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Dichiaro aperta la Commissione di oggi, mercoledì 14 maggio, sull'ordine del giorno anticipiamo il punto 3 richiesto dal consigliere paria Pagliaro dell'assessore alla sanità del Direttore generale ASL, Lecce del direttore medico ospedale, Vito Fazzi, Direttore Dipartimento Cardiovascolare, di a Lecce e dello specialista di chirurgia vascolare sul tema.
Mancata attivazione, UOC chirurgia vascolare presso DEA Ospedale, Vito Fazzi di Lecce, allora prego, grazie, Presidente Pagliaro, questa audizione è stata richiesta, l'anno fa. Ecco perché mancata attivazione, probabilmente oggi potremmo avere delle buone notizie. Siamo felicissimi di queste. Questa audizione l'abbiamo richiesta nell'aprile dell'anno scorso.
Che appunto l'obiettivo di fare un po' il punto della situazione su questa, su questo reparto.
Questa battaglia vecchia vecchissima, come sappiamo, da più di vent'anni aspettiamo l'apertura del reparto di chirurgia vascolare e lo abbiamo definito un reparto salvavita a tutti gli effetti, perché sappiamo ahimè che anche in qualche occasione, a causa degli spostamenti.
Per portare dei pazienti o atto di case o a Brindisi, o addirittura Bari, ahimè, alcune volte abbiamo perso anche la vita, qualche paziente ha perso la vita e quindi è l'unico capoluogo della Puglia che ne è sprovvisto. Io parlo sempre in questi termini perché per noi è ancora sprovvisto. Poi, se abbiamo delle notizie differenti, saremo ben lieti comunicarle e quindi speriamo di ottenere delle buone notizie.
Onirismo e altri eventi estremi sono tempo dipendenti. Ciò vuol dire che la sopravvivenza del paziente dipende appunto dalla tempestività dell'intervento e invece pazienti di Lecce, appunto, erano sino ad ora trasferiti a Tricase, Brindisi, addirittura Bari, con perdite di tempo che, ahimè, che sono risultate anche negli anni purtroppo fatali. C'è di più perché anche per le medicazioni, dopo gli interventi.
Purtroppo i pazienti erano costretti a ritornare più volte a Tricase o a Brindisi, e alcune volte.
Facendo su e giù anche per lunghi periodi, hanno avuto chiaramente costi e disagi, non da poco e alcuni chi può permetterselo, ha preferito farsi medicare privatamente.
Noi, come dicevo, speriamo di poter restare dei dei verbi al passato per tutto questo, perché oggi i pazienti salentini probabilmente ecco, finiscono questa attesa e il reparto di chirurgia vascolare parte finalmente a Lecce. C'è un bacino di 1 milione di utenti da servire e vorremmo appunto conoscere anche questo questo aspetto, la dotazione del personale disponibile. Medici, infermieri e OSS, una struttura complessa, sappiamo servirebbero un organico di otto medici. 6 è il minimo previsto e quindi quanti sono i medici in servizio ad oggi, quando noi andammo a fare l'ispezione, i medici in servizio in servizi erano due, ma ahimè non potessero operare o come avrebbero dovuto, anche a causa del fatto che non c'erano dei posti letto dedicati. Anche in questo caso abbiamo delle notizie, ma oggi avremmo conferme me lo auguro che già due posti letti source sono stati attivati e capire e vorremmo capire anche quanti.
Quanti sono previsti dovrebbero essere 12, e quindi siamo ancora in attesa di dell'accreditamento da parte della Regione e quindi anche in questo caso le pratiche burocratiche. Ci chiediamo se sono a posto o meno o se c'è ancora del ritardo e che tempi abbiamo eventualmente per la definitiva attivazione. Perché parta come dire,
A tutti gli effetti a pieno regime nella nostra ispezione nell'aprile del 2024, appunto verificammo che c'erano ferri, chirurgici, anche altre attrezzature che furono acquistate, ma che ancora erano imballate negli scatoloni.
E quindi qual è la situazione attuale? Lo chiedo ai nostri interlocutori qui oggi, in particolare al dottor Enrico Maria Marone, responsabile della chirurgia vascolare, che abbiamo incontrato per caso nell'altra nostra seconda ispezione del 2 aprile scorso, era fresco di firma del contratto con il Fazi proveniente dal San Raffaele di Milano. Le abbiamo augurato e oggi confermiamo il benvenuto grazie e quindi anche le auguriamo buon lavoro. Lei ci garantì che nel giro di pochissimo tempo sarebbe finalmente partito questo reparto salvavita. È passato un mese e mezzo e allora chiediamo, dottor Marone, a che punto siamo oggi. Ci aspettiamo di avere finalmente delle risposte precise e rassicuranti per i cittadini leccesi e salentini. Quindi grazie per essere qui, grazie Presidente, per aver convocato questa audizione e speriamo che sia un giorno felice.
Per la nostra comunità.
Grazie grazie al Presidente Pagliaro, allora sentiamo prima il direttore del dipartimento ha pensavo che se volevo, considerando che il dottore ha dato il consigliere ha la parola, prego, ci sono proprio allora dottore il direttore della UOC chirurgia vascolare di Lecce, dottor Marone a lei grazie mi presenta sono Enrico Maria Marone, sono professore ordinario di chirurgia vascolare all'Università del Salento e direttore della UOC di chirurgia vascolare al Vito Fazzi ASL di Lecce ho preso servizio il 1 aprile di quest'anno in merito alla alle domande poste dal Consigliere Pagliaro.
Posso dire che l'iter di accreditamento dell'unità operativa complessa sta andando avanti e devo dire che sta andando avanti in modo molto positivo. Non ci sono ostacoli significativi di di sorta, ma bisogna fare un po' di chiarezza, per non dire cose che sono impossibili da attuare in brevissimo tempo. Allora, al momento l'unità operativa complessa di chirurgia vascolare consta di due specialisti, il sottoscritto e il dottor Leo. Il. L'attività è già partita, abbiamo un'attività ambulatoriale quotidiana, un'attività sia di diagnostica vascolare, sia di consulenze sia di visite specialistiche, sia di medicazioni, per cui le attrezzature già sono state utilizzate con il mio arrivo, anche se l'ambulatorio devo dire che era già attivo precedentemente al mio arrivo.
Abbiamo già iniziato ad operare un'urgenza, quindi non è stato trasferito un paziente che necessitava di intervento chirurgico urgente. Abbiamo già una programmazione operatorie in elezione il domani, perché in genere il lunedì e il mercoledì mi sono state assegnate sia la sala ibrida che la sala operatoria chirurgica. Quindi c'è già una programmazione dei pazienti in elezione abbiamo già un programma operatorio attivo e quindi abbiamo già iniziato a utilizzare lo strumentario che c'è stato destinato peraltro di ottima qualità, e.
Continueremo ad usarlo quindi su questo ovviamente siamo in due unità. Quindi tutto ciò avviene grazie, mi permetta di dirlo anche alla buona volontà di chi mi aiuta, perché il numero è veramente un numero esiguo, ma siamo a ottimo punto con l'organizzazione degli arruolamenti del personale specialistico, perché è il 1 giugno arriverà una prima specialista.
Il 15 giugno, una seconda specialista e dopo l'estate un terzo specialista, tutti e tre avevano firmato l'intenzione di essere assunti al Vito Fazio e sono stati arruolati dalla graduatoria del concorso di Taranto, quindi già da un po' di tempo il sto a Splat ESP aspettando che si espleti il concorso di Brindisi che il concorso di chirurgia vascolare, attualmente attivo, anche perché dà indicazioni della Regione Puglia prima di bandire un concorso autonomo, devo giustamente aspettare che si concludano quelli in essere e ho già l'autorizzazione della direzione generale e direzione sanitaria nel.
Apprendere se disponibili tre unità in modo da arrivare a un numero sufficiente per poter fare le reperibilità h 24, per quindi dipende anche da quando si concluderà il concorso di Brindisi F, ci saranno degli specialisti disponibili dopo che l'ospedale di Brindisi avrà tinto le unità che sono necessari a loro. Il. Per quanto riguarda il reparto, il reparto è già presente. Una realtà abbiamo già lo spazio, abbiamo i letti, i letti erano 12, mi è stato detto dalla Direzione generale che recentemente sono diventati 10 non se poteste far qualcosa per farli tornare. 12, sarebbe meglio perché son troppo esigui.
Il comunque abbiamo l'organizzazione già per quanto riguarda gli infermieri, questo non è diretta, a detta della direzione medica di presidio, non è una difficoltà, in quanto hanno già valutato le persone da spostare per avviare il reparto. Per quanto riguarda l'accreditamento, adesso il reparto è autorizzato, in quanto il DEA è autorizzato anche per la chirurgia vascolare. Quindi io al momento opero su due letti che mi sono stati assegnati all'interno del reparto di cardiochirurgia, che mi permettono di svolgere un'iniziale attività. L'accreditamento del reparto avverrà quando ci sarà il personale medico. Non posso fare richiesta di accreditamento se non ho il personale è a posto. Quindi anche in questo io mi auguro, dopo l'estate di.
Andare in reggo di essere in regola con il discorso personale, ma anche questo dipende dal molto da concorso di Brindisi, cioè devo assumere della gente. Devo dire che c'è molto interesse da parte degli specialisti, anche fuori dalla Regione Puglia, in quanto il reparto, che è un reparto universitario Aldea del Vito Fazzi, a Lecce, dove non c'è mai stata una chirurgia vascolare, è molto attrattivo, soprattutto per giovani pugliesi che vogliono che lavorano attualmente fuori dalla Regione e vogliono tornare a casa.
Spero di aver risposto a delle domande sennò sovraesposizione.
Consigliere poi vorrà fare delle domande, adesso sentiamo se seguiamo dottor Piccinnu. Giancarlo Piccin, direttore dipartimento, scusate, la chirurgia vascolare fa parte naturalmente del nostro Dipartimento, ci siamo trovati nella necessità, in una fase iniziale, di coordinare,
Tutte le cose, sostanzialmente che il professor ha appena finito di elencare in un contesto non solo locale, ma anche nazionale, caratterizzato dalla penuria degli specialisti in chirurgia vascolare e nonostante ci troviamo, come giustamente il Consigliere metterebbe evidenza e di fronte a problemi a pazienti la cui patologia è particolarmente complessa.
La cui patologia è tempo dipendente, per cui necessita di di mettere in piedi un reparto salvavita. Queste due condizioni sono in contrasto tra di loro. Non non sia personale medico non sia, e si ha la necessità di attivare un reparto di questo tipo, mettendo al centro dell'interesse, naturalmente il paziente e la sicurezza del paziente. E bene ha fatto il Consigliere ad evidenziare quali sono le criticità di questo tipo e le necessità di un territorio che, devo dire alla nostra ASL già in tempi passati. Ha preso quando dico passati di con nella seconda metà del 2020. Ha preso in considerazione infatti,
Partiamo dalla dal dal direttore medico che, in un primo momento che praticamente è stato individuato come ha nell'ambito del personale universitario, questa cosa non possiamo prescindere da questo fatto, perché i tempi io personalmente ho più volte sollecitato, avendo nel nei miei obiettivi le relazioni col mondo universitario, ho più volte sollecitato sia il vettore nella persona del professor Fabio pollice, sia la Preside di Facoltà nella persona della professoressa Sicurella, perché concorso venisse effettuato in tempi nei tempi più brevi possibile. C'è stato uno slittamento perché il Ministero così mi riferivo alla sicurezza, alla professoressa Sicurella aveva in un primo momento dato l'ok all'avvio della procedura e successivamente aveva individuato come condizione necessaria.
Aveva individuato altre condizioni necessarie per l'espletamento dello stesso concorso che comunque.
A un certo punto è stato.
È stato effettuato.
Ed è avvenuta la nomina del professor Marone, che io ringrazio per per la collaborazione con la quale abbiamo impostato le relazioni sin dal primo momento. Qual era la criticità iniziale? Naturalmente non erano gli spazi i quali erano stati già assegnati e sin dal primo giorno abbiamo collaborato perché gli stessi potessero avere una distribuzione più razionale possibile.
Nel frattempo, però era evidenziata da parte del professore, ma era condivisa da parte nostra la necessità di un reclutamento di medici. Allora facciamo un attimo sintesi di quello che dal 2016 in poi è successo. C'è stata una delibera del 22 settembre 2017 con la quale si si era sì, veniva indetto un avviso di immobili di mobilità per la copertura di numero 4 posti di quattro posti. Quattro dirigenti medici della disciplina nel 2020 sono stati ammessi alla prova del colloquio, tre candidi alla alla alla prova tre candidati al colloquio e si son presentati appunto tre candidati e alla fine è di fatto soltanto.
Se se se l'è presentato soltanto uno nella persona di Gianmarco Leo,
L'assunzione del dottor Leo è avvenuto con delibera 2 6 2 del 6 ottobre del 2022, questo.
