Ma tutti io, prima di dare inizio ai lavori di questa Commissione, consentitemi perché, ogniqualvolta ho avuto una progressione professionale e personale e anche politica, ho sempre ringraziato i miei genitori, mio, papà e mia mamma, e quindi non posso far venir meno quello che praticamente è una mia abitudine che mi hanno consentito di stare qui e mi hanno dato la possibilità di studiare il mio papà muratori, mia mamma, casalinga e mia moglie che mi ha accompagnato a quello di un,
It durante tutto il percorso della mia vita. Fatta questa precisazione, possiamo dare finalmente inizio ai lavori della Commissione e io non posso che dirvi che sono onorato di essere il Presidente di questa Commissione. Spero che ciascuno di voi mi darà una mano per sbagliare sempre il meno possibile, perché poi chi lavora può sbagliare e quindi spero di essere aiutate corretto da ciascuno di voi e consentitemi poi ripeto, questo è l'ultimo ringraziamento al Presidente che mi ha preceduto, che oggi non è presente, l'amico anche di partito, Gianni De Blasi, e quindi spero di essere degno di continuare quello che è il solco da lui tracciata. Allora diamo inizio ai lavori, l'ordine del giorno lo conosciamo tutti. Dobbiamo approvare prima i il dei verbale precedente Chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario approvato ordine del giorno è soltanto un punto, una proposta di legge dell'amico, il Presidente Mennea, quindi io mi sento di cedere immediatamente la parola al proponente in maniera tale che ci illustri la sua proposta.
Grazie Presidente, io intanto ti ringrazio per aver assunto questa questa funzione di Presidente e sono convinto che la svolgerei nel miglior modo possibile, in maniera equilibrata e dando a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione fino in fondo.
E quindi le auguro buon lavoro, grazie.
Io diciamo, sono un po' in imbarazzo nel rispetto al provvedimento che ho sottoposto all'attenzione di questa Commissione, perché si tratta di una proposta di legge che io ho presentato nel 2021, che ha subìto un iter abbastanza.
Ostacolato direi anche politicamente.
E che non ha trovato neppure la condivisione tecnico giuridica da parte del referente della segreteria generale della Presidenza, anche se devo dire, per onor del vero, che il nostro Ufficio legislativo del Consiglio regionale, compreso sintetizzato, ha sintetizzato la il parere nell'ATN e che è stato sempre favorevole.
Nonostante tutto, questa proposta di legge, dopo essere stata approvata nella con la settima Commissione e nella seconda Commissione in sede referente, è arrivata in Aula e ed è stata bocciata, è stata, è stata cassata senza nessuna a dichiarazione di voto, senza nessuna motivazione è stato fatto un è stata fatta una votazione secca muta senza alcuna ragione né giuridica né politica sia da parte del Governo che da parte de del del Consiglio.
E quindi io ho essendo convinto della bontà di questa proposta di legge,
Anche anche in riferimento agli accadimenti e che ciclicamente, cioè Francesco.
Registriamo.
Nelle cronache giudiziarie rispetto a a reati contro la pubblica amministrazione e anche all'uso illecito delle risorse pubbliche, io ritengo che questa nuova versione perché la versione emendata dalle dalle, dal precedente al lavoro che hanno fatto le Commissioni.
No, compreso anche qualche proposta di emendamento che è arrivato dall'Ufficio di Presidenza, io credo che questa proposta di legge possa essere oggetto di discussione e di una nuova discussione e che possa vedere però la la l'approvazione perché l'adozione di un modello di gestione e controllo relativamente alla responsabilità amministrativa degli enti pubblici, e non solo un tema di attualità, ma sta diventando un'esigenza, un'esigenza che mette al riparo l'Ente e evidenzia invece le responsabilità delle singole persone che in quell'Ente maneggiano denaro pubblico. Io non non voglio fare il giustizialista, non voglio fare il moralista, ma dico che è meglio che ogni ente.
Partecipato dalla nostra Regione.
