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Dei della della Commissione.
Andiamo per ordine con l'ordine del giorno.
Innanzitutto devo comunicare alla Commissione e ai commissari che il la maggioranza, attraverso il capogruppo Paolo Campo ha comunicato al sottoscritto mi ha comunicato la candidatura per il ruolo di Segretario della Commissione,
Per cui possiamo già procedere con l'elezione del Segretario.
Mancavano.
Non abbiamo ancora i numeri, possiamo votare.
Sì.
Si è prenotato.
Catena era fuori,
Ormai Josquin.
Anche su questo abbiamo bisogno dei numeri, se possiamo segretare.
Io preferirei che votassimo subito sia i verbali delle sedute precedenti che.
Procedessimo al voto sul ruolo di Segretario,
Primo punto all'ordine del giorno. Approvazione dei verbali delle sedute precedenti metto ai voti il verbale numero 188 del 10 marzo 2025, numero 189 del 14 marzo, 2025, numero 190 del 24 marzo, 2025, numero 191 del 31 marzo, 2025 favorevoli contrari, astenuti, approvati i verbali secondo punto all'ordine del giorno elezione del segretario della quinta Commissione Consiliare Permanente, secondo l'articolo 9 del Regolamento interno del Consiglio regionale, dopo le dimissioni del Consigliere Galante, in virtù della sua sostituzione con la consigliera Barone, il Movimento 5 Stelle ha ritenuto, di uscendo dalla maggioranza, di non avanzare più la propria candidatura per questo ruolo, per cui il, la maggioranza adesso deve fare una nuova proposta. Per questo passo la parola al presidente Paolo Campo. Prego sì, Presidente, ci siamo consultati e abbiamo ascoltato i gruppi e la proposta C più opportuna. È sempre quella del collega Maurizio Bruno.
Ebbene, si procede con lo scrutinio segreto per cui ci sarà la distribuzione, c'è già stata la distribuzione delle schede, potete sostanzialmente faccio.
Faccia faccio, la chiama Scalera Antonio.
Vada onerosa, assente Basile Cataldo, c'è l'ho visto fuori assente, Bruno Maurizio, presente Paolo Campo, presente, Filippo Caracciolo presente,
Dell'Erba, Paolo presente, la catena qui risulta presente, ma non lo vedo.
Assente al momento del voto Romito, vediamo spesso Tutolo presente.
Bene hanno votato tutti, adesso procediamo allo scrutinio.
Bruno Maurizio Bruno Bruno.
Bruno.
Bruno.
Bruno.
Bruno sette voti Maurizio Bruno Maurizio Bruno, è il nuovo Segretario della Quinta Commissione consiliare.
Gli facciamo gli auguri e gli chiediamo DS, gli lo ringraziamo per essersi messo a disposizione per questo, per questo ruolo.
Terzo punto, all'ordine del giorno la consigliera Di Bari non c'è, c'è l'assessora che è stata invitata a questa audizione, la consigliera Di Bari, ancora non c'è, passiamo al punto successivo.
L'audizione al punto numero 4, l'audizione richiesta dai consiglieri Scalera e Parchitelli.
Sulla strada non si Castellaneta, i due Consiglieri hanno chiesto l'ascolto del dirigente regionale del servizio Gestione, Gestione, opere pubbliche della Regione Puglia, l'ingegnere Rosa tedeschi.
Siamo Scannicchio.
Del presidente ad interim della provincia di Taranto, Roberto Puglia, del direttore generale della provincia di Taranto, dottor Bartolomeo Lucarelli,
Del dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Taranto, architetto Marinotti del Sindaco di Mottola Barulli, del vicesindaco, di Mottola del dirigente del Settore, Lavori Pubblici al Comune di Mottola del Sindaco del Comune di Noci Francesco Intini.
Dei presenti di quelli che ho chiamato, che sono presenti, prego tutti di avvicinarsi.
Qui al tavolo per essere auditi e passo la parola al consigliere Scalera a seguire la consigliera Parchitelli, prego.
Grazie Presidente, e quindi della prima di fare i ringraziamenti di rito, Presidente, volevo sapere della Regione chi è presente.
L'ingegner Rosa tedeschi non è ancora arrivata, arriverebbe a breve che possiamo cominciare, siamo iniziare, grazie di nuovo Presidente, e faccio l'excursus di questo.
Problema un po' no,
Ricordare un po' tutto il tutto quello che che che ho fatto per quanto riguarda questa benedetta Nushi, Castellaneta Castellaneta Ranucci.
Lo scorso 13 gennaio sottoposi all'attenzione dell'allora presidente della provincia di Taranto la questione messa in sicurezza delle strade provinciali, in con particolare riferimento alla strada, denominata appunto Castellaneta Noci.
La strada in questione, nel tratto ricadente nella provincia di Taranto, presenta da molti anni delle enormi buche che io definirei voragini.
Pericolose per l'incolumità dei cittadini che percorrono questa strada e questa è, dico la priorità che con la collega Parchitelli più volte ne abbiamo discusso e parlato e ed evidenziato rispetto a questo argomento.
In quella occasione, il presidente della provincia di Taranto, stabili di convocare un tavolo tecnico.
Tra gli attori interessati, per cui individuare gli interventi urgenti e necessari.
Da realizzare in tempi rapidi a distanza di 10 giorni e se esattamente il 23 gennaio scorso fu convocato presso l'Amministrazione provinciale di Taranto il tavolo, il tavolo tecnico alla presenza, oltre che del sottoscritto, del Vicepresidente della Provincia del direttore generale dell'Ente dell'allora capo di gabinetto del dirigente del Settore Viabilità della Provincia del vicesindaco del Comune di Mottola con delega ai Lavori pubblici e dei rappresentanti dell'Ufficio tecnico dello stesso con.
Da quell'incontro venne fuori l'impegno da parte di tutti di avviare l'iter per l'assegnazione della strada Nucci Castellaneta alla provincia di Taranto e, su mia proposta, fu stabilito di effettuare un sopralluogo sulla strada per individuare gli interventi Uggé urgenti ed improrogabili da effettuare nell'attesa del completamento dell'iter burocratico di acquisizione della strada alla prassi, al patrimonio dell'Ente Provincia, il 27 gennaio scorso, accompagnato dai dirigenti tecnici dei dirigenti dei tecnici della provincia di Taranto e alla presenza del vicesindaco e dei tecnici del Comune di Mottola,
Fu effettuato il sopralluogo sulla strada Castellaneta Nucci e fu concordato che, per ragioni di sicurezza, si dovesse procedere alla chiusura di tutte le buche, oltre alla rimozione di tutti i rifiuti presenti che vi erano a nelle cunette e al ai bordi della della strada, anche perché ne va del decoro e dell'immagine della Puglia.
Voglio aprire e chiudere una parentesi, se su un navigatore sui set satellitare si mette la via per andare a Nushi, è l'unica strada che il satellitare da quindi tutti i turisti che vengono che è percorrono quella strada, vedono lo scempio che esce dal punto di vista delle voragini che ho detto prima delle buche che ci sono e dall'immondizia che che insiste sussiste sul sui sui vari bordi della strada.
Sono sono trascorsi dalla da quell'incontro, tre mesi da quel sopralluogo è ad oggi che ho verificato, personalmente mi sono recato sulla strada, non è cambiato nulla le piogge, tra l'altro le piogge delle ultime settimane hanno peggiorato la situazione di quella strada che da oltre trent'anni,
Presenta una situazione di criticità molto grave che mette a serio rischio, come ho già detto prima, la sicurezza di chi la percorre quotidianamente, sia per ragioni di lavoro che per ragioni di turismo c'è da ricordare anche che in quel tratto di strada insistono aziende agricole,
E zootecniche molto importanti, non solo per la provincia di Taranto, ma per l'intera economia della regione Puglia, del comparto zootecnico e agricolo, quindi non è da sottovalutare neanche questo aspetto. Lo scorso 19 febbraio, da notizie in mio possesso.
