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UD della Commissione odierna lunedì 8 aprile 2024.
Prima di cominciare, salutiamo i ragazzi dell'Istituto comprensivo d'avanzati Mastroleo di Palo del Colle naturalmente lo dico agli Bossi accompagnatori e a voi, quando vi stufate ve ne potete tranquillamente andare, non vi preoccupate, nessuno vi rimprovererà oppure quando riterrete di andata e compatibilmente con il percorso di visita fate pure non c'è nessun problema.
Lo dico per i ragazzi, questa è la prima Commissione alla Commissione bilancio e programmazione e un pezzettino di Consiglio regionale che si riunisce per esaminare i provvedimenti che poi vanno dal Consiglio regionale, insomma, se possiamo dire così è.
Se non ci sono tante materie come l'insegnante, di lettere, di matematica, di Scienze o non lo so, questa è si occupa di bilancio, cioè di soldi, e di programmare i soldi. Oggi la prima audizione è un'audizione sulla spesa farmaceutica, cioè noi dobbiamo capire adesso, grazie al dirigente si chiama dottor Paolo Stella, un dirigente della Regione. Dobbiamo capire nel 2023 e quanto abbiamo speso per le medicine, quelle che si comprano, la farmacia obeso e anche quelle che si vengono somministrate quando va in ospedale, quando va in ospedale ricoverato. Se ti danno le medicine, qualcuno deve pur pagare e allora poi, alla fine ci chiediamo l'anno scorso quanto abbiamo speso per queste medicine e c'è una persona che vigila su questa spesa e noi controlliamo se hanno esagerato, hanno speso troppo, hanno speso poco, hanno speso il giusto e, insomma, vediamo quello che ci dice rispetto al 2023, quindi il primo argomento è quanto abbiamo speso per le medicine. Questo è l'argomento, quindi do subito la parola al dottor Stella. Per analisi della spesa farmaceutica convenzionata. Lo dico per i ragazzi convenzionata significa le farmacie e per acquisti diretti per acquisti diretti, significa quelli somministrati in ospedale o nelle strutture sanitarie. Prego, dottor Stella,
Buongiorno a tutti, grazie Presidente, Amati buongiorno a tutti, anche i ragazzi a uditori della scuola.
Allora, l'oggetto dell'audizione e la spesa farmaceutica convenzionata per acquisti diretti è quello che è successo nel corso del 2023 il la presentazione, diciamo, è stata organizzata in tre macro punti, dove i punti sono quali sono i provvedimenti che sono stati adottati dalla Regione nel 2023 per il contenimento della spesa farmaceutica qual è stato l'andamento della spesa farmaceutica nazionale e regionale nel corso del 2023.
È la verifica in merito agli adempimenti previsti dalla legge regionale 7 del 2022, perché c'è una legge regionale che prevede il contenimento della spesa farmaceutica e quindi determinati adempimenti a questo fine.
I provvedimenti che sono stati emanati dalla Regione Puglia per il contenimento della spesa farmaceutica nel 2023 sono i seguenti. C'è semplicemente una slide per ricordare quelli che sono i tetti di spesa che la legge dello Stato, al netto della di quello che prevede la già di prevede anche la legge regionale 7 del 2022 è una legge dello Stato stabilisce dei tetti di spesa e che nel 2023 per la farmaceutica convenzionata il tetto di spesa era del 7% rispetto al Fondo sanitario regionale.
Mentre per gli acquisti diretti vale un totale dell'8,15% rispetto al Fondo sanitario regionale e quindi per un totale del 15,15%, i provvedimenti che sono stati adottati dalla Regione nel corso del 2023 ai fini del contenimento della spesa farmaceutica sono sostanzialmente quattro macro provvedimenti e la delibera di Giunta regionale a 511 del 2023 che stabilisce i tetti di spesa per la farmaceutica convenzionata e stabilisce anche degli obiettivi ulteriori di contenimento della spesa al di sotto dei tetti è richiama tutta una serie di misure che erano state già precedentemente adottate dalla Regione per garantire il contenimento di questa tipologia di spesa farmaceutica.
Nel corso, diciamo, del periodo precedente a quello di emanazione del provvedimento. Analogamente, la deliberazione di Giunta, 513 del 2023, ha determinato quali erano i valori massimi di spesa per l'acquisto diretto di medicinali da parte delle aziende pubbliche del SSN nel corso del 2023 e, contestualmente, richiamato tutti quelli che erano i provvedimenti medio tempore emanati dalla Regione finalizzati al contenimento di questa tipologia di spesa farmaceutica.
In queste due slide successive ci sono praticamente tutti le le le le indicazioni che sono state date dalla Regione finalizzata al contenimento della spesa farmaceutica convenzionata è richiamata nella delibera 2.511 2023, quindi tutte le macrocategorie nei confronti delle quali si sarebbero dovute in qualche modo concentrare le azioni di verifica e valutazione di appropriatezza da parte dei.
Direttori generali delle aziende sanitarie è parimenti, con la delibera 513 sono state richiamate tutte le azioni medio tempore emanate dalla Regione, con le macrocategorie di farmaci, nei confronti dei quali andare.
A incentrare le attività di contenimento della spesa farmaceutica per acquisti diretti, oltre a queste due deliberazioni di Giunta regionale, sono state emanate nel corso del 2023 ulteriori due deliberazioni di Giunta regionale che sono la delibera 11 0 8 del 31 luglio 2023, che riguarda una categoria di medicinali che si chiamano farmaci inibitori della pompa protonica i cosiddetti diciamo farmaci per l'acidità dello stomaco.
Perché nel nell'attività di analisi che normalmente viene continuamente effettuata anche dalla Regione per il contenimento della spesa farmaceutica ci si è accorti che c'erano delle confezionamenti di questa categoria di farmaci, che avevano un costo inferiore del circa 20 30% rispetto a quelli di altra tipologia di confezionamenti sempre della stessa tipologia di farmaco e quindi è stata data indicazione i medici prescrittori di prediligere, compatibilmente chiaramente con la durata terapeutica da fare con queste tipologie di medicinali e con le limitazioni che sono previste dalla nota AIFA, dalle note AIFA 1 e 48 su questa categoria dei farmaci di utilizzare quelli con un costo inferiore è un'altra delibera di Giunta regionale la 11 0 9, con la quale che era finalizzata al potenziamento e al miglioramento, anche strategico, del primo ciclo di terapia a seguito di dimissione post ricovero post, visita specialistica.
Con la definizione di un prontuario terapeutico regionale del primo ciclo di terapia. Perché è stato, diciamo, analizzata la spesa farmaceutica convenzionata, sono state individuate quali sono le macrocategorie di farmaci a maggiore impatto. Su questa tipologia di spesa è stata fatta una uno studio e un'analisi in base al quale, se si andassero a concentrare nei confronti di queste categorie piuttosto che di altre, oltre che di altre, la.
Distribuzione diretta del primo ciclo di terapia, i risparmi sarebbero stati, diciamo, ulteriori rispetto a quelli, diciamo, di altre tipologie di farmaci a minor costo,
Questi erano i provvedimenti.
La seconda parte, diciamo della presentazione, riguarda la verifica dell'andamento della spesa farmaceutica nazionale e regionale per capire, diciamo, come si pone la Regione Puglia, nel confronto anche della media nazionale e rispetto alle altre Regioni, è quello che è cambiato a seguito dell'adozione della legge 7 piuttosto che dei vari provvedimenti di contenimento della spesa farmaceutica medio tempore adottati dalla Regione.
Partiamo dai dati di spesa nazionali, quelli che sono stati vengono periodicamente pubblicati dall'Agenzia italiana del farmaco che il regolatore nazionale sui medicinali è.
Gennaio dicembre del 2021 alla Regione Puglia. Per quanto riguarda la spesa farmaceutica convenzionata, era a al 7,31% di incidenza sul fondo sanitario regionale, con una media nazionale del 6,54% e quindi con un gap verso la media nazionale che era dal dello 0 77%. Questo gap si è diminuito nel corso del dell'anno successivo Gennaio dicembre, passando da 0 77 a 0 68 e la Regione Puglia, nel 2022, ha registrato il 7,11% di incidenza sulla spesa sul fondo sanitario regionale.
La percentuale che si è ulteriormente ridotta nel corso del 2023, passando, diciamo allo al sì e 98 e quindi riducendo ulteriormente il gap con la media nazionale del 0 62, precisamente nel 2023, la Regione è ritornata ad essere rispettosa del tetto di spesa nazionale sulla convenzionata, cosa che si era palesata già nel corso del 2019 del 2000 enti a seguito di tante altre azioni di contenimento che erano state fatte diciamo negli anni nel triennio precedente.