A questa fase è seguita successivamente, dopo aver cercato invano di individuare che consigliera noi abbiamo questo problema oggi e non soltanto nell'ambito della chirurgia vascolare, mi dica,
Prego.
No, guardi, guardi, mi consenta, mi consenta.
Questo problema è un problema legato al numero degli specialisti ed è un problema che non riguarda soltanto la chirurgia vascolare. Se io dovessi vorrei fare con il mio amico ami, il microfono, non vorrei fare polemiche oggi no che oggi ho fatto un fioretto, io credo che noi dobbiamo noi siamo seduti intorno, io penso che la cronistoria non mi ascolta, non oso non ci serva, ci fa perdere di vista, penso sia obiettivo la facciamo, ma fondamentalmente ci fa sì che ci fa rivedere dei film che chiaramente non vorremmo vedere no, un lassismo inaudito. Probabilmente qualcuno pensa no questo progetto questo è un doveroso che erano, lei, me lo consente, però mi parla al 2016, ma io stavo, ritenevamo credo 10 anni fa stavo dicendo un reparto previsto, vent'anni fa i posti letto che sono dei corrisponde, abbiamo ritenuto il reparto, abbiamo lo abbiamo chiamato un reparto fantasma, voglio dire.
Come dire la sua premessa a proposito a proposito un po' di ordine nella mia premessa facciamo finire Zagalo al futuro, perché non vorrei ripeto, ecco dire alcune cose che probabilmente no abbiamo ascoltato in questi anni che la la mancata apertura di un reparto, l'unico capoluogo della Puglia guarda un po',
È dovuta o sia stata dovuta a ad altre esigenze, o meglio ad altri, ad altre attenzioni verso altri centri, chiamiamolo così, quindi lasciamo perdere, pensiamo al futuro dottore che facciamo una cosa bella, perché stiamo facendo una cosa, bella quindi la cronistoria che oggi quartiere se io mi sono permesso di fare una breve cronistoria che è durata praticamente due minuti di orologio e venimmo a dire che nel 2024 per il reclutamento di al di dirigenti medici è stato effettuato nuovamente un'altra selezione della quale oggi con la quale oggi il dottor Maronna della quale oggi il dottor Morrone potrebbe lui e il noi potremmo fruire,
La difficoltà di fondo è legata al fatto che gli specialisti in chirurgia vascolare e il professor mi può dare atto chi meglio di lui in questo consesso, credo nessuno.
Sono praticamente in numero inferiore rispetto alle necessità del territorio nazionale, le dico questo.
Ho detto nazionale, ho detto nazionale, le dico questo perché io, come capo dipartimento e come specialista in cardiologia, fra l'altro sono stato anche presidente della Società italiana di cardiologia di Puglia e Basilicata.
On, ho difficoltà sedia, ho avuto difficoltà serie a contattare anche cardiologi.
Quindi noi abbiamo una penuria in campo del, nel campo dell'emergenza urgenza.
Pronto soccorso nel campo di tutte le patologie di emergenza, urgenza e le nostre sono patologie di emergenza urgenza, guardi, io le posso dire una cosa, i nostri giovani.
E questo è un problema che è ampio e andrebbe con delle considerazioni che andrebbero addirittura al di là, ma qua siamo tutte persone, purtroppo, con i capelli bianchi, che hanno sviluppato anche una certa complessità di pensiero i nostri giovani soffre figli medici, i nostri giovani,
Ci dicono, ci chiedono di.
Esercitare una professione con un tasso adrenalinico piuttosto ridotto.
Questa è la drammaticità con la quale oggi noi dobbiamo fare i conti, cioè ci dicono ma io, in pronto soccorso, non si voglia andare.
Io non so se qua se qui in questa stanza c'è qualche medico, ma sicuramente sicuramente ci sarà qualcuno che ha dei medici in famiglia, dei figli medici, i nostri giovani rifiutano di fatto poi ci dobbiamo chiedere il perché poi dopo intanto il discorso è trasversale, no, è dato che qui noi non stiamo non stiamo vestendo un un un, non abbiamo un vestito di colore,
Dicevo, ci dobbiamo chiedere probabilmente il perché che tra l'altro, un perché che va oltre anche il i confini nazionali, c'è, a livello globale, un modo di intendere la professione, chi orientata non al lavoro e alla passione,
E alla missione è orientata a far denaro,
E lo so.
Ah no, allora allora scusate, scusate, scusate, stavo scusi, lei stoffe, consigliere Caroli, offendendo consigliere, Caroli, studenti o medici, consigliere Caroli, abbia pazienza, lei sa bene che non funziona sempre più, lei sa bene che in quest'Aula, Presidente, ma lei mi deve chiedere se può rispondere io la faccio rispondere e si deve rivolgere alla Presidenza effetto, Presidente, perché mai come in questo momento, però, pur quanto mai opportuno intervenire è rappresentata dal dottore che quanto sta.
Esplicitando corrisponde a verità e sta offendendo la categoria dei giovani. Chiede di leggi,
Allora io mi spiace allora poiché se almeno io lo faccio in maniera dice Consigliere, mi scusi io allora se io, se io medico devo difendere, devo offendere la mia categoria sono veramente in crisi, sto facendo una lettura, allora ormai verte intorno al dio denaro ed è gravissimo. Poi lei mi può dire che probabilmente devo sospendere la Commissione, dobbiamo continuare così risponde no, io gli ho detto che può intervenire, così come noi, lo stesso periodo. Infatti, sto interrompendo tutte e due questo discorso finisce qui torniamo sul tema, per favore, risponde poi, se vuole fare l'intervento, lo fa alla fine assolutamente no, no, allora io non mi può raccontare quello che debbo fare no, no, no, no, no. Qui la Commissione la gestisce, il Presidente se non le piace il Presidente può contestare il Presidente se dopo vuole intervenire lo faccia intervenire tranquillamente. Sto dicendo di tornare sul tema, perché così chiudiamo se dopo deve intervenire per riprendere ciò che ha detto il direttore interviene, non ci sono problemi, allora possiamo tornare sul tema, chiedo scusa, sì, chiedo scusa ritiro in questa ultima mia affermazione. Sto ai fatti, abbiamo una e chiedo scusa, dottor Caroli,
Nella, ma non non non intendevo assolutamente di fare offendere la mia categoria della quale faccio parte. Allora registriamo un dato, registriamo un dato. Le patologie tempo-dipendenti, patologia di emergenza urgenza, registrano.
È un dato di fatto una riduzione dell'interesse da parte dei giovani medici. Perfetto, allora le poi ognuno io chiedo scusa se ho urtato la sua Sussi prego, prego continui continui.
Offeso.
E se lo fa, non vogliamo proprio capire, chiedo scusa, chiedo scusa, di fatto, noi abbiamo una riduzione del numero de degli iscritti al degli specializzandi e degli specialisti nelle patologie di questo tipo e una difficoltà a reperire del personale detto questo.
Chiudo la parentesi di nuovo chiedo scusa detto questo, voglio dire da parte della ASL sono stati diversi i tentativi finalizzati al reclutamento di medici con notevoli difficoltà. L'ultimo tentativo che è stato fatto pare e l'abbiamo consegnato. Abbiamo considerato la documentazione al Prof, pare che abbia avuto abbia sortito un effetto positivo. In che senso, perché poi arriviamo al dunque medici specializzandi hanno dato l'okay e, in virtù dello strumento legislativo, hanno comunicato che arriveranno a in un reparto a far data da perché la legge lo consente e quindi noi, nel prossimo futuro, avremo l'opportunità di un organico composito che dovrebbe consentire al Prof di aprire finalmente di inaugurare il reparto perché la l'suoi auspici e le sue preoccupazioni sono i nostri auspici e le nostre preoccupazioni e di dar vita finalmente ad un.
Ad un reparto la cui complessità, la cui necessità,
Almeno queste condivisa da tutti.
Beh.
Fossero se sono stato lungo che allora no, intanto, se Caroli ha bisogno di intervenire ancora.
Dottore ha corretto il suo intervento e sinceramente non possono essere d'accordo e che e sicuramente in questo momento di emergenza, urgenza o ricoprire o specializzarsi in anestesia, probabilmente a meno e meno attrattiva rispetto ad altre specializzazioni, questo è un conto, ma oggi posso garantirle. Possono rappresentare che tantissimi giovani, anziché andare in vacanza l'estate, probabilmente preferiscono andarsene in Africa nelle emissioni a offrire il loro servizio, quindi tutto questo far far avvertire il ragionamento in dollari a livello. Probabilmente era fuori luogo, poi, che ci siano dei problemi e che va che che dicevano delle questioni che vanno attenzionate e fuori luogo, probabilmente anche l'aspetto economico.
Su cui sono d'accordo può incidere sulla poca attrattività rispetto all'emergenza e urgenza o a ricoprire il ruolo di anestesista all'interno del nuovo dei dei servizi offerti all'interno di ogni singolo nostro. Con questi sono atti che era giusto, comunque sia rappresentare quella che è la reale questione, poi se tutto deve essere circoscrivibile a un mero discorso di natura economica, questo no.
Grazie allora Consigliere Pagliaro e allora sì, io vorrei appunto ritornare sul tema allo intanto, dottor Piccinnu, mi consenta io,
La cronistoria a me ha fatto un po'.
Ritornare in mente situazioni che abbiamo vissuto. Io ho parlato di perdite di vita parlando di morti determinata appunto dalla mancata mancato intervento.
È determinato dal fatto che non ci fosse il reparto lì a Lecce, del fatto che nelle ambulanze successo che siano morti e dei pazienti. E quindi chiaramente lei che mi dice che dal 2016 quindi parliamo di 10 anni fa, quasi 10 anni fa si è iniziato un iter, ma io dico risale ancora ancora più in più in più indietro negli anni son vent'anni che vi iniziato quest'iter, questa esigenza di avere a Lecce, unico capoluogo della regione Puglia che non ha, ripeto, un reparto di chirurgia vascolare, può immaginare. Ecco il fatto che mi abbia fatto proprio forse perdere un po' la pazienza.
Premesso che non è una questione personale, lei sa che io rappresento i cittadini e pazienti, quindi per me per me vale principalmente questo riguardo alla sua, devo dire di costruzione della poca attrattività del reparto, devo dirle smettendola, che io personalmente, andando a fare un'ispezione un anno fa ho trovato due professionisti di cui una molto giovane che è andato via per frustrazione perché girarsi i pollici per un giovane che ha competenze mi faccia parlare chi ha competenze che.
Ha studiato tanto e voleva essere quanto più possibile operativo. Non è vero, ci sono, io conosco tanti ragazzi invece che vogliono andare al pronto soccorso, perché vogliono dare senso anche al loro impegno, al loro spirito di servizio a favore dei cittadini, sapendo oltretutto le criticità che ci sono nel né nei centri di emergenza, invece la questione oggi la vivo in maniera differente. Ritengo grazie anche no alla presenza del professor Marone che il reparto possa essere finalmente attrattivo e lo conferma il fatto che ci sono tre professionisti, tre specialisti, specializzando specializzandi che,
Che stanno per arrivare, quindi smentisce se stesso, quando dice che non c'è attrattività nel momento in cui invece, finalmente questa, attraverso l'assemblea dei soci che qualsiasi ma ripeto questa è una polemica che non ci serve a niente, io quello che vorrei ancora una volta poter dare delle buone notizie quindi,
Abbiamo iniziato la prima operazione, professore, no, è la prima operazione possiamo dire che si è dato avvio finalmente all'ONU, una operazione di chirurgia vascolare al DEA di Lecce, e questa è una buona notizia il fatto che siano soltanto ancora due e i medici,
Speravo che già qualche passo avanti ci fosse stato, ma non da quando è arrivato lei, ma da quando sono, ho fatto un'ispezione l'anno scorso e quindi, dopo un anno, ancora una volta e io parlo di lassismo lei si offenda ma ti offenda pure perché dopo un anno dalla mia ispezione ancora non è cambiato nulla. Due medici c'erano degli omicidi, ci sono, c'è la presenza del professor marrone, che è una grande notizia, che però ci ha portato ancora un'operazione e avere soltanto due giorni la settimana a disposizione per eventuali interventi, così come ancora abbiamo purtroppo soltanto due posti letto quando dovrebbero essere 10. Adesso vengo a sapere che addirittura si sta pensando di ridurli a 10, quando insomma no, questo non va bene, quindi io insisterò perché ci possano essere.
