qui, queste due, queste due problematiche, il Ministero, anno dopo anno, anno dopo anno, ha sempre prorogato la possibilità di utilizzare questi fondi, ripeto, sono dei fondi che sono vincolati all'utilizzo per questo screening non possono essere utilizzati per null'altro.
Arriviamo, diciamo al re, arrivava a noi nella nostra Regione. Appunto, io ho chiesto l'intervento del Dipartimento in maniera che ci illustri quelli che sono gli ultimi dati, perché i dati disponibili a livello a livello di Ministero sono dei dati piuttosto piuttosto vecchi. Non conosciamo quali sono i dati ultimi di adesione perché diciamo, sono a conoscenza del fatto che, quando la nostra Regione finalmente ha attivato anche il canale di distribuzione dello screening attraverso le farmacie, qualche cosa finalmente si è mosso e questo è successo alla fine dello scorso anno. Fino a quel momento l'adesione era stata particolarmente bassa, quindi i dati che noi leggiamo sul sito del Ministero sono dei dati di adesione molto bassi, dunque il.
Diciamo le 2 domande che io pongo qui al dottor al dottor Albano, in rappresentanza del del Dipartimento salute, e mi dispiace che non c'è che non ci sia l'Assessore perché mi sarebbe piaciuto sentire anche il suo il suo tema, perché poi questo è un tema da sostenere da affrontare da un punto vista politico, a livello nazionale.
La domanda è questa, allora vorremmo sapere qual è lo stato di implementazione di questi fondi, anche perché la Regione ha fatto una bella campagna di promozione e di comunicazione, ma che ovvie ovviamente una campagna di comunicazione fa presa da sola non ha non ha alcun impatto desse accompagnata da un programma di offerta attiva che,
Debba convincere le persone a fare lo screening. Quindi qual è il risultato? Diciamo, a livello di implementazione dei fondi, quanti sono i fondi, i fondi residui, qual è lo stato di adesione della popolazione? Quindi che copertura abbiamo avuto fino fino ad oggi e di queste persone scalinate? Quante poi, perché l'obiettivo è quello quante sono state e.
Inviate a terapia, quindi quante poi hanno fatto la terapia, perché questo è un altro problema, tanti fanno lo screening, si sono positivi e poi non fanno il farmaco e quindi sono screening completamente completamente inutile.
È la seconda domanda, quindi, oltre a sapere qual è lo stato.
Seconda domanda è se c'è la possibilità di ampliare l'età di screening e questa è una è un punto chiave. Noi dovremmo ampliare l'età di screening, visto che ci abbiamo, i soldi sono dei soldi vincolati, questi soldi per lo screening dei più giovani non si stanno utilizzando, spostiamo, apriamo l'età dello screening con gli stessi soldi, cerchiamo di pescare fra l'altro in una popolazione che potrebbe essere, diciamo, quella nata a partire dagli anni 40, tanto per capirci andiamo a pescare in questa popolazione che fra l'altro è a prevalenza più alta, quindi potremmo trovare molti più positivi in quella fascia di età. Ovviamente il.
Il decreto del Ministero non prevede questo allargamento. Per ora, quindi, vorrei capire se la Regione Puglia, come ha già fatto la Regione Lombardia che si è mossa per ampliare questa fascia di screening a eventualmente in.
In pectore la, la volontà di ampliare la fascia dello screening o, eventualmente forzando un po' la mano utilizzando i fondi dedicati oppure facendo pressing sul Ministero affinché questo ampliamento della facilità avvenga a livello nazionale. Comunque, cerchiamo di far qualcosa perché per come è oggi strutturato, questo screening non sta funzionando. Grazie.
Grazie professor Lopalco, questa audizione, ritengo che sia un punto davvero importante, anche perché, come lei stesso ha detto, noi abbiamo fatto un'importante campagna di comunicazione e promozione, quindi oggi fare il punto penso che sia necessario, come è stato anticipato per il Dipartimento c'è il dottor Albano a cui lascio la parola,
Grazie a tutti, buongiorno sono super delegato all'Assessore dal direttore del dirigente di sezione.
Rispetto a quello che poneva il professor Lopalco, vi ricordo che la delibera di Giunta di ultima approvazione del Piano, che contiene un po' l'inquadramento e la 971 del 10 luglio 2023, che diciamo, recupera anche quelle che sono state poi i feedback del territorio rispetto a come organizzare al meglio il programma di screening in tutta la regione Puglia rispetto al finanziamento,
Come scelta che abbiamo fatto come Regione Puglia, è stata quella di in qualche modo guardare anche in prospettiva, cioè utilizzare quota parte del finanziamento per strutturare lo screening attraverso l'acquisto di PO citi, che sono stati dati in dotazione sia i service tutti i SerT della Puglia, quindi 56 tutti gli istituti penitenziari, tutti e 11, quindi sono dotati di biologici che consentono non solo di fare lo screening per la Caci V. Ma diciamo, utilizzando.
Altre cartucce, anche quello HIV, e quindi in prospettiva dell'approvazione del nuovo piano anti Hiv AIDS, ci siamo mossi in questa direzione perché, essendo una platea dei soggetti a particolare rischio per una serie di malattie infettive, quindi una parte del finanziamento è stato destinato a questo circa 2 milioni di euro, 1 milioni di euro è stato destinato per l'acquisto dei test capillari salivari che poi sono stati dati in dotazione, soprattutto per l'esecuzione dei test per la popolazione generale nella fascia d'età target prevista dal decreto del Ministero della salute. Questi test sono stati e sono nelle disponibilità delle aziende sanitarie.
A seguito di gare centralizzate che abbiamo fatto promuovere e che sono state portate a compimento e che hanno consentito e che consentono l'approvvigionamento sia dei più ICT sia dei consumabili sia dei test rapidi capillari salivari. L'ultima parte di finanziamento è impegnato a remunerare il servizio del, come diceva il professor Loparco, del diabete, farmaci il cui accordo e di fine del 2024 e che, in effetti, come diceva professor Lopalco, ha dato la possibilità di De far decollare i numeri dello screening.
Che oggi portano un totale complessivo di test erogati ricerca, 197.000 dei quali circa 82.000 come test capillari, 2000 test salivari i test a livello. Li abbiamo presi per coloro i quali hanno una particolare ritrosia al pungidito. Sostanzialmente, quindi, è stato fatto come elemento di cautele le prevista dal decreto.
105.000 circa di test a HB venoso, poi i positivi sono presi in carico dal protocollo più o meno alla percentuale, quella nazionale del più o meno del 2%. Siamo di positivi attesi.
Con l'esecuzione di RNA capillare o venoso rispetto alla copertura la popolazione target generale. Siamo al 25% di copertura che, rispetto alla media nazionale e un pochettino più elevato, come dice il professor Lopalco, il fatto che lo screening partito decretato dal 2021, sia stato prorogato nel 2022 con un'alluvione 23 POR 2024 è un problema di, diciamo complessivo, generale italiano di impatto sulla sulla popolazione. Su questo, come diceva il solo Parco, noi abbiamo investito molto sulla campagna di comunicazione che non è, diciamo, ristorata come voce stranamente dal programma di screening Ministero. Noi come Regione invece lo abbiamo chiesto, quindi e ne abbiamo spiegato campagne di screening prevenzione muovono sulla comunicazione, però non è stata ammessa come cuocere rendicontazione. Per fortuna, col Piano di comunicazione a supporto della prevenzione, in ogni caso abbiamo inserito anche lo screening. Come avete detto voi, che abbiamo veicolato sia sui social sia.
Impattando la rete delle grandi stazioni, per cui abbiamo un riporto già stamattina che fino a marzo diciamo, sono stati 9 milioni di visualizzazioni di passaggi dalle grandi stazioni in cui sono stati pubblicati i materiali di comunicazione. Oltre questo le brochure, le locandine, tutto il materiale che poi è stato dato indisponibilità alle aziende sanitarie affinché le.
Producessero per la rete delle farmacie, per i medici di medicina generale, per i punti di contatto, per i punti dei dipartimenti di prevenzione, circa la prosecuzione della campagna, noi come Regioni coordinate all'ambito del Coordinamento Interregionale Prevenzione, abbiamo già richiesto al Ministero un paio di volte, quindi abbiamo verbalizzato questo incontro con il Ministero della salute di porre, ter estendere la fascia di età perché evidentemente ad allargare la platea alla allarga, il consenso sociale allarga l'informazione allarga la pressione.
Da questo punto di vista noi l'abbiamo espressa in sede tecnica. Il 16 luglio abbiamo un nuovo incontro e chiederò, come Puglia, insieme al collega della Lombardia con cui siamo in contatto, di spostarlo in sede degli Assessori, in modo tale che questa cosa possa in qualche modo essere portato poi all'attenzione della Conferenza. Anche perché poi questa persona Lopalco, c'è il disegno di legge primo firmatario Zullo, il senatore Zullo, che non a caso prevede un'ipotesi di estensione delle fasce d'età con integrazione del finanziamento in favore delle regioni. Peccato che anche il disegno di legge fermo da due anni nell'iter parlamentare, quindi c'è un problema comunque di consapevolezza, non solo da parte delle regioni, probabilmente dall'organismo centrale, con i quali noi ci rapportiamo. Non so se serve.
Professor Lopalco sì, sì, molto molto chiaro la una una domanda, comunque, stando così le cose che voi avete in mente qualche azione per migliorare comunque adesione, cioè, diciamo almeno almeno nella fascia di età che gli alimenti non le diciamo, quello che saremo noi sono un elemento critico, non tanto nei SerT, ma gli istituti penitenziari negli istituti penitenziari per quella fascia di età è un problema, è un problema proprio di ingaggio di quella popolazione che poi anche tipicamente Sandro nei meccanismi non è propriamente assistita però aperta del decreto privi di finanziamento e lì dobbiamo intervenire con la rete istituti penitenziari. Per quanto riguarda la popolazione generale, oltre fare un una RE K, diciamo di quello che la campagna di comunicazione è quello che vorremmo fare noi e sollecitare le reti di patologia di per offrire all'ingresso di tutti i percorsi assistenziali, per potenziare l'offerta di test a tutti coloro i quali vengono in qualche modo accettati da questa parte dell'altra parte che si può potenziare sollecitare l'offerta attiva e gratuita che già c'è da parte dei laboratori pubblici.
All'accesso, all'accettazione, per qualsiasi tipo di esame da parte del della della popolazione in fasce di età, in modo tale da ampliare la copertura questo, diciamo, non ha mancato di darci i problemi più che altro per un recupero informativo in quanto Elis non sono ancora collegati in rete una flessione, un'infrastruttura regionale per cui recupero informativo ci ha già creato non poche difficoltà, ma diciamo su questo ritorneremo sicuramente, ma questo significa che oggi, se io e nella in quella fascia d'età vado a farmi un testo, una glicemia in le indicazioni del laboratorio.