La stessa valutazione è stata fatta sugli acquisti diretti, dove nel corso del 2021, il gap tra la media nazionale è media regionale, era dell'1 e 12% gap che si è ridotto nel 2022 allo zero 96% e che ha visto, diciamo, scendere in classifica alla Regione Puglia tra le regioni che maggiormente sforavano il tetto della spesa farmaceutica questi diretti ulteriormente migliorato diciamo questo gap nel corso del 2023,
È e si è quasi, diciamo, dimezzato rispetto al 2021, arrivando a 1 0 68, e vede quindi alla Regione di cui la Regione Puglia, più o meno alla metà, diciamo della classifica rispetto alle altre Regioni a livello nazionale diciamo soprattutto sulla spesa farmaceutica per gli acquisti diretti la tendenza a livello nazionale è quella di un forte sostanziale incremento, che vale circa il 14% e che nella Regione Puglia, sale ma con una un valore di incremento molto minore rispetto a quello diciamo, della media nazionale e che quindi ha consentito in qualche modo di ridurre quel gap che si era determinato negli anni precedenti rispetto alla media nazionale e quindi di fare scendere la Regione Puglia nella classifica delle Regioni canaglia che maggiormente sforavano la spesa farmaceutica per acquisti diretti. Questo è un po' il quadro nazionale e il benchmark con le altre Regioni su convenzionata e su acquisti diretti. Adesso andiamo a fare, diciamo, una analisi, invece di quelli che sono i dati e per le singole aziende, con particolare riferimento a quelli che erano gli adempimenti previsti dalla legge regionale. 7 del 2022, questa legge regionale prevedeva sia il rispetto, diciamo, dei valori massimi di spesa per la convenzionata che quelli per gli acquisti diretti. Per quanto riguarda la farmaceutica convenzionata a livello regionale, come abbiamo visto già dei dati dell'AIFA, anche se i dati dell'AIFA erano dei dati gennaio settembre 2023 e quindi non erano dati definitivi, ma il nostro, la valorizzazione diciamo, del dato fino alla fine del del 2023, ha dato evidenza del fatto che comunque sia, la Regione è risultata complessivamente adempiente rispetto al tetto di spesa nazionale. È tra le aziende sanitarie,
Ci sono solo due aziende sanitarie che non sono state rispettose del tetto di spesa aziendale che gli era stato assegnato con la DGR 500 e 11 il tetto di spesa che è stato nella sua valorizzazione rimodulato in base al valore aggiornato del fondo sanitario regionale. 2023, in quanto quando gli era stato assegnato era stato basato su un valore del fondo sanitario del 2022.
Ma questa deliberazione di Giunta regionale 511 andava, oltre a definire il la, l'assegnazione dei tetti aziendali di spesa, anche un obiettivo di ulteriore contenimento della spesa che avrebbe dovuto in qualche modo portare le aziende a ridurre la spesa di ulteriori 46 milioni di euro sotto il tetto di spesa, obiettivo che però era evidentemente,
Abbastanza sfidante non è stato raggiunto da nessuna delle aziende sanitarie. Per quanto riguarda la spesa per gli acquisti diretti, il e la deliberazione invece dei Giunta regionale 513 assegnava i valori massimi di spesa. È solo l'azienda ospedaliera Policlinico. È riuscita, diciamo, a rientrare all'interno di questo tetto di spesa, mentre nel resto, diciamo delle aziende sanitarie, si è registrato un uno sforamento di questo tetto di spesa. I dati che noi abbiamo inserito in queste tabelle sono dei dati,
Che non sono consolidati. Lo dico semplicemente per estrema precisione, in quanto i flussi dei consumi delle aziende sanitarie per calendarizzazione, proprio della trasmissione dei dati sui flussi dovrebbero consolidarsi entro la fine del mese di aprile e i dati vanno consolidati anche con il valore totale del payback farmaceutico, che è un dato che noi rileviamo dai dati di monitoraggio dell'AIFA che come avete visto nelle slide precedenti si ferma attualmente al periodo gennaio settembre del 2023.
Per quanto riguarda quindi la verifica degli obblighi previsti dalla legge regionale 7 2022 con riferimento al 2023, lasciando diciamo, abbiamo tralasciato la verifica riguardo all'adempimento di cui all'articolo 1, comma 1 d della legge 7, cioè che era quella di individuazione del responsabile del monitoraggio aziendale perché l'avevamo, diciamo in qualche modo valutata nella precedente audizione del Consiglio regionale, quindi, avevamo già dato evidenza che tutte le aziende avevano in qualche modo individuato il responsabile del monitoraggio della farmaceutica aziendale prevista dall'articolo 1, comma 1, della legge. Qui invece, abbiamo valutato quelli che erano il rispetto o meno degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge 7, cioè quello della trasmissione al periodo bimestrale.
Del reportistica da parte delle aziende sanitarie nei confronti sia della Regione che nei confronti del Direttore Generale dell'azienda stessa e per la ASL di Brindisi, diciamo, abbiamo un report che ci è stato mandato ad agosto del 2023 e dal punto di vista numerico c'è il riepilogo di quelli che erano, diciamo le tabelle che,
Diciamo sommariamente, erano state già mostrate nelle precedenti slide, che dà evidenza che l'ASI Brindisi sulla convenzionata ha registrato il rispetto del tetto di spesa convenzionata, mentre sugli acquisti diretti non ha ottenuto, diciamo, il, il rispetto del tetto di spesa e non ha.
Diciamo raggiunto l'obiettivo di ulteriore riduzione della spesa sotto il tetto della convenzionata che era stato sempre assegnato nel 2023,
La ASL di Taranto, e questi sono, diciamo, le reportistica e che ci sono state mandate con le date con le quali diciamo queste reportistica e sono state trasmesse alla Regione e dal punto di vista, diciamo numerico. In termini di,
Di raggiungimento o meno del tetto di spesa, di contenimento della spesa non è stato raggiunto. Nessun nessuno diciamo degli obiettivi di contenimento né sulla convenzionata né sugli acquisti diretti, la ASL BT questi sono i report che ci sono pervenuti con le date in cui sono stati trasmessi e anche qui abbiamo, diciamo, il mancato rispetto sia della tetto di spesa della convenzionata, che è quello degli acquisti diretti e degli obiettivi di contenimento.
Analoga valutazione è stata fatta per la ASL di Bari con la reportistica bimestrali e le date di trasmissione dagli stessi.
Nella ASL di Bari si è registrato il raggiungimento del tetto di spesa convenzionata, mentre non sennò non è stato raggiunto l'obiettivo minimo di con di di riduzione di odio, di ulteriore riduzione del contenimento della convenzionata è quello sugli acquisti diretti l'ASI Foggia. Queste sono le reportistica e che ci sono pervenute tre reportistica bimestrali. È una reportistica, diciamo cumulativa, dei 10 mesi precedenti gennaio ottobre, adesso, a febbraio del 2024 e anche qui il raggiungimento del tetto di spesa convenzionata, ma non degli altri due obiettivi di contenimento assegnati. La ASL di Lecce, diciamo queste è la reportistica che ci è stata trasmessa inizialmente, una reportistica di natura quadrimestrale, gli altri reportistica, due di natura bimestrale e nell'area mortifica.
Bimestrale. Settembre ottobre, noi è risultata essere stata trasmessa soltanto la nota accompagnatoria, ma evidentemente forse ci sarà stato un errore materiale di trasmissione della documentazione. Questa azienda ha rispettato la spesa. Il tetto di spesa farmaceutica convenzionata non a raggiungere invece l'obiettivo di ulteriore riduzione della spesa convenzionata è quello della spesa per del tetto di spesa degli acquisti diretti.
L'IRCCS. Giovanni Paolo secondo oncologico. Queste sono le reportistica e bimestrali che ci sono state trasmesse non è registrato e il mancato rispetto, diciamo, del del tetto di spesa assegnato. Sebbene diciamo con importi che non non siano molto, diciamo discostati dal valore massimo di spesa se assegnato l' IRCCS De Bellis, questi sono le reportistica bimestrali che ci sono state trasmesse, e anche qui diciamo era si è registrato il mancato raggiungimento del del tetto di spesa assegnato l' azienda Policlinico. Queste sono le reportistica che ci sono state trasmesse in maniera bimestrale. in questo caso il valore del del tetto di spesa assegnato è stato.