Asia adotti questo modello per mettere al sicuro l'ente impersonale e non chi lo dirige se commette in caso di commetta reati e soprattutto questo modello venga esteso, e quindi si favorisca la cultura della della gestione e del controllo a tutela dei diritti dei lavoratori a tutela della dell'ambiente, a tutela di tutti quei principi che fanno riferimento anche al programma del del Governo. Il nostro Governo, che ha che ha vinto le elezioni e quindi si estenda anche alle imprese e agli enti che.
Svi chiedono chiedono o contributi. Mi riferisco per esempio alle tante fondazioni a cui noi partecipiamo oppure e alle imprese che svolgono attività.
Nel campo delle opere pubbliche, quindi ricevono denaro pubblico, quindi a garanzia sia del dagli enti regionali e sia delle imprese che collaborano con la Regione maneggiando denaro pubblico. Io penso che uno strumento legislativo che rafforzi ancora di più e meglio i sistemi di controllo interni possa dare soltanto benefici e possa anche raggiungere l'obiettivo supplementare di qualificare meglio gli interlocutori che agiscono con l'ente Regione o con gli enti partecipati dalla Regione, sia per quelli che non hanno fini di lucro e sia quelli che invece vincono gare appalti irregolarmente che devono avere maggiore responsabilità nell'utilizzo del denaro pubblico che, ricordiamolo sempre non è denaro nostro, ma il denaro dei cittadini e quindi questa riproposizione punta a così a ad aprire un ragionamento tra tra di noi, tra i commissari e poi in Aula che ci deve vedere accomunati. Questo non ha un colore politico. Questa legge è una legge che rafforza un sistema di controllo e mettere al riparo la personalità giuridica degli enti che vengono amministrati, dalle persone. Quindi io credo che spero di trovare condivisione da parte di tutti i commissari, così come l'ho trovata nella nella precedente versione con l'iter che abbiamo pur pur lunghissimo, consumato, per poi vederla bocciata in in Aula senza alcuna ragione plausibile. Quindi io ripropongo il testo riveduto e corretto dalle precedenti rappresenta il lavoro delle delle Commissioni e lo sottopongo alla vostra discussione e al confronto e palla all'approvazione. Siamo dobbiamo esprimere, dovete esprimere un parere consultivo, poi sarà la Seconda Commissione ad esprimere il parere in sede deliberante referente. Quindi, ecco, io vorrei che partecipasse a questo, a questo procedimento di formazione di questa di questa proposta di legge, perché ritengo che coinvolga tutti e ci responsabilizzi anche tutti quanti grazie.
Grazie a lei collega, volevo dirvi che, al di là del fatto che ho visto anche la precedente proposta e questo è un po' diversa insomma, al di là del fatto che qualcuno possa pensare che è speculare rispetto a quella precedente non approvata, io, come metodo di lavoro andrò comunque a portare alla vostra attenzione qualsiasi proposta di legge.
Non andrò neanche ad accettare quando qualcuno mi verrà a dire lo presentate, però aspetta un attimo io devo mettere d'accordo con il mio partito o con la maggioranza con l'opposizione, cioè io, dal momento in cui presenterete le proposte, io convocherò praticamente le sedute in maniera tale che sia questa Commissione a decidere per cui è inutile presentare, se poi non abbiamo voglia di portarla avanti, perché questa responsabilità non la voglio e non la voglio dare all'ufficio. Mi permetto se mi se mi autorizzate, di dare prima la parola al dirigente dottor Giuseppe Savino, che ci onora della sua presenza, che immagino abbia qualcosa da dire perché il delegato della segreteria Generale della Presidenza, che ha espresso anche in un parere non proprio favorevole rispetto alla vicenda, ci spiegherà il motivo.
Sì, grazie Presidente, buongiorno a tutti arrivo subito al punto.
Posto che questa è una sede consultiva, per cui, insomma, è ritenuto la all'Ufficio di Presidenza di di essere presenti oggi in questa sede, visto che diciamo si discute di un nuovo testo di legge presentato dal consigliere Mennea.