Guarda è gratuito, fai anche la caccia a voce e questo succede questo questo è previsto dalle disposizioni. Avevo già sollecitato, è previsto che gli ideologi lo sanno, si si non sono state fatte di disposizioni ai richiami da questo punto di vista, poi, come questa terra nel processo di attività, affrontò perché vi è il front office di accettazione che lo deve fare più che altro più che perché deve inserire questo testo ulteriore nell'accettazione amministrativa che poi passa a quella sanitaria, quindi in fase di prelievo. Il biologo, il tecnico di laboratorio, quindi l'infermiere deve integrare nella routine per gli esami che vengono dalla ricetta specialistica. Anche questo tipo di esame perché io avevo avuto, diciamo così, in maniera informale delle lamentele da parte dell'Ordine dei biologi che erano stati un po' esclusi da questo no, no, non è possibile, perché io ho partecipato proprio a un loro convegno in cui abbiamo proprio discusso anche di questo. Al limite ritorneremo a sentire in questi ultimi mesi, magari più che convegno viene chiamata in assessorato e faremo una cosa ci siamo confrontati. Io non ho comunicazioni agli atti. La comunicazione che abbiamo noi da parte dei laboratori privati accreditati diventare nella rete, però non c'è la capienza, invece un'estensione forse potrebbe consentirci di organizzare perché poi monitorare la rendicontazione amministrativa di una rete diffusa e capillare, che risponde a domanda, diventerebbe complicata. Infatti, risponderemo alla categoria in questo senso perché, mentre il test che tu, come come numero predetermina e lo consegna alle farmacie e in qualche modo già spesato le prestazioni a sportello della del privato accreditato, ci creerebbe la possibilità, cioè la difficoltà di come governare questa questa offerta sportello per detti per singolo laboratorio, prestazioni remunerate, come è un elemento che abbiamo anche io ragionato con le altre Regioni che potrebbe portare a regime, magari con una fascia d'età più estesa, di garantire un'offerta più distribuita. Cosa un'ultima.
Precisazione che non è un dato che forse mi è sfuggito. Avete il dato poi di invio alla terapia e quindi di adesione alla terapia dei positivi. No, abbiamo la somministrazione RMN. A questo diciamo lo lo devo verificare perché è dal sistema che poi rendiconta la somministrazione del farmaco. Sì, sì, sì, però vorrei sapere quelli sì, sì, quelli che ne ha confermato, che poi vanno a chi non ce l'ho, però devo recuperare quello da dall'altro sistema. Si io lo rendo disponibile a breve,
Va, beh, magari è quello che noi possiamo chiedere se fosse possibile, visto che i dati nazionali.
Sì, esatto se fosse possibile, magari nel momento in cui voi avete un report di stato dell'attività, se lo potete magari rendere la Commissione integro solo questo dato, questo c'è, diciamo, c'è questa informazione, questa non lo sono riuscito a recuperare dal sistema, proprio dice se poi l'efficacia finale di tutto rispetto al sistema che va bene ci sono interventi.
Assessore Amati.
Grazie.
Intervengo per Davide misura, calcolo e peso, come si dovrebbe, come è scritto nel libro della Sapienza.
Noi abbiamo il compito di debellare.
Noi diciamo come.
Pianeta terra, l'HCV entro il 2030.
E questo lo ha stabilito l'Organizzazione mondiale della sanità.
È accaduto che, per quanto riguarda noi, in Italia abbiamo cominciato con una fascia di età nati tra il 1969 e il 1989, che significa 1,2 milioni di pugliesi.
È il termine per effettuare questo test, tenuto conto che se trovi positivi, cioè i farmaci, per guarirli è salito, vi in ritardo muoiono le persone.
Il termine era inizialmente entro il 31 dicembre 2022, poi il 31 dicembre 2023 e poi prorogato al 31 dicembre 2024.
Io ho dati fino al 29 marzo 2024 e quindi chiedo l'aggiornamento dei dati.
Tenete conto che.
In data 28 marzo 2024 sono stati effettuati su 1 milione 145.990 aventi diritto, 75.205 test, con il risultato di 942 positivi.
È che pensate che se si dovesse mantenere questo trend, noi riusciremo a salvare la vita a tantissime persone che in questo momento lo hanno fatto, il test sono a rischio morte per malattie gravissime.
Quindi, perché noi potremmo attenderci se mantenessimo quella percentuale 1,25% 13.000 positivi.
I dati al 29 marzo 2004 erano da invitare in provincia di Bari 358.680 i test effettuati senza invito i cosiddetti opportunisti 22.880 positivi 236 Provincia, Bat da invitare 109.888 test effettuati senza invito opportunisti 3.800.
B 8.381 positivi 103 province di Brindisi da invitare 107.489 test effettuati senza invito opportunisti 8.394 positivi 47 provincia di Lecce da invitare 221.111 test effettuati senza invito.
15.576 positivi 212 provincia di Taranto, da invitare 165.525 test effettuati senza invito 11.878 positivi 255, quindi allo Stato, la risposta dovrebbe essere li abbiamo invitati tutti.
Perché il termine ed al 31 12 2024 per la prima domanda è li abbiamo invitati tutti.
Quanti sono i positivi?
Perché, come dice giustamente il collega Lopalco, questo dato è importante perché si potrebbe pure capire io sono di questa opinione lo abbiamo già detto in un'altra occasione di, a prescindere dalla questione economica, da finanziamento statale di ampliare anche come decisione autonoma sul finanziamento ne possiamo parlare magari un giorno mi convocate proprio come assessore di quell'altra cosa e ne paghiamo okay perché forse la Regione Puglia potrebbe dimostrarsi una Regione campione.
In questa materia, perché se facciamo più test, dove andiamo a trovare tanti positivi e salviamo la vita alle persone che probabilmente salviamo la vita a diverse migliaia di persone, però è chiaro che sarebbe del tutto inutile dilungarsi sulla possibilità di ampliare le fasce di età e tu adesso se prima non Chiai capiamo se almeno la prima finestra lo abbiamo esaudita e se non l'abbiamo saudita, quali sono i motivi per cui non lo abbiamo esaurito perché le delibere stanno tutte le leggi stanno tutte, c'è tutto,
Quello che manca è il lavoro, cioè invitate poi se qualcuno aderisce e va be'sì, è un problema, però almeno li abbiamo invitati, non so se sono stato chiaro grazie.
Torralba, allora assessore sul numero degli invitati, noi abbiamo una media di 100.000 invitati al mese, ad oggi abbiamo invitato circa 650.000 con la multicanalità, ossia telefonate, sms, e-mail e WhatsApp, 600 si circa 650.000, ne sono state pronunce, non sappiamo precisamente.
Glielo faccio pervenire in questo momento, devo interrogare la piattaforma, glielo faccio venire, come sa, la precisione su questo come certamente statistici, tutto perché una ogni vita umana ha la sua importanza.
Quindi sul numero degli invitati si aggiorna giornalmente perché la piattaforma veicola in automatico tutte le comunicazioni al massimo delle sue capacità e lo stiamo facendo con la multicanalità per la chiamata attiva della popolazione generale, oltre a quelli che vanno a sportelli farmaci a cui viene offerta attivamente l'esecuzione del test di screening HCV.
L'altra domanda era.
La domanda era quanti sono stati invitati sinuosa, sì che abbiamo sentito 650.000, quindi non ne sono stati invitati, si nulla 1 milione, no, risultarne o più uno e 101 milione 145 990, almeno 650.000 fanno quasi 1 milione, così un attimo vediamo la calcolatrice fanno quasi 1 milione va be'adesso come facciamo tutti uguali.
A metà sono una sta dicendo, se ho se 600, quindi mancano alla all'appello 650.000 persone, quanti sono i positivi su 650.000 no sulle aderenti do su sugli atti, su quelli, anche pubblicata negli inviti quanto hanno aderito, perché io le ho detto quelli che avevano effettuato i test e i positivi io gli ho dato,
Un elenco di dati, diciamo, sulle singole unità le ho detto 236, voglio sapere adesso quanti inviti quanti test effettuati, visto che mi pare che avete caricato già gli opportunisti all'interno, quindi stanno anche 1 196 605.
ASTOS specifica è andato prego, le 650.000 stanno gli opportunisti, cioè quelli che hanno deciso spontaneamente di farlo e che sono un bel numero credo che siano all'incirca 200.000 che l'hanno fatto per conto loro e li abbiamo caricati nel sistema, quindi sono stati invitati 400.000,
Di positivi ai dati che avevo io sugli opportunistica. 236 perché eravamo soltanto sugli opportunisti perché non era ancora cominciata, purtroppo, la campagna da quel momento in poi quanti sono stati i positivi con riferimento agli 82.000 del della chiamata attiva 142.
Sugli 82.000 che integrano gli opportunisti. 142.
Ma non ho capito io sugli 82.142 sono risultano i positivi, quindi ne avete invitati 82.082 mila hanno risposto alla chiamata attiva, abbiamo invitato cioè abbiamo veicolato l'invito per 650.000 appartenenti alla popolazione, target generale di questi da quando è partita la chiamata attiva sono circa,
100,
82.000 quelli che hanno risposto gli altri sono opportunistiche, non significa che lo hanno fatto loro sponte, significa che c'è l'offerta attiva da parte della rete dei punti di contatto, che sono ingaggiati con la stessa delibera di Giunta, quindi l'opportunista e il fatto che c'è la come dire l'offerta attiva da parte dei dei centri trasfusionali da parte delle altre strutture, quindi voglio ricapitolare, ma a parte diciamo in circa che lo risolveremo con un report approfondito in seguito,
Perché il circa, come lei sa, sul piano statistico non ha alcun significato, quindi noi, rispetto ad una base complessiva di 1 milione 145.990, abbiamo fatto inviti per circa 650.000 e poi sapremo quanti precisamente di questi 650.182 mila hanno aderito all'invito mi pare di capire anche qui circa di questi 182.000 test quanti positivi,
Sono 236 più 142, i 142 quali sono sono nelle 82.000 che fanno parte del range di persone che hanno risposto alla chiamata attiva che è partita da gennaio dopo, diciamo, l'avvio del protocollo con le proprie non l'ho capito, io scusi, scusi 650.000 inviti attivi, 182.000 hanno disposto all'invece così no. 197.000 fanno parte di screening opportunistico, cioè da quando è partito lo screening senza chiamata attiva. I centri erogatori hanno offerto a questi 82.000. Sono quelli che da gennaio, in forza dell'accordo con le farmacie, si sono presentati in farmacia. Sono una media di 15.000 persone al mese che vanno in farmacia ed eseguono il test da parte della procura. Un discorso veramente io so è sicuramente non l'ho capito io,
Dice io le ho che vi prendono silenzio, perché nemmeno io ho capito non mi trovo con i nomi, allora io le ho chiesto quanti sono gli inviti invitati. 600 650.000 è così.
No, i 650.000 persone su 1 milione 145 hanno ricevuto l'invito con le più varie modalità di questi che hanno ricevuto l'invito, quanti hanno aderito ci hanno fatto il test, quanti 82.000.
Praticamente sono 83 83.700 avranno fatto h h HCV A B capillare e Saville salivare 105.000 hanno fatto il venoso 1 milione 1.700, poi hanno fatto l'RNA e 5.300 hanno fatto l'RNA Piroso totale 197.000 okay, quindi totale di 897 milioni di questi 197.000 complessivi quanti sono i posti, questa è la domanda,
Mi serve per capire se il trend è sempre quello di uno, il 24% e no mister, perché su 194 0 92 i positivi sono 1.463 ad adesso, quindi 1.460.
Quindi mi i quindi i positivi. Finora nella fascia di età 1969 1989 sono 1.463 più 942, che erano quelli precedenti all'avvio della campagna, di invece no, il totale è questo Assessore, questo è il totale è no, ma lei mi deve allora doveva fare meno quindi 942 sì quindi meno in 942, quindi.
Cioè almeno due uno se lo facciamo alla femminile per celebrare il senso pratico delle donne, io lì non sono d'accordo con voi, va bene, continuiamo a cui continuiamo anche voi, perché voi avete perché voi prese da questo modo io lo dico per celebrare il senso pratico delle donne, però, se voi non vi piace la mia celebrazione non lo celebriamo sei meno A e B,
Più femminista di me, non ce ne sono seguite quattro due,
Quindi 621, quindi 621.