Rispettato e nella ASL di Foggia. Queste sono le reportistica bimestrali che ci sono state trasmesse con la registrazione del mancato rispetto anche qui del tetto di spesa degli acquisti diretti che che era stato assegnato con la deliberazione di Giunta regionale. 513, questi sono un po' la disamina di tutti i dati,
Dati che, per ulteriore precisazione, sono stati trasmessi dalla parte della nostra sezione della parte della sezione farmaceutica alla sezione strategie governo dell' offerta per le attività consequenziali che prevede, diciamo, sulla valutazione della dei Direttori generali delle aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere universitarie e la legge 7.
Grazie ovviamente l' inciso. Grazie al dottor Stella, l' inciso finale del dottor Stella significava, siccome sono decaduti tutti i direttori generali ai sensi di queste norme, la demando al dottor Nicastro la questione, io quello che ho fatto ho fatto adesso che lo avete Nicastro che lo traduco così per renderlo accessibile ai più. Beh, c'è una, ci dovrebbero essere delle Commissioni, insomma rivalutato. Era ed è un modo per rendere più elastica la la sua conclusione. Va be', io la ringrazio della della relazione. Naturalmente mi pare di capire che soltanto il Policlinico ha mantenuto gli obiettivi,
Indicati dalla Giunta. Faccio soltanto una domanda, poi il prego, prego, collega Tammacco, prego, collega,
Grazie Presidente.
Volevo dei chiarimenti circa l' ASL di Taranto, visto uno scostamento abbastanza, diciamo significativo, se può darmi rispetto agli altri, diciamo anche se gli altri sono tutti no, no, no, l' abbiamo uno scostamento, diciamo significativo, se c'è una motivazione di carattere straordinario oppure se questo scostamento, diciamo ecco, deriva dal dall' ordinaria gestione. Allora diciamo che l' ASL di Taranto e storicamente quella che aveva registrato anche maggiori scostamenti sulla spesa farmaceutica, sia convenzionata che per acquisire atti e che ha fatto più fatica rispetto alle altre aziende perché in qualche modo anche almeno sulla convenzionata sono riusciti a ottenere degli degli degli obiettivi di contenimento. In questo caso,
Piuttosto che una riduzione della spesa, si è registrato un incremento anche della spesa convenzionata sugli acquisti diretti. In realtà il trend di incremento lo avete visto dai dati e univoco su base nazionale e.
Dal punto di vista della Regione, c'è un trend di immagini di minori incremento rispetto alla media nazionale sulla ASL Taranto, diciamo, ci sono dei numeri che sono più importanti rispetto a quelle delle delle altre aziende. Quindi nelle deliberazioni di Giunta regionale che noi al tempo abbiamo adottato, cioè quelle che vedete menzionate nella presentazione è stato anche stigmatizzato, diciamo questo elemento dando mandato con particolare riferimento al direttore generale della ASL di Taranto, e adesso non ricordo forse ce n' è un' altra di ASL perché.
Debiti di andare a attenzionare maggiormente. Diciamo questi aspetti sulla farmaceutica e su una legge 7, in quanto nelle loro aziende in qualche modo diciamo il dato era più importante rispetto a quello delle altre aziende.
Grazie no. Io vorrei avere oppure questo domande.
Quindi so che già avanzato il collega Tammacco perché a Taranto diciamo il l' attività sulla convenzionata che in realtà è sempre quella che dovrebbe essere valida per tutte le aziende che in fondo si tratta di controllo sull' attività prescrittiva. Questo è la sostanza delle cose, perché secondo lei questa è una valutazione che le sto chiedendo, ovviamente come tutte le valutazioni assoggettabile, come dire, a un mondo di opinioni, perché a Taranto.
Alla luce di criteri, diciamo omogenei, di appropriatezza prescrittiva e di controllo sull'appropriatezza prescrittiva, non si ottengono questi risultati perché io non penso che esista un dato epidemiologico che consi no, perché poi è molto facile, dire sapete, abbiamo un dato epidemiologico, però, leggendo i dati epidemiologici non mi pare che ci sia una domanda di assistenza farmaceutica convenzionata particolarmente differente rispetto a quella delle altre province questo in termini di macro aggregazione qual è, secondo lei, il motivo per cui questo a Taranto e poi la seconda domanda,
Sulla base questi scostamenti dal 2023, se posti in raffronto con gli scostamenti del 2022 ASL per ASL in particolare sia sulla convenzionate che sulla diretta, in particolare, in in che termini possiamo registrare un miglioramento se registriamo un miglioramento che è chiaro che lo registriamo sul piano nazionale, abbiamo visto che c'è un vantaggio, quindi però bisogna capire quale ASL concorre di più a determinare il miglioramento e quale ASL ma Agave non concordo e per nulla, perché è anche giusto dare atto a chi ha lavorato meglio. Chi ha lavorato meglio, perché altrimenti nell'ambito del dato aggregato è probabile che chi ha lavorato peggio non ha lavorato. Poi niente si beneficia del dato di chi ha lavorato di più. Quindi questo se, se lei è in grado di dircelo allora innanzitutto,
Che io sappia, altrettanto, diciamo, non è una un'attività che fa il Dipartimento quello di valutare l'epidemiologia diciamo nei vari territori ma che io sappia, non ci sono dei fenomeni epidemiologici che in qualche modo vadano a giustificare questo maggiore dato di spesa dell'ASL di Taranto, credo che molto più banalmente si possa ad andare a individuare in una,
Diciamo in un dato storico che fa fatica, diciamo ad essere in qualche modo di sincro Stato dal dalla, dalla sua stabilità e quindi diciamo, forse ha bisogno di azioni un po' più più forti da parte, diciamo, delle del direttore generale aziendale, per poter andare a ricondurre la spesa nei nei limiti ci di quelli che vengono diciamo assegnati dalla dalla Regione, anche perché le indicazioni per il contenimento, la Regione le ha date e in qualche modo storto dritta. Chi più chi meno sono state in parte recepite dalle altre aziende e i risultati si sono in qualche modo visti. Faccio un esempio banale è l'ultima deliberazione di Giunta regionale che è stata adottata per i vettori di pompa protonica alla 11 0 8. Se vado a ricordo, cioè quella aggiuntiva delle due ulteriori adottate nella nel corso del 2023, ha portato solo su quella categoria di farmaci una riduzione della spesa di circa 4 milioni di euro nel giro di quattro mesi. È chiaro che, laddove non si ha un una evidenza,
Né di una riduzione, né tantomeno diciamo di un mancato aumento. Bisogna fare una una riflessione a livello aziendale, andare diciamo ad individuare distretto per distretto e forse medico, per medico, diciamo dove il problema sia situato con numeri alla mano, visto che i numeri ce li hanno e sono resi disponibili ad ogni azienda, distretto per distretto medico per medico e raffrontati anche non solo all'interno dell'azienda, ma anche con il resto delle aziende sanitarie della della Regione. Questo per quanto riguarda la ASL di Taranto. Per quanto riguarda invece le altre aziende sanitarie e il il calcolo, è facile farlo nel senso che ci può vedere.
Ah, anche molto banalmente, dal dal grado di mancato rispetto o meno del tetto che ogni azienda ha nel senso che, se io vado sul tetto di spesa farmaceutica convenzionata, ritornano in avanti.
Ecco, è qui, diciamo in qualche modo si vede già dalle percentuali con le quali le aziende sanitarie sono riusciti a stare al di sotto del tetto piuttosto che più vicine al tetto, insomma, chi ha fatto un lavoro più importante e che ha dato, diciamo, dei risultati più evidenti piuttosto che non analogamente lo si può vedere, diciamo, dalla slide sul rispetto o meno dei tetti di spesa degli acquisti diretti.
Quali sono, diciamo, le aziende che si sono in qualche modo avvicinate di più al valore massimo minimo di spese. Diciamo che era stato loro assegnato fermo restando, diciamo che è possibile fare anche un'analisi sulla su come è cambiata dall'anno prima rispetto all'anno dopo diciamo la, la spesa assegnata. Questa analisi, diciamo, non era stata effettuata semplicemente per il fatto che la legge 7 non prevede attenuanti, diciamo per chi in qualche modo si avvicini, seppure alla alla riduzione, oppure determini un valore di avvicinamento rispetto all'anno precedente e quindi diciamo, è un'analisi che non era stata fatta semplicemente per questo motivo va be'cioè. In buona sostanza significa che questa slide letta contrario, far capire chi ha concorso di più al miglior risultato nazionale al miglioramento e chi ha concorso di merito. Ovviamente poi bisognava vedere le debite proporzioni chiara, esattamente esattamente. Mi ha tolto la parola di bocca nel senso che, siccome ogni azienda concorre in base al numero della spesa che determina, è chiaro che c'è una proporzione in tutto qua, va be'prenderemo quella slide dall'anno scorso quella uguale a questa ed è facile, è facile far sì va bene. Grazie, ci sono domande da parte dei colleghi, si prego Casali.