Sulla base un po' di quello che avevamo avuto il il precedente iter,
Con qualche modifica.
Diciamo che il nuovo testo, da un punto di vista tecnico, mantiene due criticità che noi avevamo sollevato.
Una di sono tutte e due, una di carattere, diciamo, di raccordo normativo statale e l'altra, invece più propriamente, diciamo, i contrapposizione rispetto al al al dettato normativo nazionale, cioè al al decreto legislativo 231, nella fattispecie l'articolo 1, comma 3, e quindi diciamo,
Quello che noi avevamo già evidenziato in due successive note che sono agli atti del dell'ufficio, diciamo una è quella che prevede che le norme si applichino alle agenzie regionali insieme a tutta un'altra serie di enti coinvolti, laddove il testo nazionale prevede espressamente che gli enti pubblici territoriali e gli enti pubblici non economici non indagine a queste categorie di enti non si applichi la no. Si usano e questo evidentemente perché diciamo la ratio. Credo che si possa ritrovare nel fatto che, essendo attività fondamentalmente economica di enti privati, per quanto sottoposti al controllo pubblico, ma che rispondono a logiche buongiorno da logiche diciamo di natura d'impresa,
Gli enti pubblici economici.
Possono, diciamo, rientrano nel nel perimetro di applicazione. Gli enti pubblici non economici no, e le agenzie regionali sono un tipico esempio di ente pubblico non economico, peraltro diciamo legato in maniera, come ben sapete, in maniera assolutamente strutturata al al, per modello organizzativo, al alla Regione che ha individuato come ente territoriale, e questo è un tema l'altro tema è quello che invece riguarda la previsione successiva che questi enti, in caso in cui non possa non ha, non diciamo, costituiscano e non recepiscano la norma, la norma ti a non possono partecipare agli affidamenti pubblici. Questo sembrerebbe, anche, da un punto di vista, proprio della.
A livello sistematico con in lettura col Codice degli appalti sarebbe anche un po' una criticità sotto il profilo del principio di tassatività di esclusione che sono del delle cause esplicitamente prevista dal codice degli appalti. E lì entriamo in un ambito che è quello dell'ordinamento statale di competenza statale, sul quale si potrebbe anche aprire un'eventuale profilo di incostituzionalità. Eventuali grazie, non volevo dire altro.
Ecco se è d'accordo il proponente, vorrei che un attimino io vorrei sentire, sentiamo prima gli altri o che chi conosceva okay già su trattate, anche superata, c'è qualcuno che vuole aggiungere qualcosa o chiedere quello.
Posso, Presidente faccio prego, collega prego, grazie, io intanto faccio.
Gli auguri di una una permanenza in questa Commissione, di poter tenere la Commissione così come era stato fino ad oggi, in maniera tranquilla, serena e diciamo sostanziale per quanto riguarda il punto bene, io ecco, El e la mia prima presenza alla settima Commissione.
E una Commissione ci esprimiamo in sede consuntiva, non non ero a conoscenza, diciamo di queste diciamo obiezioni diciamo da parte della segreteria che però ricordo fossero state già trattate, diciamo a suo tempo.
Tra l'altro, non so se del 2021 se nella decima legislatura e già è stata presentata un'altra proposta del genere e un'altra proposta di legge simile sul sul pezzo.
E.
Per quanto riguarda Enia, in linea proprio, ecco di valutazione personale, mi sento di condividere.
L'opinione del collega Mennea che inserite nella legge, cioè.
Che qua noi stiamo trattando soldi pubblici e chiunque tratti i soldi dei cittadini deve trattare in un certo modo questo è il criterio alla base della legge e non credo che ci sia tra noi qualcuno che possa, diciamo pensare diversamente, così come in linea diciamo di principio generale non e poi se c'è diciamo se va contro la normativa chiaramente avremo un parere sicuramente negativo.
Non vedo perché anche gli in tutti gli enti che gestiscono soldi pubblici diciamo debba farsi una una differenziazione tra quelli che sono, diciamo, gli enti.