Quindi sono i test, i positivi su quelli che hanno aderito all'invito sono 621, più noi in 942 precedenti fa 1.463, così sì, a posto va be'difendere il trend che abbiamo, non può essere quello dell'inizio che all'inizio la maggior parte dei test sono quelli fatti nelle carceri e nei SerT, dove la prevalenza è molto alta. È chiaro che quando verranno i giovani in farmacia a fare il test, la prevalenza diminuisce di no, ma io sono contentissimo perché si attendeva il 2%, noi ci attestavamo ad una percentuale molto più bassa. Per fortuna, e siccome penso che ci attesteremo ad una ad una percentuale più bassa, alla fine potremmo calibrate quale.
Ah, potremmo il 2% non raggiungiamo se si fanno i più anziani. Benissimo ebbe beni i beni benissimo terreni, perché quelle sono i beni benissimo o da qual è il problema. Il problema è che, siccome noi dobbiamo fare rapidamente i più anziani,
Ed è intendimento mio, ma qua penso anche di poter rappresentare il Governo regionale, perché penso di non essere smentito. Ritrovate ogni forum di finanziamento per poter estendere e quindi salvare vite, se la macchina non ti viene messa in funzione come si deve, perché estendere significa avere una macchina potente perché sennò estende e non lo fai quindi il dato di rilievo in questo momento e che noi abbiamo ancora circa la metà di inviti da fare sulla prima tranche. Ora, se noi diciamo che ci attendiamo il 2% complessivo,
E ce lo attendiamo sulle fasce di e sulle altre fasce d'età. Significa che in questo momento girano per la Puglia e con una sentenza di morte appiccicata addosso un numero di persone che nella statistica fosse non ci fanno molto senso, ma se li prendiamo con nomi e cognomi e volte è tutta un'altra storia, sapendo che noi abbiamo i farmaci, ecco perché, ma questa è una mia deduzione, la nostra deduzione. Ecco perché il dato oggi inquieta sul fatto che noi, sulla prima parte, nonostante delibere leggi, cioè tutto ciò che la classe politica doveva fare, è stato fatto. Noi abbiamo ancora una macchina che non funziona poi, magari, per carità, può darsi che non funzioni per motivi cioè o meglio non abbia la piena funzionalità per motivi oggettivi, e questo è un altro problema da approfondire in sede amministrativa. No, questo no su questo invece non sono d'accordo. Fabiano non è da approfondire in sede amministrativa, infatti volevo approfondire in sede organizzativa, cioè, purtroppo qualunque programma dal programma di vaccini cioè tutti i programmi di prevenzione hanno bisogno di essere programmi, cioè non basta, una delibera, non basta, la delibera non basta. Il sistema informativo.
Non volevo infierire Pierluigi, non vuole il motivo per cui chiaramente non vogliono costosa che chiedo scusa,
Il professor Lopalco all'Assessore da quando è stato attivato il protocollo, non un anno fa, a dicembre e poi sono state le festività la rete delle farmacie, di fatto fa della popolazione generale il 95% dell'offerta sta coprendo circa il 95%. Quindi, secondo il mio punto di vista,
Non non c'è problema alla capacità organizzativa e di reggere un'esenzione di fascia perché si tratta di no, ma non parlo di di reggere la capacità di gestire una popolazione che chiede il test. Il programma serve per mandare la gente a farsi. Il tampone ha ragione e quello è il programma e così come tu lo sai meglio di me, sa quando la gente non vuole vaccinarsi, tu devi mettere in campo tutte le azioni possibili per convincere la gente a vaccinarsi e il principio è sempre lo stesso. La pensione purtroppo funziona così. Bisogna convincere la gente a fare la prevenzione, perché da sola non lo capisce consigliere Lopalco, ritiene visto, diciamo, i dati che abbiamo acquisito oggi che questa.
A questo punto debba andare in aggiornamento per sapere se ci sono nuovi assetti organizzativi. Io sto cercando innanzitutto una cosa, sono molto contento della presenza del dottor Albano perché ciò ha quantomeno abbiamo aperto una porta su questi dati, che altrimenti non non sono disponibili da nessuna parte che il ministero non ce li mette a disposizione. Quindi abbiamo cominciato a conoscere il problema. Immagino che anche con l'assessore Amati e abbiamo dato.
Il segnale forte che il Governo vuole aumentare l'adesione a questo programma, cerchiamo di trovare tutti tutte le modalità per poterlo eventualmente estendere, sicuramente, insomma, quello che sarebbe importante sarebbe con continuano ad avere gli aggiornamenti, quindi magari possiamo possiamo darci un appuntamento con l'Assessore Hamel voglio dire rispetto alle strategie organizzative se ci sono elementi ulteriori che possiamo mettere in campo ben vengano dal confronto con i colleghi delle altre Regioni diciamo la strategia, tra l'altro quella della Puglia,
Con il coinvolgimento delle farmacie è sembrata quella meglio orientarsi a una una, diciamo un'offerta capillare rispetto i punti vaccinali, semmai del caso o rispetto ad altre strutture. I margini, secondo me, sono due di ingaggio più cogente della rete dei laboratori pubblici e se fosse possibile a quel punto sostenibile rete del dei laboratori privati accreditati perché io, per qualsiasi routine di indagini ematochimiche, per esempio, che vado a fare garantire un'offerta di questo tipo potrebbe probabilmente anche con ampliamento di fascia, dare una maggiore copertura oltre continuare con la campagna di comunicazione assessore Amati. No, io chiedo su.
L'accordo con il collega Lopalco di aggiornarci a presto per avere precisamente i dati.
Io sono contento che l'abbia chiesto il collega Lopalco perché sennò diventa Amati abbia un po' le scatole, quindi diciamo adesso sono in buona compagnia.
Tra l'altro, la riunione di aggiornamento, vorrei capire precisamente quali sono i motivi per cui non vengono mandati gli inviti.
Ed eventualmente capire come è possibile, nel più breve tempo possibile, colmare questa cadenza informò, a scanso di equivoci, lo dico così saremo tutti preparati. Io so bene che ogniqualvolta c'è una difficoltà, noi evochiamo sempre sistemi diversi dalla sanità pubblica in senso stretto, che possono essere gli incaricati di pubblico servizio i perché di solito è un rifugio per peccatori molto spesso diciamo la nostra inadempienza cioè alle imprese strutture pubbliche viene scaricata solo che faccio osservare una cosa ci costa,
Se servono soldi o che, se fossero nostri i soldi, probabilmente non ragioneremmo così tenete conto di una cosa, ve lo dico soltanto per celebrare, da un lato e segnalava ed informale.
Noi abbiamo al Di Venere messo su uno dei laboratori di analisi, lo dico come dire, come si dice, come dice l'uomo della strada, si può dire all'uomo della strada, dicendo il maschio dalla strada, l'uomo della strada, abbiamo uno dei laboratori potentissimi ha una capacità di fare test meraviglioso se voi vedete li state lì tra l'altro con un po' di intelligenza artificiale se gli dai una indicazione e vede che qualcosa non fa preleva la provetta domande su un'altra linea e amplia il panel una cosa meravigliosa lavora.
Diciamo a molto meno della sua capacità, molto meno della sua capacità, ma molto meno cosa che peraltro globo attizzato, e quindi lo dico perché vorrei informare che prima di ricorrere a strumenti alternativi costosi, bisogna attestare che nel sistema pubblico non c'è la possibilità di farlo.
Perché altrimenti diventa sempre una specie di scusa. Quella che non ce la facciamo, quindi lo lo per lealtà dovevo informare e quindi grazie Presidente, se vorrà riconvocare l'audizione su questo argomento, si io penso che prima della pausa estiva, quindi suppongo tra un mesetto noi potremmo fare un aggiornamento sui dati, sui dati che oggi diciamo non sono emersi, ma anche, magari, per consentire al Dipartimento nel frattempo di verificare se dal punto di vista organizzativo si possano mettere in campo nuove iniziative, anche prendendo ad esempio, come ha detto il consigliere Lopalco quelle fatte durante la campagna vaccinale per il Covid, quindi chiedo agli uffici di prendere appunto che tra un mesetto prima della sospensione estiva riaggiorniamo questo punto. Ringrazio il dottor Albano e passiamo al successivo punto. Audizione richiesta dall'assessore Amati del Direttore del Dipartimento Salute del direttore del dipartimento politiche istruzione del Dirigente, Sezione promozione, Salute del dirigente, sezione istruzione, università sul tema esecuzione articolo 4 bis della legge regionale numero 1 2024 programma di vaccinazione anti papilloma virus umano è presente la dottoressa Pellegrini,
Per il Dipartimento istruzione e per il Dipartimento Salute sempre il dottor Albano, e lascio la parola al proponente, assessore Amati. Grazie allo, dico tutto all'inizio, così sappiamo in che modo dobbiamo orientarci o da qui. La questione è eseguire la novum pugliese che obbliga a quel procedimento che sapete per poter favorire la vaccinazione anti papilloma virus allo stato. La norma e auto esecutiva.
Cioè al rigore, non ha bisogno di nulla. È chiarissima.
Tant'è che io mi sono divertito e ri e ripetete sempre questa Padula divertito a mandare una mail alle ASL, chiedendo a che punto siete, e la risposta è stata purtroppo tragica, non divertente, che avrebbero bisogno delle linee guida per capire come fare.
In realtà, se una persona di media diligenza fosse Direttore del Dipartimento Prevenzione e in virtù di quella norma, saprebbe che deve prendere per motivi di sanità pubblica e tutela della sanità pubblica, dovrebbe prendere carta e penna e scrivere a tutte le scuole della ASL di riferimento mi dite per piacere quante persone avete iscritto dal da quando è cominciata la l'iscrizione e quante di queste persone e avete chiesto,
Gli adempimenti di cui alla legge regionale, questo avrebbero dovuto fare. I dipartimenti di prevenzione, cioè mica hanno bisogno di una istruzione per fare tutto questo, ma se volete, ve le do le risposte sono sono tutti in attesa di istruzione.
Come se il Dipartimento di prevenzione non fosse interessato di quello che avviene nelle scuole con riferimento agli obiettivi di sanità pubblica e di salute pubblica. Va bene, però questo è ciò significa che ho motivo di ritenere che, allo Stato che sono stati avviati alle iscrizioni, noi abbiamo ragazzi pugliesi dai 13 ai 25 anni iscritti in violazione della legge regionale, per cui la prima domanda che mi sentirei di fare alla direttrice del dipartimento istruzione dibattimentale.
Quanti sono stati gli iscritti finora proprio trovarmi un'idea non lo sappiamo.
Non lo sappia.
Sì, lo so, perciò vi ho convocato, perché se non è vostra competenza dice ahimè, però, la norma obbliga a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come norma della Regione Puglia.
Perché adesso diventa di vostra competenza perché, siccome il legislatore regionale, quel gruppo di Giufà che si riuniscono qua al primo piano hanno deciso contro tutto e tutti perché mi ricordo i pareri si diceva che era incostituzionale, ma invece costituzionale ha detto che quelli lì avevano ragione e abbiamo ragione avevano ragione, quindi quelli lì hanno deciso che noi c'entriamo con riferimento a questa storia, quindi prima domanda alla direttrice e se per piacere,
Siccome questo è diventato un nostro adempimento, siamo nelle condizioni di sapere il numero degli iscritti e che questi iscritti, se hanno rispettato le disposizioni, perché voi avete l'interlocuzione con le scuole, con riferimento invece al Dipartimento sanità e se World vogliono spiegare.