12 posti letto che ci possono essere otto medici che si possa finalmente avere l'intero TIM insieme a operatori sanitari OSS, infermieri che si possa finalmente portare a regime. Questo reparto salvavita. Lo abbiamo detto lo ribadiamo e lo ripetiamo ancora una volta l'accreditamento è chiaro, che sarà successivo una volta che abbiamo messo a regime il tutto. Per quanto mi riguarda, verrò a trovarla nuovamente in reparto e come usiamo dire in questi casi nodo al fazzoletto, noi ci ritorniamo. È vero che a settembre ottobre novembre, ossia quando novembre ci saranno le elezioni, non so se sapremo saremo riconfermati o meno, qualora dovessimo essere riconfermato, stia tranquillo, noi ci saremo su questo punto perché crediamo che questo reparto salvavita a Lecce sia.
Necessario, io capisco, c'è tanta richiesta di obiettivo di natura, io vado in giro a fare ispezioni ovunque tutti i reparti, li conosco molto bene ancora alcuni altri, devo visitarli però su questo non a caso abbiamo concentrato la nostra attenzione perché abbiamo, ripeto, esperienze di pazienti che sono morti in ospedale. Questa cosa per me è inaccettabile. Quindi auguri, professor Marone, dottor Piccini, noi ci siamo e saremo come sempre pronti a pungolare i decisori perché si possa arrivare quanto prima possibile a questa soluzione.
Sull'opportunità.
Per di un commento, diciamo, ha chiuso il Consigliere così come richiede l'audizione, cosa deve aggiungere rispetto a quello che ha detto.
Probabilmente, se è possibile dipende, cosa deve dire sempre inerente a questa questione.
E ribadisco che le sue preoccupazioni e il suo.
Interessamento e anche il profilo del suo discorso e condiviso da parte nostra, non per nulla sono state eseguite e espletate dalla ASL diversi bandi al fine del reclutamento, evidenzio ancora una volta che il mancato reclutamento è frutto di una cattiva programmazione nazionale pluriennale, anzi pluridecennale e qui no no no, non dico nulla di parte perché in questi vent'anni si sono succeduti. E una logica che è stata seguita una logica. Adesso non entriamo nel merito il dato di fatto.
Mancano chirurghi vascolari, professor, può dare conferma o meno, mancano chirurgo, siccome mancano, ripeto, altre figure specialistiche, nonostante tutto, nonostante tutto, nonostante le difficoltà, nel luglio del 2024 è stato deliberata l'assunzione di quattro dirigenti medici e gli abbiamo siamo andati a prenderli. Di fatto, cioè io le posso assicurare che.
Il nostro compito da questo punto di vista è ingrato.
In grado andare ad inseguire.
E i colleghi per convincerli per convincerli. Adesso dovrà essere, spero che dovrà essere più facile, così come così come è e da questo punto di vista, credo che scopriamo veramente l'acqua calda se il reparto ad oggi, con un numero di posti con letto congruo non è stato aperto e per la sicurezza del paziente.
Nel momento in cui noi diciamo che ci troviamo di fronte a patologie complesse e le posso assicurare che il paziente.
Il paziente, affetto da patologie di questa branca e a diritti e anche più complesso del paziente che seguo io e del paziente, che segue il chirurgo vascolare, perché comunque è affetto da patologie cardiache, da patologie spesso e di di pertinenza del chirurgo vascolare, quindi al dottor, al professor Morrone, arrivano i pazienti che sono già miei. Mi chiedo scusa della mia Branca o a che son passati già dalla chirurgia vascolare e che necessitano di ulteriori interventi di un ulteriore intervento. Cosa voglio dire che la complessità della patologia era tale che non ci consentiva sennò, se non avevamo gli standard di personale giusti di poter aprire un reparto? Personalmente io son venuto anche al Policlinico di Bari, avendo lavorato anche in questo contesto per chiedere la possibilità, se del personale, potesse essere interessato a venire a lavorare da noi, ma.
Qual è il problema che oggi il giovane, il giovane specialista a il il coltello dalla parte del manico, sceglie dove andare a lavorare? Evitiamo mia.
Questo chiedo se ha concluso. No, sceglie dove andare a lavorare richiesto, perché ha visto la possibilità possibile e in questo momento noi dovremmo lavorare per far sì che le nostre strutture di venissero finalmente attrattive.
È il mercato. Ormai questi è chiaro, ma ripeto banalmente tutt'uno alla volta dal dottor Luigi scusi scusi però non ci stanno proprio stamattina sul resto non è un dibattito fra voi, ognuno fa il suo intervento, è finisce oggi, oggi, probabilmente mi sembra un convegno politico, infatti non una Commissione a tuo carico del professore, anche oggi vergognato effettivi. Io io spero noi tutti auspichiamo che si possano verificare queste condizioni del mercato,
Allora chiudere, Consigliere Pagliaro una piccola Pellice, ripeto,
Adesso c'è una bella struttura, il DEA abbia la struttura, non ci sono dubbi, abbiamo un primario di grande.
Posso dirlo prestigio, ho preso informazioni, quindi molto bene, abbiamo sballato le apparecchiature che erano imballate, è chiaro che prima non era possibile non ce la propria attrattività cioè, ripeto, ho un caso che porto ad esempio di un giovane brillante,
Eh no, cioè a chiudere c'era il medico, ma non c'era il reparto, quindi facciamo il report che faccia sì, in questo caso noi sappiamo, è vero, però io porto un caso emblematico, un giovane medico brillante, molto preparato e competente, che però è andato via per frustrazione perché non c'era il reparto facciamo, era no, un giovane, facciamo un reparto, anche un giovane, un giovane, una giovane, facciamo il reparto e abbiamo la struttura fatta bene, abbiamo acquistato le apparecchiature, abbiamo un primario e adesso penso e mi sembra che ci siano le condizioni, il reparto diventare attuativo. Continuiamo così. È quello che chiedo e ci rivediamo presto per poter fare una valutazione complessiva di come stiano andando le cose. Grazie, abbiamo finito, continueremo così. Grazie grazie grazie agli intervenuti. Grazie a voi possiamo considerare chiuso questo punto all'ordine del giorno. Ritornando all'ordine del giorno originale, il primo punto è rinviato a data da destinarsi.
Possiamo passare quindi al secondo punto, audizione richiesta dalla consigliera Barone, dal dell'assessore alla sanità del Direttore del Dipartimento Salute del Commissario straordinario dell'Ospedale, Riuniti di Foggia, del responsabile del personale e delle organizzazioni sindacali, di categoria maggiormente rappresentative sul tema carenza della pianta organica dell'ospedale Riuniti di Foggia dell'ospedale la star Lastaria di Lucera o la stabilità.
Basta via okay.
Qua solo Barone c'è scritto, quindi la richiesta è della consigliera Barone.
Ed ecco del Presidente Tutolo.
Saluto.
Militari.
Grazie al Direttore Pasqualone che Presidente stamattina, e alle organizzazioni sindacali a cui chiedo di venire al tavolo.
Che.
No no.
Allora, per l'introduzione al tema cominciamo dalla consigliera Barone e poi passiamo la parola al Presidente Tutolo, grazie Presidente, e grazie a tutti voi, in particolare grazie al Commissario Pasqualone per la sua presenza. Ringrazio e saluto tutti i rappresentanti sindacali, ovviamente ringrazio anche il collega Tutolo per aver sottoscritto con me questa richiesta, che vede un'attenzione che vogliamo insomma dedicare alla in particolare al Policlinico Riuniti e quindi anche alla Steria, che come sappiamo è un ente a questo punto insomma collegato riguardante la pianta organica, quindi l'effettiva presenza e il numero se vogliamo, insomma, del degli operatori pesanti sanitari, e anche se in realtà c'era stata sollevata e sollecitata anche la richiesta riguardante gli autisti delle ambulanze, perché anche quella pare fosse una un problema, insomma effettivo. Inoltre, anche in rapporto alla storia, ma poi lo dirà meglio di me, insomma il collega Tutolo essendo lucerino, volevamo avere un quadro insomma reale e concreto di quelli che sono i numeri ad oggi effettivi sul territorio e che operano e che lavorano in questo Policlinico così tanto importante, e anche la prospettiva, cioè quelle che sono quelle che la visione insomma del Commissario il rapporto, le grosse esigenze, le grosse difficoltà che il Policlinico vive come qualsiasi, insomma realtà ospedaliera del nostro Paese, per comprendere quella che appunto la direzione che il Policlinico vuole dare, il rapporto, ovviamente al l'impegno che la Regione stessa può dare in una una ottica di collaborazione e un'ottica, insomma, sicuramente di migliorare una un istituto è un'istituzione così importante per tutta la città di Foggia, ma per tutta la provincia. Sicuramente quindi volevamo comprendere sia lo stato dell'arte, ma anche quella che è la prospettiva che insomma in qualche modo viene inquadrata e verrà realizzata. Speriamo, insomma, anche col supporto della regione. Grazie grazie. Consigliere Barone, presidente, Tutolo.
Quindi possiamo direttamente.
Cominciamo da Luciano d'Aiello, dirigente sindacale, Usb, grazie a tutti i presenti e grazie per la parola noi ci siamo rivolti all'Istituzione regionale, ai consiglieri Barone Tutolo perché ha, diciamo, sono anni che portiamo avanti, delle diciamo, delle vertenze sindacali all'interno del Policlinico e anche dell'ospedale Lastaria di Lucera in merito alla carenza persone di personale in particolare quello che noi la mandiamo e la carenza del personale OSS quindi personale di supporto.
Nella scorsa settimana. Insomma, in questi giorni è stato riapprovato il Piano del fabbisogno del Policlinico e noi, in questo piano che è stato approvato, abbiamo visto insomma, determinate lacune, lacune, perché comunque all'interno di questo piano non sono state previste, diciamo già, delle problematiche presentate all'interno dell'azienda nella gestione dei reparti e poi non sono state nemmeno inserite nuove attività che sono sono state insomma attivate all'interno del Policlinico. Perché diciamo noi la la, la nostra osservazione diciamo quella che noi diciamo è che il il Piano del fabbisogno del Policlinico è stato un piano creato un po' su quello che avevamo e un po' su quello che prevede il bilancio, però non non ha mai tenuto conto, poi delle effettive esigenze reali dell'ospedale, perché ne è stato fatto un semplice calcolo di fabbisogno tra posti letto e quant'altro. Però tante volte noi ci troviamo unità operative che hanno.
Il reparto. Da una parte faccio l'esempio è la le sale operatorie distante, quindi c'è bisogno del personale di reparto con voi. C'è bisogno personale che dovrebbe prendere i pazienti, li deve trasportare ripartenza la quelli riaccompagna autisti di ambulanza quindi, insomma, è logicamente si crea, il aumenta il volume del lavoro che va espletarsi per la singola unità operativa. Poi un'altra cosa che abbiamo trovato è carente all'interno del PTF.
Il il fatto che non è stato nemmeno inserito il servizio del soccorso intraospedaliero, perché il Policlinico, con una delibera del 854 dal 6 novembre 2024, ha istituito il soccorso dentro ospedaliero. Detto in parole povere, è che se c'è un'esigenza un'emergenza sanitaria all'interno del Policlinico A per i visitatori per ospiti e quant'altro, non non deve intervenire più il 118, ma deve intervenire il personale dedicato dal Policlinico. Questo logicamente per gli aiuti per le unità operative interessate, che vanno al pronto soccorso. Rianimazione pediatria e gli altri diciamo a 1 1, diciamo un'ulteriore attività che all'interno di questa pianta organica non è stata adottata e quindi crea ancora ulteriore problematiche. Perché poi diciamo nella Policlinico utilizzo questo termine? Abbiamo il bubbone dal pronto soccorso, nel senso che è un grande reparto, tantissime persone. C'è un'elevata affluenza, perché comunque è un prodotto il pronto soccorso di riferimento per tutto il territorio e quindi diciamo già lì il personale veramente è molto, diciamo gravato da data l'età terminati i lavori. Poi, se ci mettiamo tutta la questione delle aggressioni che avvengono, diciamo ci sono state quelle più eclatanti, però poi, purtroppo, ci sono tutta una serie di piccoli episodi che comunque avvengono anche nel quotidiano e quindi questo fa capire veramente come.
Questo problema è veramente importante. E per questo che noi oggi ci siamo dovuti rivolgere alle istituzioni regionali proprio perché noi crediamo che in modo trasparente, in modo costruttivo, si possa arrivare a delle soluzioni, affinché comunque il Policlinico diciamo riesca finalmente a dare o no già per quello che già da un'offerta formativa.
Un'offerta sanitaria importante e adeguata alle esigenze del territorio. E quindi noi oggi ci rivolgiamo a voi per questa cosa. E poi un'altra problematica che e mi mi termino anche sulla il problema dei posti letto accreditati o perché purtroppo c'è una Disca. A volte si creano delle discrepanze tra i posti letti accreditate previste tramite le delibere regionali e i posti letto all'interno del del Policlinico, che vengano attivate per varie esigenze nei reparti questo aumentare di sei posti letto un'unità operativa significherebbe comunque adeguare la pianta organica e prevedere e faccio un esempio, un infermiere in più a turno. Quindi, se questi passaggi non vengano fatti di mafia di di pari passo, diciamo, si creano veramente.