Interni della Regione e quelli che invece e società esterne che gestiscono soldi pubblici, soldi pubblici gestisce uno su soldi pubblici, gestisce l'altro io per tre anni sono stato nel CdA di Puglia, sviluppo, una società al 100% dal della Regione che gestisce tanti soldi pubblici,
Non abbiamo mai avuto problemi, per fortuna o per bravura, soprattutto di chi gestisce Puglia, sviluppo.
E diciamo.
Se i riferimenti normativi sono proprio contrario alla legge, è inutile, diciamo, a portarli in Aula, non so se se è chiaro, ma se sono superabili, ritengo sia una legge da sostenere.
Perché noi dobbiamo tutelare i soldi dei cittadini.
Perché dobbiamo fare in modo che chi utilizzi male i soldi dei cittadini beh debba dar conto di questa gestione, poi non soffre, se faccio una battuta, non so se all'interno del dal tutto, oltre alle agenzie che ci sono pure i Gruppi consiliari,
Non sarebbe, ma anche perché diciamo poi noi?
Quando qua quando, quando sbagliava la Corte dei conti, ci troviamo rivendita Scanners, ma non vedo perché?
E lo applico, difatti, non so perché diciamo nei nostri confronti, se sbagliamo, anche contabilmente, dobbiamo rimetterci e poi diciamo se ci sono addirittura condono attività poste in ha in atto da altri si agenzie sia organi interni che esterni alla Regione, beh debbano debbano tra virgolette farla franca, io questo non lo capisco quindi ripeto,
Il mio intervento però, è subordinato alla parte normativa, cioè è chiaro che, se va con comunque in contrasto con la parte normativa, è chiaro che.
Diciamo e sarà difficile poterla sostenere, perché stiamo chiedendo un qualcosa che è in contrasto con le leggi statali ed è in questo che vorrei diciamo che la struttura che i proponenti che.
Laddove dovesse essere necessario anche un approfondimento migliore, per evitare poi che possa essere motivo.
Successivo di di di mancata approvazione di questa legge, bene, se posso insuperabile, un discorso non è superabile, chiaramente io mi mi rimetto alle alle decisioni dei tecnici, grazie.
C'è qualche altro intervento?
Nessuno ridò la parola al proponente, sì, allora sono chiare le osservazioni del collega del Presidente Tammacco.
Ma questa discussione noi l'abbiamo già sviluppata negli anni precedenti, con un rimpallo che, diciamo non ha non ha portato ad una sintesi dei punti di vista divergenti fra l'Ufficio legislativo del Consiglio regionale e la politica che ha detto, ossia questa legge in Commissione e l'Ufficio della Presidenza della Giunta ma voglio così l'accenno soltanto perché non voglio aprire una discussione di tipo giuridico.
Ma questa è una legge che è già stata approvata, una legge regionale che ha lo stesso più o meno lo stesso contenuto dalla Regione Calabria, dalla Regione Abruzzo che non è stata impugnata,
Parliamo di anche di 10 anni fa.
Poi, rispetto all'estensione del del decreto legislativo 2 3 1, alle società partecipate pubbliche c'è ci sono due importanti decisioni della Corte di Cassazione a Sezione penale.
Ci sono due sentenze che dicono che.
Il modello 2 3 1 può essere ha esteso anche alle società partecipate, perché non esistono soldi pubblici che sono più pubblici nell'ente regionale, l'ente territoriale, nemmeno pubblici nelle partecipate da dallo stesso ente. Quindi, la natura pubblicistica di un ente di un ente è una condizione necessaria perché ci si possa applicare questo questo modello. Poi si è espressa anche l'ANAC, l'Autorità nazionale anticorruzione, che ha in un certo senso conclamata la possibile conclamato. La possibilità di poter applicare il modello 2 3 1 agli enti partecipati perché sono svolgono attività che è completamente diversa da quella degli enti pubblici, in senso stretto quelli territoriali, perché questi si comportano come degli imprenditori, diciamo più o meno, come gli imprenditori privati in senso stretto, quindi solo che la differenza, la natura pubblicistica del delle risorse finanziarie, quindi ecco, dal punto di vista giuridico, l'ufficio legislativo regionale e del Consiglio regionale ha documentato in maniera approfondita, copiosa anche dal punto di vista tecnico, giuridico la.