Alle ASL e ai Direttori di Dipartimento che loro devono favorire la realizzazione di politiche di sanità pubblica. Anche lodo assumendo tutte le iniziative che possano servire a segnalare alle scuole,
Dei ragazzi dai 13 ai 25 anni pubbliche e private che siano, che lì non si può iscrivere e segnalare alle autorità competenti perché è sempre questa competenza dei Dipartimenti di Prevenzione e segnalati all'autorità competenti, qualora essi abbiano effettuato delle iscrizioni in violazione degli obblighi che derivano da questa legge. Quindi l'audizione è per chiedervi se siamo d'accordo che questa è la strategia. Poi so che c'è una delibera della Giunta regionale.
Che dovrebbe essere portata in Giunta regionale, la quale va bene, ma non è la ragione dell'audizione, la delibera di Giunta regionale che fa una ricognizione del tutta la problematica e poi viene notificata a chi è interessato, ben noi la faremo questa delibera della Giunta regionale, però attualmente la norma è auto esecutiva.
Quindi va verificata l'esecuzione dell'Angola, per cui se avete questi dati ovvero siete di questo intendimento oppure non l'avete, i dati oppure dovete voi intendete svolgere l'attività conseguente ce lo fate sapere anche su questo chiederò l'aggiornamento, però Presidente, in questo caso rapidissimo perché attualmente sono in corso l'espressione,
Grazie.
Grazie assessore Amati, do subito la parola alla direttrice Pellegrini sì, e i dati li comunica. L'USR quindi, ovviamente, sarà nostra cura a brevissimo, anche perché oggi c'è il dottor Pastore della Sezione Istruzione. Io sono stata coinvolta oggi per la prima volta su questo tema e quindi credo che ci fosse stata una precedente riunione alla quale ha partecipato la dirigente competente. C'è qui l'impegno del dottor Pastore a sollecitare l'acquisizione di questi dati da parte dell'organo competente che l'ufficio scolastico regionale quindi a brevissimo li acquisiremo e degli forniremo. Per quanto riguarda la delibera l'ho vista ieri sera, ringrazio il collega Albano per averla portata alla mia attenzione. Peraltro prevede un facile per il dipartimento che dirigo e che mi viene trasferito senza averlo previamente condiviso, e quindi chiederò non perché di diciamo il tema è di primaria rilevanza. Potrei dare anche una testimonianza personale e ringrazio la Regione Puglia per aver avviato lo screening e anzi, forse sarebbe opportuno ampliarlo anche alle persone della mia fascia di età, perché per la mia fascia di età non è obbligatorio.
Assolutamente ho seguito anche ho letto la sentenza della Corte costituzionale anche perché devo dire che anche su questo punto le ASL navigano a vista perché, dopo aver fatto lo screening per loro stessa ammissione, non non sono in grado poi di consiliare alle persone che scoprono ahimè di essere affette da questa patologia in un'età critica.
Al sui giovani si può prevenire 11 25 sulle persone over 50 non si può prevenire e va consigliata. A quanto pare, non so nemmeno se questo sia. Lo chiederò poi in privato al professor Lopalco se questo sia il protocollo sottoporsi al vaccino, seppure a pagamento, quindi non è nemmeno un problema. Qui parliamo proprio offerta di vaccinazione, sì, no, no, no e a libera richiesta, ma pare che, a maggior ragione, l'impatto del vaccino, anche per chi è affetto dalla patologia, sia molto utile, perché serve, potrebbe addirittura debellarla. Ma su questo le comunico che ci sono divergenze di vedute, per cui c'è addirittura un'attività di.
Diciamo di demotivazione per cui sconsigliano assolutamente l'utilizzo del vaccino, mentre i medici di famiglia lo consigliano. Quindi c'è anche questo navigare a vista che non va bene, quindi probabilmente una prevenzione che va allargata, e concludo poiché ritengo che il tema sia primario. Vorrei che l'assessore Leo fosse firmatario di questa delibera, che invece prevede un coinvolgimento del Dipartimento, per quanto possibile. Ripeto perché siamo insieme alla catena direzionale che il Ministero c'è, l'ufficio scolastico regionale e il MIM. Detto questo, non ci sottrarremo. Probabilmente sarebbe opportuno sia ancora possibile se la delibera non fosse andata in Giunta di vedere coinvolto anche l'assessore Leo. Io sono disponibile a firmarla in modo tale da attestare ancora più la necessità che i due Dipartimenti lavorino insieme sul tema.
Grazie, dottoressa Pellegrini, in effetti mi ha ricordato che dovevo comunicare che ieri c'è stata trasmessa è stata trasmessa a tutti questa proposta di deliberazione della Giunta regionale, che suppongo Assessore lei abbia, perché ci è arrivata nella giornata di ieri, giusto ok ieri sera quindi penso proprio in vista della dell'audizione odierna,
Lascio la parola al dottor Pastore,
Sì, buongiorno delegato, dal dirigente della Sezione Istruzione Università, volevo fare una precisazione sul sistema del delle iscrizioni che.
Ciò per il quale voglio evidenziare che c'è la necessità comunque di coordinarsi quando l'Ufficio scolastico regionale e quindi con il Ministero e con le università e i sistemi di iscrizione non transitano dalla dalla Regione sono dei sistemi ministeriali,
Che sono attivi in determinate finestre temporali, dalle quali poi possiamo dei trarre dei dati per chiedere poi cognizione al alle scuole oppure per il tramite sempre dell'Ufficio scolastico regionale o alle università direttamente sul dicevano su un numero di iscritti che ha beneficiato o meno della della vaccinazione. Quindi è un'attività. Vuole precisare che il fatto che comunque è un'attività che va svolto in coordinamento, cioè non possiamo essere autonomi su su questo,
Prego, consigliere Lopalco, vorrei chiarire un un fatto ricordiamoci che la scuola non può ricevere informazioni, esse sul fatto se lo studente, l'iscritto sia vaccinato o non vaccinato, deve soltanto, cioè l'informazione che lo studente ha adempiuto ai a quelli che erano i dettati della legge regionale eccetera eccetera perché qua?
In DAD.
In realtà è un sistema alternativo, c'è chi può dire e a te mi sono vaccinato, chi non volesse deve dire altre cose e se si tratta di dissenso informato, quindi, ma a noi non interessa sapere se hanno adempiuto rispetto ad un unico obbligo tra i tra la gamma degli obblighi, a noi interessa sapere se alla fine sono stati iscritti, dopo che tutto questo percorso sia stato svolto e no, io ho parlato semplicemente di quello che era stato l'appunto del Garante della privacy, in base al quale la l'autorità sanitaria non può comunicare direttamente, senza interpellare che l'interessato lo stato vaccinale. Ecco quello è importante, per cui è fonda. È chiaro che se io no interessato porto un certificato vaccinale, li sto dando io il consenso a raccogliere queste informazioni.
Quello.
11 abbiamo.
Allora do la parola adesso al Dipartimento salute, al dottore Albano.
Sì, diciamo che noi, in termini di?
L'indirizzo, come ha detto l'assessore Amati, abbiamo fatto questa proposta nella nella velocità abbiamo saltato un passaggio e chiedo scusa al Dipartimento perché spesso, nel voler fare velocemente le cose, poi magari passa un passaggio volentieri lo lo riproponiamo lo apro adesso lo comunicherò all'assessore piemontese doc lo proponiamo a doppia firma perché il modello ingaggia che avevo preso noi sia il mondo della scuola e dell'istituto di formazione perché la platea è molto più ampia,
Volte quelli degli istituti scolastici e il mondo, come dice il professor Lopalco della sanità, come abbiamo cercato di fare noi. È proprio in ragione dei passaggi che ha chiarito puntualmente la Corte costituzionale dice rispetto a questo c'è questa spinta gentile come l'ha definita alla vaccinazione HPV. Vi ho cercato di modellare il processo nella delibera sulla falsariga di quello che già avviene in termini di interazione tra scuole e salute, ossia sul modello dell'ex articolo 3 bis del DL 73, che riguarda la vaccinazione obbligatoria, perché già una parte degli Istituti scolastici sono interconnesse e quindi c'è un modus operandi che consente di rispettare quelle che sono le prescrizioni del Garante privacy nel trasferirsi informazioni tra chi la Giunta e ha rilasciato il consenso al documento, che poi deve essere restituito dal sistema circa la posizione vaccinale. Diciamo in termini la larghi, come è stata definita dall'articolo 4 bis, e chi questo consenso lo nega e come adempimento. Abbiamo previsto appunto, com'è allegato alla delibera di Giunta regionale. 2 facsimili in uso da dare in uso alle scuole proprio per completare questo, per evitare un appesantimento burocratico e di processo che porterebbe un allungamento, determini una difficoltà, si tratterà soltanto e qui lo dico con chiarezza integrare nella rete delle università che oggi non sono.
Diciamo.
Integrate e gli istituti di formazione che oggi non interagiscono ai sensi dell'articolo 3 bis del DL 73, con l'infrastruttura, però, è l'impatto organizzativo minore che consentirebbe poi di replicare. Ma questo chiedo poi ai proponenti della norma. Se questa attività andrà replicata a Donni, hanno anche per coloro i quali avranno espresso. Questo è un tema su cui entrare nel merito per alleggerire eventualmente il carico a regime fatto questo primo round, se.
Lì i ragazzi e i genitori continuano nel percorso scolastico e fanno l'iscrizione. Avendo già espresso un assenso, un diniego, se questa cosa potrà andare in automatico o meno, però tecnicamente poi, se del caso, non andremo a chiarire.
Assessore Amati, ritiene quando dovremmo andare in aggiornamento, per soprattutto faccio un'altra richiesta, è il caso di coinvolgere in audizione anche l'Ufficio scolastico regionale.
Per me.
Sì, se volete 102, pure con l'Università, loro o no.
E non sapremo chi.
Quello che facciamo parte.
Comitato unico regionale.
E a direzione universitaria di Foggia.
Quindi si potrebbe anche chiamare in qualità di coordinatore.
Va bene, per me non c'è nessun problema, io vorrei informare soltanto che a quest'ora è importante che comunque.
Si sappia che è vigente la legge, quindi probabilmente non ci sono iscrizioni illegali in questo momento, dove non c'è stato la delibera di Giunta il giorno in cui sarà approvata. Premesso, lo dico subito che ho perplessità sui modelli allegati perché secondo me non sono proprio rispondenti al tenore della disposizione normativa, però questo diciamo, lo vedremo no, proprio questo lo vedremo se serve lo questo, lo vedremo, questo lo vedremo siccome siedo anche in Giunta in vista della Giunta, ho delle perplessità perché secondo me non è proprio così che debba essere e noi facciamo una cosa buona e giusta se diamo alle scuole e alle università un modulo, che possono cioè li aiutiamo. Va bene, cioè non sta scritto nessuna parte che noi dovremmo aiutarli, perché la legge dice da oggi si fa così.
Mi sta bene la settimana prossima, considerato che.
Sa bene la settimana prossima, considerato che è già il vigente la legge, probabilmente entro la settimana prossima sarà approvata questa delibera, però questa delibera è un Orient, un aiuto.
Ah ah, date, come dire, un ordine al procedimento, ad evitare che ognuno faccia come gli pare, ma non è che questa delibera risolve il problema, gliela notifiche Remo, c'è bisogno proprio di un contatto con loro per capire che stanno facendo, la stanno rispettando la legge e per questo ritengo che può essere cosa buona estendere sia all'ufficio scolastico regionale sia questo Comitato delle università. Quindi credo che vada a questo punto ridepositato alla richiesta con l'estensione e in maniera tale che mercoledì prossimo viene messa nuovamente all'ordine. Metto a verbale la metto a verbale sottoscritto di chi è in aggiornamento, perché se no, perché stiamo estendendo, stiamo estendendo altri auditi. Lo metto a verbale. chi, come si fa i tribunali, chi di estendere la prova testimoniale?