Relativamente alla partita acquisti diretti, ho notato che il delta negativo si consolida sempre di più nel rapporto fra tetto di spesa e spesa registrata.
Vorrei chiedere se magari mi può aiutare a comprendere perché questo rapporto e questo delta negativo negativo si consolida sempre di più. Grazie allora, come ho cercato di evidenziare in queste slide, il delta negativo si consolida, ma si consolida in tutta Italia perché la spesa farmaceutica per acquisti diretti della spesa farmaceutica per acquisti diretti a un valore di incremento medio nazionale lo vede da questa slide che del più 14%, che è un valore molto importante, è determinato dal fatto che le terapie farmaceutiche evolvono, evolvono in terapie che hanno un maggior costo rispetto a quelle precedentemente approvate dal regolatore italiano sui sui farmaci che l'AIFA e in qualche modo determinano questi impatti di spesa sempre maggiori dal punto di vista della Regione. Il dato non si consolida, diciamo sul negativo in peggioramento, si consolida sempre sempre, diciamo, in in con una tendenza in aumento, ma non con una tendenza che, come si vede da queste slide, è sempre inferiore anno dopo anno, se vede nel 2021 il gap con la media nazionale era più 1 e 12 nel 2022 il gap è sceso a 0 96 nel 2023 il gap è sceso a 0 68 che.
Non in tutte le Province, però è chiaro che a livello regionale questo dato non sia consolidato, diciamo in negativo, ma si è evoluto con un avvicinamento rispetto alla media nazionale, che ha quasi dimezzato il gap, che era da 1 e 12 nel 2021 a 0 68 nel 23 quindi diciamo, e lo vede anche dalla classifica perché nella classifica nazionale prima la Puglia era al quarto posto, diciamo per sforamento di spesa è chiaro, nel 2023 siamo scesi al decimo posto su 21 Regioni, quindi siamo più o meno a metà Italia,
Grazie, se non ci sono altre domande, io ringrazio il dottor Stella, ovviamente alle valutazioni, appartengono poi a un altro livello di di di discussione, quindi la ringraziamo per averci fornito i dati come al solito.
Insomma, abbiamo visto che, approfittando della presenza del direttore amministrativo del Policlinico, gli unici che non rispettato il tetto perché bisogna pure dirlo alla fine gli unici che hanno aspettato rispettato il tetto sono stati quelli del Policlinico, non penso per merito dal nuovo direttore generale, no, non penso per motivi diciamo tempo, avalli, eh no,
Grazie grazie, grazie, buona gestione con il dottor Pacifico sulla sul microfono.
Sì sì sì sì sulla.
Sì.
Sul bilancio sanitario, 2022, togliere questo.
Incivile.
Sicuramente la vecchiaia.
Che carica nelle slide.
Ah, prego Assessore stesso sulla, ma anche lei assessore ebbe padrone quando vuole, può chiedere la parola, prego sì, diciamo, diciamo, può veramente pochissime considerazioni.
Il computer, il nostro, cioè la prima è che tipo di comodo e storicamente, cioè dopo,
Diciamo noi, non so quanti anni per per la prima volta c'è la Puglia, sulla convenzionata riesce ASP a rispettare il tetto, il tetto nazionale,
La seconda considerazione, cioè che sulla situazione della distribuzione diretta ovviamente ci sono secondo me margini di miglioramento, la terza c'è e il problema dei problemi. L'Italia spende 24 miliardi di euro all'anno circa sulla farmaceutica non rivede il piano Farm farmaceutico da vent'anni e questo è un problema serio, un problema serio perché diciamo, gli esperti indipendenti danno una traccia, cioè ai vari Governi che si sono succeduti che sarebbe ora c'è, prima cioè di arrivare a situazioni Dusty che tipo quella del 92 93 di intervenire per intervenire sul funzionario farmaceutico significa avere un margine di risparmiare 3 4 miliardi di euro.
Ci sono troppi.
Ieri proprio l'altro giorno Garattini faceva riferimento.
Agli Enti diabetici, che ci sono 50 50 prodotti e così via questo c'è un elemento, bisogna migliorare sul problema della logistica, dalla distribuzione, bisogna ulteriormente, c'è migliorare sul confezionamento.
Dappertutto in tutto il mondo, ormai, se si va con dosi prefissate rispetto alla prescrizione, oggi gli strumenti informatici possono far questo, cioè noi parliamo, cioè sostanzialmente che così detto per e se dovessimo quantizzare 6 7 miliardi di euro si risparmierebbe e dipende anche dal livello nazionale che si dessero una mossa una volta per tutte.
E su questo problema, perché i margini ci sono, non è mica vero con le cose che dicono che io ricordo quella del 93, quando prontuario farmaceutico che all'epoca aveva c'è uno in dotazione, diciamo costava.
Prima cioè che i Commissari avessero Vakuf la Commissione unica del farmaco. Adesso c'è l'AIFA e all'epoca quasi 18.000 miliardi di vecchie lire, un ridotto da Garattini da fatti e da un funzionario della del Ministero della salute che adesso non ricordo, come si chiamava fu nominata dal Presidente Ciampi quella Commissione.
È che il prontuario fu ridotto a 9.000 miliardi, esattamente la metà, e ci fu una campagna di stampa che gli italiani sarebbero morte a catena, si sarebbe stato chissà che cosa, eccetera, eccetera i dati poi invece, hanno dimostrato l'esatto contrario che la qualità della vita è migliorata, è migliorata ammortati, daremmo girata in biblioteca, c'è stato un miglioramento invece di un peggioramento, oggi saremmo nelle condizioni di fare altrettanto, e questo, secondo me in più.
Siccome non ci fanno mancare niente, c'è una norma a livello nazionale con l'ultima finanziaria che, caro Presidente e purtroppo c'è mette a ulteriormente grava sia dal punto di vista finanziario perché soprattutto problema che riguarda la parte.
E che modifica dell'attuale assetti distributivi dell'assistenza farmaceutica anche con le aliquote, e che potrebbe comportare anche qualche problema di riflesso sulla Regione e, sostanzialmente, riportare i farmaci in classe A, e quindi trasferire in convenzionato dagli acquisti diretti da parte delle Regioni far decadere entrambi i vantaggi di fatto aumentando gli oneri economici per le Regioni. Quando invece nella relazione tecnica della medesima legge si indica che il comma non comporta effetti finanziari. Parlo delle leggi nazionali, lo dicevo, questo per completezza di informazione. Ecco, io credo che il nostro c'è tecnico esperto, Paolo Stella, sostanzialmente annuisce, cioè questi problemi ulteriori e che ci che ci sono, quindi noi dobbiamo continuare nel miglioramento, ma è sperabile che anche c'è qualche provvedimento a livello nazionale che venga venga preso, c'è perché, ripeto, non non non non sta a me e riferire io mi sono permesso semplicemente cioè di riferire quello che gli esperti farmacologici indipendenti mettono in evidenza e suggeriscono, so anche che per gli stessi indipendenti hanno contribuito scienziati chiaramente a questo lavoro. Che questo questo nuovo prontuario farmaceutico sta nei cassetti chiuso da 6 7 anni andrebbe forse anche rivisto? C'è questo questa revisione che era stata fatta a giornata, perlomeno eh, ma nessuno ce lo adotta nell'interesse degli italiani.
Grazie Assessore, allora prego, dottor Pacifico.
Buongiorno a tutti, buongiorno, Presidente, grazie per l'invito.
La convocazione era molto generica al bilancio della sanità, quindi.
Consentirete, ma lei ci avrà Into, aveva intuito quale.
No perché lei è un uomo esperto, proprio quello che lei ci ha capito.
Allora diciamo e quindi ci saremmo permessi di anche vendo iniziare un taglio sul bilancio perché quando pensiamo al bilancio, pensiamo sempre i costi e non ai ricavi, ovviamente il focus sarà diretto sia sui costi che sui ricavi.