Il dirigente del servizio di gestione opere pubbliche della Regione Puglia, l'ingegner Rosa tedeschi del Dipartimento Bilancio Affari Generali infrastrutture ha inviato al Comune di Mottola settore, lavori pubblici e alla Provincia di Taranto, settore viabilità, una lettera, inviando il invitando il Comune di Mottola procedere alla chiusura di tutte le buche presenti sulla strada nell'attesa che si completi l'iter burocratico.
Di acquisizione dell'AST della stessa da parte della provincia di Taranto. Dopo tanti anni la situazione non è più tollerabile. Per le ragioni che ho già detto prima, concludo il mio intervento, il mio intervento chiedendo alla all'ingegner tedeschi che non vedo ancora per stabilire privando però glielo chiediamo appena arriva che cosa è accaduto dopo la lettera che lei ha lei stessa ha fatto al Comune di Mottola, quindi, se vogliamo magari appuntare queste queste cose quando l'altra domanda è quanto saranno fatti i lavori di chiusura delle buche, così come concordato in quel sopralluogo del 27 gennaio,
E se il Comune di moto ha provveduto alla rimozione dei rifiuti su quel tratto di strada.
La loro ultima domanda a che punto è l'iter burocratico di acquisizione della strada Castellaneta Nushi da parte della provincia di Taranto e quando questo iter appunto sarà completato, io concludo e vi ringrazio per avermi ascoltato e per essere venuti in Commissione e mi riservo di intervenire subito dopo.
Ho ascoltato il simili, i tecnici e i presenti, grazie Presidente,
Grazie consigliere, Scalera io, prima di passare la parola alla consigliera Parchitelli, e ringrazio della sua presenza qui, è saluto l'avvocato Fabrizio Cecinato, in rappresentanza dell'ufficio legale, del Comune di Mottola prego consigliera, Parchitelli.
Grazie e buongiorno a tutti e il collega Scalera ha spiegato benissimo quella che è la situazione di questa strada. È una strada davvero particolare perché, a un certo punto, sul percorso c'è il cartello che comunica, che è terminata la provincia di Bari e inizia la provincia di Taranto. In quell'esatto punto cambia l'asfalto, cioè abbiamo un asfalto nuovo fino al cartello, questo, diciamo, accade da tantissimi anni, subito dopo il cartello inizia una strada totalmente dissestata, piena di buche che, come diceva il collega Scalera, diventa di grande pericolosità quando manca la visibilità, quindi nelle ore notturne, quando piove e oltre ad esserci delle grandissime aziende agricole, che naturalmente portano via un grande afflusso di mezzi e soprattutto di mezzi agricoli che vorrei ricordare che corrono il pericolo ancor più grave su quella strada è anche presente una struttura sanitaria, una struttura sanitaria che ha una grandissima affluenza di di di persone di utenti che arrivano non soltanto dalla provincia di Bari, ma da anche dalle altre province, e quindi la pericolosità del tratto, come ha detto il collega Scalera e davvero non più rimandabile, va subito che vanno subito cercate delle soluzioni e a ciò si aggiunge anche la questione, che non è da meno del decoro, perché quella è una zona.
Anche a grande afflusso turistico che tanti turisti decidono di percorrere quel tratto per le bellezze naturalistiche, però poi si ritrovano di fronte allo scenario che è stato descritto. Quindi spero oggi di ricevere notizie positive in merito all'immediata risoluzione che deve prevedere, diciamo, un un lavoro di rifacimento. Io direi non soltanto di copertura delle buche ma davvero non lavoro di rifacimento straordinario del tratto di strada grazie.
Grazie consigliera, Parchitelli.
Io dovrei passare la parola adesso alla provincia di Taranto, quindi all'architetto Marinotti, prego.
Sì, buongiorno l'architetto Minozzi della provincia di Taranto, dirigente strade dal 2 dicembre, come giustamente evidenziava il Consigliere il quando la Provincia è stata interpellata, noi avevamo su consiglio.
Dei comuni, istituito quel tavolo in Provincia.
È nell'occasione in provincia.
Noi e anche il Vicepresidente, metteva in evidenza che il tratto di strada in questione aveva subito una modifica, come tracciato negli anni, intanto avevamo quindi delle particelle che non erano individuate,
È il la Provincia aveva in animo di poterla comunque acquisire al patrimonio provinciale per poter acquisire al patrimonio, cominciare quindi nella disponibilità, nella competenza della manutenzione delle reti stradali. Occorre necessita che il Comune di Mottola faccia una delibera di Consiglio comunale dove delega quindi cede al alla Provincia il tratto di strada e conseguentemente la Provincia può con propria delibera acquisirla al patrimonio per poi, dopo attendere dalla Regione Puglia il decreto e conseguentemente le competenze delle responsabilità. Questo perché perché.
E almeno nella documentazione anche che mi hanno passato degli uffici, oltre alla corrispondenza da parte della Regione Puglia, le risposte anche del da parte della Provincia. Ad ultimo è arrivata anche la nota del 14 aprile 2025 a firma del dell'ingegner tedeschi, dove appunto ribadisce che quel tratto di strada dal 1986 è caricato nella disponibilità del Comune di Mottola, perché c'è stata una delibera di Consiglio comunale nell'86 che l'ha classificata come strada comunale giocoforza se oggi non viene Degrassi, non si sente,
Se ad ultimo è arrivata una comunicazione, una comunicazione del 14 aprile 2025 a firma dell'ingegnere Tedeschi.
Dove evidenzia che, fermo, ribadendo che comunque il tratto di strada in oggetto presenta le caratteristiche per essere una strada provinciale e dice ne è derivato, dal dalla consultazione degli archivi in Regione di questa Amministrazione regionale che il tratto di strada in discussione, ossia la viabilità che collega l'accento con la ASP 116 ricadente nel Comune di Mottola è stata classificata giusta delibera di Consiglio comunale 131 dell'86 come strada comunale. Quindi, ahimè, se il Comune di Mottola non provvede a cederla alla Provincia, la Provincia non può caricarla nella non può fare una delibera di Consiglio provinciale per poi dopo, come diceva giustamente la Regione classificarla e con decreto del Presidente della Giunta regionale, quindi classificarlo, enumerarle noi, così come giustamente ricordava anche il Consigliere, come Provincia ci eravamo impegnati ancora una volta ci impegniamo. Sono stato delegato dal dal Presidente.
Facente funzioni Puglia, per per far sì che noi siamo pronti con una delibera di Consiglio comunale e di Consiglio provinciale, perdonate che avevamo già comunque redatto in quell'occasione nel nel tavolo i suoi in Provincia a.
Classificarla come strada provinciale. Attendiamo che il Comune di Mottola faccia i primi passi o l'iter, perché noi possiamo concluderla, come diceva il Consigliere, cioè ad oggi noi non siamo nelle condizioni di poter impegnare una certa somma, qualsiasi essa sia, per poter andare a sistemare la strada se non rientra nella classificazione della strada provinciale. È vero sì che per una questione di sicurezza e quant'altro, però, nel momento in cui vanno impegno di spesa e non è classificata teoricamente è un atto un po' nullo o comunque potrebbero essere attenzionato. Quindi ripeto noi come Provincia non abbiamo nessuna remora poterla caricare e classificarla come strada provinciale. Attendiamo gli eventi del del Comune di Mottola.