Va bene, grazie, avendo il giudice già espresso parere favorevole, va bene, grazie e quindi chiudiamo quest'altro punto all'ordine del giorno per il punto numero 3. Chiedo agli auditi.
Tu non ci sei per il prossimo o no.
F.
Assessore possa consentire prima che abbandoni l'Aula.
Se ti fermi.
Prima e terza verrà presieduta da.
Ok.
Adesso passiamo al punto, invito innanzitutto gli auditi ad accomodarsi audizione richiesta dal consigliere Clemente.
Dell'assessore alla sanità, direttore del dipartimento salute, Direttore generale ASL Foggia, Direttore generale Policlinico, Riuniti di Foggia, Presidente, Associazione alla sanità negata, dei Sindaci, dei Comuni di Vieste, Peschici, Vico, del Gargano sul tema gravi criticità sanitarie nel territorio del Gargano al momento mi risulta presente,
Ah ASL Foggia.
Comune di Vieste e il Sindaco è il direttore del distretto Vico del Gargano, non so se ci sono altre persone che non si sono registrate che devono intervenire.
Non me l'hanno dato che cosa la, la scheda della dell'associazione giusto facciamo fatelo okay.
No.
Quindi solo chiedo scusa, manca solo lei tra quelli che ho citato.
Allora io.
Okay anche lei deve fare, la scheda deve compilare la scheda, poi invece lei.
Mi dice il nome.
Ah, sì, sì, l'ho detto cioè è presente l'ASL Foggia, quindi intendevo lei e quindi solo l'associazione perfetto do la parola al proponente.
Grazie Presidente, grazie della disponibilità da parte delle amministrazioni comunali presenti, io ho invitato il Comune di Vieste, il Comune di Peschici e il Comune di Vico, non perché non ci fossero altri Comuni interessati a alla questione, ma ho preferito fare una scelta in base anche a un confronto con l'associazione che poi è stata quella che mi ha spinto a audire le ASL anche ad avere un confronto al nostro interno per cercare anche di dare una risposta strutturale non una risposta tampone, noi abbiamo la necessità in un Gargano che ci invidiano da tutte le parti del mondo, di dare una risposta vera in termini sanitari, dobbiamo garantire soprattutto nei periodi estivi, ma non solo quelli, ma soprattutto nei periodi estivi, dobbiamo garantire anche tanta tanta gente che viene da fuori e non possiamo rischiare di essere carenti sul versante della risposta sanitaria.
L'associazione presieduta dal dottor De Vitis bene ha fatto a incentivare la partecipazione e il confronto con le istituzioni sono grato anche al Sindaco di Vieste perché sia nel suo ruolo istituzionale, provinciale, lui anche il Presidente della Provincia, che nel suo ruolo istituzionale come amministratore comunale è sempre presente su questo tema lo ha fatto in Prefettura lo continua a fare c'è un contatto e un confronto forzato tra di noi per cercare di dare una risposta ma non in contrapposizione ma veramente cercando insieme soluzioni strutturali, soluzioni che possano diciamo andare nella direzione che auspicano i cittadini non solo del Gargano,
La, l'associazione ha evidenziato l'assenza di presidi sanitari adeguati, i quali un pronto soccorso operativo con servizio di elisoccorso, integrato, laboratori di analisi fra ideologie, servizi di emergenza e con automedica e moto medica, alla presenza Vieste del solo servizio di emergenza urgenza 118 fortemente sottodimensionato in termini di personale medico, infermieristico e di mezzi il funzionamento limitato dal servizio di guardia medica turistica attivo presso peschi con un solo medico, un quadro generale che si estende anche agli altri Comuni del Distretto di Vico quindi ringrazio anche la presenza della dottoressa Cinzia Picca lungo, che è in rappresentanza anche del del territorio e che sta lavorando proficuamente, diciamo, nel nel, nel cercare di far fronte alle situazioni, alle emergenze che quotidianamente ci sono nel nostro Gargano.
E io diciamo darei, diciamo se lei, presidente, è d'accordo la possibilità all'associazione al Presidente di esternare quello che è stato un impegno civico importante perché loro hanno raccolto, credo, oltre 5.800 firme hanno fatto manifesti manifestazioni pubbliche.
Con presenze massicce con con con migliaia di persone, quindi ho ritenuto importante dare attenzione a questo movimento spontaneo.
Allora io procederei in questa maniera, terminiamo alla parte istituzionale, do la parola al Sindaco, poi dopo all'associazione e quindi poi a seguire le risposte da parte dell'ASL del dipartimento, quindi do la parola a Giuseppe Nobiletti, Sindaco del Comune di Vieste.
Allora sì, buongiorno a tutti.
Io.
Oggi stamattina, insomma, è la seconda audizione che abbiamo in Commissione sanità, perché il 22 novembre 2022, su mia richiesta, abbiamo siamo stato, sono stato già sentito eravamo in sala consiliare alla allora Assessore era.
Rocco Palese.
Senza polemica a cui sto aspettando ancora la telefonata dell'assessore Rocco Palese.
Io sono anche il Presidente del Distretto 53 del distretto sanitario 53, oltre a essere Presidente della Provincia, e il Sindaco di Vieste.
Già nel 2022 io avevo posto non solo il problema, non solo i problemi, perché conoscevo bene la mia, la mia zona e quindi so quali sono le particolarità e quali sono le carenze del del mio distretto, avevo posto anche una soluzione per questa soluzione ormai sono tre anni che la sto proponendo l'ho proposta anche,
Recentemente davanti ai comitati che sono stati convocati dal dall'attuale prefetto, dal Prefetto che c'era l'anno scorso e c'era l'anno prima, il problema è legato essenzialmente all'attività di emergenza, urgenza quindi sia al 118 che al punto di primo intervento, perché bene o male la guardia medica e lì siamo abbastanza coperti soprattutto quest'anno e devo riconoscere il lavoro.
Positivo che fa la il la dottoressa Piccaluga.
Però diciamo, questa carenza è legata esclusivamente a una questione di carattere economico, perché i medici ci sono, checché ne dicano gli assessori e i medici, ci sono però i medici e chiaramente pervenire sul Gargano, hanno bisogno di un'attività incentivante quello che succede un po' per le Isole Tremiti che sono una zona disagiata massima, quindi i medici percepiscono il triplo dello stipendio e quindi c'è la gara ad andare alle Isole Tremiti sul resto del Gargano. La la situazione atta altamente grave e in considerazione anche del fatto che durante il periodo estivo l'area garganica rappresenta.
Se non la prima, forse la seconda insieme al Salento, un'area dove la pressione turistica è importantissima, è fortissima, per non parlare del Comune di Vieste.
Dove noi questa l'anno scorso abbiamo raggiunto 2 milioni e 200.000 presenze, quindi siamo il primo Comune della Puglia, è il primo comune del sud Italia, quindi abbiamo una una, una, diciamo Popolazione residente che passa da 14.000 abitanti, forse il mese d'agosto siamo a 120.000 persone quindi gestire l'emergenza urgenza con un'ambulanza dove manca il medico del 118 nella maggior parte dei dei giorni ne è dei turni è assolutamente impossibile, come si è Foggia,
Stesse senza con una sola ambulanza. Qui noi siamo più grandi di Foggia durante il periodo estivo, quindi è qualcosa di assolutamente improponibile. Allora la proposta che è stata fatta e questa è quella dell'istituzione di delle zone turisticamente rilevanti adesso poi sta alla Regione stabilire qual è il tetto dalle 500.000 presenze in suo 600.000, quelle che volete mettere voi,
È, diciamo, questo limite, che un limite oggettivo che viene, diciamo determinato dalla dall'Istat, quindi dalle da quelle che sono le presenze turistiche, che riguarderebbe forse sette, otto comuni in tutta la Puglia.
E prevedere per queste aree un'indennità superiore o sì o parificabile a quelli delle Isole, Tremiti o insomma superiore, in modo da poter incentivare i medici a venire sull'area garganica.
Devo dire che l'ASL le ha già fatte queste tipo di questo tipo di operazione, come prevedendo per i medici in quiescenza una indennità aggiuntiva di 95 euro l'ora lordi.
Questa attività, però, non è stata replicata per l'emergenza estiva, perché la ASL ha reperito circa 35 euro lordi.
Raschiando, diciamo, il loro bilancio hanno trovato circa 800 milioni di euro a 800.000 euro da destinare nei mesi tra giugno e settembre, quindi la Regione, sollecitata anche in una.
In una riunione fatta davanti al Prefetto, la Regione ha nicchiato sul tema, perché si tratterebbe di mettere risorse per circa 1 milione e 600.000 euro per risolvere il problema, che non riguarda solamente l'area di Vieste, ma riguarda Vieste, Peschici, Rodi e Vico, del Gargano quindi tutto il comprensorio turistico garganico,
Però a questo, a questa, a questa nostra richiesta, questa nostra istanza fatta all'Assessore che anche oggi qui non è, non è presente, mi dispiace, al momento non c'è stato nessun tipo di risposta, però resta il fatto che un'aria città importante, città che d'estate diventano delle città molto grandi vengono sguarnite. Poi consideriamo il fatto che noi siamo.
Diciamo gli ambasciatori nel mondo dell'immagine della Regione Puglia e la figura che ci facciamo non è una bella figura, questa, Presidente, gliela gliela gliela dico glielo dico veramente fuori dai denti e anche il rispetto dei cittadini pugliesi perché poi quando si spengono i riflettori dell'estate rimaniamo noi e quindi rimangono quei questi io li chiamo eroi perché chi,
Decide di vivere in realtà sperdute come le nostre vanno considerate dell'eroe, rimangono senza un briciolo di sanità e questo non è un comportamento assolutamente idoneo e per ovviare anche al problema invernale, avevo fatto, diciamo, una proposta di legare l'incentivazione estiva alla permanenza durante il periodo invernale, quindi adesso qualcuno poi mi dirà, ma non è possibile, non si può fare, non è così, perché ci sono i requisiti, quindi la Corte dei conti non potrebbe dire assolutamente nulla, perché l'emergenza estiva è legata, quindi.
L'aumento delle indennità è legata all'emergenza estiva ed è giustificata dall'aumento esponenziale delle persone. Quindi, statisticamente, ci sono più persone ed è giusto che ci siano ci sia, diciamo, questa attività incentivante dal punto di vista amministrativo. Devo dire che la Regione, quanto quando vuole, riesce a trovare tutti tutte le soluzioni, non da ultimo è stata, diciamo pubblicizzato, è stata resa pubblica un'RSA privata, anzi due, quindi quando vuole riesce a trovare anche le forme amministrative per poter, per poter fare.
Contratti che poi, che siano legati sia l'emergenza estiva che all'emergenza invernale,
Però diciamo in questo momento io le dico, Presidente io sono sindaco da nove anni.
Di questo tema e da nove anni che ne parlo, le soluzioni gliel'ho date subito dopo il Covid, perché il problema si è posto in maniera esponenziale subito dopo l'emergenza del Covid.
E ad oggi abbiamo avuto zero risposte zero, risposte dall'assessore Palese zero, risposte dall'assessore piemontese.