Così come anche il dottor Stella, anch'io. Ci tengo a ribadire che i dati sono preconsuntivi, in quanto i bilanci si chiudono il 30 aprile e le aziende stanno ultimando ora le operazioni di chiusura bilancio della Sanità. Un bilancio economico patrimoniale è diverso dalla contabilità finanziaria che al 31 dicembre diciamo sostanzialmente abbiamo già stanziamenti impegni e quanto i residui abbastanza quadrati, molte operazioni vengono fatte proprio nel periodo dei primi mesi dell'anno. Quali rimanenze, ammortamenti tutta l'analisi dei rischi di contenziosi, la verifica dei fondi del personale, quindi i dati sono preconsuntivi, sono quelli comunicati al Ministero e per fine mese le aziende dovrebbero anzi che più che dovrebbero, chiuderanno i bilanci. Questi sono i numeri Giannotti usciti sia sui giornali comunicati dalla nostra Assessore, diciamo comunicati anche da lei, Presidente,
L'anno scorso avevamo un il bilancio tra costi e ricavi di 144 milioni,
Quest'anno.
Avremmo uno sbilancio sotto i 39 milioni. Innanzitutto incominciamo a introdurre un concetto a cui ci teniamo tanto nel dipartimento e che di questi 39 milioni 15 milioni afferiscono a spese non della sanità.
C'è un costo che si chiama legge, 210 sono indennizzi che i cittadini che hanno subito emotrasfusioni o danni, daremo trasfusi o da vaccinazioni negli anni prendono un assegno previdenziale negli ultimi 5 6 anni lo Stato non ha più finanziato integralmente questo fondo, riversando sulle Regioni la copertura di questi costi.
Per una questione meramente organizzativa. Le aziende pagano questi assegni in altre Regioni, pagano i Comuni, gli ambiti è una questione di organizzazione storica. Non avendo finanziamento, questo maggiore costo si ripercuote sul bilancio delle aziende sanitarie. Pertanto, se analizzassimo i dati il maggiori costi, quindi il disavanzo della sanità sarebbe 57 milioni, a cui aggiungiamo i 15 milioni di legge. 210 non sanitari. Abbiamo già avuto un contributo regionale nella legge di assestamento di 33 milioni e il risultato che abbiamo presentato al Ministero è di 38 milioni e 9 la Regione con una recente delibera ha garantito coperture per 39. Questo per dire che intanto vogliamo introdurre già un concetto che il bilancio della sanità non contengono solo costi sanitari per legge, ci mancherebbe, non è una questione di un errore. Scusi se la interrompo la loro sanitaria per il 2022 legge 210 2022 a quanto ammonterà la medesima? Ecco grazie, perché negli ultimi anni lo Stato ha garantito soltanto 5 6 milioni di euro, quindi a un certo punto di vista non è cambiato, non è cambiato niente due anni fa, se non ricordo male, però, possono ricordare male.
Forse neanche quella quota era stata coperta dallo Stato.
Torniamo a noi, cerco di essere veloce per tutti, sapevano fino all'anno scorso che si parlava di un disavanzo di 400 milioni, 400 milioni. Ovviamente, i 400 milioni derivavano da un fatto che i ricavi a livello statale soprattutto non fossero stati aggiornati. Quindi è un quadro che riguardava tutte le regioni e il focus. Ci teniamo a dire che sempre noi pensiamo che i costi siano maggiori dei ricavi e, nonché i ricavi possono essere inferiori ai costi. Infatti questa è una slide, diciamo che ci tengo spesso a dimostra a rappresentare. Come negli anni 2010 2020 il fondo sanitario italiano è stato abbastanza stabile e l'impennata si è avuta durante il Covid.
E poi quest'anno nel 2023, con 4 miliardi del 7 più di fondo sanitario, che di fatto però ha assorbito tutte quelle voci una tantum che erano state parcellizzate, che si sono cristallizzati e poi in un maggior fondo sanitario.
Infatti.
Come hanno chiuso le regioni in Italia, il bilancio perché poi bisogna avere anche un quadro nazionale durante il Covid tanti miliardi in più.
Nel 2020 T 2 le regioni non avrebbero potuto chiudere i bilanci se non fosse stato consentito di inserire il payback straordinario dei farmaci. Ho messo due anni in uno nel 21, nell'anno 22, penso che lo sappiamo tutti. Ormai è stato consentito all'Italia e a tutte le Regioni di scrivere due miliardi e 4 di payback, dispositivi addirittura afferenti ad anni 2015 2019, poi le aziende hanno fatto ricorso, lo Stato ha coperto il 52% di queste somme e 1 miliardo. Avanziamo ancora dalle aziende dalle ditte che disturbi che rendono dispositivi per far comprendere come in tutte le regioni meno 400, chi meno. 600 derivava essenzialmente anche da voci di ricavo che non erano aggiornate. Nel 23, invece, queste voci una tantum sono state consolidate in un incremento del Fondo sanitario,
Concedetemi, Presidente, veramente di essere veloce.
Perché vi voglio trasferire le nostre angosce di un bilancio perché un ragioniere, come mi permetto di essere il nostro gruppo è fatto di colleghi si trovano ad affrontare comunque in un bilancio come il bilancio di una famiglia, devi vedere quante risorse ai su quelli deve anche cercare di organizzarti. Allora per anni, ma sarò veloce perché questa cosa è abbastanza nota. Il riparto nazionale non ha tenuto conto di tanti criteri e sì, bastava solo sulla popolazione pesata. No, quindi sull'età. Altri criteri non erano presi in considerazione, sebbene la norma lo consentisse. Questa è una slide, diciamo di cui mi prendo, la responsabilità è notava come negli anni, la distanza tra noi e la Regione presa a casa, come l'Emilia storicamente l'abbiamo fatto anche più volte in questa seduta.
Le distanza c'era una distanza tra noi, l'Emilia è dovuto essenzialmente al fatto che il criterio fosse l'età.
Ovviamente, questa distanza tra noi e l'Emilia, come vedete, scende da 100 euro, tende a scendere, perché anche noi progressivamente diventiamo anziani, ora oramai.
Successivamente, nel 2022, le regioni meridionali, capeggiati dalla Regione Campania e anche la Puglia, però, si è accodata con con con lotte a livello di Conferenza, Stato Regioni, ha invocato la richiesta di nuovi criteri di fondo sanitario e finalmente due criteri sono stati reintrodotti, quali la mortalità e particolari concetti come la deprivazione, titoli di studio e il reddito, che sappiamo che influiscono sulle scelte degli stili di vita e sulla domanda di salute. A seguito di questo decreto, a seguito del ricorso al TAR della Regione Campania, il criterio di riparto incominciano a variare e quindi dal addirittura dal 23, tenendo conto solo dell'assegnazione indistinta. Perché poi bisogna tener conto anche del vincolato delle finalizzazioni? Il riparto è molto complesso. Incominciamo ad avere un'accelerazione capitaria pari a quella dell'Emilia, quindi dal 23 incominciamo ad avere non più ricavi, ma ricavi che incominciano a essere più aderenti al fabbisogno di salute e di regioni meridionali. Non dimentichiamo, come anche lei ha fatto più volte evidenziare, Presidente, che in una Regione come la nostra e meridionale, che perde abitanti e negli ultimi cinque anni ha perso 100.000 abitanti, ogni abita altro che perdiamo perdiamo più o meno 1.000 euro di Fondo sanitario 1.000 e 1.200 euro a seconda di alcune matrici. Quindi, quando dobbiamo quadrare un bilancio, dobbiamo tener conto dei ricavi. È anche la denatalità.
Fa sì che è da noi e più e più pregnante rispetto ad altre regioni del centro nord. Perdiamo finanziamento.
Ci tengo a dire anche questo che in Puglia siamo siamo, se non ricordo male le tabelle omesso una percentuale, ma non ne ho la certezza pari all'80% esenti ticket pare che un anche nei bilanci delle aziende non dobbiamo dimenticarci che entrano i ticket, come i ricavi da noi entrano ricavi bassi, li LaFee lasci il cerchio si è spostato, chiedo scusa nel nell'analisi della slide, in altre Regioni c'è più ve porta ticket e quindi io dico sempre lo dico sempre anche il mio assessore, mi ero direttore che il mio omologo dell'Emilia ha più ticket di me e quindi nel bilancio più ricavi, posto che il fabbisogno poi alla fine è sempre il medesimo. Poi non vorrei aprire una parentesi particolare, ma abbiamo la mobilità.
Non tanti comprendono, come gira la mobilità nel riparto, la mobilità.