Grazie.
Grazie, architetto Marinotti.
La ringrazio perché ci ha appena raggiunto Giovanni Scannicchio del dirigente dell'area della della sezione opere pubbliche, infrastrutture della Regione, gli passo, la parola.
Sì, grazie Presidente, buongiorno a tutti, allora, come si evoca, anzi accennato, passo dalla partire proprio dall'ultimissima nota, cioè con la recente nota di aprile abbiamo dato proprie vite evidenza a seguito, diciamo generale, ricerca documentale della presenza agli atti che abbiamo anche allegato anche il provvedimento di Giunta e di questa delibera di Consiglio comunale del 1986 rispetto alla quale sostanzialmente la la strada è una strada che oggi è pienamente in carico all'Amministrazione comunale.
Rispetto a questa vicenda, però io vorrei fare un po' di chiarezza perché noi ci siamo attivati anche su impulso delle amministrazioni locali interessate, ci siamo attivati circa un anno fa, a maggio del 2000, del 2024, per sono sostanzialmente ai fini di agevolare questo percorso organizzando e accogliendo la richiesta di un tavolo tecnico sulla base di quella che è una funzione amministrativa regionale che è semplicemente una funzione che prevede, diciamo, a valle delle iniziative delle singole amministrazioni di provvedere a una classificazione, diciamo della strada, sostanzialmente.
Questa è un'attività che viene svolta ordinariamente dall'ufficio del servizio di gestione opere pubbliche diciamo diretto dalla dall'ingegner Tedeschi, che è quello di acquisite, insomma, sostanzialmente i provvedimenti di Giunta.
Delle varie amministrazioni interessate, sulla base anche, ovviamente, degli atti tecnici che che che sorreggono questi provvedimenti. La Regione adotta poi un provvedimento conclusivo che sostanzialmente poi classifico declassifica una certa una certa strada da comunale a provinciale o viceversa. Quindi questo che compie l'Amministrazione regionale e quindi rispetto a questo ruolo e noi ne abbiamo un compito né di somme sostitutivo né ordinatorio o quant'altro. Dico questo perché rispetto a questo percorso volto ad agevolare, diciamo le le le insomma le attività complesse delle singole dell'amministrazione comunale di amministrazione provinciale, recentemente abbiamo anche dovuto assistere a una diffida da parte, diciamo, di un di un giornale dell'amministrazione comunale.
Per conto di un avvocato, insomma, che sia che si è fatto parte attiva e ha diffidato, diciamo, all'iniziativa regionale rispetto a quella che è l'interpretazione, diciamo data dalla Regione rispetto agli atti in proprio possesso. Quindi, come se l'Amministrazione in qualche modo ordina o dovesse imporre a un soggetto piuttosto che un altro, diciamo l'azione amministrativa non è così. Ne abbiamo sempre lealmente fornito il supporto e in tale contesto l'abbiamo fornito anche.
Cominciamo mettendo a disposizione questa delibera di Consiglio comunale.
Del 1986, rimaniamo comunque a disposizione per cercare di risolvere il problema. Il problema, detto in maniera molto, molto semplice per quello che noi abbiamo potuto comprendere ed deriva dal fatto che sostanzialmente la bretella di stadio interessata a quest'ultimo tratto interessato ne avrete la confine tra la strada tracciata.
Tutta una provinciale che oramai è in carico alla Città metropolitana di Bari in realtà è un tratto confinante, cioè l'ultimo tratto che confina con la strada costa Statale 100 e quindi è rimasto un po' negli anni nei decenni in qualche maniera Lina in abbandono, cioè non è stato preso in carico dalla Città metropolitana di Bari che evidentemente era un tratto in provincia di Taranto.
Evidentemente questo percorso non si è completato negli anni perché, ma questo diciamo, è una problematica che di molte strade di fatto c'è, la regolarizzazione patrimoniali evidentemente non è stata completata, cioè sostanzialmente ci sono particelle che evidentemente sono ancora in carico ai privati e quindi quest'aspetto negli anni poi si è trascinato e ha fatto sì che il percorso di traslazione sostanzialmente del delle delle delle proprietà dalla C, dal Comune alla al alla Provincia di tanto non si è potuto completare quindi,
Ed è volontà da quello che noi abbiamo potuto apprendere con nei tavoli tecnici, ci sono ambo le parti, quindi anche la Provincia di tanto non ha mai diciamo, formulato, diciamo problemi, diciamo volti a ostacolare questo percorso.
Secondo me, la difficoltà oggi a distanza di decenni e pensa che sia il vero problema è quello della regolarizzazione patrimoniale, tema che noi abbiamo trovato anche in altri ambiti stradali e quant'altro quindi si dovrà far carico, ritengo all'Amministrazione comunale nella regolarizzazione patrimoniale andando insomma comprendere dove i procedimenti espropriativi si sono conclusi, qual è il miglior percorso per poter poi attribuire alle particelle prima l'Amministrazione comunale, poi trasferirle all'Amministrazione provinciale?
Grazie.
Grazie Scannicchio. Passiamo adesso ai Comuni. Passo subito la parola al sindaco di Noci, Francesco Intini. Prego, grazie, Presidente, no, io non posso far altro che voglio dire e ribadire i concetti dei consiglieri del consigliere Scalera e dalla consigliera Parchitelli, perché poi questo è lo stato dei fatti. Io devo dire che, ahimè, insomma, io sono sindaco e dunque so bene quanto lunga possa essere una procedura d'esproprio, dunque non mi va nemmeno di entrare nel tema degli espropri, dico soltanto che quella strada era strada è e in questo voglio dire espropriare anche più semplice, anche con con una una una una procedura sanante ed ex articolo 42 bis. Comunque, al di là di questo, perché poi quello che dico è noi abbiamo su quella strada importanti aziende zootecniche, quella strada viene percorsa dai mangimifici Dinucci per portare il mangime. Infatti so che è stato scritto dalla prefettura anche dal direttore generale di immagini, ufficio molto importante, che poi è anche il Presidente del Consiglio del mio Consiglio e dunque so che è stata fatta questa lettera proprio perché i mezzi pesanti ormai noi dobbiamo tenere in conto. Questa è la seconda volta che vengo in Regione e che sottolineo che la situazione è fortunatamente, la situazione economica del nostro del nostro, della nostra comunità e del nostro settore zootecnico, e dunque caseario, è in fortissima espansione. Questo significa che i mezzi che passano oggi su quella strada sono nettamente di più di quelli che passavano su quella stessa strada qualche anno fa. Di questo noi non possiamo che essere felici, ma altresì dobbiamo anche considerare che questo fatto non fa altro che ampliare il diametro delle buche e due, perché passano mezzi pesanti importanti e dunque la situazione è ormai catastrofica e se utilizzo il termine catastrofico, lo utilizzo a ragion veduta. Io stesso con il mio vicesindaco l'altra sera, stavo andando a Matera e vi dico che me la sono vista brutta perché pioveva perché c'erano due macchine in panne e dunque le macchine vanno vanno, vanno sorpassate, con una sorta di chicane, se ti va bene di fronte, trovi qualcuno che conosce la strada e non fai qualche incidente. Se ti va male, li scapperà il morto. Dunque, al di là della situazione economica, è dunque del fatto che dobbiamo andare incontro alle nostre aziende sia zootecniche che i nostri mangimifici, che i nostri trasportatori di latte, uno che dobbiamo comunque considerare come il consigliere Scalera, diceva anche una sorta di di decoro, no delle nostre strade, oltre al fatto che è una strada che da anni troppi non viene manutenuta, poi abbiamo anche una situazione di enorme pericolo. Ora, se siamo qui, è meglio sottolinearlo, così ognuno prende le proprie, si prende le proprie responsabilità, è in danno o non in danno, con una delibera di Giunta con una delibera di Consiglio, secondo me, rappezzare rappezzare, non sto dicendo rifare la strada che è un'altra cosa, ma rappezzare la strada è consentire a tutti noi di percorrere a tutti noi, compreso me stesso, di percorrerla in maniera decente. Ritengo che sia non soltanto un obbligo, ma sia veramente una necessità se la politica non riesce a mettere l'era pezze su una strada provinciale comunale, quello che sia è, insomma, vuol dire che qualcosa sta andando storto, dunque, magari tutti insieme cerchiamo di di aggiustare la situazione che ritengo sia davvero kafkiana. Grazie, grazie Sindaco. Ora il Comune di Mottola è presente, la dirigente del Settore Lavori Pubblici, architetto, carri, Antonella, Carriero, prego buongiorno a tutti. Innanzitutto vi ringrazio per la possibilità, insomma, con l'auspicio di addivenire ad un chiarimento della questione. Allora io parto dalla nota che ci è stata inviata dall'ufficio competente.