Delle problematiche all'interno della gestione dei reparti. Perché poi un altro dato fondamentale è l'utilizzo spasmodico dal lavoro straordinario. Questo fa capire ancora di più. È proprio un indice, un fattore che ci dice come le piante organiche non riescono a non riescono a coprire le esigenze. Perché difatti vediamo che ci sono reparti, diciamo noi diamo delle notizie informali che da gennaio a adesso sono riuscite a fare più di 300 ore di straordinario. Questo fa capire veramente come c'è una garanzia veramente elevata. Per questo noi richiediamo che ci sia bisogno di una revisione di questo PTF tenendo veramente conto delle esigenze reali e capire effettivamente quello che abbiamo ad oggi, che comunque, diciamo, c'è una foto e su quello che in realtà servirebbe affinché il Policlinico riesca, insieme all'ospedale Lastaria di Lucera, riesca ad avere, diciamo, un funzionamento ottimale e che sia.
Insomma di riferimento per i cittadini, per le loro esigenze di salute, perché poi vanno al pronto soccorso. Non ci sono attese lunghissime e questo poi crea e tutto diciamo, si crea tutto, diciamo una cosa che è un cane che si morde la coda, quindi noi vi ringraziamo per questa opportunità e restiamo a disposizione proprio per mettere in atto una serie di migliorie e quant'altro per il Policlinico dell'ospedale Lastaria, grazie a tutti, grazie ad esso, Simone Codirenzi, delegato provinciale FIALS,
Grazie e buongiorno a tutti, grazie per l'invito Presidente, grazie ai Consiglieri regionali Barone Tutolo.
Per aver avuto questo, questo incipit iniziale grazie alla presenza del Direttore Generale del Policlinico.
Beh, finalmente riusciamo ad avere un colloquio con le organizzazioni sindacali che poi alla fine sono la parte più legata al lavoratore e allo stesso tempo ai pazienti che necessitano di bisogni primari di salute, come tutti sappiamo che lo è come un diritto costituzionale, la situazione al Policlinico dall'ultima dotazione organica come appunto diceva il collega.
Non tiene, non tiene conto dei dei bisogni reali dei di ogni di ogni singola struttura, anche perché non si riesce a capire quanto è stato finanziato per questa dotazione organica e quanto è il peso specifico che ha il comparto, perché su una dotazione organica, dove vediamo un sacco di strutture semplici e strutture complesse per i medici non riusciamo a capire quanto è stato finanziato per il personale del comparto. Io parlo di infermieri OSS, tecnici, autisti, eccetera.
Dall'ultima nota inviata in Regione per il concorsone unico che dovrà svolgersi al Policlinico, penso nella alla fine di maggio vediamo una richiesta di solo 70 OSS, capite bene un Policlinico così grande che abbraccia anche il d'Avanzo e l'ospedale Lastaria 70 host sono 1 virgola,
Zero al reparto, quindi io credo che bisogna innanzitutto scendere nei reparti ospedalieri, capire effettivamente l'esigenza del personale, l'esigenza di pazienti, capite bene che una lungodegenza, un esempio lampante, un esempio matematico.
Dove detiene 20 posti letto. È impensabile avere una dotazione organica di 9 OSS. Capite bene che il paziente della lungodegenza e un paziente che torna bambino quindi è un bisogno, è un po', è un paziente che ha bisogno di bisogni primari, ci deve essere lavato, deve essere imboccato perché ormai sono sono pazienti che ritornano bambini, quindi capite bene che 9 OSS di cui può succedere piano ferie, 104 malattie improvvise, prolungate quindi.
Quindi è.
Quindi è evidente che.
Abbiamo bisogno effettivamente di ampliare questa dotazione organica e abbiamo bisogno soprattutto di guardare al futuro del presidio Lastaria. Qui oggi mi chiedo cosa vogliamo fare di questo presidio della storia deve essere una succursale del Policlinico di Foggia. Alla storia non si chiede un DEA di secondo livello, non si chiede una rianimazione, la cardiologia, ma si chiede qualcosa che debba essere funzionale al Policlinico di Foggia. Dobbiamo smistare i pazienti dopo la fase acuta. Bene, il presidio Lastaria è la fase ottimale per una riabilitazione funzionale, ma riabilitazione funzionale. Non significa che il paziente deve stare allettato lì 30 giorni e dire stai riabilitazione, no, la riabilitazione va fatta, quindi abbiamo bisogno di fisioterapisti, abbiamo bisogno di logopedisti, abbiamo bisogno di infermieri, abbiamo bisogno di OSS, altrimenti parliamo del nulla. Quindi, se abbiamo una visione futura, perché dal 2020.
Dopo quella bellissima operazione di passare il Lastaria al Policlinico non c'è stata una vera e propria Program programmazione, quindi ci troviamo con reparti vuoti, ci troviamo con dei servizi dimezzati, anzi, dal 2020 ad oggi i servizi sono completamente spariti, noi abbiamo a Foggia la situazione del pronto soccorso che è una prassi una situazione ingestibile sotto ogni punto di vista è possibile servirsi del pronto soccorso di Lucera per i codici minori,
In modo che, visto che il territorio non esiste, il territorio, io parlo di medicina generale di postazione, 118, che hanno carenza di medici, hanno carenza di personale, quindi tutti si riversano sul Policlinico, si riversano sul pronto soccorso, è diventata veramente una bomba che è scoppiata quindi noi abbiamo la possibilità di investire su questa struttura che il Lastaria,
Anche per i codici minori. Perché non farlo? Io voglio capire anche la visione futura che abbiamo di questo presidio, perché altrimenti io mi chiedo che senso ha averlo annesso al Policlinico ovviamente, come diceva appunto il collega, la radiologia, un servizio importante, abbiamo visto che adesso è stato espletato il concorso. Abbiamo la necessità di attivare anche la di fare anche prevenzione. Abbiamo mammografo lì chiuso da circa un anno alla storia, ovviamente, per la carenza del medico, che deve leggere gli esami mammografici. Bene, abbiamo una vis visione anche di abbattimento delle liste d'attesa Lucera potrebbe farlo, potrebbe farlo come con questo nuovo piano assunzionale di Radiology. Andiamo ad abbattere le liste d'attesa anche sul uscire il pomeriggio,
Sono delle prestazioni che vengono pagate ai medici per poter effettuare servizi alla città. Perché teniamo presente che Lucera non è solo il lucerino, che si serve dell'ospedale di Lucera, ma abbiamo un'intera fascia che del Subappennino che usufruisce, e non solo anche la parte del de de della provincia di Benevento che usufruisce dell'ospedale Lastaria, però dobbiamo dare dei servizi ai servizi, come li possiamo dare con il personale, che non è solo personale medico, bene, il medico ci deve essere perché la figura fondamentale all'inizio della sanità, però abbiamo bisogno di soldati senza soldati, noi, le guerre, noi riusciamo a sconfiggere.
Grazie.
Grazie a lei adesso Antonio Scarcella, segretario regionale del sindacato SH c os grazie buongiorno a tutti.
Volevo preliminarmente ringraziare il Presidente della terza Commissione e farò un ringraziamento doveroso ai consiglieri Barone e Tutolo per aver presentato questa istanza così urgente io sarò lapidario in confronto ai colleghi che mi hanno preceduto, perché loro hanno, diciamo, ha avuto una visione esaustiva di quella che è la circostanza sanitaria del territorio e quindi oggi,
Quello che noi dobbiamo attenzionare maggiormente, il proprio, la necessità del delle utenze che arrivano nei nei presidi ospedalieri ed presso le aziende sanitarie locali, quello che noi denunciamo chiaramente, come non sono in rappresentanza di un sindacato che non è firmatario di contratto sicuramente, ma che è un sindacato di categoria degli operatori sociosanitari, quindi siamo interpreti delle istanze, appunto, della di questa categoria professionale che già vive di per sé una.
Contingenza professionale sotto sotto qualsiasi punto di vista, da un punto di vista contrattuale da un punto di vista formativo, soffre già tanto di per sé, all'interno dei LEP della delle proprie mansioni e di quello che è tutto il suo habitat professionale, e ascoltare quest'oggi anche queste queste denunce dei dei colleghi che mi hanno preceduto.
Davvero fra preoccupano notevolmente, perché io credo che in passato siano state prese delle delle decisioni forse sbagliate, vorrei definirle così perché c'è stato un già un maxiconcorso regionale dove venivano proiettati appunto la possibilità di avere dei vincitori, se non erro di 2.445 posti disponibili sempre inerente a quelli che erano i fabbisogni delle ASL.
È chiaro che probabilmente non si è considerato forse che nel corso di distanza, forse di due anni, questa situazione poteva ripresentarsi con questa nuova richiesta di assistenza a richiesta delle ASL e la ASL abbiamo in questo modo qui, in questa metodologia, che è stata tra virgolette assunta, si sono lasciati a casa 14.000 idonei, che oggi rivendicano ancora un diritto sancito dalla nostra Carta costituzionale, dall'articolo 97 della Costituzione che sappiamo quanto sia importante per un cittadino prendere parte a un concorso pubblico. Infatti noi appoggiamo pienamente i concorsi pubblici perché,
È dettato stesso della Costituzione, lo sancisce che è all'interno delle delle pubbliche amministrazioni, si accede mediante concorso salvo i casi previsti dalla legge, e i dati che sono stati dimostrati quest'oggi sono, credo, anche per quanto riguarda il discorso delle delle emergenze, più che altro sul discorso del delle violenze che sono state appunto denunciate,
I dati che sono stati prestabiliti, che sono stati forniti, sono solamente la punta dell'iceberg, perché noi non consideriamo anche chi denuncia chi non denuncia queste questi episodi e quindi bisogna ritornare ad approcciarsi, appunto con i direttori generali, con chi ha appunto quell'autorità presente all'interno di un'azienda di interfacciarsi direttamente con i laboratori e molto spesso noi denunciamo questi atti di violenza, ma non prendiamo in considerazione invece, appunto, l'educazione formativa del personale, perché è chiaro, noi adesso denunciamo queste violenze che che è giusto sia legittimo, ma bisogna anche considerare il fatto che molta gente, purtroppo a causa della carenza di organico a causa dei dei carichi di lavoro eccessivi, purtroppo vive in una forma di di stress da lavoro e quindi poi probabilmente potrebbe essere anche quella una delle cause che ha scaturito episodi di violenza.
Io ritengo giusto e doveroso sottolineare che ad oggi è importante appunto.
Avviare una un nuovo iter concorsuale come quello che è stato elargito proprio nella giornata di ieri dal dell'Ospedali Riuniti di Foggia.
Ma il collega prima faceva presente, appunto, che il numero presentato dalla ASL da dall'ASL?
Dal Policlinico, appunto, risulta molto diminutivo da quando, dal punto di vista proprio di re della della ricerca assistenziale e quindi io credo che se siamo ancora in una fase di iter concorsuale di poter avere la possibilità di rivedere un po' le numerazioni di quelle che sono appunto le istanze dei lavoratori perché sono i primi appunto che soffrono e vivono una contingenza simile, io diffido a noi come anche come sindacato di categoria diffidiamo molto chi utilizza pensieri algoritmi e al due algoritmi algebrici ragionieristici quando si tratta di salute, perché metodologie del genereranno portato anche in passato alle chiusure di ospedali molto importanti che oggi farebbero anche da filtro ad alcune aziende presenti sul territorio pugliese. Quindi io credo che anche anche con l'utilizzo e l'ausilio dei colleghi che mi hanno preceduto sia credo completo tutto il quadro che quest'oggi noi volevamo presentare. Grazie grazie a lei, Gino Cirulli. Dirigente sindacale, CISL, Funzione pubblica.
Buongiorno a tutti mi dispiace di essere venuto in ritardo, ma non sono stato avvisato in tempo che la riunione è stata anticipata e quindi non non non ho potuto ascoltare gli interventi dei miei colleghi che sicuramente avranno ben argomentato la situazione del Policlinico di Foggia no, come ho visto dalle carte, l'intervento è stato richiesto da un,
Organizzazione sindacale Usb in base al, mi sembra per la carenza per segnalare la carenza di personale.
Di comparto è anche medico, all'interno del Policlinico di Foggia, certo, la carenza di personale medico e di comparto in quasi in tutta la aziende sopravvive da tempo.
Nel nostro Policlinico, però, credo che a causa di una difficoltà strutturale, perché è fatta poli blocchi, forse un po' la cultura del territorio, questa questa sensazione anzi questa vera difficoltà che sussiste un poco credo più ampia.
Ho sentito parlare di concorso unico regionale, personalmente io sarei contrario al concorso unico regionale perché.
Porta a tutta una serie di difficoltà, non solo in termini legali di solito, per esempio Ubs, un margine di errore.