La validità del dell'ipotesi di allargare di estendere il modello 2 3 1 alle società partecipate per cui qui o.
Addiveniamo a ad una sintesi della posizione e dell'interpretazione giuridica della legge e quindi superiamo questo momento di divergenza interpretativa oppure oppure?
Una parte rimane su sulla posizione, perché noi non possiamo nemmeno smentire i nostri uffici legislativi del Consiglio regionale, cioè io di fronte a un'ATN così approfondito, così dettagliato, così circostanziato con la citazione di tutte le sentenze delle fonti normative, no, non me la sento di poter dire che tutto quello questo lavoro che è stato fatto non ha nessuna valenza giuridica per cui.
Io oggi siamo in fase, in sede consultiva, direi alla alla al referente del dell'Ufficio di Presidenza di confrontarsi con i nostri uffici legislativi e di trovare un punto di incontro per che questa proposta di legge possa essere portata in Aula con l'intento di poterla approvare perché diventa uno strumento rafforzativo dei nostri anticorpi.
Interni alle alle partecipate e alle società ONLUS che ricevono denaro pubblico da dalla Regione, quindi dovremmo dovremmo avere lo stesso interesse a raggiungere l'obiettivo. Pertanto io propongo intanto di esprimersi sulla validità di questa proposta in sede consultiva e magari poi nella nell'altra nel prosieguo, nell'altra Commissione dove si dovrà approvare.
Terremo conto dell'approfondimento giuridico che verrà fatto dai due uffici legislativi della Giunta e del Consiglio regionale oppure, se vogliamo approfondirla in questa Commissione, prima di andare nella nella nella seconda, possiamo fare anche così, ma ecco, questo deve avvenire a stretto giro, perché son passati tre anni e mezzo per discutere di una legge che dovrebbe essere invece approvata.
In tempi brevissimi, visto visto, diciamo il rischio che si corre quando si tratta di amministrare denaro pubblico,
Qualche altro intervento.
Quella vecchia.
Vuole replicare dirige, ma solo una precisazione, perché diciamo il testo normativo non è che è stato contestato in blocco le obiezioni, l'eccezione è un piano obiezioni sono rivolte soltanto al come dire al.
No no no, ma proprio al fatto che siano previste alla previsione delle agenzie regionali, alle agenzie regionali, le gli enti, gli enti di diritto privato, anche in controllo pubblico, nulla quaestio perché diciamo mi consta che alcune società controllate abbiano adottino già anzi lo devono adottare adottò il modello 2 3 1 AQP adotta in uno dei due o tre.
E a un organismo di vigilanza InnovaPuglia. Certamente ce l'ha a mia conoscenza. Aeroporti probabilmente pura pure sviluppo c'è e bisogna però anche Puglia, sviluppo intralciano società in house, non è il la. La questione non è quella della, diciamo del del fatto che siano contribuiti con fondi pubblici. No, è solo che le agenzie regionali sono enti pubblici a tutti gli effetti rispetto a tutto il novero e a tutto il resto degli altri enti, che sono invece sentito privato, sui quali da due o tre punti Express.
E non c'è contrapposizione quello che diciamo, a nostro modo di vedere, diciamo, risulta critico EFX prevedere che le agenzie regionali, come la Regione, in questo caso no che sono praticamente enti strumentali regionali sono enti pubblici, non economici possano essere inseriti in questa previsione. Tutto qui non è una questione complessivo.