Il servizio gestione opere pubbliche che abbiamo acquisito al patrimonio, al Protocollo proprio in data di oggi, quindi mi riservo di poterla anche leggere e approfondire nei contenuti il dirigente ce l'ha ovviamente anticipata, quindi, come dire, è quello che sto per dire ovviamente è.
Come dire suscettibile di eventuale, però leggo anche l'ingegner scanni che è qui presente.
Usando il condizionale, quindi parrebbe essere stata classificata. Quindi diciamo, come dire aprirebbe anche a una potenziale, diciamo, revisione di questo di questo, dato che apprendiamo perché perché io nel frattempo, mentre mi spostavo e venivo da Mottola qui ho chiesto ai colleghi che erano in Ufficio di inviarmi, diciamo, gli allegati a questa nota giusto per poter provare a capirne, diciamo e a incrociare il dato con quello che risultava a noi fino ad oggi e cioè esattamente il contrario, perché questa delibera di Consiglio comunale dell'86, la 131, io non non me la ritrovo e non ne conosco, diciamo con approfondimento i contenuti, se dice esattamente il contrario di quella che è la delibera degli anni 78 che è stata acquisita, diciamo, come dire è diventata vigenti a seguito di un decreto del Presidente della Regione, per cui se a questa delibera di Consiglio non ha fatto seguito un decreto del Presidente della Regione, capiamo insieme se quella delibera può avere effetti o meno. In questo poi diciamo lo approfondiremo anche con legale dell'Ente,
Io mi riporto.
Ho riportato, diciamo anche con l'aiuto, perché insomma la cartografia dell'epoca non è quella di oggi, quindi non si portava dietro i colori per cui a noi io ripeto, mi riservo di verificare questa delibera di Consiglio dell'86 sia scontato l'iter amministrativo che è proprio di questa, diciamo di queste procedure, quindi, se questa delibera e diciamo dice esattamente questo, non perché non voglia mettere in dubbio quello che è stato dichiarato dall'ufficio competente, è a meno di questo rispetto alla diciamo efficace descrizione che il consigliere Scalera a chi lo ha seguito. Insomma, ha dato dell'iter che si è in qualche modo sviluppato la nota di febbraio, che è la prova che la Regione con lo stesso Ufficio ci inoltra, e cioè nelle more che la Provincia facesse i suoi procedimenti, il Comune, in virtù di una legge regionale che diciamo, sulla cui applicabilità ha scritto anche l'avvocato alla Regione e sicuramente sarà molto più efficace di me l'avvocato del Comune di Mottola dire diciamo che è opinabile anche il ricorso a quella legge che mette in capo al Comune di Mottola la manutenzione nelle more di capite bene che se io non ho al patrimonio quella strada ripeto, a meno di quello che recita questa delibera e se questa a questa delibera ha fatto seguito un decreto del Presidente della Regione, bene, io mi trovo nella medesima condizione della provincia, ce l'ho, cioè io al patrimonio no no, quella viabilità, pertanto diciamo fare un impegno di spesa.
Con destinazione manutenzione, strada provinciale non ci Castellaneta, così come diciamo, la identifichiamo, non avendo una denominazione propria di nessuno dei due enti potenzialmente competenti. Praticamente sarebbe un po' suscettibile di controlli di enti terzi sulla spesa pubblica e questo è un appunto l'appunto più importante, cioè sull'eventuale applicabilità della legge regionale del 2020 che mette in capo ai comuni territorialmente competenti la manutenzione delle strade non classificate. L'avvocato Cecinato ha scritto alla Regione è sicuramente, come ho già detto, ripeterà meglio di me. Non è una mancata volontà di agire assolutamente, né tantomeno un sottrarsi ai propri obblighi. Facciamo manutenzione strade quotidianamente, no, non è che ci sottraiamo. Capiamo anche il valore di quella viabilità nelle economie anche della della realtà che, come dire, è un fiore all'occhiello del territorio comunale di Mottola non solo anche paesaggisticamente importante.
Io vorrei che l'avvocato, insomma, dicesse in questa sede in questa sede i nostri dubbi sull'affidabilità.
Facciamo parlare l'avvocato, prego.
Sì, buongiorno a tutti, innanzitutto giusto per integrare quanto già detto dalla dottoressa piccolo punto, per quanto riguarda le delibere, logicamente non conosciamo il contenuto della delibera consiliare richiamata nel nell'ultima nuoto, per quanto riguarda invece le tutti gli atti precedenti abbiamo delle delibere in cui sono stati è stato,
Adottato il Piano delle strade, piano delle strade che ho fatto, una fotocopia a colori che riporta le strade comunali provinciali e il limite territoriale.
E la il tratto di dell'acquis del il tratto di strada in questione è tracciato con il colore blu, che identifica appunto strada provinciale, quindi il tratto in questione è un tratto provinciale già che è stato poi oggetto, logicamente, di approvazione da parte del decreto presidenziale, quindi stiamo parlando di un a tutti gli effetti è stata identificata ripeto nel 77 a seguito della legge regionale 38 del 77 come individuata come strada provinciale,
Non da meno.
La l'ufficio.
Direzione servizio, gestione, opere pubbliche, con l'ingegner tedeschi a né con la nota del 20 febbraio 2025 e la numero 36 29, ha precisato che per la sua conformazione funzionale, il tratto di strada in questione non può che essere, non può che non essere un tratto provinciale perché collega un tratto di strada statale provinciale della della Noci che poi si collega direttamente con la strada statale e per la sua conformazione e pertanto classificabile come strada provinciale, ora.
La legge vogliamo, visto che è stata richiamata anche la legge regionale,
26 del 2020, l'articolo 6, che dice tutte le strade ricadenti nei comuni pugliesi non classificate statali, provinciali e comunali vengono classificati quali sarà di comunali, ma se non sono classificate, ma abbiamo una nota che lo precisa, abbiamo un decreto che lo precisa che quel tratto e uno stand tratto provinciale,
Pertanto, da questo punto di vista non c'è alcun dubbio che, ripeto, non conosciamo questa delibera di Consiglio comunale, la 130 131 dell'86.