Che per noi è passiva e sapete che spesso non è dovuta ad una questione di mancata organizzazione, ma ve lo farò vedere fa sì che se noi in questo esempio la Puglia quest'anno aveva diritto a 8 miliardi 2,
Ci tolgono 130 milioni, era lo sbilancio di quest'anno della mobilità, in quanto teneva conto di alcuni conguagli Covid e alla fine io devo io, come Puglia, e non personalmente, debbo equilibrare un bilancio con 8 miliardi e zero 80. Se avessi 130 noi eravamo in addirittura è inutile quest'anno per far comprendere come la mobilità di fatto riduce i ricavi,
E questo fa sì che altre Regioni, vedendo gli esempi riportati nella slide, invece hanno bilanci che possono godere di altre entrate.
Juan la mobilità. Consentitemi, chiedo anche un ringraziamento alla collega dell'ARES che mi passa ai dati e ci passa ai dati che seguono più gli aspetti epidemiologici di questa mobilità. Apriamo una parentesi. Solo il 15% è alta complessità, quindi può essere derivante da una necessità di salute che in Puglia potrebbe addirittura non trovare risposta, ma per quasi lo più dell'80% e media bassa complessità. Io mi sono permesso di fare addirittura un commento che quasi non mi dovrebbe spettare a livello tecnico. Sappiamo che i problemi sono dei grandi gruppi privati, che assorbono e attraggono privati i nostri cittadini e infatti la gran parte della mobilità che noi paghiamo non è verso la strutture pubbliche, ma verso strutture private indipendente da questa finestra. Il mio bilancio tiene 150 milioni in meno di ricavi.
Io.
Come dipartimento, ci tengo a dire che se la Regione Puglia avesse un risultato che sta tra 0 e meno 150, pari allo sbilancio di mobilità, addirittura la Regione dovrebbe essere considerata Inequilibrio, ed è quanto abbiamo comunicato al Ministero, perché la mobilità è una duplicazione di fatto dei costi indotti da motivi più forti e quindi se dovessi garantire i LEA io, se fossi avessi questo disavanzo di 150 tra zero e 150 è come se la Regione garantisce un equilibrio operativo cosiddetto un bilancio operativo fatto di costi e ricavi di produzione.
Vediamo proprio delle dinamiche di costo degli ultimi anni, perché cosa c'è in questo Bilancio del 23?
Negli ultimi tre anni la Regione ha investito tanto in assunzioni e poi c'è anche il rinnovo del contratto del personale e dopo anni di stasi sapete il blocco del turnover, la Regione ha.
Addirittura aumentato la spesa del personale di 300 milioni, quindi un investimento importante sul costo del personale.
C'è anche il rinnovo del la quota del rinnovo del contratto collettivo,
Sui farmaci a ed egregiamente illustrato dottor Stella, si registra un aumento perché inevitabile, farmaci ad alto costo, innovativi, CAR-T, ma come non so se mi sono non sono arrivato dopo noi aumentiamo molto meno della media nazionale, addirittura la metà della media nazionale grazie sia alle leggi regionali che alle azioni del dipartimento nel contenere e recuperare quel gap di distanza.
L'assistenza sanitaria da privato, ovvero diciamo l'azienda, l'assistenza ospedaliera e specialistica e contingentata da un tetto di spesa per legge, ma la Regione ha investito sulla parte territoriale e in due anni, quindi, nonostante gli incrementi di spesa, incrementi di fondo sanitario che dovevano compensare comunque costi passati grazie alla riduzione di alcune voci di costo, si è potuto potenziare alcune voci di spesa che necessitavano, come l'assistenza sanitaria e in particolare c'è stato un incremento di 40 milioni sull'assistenza psichiatrica territoriale. C'è una crescente domanda di assistenza psichiatrica negli ultimi anni in tutte le regioni più 40 milioni in due anni. Io dico tre, ma sono due anni effettivi e addirittura sull'assistenza sociosanitaria, quindi RSA, hospice, c'è un incremento di quasi 80 milioni di euro, quindi non siamo stati fermi, abbiamo preso un maggiore fondo sanitario, ma da una parte si è contingentata alcune voci di spesa, come la farmaceutica e d'altra parte si è investito su dove c'era maggiore esigenza sui dispositivi medici è molto bella questa slide che fa vedere come nel 2023, di fatto, c'è stato un contingentamento della spesa, praticamente non c'è stato un incremento se analizzassimo il dettaglio,
Con Paolo Stella e lavoriamo tutti quanti Direttore assessore insieme nel 2023, questa voce include gli ausili diabetici.
Che precedentemente e si trovavano in un'altra voce, la Regione ha fatto una gara. Abbiamo spostato la distribuzione degli asili diabetici con distribuzione per conto come il PIL, come i farmaci, avendo un in un risparmio. Paolo ricordami, 15 17 milioni in un anno, che sono serviti per garantire l'equilibrio. Ho omesso le manutenzioni per dire che comunque, purtroppo diciamo il sistema patrimoniale pubblico oltre gli investimenti richiede un crescente numero di spese di manutenzione e questa è una slide molto importante che fanno anche altri contesti nazionali. Fa vedere le dinamiche delle percentuali delle voci di spesa.
Perché.
Come si è evoluta la spesa negli anni, vi potrei raccontare che prima del 15 aumentava l'incidenza della farmaceutica e si riduceva l'indice, l'incidenza della spesa del personale mi consentite ripassare alla prossima, che è facilmente visibile come né dal 2015 al 2023 preconsuntivi significa più consono, è aumentata l'incidenza del costo del personale di 4 punti percentuali, come con una riduzione della percentuale di incidenza globale della spesa farmaceutica di due punti e 7 in otto anni la sanità privata complessivamente, ma è una questione di incidenza, si è ridotta dell'1,2.
I dispositivi medici sono sostanzialmente stabili, il personale convenzionato si riduce perché si riduce la popolazione, si riducono anche i medici di famiglia e i pediatri e tutte le altre voci sono immutate sostanzialmente perché quello che ci teniamo a dire in un bilancio il bilancio è fatto sono più di 8 miliardi, sono 500 voci.
Sono, il bilancio è fatto di tantissime voci. Sostanzialmente, i costi di un sistema sanitario sono sostanzialmente fissi partendo da una struttura rigida dei bilanci che rappresentano la struttura dei costi. Sono solo due o tre le voci che possono modificarsi il personale, la farmaceutica e dispositivi medici. Gli altri sono sostanzialmente fissi e ribadiamo che gli incrementi del fondo sanitario non sono stati ancora sufficienti a copertura di tutti i fabbisogni. Se non avessimo messo in azione queste azioni regionali, che hanno permesso un sostanziale equilibrio dei conti, questa è una personale elaborazione, quindi mi assumo sempre la responsabilità di elaborazioni personali, perché so che questo significa fare un'elaborazione che può avere poi un problema di contestazioni. Ma i bilanci delle Regioni sono pubblici. Domani andate sul sito del MEF, andate sussidio delle regioni, ci sono i bilanci,
Basta prendere il totale dei costi e dividerlo per la popolazione. Ma un fatto meramente matematico.
Le regioni meridionali storicamente accusati di avere i costi superiori hanno costi inferiori alle altre Regioni, ma non perché siano più bravi o meno bravi, perché i costi sono commisurati ai ricavi, dovendo garantire un bilancio in equilibrio per poter avere un bilancio in equilibrio noi siamo meridionali, concedetemi la battuta, siamo stati cresciuti per fare le nozze con i fichi secchi quindi culturalmente dobbiamo garantire un equilibrio di bilancio con le risorse a disposizione, quindi il livello di costo e parametrato alle entrate.
Riepilogo pertanto, nel 23 cos'è accaduto?
Considerato che non è possibile e non è facile comparare i bilanci tranne Nanni, perché ogni anno, nella sua specificità un anno c'è il Covid, i vaccini, le USCA, assistenza specifica, il caro energia, le utenze l'1 tantum dei payback, i rinnovi contrattuali, anche nel 24 avremo il rinnovo contrattuale della dirigenza con crea costi crescenti del 6 punti di 6 punti percentuali, quindi nel 23 complessivamente abbiamo avuto un incremento di 190 milioni di ricavi e 84 milioni di costi in più.
Dovuti al risparmio di alcune voci e potenziamento di altre,
Come si è agito, sono cose abbastanza note, quindi sono un remind costo del personale, si è garantito il turnover nel 23, quindi.