Benissimo replica, chiedo scusa, Presidente dammi, la parola dallo scoppio, no, non voglio replicare perché ha detto non voglio fare una discussione di tipo giuridico, però quella è una interpretazione, poi ce ne sono altre di interpretazioni che invece ritengono che il modello si possa estendere anche alle agenzie l'aspetto più rilevante, secondo me, è l'altro che che ha evidenziato quello di pretendere, di obbligare gli Enti, le le le società che,
Partecipano a gare pubbliche di adottare il due, il modello due o tre, uno che non è una forzatura, potrebbe essere visto un conflitto con il codice degli appalti, potrebbe però se uno chiede una maggiore garanzia per tutelare le risorse pubbliche, io credo che debba essere sottolineata la virtuosità del dell'ente regionale rispetto a chi deve ottenere delle risorse pubbliche io diciamo,
Tendo a tutelare l'ente che rappresento, non vada a vedere quale deve essere la reazione del privato che si può infastidire del fatto che deve adottare un modello, deve spendere magari 5.000 euro all'anno per avere un controllo interno di gestione e io sto da questa parte. Ecco, non sto da quell'altra parte, visto che l'uso del denaro pubblico spesso si presta ad un utilizzo, diciamo non proprio corretto. Io propendo per rafforzare gli anticorpi e del del dell'ente pubblico quando deve,
Trasferire risorse dei cittadini alle imprese private questo è il tema politico, poi giuridicamente, secondo me, il Co, come dire l'appunto, la il punto di sintesi, di mediazione interpretativa, quello si può trovare si trova.
Però, se siamo orientati su questo piano, allora la soluzione la troviamo, se invece ci contrapponiamo non capisco per quali interessi diversi perché non riesco a vedere un interesse diverso della della Giunta rispetto al Consiglio regionale, dovremmo invece avere lo stesso obiettivo e quindi trovare le le le soluzioni, gli elementi che rafforzano questa tesi e non quelli che la che l'avversano.
Però ecco.
Decidiamo come procedere se, se aggiornarci in un'altra seduta e poi deliberare,
Ma l'aggiornamento a cosa dovrebbe portare?
No, ma tanto non voglio neanche di aggiornare nel senso che intanto prendo tutte le possibilità, se voi, se voi ritenete di sì, sì possiamo no, io invito il collega Tammacco ha chiesto al passato, grazie Presidente.
Siccome diciamo il collega Menia chiede, diciamo un confronto fra, diciamo la parte legislativa della Giunta con quello del Consiglio che si è che hanno, diciamo, dei pareri diversi e che prima o poi si deve adesso confronto in questo nell'altra Commissione al fine di evitare di esprimerci senza diciamo un confronto proporrei appunto di rinviare il voto in sede consultiva previo, diciamo, incontro tra le 2 parti per capire.
Quali almeno quali sono le interpretazioni, quali sono, diciamo, le distanze, ecco perché poi la legge va applicata, la legge è legge, diciamo quindi al di là delle interpretazioni, quindi quindi il, la mia proposta è quella di di rinvii, di di di di rinvio del della votazione sul punto previa diciamo sì,
Quando il Presidente dobbiamo audire i due uffici legislativi, si sentono ai due Uffici, se riescono ad ottenere una sintesi, ci diamo un termine.
Ci diamo un termine di.
Il presidente di un mese al massimo entro un mese, dobbiamo avere un risultato, altrimenti audiamo tutte e due,
Scusate, siccome qui siamo sì e siccome qui noi dobbiamo soltanto votare in sede in sede consultiva, poi questa questa PdL, questa PdL andrà poi nella alla seconda Commissione, noi possiamo anche esprimere il nostro parere in questo momento e poi nel frattempo che gli uffici lavoreranno questo tempo comunque lo prenderanno gli uffici e la seconda Commissione poi dopodiché deciderà.