Però dalla documentazione precedente,
Riteniamo che sia esclusivamente di competenza provinciale. Grazie avvocato ha chiesto la parola l'architetto Marinotti per la Provincia prego semplicemente un attimino, come giustamente la collega ricordava, il condizionale è d'obbligo, vorrei ricordare il condizionale è d'obbligo. Anche l'avvocato è classificabile, aveva detto che classificata avvocati classificabile becchi alle caratteristiche. Sappiamo tutti che chi collega una strada che viene a collegare due due città importanti sono strade provinciali dovrebbero essere classificati dal decreto del Presidente della Giunta regionale, come è stata riclassificata. Io ricordo semplicemente alla alla collega se c'è stata la prima delibera di Consiglio comunale 79 e poi nell'86 e state ripetute evidentemente il Comune di Mottola, ma qui voglio dire nessuna colpa a nessuno ha voluto inserire nel Po classificazione delle strade comunali anche la strada, tant'è che nella nota che è arrivata anche a voi ieri oggi è allegata anche una piantina che una planimetria, insomma dal.
Dagli uffici dove con i vari colori io purtroppo non sono riuscito a stampare a colori, la strada viene numerato numero 64 ed è strada comunale, come da delibera di Consiglio comunale numero 131 dell'86, quindi è una delibera di Consiglio comunale successiva a quella del 79 che la prima classificazione che poi legge tutti noi del Comune eravamo obbligati a classificare, sicuramente, come succede come è successo anche in tutti i Comuni all'inizio si classificavano stare comunale un pochettino tutti vuoi perché così avevamo nel patrimonio comunale una certa disponibilità di strade e ultimamente invece, magari non lo riteniamo più opportuno.
Ribadisco al alla Commissione che il la Provincia non ha nessuna remora a poterla, come dire, prenderla in carico, ma a condizione che qualcuno dica bene vostra per decreto del Presidente della Giunta regionale o perché il Comune di Mottola lo ha come dire ceduta alla Provincia de classificandola non più comunale ma provinciali, fermo restando sempre il fatto che, giustamente, come ricordava anche alla Regione, che il tracciato strada che da oltre quarant'anni trent'anni è stato modificato e non certamente dalla Provincia fosse dal Comune, perché il primo tracciato viene a essere modificato con delle una curva è diventata una strada dritta che collegano e ci sono delle particelle frazionate nel 2021 non nel 2000 1979 81 96.
Sogni, espropriarlo comunque con una Sales giustamente, come ci ricordava il Sindaco, si può fare una acquisizione sanante, oggi però qualcuno bisogna che che ci muoviamo, noi, ribadisco, siamo pronti a poterla prendere, classificarla, come faccio da classificare come strada provinciale, grazie Presidente,
Grazie a lei prego.
Giusto perché credo che siamo qui pappataci, un risultato affannarsi, di solito le Commissioni facciano per questo debba essere efficace anche in casa. Sto stare qui, quindi diamo per buono, ragioniamo ad alta voce perché dobbiamo addivenire a una conclusione, qualora noi, cioè la, la delibera di Consiglio comunale che citano che ci citano ancora oggi la 131 86, vorrei capire se c'è un decreto del Presidente che poi, come dire, sancisce i contenuti di quella delibera, perché se così non è, capiamo a questo punto se quella delibera può essere un riferimento, perché se ce ne andiamo ancora con questo dubbio da sciogliere vuol dire che è l'unico decreto del Presidente che è efficace è quello del 78, che io ovviamente, sempre che noi non abbiamo modalità di stampare a colori, questo è il tratto in questione. Questo è tracciato di blu e l'ultimo decreto di approvazione dell'elenco strade che fa di questo tratto un tratto provinciale. Quindi, se questa delibera non ha scontato il decreto del Presidente della Regione. Mi dispiace, ma dobbiamo fare riferimento al precedente decreto, che ed è quello del 79, che vede in quel tratto la competenza della Provincia. Quindi questo io lo metto. Il mio telefono è a disposizione di chiunque voglia vede.
Quindi, o troviamo il decreto del Presidente della Regione che fa seguito alla delibera dell'86 o l'unico decreto vigente, quello del 70?
Prego, ma non possiamo fare un ping pong di interventi, mi rendo conto te lo passo della proprio voto, i Consiglieri richiedenti ai commissari vi prego.
Prego, prego.
Sì, mi rendo conto e mi scuso ancora una volta, così come giustamente la collega ricorda nel decreto del Presidente della Giunta regionale numero della classifica delle strade provinciali, a noi non risulta quella strada classificata come strada provinciale, quindi è una strada che è rimasta nel limbo cioè se non è classificata come comunale il decreto del Presidente della Giunta regionale del 79 nell'80 86 non lo ha nemmeno classificata provinciale,
Prima nella storia, nel limbo.
Bene.
Io adesso passo la parola a Parchitelli, Scalera, prego adesca. Elena Presidente, grazie per avermi ripassato la parola. Qua c'è un problema serio che la strada a queste voragini e questi buchi c'è un problema di incolumità di chi percorre quella strada. C'è una questione di immagine della regione Puglia per tutte e per i turisti che vanno e passano da quella strada che è unica strada, non ci sono altre strade, non ci sono alternative, quindi sono obbligati a passare da quella strada. C'è l'altro problema che, così come diceva il Sindaco e che avevo anche detto io oggi di tutte le aziende agricole e zootecniche della zona, noi dobbiamo capire oggi oggi, perché non è che possiamo fare audizioni su audizioni per parlare sempre lo stesso problema e non addivenire mai ad una conclusione, intanto le macchine che si rompono e quelli che si fanno male a chi devono chiedere i danni prima prima prima cosa oggi a chi lo chiedono, c'è o c'è un problema burocratico, c'è un problema burocrati tra Mottola chiedo scusa tra Comune di Mottola è provincia di Taranto. In questa e in questa.
Come il gioco ping pong continuo che che che da anni si stanno rimpallando il il pallino, fatemi usare questi termini impropri. Oggi vogliamo addivenire a una conclusione. Io ritengo che bisogna mettersi subito Comune di Mottola provincia e credo, ingegner, Scannicchio, anche regione, per definire urgentemente di quella questione se Provincia o Comune. Io ritengo che va fatta immediatamente se vogliamo anche a seguire, perché queste sono cose che non possiamo rinviare ogni volta capire qual è il DIS e tamponare, almeno al momento, tamponare al momento le voragini che ci sono su quella strada, perché non è possibile che si deve fare male prima qualcuno e poi dobbiamo intervenire e capire di quali sono le cose.
Preveniamo ogni tanto.
Le questioni e siccome oggi.
E ringrazio il presidente Marzano per essere stato così celere a convocare la la Commissione, Presidente, e io ritengo che oggi noi ci dobbiamo alzare da questo tavolo con le idee chiare, idee chiare che al momento non ci sono le idee chiare e che devono essere definite oggi non possiamo prorogare più ad altre Commissioni o ad altre cose. Oggi noi dobbiamo capire e sapere se questa è una strada che deve intervenire subito, la Provincia oppure la Regione che intervenisse.
Che intervenisse l'ente Regione e a danno del Comune della Provincia. Ma questa è una cosa che va risolta oggi e voglio sapere qual è anche il parere del Governo regionale. Grazie.
Prego consigliera Parchitelli mi sembra sinceramente un problema di facile risoluzione, ma non capisco perché fino ad oggi non è stato risolto, perché mi pare di capire che è una questione prettamente documentale, perché la Provincia dice io sono disponibilissimo, ma dovete darmi delle degli atti che mi consentono di poter reintrodurre questa strada nel mio patrimonio perché io, come intervengo sugli altri intervengo pure su questo la il Comune di Mottola naturalmente dice fa c'è il decreto del Presidente, abbiamo, diciamo, una delibera di Consiglio e dobbiamo anche vedere.