Sì, è contingentato, perché avete visto, abbiamo già investito 300 milioni la farmaceutica grazie a leggi regionali redigere del dipartimento, si è ridotto l'incremento rispetto alla media nazionale, dispositivi medici diminuiti, personale convenzionato e prestazioni aggiuntive contingentate, un risparmio sull'utenza e sui servizi, sia perché si è ridotto il caro energia sia sulle azioni da parte delle aziende sanitarie e poi un'azione sui gli accantonamenti sui contenziosi, posso già lanciare che stiamo procedendo a fare una delibera dove in creiamo un nucleo, così come richiesto dal Ministero ai sensi del 118 articolo 29, lettera g, è previsto che il Dipartimento debba monitorare i contenziosi e quindi stiamo istituendo un nucleo di governo del contenzioso anche per dare uniforme trattamento alle varie casistiche.
Risultato 23 39 milioni, ricordo 15 e 7 di costi della legge 210 che non sono della sanità.
E vi diciamo la verità, ci sono anche i costi per il trasporto disabili, se non ricordo male in una seduta precedente del Consiglio, insieme ai discusso di una norma referente al trasporto disabili, è una natura, una voce di natura molto sociale, che viene sostenuta anche dalle aziende sanitarie, così come abbiamo altre voci sociali il rimborso spese trapianti che pesa anche sul bilancio della sanità, quindi.
Tutto ciò per dire che quando vediamo il bilancio e dobbiamo anche saper discernere.
Le eventuali voci prossimi adempimenti ad aprire le aziende chiudono i bilanci per maggio giugno. Dobbiamo avviare tutto un bilancio consolidato, che non è facile perché si fa una riconciliazione con lo Stato, Regioni, aziende. Purtroppo molti adempimenti formali e burocratici, e a luglio abbiamo la prossima verifica ministeriale e della Corte dei conti. Se mi è concesso.
Sebbene siamo in una seduta istituzionale, l'amicizia che ho con Presidente, questa slide serve a dire, Presidente, non ci convochi perfino a luglio perché ce l'abbiamo da lavorare, la ringrazio.
No, ma infatti ma infatti non abbiamo nemmeno noi piacere ad avervi qui, devo dire alla ve devo dire la verità no in genere perché?
In realtà a noi li chiamiamo perché ci interessano i numeri, noi poi abbiamo capito che quando vi chiamiamo diamo anche un contributo a mettere un po', in ordine agli argomenti, a far emergere, come dire, un minimo di maggiore sensibilità oltre a quella già abbondante che avete e quindi alla fine pensiamo di concorrere utilmente a questo le faccio soltanto una domanda non ho visto nel nelle slide i maggiori trasferimenti statali,
Al Fondo sanitario regionale, che ovviamente hanno avuto una grande incidenza sul bilancio del 2023, i quali ammontano sospetti, diciamo in maniera del tutto algebrica, sì a 300 milioni di euro.
In fondo, quest'anno beneficiamo dei 300 milioni di euro e l'anno scorso abbiamo beneficiato del payback.
Naturalmente questo ha comportato un obbligo alla Giunta regionale di fare una manovra, sia l'anno scorso che quest'anno per poter ripianare il debito e il Delta del debito, o che ora mi pare di capire. Premesso che il ragionamento che lei ha fatto mi sembra lineare e lo condivido pure in particolare sulla questione della mobilità, io faccio sempre un esempio per spiegare la questione della mobilità che voi prendete. Gli otto bambini SMA erano tutti i bambini che in passato andavano a finire al Policlinico Gemelli, istituto privato. Da quando abbiamo la legge sull'obbligo della diagnosi precoce, gli otto bambini sono tutti presi in carico dal Giovanni ventitreesimo. È chiaro che si tratta di otto bambini e il risultato economico non è che sia capace di sconvolgere la mobilità passiva per reputazione, perché quella era una mobilità passiva per reputazione e abbiamo visto quei dati che sono interessanti.
Però lei deve pensare che, se questa modalità reputazionale fosse seguita Sam pavé noi riusciremmo ad abbattere ulteriormente quel dato di mobilità e quindi noi lavoreremmo molto sui costi. Le immagini un po' suggerisce Tammacco assieme non dico al rispetto totale del dei tetti di spesa farmaceutica protesi, anche, diciamo, la metà significherebbe chiude del bilancio inutili senza aver bisogno di fare manovre.
Di recupero dei 39 milioni su fondi vincolati, perché ce lo consente la legge, di fare una operazione del genere. Quindi immagini un po' che tipo di ragionamento verrebbe fuori. Naturalmente, qual è l'impressione da questi dati è che, se la Regione, dalle regole, però il, il risparmio all'interno delle singole aziende non c'è. Perché lei ha presentato quella bellissima slide, quella è utilissimo e l'ha utilizzato sempre quella che prende in considerazione gli incrementi, Decrementi di spese su lungo periodo che lei ha individuato dal 2015 al 2023, ecco quella slide, dice tutto perché quella slide fa vedere, come dire, sulle voci di spesa più problematiche una costanza e la costanza sulle voci di spese problematiche. Non è un dato di virtù okay, cioè se io farmaceutica o protesica e lì c'è un dato di costanza ok e non è un dato di virtù perché li avremmo dovuto registrare non la costanza, perché la legge sui tetti della spesa farmaceutica e dei dispositivi è una legge, diciamo risalente. Quindi diciamo io la ringrazio per la domanda al è.
Quanto è stato il trasferimento statale. Quanto ha inciso il trasferimento statale sul minor peso della debitoria da recuperare, con riferimento naturalmente anche ai dati del 2022, dove a giocare questo ruolo era il payback, poi, ovviamente tralascio tutta la questione dei LEA che sarà approfondita, diciamo in immagino nelle prossime settimane si Graziano anzitutto Presidente, ci tengo sì la costanza cinema su sulle Bucci problematiche. C'è una riduzione in un lungo periodo sulla farmaceutica si per Beppu, cioè rispetto alle Commissioni. Per esempio, lei vede nel 2020 esclusivamente la gobba società 23, il dottor Stella proposto dalla Giunta regionale, la delibera sulla convenzionata. Dicendo guardate, dobbiamo fare uno sforzo in più e naturalmente non è perché si è alzato la mattina impazzito e ha detto io voglio distruggere.
Come dire la la serenità dei manager. No al lodo, si chiamano consigli e quindi li chiamo pure io dei manager della ASL, l'ha detto perché aveva la sua logica, poi il dottor Stella alla fine dell'anno ha detto guardate che lui ha spreco usa, uso un'espressione maggiormente per formativi, dice il dottor Stella, ecco, lui dice i risultati maggiormente performativi. Non siamo riusciti purtroppo ad avere soddisfazione e naturalmente delle due, l'1 o Stella impazzito, a proporre alla Giunta regionale questi risultati più performativi oppure Stella. Non era impazzito balle australiano raggiunti semplicemente io propendo sulla seconda ipotesi, perché non mi pare di poter dire che il dottor Stella debba essere accompagnato da due soggetti con il camion, cioè l'abbottonatura di dietro.
Allora, sì, confermo che l'incremento effettivo è stato di circa 300 milioni di euro del Fondo sanitario, per questo avevamo messo questa slide che diceva 190 perché.
Per trasferire né le personali tragedie lavorative, noi, come tutte le regioni d'Italia, scopriamo i propri ricavi, a volte anche l'anno dopo.
Considerate che rispetto a dicembre avevamo un risultato a gennaio ne avevamo un altro e a marzo ne avevamo un altro perché periodicamente vengono aggiornati i ricavi, perché poi devono ripartire delle voci a livello statale, sempre quindi tutto dipende spesso anche dei ricavi e quindi complessivamente nel 2023 dà sicuramente c'è stato un incremento del fondo ma non c'era il payback certo e quindi come saldo effettivo e un 190 milioni quindi.
Ma il payback non è che l'avevamo. Solo la Puglia ci aveva chiesto all'Italia e insomma per le regioni che avevano, quindi diciamo che, come sempre, la verità sta nel mezzo. L'aver modificato i criteri e l'incremento del fondo a gara a può concesso alla Regione di poter migliorare il risultato, ma probabilmente avremmo chiuso. È difficile fare un dato perché ti dico onestamente, tanti voci sono tanto specifiche differenti. Non so se potete uscire come l'80,
Meno 90, non so dare, è difficilissimo fare un'analisi più puntuale, per contro, parallelamente, ci sono state 2 2 azioni contenimento per quello che si è potuto su alcune voci, potenziamento di alcune voci e un maggiore incremento del Fondo sanitario sicuramente ci sono domande, prego cadere.
Grazie.
Ho seguito attentamente il dottore due dubbi e lei m'ha detto chiaramente che se noi non avessimo avuto 250 milioni che mancano per la mobilità passiva, avremmo chiuso in equilibrio il bilancio.