Per errori, due dovuti alle selezione è del 5 7% alla media nazionale.
Però, se questo bias noi lo ri protezione amo su 35.000 concorrenti, 50.000 concorrenti per il Policlinico, secondo me diventerà una cosa enorme da gestire e questa è la prima difficoltà, altra difficoltà che ritengo su questo fare qualche riflessione e che al concorso regionale partecipino partecipano quasi tutte persone che appartengono a tutta la Regione anzi anche extra regionali e trovandosi in posizione utile in graduatoria molte volte vengono assunti in talune aziende noi abbiamo visto che cosa in questi anni uno scambio di mobilità enorme di personale.
È questo questa, intanto che avviene questa mobilità, credetemi, si ferma tutto perché devono usufruire delle ferie, le ferie pregresse, tutta una serie di difficoltà che, secondo me.
Facendo nelle situazioni di concorsi di selezione per ASL tutto questo non avverrebbe, e questo è il primo, poi il primo aspetto.
Altra cosa ho visto il piano di fabbisogno, tanto è vero, ci accingeremo, come CISL, a fare delle osservazioni, noi riteniamo che 70 osso almeno quello pensano o meno quella che è stata rivolta siano del tutto insufficienti, così come anche il personale infermieristico.
Proprio perché, come dicevo prima poc'anzi, le nostre strutture sono diversificate, sono più padiglioni, sono sono strutture che, quando per andare a portare per esempio un'estemporanea, un osso ci manca da una sala operatoria, ci mancano quasi un'ora per fare una prestazione alla consulenze di pronto soccorso e deve uscire fuori fare. 500 metri 600 metri, ci vogliono tre ore, un'ora e mezza e se voi pensate solo in pronto soccorso abbiamo quattro o cinque OSS, è minimo, facciamo 200 consulenza, ragioni immediato quanto tempo questo personale di supporto non sa sul posto di lavoro, ma non perché non ci vuole sa perché impegnati in altre strutture affaristi di trasferimenti, quindi sarebbe importante, secondo me, fare a organizzare e questo mi fa piacere che c'è il dottor Pasqualino di organizzare un servizio di trasporto, sia esso interno od esterno, in affidamento esterno, ma che quello che comporta l'allontanamento del posto di lavoro è enorme. I tempi, i tempi per il trasporto interno sono enormi.
Poi altre osservazioni, il personale infermieristico, specialmente del Policlinico e anziani in maggior parte anziani.
Più del 60 70% dal 60% in poi ha superato i 60 anni.
È ovvio che la patologia legata a quell'età patologie che si instauri in ognuno di noi, anche in una persona sana, anche in una persona sa, sono patologie droni.
Il minimo anni, una persona che sta in buona forma troverete una ormai un'ernia minimo, un'ernia, ma questo sono tutte cose su tre cose che messe insieme, significa qualcun altro, deve lavorare quel poco in più, perché se un soggetto ha delle limitazioni, anzi sarebbe il caso in questo grado di dire quanti quanti infermieri sono soggette a limitazioni,
Quanti infermieri rispetto alla media nazionale perché, secondo me, sono di più della media nazionale?
Quanti infermieri usufruisce della 104?
Vedete a questo poi dobbiamo sommare tutti i congedi parentali.
Con la stabilizzazione.
Finalmente e meno male che c'è stata una bella cosa.
Noi abbiamo immesso nella nostra azienda tutte persone giovani, il 60 70% donne, tutte le ragazze che normalmente, nel giro di un anno, due anni di solito.
La maggior parte si sono sposate, hanno avuto figli.
Ecco, la carenza si accentua di più in questi momenti, perché non è che quando questi qua giustamente, quindi, né i congedi parentali?
Nei reparti siano le sostituzioni, no, quando venivano 104 nelle parti, siano sostituzione, no, non avviene, è ovvio, perché coprire un congedo parentale per un mese, un mese e mezzo due mesi, bisognerebbe fare delle assunzioni mirate, ma chi accetta per un mese due mesi, ma a volte brigadier numero 100 200, io penso che in questo momento avremmo un minimo.
Più dicendo persone da 80 a 100 persone in maternità in maternità.
A questo dobbiamo aggiungere quelle che usufruiscono alla 104.
A questo dobbiamo aggiungere a tutte quelle con le limitazioni che superano i sessant'anni che non hanno più quell'idoneità fisica e psicologica, per affrontare le degenze alle strutture di questo tipo, ecco perché ritengo che quel numero, quel numero sia infermieristico e sia,
Do del di OSS sia totalmente insufficiente.
Poi, altro aspetto e qui.
Quando facciamo un piano di fabbisogno, ci sono degli indicatori nazionali a questi che sappiamo tutti, quello degli aumenti, delle attività, di nuovi volumi, di attività e quant'altro, però bisogna andare a vedere anche altri aspetti lo straordinario.
Quello è il vero polso di un'azienda e su quello bisognerebbe lavorare per vedere quante persone realmente necessitano in talune strutture, poi ci vuole un'equa distribuzione di questo personale direttore, noi abbiamo avuto un incontro, ho poc'anzi, penso più di un mese fa ne abbiamo concordato che cosa due aspetti che ci possono aiutare in questo momento fino a che si fanno nuove assunzioni,
Un regolamento sulla umidità interna per vedere quand è che le persone fanno una certa età e possono non dico a uscire dalle strutture, ma magari andare negli ambulatori e quant'altro, perché in questo modo diventano cure più efficaci ed efficienti.
E altre cose il Regolamento sullo straordinario ma non straordinario che va continuamente attenzionato, attenzione ogni tre mesi, perché se in un anno lo straordinario in una struttura e aumenta perché aumenta la zona montana dei volumi di attività è aumentata la complessità assistenziale, c'è una disaffezione al lavoro, 15 sono maggiori malattie se c'è una disaffezione perché la necessità se la disaffezione,
È tutta una serie di cose, di parametri e di indicatori e su quello dobbiamo lavorare su questi debiti indicatore, ma quella, quella dotazione che è stata richiesta per quando ci riguarda sia di personale infermieristico e di personale OSS.
È insufficiente per tanti tanti aspetti.
Quando vedremo il completarsi e controllo e di tutto il sindacato daremo anche noi, è nostra opinione, però sicuramente c'è una sofferenza, una sofferenza che almeno in parte dovrebbe essere colmato con l'introduzione di un nuovo personale.
Perdonate il mio intervento tardivo.
Grazie, grazie allora direttore, Pasqualone a lei.
Buongiorno a tutti, grazie.
Intanto grazie, Consigliere Barone Tutolo, per aver promosso questo confronto anche con le organizzazioni sindacali, perché credo che sia.
Il momento è anche la sede giusta per chiarire alcune questioni, soprattutto diciamo, con riferimento a queste due tematiche, che sono l'ospedale di Lucera e il piano del fabbisogno che abbiamo adottato, anche se va adesso modificato per alcune questioni prossimamente che aveva adottato venerdì scorso.
E grazie anche al presidente Mauro Vizzino che andrò a dire la devo ringraziare due volte l'anno solo per avere ovviamente prontamente convocato questa riunione, ma anche per averla spostare in funzione dei miei impegni e quindi nemmeno avuto un po' di pazienza in più detto questo, allora affrontiamo prima della questione dei Nucera quello che,
Si sta facendo e sarà fatto a Lucera in termini di assistenza sanitaria, è prevista da degli atti di programmazione che ha adottato la Regione Puglia, è che noi siamo, vogliamo scrupolosamente osservare quindi questo per dire che cosa che non c'è nessuna intenzione,
Perché sarebbe un controsenso, da un lato, a presentare dei documenti che poi approva la Regione Puglia in termini di programmazione e dall'altro comportarsi diversamente. Questa è una cosa che non ha senso che soprattutto poi nella mia, come avviene nella mia indole, non riuscirei a immaginarmi un controsenso del genere. Di fatto, però, quella programmazione in parte ha delle difficoltà nella implementazione o non nell'attuazione o addirittura nella prosecuzione che queste difficoltà sono esclusivamente legate alla carenza del personale, carenza del personale che non deriva dalla mancanza di volontà di reclutare il personale, ma dalla indisponibilità dello stesso. Quando dico indisponibilità, voglio dire o che non si trovano, perché i concorsi vanno deserti. Faccio l'esempio della graduatoria degli oncologi, dove a difesa e a fatica si riesce a trovare uno o due professionisti oppure perché effettivamente i professionisti scelgono dove andare a lavorare di fronte alla proposta di andare a Lucera che noi facciamo la facciamo nel senso anche loro non vengono proprio a lavorare a Foggia Policlinico di Foggia. Quindi noi non possiamo, diciamo, devi fare diversamente, però, nonostante tutto questo a fatica con impegno anche dei sanitari dei medici che si qui con noi sforzo, ritrovare qualche collega che viene a lavorare e stiamo cercando di.
Recuperare laddove, per motivi legati al pensionamento, piuttosto che alla mobilità del personale. Ovviamente e se abbiamo questi alti e bassi e dobbiamo gestire quotidianamente, vuoi per quelle che sono le prospettive di Lucera, noi sappiamo bene che a Lucera abbiamo aggiudicato e a breve partiranno i lavori per l'officina del sangue. Abbiamo un progetto di riabilitazione, di posti letto che sono inserite nella programmazione regionale e di anche di personale medico, fisioterapisti, infermieri, eccetera, che sono inseriti nel Piano del fabbisogno che abbiamo adottato. Quindi abbiamo delle prospettive in termini di riabilitazione, eccetera. Quindi abbiamo delle prospettive di crescita, di quella struttura con riferimento a quella che è la programmazione che abbiamo, diciamo regionale che poi si interseca con quella che è la programmazione, diciamo, di le esigenze di sanitari di tutta la Regione Puglia. Ovviamente cosa manca? Ora abbiamo un po' di posti letto non ancora attivati nella lungodegenza nella medicina e su quale sarà la direzione sanitaria. Si è impegnata perché siamo come arriva trasferendo personale di comparto per garantire l'apertura, o meglio la completa occupazione di questi posti. Letto perché di fatto abbiamo delle difficoltà di ricovero dal pronto soccorso di Foggia. Quindi, prendere luce da questo punto di vista è strategica per quello che riguarda invece il pronto soccorso, cioè permettetemi di dire che il pronto soccorso di Lucera e.
Aperto ed è attivo e le modalità di accesso al pronto soccorso non le decide la direzione strategica, ma e sono di totale, come dire, appannaggio dell'operatori della centrale del 118, quindi il 118, in funzione di quelle che sono le problematiche del paziente e di quelle che sono le disponibilità di assistenza da parte di ogni singola struttura presente sul territorio, indirizza i pazienti al 118, quindi su questo poi c'è quello che ci arriva con le gambe proprie, quindi noi non possiamo diversamente stabilire quanti codici bianchi o codici rossi e i codici verdi possiamo fare all'interno di un pronto soccorso, se fosse possibile questa cosa, probabilmente.
Avremmo delle situazioni diverse, quindi confermiamo tu la volontà di proseguire le attività che vengono svolte sugli c'era e di implementare.
9.
Attività che richiedono investimenti importantissimi, sia in termini di risorse umane che di risorse strumentali e anche strutturale.
Per quanto riguarda il Piano del fabbisogno, allora che ci sia ci siano delle problematiche e adesso diciamo bene quali sono le problematiche, dobbiamo dire, ovviamente dobbiamo concentrarci sulle problematiche specifiche nostre, non quelle, diciamo, generali di tutti.
Andremmo come dire, a parlare di questioni che adesso non ci riguardano.
Allora, intanto il Piano del fabbisogno 90 95% è frutto di quello che esiste, è quello che esiste,
Non deriva da una valutazione soggettiva, ma deriva da una e necessità di continuità assistenziale e di sviluppo di attività all'interno dei singoli reparti, piuttosto dei servizi che vengono che sono funzionanti, della nostra struttura.