Quindi noi continuiamo imperterriti a morire sul territorio, perché questo succede sul territorio e devo dire che la Regione Puglia non riesce a darci neanche una risposta, se questa diciamo alternativa, se questa soluzione sia fattibile o non sia fattibile, però ho visto che in alcuni casi per il pronto soccorso degli ospedali del di Fo della provincia di Foggia è stata fatta questa indennità non capisco perché non possa essere fatto per il nostro territorio.
Grazie.
Grazie Sindaco, io non so se le domande poste può rispondere Dipartimento, ritengo che ci siano.
Questioni anche, diciamo, di natura politica del Governo regionale a cui riferiremo e non so, diciamo per con questi interrogativi quanto noi possiamo dare risposta, intanto io fa do la parola a Giovanni De Nittis, presidente dell'associazione, e poi dopo proseguiamo con la parte tecnica,
Allora?
Io intanto voglio ringraziarvi per questa per questo momento di attenzione che avete per anche per un'associazione dei cittadini di cittadinanza attiva,
E di espressione di popolo, ringrazio.
Sergio Clemente l'assessore con il consigliere regionale, Sergio Clemente per la sua sensibilità e lo ringrazio perché devo dire la verità, io ultimamente sono andato un po' in depressione.
E se non è depressione, sono andato veramente con molta rabbia perché abbiamo fatto un documento a gennaio, con il supporto di 5 di più di 5.800 firme documentate.
Abbiamo fatto un'assemblea.
Cittadina con più di 1.000 partecipanti,
E dopo una iniziale.
Consultazione dell'assessore piemontese che c'è sembra, e anche del del direttore generale della ASL, dottor Antonio Nigri, che ci sono sembrati disponibili nel nell'ascoltarci.
Abbiamo purtroppo verificato.
Una superficialità, un'assenza.
Quasi una metodica di SEL di silenzio, nare silenziare queste iniziative popolari.
E questo c'è, c'è molto dispiaciuto.
Guardate questa qui, secondo me io sono un chirurgo, sono un ortopedico.
Quando ha iniziato questa mia convinzione nel nel lottare per questo tipo di problematiche, nel momento in cui mia madre, 90 anni, doveva fare ogni volta delle punture delle dei prelievi, perché non c'era un rubinetto, cioè un rubinetto e un presidio semplicissimo, in modo tale che il paziente non venga bucherellato ogni volta?
Voglio soltanto darvi questo tipo di informazioni.
Abbiamo soltanto un medico di 118, che purtroppo non è presente perché lavoro anche a San Severo nel Po nel punto di primo intervento abbiamo tre medici e, per esempio, nel mese di luglio su 31 noti solo 4 sono coperte.
Dalle 20 alle 8 non c'è copertura di medici, c'è soltanto l'infermiere.
Che molte volte è un po'.
Diciamo sei stanco e non riesce a rispondere alle esigenze, soprattutto nei periodi estivi.
Ci manca il ginecologo da tre anni,
Ci manca il radiologo.
Abbiamo il tecnico di radiologia, unico tecnico di radiologia, che molte volte non riesce a supportare il lavoro e per cui le persone di Vieste sono costretti ad andare a Rodi o a Monte, Sant'Angelo.
Io voglio soltanto che.
Il tema di questa desertificazione della sanità, nel nel Gargano sia presa in seria considerazione.
E quando dico seria considerazione vuol dire una visione strutturale, perché non è più possibile.
Rispondere occasionalmente alle problematiche.
È uscito un servizio giornalistico, dove si è stato documentato che il medico che ha fatto la richiesta di reagenti.
Inc continuavano a mancare quei reagenti per vedere se il paziente aveva un infarto o meno.
Io chiedo soltanto a questa Commissione.
Perché altrimenti noi andremo avanti.
Come cittadini andremo avanti, abbiamo già prospettato per la fine di settembre, una venuta delle persone di della nostra zona, qui ABA, a Bari, nella regione, e fosse, continueremo anche con altre iniziative più importanti, perché il tema della sanità nella nostra realtà.
Se non viene ascoltato un rappresentante istituzionale quale il quale è il nostro Sindaco, per giunta anche Presidente della Provincia.
Noi ci preoccupiamo e allora potremmo anche avere delle reazioni.
Che non sono.
Completamente miti.
Controllabili dalla mitezza o dalla ragionevolezza.
Perché quando uno non viene ascoltato, poi dopo si pensa che la violenza sia una risposta e noi non accettiamo questo, però cerchiamo di capirci, la nostra zona ha bisogno di attenzione, questa attenzione deve essere strutturale, cioè ci vuole un presidio di pronto soccorso efficiente ed efficace ci vuole una un laboratorio di analisi ci vuole una radiologia che sia funzionale,
Al di là del se voi andate a Biesse adesso, vedete un presidio in piena attività.
Stanno lavorando in estate e a Vieste e d'estate conta almeno dai 30 ai 150.000 abitanti.
In 190.000 abitanti come persone che domiciliano, che vivono in per fare vacanza.
Io ho già prospettato con l'assessore piemontese.
Con il quale mi sono rapportato sempre in modo fiducioso, io ho avuto sempre fiducia nell'assessore piemontese, ma il fatto che lui in latita sicuramente non è un bel una bella figura, la sua latitanza, la sua assenza oppure la sua.
Silenziare delle manifestazioni di protesta non è più accettabile,
Lo so, molti dei miei amici e dei miei collaboratori dicono Giovanni, ma con tutta la disponibilità del dell'Assessore del del Consigliere.
Clemente andare lì e una perdita di tempo, io dico soltanto questo, io non credo che sia perdita di tempo.
Anche se noi oggi facciamo il buco nell'acqua, io spero che questi buchi nell'acqua che fino a adesso.
Purtroppo abbiamo preso dopo diventi onda che possa influenzare chi ci rappresenta, chi ha delle responsabilità politiche.
Se fino adesso la Regione Puglia ha avuto una politica ospedalocentrica, adesso da adesso in poi bisogna rispettare i territori.
E soprattutto i territori più periferici.
Ho fatto delle proposte all'assessore piemontese perché è la Regione Puglia che si deve prendere la responsabilità, insieme all'università, insieme al 118 di creare, per esempio, degli States.
Di approfondimento della medicina d'urgenza, stimolare, invogliare questi giovani medici con dei benefit con delle, con delle possibilità anche di migliorare ciò musei di sulle specializzazioni e, in un certo senso, invogliarli a venire da noi, ma ci vogliono le strutture.
Noi a Vieste abbiamo delle strutture, che sono, che sono sicuramente delle strutture murarie, che sono soddisfacente, ma sono vuoti, e allora, se noi mettiamo dei medici in una caverna, non abbiamo risolto granché.
Io voglio trasmettervi questo, io voglio trasmettere alla Regione.
Che quello che adesso io sto sentendo dal Sindaco Nobiletti, no, la sua azione per tanti anni sul, per mettere in evidenza la nostra situazione che non viene ascoltata, questo ci mette a disagio,
E dal disagio a delle forme di protesta diverse non ci vuole nulla.
La politica deve ascoltare questi questi sentimenti.
Non può non ascoltarli e chiedo scusa.
Per la mia, per la mia voce, per il mio atteggiamento di partecipazione.
Ma soltanto in questo modo qua si può risolvere la questione.
Sono andato a Vieste ieri.
Allora sono andato a Poliambulanza, alla Coppitelli che sarebbe la zona in cui ci sono i le strutture, no,
A parlare e a discutere con con le persone che mi dicono tutti la stessa cosa, dottor De Nittis, qua continuiamo a stare male.
C'è anche una cattiva organizzazione, perché certi certe sere certi giorni ci sono cinque medici, certi, altri, non c'è nessun medico.
Non è possibile.
Io ho lavorato in una struttura.
Dove non era comprensibile una cosa del genere.
Grazie, sì, io diciamo, comprendo.
Quello che lei dice non conosco la situazione nel territorio di Foggia qua gocciola, come e invece conosco bene la situazione del mio territorio.
Io sono, diciamo, della di Noci Alberobello Locorotondo e anche noi abbiamo una grandissima carenza di medici. So che insomma, l'ASL Bari fa avvisi, che spesso vanno deserti o a cui partecipano una parte minimale di medici che naturalmente scelgono anche la sede, dove andare, proprio perché sanno di essere pochi e quindi che non non possiamo scegliere. Noi quindi conosco benissimo la problematica. Sono convinta, insomma, che almeno ripeto, dal punto di vista nostro, del territorio che io meglio conosco, che si sta provando a trovare delle delle strade che diano indennità aggiuntive perché anche nel mio territorio, ad esempio, ci sono delle zone che diventano estremamente popolose ma l'assenza dei medici, ahimè, è un un dato nazionale che vediamo anche rappresentato nelle delle trasmissioni. La criticità e la preoccupazione mia prima che da rappresentante delle istituzioni da cittadina è enorme, ma ci troviamo di fronte a un momento di emergenza da questo punto di vista, della carenza del personale sanitario, quindi, comprendo politica.
Problema.
Per cui il problema, in ultima analisi, dal pochi studi scientifici.
Come.
Il giornalista.
Hanno evidenziato che non è tanto la mancanza di medici mai.
Nonché un metodo, dovrebbe venire da Vieste congrui per 25. Continuiamo con soltanto, diciamo la parte tecnica.
Allora do la parola Mariafelicia, chiedo scusa solo volevo poi dopo continuiamo a fare un attimo solo,
Che ormai.
Diamo per scontato che tutti conoscano Vieste, no, non è così, allora Vieste dista, no, però dista dal primo ospedale, 70 chilometri di curve.
Per arrivare con l'ambulanza ci vuole un'ora e 45 e deve stare la strada libera d'estate, stiamo due ore e mezza, cioè questo è il contesto in cui si svolge. Grazie per il chiarimento Maria Felicia Cinzia Piccaluga, prego buongiorno a tutti e io so intanto ringrazio il presidente della provincia di Foggia per l'attestazione di stima e sono il direttore del distretto sociosanitario del Gargano, che riguarda otto Comuni, fra cui Vieste e Peschici, di cui si parlerà principalmente.
Oggi, allora, riagganciandomi a quanto lei proprio innanzi stava dicendo, vorrei ricordare che la carenza dei medici nasce el è lontana, nasce dal 1987, con un numero chiuso non propriamente diffuso, ma cominciò a diffondersi per poi divenire legge nel 1999 legge del 200 legge 264 del 99, quindi stiamo parlando di 26 anni di numero chiuso, questa è un'emergenza nazionale che purtroppo nel Gargano diventa drammatica. Quindi c'è questa forte responsabilità della politica di aver creato un numero chiuso e non ritengo sia giusto che questo poi ricada sulla regione, su una ASL e su un distretto, quindi ho preso appunti mentre il Presidente del della dell'associazione Vieste per la sanità negata.
Ha conferito, ho preso vari appunti per essere più precisa e puntuale nelle risposte per la parte che mi riguarda, naturalmente perché diciamo io mi occupo la responsabilità della guardia turistica, della continuità assistenziale, cioè ex guardia medica, della specialistica ambulatoriale e quindi anche della radiologia così come della dialisi, vi risponderò anche in merito all'assenza del laboratorio su Vieste, mentre quello su cui non posso conferire e la parte dell'emergenza urgenza, quindi andando per ordine e cercando di essere il più possibile sintetica perché veramente gli argomenti sono tanti, allora rispondo soprattutto prima di tutto in merito alla continuità assistenziale e la guardia turistica e in estate io raggiungo.