Quella che è la prevalenza, come diciamo rango, delle fonti normative e da questo punto di vista, anche la Regione Puglia. Ci può dire se sono intervenuti atti successivi prima con il Sindaco? Ci ponevamo questo tema, diciamo sicuramente, visto gli enormi voragini che ci sono chissà quante richieste di risarcimento danni sono arrivate e un giudice, queste carte se ne sarà già viste, avrà visto di chi è la responsabilità. Non penso che un magistrato condanni tutti avrà verificato,
Chi ha, diciamo la custodia della manutenzione su quelle strade e magari trovare una sentenza a noi potrebbe agevolarci nel compito di mettere ordine tra questi documenti, quindi diciamo io quello che vorrei chiedere e vorrei non so se l'ingegner Scannicchio ce lo può già dire o se dobbiamo fare un approfondimento in caso di due delibere di Consiglio se diciamo alla quella successiva non fa seguito a un decreto del Presidente ha efficacia,
Tuscanica.
Allora allora noi lo abbiamo, noi siamo partiti in questo percorso, sulla base di una volontà delle due Amministrazioni di volerlo, diciamo affrontare il problema e trovare una strada che fosse quella più rapida per arrivare alla risoluzione del problema che vede la Regione, lo ribadisco come autorità amministrativa che provvede con fenomeno. A suo tempo era il Presidente, con proprio decreto, alla normativa alla legge regionale del 21 dicembre 1967 numero 38 o oggi in luogo del Presidente. Il dirigente del servizio che provvede con proprio provvedimento a classificare o declassificare una certa una certa strada, e questa è la parte diciamo ordinariamente che viene svolta da da da dalla Regione. In questo, in questa difficoltà amministrativa, ne abbiamo intavolato un tavolo per cercare qui. Non abbiamo un potere sostitutivo rispetto anche al problematiche di sicurezza. La Regione, voglio dire, fa bandi periodicamente e finanzia i vari soggetti che ne fanno richiesta e li assiste fino alla fine nel cercare di sostenere amnistia e appunto, dal punto di vista finanziario, le varie Amministrazioni per andare a nessuno di fare un asfalto e quant'altro, quindi noi forniamo assistenza, riusciamo a 360 gradi, tutti, sorge, non ci sostituiamo perché non abbiamo i poteri, non è previsto che un intervento sostitutivo delle amministrazioni regionali in questo percorso di leale collaborazione abbiamo anche recuperato, diciamo, facevano dei degli atti che potrebbero aiutare l'Amministrazione comunale a fare chiarezza, però il tema oggi che abbiamo osservato è che in realtà i due soggetti, nessuno dei due soggetti, ritiene che si sta dialogando non,
Sul fatto come possiamo risolvere il problema, ma sul fatto di voler chiarire se la strada è mia è tua. Questo è il problema, ma alla Tim afferma probabilmente a questo ragionamento non si arriva da nessuna parte perché effettivamente se quelle particelle oggi praticamente una sola intestate né un ente né all'altro, è chiaro che ci sarà sempre quel problema di regolarizzazione amministrativa che l'abbiamo su tutti in genere, su tutte le opere che risalgono a quarant'anni fa. Cinquant'anni fa, sessant'anni fa l'abbiamo visto anche su recentemente su The su delle viabilità, insomma che riguardavano Stati dell'Acquedotto pugliese. C'è da un problema che riguarda tantissimi procedimenti. Diciamo quindi quindi, alla piuttosto che falso dire da un magistrato, io scongiuriamo il magistrato penale di che mio e tu hai lasciamola nel momento in cui ci dovesse essere un fattaccio che noi ci auguriamo probabilmente hobby convenzionate, perdonatemi una banalità cioè fatte, diamo per assunto che oggi non riusciamo a regolarizzati che quel tratto, cioè se il nostro se dalla Provincia o è del del dell'Amministrazione comunale, ma definite uno. Chi diciamo infatti.
Nautici, un rapporto convenzionale, dove magari vi può anche assistere la regione dal punto di vista finanziario, nel momento in cui si divisi, quand vi candidate al prossimo bando, definite, chi provvede immediatamente a metterlo in sicurezza, chi fa cosa rispetto alla regolarizzazione patrimoniale, perché è l'aspetto più difficoltoso, secondo me, per arrivare, diciamo, a far sì che la diciamo la Regione possa adottare, poi diciamo il provvedimento di classificazione e declassificazione era quella posta dalla parte più difficoltose proprio la regola, la regola dotazione patrimoniale, cioè se quella particella, dopo quarant'anni oggi ancora intestata a Gianni Scannicchio, io penso che qualcosa in più difficoltosa sia quella di fare intestare o la città, metà alla o la provincia di Taranto, al Comune quello il vero percorso amministrativo che dovete mettere in campo, altrimenti qua staremmo a fare una serie di di di di due anni fa pari ad una cosa al volo.
Chi è l'ente o che deve stabilire se questa strada è provinciale o comunale, innanzitutto c'è questa è la prima domanda, io voglio capire, si devono, c'è un ente sovraordinato, c'è una procedura da fare, cioè non lo so bene e allora noi come ente Regione, se convochiamo non non in in Commissione Appa proprio come tecnici vi mettete intorno a un tavolo tecnico provincia di Taranto, tecnico Comune di Mottola e lei ingegner.
Che è competente a tutte le competenze per poter dare una mano, si definisce subito di chi deve intervenire nel frattempo. Nel frattempo, così come dicevo, si può fare una convenzione tra Comune. Provincia e Regione è tappare le buche togliere l'immondizia, cioè io ingegner, stock, Scannicchio. Io la invito a farsi un giro in macchina sulla luci Castellaneta e rendersi conto personalmente dello scempio che in quella strada che insiste in quella strada qua non è che stiamo siamo venuti perché dobbiamo fare chissà che cosa o dobbiamo. Siamo venuti a Marter c in Petriglia, veniamo per risolvere i problemi. Voi siete tecnici e io ritengo che questo è un problema che va risolto massimo in 10 giorni che e lo deve risolvere. Regione Comune e Provincia noi siamo la parte politica, la parte tecnica, ma la dovete risolvere voi e va risolto immediatamente, perché noi non possiamo aspettare, come ho già detto prima che succedono le cose che nessuno di noi si vuole augurare che succedano e siccome dopo dopo quello che è accaduto dopo le piogge persistenti che abbiamo avuto in questo periodo, quelle voragini sono dove diventate ancora più più grandi, ancora più profonde, e vi invito a percorrere quella strada per rendervene conto perché non sto assolutamente esagerando, non sto assolutamente esagerando. Allora è un problema che va risolto, a prescindere se la strada e dal Comune di Mottola se deve passare, se dobbiamo fare tutta l'iter burocratico, perché se noi aspettiamo l'iter burocratico, i cittadini che percorrono quella strada aspetteranno altri 30 anni e non è possibile. Manco aspettare 30 giorni, non trent'anni, quindi sono cose che vanno fatte immediatamente. Io ritengo che dopo questa Commissione, Presidente, mi rimetto alla tua competenza e alla tua autorevolezza di individuare subito una data affinché i tecnici Comune, Provincia e Regione si mettere intorno a un toro, risolvono il problema.
Questa è la storia anche perché e non se ne venissero con questioni di espropri, cosa anche perché ho io stesso ho parlato con i proprietari dei terreni che hanno dato gratuitamente i terreni per.