Poi, come viene sviluppato questo fabbisogno, si cerca di implementare nuove risorse laddove vogliamo può incrementare i posti elettrodotti, attivare nuovi servizi e reparti il tutto deve quadrare in maniera assoluta, con un tetto di spesa che sappiamo che ha dei limiti tutta la regione Puglia ha dei limiti questo tetto di spesa,
Quello che non possiamo fare diversamente, poi, se volete che vi dica cosa penso, io vi do assolutamente ragione sul fatto che in termini assistenziali, ma su questo poi dobbiamo dire qualcosa è stato fatto nel Policlinico di Foggia, in Regione Puglia, la figura dell'OSS è ancora sottostimata, nel senso che noi riteniamo che il grosso del, diciamo del del lavoro in all'interno di un reparto venga fatto in termini di assistenza al paziente dall'OSS piuttosto che delle infermiere che tra l'altro si è professionalizzato molto. Negli ultimi anni, però la Regione Puglia e il Policlinico parliamo del Policlinico, noi siamo passati, né in tre anni da un tetto di spesa, non ce lo dimentichiamo. Di 121 milioni di euro a un tetto di spese di 151 milioni di euro, 30 milioni di euro in tre anni non sono pochi e dove abbiamo investito prevalentemente soprattutto il personale del comparto, ne abbiamo raddoppiato il numero degli infermieri e abbiamo creato la figura dell'OSS che non esisteva, ma questo non è che lo abbiamo fatto per accontentare qualcuno. Lo abbiamo fatto perché è così che deve evolvere l'assistenza sanitaria e quindi torno a dire che in generale la figura dell'OSS è ancora sottostimato e io vi dico che a breve bandiremo un nuovo concorso regionale, il fabbisogno regionale, di OSS,
E di neanche 1.300 unità. Pochissime tutta la regione e quindi questi 6 70 in più non sono soltanto se al Policlinico, altrettanto in Puglia, una brevissima no, no, più o meno compatibili con quelle che diciamo sono le previsioni fatte nelle altre realtà e tenete conto che un Policlinico, al di là di quelli che sono gli aspetti, diciamo logistici nostre e poi di questo parleremo è diverso da quelli che sono le esigenze di un'azienda sanitaria locale che ha un territorio enorme, con tutta una serie di servizi dove la figura dell'OSS, diciamo sapete bene che quindi è, diciamo, è una proporzione differente tra diciamo quella che ci deve.
Vedere all'interno di un politico non rispetto a quella che si deve vedere all'interno di un'azienda sanitaria. Noi oggi abbiamo due policlinici tot aziende sanitarie quindi.
La verità, quale che noi, fatto fatto, 1.000 il numero di OSS, sappiamo poi tutta una serie di questioni che facciamo fatica a gestire intanto le sostituzioni.
E questo vale anche per gli infermieri, noi, poiché dei Foggia abbiamo una media di 100 infermieri da sostituire, è di 50 OSS da sostituire e non riusciamo a farlo, non è che non vogliamo far, non riusciamo a farlo se mi stavo facendo di tutto tutte le graduatorie, tutte le manifestazioni di interesse, tutte le chiamate dirette, tutto per poterli sostituire e non ci riusciamo poi alle sostituzioni si aggiungono le problematiche di 104 di ma di X di altre questioni che non prevedono la sostituzione, che ovviamente crea un disagio. C'è un punto di vista organizzativo all'interno dei singoli reparti, come cerchiamo di sopperire all'1 e all'altro con lo straordinario.
Quindi non è che lo regaliamo Sabaudia straordinaria, utilizziamo, come dice la parola stessa, per poter sopperire a questa.
Difficoltà di reclutamento per le sostituzioni e anche per sopperire a tutte quelle che sono le questioni tipiche di 104 e quant'altro e non credo che riguardi non solo noi, ma penso che riguardino tutto il sistema sanitario nazionale.
Poi c'è la questione logistica e di fatto quella figura da noi ne abbiamo parlato più volte quando ci siamo incontrati con i sindacati viene utilizzata per fare questi trasferimenti, questa grande operazione di trasferimento che portano via tanto tempo. Quindi questa è una vera limitazione. Su questo noi abbiamo, lo abbiamo detto e fatto preparato una gara per introdurre un nuovo servizio, ma effettivamente l'assessorato ci ha fatto riflettere sulla opportunità, visto che in tutto il sistema sanitario pugliese si utilizzano nelle società ENAV. Se noi siamo l'unica non averla di poter valutare un affidamento in house, per non creare una nuova società che porterebbe via tempo, comporterebbe nuovi costi eccessivi. E queste dicevamo che devo dire è una buona idea. Noi stiamo valutando e la valutazione è in fase molto avanzata di entrare in partecipazione, visto che qualcuno ha preso questa notizia che già l'ha data adesso la diamo a tutti. Siamo entrando in partecipazione perché la normativa, le linee guida regionali, non lo prevede. La normativa europea e nazionale lo consente di entrare in partecipazione con Sanitaservice, ASL, Foggia, per poterla fede, affidare non solo questo servizio, ma tutti gli altri servizi che possono essere affidati Knauss nei prossimi cinque anni. Quindi stiamo facendo questo lavoro qui, noi dovremmo sopperire a questa difficoltà attraverso l'affidamento di un servizio nuovo, che è quello del trasporto dei pazienti e le provette, ma soprattutto dei pazienti, in particolare verso i servizi radiologici. O verso, diciamo, servizi consulenziali specifici dal pronto soccorso e anche dai reparti abbiamo fatto una stima di personale che ci servirebbe, quindi riteniamo che questo problema nel diciamo nell'anno possa essere risolto attraverso un affidamento specifico del servizio. Questo migliorerebbe notevolmente le condizioni di lavoro del personale OSS che abbiamo in servizio al Policlinico di Foggia. Queste sono le questioni, quindi il Piano del fabbisogno, che dobbiamo rivedere per alcune circostanze.
È frutto questo, per concludere, di un'attenta valutazione di quello che si è fatto fino a ieri di quelle che sono le nostre intenzioni di miglioramento di quello che si è fatto fino a ieri in termini assistenziali, sia sul fronte del personale medico e quelli del comparto ma soprattutto per cercare di far crescere la nostra azienda in termini di sviluppo di nuovi servizi e quindi dei introduzione di nuove figure professionali compatibilmente con quelli che sono i numeri che ci vengono imposti a livello nazionale e non potremmo fare diversamente, altrimenti andremmo in.
È evidente violazione di norme e quindi danno erariale, quindi questo è il lavoro che noi abbiamo fatto in modo certosino, ovviamente fino all'ultimo cerchiamo di andare incontro a quelle che sono le esigenze del reparto, sia sul fronte medico che su quello diciamo di personale del comparto ma vi posso assicurare e questo ve lo posso certificare che più di quello che abbiamo fatto in questo momento non si può fare considerato, ripeto e sottolineo che in treni negli ultimi tre anni e il nostro Piano del fabbisogno in termini finanziari è passato dai 121 milioni di euro a 151 milioni di euro grazie,
Grazie direttore, allora consigliere Tutolo, grazie Presidente.
Buongiorno a tutti e grazie a tutti per essere qui.
È stata esaustiva la come dire descrizione dei sindacati.
Probabilmente anche quella del direttore, però su alcune cose non mi trovo Direttore ed è bene che ce le diciamo perché, insomma, che ci sia una carenza di medici è chiaro a tutti, forse la prima cosa che bisognerebbe fare è creare un vero mercato del lavoro sui medici cioè aprire a chiunque voglia fare quella professione e nonché li mandiamo in Albania e ai nostri figli a studiare perché qui non c'è la possibilità e poi mancano i medici nei reparti e senza medici anzi fa granché.
Di offerta di salute. Questo è chiaro, però, se ci sono delle procedure di reclutamento dei medici che durano più di un anno manco va bene perché nel frattempo quei medici, proprio grazie alla carenza di personale medico e quindi sono ambitissimi richiestissimi se ne vanno altrove e poi non ci meravigliamo se quelle procedure, come dire, non producono nulla,
Perché è chiaro che uno non è, che aspetta così con aggirarsi le dita per trovare che ne so o aspettare che il Policlinico, piuttosto che la ASL piuttosto che altri concludono una procedura e un anno che abbiamo una procedura aperta, anzi più di un anno, un anno e qualche mese che c'è una procedura aperta per un concorso di,
Reclutamento di medici per la medicina interna per riuscire a proprio e un anno, cioè questi mo si formano altri medici li hanno partecipato, mi pare diverse unità diverse, decine, forse di unità, non lo so, cosa produrrà,
Ma alla fine, se non produrrà nulla, è grave perché noi avremmo perso tempo soldi pure perché costa e ci saremmo fatti sfuggire dei medici che probabilmente avrebbero potuto alleviare questa mancanza cronica che c'è che è risaputo anche un bambino ormai lo ha capito, però è chiaro che non possiamo andare avanti così, e quindi chi si occupa di questo.
Lo deve fare celermente ancor di più se una selezione per soli titoli, cioè non mi pare una cosa come dire no impossibile da fare,
E se ci sono.
Delle guerre intestine poi ancora di più tra medici, reparti universitari e compagnia bella, poi non ne usciamo più queste guerre purtroppo, però producono morti che non sono tra i medici, tra gli universitari, ma tra i cittadini, perché se la medicina di Lucera, per esempio, non riesce a trasferire i propri pazienti in lungodegenza a Lucera cioè alla porta a fianco o che è chiaro che poi i numeri perché poi guardate pure i numeri, principalmente quello là,
Non ci potranno essere perché non c'è la possibilità di un ricambio, e c'è quindi una richiesta di offerta di salute che non viene soddisfatta, queste guerre se ne devono fare a casa loro.
No negli ospedali nelle aziende non è possibile una roba del genere, non è possibile tutte le difficoltà oggettive strutturali nel sistema sanitario della formazione di questo mondo, le comprendiamo quelli che non comprendiamo su queste cose, qua non le possiamo comprendere perché non appartengono alla nostra sfera,
E non devono appartenere perché, ripeto chi ci rimette la pelle e la gente.
E questo credo che sia, come dire, no, ormai è chiaro evidente, quindi queste cose qua.
Possono essere, devono essere risolte e credo che facciano parte di una come dire organizzazione e soprattutto 10 manco di un patto di non belligeranza, ma ma non possono esistere sta roba qua c'è chi sta negli ospedali che fa il medico che fa il professore che va chi deve ci chiede di fare il professor, chi deve fare il medico che ne fa non possono pensare di farsi la guerra sulla pelle della gente, questo non è accettabile. Semplicemente non è accettabile la radiologia di usciere.
È in sofferenza di personale, da una vita, da una vita ed è complicato pensare che quella roba può andare avanti così in eterno. E poi abbiamo le liste d'attesa per quanto riguarda la, nelle indagini diagnostiche di di questa roba qua procedure aperte per acquisizione di personale a tempo determinato, è chiaro che sono meno appetibili e meno interessanti di quelli a tempo indeterminato, perché se io sono medico e devo partecipare a una a tempo determinato e ce ne stanno 1.000 a tempo indeterminato, io partecipo a 1.000 di quelli indeterminato perché le persone vogliono pure, come dire, acquisire una certa sicurezza dopo aver fatto un percorsi di studio. Queste cose qua credo che siano,
Oggettivamente fattibili,
Potrei essere ancora come dire, lungo nella descrizione di cose, ma io sono certo che lei e il suo lavoro lo sa fare sicuramente meglio di me perché insomma, ci vorrebbe tanto farlo meglio di me, non lo sa fare bene, perché voglio dire la sua storia che ne so insomma voglio dire Post sta roba qua,
Mi pare facile,
E allora è complicata non vederci una non volontà.
Perché, se no, voglio dire, è uno, come se li spiega quindi la oncologia di Lucera, la stessa cosa soffre di una mancanza di personale atavica, sì da una vita, pur facendo dei numeri spaventosi dal punto di vista degli accessi, dal punto di vista dell'assistenza ma non si può pensare di andare avanti in eterno in questo modo qua e quindi la selezione del personale deve avvenire con una certa rapidità cioè adesso bisogna fare un una procedura di,
Ma di concorso di di avviso pubblico per gli oncologi e da una vita che servono,
Ora, poco fa, parlando così.
Si parlava che è una strategia di aprire un arto il reparto di oncologia,
Per l'amor del cielo e nella sua nella sfera della sua competenza, e io non mi permetterò mai di entrare in quel merito perché per mia formazione, per mia, per educazione, per rispetto soprattutto dei ruoli e quindi mai io qualche perplessità ce l'ho cioè se non ci sono oncologi e abbiamo già due oncologie che hanno difficoltà con il personale che hanno una terza, onestamente ho qualche perplessità che sia utile. Forse sarebbe meglio concentrarla quelle poche risorse che stanno no, poi è chiaro che se abbiamo a raggiungiamo un momento storico in cui c'è un'abbondanza dei medici e quindi riusciamo a reclutare Milano, ma ben vengano perché ahimè, purtroppo il nostro territorio non mi pare uno di quelli che si fa mancare quelle patologie, quindi c'è bisogno di ulteriori oncologi e magari anche di ulteriori delle parti, ma devono essere messi nelle condizioni di lavorare bene, cioè di lavorare come dire, avendo qui i requisiti strutturali.
Fondamenta importanti per poter dare una buona assistenza ai pazienti, quindi io quello che sto accedere e questo poi è chiaro che ci sono degli indirizzi regionali che finché quegli indirizzi non cambiano sull'ospedale Lastaria di Lucera, lei come rispettosamente.
Fa e ha detto osserverò quegli indirizzi.
Però.