O 14 ambulatori fra guardia turistica e continuità assistenziale affinché una sede funzioni sono necessari. I quattro medici che turnano tenga presente si tenga presente che nessuna di queste sedi io ho l'ottimo, ma che è quattro, anzi, in alcune sedi come Peschici, per esempio, nessun medico ha risposto all'avviso pubblico che tuttavia è stato fatto, è stato ripetuto. La guardia turistica di Peschici ha avuto un una sola firma di un solo medico, la continuità assistenziale e di Vieste, cioè l'ex guardia medica a un solo medico che ha firmato la guardia turistica di Vieste doppio, turno H 24, a sette medici che hanno firmato, quindi, la situazione è questa. Nonostante ciò.
Alle Tremiti.
Più o meno si dibatte e no sennò non non no veramente i punti sono sì, i punti sono tanti, allora, nonostante ciò, nonostante questi siano i numeri, la sede di Peschici e la sede di Vieste sono coperti sino al 31 luglio h 24,
Come siamo riusciti ad ottenere questo risultato al di là di un numero esiguo di firme ricevute. Abbiamo un sistema anche smart per reperire tutti i medici disponibili a coprire dei turni. In questa maniera siamo riusciti a coprire H24, quindi 31 giorni su 31, la presenza di un medico o di guardia turistica o di continuità assistenziale. Quindi questo anche perché perché l'ASL Foggia si è impegnata nel dare degli incentivi anche lavorando insieme alle amministrazioni comunali, in particolar modo Vieste e Peschici Peschici, ha dedicato, diciamo le sue, la disponibilità economica a incentivare la guardia medica e la guardia turistica, dando vitto, alloggio e un contributo per il carburante, mentre Vieste d'accordo con ASL Foggia concentrato le risorse sul sul, sull'emergenza, urgenza quindi, e inoltre, cosa molto importante che forse non è ancora molto nota, ma mi fa piacere che altre ASL ci stiano chiedendo come abbiamo risolto. Abbiamo istituito da gennaio 2025 il vicario amento, che significa che, qualora una sede sia scoperta. La sede limitrofa può essere coperta dal medico, che è in servizio su base volontaria, dando il doppio dell'indennità per intenderci se non so, Rodi Garganico e scoperta e Vico coperta il medico di Vico su base volontaria, può coprire l'altra sede,
Percependo la doppia indennità. Quindi il vicaria mento è stato, diciamo, un altro incentivo nato da ASL Foggia.
Per quanto invece riguarda ed è bene sottolinearlo. Il dottor De Nittis mi diceva perché alcuni giorni ci sono cinque medici medici insieme agli altri giorni non c'è nessuno, intanto non possiamo, come dire, mescolare medici di emergenza, urgenza con i medici della continuità e medici di guardia turistica, in quanto hanno due tipi di specializzazioni diverse e anche i due tipi di assicurazione diverse. E anzi dobbiamo evitarlo. Questo perché io in passato ho avuto delle dimissioni importanti di medici, di guardia turistica o di continuità assistenziale che laddove mancava il medico del PP o del 118, ne hanno fatto le veci con grande rischio, poiché loro non hanno l'assicurazione per i codici rossi e non possono intervenire. Quindi questo è il motivo dove purtroppo non possiamo e non dobbiamo raccordarci. Guardia turistica, continuità assistenziale con emergenza, urgenza no, anzi lo dobbiamo disincentivare per quanto riguarda l'area ideologia, mi dispiace dire che ci sono delle inesattezze. La radiologia funziona. Abbiamo un tecnico di radiologia che viene so che ha già il suo sostituto su Rodi da dal regolamento. Quindi, qualunque malattia, senza a qualunque titolo, è garantita da un altro tecnico di radiologia.
Per cui siamo riusciti a non chiudere mai la radiologia, cosa succede, la legge non ci consente di refertare a distanza alla normale attività ambulatoriale, mentre è consentita solo per l'emergenza urgenza.
Che, ribadisco, non è stato, non non non è stata mai interrotta perché c'è la tele refertazione dallo studio, i presidi ospedalieri di San Severo, Cerignola o Manfredonia, quello su cui io sto avendo difficoltà è da GEN, da maggio ho avuto la il pensionamento del medico radiologo che chiaramente abbiamo invitato arrestare.
Ma purtroppo, poiché viaggio da ACER da circa 30 anni ha deciso di non proseguire e di andare in pensione, per cui avendo comunque un altro radiologo che assicurava 10 ore gli ho chiesto di convertire parte di queste ore. Risonanza magnetica RX perché a Vieste garantiamo risonanza magnetica, Raggi e anche mammografia. Gli ho chiesto di convertire parte delle ore in maniera da evitare di chiudere l'agenda, quindi attualmente l'agenda è aperta.
Per quanto riguarda poi un altro punto, il laboratorio che sia chiaro una volta per tutte vi è una una delibera di della Regione Puglia che io condivido pienamente, in cui si chiedeva di ridurre in tutte le ASL i laboratori, ma perché, per una logica,
Di gestire meglio le risorse, per cui per ASL Foggia erano previsti tre laboratori. Attualmente purtroppo dico ne abbiamo ancora cinque, quindi il laboratorio di Vieste confluisce su quello di San Marco, ma i prelievi funzionano alla perfezione. Vengono effettuati tutti i giorni, così anche la refertazione, quindi il laboratorio. È inutile continuare a chiederlo perché c'è una delibera di Giunta regionale ed è giusto, secondo il mio punto di vista, che sia così.
La la mentalità ospedalocentrica, non la con. Non condivido neanche questo punto, dottor De Nittis, perché sono aperti sei cantieri sul distretto 53 e noi saremo il primo distretto in Puglia, e lo voglio sottolineare in Puglia, ad aprire la casa di comunità a Rodi Garganico, dove sappiamo che la centralità e l'assistito e soprattutto la sanità di prossimità, quindi tutta lì tutta la criticità e la cronicità che viene gestita dal territorio e non dall'ospedale a seguire verrà aperto l'ospedale di comunità, la casa di comunità, certamente un periodo di grandi cambiamenti e di enormi veramente enormi sacrifici. Io mi chiedo scusa se mi sto dilungando, ma sto rispondendo a tutte le sue il PUM, diciamo i punti, cerchiamo di dare tutte le informa, tutte le informazioni possibili, lei non ha citato, per esempio, la dialisi. La dialisi funziona anche perfettamente.
È passata da casa Sollievo ad ASL, Foggia le abbiamo acquisita ed è anche di a disposizione dei turisti. Siamo organizzati anche per i flussi turistici, così come la ginecologia. Lei mi dice che la ginecologia non so da quando da quanti anni secondo lei mancherebbe, non è così. Purtroppo manca da alcuni mesi, e lo sa perché per dimissioni volontarie della ginecologa che ha preso le ore su Foggia, le dico a spendendo anche le mie conoscenze personali, questa ginecologa,
Riformulando le ore in maniera diversa, ritornerà da settembre in poi e io ho deciso di siste di sistemare queste ore presso il consultorio. 10 ore, quindi, saranno nuovamente attive sul consultorio, perché perché è più facile che la paziente acceda, perché non c'è bisogno di prenotazione?
Per quanto riguarda il resto e con questo concludo, anche se non non li ha citati noi siamo partiti il 1 luglio in tutta la Puglia, con le affetti, le associazioni funzionali territoriali che daranno praticamente assicureranno un H 12, stiamo per pubblicare i turni, quindi anche i cittadini naturalmente di Vieste potranno verificare immediatamente qual è il medico disponibile nelle accade nell'H 12 dal lunedì al venerdì.
Un ultimo, un'ultima osservazione voglio aggiungere ADI assistenza domiciliare, quindi, sempre per rispondere alla mentalità ospedalocentrica, stiamo rafforzando l'ADI in maniera veramente concreta. La ASL sta assumendo gli infermieri di comunità, a Rodi ne sono già arrivati 5 che io ho già messo sul territorio ad assicurare l'assistenza domiciliare, la stessa cosa verrà replicata su Vieste appena sarà aperta la casa di comunità. Voglio concludere con due osservazioni. Per me è importante, cioè per me le amministrazioni comunali, così come i cittadini, tanto più voglio dire preparati come lei, che è un medico.
Per me è un confronto importante perché diventate sentinelle molte volte ho raccolto disegnato segnalazioni dei sindaci, ma anche dei singoli cittadini, perché per noi è uno stimolo a fare di più. E meglio però attenzione a non essere troppo disfattisti, perché poi si disincentiva anche quella parte buona di personale e lo devo dire io non sono garganica, sono di adozione perché veramente è un territorio meraviglioso in tutti i sensi c'è tanto personale infermieristico che si viene a proporre per aprire nuovi servizi e quindi io secondo me va anche gratificato anche evitando una serie di articoli secondo me molto spesso fuori posto, come per esempio quello di due o tre lunedì fa che che citava Vieste al collasso, era coperto il PP, il 118, la guardia turistica e la continuità assistenziale. Quindi attenzione ad essere troppo punitivi, perché otteniamo l'effetto contrario anche come risposta ai flussi turistici che, grazie a Dio, finora non ci mancano, e con questo concludo.
Spero di aver risposto più o meno, almeno per tranne l'emergenza urgenza di cui vi parlerà il dottor Colelli prego, dottor Colelli per la ASL Foggia, Direttore prego giorno.
Per quanto concerne il territorio, cioè il servizio di emergenza urgenza, partiamo da un dato importante, manca il personale sanitario 335 medici come dovrebbe essere l'organico completo del sistema emergenziale, che non stanno solo 46.
La previsione è tutto in negativo, perché non dimentichiamo che paghiamo le conseguenze, come giustamente ha detto la dottoressa prima del numero chiuso, c'è stato il blocco di quattro o cinque anni in cui non ci son stati assunzioni, sono tutti i medici anziani che avanzano andando in pensione giovani non ce ne stanno, ma la cosa più drammatica è questa che lei specializzazioni in anestesia e rianimazione emergenza c'è su quattro posti a disposizione, come specializzazioni se ne presenta solo uno, perché lavorare in emergenza e rischioso e pieno di responsabilità nessuno lo vuole fare, è poco fa Ettore e te ne pa è poco pagato, poco remunerati, ne parla uno che per trent'anni ha fatto il rianimatore, a prescindere questo 25, la l'ASL di Foggia, su sul, da un punto di vista emergenziale sta facendo il massimo, c'è tutte, diciamo, le postazioni mobili, eccetera minimo. Ovviamente adesso sta assumendo infermieri, devono essere India, dico di più quando c'è la carenza del medico alla centrale operativa da remoto, assiste naturalmente l'infermiere nelle procedure terapeutiche.
E questo è un dato di fatto ancora per dare ancora ulteriormente una mano. Tutte le 51 postazioni mobili verranno dotate di emogas analizzatore e della troponina. Questo che vuol dire faremo dei corsi di formazione. Per quanto concerne, diciamo l'infermiere che avrà il compito di fare analisi a bordo dell'ambulanza, per cui, anche per quanto concerne la troponina a tempo zero, verrà calcolato sulla postazione mobile. Quando andrà in pronto soccorso, inizierà, c'è, continuerà. Naturalmente.