Quindi non c'è manco. Il problema dell'esproprio danno i terreni gratis, per purché questa strada questo problema sia risolto. Grazie Presidente, leggo il cagnolino scusa se sono stato un po' sentiamo impulsi a Scannicchio di ribadire le cose che stava dicendo prima, diciamo solo noi questo percorso, suggerito giustamente dal consigliere Scajola, abbiamo già attivato a maggio del 2024. Nell'già a maggio del 2024 abbiamo convocato un incontro, ovviamente su impulso delle amministrazioni, proprio per definire il percorso più agevole e veloce per arrivare, diciamo a questa benedetta nuova classificazione prende al taglio, insomma, lo devo fare una tal lo lo devo far notare con grande dispiacere. In realtà, poi, la nostra disponibilità è stata, diciamo, strumentalizzata e che poi a volte si ci si dimentica, diciamo quelli che sono i ruoli di ciascun ente e poi si viene e si va ad attribuire alla Regione il compito di fare cose che non sono, diciamo, di competenza della, Regione, perché devo purtroppo l'istituto ribadire che la Regione, poi, a fronte di questo percorso di accompagnamento, è stata, diciamo diffidata, tra Amministrazione Comunale, diciamo rispetto a note che cercavano di fluidificare il percorso, quindi ogni soggetto né all'ente l'ente regionale, un ente gestore, quindi le strade sono gestiti ai fini della sicurezza o dal Comune o dalla Provincia, dopodiché, se loro litigano, eh beh, insomma, la lite non ci interessa se si vuole invece ragionare per trovare una soluzione, noi ci siamo, come ci siamo con tutte le amministrazioni del territorio regionale, quindi questo è la quindi si dice rispetto a questioni legate alla sicurezza,
Cioè è chiaro che non lo so, ma io non mi permetto di dire è chiaro che va messo in sicurezza immediatamente il tratto di strada, ma non mi permetto di dire a nessuno dei colleghi chi deve fare cosa perché almeno mi sembra, diciamo corretto in questo in questo contesto,
Perché siamo siamo solamente il consigliere Scalera pazzesche, siccome l'iter mi pare mi pare sia stato avviato, come è stato detto dal dall'ingegner Scannicchio, siamo nelle condizioni di immaginare che quell'iter possa proseguire. Secondo me, attualmente il nostro percorso non prosieguo è perché, fino a quando le 2 delle due Amministrazioni non cari non chiariscono, diciamo, giacché il punto di partenza perché ad oggi viene contestato il punto di partenza che l'Amministrazione comunale ritiene che la strada non è propria, quindi sostanzialmente ritiene che ci sia già un qualche mia, una classificazione della Provincia. La Provincia ritiene invece che non sia la strada incarico qui, mancando una classificazione, quindi, non arriviamo a nulla. Allora a questo punto, il suggerimento è, partendo dal dall'assunto, che c'è incertezze, se non voglio insistere sugli atti che ne abbiamo prodotto, su cui si può fare un ulteriore approfondimento. Dal dato dell'incendio ha scaldato dell'incertezza. È chiaro che il vero problema che mette in difficoltà. Entrambi in trent'anni gli enti ripeto la riorganizzazione patrimoniale cioè ormai stanno e che oggi è uno dei due soggetti dovrebbe fare un passo in avanti rispetto alla sicurezza e secondo me peraltro enorme, collegate, diciamo, alla tutela del territorio. Dovrebbe, mi permetto, come Consiglio personale dovrebbe farlo all'Amministrazione comunale. Quindi mi rivolgo diciamo alla collega affinché si possa determinare tranquilla, dovrebbe porre in sicurezza quel tratto stradale, per evitare che poi qualcun altro venga a dire insomma, venga poi a dire no, non è così. La responsabilità è tua o meno, e poi il percorso, invece, per arrivare alla classificazione, diciamo a favore della della Provincia e lì bisogna intavolare il percorso per parlare equalizzazione patrimoniale che porterà via più tempo, quindi prima a mettere la stadio in sicurezza quanto prima. Immediatamente ve ne fate carico. Possiamo anche cercare di aiutarvi col bando per, diciamo sostenere qualche con qualche soldino e poi.
Voi proseguire con la riorganizzazione patrimoniale, insomma.
Prego, ma dobbiamo chiudere, abbiamo chiuso, guardi, io provo a immaginare la predisposizione degli atti per quando io le dovrò indicare la titolarità ad volevo dirle che del Comune.
E voglio dire poi il cane che si morde la coda, cioè ritorniamo nella medesima circostanza.
Questo.
Chiunque Galli forse si cosa succede io, dirigenti comunali, preoccuparsi dei singoli territori medesimi gratuita di Protezione civile, tutta la sicurezza del territorio.
Con queste parole, guardando, ricade sulla competenza del sindaco, è un vulnus che io, prima ancora di farla passare a quella vocali o la messa in sicurezza del territorio, a cui magari capisco chi deve mettere mano al portafoglio, però nel territorio lavora, garanzie perché si vuole che qualcuno cerchi o di gente che si somma un incidente insomma.
Ma abbastanza rilevante, poi sarà il pullman, non sarà di certo tra voi due, chi sa magistrato penale che andava ad attribuire la responsabilità a cose già fatte, allora prima di tutto evitiamo il rischio per la pubblica incolumità.
E veniamo a risolvere il problema con la dovuta, con la dovuta, però.
Eh, ma non c'è insomma, sono diversi anni che non si arriva a soluzione, quindi cioè se l'obiettivo è attaccare la Regione, ma non so dove arriviamo e cioè c'è perché qui siamo arrivati a questo, quindi una battuta Marinotti e poi passo la parola Parchitelli, sì molto velocemente, ma è giusto anche per tranquillizzare la collega al vero nel senso che la Provincia già domani probabilmente domani appena arriva l'ufficializzazione del Comune di Brindisi noi lo porteremo in Consiglio provinciale,
Giustamente, come diceva il collega, l'ingegnere, dobbiamo regolarizzare questo piccolo passaggio, quindi magari si troverà anche la formula, siamo nel nelle more di noi, lo ricordiamo, cominciamo a classificare, la portiamo, si mette in sicurezza e dopodiché la alla progettazione sedia come diceva giustamente il Consigliere ce la possiamo fare carico della programmiamo per per per il futuro immediato cosa però voglio dire noi abbiamo bisogno per andare in Consiglio provinciale, che qualcuno dica prendetele, perché io non so che farmene, non mi serve più grazie,
Prego Parchitelli. Sì, stavo pensando alla stessa cosa nel senso che, se l'oggetto di discussione, questa delibera di Consiglio che a un certo punto dice altro è sufficiente revocare, quella delibera di Consiglio è richiamare gli atti antecedenti, che sono stati confermati da un decreto del Presidente della Regione. Puoi fare la comunicazione alla Regione e alla Provincia e penso che, o in alternativa, se invece il Comune conferma che la vuole mantenere, ci chiede alla Regione di fare il decreto. C'è una o l'altra, però la regolarità amministrativa a due strade che, ripeto, non vedo complesse. L'importante è che si sceglie la strada. Oggi però condivido quanto ha detto l'ingegnere Scannicchio. La messa in sicurezza va fatta immediatamente prima della regolarità di regolarizzare la situazione amministrativa, tenuto conto che mettere in sicurezza con diciamo il cosiddetto rappezzo delle buche, parliamo di comunque somme abbastanza esigue rispetto magari a un intervento più importante che possiamo già prevedere di fare con l'ausilio della Regione che già si è messa a disposizione dal momento in cui viene ristabilita la titolarità. Quindi la preghiera che io faccio agli enti e questa diciamo se la volontà anche dell'Amministrazione politica è quella, diciamo di venir meno a questa delibera di Consiglio richiamata dalla Provincia, sì, si può revocare la delibera di Consiglio e quindi poi far ritornare vigente la delibera precedente. Grazie,
Grazie Parchitelli, io penso che non ci sarà bisogno di un'altra convocazione di una Commissione su questo punto, perché immagino dalle cose che sono state dette che anche grazie all'intervento dei consiglieri regionali, Scalera e parchitelli, i due enti con l'ausilio della Regione potranno quanto prima fare fronte alla regolarizzazione dal punto di vista,
Procedurale e anche ad interventi per la messa in sicurezza, perché lì c'è un interesse pubblico superiore che appunto la sicurezza, che credo venga prima di tutte le altre questioni. Grazie, dichiaro chiuso questo punto all'ordine del giorno. Passiamo al punto 3. Prima di questo, però, devo informare che il punto 5 l'audizione richiesta dall'assessore Amati in ordine alle opere di urbanizzazione del quartiere Tor De Rossa di Brindisi, è rinviata a causa della indisponibilità del Sindaco di Brindisi.