Il da farsi, secondo me, no, io guarda, mi sento di non delegittimare il lavoro che ha fatto l'Ufficio legislativo del del Consiglio regionale, per cui per me il punto di riferimento è quello e quell'ATN, ora se la la la, la Giunta e l'Ufficio della Giunta vuole,
Modificare, rettificare e cambiare la posizione avrà tutto il tempo perché va in seconda Commissione, proprio in attesa che poi in seconda Commissione arrivi la loro, la loro, il frutto del loro confronto. Tanto gli uffici Saverio manderanno in Seconda Commissione. Avranno tutto il tempo di fare questo che tu hai appena detto, perché noi qua esprimiamo soltanto un parere in sede consultiva, ma questo secondo me sarebbe perché qua c'è anche uno sfondo politico. Questo in Commissione, l'altra volta è stata approvata all'unanimità in Consiglio, è stata bocciata perché i rapporti diciamo, missioni facevano i rapporti un po' diversi da quelli di o te lo ricordi e noi l'abbiamo approvata. Ci fu Bellomo che propose una un emendamento per ridurre.
E mi misi a un massimale, per eccetera, eccetera. Perché sia lui faceva l'esempio del del Taba dal giornalaio che vendeva la risma e non poteva adottare il modello 2 3 1. Non so se ve lo ricordate, quindi per.
Spese fino a 100 200.000 euro. Lui esonerava, ma qua si tratta di fare una scelta politica prima di tutto che giuridica non è questo è quello che.
Anche in capo a chi ha la delega e forse è necessario che in Commissione col microfono così possono anche registrare. Per questo chiedevo, prima di chi è la la de la delega su questo tema sulle appunto agenzie, perché forse sarebbe opportuno avere anche un confronto, oltre che tecnico, anche politico, su questo anche per non avere questo cambio di voto dalla Commissione al Consiglio.
Tra l'altro, tra l'altro, fu sollevato anche il problema del dell'incidenza.
Finanziaria di cui aveva questa legge, e l'Ufficio legislativo del Consiglio regionale,
Dimostro che non c'era nessuna incidenza, perché gli organi di controllo già presenti nelle agenzie e degli enti pubblici negli enti strumentali potevano svolgere anche questo tipo di controllo, per cui noi abbiamo consumato un iter secondo me che dal punto di vista giuridico e completo ci è stato detto tutto ci sono diversi pareri sull'interpretazione estensiva o meno alle agenzie.
Però, ecco se l'Ufficio legislativo, già dotato di motivazioni giuridiche dei di fonti giuridiche che sostengono questa estensione lo dice anche l'ANAC.
Io penso che potremmo essere, nella peggiore delle ipotesi, che cosa può succedere, che ci si dichiarano incostituzionale, quella parte delle criticità che ha evidenziato l'Ufficio di Giunta, beh, e quante volte è successo, è successo con la legge sul Piano casa, su altre cose le correggiamo, però diamo un segnale che insomma questo questo obiettivo lo vogliamo raggiungere. Insomma, non è un segnale politico, sì, sono d'accordo e non voglio fare il grillino della situazione, però non voglio togliere il mestiere io alla collega Di Bari.
Adesso la stanno cavalcando loro noi, con un look, priviamo di primaverile, la paura è un piccolo,
Va, beh, sì, sono d'accordo questa interpretazione. Io sono convinto di andare di andare a votazione, siamo in sede di consuntivo, poi ci sarà il tempo per gli uffici per relazionarsi e comunque per il Consiglio per deliberare o meno e quindi metto a votazione questa proposta di legge a firma dell'amico consigliere Mennea, Chi è favorevole.
Hamas.
Rientrato.
Ebbene.
Ma se ti astieni forse non abbiamo il numero per questo ho votato favorevolmente anch'io,
Perché volevo astenermi anch'io come da consuetudine, però ho votato perché siamo giusti, 7 raccontiamoci.
Per il voto dell'astensione non vale ai fini del SEE.
Ti astieni.
Il provvedimento alla maggioranza.
L'abbiamo, eppure, e sul controllo.
Allora, grazie a lei, grazie al mio voto favorevole è approvato quindi tutto tutto a posto si può astenere anche la collega prima di sciogliere i lavori, i lavori e mi sono dimenticato di ringraziare i Consiglieri che aveva all'unanimità hanno scommesso su questo poveraccio che oggi ritiene la Presidenza grazie e ci vediamo alla prossima grazie, vuol possiamo dire buona la prima Presidente,