Un po' più di di atti concreti che vanno in quella direzione e mi ha detto mi permetto veramente con ma con molto rispetto grazie grazie se dopo sentiamo un attimo la consigliera Barone e poi, dopo una poi tappeto, ne abbiamo avuto notizia anche che sono rientrati ultimamente proprio al pronto soccorso 6 ultimi medici diciamo che derivano dall'università o comunque sarà l'ultima negli studi dell'Università poiché sono la ad oggi pare che sia comunque un metodo effettivamente che ha in qualche modo,
Ah, è supportato quello che era che il clima nel intorno al pronto soccorso, comunque il supporto di questi medici, sicuramente alleviato in qualche modo perché c'è una carenza effettiva, come aumentare questo tipo di collaborazione con le università o comunque permettere, cosa che ormai a livello anche nazionale, sdoganato ovviamente c'è un è stato permesso aumentare appunto, il numero di medici che derivano dall'ultimo anno dell'ultimo anno di università probabilmente potrebbe essere una via.
Perché può in qualche modo un pochettino aiutare perché quello che è stato descritto e io m'è capitato da insomma di dover essere presente al pronto soccorso ho notato effettivamente, diciamo, il grande disagio e la grande difficoltà che poi, un po' in tutti i pronto soccorso, però obiettivamente quello che ultimamente il,
La città di Foggia, forse tutta quanta ma sub vive nei rapporti abbattuto decorso deriva sicuramente tanto dai medici perché le infermieri e Loss fanno quello che possono però tutta la filiera, poi ovviamente legata alla presenza del medico. Quindi, sicuramente l'organizzazione può sicuramente agevolarsi e con questa presenza di universitari o comunque l'ultimo anno, quindi, magari se riusciamo ad aumentare il numero sarebbe molto positivo. In qualche modo cerchiamo di insomma di di di sollevare quanto possibile. Inoltre, prima facevano presente il Regolamento dello straordinario è possibile, effettivamente c'è, possiamo dotarsene o comunque in qualche modo applicarli. Non lo so, però lo so l'ho ascoltato, l'ho sentito rassegnato. Mi sembrava comunque una cosa positiva è inoltre io avevo chiesto e non so se.
Insomma anche il, la problematica legata all'autista, agli autisti delle ambulanze, perché anche quelli pareva fossero un po' in in insomma, sottorganico rispetto alle esigenze reali. Grazie.
Grazie direttore.
Prego consigliere solo alla riflessione, faccio più voce in Europa perché sicuramente non di competenza del direttore fosse non so manco se è nostra o del legislatore nazionale di qualcuno, però sicuramente la e non del direttore generale e quindi voglio dire non è un'accusa che voglio fare forse alla politica prima di tutto,
Io mi chiedo spesso prima.
Simone Codirenzi parlava dei codici bianchi nel pronto soccorso io mi chiedo sempre chiedevo anche al professor Lopalco per la sua, come dire conoscenza esperienza.
Qual è la ragione per la quale la guardia medica non deve stare fisicamente nel pronto soccorso per potersi fare il codice bianco, il codice verde.
Non capisco perché, per esempio, a Lucera noi abbiamo proprio soccorso qua e la guardia medica alle spalle a 300 metri e magari ci stanno per un fatto di cultura, per un fatto di non conoscenza, per un fatto non lo so, persone con un codice bianco o verde nel pronto soccorso ad ingrossare alla fine magari poi ci stanno per ore e davanti alla porta Guardia medica magari non ci stanno assuma questa è una cosa che, a mio avviso,
Andrebbe visto. Non so chi deve fare cosa perché confesso la mia come dire ignoranza su questa cosa. Qua è un fatto procedurale, ma credo che possa essere non la soluzione, perché la soluzione al problema, ripeto, è la formazione dei medici in numero sufficiente per poter come dire, perché non è possibile che non non non abbiamo il numero sufficiente di medici per dare assistenza sanitaria, questo è chiaro, no,
Ma queste cose qua credo che siano banali da da risolvere, grazie Direttore, allora disponiamo prima al consigliere Tutolo che giustamente ha fatto queste riflessioni, che derivano ovviamente al confronto che lui ha.
Ovviamente come qualsiasi politico, con i medici, che i sanitari che lavorano ai cittadini, eccetera, e portano a quelle riflessioni ovviamente dagli atti e dalle azioni nostre, quelle diciamo amministrative non non possono emergere dei ragionamenti o delle strategie che noi facciamo per cercare di assicurare personale dove magari o non si vuole sicuramente c'è carenza ma soprattutto non si vuole andare.
Questo per dire cosa che quando noi perdiamo un po' di tempo per fare un concorso non è che siamo disattenti o superficiali, lo facciamo perché di fronte a due strutture faccio un esempio adesso no, per dare l'idea, ma poi magari è così la realtà dove c'è ci sono 40 60 posti letto con gli universitari specializzandi tutti i servizi annessi è un ospedale di Lucera,
Noi, prima di chiudere il concorso, sappiamo già che cosa accadrà,
E che cosa accadrà che tutte quelle persone o vanno dal professor Servedio piuttosto che dal professor Carrieri, piuttosto, oppure non vengono proprio?
Allora, quali siano le dinamiche che portano, diciamo a queste.
A questi orientamenti da parte dei partecipanti al concorso, noi non è che ne conosciamo nei dettagli l'unico segnale che possiamo dare in generale, non potendo condizionare le procedure concorsuali, ma potendo gestirle, perché la norma questo ci consente soltanto è che avendo una priorità come Lucera,
Deve passare un messaggio in cui o quella priorità viene rispettata, oppure non si fa, è l'unica arma che abbiamo atteso che, come hai detto tu la riforma sull'accesso, ma sto vivendo con mia figlia alla Facoltà di Medicina ha peggiorato le cose, non le ha migliorato il numero chiuso non è stato tolto.
Soltanto peggiorato, la modalità di accesso.
Quindi, detto questo, di fronte a cinque persone quando ce ne abbiamo 5 e ce ne servono 50, questi cinque ci condizionano il concorso del mercato del lavoro come vogliono e quindi decidono loro dove andare. Questo è il punto.
Sull'oncologia, consentitemi di dire noi stiamo facendo una strategia, perché ci abbiamo un problema di attrattività che per esempio a Brindisi non avevo, c'è un problema di attività, attrattività.
I volumi di Lucera non sono superiori o inferiori a quelli di Foggia in ambienti che sono veramente sacrificati, quindi noi dobbiamo cercare di gestire anche la situazione, mentre lui c'erano, c'è questo aspetto diciamo sugli ambienti a Foggia, ci arrabbiamo, quindi noi dobbiamo mettere insieme il disagio dei pazienti,
È anche la necessità di fare una strategia a lungo termine per poter intanto garantire una presa in carico che è sempre maggiore dei pazienti oncologici e poi anche in qualche modo, muovere le acque per cambiare la nostra attrattività. Perché ce l'abbiamo perché io consentitemi di dirlo, perché forse queste cose non mi vengono trasferite anche dai sanitari. Io ho detto ai medici che loro possono prendersi chi vogliono, tanto. Le procedure le abbiamo fatte, vanno deserte. Qui non è una questione di tempi di espletamento delle procedure, è una questione di non vogliono venire a lavorare oppure non ci sono quindi l'1 possono io alla procedura poi per raccontare quella persona o quelle persone, gliela faccio, ma sappiamo almeno che vogliono venire a lavorare da noi e dove vogliono andare a lavorare.
Questo è il punto, quindi, per favore.
Deve passare un messaggio, perché poi in mezzo a tutto questo cinema, tu li chiami guerre, ma non sono guerre sono.
O è la coperta la coperta corta che si tira da una parte dall'altra, chi è più forte, ovviamente Vinci, questo è cioè non è mai da parte nostra c'è tutta l'attenzione possibile, immaginare, garantire questo equilibrio, tutta ve lo posso garantire.
È da parte mia.
Perché ci sono delle cose che mi passano per la mente che non si possono neanche spiegare la volontà di fare delle strategie che portano a migliorare le cose, io tutte le mattine, quindi mi alzo e dico quello che faccio, migliora le cose o no, perché sennò non la faccio, ovviamente in mezzo ci sono quelli che lavorano nel proprio ambito che non hanno una visione di insieme non conoscono questi fattori io invece li devo mettere insieme, quindi da parte nostra non c'è la volontà di fare il ritardo nelle procedure concorsuali o di non farle o di privilegiare il professore rispetto a quello che è in difficoltà è esattamente il contrario.
Così lavoriamo tutti i giorni, io lavoro tutti i giorni, così ve lo posso garantire.
Questo poi su ovviamente quello che hai detto tu noi le stiamo mettendo in campo tutte le sul pronto soccorso, tanti medici di reparto vanno a dare una mano al pronto soccorso.
Abbiamo chiesto all'università a tutti e, devo dire, l'università ha aperto le porte, ma poi non vogliono andare gli specializzandi al pronto soccorso,
Perché sanno che possano andare altrove, cioè che c'è anche lì un'esigenza qui non è che son così tanti che dice alla fine non ce lo spazio la bene o male devono, sono costretti a venire a lavorare e guadagnare qualcosa, ma questa deve andare al pronto soccorso. Neanche questo, quindi ecco perché a 360 gradi, noi tutti i ragionamenti, le strategie e l'impegno a fare in modo che ci sia venga garantito questo equilibrio per dare continuità ai servizi, cercando di dare che io voi sapete bene ha aperto un reparto di chirurgia cardiochirurgia in cui ho messo tutto nelle mani del professor Paparella, lui ha scelto tutto ha fatto tunneling nelle Commissioni di tutto degli acquisti dei concorsi delle quote, quindi io ragiono così. Quindi, se l'oncologo è capace di trovare un professionista, ha disposto.
Diversamente non possiamo minacciare nessuno, non possiamo costringere nessuno a lavorare a Lucera piuttosto che anche a Foggia, ma è anche lì. Non troviamo gli oncologi, non pensare che appoggia ci siano tante oncologici.
Ah, forse l'hai detta bene, ecco perché si sta facendo una strategia, non si vuole accontentare nessuno che sia chiaro se noi abbiamo un professionista bravo che che ha diritto anche lui di crescere, e questo ci può portare un valore aggiunto in termini di attrattività di professionisti e di sviluppo delle attività noi questa cosa la facciamo altrimenti no.
Questo io ve lo posso garantire e, come dire, giurare su chi volete, voi sapete bene, ormai mi conoscete, sapete che il lavoro così ultima cosa ho dimenticato di dire sugli autisti, noi stiamo completando il concorso, quindi dobbiamo reclutare momenti, chiuderemo il concorso per gli autisti grazie.
Bene, allora.
Ma siccome so che c'era ancora qualche piccolo intervento da parte dei sindacati, così poi e poi chiudiamo con un ultimo giro sì, grazie.
Io volevo chiudere un po' il discorso di questa procedura concorsuale per medici non riguarda il comparto braci, estenderemo il problema e, come appunto diceva il direttore, questi medici già sappiamo che fine faranno, però dobbiamo avere una visione futuristica dell'ospedale di Lucera. Se l'università, finita, la fase acuta ha bisogno di un ricovero per cronici a Lucera, automaticamente cerca collaborazione e questa collaborazione non solo la cercherà, deve anche dare per curare l'ammalato cronico. Professor Servidio, facciamo un esempio perché è stato nominato prima. Deve anche pensare che quell'ammalato deve essere visitato da un medico e non medico che si deve sganciare dalla sua struttura e deve andare a Lucera a visitare stessa cosa è successa e lei lo sa bene, con la chirurgia Lucera vanta 2.500 interventi all'anno fatto da chirurghi che vengono ad operare a Lucera proprio per abbattere quelle liste d'attesa che difficilmente riusciamo ad abbattere a Lucera.
Cioè avete mai provato a chiamare per un intervento di cataratta al Policlinico impensabile uscire già abbiamo una sala operatoria dove qualcuno, qualche oculista, si potrebbe tranquillamente ampliare le sue attività.
Chirurgiche,
Io poi mi volevo riallacciare al discorso del dell'osso, no, che è una figura è venuta dopo c'era l'ausiliario, questa dove è subentrata questa nuova figura che è subentrata, soprattutto dopo le tante cause di demansionamento che sta pagando il Policlinico.
Sappiamo bene che questa figura è entrata così di colpo all'interno della assistenza sanitaria, noi oggi stiamo chiamando da un avviso pubblico di Castellana Grotte.
Che noi non siamo stati capaci di fare un avviso pubblico, io mi chiedo perché un avviso pubblico per soli titoli c'è Castellana, Grotte paese qua vicino, la maggior parte dei ragazzi sono del luogo una volta che vengono chiamati a Lucera e Alos, alla alla al Policlinico e allo stesso tempo vengono chiamati dall'ASL Bari Taranto è normale che preferiscono andare nelle loro nelle loro ASL.
Io non so se sapete ne abbiamo fatte oltre di oltre 250 chiamate da questo avviso pubblico, lo sapete quando ne abbiamo assunti uno.