Il calcolo, quindi non si perderà tempo. Si avranno anche a disposizione delle degli esame elettrolitici ci in tempo reale,
B e lei sa che APS non 318, cioè ma allora non c'è, non c'è perché manca, manca personale, incentivi naturalmente dell'azienda. Per quanto ho potuto ha dato, aspettiamo adesso una risposta regionale che ci sarà. Senza dubbio dico di più verrà attivata la seconda postazione del DPEF 2 che ovviamente aiuterà supporterà le attività naturalmente della PS. 1 si è visto l'anno scorso con l'esperienza che ha fatto ha lavorato molto. Dico ancora che l'attività dell'EMSA non riguarderà soltanto il soccorso dei codici rossi, ma anche dei corsi gialli, e abbiamo visto che c'è stato un quasi una triplicazione degli interventi dell'HEMS sui codici gialli e questo è un fatto, naturalmente, che l'emergenza, tutto il sistema, naturalmente è af, diciamo a favore positivo del della cittadinanza non è che Ds e territori richiesto. Tutto il Gargano è stato dimenticato e se leggiamo i numeri, perché poi? Alla fine dobbiamo leggere i numeri? Gli interventi che si fanno sul territorio garganico sono notevolissimi da parte del sistema emergenziale e non è che abbiamo avuto delle situazioni così drammatiche in cui sono scappati dei morti. L'ultima interventi, ovviamente, per quanto riguarda il soccorso in mare, siamo stati efficienti e dico di più sarà attivato in modo abbastanza. Diciamo organizzato il soccorso in mare come si deve quindi.
La ASL, da questo punto di vista sta operando e sta operando molto molto acutamente per quanto riguarda questo discorso e cerchiamo di fare sempre meglio. È meglio che si può.
Per il Dipartimento non so se vuole aggiungere qualcosa.
Sì, grazie Presidente e buongiorno a tutti.
E niente, io vorrei sottolineare come.
L'impegno della dell'ASL Foggia, come ben declinato dai suoi rappresentanti per il territorio della ASL, e in particolare nel caso di specie per il Gargano e tesoro del Gargano.
In particolare le punte dei Comuni dove l'afflusso turistico è cosiddetto di massa nel periodo estivo e della Regione,
Circa l'assistenza territoriale e il servizio di emergenza urgenza e in particolare per quest'ultimo circa i flussi appunto estivi nelle aree del Salento del Gargano, l'impegno è costante, l'attenzione è massima, certamente non possiamo dire che sono tutte rose e fiori e chi è che qui chi ha chiesto l'audizione non è certo non sono certo revisionare quella che ci sono.
Un'attenzione per cercare di risolverli con quello che abbiamo a disposizione, sia dal punto di vista del personale e delle risorse, chiaramente perché miracoli nessuno può fare attenzione.
E non sempre si riesce a risolvere in pochi mesi o in poco tempo e l'attenzione è massima e stiamo lavorando sul pezzo, l'ASL Foggia, è ben chiaro come sta lavorando sul pezzo e su questa emergenza, in particolare.
Per quanto riguarda la Regione sull'assistenza territoriale, già è stato detto è già stato sintetizzato ed è ed è così che sono anche in stretto contatto con con la svolge con il Dipartimento di Prevenzione e l'ASL Foggia è pronta a fare la domanda per l'autorizzazione all'esercizio della casa di comunità? Dirò di confermo.
Lo sviluppo dell'assistenza territoriale si sta lavorando in questi anni su quello che era chiaramente non si risolve poi in pochi giorni, ma il fatto di deospedalizzare, di di rafforzare il territorio sapete benissimo come come è il focus principale della sanità in questo in questo periodo del dipartimento e dell'assessorato per quanto riguarda in particolare il servizio di emergenza urgenza nel Gargano in particolare è stato già detto ed è comunque è noto a tutti come vi è un problema di personale,
E io non non faccio riferimenti a questioni politiche, anche macro politica, anche di livello nazionale, perché non non non non mi non mi compete, però è, come già è stato detto in parallelo al numero chiuso e quindi al limite delle sterilizzazioni, c'è la evidentissima, per motivi ovvi, poca appetibilità, de de dico di quell'esplicitazione e di quei servizi, tant'è che anche gli specializzati ai bandi non rispondono in certe determinate zone. A maggior ragione.
È chiaro che è la soluzione che si cerca eque e quella degli incentivi, fra le bisogna fare i conti con le risorse, prima e con poi la la solidità contabile a posteriori, ovviamente, è detto al secondo punto, all'attracco Autorità contabile bisogna fare le cose bene. Innanzitutto le risorse su questo la Regione, su sezione Emergenza, urgenza in queste settimane in questi giorni ha chiesto a tutte le ASL, proprio ai fini della riorganizzazione del servizio, sia strutturalmente che rispetto ai, diciamo ai picchi estivi nelle zone diciamo, diciamo dove c'è tesoretti criticità estive come Gargano e il Salento ha chiesto, nelle nelle more della riorganizzazione di trasmettere de dei dei piani dei piani sulla dire organizzativi dell'affitto delle postazioni sul sui piani di emergenza estiva e le relative risorse e copertura, tra cui la risposta che è arrivata anche per i suoi dottor Gargano dall'ASL Foggia, ed è all'ordine del giorno, poi in questi giorni, anzi in queste ore. La valutazione delle proposte arrivate oggi anzi, in questo momento c'è una riunione con il Comitato regionale dei medici in assessorato, su cui si discuterà proprio per questo motivo delle me, l'emergenza dell'emergenza sanitaria. 118,
E e quindi voglio dire l'Assessorato, il Dipartimento sono sul pezzo e nei limiti di quello che sarà possibile fare daranno una risposta alle ASL, all'ASL Foggia e in particolare all'ASL Foggia e alle associazioni, ai sindaci per quanto riguarda l'emergenza, né se i Comuni del Gargano e di cui di cui alla richiesta di audizione,
Grazie consigliere, Clemente.
Prego, Sindaco, no, volevo chiedere al Dipartimento, quindi è prevista un'attività incentivante da parte della Regione ad integrazione di quella della ASL perché i piani della ASL suono c'è stato detto che dal 1 giugno la ASL ha fatto, diciamo.
Una sorta guardato al proprio interno e ha previsto circa 800.000 euro per un incentivo di 35 euro. Però la riunione in prefettura non so se lei era presente, io avevo detto che, come era stato fatto per i medici in quiescenza, si era arrivati al 95 euro per i medici in quiescenza da parte che mancava. La poteva mettere alla Regione, quindi portare dei 35 ai 95 euro, visto che era stata una misura che, bene o male aveva aveva fu non ha funzionato. Quindi volevo sapere se indi, se in Assessorato state parlando di questo, oppure dovete validare i 35 euro che sono stati proposti dalla ASL e se questi 35 euro hanno dato risposte positive o negative perché, visto che dovrebbero essere attivi da giugno, a me non risultano risposte positive.
Stia su, prego scusi sia sulla proposta dell'ASL per i 2025 e 30 35 nei sei Comuni del Gargano, sia sull'altro argomento quindi di un'eventuale aggiunta aggiunta, come dire da parte del del della Regione, sono tutti elementi in valutazione.
Nel complesso della proposta arrivata, sono elementi in valutazione da parte del del del dipartimento e ovviamente dell'Assessorato intero è ovviamente, come potete ben capire, una questione tecnico, politico, tecnico rispetto alle coperture e alla legittimità di eventuali aggiunte sulla Giunta è ovviamente a valle anche anche anche politica. Però permettetemi di farmi una critica o l'estate per fortuna arriva tutti gli anni.
Siccome questo è un tema che si ripropone ogni estate.
Ed è successo anche l'estate scorsa, perché io ho avuto, diciamo una discussione con un vostro adesso non mi ricordo, come si chiama forse carbone, un vostro dirigente della della della Regione, dove ho posto lo stesso tema l'anno scorso e mi sono, diciamo, anche un attimino in incavolato in Prefettura perché ha detto guardate,
Perché aveva ribaltato la colpa sui comuni CISMAI comuni, si svegliano solo l'estate, ci sono, guardi l'estate, arriva tutto l'anno, quindi è una programmazione che dovete avere voi come Regione, voi sapete che ci sono delle realtà turistiche, perché poi PugliaPromozione insomma tutte il nostro Presidente orgoglioso che noi facciamo turismo e quindi portiamo il buon nome della Puglia nel mondo però poi vi dovete ricordare anche dell'aspetto sanitario, quindi non è un tema oggi siamo al 2 luglio,
Quindi il 2 luglio le dico il Comune di Vieste nel mese di giugno fa 350.000 presenze nel mese di giugno, quindi considerate che Gallipoli in un anno, cioè fa 450.000 presenze, no, voglio solo portare poi riportare i numeri, cioè ognuno tira i suoi numeri però considerate che il Comune di Vieste a 70 chilometri di distanza down dal primo ospedale nel mese di giugno fa 350.000 presente il mese di agosto fa 1 milione di presenze.
Però questo succede, diciamo, da un po' di tempo, almeno da quando ci sono io succede questo.
Grazie Sindaco, Consigliere, Clemente.
Io devo un'area veramente.
Sì velocissimo, velocissimo, non voglio.
Spero che non passi l'idea che l'associazione alla sanità negata.
La contestazione popolare sia una cosa che è successo perché non avevamo, avevamo tempo da perdere, io rispetto le persone del dottor Colelli, della dottoressa Piccaluga, del del dottor, scusate, non conosco il suolo, ecco il suono, il suo cognome, io li rispetto personalmente, ma non è una questione di giorni.
Questo questa, questa Amministrazione politico.
La politica sta da vent'anni.
Noi stiamo in un deserto sanitario ed è un dato di fatto, io non sto non sono venuto qui perché ho tempo da perdere, io sono venuto qui per dare voce alle persone che non possono esprimersi,
E per ciò che io sto dicendo che adesso siamo già troppo tardi.
Per la prossima Consiglio regionale, io prospetto che ci sia l'idea che bisogna dare attenzione al alla periferia.
Oltre che ai centri ospedalieri.
Quando il il dottor Colelli parla del 118 e che io so perché mia moglie ha lavorato ed è stato una una sua collabora una collaboratrice del dottor Colelli e io conosco la loro serietà, conosco il loro impegno.
Ma non mi ha risposto, il 118 a Vieste sarà senza medico e non è la risposta, non ci sono i medici, perché questa è una risposta che va bene sempre perché è un tappabuchi, non è il problema dei medici, è un problema di Penz di strutturazione e la Regione Puglia deve capire che deve strutturarsi diversamente altrimenti non ci sono risposte.
E da da contestazione si può passare anche a costo o qualcos'altro. Perciò io non voglio, voglio che voi capiate che la persone che hanno una certa responsabilità in questo caso qui ringrazio il di nuovo, il consigliere regionale Clemente, perché mi ha dato voce va bene, noi la ringraziamo consigliere. Clemente Milano. Grazie Presidente, io credo che oggi abbiamo scritto una pagina importante, il fatto di aver dato la possibilità ai rappresentanti di un'associazione, di un movimento civico, di migliaia di persone che hanno raccolto migliaia di firme su l'emergenza sanitaria, sul Gargano, credo che sia stata una attenzione importante da parte diciamo, della Regione. È ovvio che dobbiamo guardare a strutturare la risposta non può essere episodica, non può essere solo nel periodo estivo, dice bene il presidente della della provincia nonché il Sindaco di di Vieste. Noi lavoreremo insieme e vigileremo insieme che ciò avvenga. È ovvio, come riferiva il nostro dipartimento, non è una cosa semplice, non è una cosa che si può diciamo costruire in poco tempo.
L'importante, a mio avviso, e non abbassare la guardia ed essere presenti. Quindi noi staremo a fianco al Movimento civico come istituzioni come persone singole, perché crediamo nella partecipazione nel coinvolgimento di tutte le le risorse de dei territori. Quindi noi io sono soddisfatto, sono contento di questa audizione e auspico un futuro diverso per il Gargano.
Grazie grazie a tutti e dichiaro concluso questo punto, dichiaro conclusi i lavori della Terza Commissione, seguirà la Commissione congiunta la terza con la prima.