Adesso audizione richiesta dalla consigliera Di Bari sullo stato di messa in sicurezza della SP 2, è presente l'assessore regionale ai trasporti Ciliento, mentre hanno dichiarato la loro indisponibilità sia il Presidente della Provincia che la sindaca di Andria. Passo la parola alla consigliera Di Bari, prego sì, grazie Presidente. E un tema di cui ci siamo già occupati in questa Commissione. Sono stati fatti anche degli incontri sollecitati, devo dire, dall'Assessore. Debora Ciliento proprio per comprendere quali soluzioni si stessero adottante e adottando e quale fosse la strada migliore da intraprendere proprio per mettere in sicurezza quel tratto di strada. L'ASP 2, denominata SP 2, per capirci il bene la Andria Canosa, nel tratto particolare che riguarda appunto la rotatoria che dalla possibilità ed è d'accesso poi al al borgo Montegrosso.
Questa rotatoria doveva essere messa in sicurezza, doveva essere illuminata nel frattempo che si facevano insomma. I lavori esposti arrivasse finalmente al alla conclusione dei lavori e con con con con costituiti consecutivo, diciamo anche chiusura del.
Del del dei lavori. Questa cosa non è ancora avvenuta, almeno io ci son passata proprio ultimamente l'altra sera e la rotatoria non è assolutamente illuminata, non è indicata e ed è due. E un pericolo per chi, insomma, viaggia su quella strada.
È un tratto di strada molto pericoloso. Infatti, nel frattempo ci sono stati diversi incidenti. Per fortuna, devo dire non con gravi conseguenze, però, come spesso abbiamo detto, non dobbiamo certo arrivare ad avere particolare i danni per poi intervenire. Da questo punto di vista la Regione ha già messo a disposizione non soltanto insomma la la le competenze all'interno del dipartimento dell'assessorato della e della collega Debora Ciliento. Sono state anche messe delle risorse, perché inizialmente si diceva che non c'erano neanche le risorse per metterla in sicurezza. Questo tratto di strada infatti fanno parte anche del. Ci sono parti delle risorse dei FSC che finalmente sono stati anche questi. Ciò può sbloccati, quindi mi dispiace ancora una volta, a.
Attestare che la Provincia sia assente, nonostante sia responsabile di quel tratto anche per quanto riguarda i lavori e stazione appaltante per quei lavori. C'era stato detto questo ad ottobre scorso che dopo 10 giorni, a distanza di 10 giorni, è stato proprio detto questo, a distanza di 10 giorni metteremo in sicurezza la rotatoria proprio per.
Per fare in modo che si potesse accedere comunque al borgo di Montegrosso che, ricordiamolo, non soltanto ci sono, diciamo, dei residenti, se ci sono delle attività economiche molto importante è che ci richiedevano questo tipo di attenzione. Siamo praticamente ad a fine aprile ad aprile e vi posso garantire che quella quella rotatoria non è stata messa in sicurezza. Non è stato fatto nulla, nonostante la Regione abbia fatto tutti i passaggi necessari. Anche trovare delle risorse. Quindi io credo che.
Usato, insomma, sentiremo anche conferma di quello che sto dicendo da parte del dell'Assessore, però penso che neanche in assessorato che ci siano insomma delle degli aggiornamenti e, ripeto, mi dispiace che non sia presente né la la la Provincia e né tanto meno il Comune di Andria. Parliamo comunque di una frazione che fa capo al Comune di Andria, grazie.
Grazie, consigliere Di Bari.
Lo sci, è vero, abbiamo l'ennesima richiesta di rinvio per indisponibilità da parte del Presidente della Provincia Bat e anche del Sindaco di Andria, ma abbiamo ritenuto comunque.
Evadere questo il punto di questa discussione, confermando l'audizione, quindi adesso abbiamo o l'assessore regionale ai trasporti oppure la dirigente regionale, la Sezione infrastrutture per la mobilità, Irene Di Tria,
Interviene l'assessora prima e poi se c'è bisogno la dirigente prego.
Grazie Presidente, stamattina a San pecore dell'assenza della Sindaca, perché me l'aveva l'aveva comunicato anche a me, ma dalla Provincia non sapevo innanzitutto io credo che dobbiamo veramente fare il punto perché l'incontro fatto a novembre,
Metteva in evidenza il distinguere le 2, i due tipi di interventi, da una parte l'intervento di messa in sicurezza momentanea di quella rotonda, perché comunque quella rotonda e proprio per il collaudo di quella strada deve essere rimossa tra la dall'altra parte invece il la presenza di un progetto che è stato presentato ben definito che è beneficiario dei fondi dell'FSC lato lavori pubblici ed è su quello che invece sono state fatte ulteriori passi in avanti perché il Consiglio comunale di Andria, a febbraio,
Ha deliberato sulla variante, è necessario, noi siamo a conoscenza solo di questo, ciò che riguarda invece quella rotatoria ad oggi, noi siamo rimasti alla messa in sicurezza che la Provincia doveva fare e che a noi non costa in questo momento sia avvenuto altro perché dal lato Assessorato dei trasporti.
Siamo in attesa ovviamente, del collaudo di quella strada e quindi della chiusura totale della rendicontazione.
Siamo in quella fase e oltre quello che ci siamo detti in quella riunione in cui era presente anche la consigliera Di Bari, non abbiamo al momento conoscenza di altra corrispondenza, né dal punto di vista politico, né tantomeno la quello tecnico, quindi siamo in attesa anche noi di capire la Provincia a che punto è?
Grazie, non c'è bisogno di integrazioni, consigliera Di Bari per chiudere, sì, io ovviamente, Presidente, ringrazio sempre la sua gentile disponibilità e anche dell'Assessore e, ripeto, è un tema importante.
E dispiace, insomma, che non si abbiano aggiornamenti, perché in realtà poi gli aggiornamenti li vogliono, i cittadini che non sanno che c'è cosa succederà viene tolta e nel momento in cui viene tolta la rotatoria, siccome si potrà accedere al al a Montegrosso, quali saranno i risvolti quindi io le chiedo già,
La cortesia di poter riconvocare questa Commissione in maniera tale che da sapere, insomma, direttamente dalla Provincia, che cosa si sta facendo e perché ancora oggi, quella rotatoria risulta totalmente sprovvista dei minimi, come dire strumenti che possano garantire la sicurezza fosse anche la l'illuminazione.
Grazie Presidente.
Grazie bene, chiudiamo in questo modo o la la seduta di questa Commissione e di chi la dichiaro sciolta, grazie.