Noi non siamo stati in grado di fare un avviso pubblico per os ASL Foggia, prontamente, è partito con l'avviso pubblico, sta chiamando i suoi OSS noi nel frattempo che si espleterà la procedura concorsuale del concorsone, riusciamo a prendere da quell'avviso pubblico della ASL Foggia oppure,
In maniera veramente realistica, riusciamo noi ad attuare una procedura di avviso pubblico, perché veramente è la l'organizzazione del piano ferie che è alle porte, noi non ce la facciamo con il concorsone a sopperire alle carenze, ne abbiamo gravidanze, come lei diceva mai sostituite, e su una dotazione organica di un reparto che ci sono 17 infermieri 4 in gravidanza sia lodato il Dio che si fanno ancora figli.
Come si fa a gestire l'attività assistenziale, è normale che viene meno quel bisogno di salute richiesto dai cittadini, è normale che poi ci sono le aggressioni in pronto soccorso, è normale che la cadenza, la la, la, la, la, la la cascata poi della della mancata del posto letto in medicina piuttosto che lungodegenza in una riabilitazione e tutto a cascata, quindi, secondo me dobbiamo fare un percorso insieme, ma non con i numeri freddi, perché i numeri freddi ormai non danno contezza di quella che è l'assistenza vera e reale del territorio, ma dobbiamo scendere nelle corsie e capire effettivamente che cosa manca, quali il grido di aiuto del cittadino più che del lavoratore, perché alla fine le cose vanno di pari passo.
Io mi auguro che che il tutto possa cambiare, ma in tempi brevi perché, come le dicevo, abbiamo un piano ferie di attuare la situazione già grave di per sé, figuriamoci a settembre come arriveremo, cioè siamo passati nel 2020 a essere definiti eroi, oggi siamo carne da macello scusatemi il termine ma purtroppo è così grazie.
Grazie.
C'è qualcun altro dei colleghi.
Noi comunque, ci teniamo a sottolineare che quello che abbiamo osservato male PTF diciamo è avvenuto con granché, diciamo, oltre a vedere semplicemente i numeri, li abbiamo anche passato giornate a studiarci anche l'atto aziendale e da questo abbiamo ricavato in quelle carenze. Quindi è da lì che sono nati, diciamo, proprio e dice manca questo manca quell'altro, perché proprio rimarcando la questione proprio degli OSS, come diceva il collega Codirenzi, né ma proprio nei mesi che in cui lei è stato assente in azienda per vari motivi, avevamo più volte richiesto proprio all'azienda riattivare un avviso pubblico per chiamate a tempo determinato per os perché veramente ritenevamo che il fatto di utilizzare la graduatoria di Castellana Grotte è veramente qualcosa di molto difficoltoso e di poco funzionale in base alle esigenze, perché diciamo, avendo già dei numeri ristretti e quindi la coperta, è veramente corta non riuscire ad avere delle procedure di reclutamento personale che siano un po' più snelle, perché comunque determinate regole già sono molto, diciamo rigide di conto, solo verranno riuscire ad avere delle procedure snelle. Questo veramente crea un'elevata difficoltà nella gestione dei reparti. Questa era la nostra unica eccezione che noi abbiamo detto nel primo intervento. Grazie.
Una brevissima osservazione.
Ho sentito poc'anzi, ma è quello che si fa e si consente a gli specializzandi degli ultimo anno di accedere al pronto soccorso.
Sinceramente sono un po' contrario restia a queste cose, perché significa buttare dei giovani medici nella fosse del Leone io non so se sapete quanti sono i giorni di tirocinio per specialità che fanno gli allievi e i medici, che vede, quando sono i giorni di specialità che fanno sia in pronto soccorso sia in endocrinologia questa dappertutto.
Due massimo tre giorni.
Due massimo, tre giorni, in chirurgia generale, due massimo tre giorni endocrinologi, due massimo, ma che nel corso di laurea sì, ma poco okay, se noi lavoriamo dei giovani medici che hanno comunque hanno fatto acquisti, dovesse esperienze poi faranno una speciale, si specializza a specializzazione, è monotematica e per quell'aspetto è quella professionalità e quindi poi uno che, se si sta specializzando in endocrinologia e lo mettiamo in pronto soccorso all'ultimo anno, sinceramente e,
Qualche perplessità ci dovrebbe venire in tal senso,
Vuole vuole come una ecco.
C'è e questo è il primo di quelli che sono venuti cioè dell'ultimo anno che sono in pronto soccorso sono gli specializzandi del pronto soccorso. Ecco, ecco, ecco, ecco, ecco, ecco perché dicevo di no, ma non misero, ci sono tanti, i fili di specie aleggiano se ce ne sono, adesso che non c'è nessuna osservazione, nessuno stupore e poi vengono medicinale, non andrà cosa vengono medici darti delle parti, ma non vengono per fare i codici rossi. I codici gialli vengono messi nel reparto di medicina d'urgenza, i codici verdi, codici minori. Ecco, questa è una bella iniziativa. Ahimè c'è utilizzare i medici di altre strutture almeno una volta all'anno, perché otteniamo un duplice beneficio, quindi fare una formazione nella medicina d'urgenza, cosa che ogni medico, all'interno della propria struttura, dovrebbe saper fare e la maggiore Mazen muovendosi all'area medica. Quindi medici di area medica deve essere una disciplina,
Si possono lavorare.
Se non ci sono, diciamo altre, solo aggiungere una cosa, perché il microfono?
Scusa Antonio.
Per l'abbattimento delle liste d'attesa venne fatto un accordo regioni e sindacati per le prestazioni aggiuntive, oggi le sale operatorie, diciamo, delle attività ambulatoriali percepiscono questa prestazione aggiuntiva.
Nell'accordo firmato a dicembre del 2024, c'era anche le prestazioni aggiuntive per il personale del Pronto soccorso per carenza di personale, quindi non dobbiamo ricorrere allo straordinario quando nel pronto soccorso potremmo ricorrere alle prestazioni aggiuntive. Forse il personale sarà un po' più gratificato a livello economico e quindi direttore, prenda a cuore questa situazione e perché noi abbiamo fatto una lettera come FIALS, firmata proprio da me inviata all'azienda qualche settimana. Abbiamo un incontro, sì, però va, beh, grazie, ebbene, vogliamo chiudere con una considerazione, sì, no, io chiudo ringraziando innanzitutto e aggiungendo solo qualche piccolo.
Dettaglio quella procedura di concorso che è il direttore dice già sapere come va a finire quella con la quale lo voglio ricordare che nel titolo era specificato che era prioritariamente per Lucera, quindi, se hanno partecipato 40 persone sapevano probabilmente dove andavano, ma aggiungo un'altra cosa. Secondo me, riuscire è molto più attrattiva di Foggia. Da questo punto di vista prego un vostro molto più tranquilla, un posto molto più si può lavorare serenamente, sì, no, lo dico in Iraq.
Eh. No, lo dico io da già ovvio che lo dico da lucerino no, però attenzione è chiaro che probabilmente preferiscono va già perché liv intraprendono qualche prospettiva in più dal punto di vista della carriera Gyan dobbiamo far intravedere pure là io credo che sia quello perché siamo umani, tutti quanti e siamo tutti. Io credo che sia quello essenzialmente e quindi se gli facciamo intravedere che anche lì è possibile, perché io sono convinto che quell'ospedale possa essere un ottimo presidio per dare della sinergia all'ospedale di di Foggia, quindi ci può essere lo spazio per crescere per tutti circa e concludo I ad esempio.
Gli specializzandi non al pronto soccorso di Lucera o al pronto soccorso, ma sicuramente in medicina, ma sicuramente in lungodegenza non farebbe male. Sarebbe comodo pure quello perché non ci deve stare qualcuno, qual è la ragione, se non quella, magari da parte di non lo so, chi qualcuno o qualcosa che la ostacola, perché sennò io onestamente non lo capisco, non me lo spiego Cesa, siamo a 18 chilometri, ci vogliono cinque minuti per arrivare a Lucera, insomma, diciamo che.
Ci vuole, secondo me, un po' di di di armonia, ma io inviterei magari l'assessorato a fare il dipartimento dottor Nicastro. Se vogliamo aggiungere qualcosa, diciamo se c'è da aggiungere qualcosa sul dal vostro punto di vista tecnico.
Sì, grazie Presidente, buongiorno a tutti.
Intanto, mi permetto di dire che il il confronto, lo ritengo quello che è il confronto che c'è stato utile sia per da un verso che dal che dall'alto, da parte delle, ovviamente, dei proponenti, dei consiglieri e dei sindacati stessi,
Le le informazioni e i chiarimenti dati dal dal direttore, dal direttore Pasquale mi sembrano molto, molto precisi, molto e vorrei solo aggiunge quindi breve brevemente, come sintesi è chiaro, è chiaro che lo sforzo della Regione in toto in ambito regionale e del direttore in questo caso per il Policlinico è ovvio che sia che non possa essere che quello di migliorare la,
Diciamo l'assistenza ai pazienti e quindi anche e soprattutto tramite l'implementazione del personale medico ed è di comparto a questo scopo. Vorrei solo dare dei numeri, per dire dello sforzo della della regione, anche nei riguardi del Policlinico di Foggia, tenendo conto ovviamente delle risorse dei tetti di spesa che sono il limite che non possiamo per legge oltrepassare e quindi, molto brevemente, per darvi de.
Se il significato il senso de dello sforzo in quella direzione. Con delibera del del 23 2023, il piano assunzionale a 23 24, approvato dalla Giunta del prima dell'assunzione di sospendere Ospedali Riuniti, ha previsto 103 nuove assunzioni, il successivo Piano assunzionale 24 25 ed è approvato con delibera del maggio 24, ha previsto altre 302 assunzioni, quindi 405 in tutto di queste ultime di quelli del PPE del piano assunzionale, 24 25 ben 210 erano previste ma oltre al tetto di spesa, quindi condizionate al alla possibilità di implementazione del tetto di spesa,
E quindi ne questi 405 complessive, tra cui 119 di medici, dirigenti medici.
È ben 127 di personale infermieristico, quelle autorizzate con questi per assunzionali. Ora, con deliberazione del del dicembre scorso, ultimo il tetto di spettanza dei Terzi pensa sono stati aumentati e quindi, come diceva il dottor Pascone, giustamente quello della del Policlinico è arrivato a oltre a 451 milioni e quindi in questi 9 milioni di aumento sono completi le assunzioni che erano bloccate per 100 rispetto al precedente le le le quindi le Leben 210 volt que, oltre a quello che era il tetto di spesa tetto, ciò dell'argomento, questo a latere e di quello diciamo principale, per cui siamo in attesa del che ti FP 23 25 del Policlinico che chiaramente il detto ha spiegato bene come sa lo sta rifinendo quindi poi potrà essere, diciamo è valutato dalla dalla dal Dipartimento e quindi vada in Giunta per l'approvazione e riguardo riguardo a quello che diceva il consigliere Tutolo sulle Guardia medica.
In effetti, in effetti SNAI cioè al contrario, c'è una legge regionale che parla del 2018, poi verificheremo e gliela manderò, diciamoglielo attraverso dirò che prevede per le ASL, la Isla, l'implementazione delle guardie mediche nei pressi dei pugliesi de del leader pronto soccorso proprio per fare da filtro quindi l'obiettivo che evidentemente non era stato raggiunto in buona parte ma,
È un mondo che diventa.
Dove questo questo non è previsto, per però anche dal punto di vista del pensiero, sì, dal punto di vista logistico e volevo dire la guardia della guardia medica a 20 metri, 50 metri al pronto soccorso, come dire, dovrebbe fare da filtro effettivamente almeno tendenzialmente o altrimenti Pronto Soccorso ti ma ti manda indietro 2018 i vari interventi.
Ma è previsto, è previsto che sia parte quello è previsto che siano installate.
Poi l'ubicazione nei pressi dei pronti soccorso,
Attenzione, no, è un input, la finalità di quella legge funzionante.
Il microfono da solo e dico nei prezzi significa creare una condizione di filtro, ma no significa farli lavorare nel pronto soccorso o no, questo è fuori discussione perché non avrebbero, penso che neanche i sindacati neanche o no debba averlo neanche è una cultura che di fatto rimane, diciamo, lascia invariate le cose perché è soltanto un po' più vicino o lì nei pressi qua mi ricordo all'ospedale di Monopoli mi pare che era proprio vicino.
Però la gente o va alla guardia medica o va al pronto soccorso.
Inviati.
Kofi.
Realizzavano i vari, i vari accessi.
Ma?
Inizia con la previsione, è quella dei prezzi, non è pronto soccorsi.
Va beh, se non abbiamo abbiamo concluso gli interventi, direi insomma che possiamo chiudere questa audizione con questo chiudiamo anche alla Commissione, perché il primo punto all'ordine del giorno è stato rinviato grazie a tutti.