Mi mi fa specie non ho compreso le imputa, il ricavo, ma non vive dentro il costo della prestazione,
E non riesco a comprendere questo perché i 150 milioni e le li inserisce, ma, ove e dove è quella prestazione fosse stata espletata, fosse stata fatta sul territorio, ne avremmo dovuto pagare anche la prestazione e la seconda domanda, siccome lei ha tenuto bene, ha fatto a parametrare comunque i nostri dati a quelli dell'Emilia Romagna se in questo momento risulta vero che oggi il dedicavo pro singolo cittadino pugliese sia anche se di pochi euro superiore rispetto a quello che viene trasferito all'Emilia Romagna grazie,
Ci sono altri colleghi che vogliono proporre domande.
No, prego, ah, grazie per la domanda sulla mobilità, allora e spero di essere non bravo sempre di essere riuscirà a spiegare.
La struttura dei costi di una Regione rappresenta,
I costi della Regione sono gli stipendi, i palazzi, i beni che compriamo la luce, cioè questo è il costo dell'ospedale.
Del la prestazione se dovessi fare una prestazione in più al più o quello che si chiama un costo variabile, il costo incrementale cioè è dovuta la protesi dovuto, pertanto non è pari all'intero valore della prestazione.
Non voglio aprire, diciamo un fronte, nel senso che noi abbiamo strutture per legge, ex DM 70 72, cioè abbiamo delle strutture che devono garantire il 100% della prestazione del fabbisogno regionale, quindi il costo già esiste, è la mobilità diventa una duplicazione di costo.
Nel senso che, se noi facessimo le prestazioni noi e non andassero fuori, non avremmo 150 parità, avremmo forse 30 la protesi impiantata, no, solo costo incrementale è dovuto al alla Giunta della prestazione, però non è certo paragonabile alla tariffa piena per quanto riguarda la seconda domanda.
E questa qui sì.
Con l'introduzione a seguito del ricorso delle Regioni meridionali che hanno introdotto i nuovi criteri di riparto da quest'anno, la quota delle regioni della Puglia si è leggermente posizionato come quella dell'Emilia, vedendo solo l'indistinta, poi, vi dico la verità, ci sono migliaia di righe, voi non avete idea. Ormai il riparto nazionale non è più una riga con una colonna sono, se non ricordo male 50 colonne, quindi tutte le finalizzazioni vaccini u no al segnale c'è, ci mancherebbe, diciamo, le Regioni meridionali hanno combattuto, anche noi non ci creda, c'è qui l'Assessore, noi ci alziamo, litighiamo, abbiamo fatto volare anche a volte le carte in seduta nazionale, grazie.
Anche a pelle.
Grazie a voi, senza strapparci territorio aveva, chiameremo a questo argomento, ovviamente se è possibile, quando sarà possibile, perché voi avete il consolidato e consolidato null'altro è che la somma di tanti no non faccia così tanti qui però è un fatto, diciamo logico, cos'è il consolidato e la somma di tanti bilanci aziendali, cioè è più complesso, ma se lo so che è un po' più complesso, però secondo me servirebbe pure a voi, secondo me è avere come dire un'idea ASL per ASL, questo anche per un problema di equità e quindi capire chi concorre di più che concorre di meno trattava Aves farebbe così. A Stellantis diciamo per un uso la LIPU l'ipotesi, quella più due da Tavares. Parrebbe così per capire i quadri, come vanno.
Io penso che anche lei, se forse in un'azienda privata farebbe la stessa cosa, quindi l'unica cosa che le chiedo appena possibile di avere lo stesso modello, però sulla base del sussunte per Dead LEP delle performance e dei risultati aziendali, questo per non fare di tutta un'erba un fascio che è sempre sbagliato.
Quando si ha ci si approccia con i numeri.
Grazie grazie a lei, grazie a tutti.
Allora prego, Assessore, prego intanto l'arsenico e no poche cose, Presidente, perché insomma ci sono delle cose principali che sono state dette tutte.
Diciamo non io però vorrei che fosse, diciamo nel contesto cioè del risultato e con la convinzione, cioè che margini ci di ulteriore miglioramento ovviamente ci sono e che vanno considerato anche rispetto, diciamo, all'incremento, è vero che c'è stato un incremento ma è quasi tutto consumato, cioè la inflazione, costi energetici costi energetici, circa 80 milioni di euro inflazione, diciamo poco meno della metà degli 8 miliardi, che sono consumi grosso modo ed è dell'8%, dico questo perché questo è un dato ciò ubiquitario tanto è vero che noi abbiamo come Regioni e anche alla nostra ovviamente ma come Regione abbiamo ritenuto più volte di far presente al Governo,
Cioè che è ovviamente l'incremento del Fondo sanitario nazionale, dovrebbe essere rapportato tenendo presente anche questi due fenomeni, non non entro nel contesto, cioè dei criteri di riparto del patrimonio di tutti, e lo sappiamo perfettamente e continueremo a lottare anche sul 2024, andiamo a ciò anche sul problema delle entrate proprie. Attenzione,
Entrate proprie noi più dell'80%, cioè sono esenti ticket qui in Puglia, sia per ovviamente, per reddito per patologia, cioè per età e quant'altro, però il risultato è questo nelle altre Regioni questo non accade in questa maniera così vistosa quelle del Sud che altresì, per carità ha, diciamo centro-nord, cioè è messo meglio e qui,
Diciamo, andiamo ad analizzare, c'è Presidente, due ulteriori, diciamo situazioni che si sono consolidate, c'è nelle nel tempo e quindi non mi riferisco cioè alla quadro è maggioranza politica attuale a livello centrale, ma globalmente sono di sistema che vanno avanti da anni uno e sulla farmaceutica,
Attenzione, cioè noi abbiamo grosso modo c'è un un problema aggiuntivo rispetto a quelli che sono stati posti adesso è quali.
AIFA quindi uno studio cioè totalmente scientifico e statistico, dimostra cioè che le regioni, cioè con basso reddito pro capite, aumentano di moltissimo di più rispetto al nord, la convenzionata.
Al nord ci hanno i soldi, la gente verso la compra compra da soli di farmaci, qui invece sapete perfettamente che sono tutti, diciamo 80%, sentiti ricchezze, tutte di distribuzione.
Quindi questo che cosa comporta comporta ovviamente che le regioni del Nord.
Ah sulla ospedaliera Stella sicuramente aveva mostrato c'era questa parte sull'ospedaliera, tutti splafona o no,
Al di là c'è poi del della della media ponderata e chi più chi meno ma tutti si plafond no, quelli del Nord recuperano molto.
Cioè sulla questo c'è splafonamento sulla parte convenzionata, cioè dove invece non hanno questi grandi consumi, perché sono molto al di sotto del tetto,
Ma ha l'iniquità assoluta e che si aggrava, perché diciamo il residente della Regione del Nord.
Ah è stimolato cioè per criteri di soldi, ma è stipulato anche c'è, perché alla usufruisce della retribuzione quando va a fare il 7 e 40 riesce cioè a detrarre a la detrazione.
E quindi la detrazione a carico di chi è a Ca' la rateizzazione a carico di tutti dalla fiscalità generale, cioè è questa è veramente c'è una enorme diseguaglianza, indi non non di quelle vistose che già conosciamo che ce ne sono tante, anche di queste ci indirette questo è in essere, c'è questo sistema da da da diversi anni, ovviamente quello della ristorazione, lo conoscete benissimo, quindi speriamo ci che ci sia. C'è una mitigazione da questo punto di vista, così pure l'aumento. Quest'anno c'è stato un aumento del fondo 2,3 miliardi di euro, cioè sui trend di aumento del fondo, che però non sono diventati tre perché ne hanno stanziati 100 altri.
Sono aumenti contrattuali giusti rispetto alle stime, quindi diciamo esattamente periodo del tribunale e quindi eh sì, il fondo del 2024 è aumentato di 3 miliardi di euro, cioè quindi quasi tutte consumato, sia da questo sia dagli ulteriori servizi e stanziamenti che già ci sono, ma sempre a valere sui 3 miliardi di euro per quello per quello scusa.
Non ho capito.
No no, per carità sto dicendo però adesso non lo so dire meno male che l'hanno messa, anzi, per carità che con i tempi che corrono non c'erano neanche i soldi, sto criticando sto spiegando però che l'aumento che può essere, diciamo lo dico come premessa anche al Consiglio perché questa diciamo tutto diciamo questa spiegazione deve deve comportare c'è pure uno sforzo all'interno del Consiglio d'informazione che serve serve a a cercare di mantenere sotto sotto controllo a insistere sulle voci, su questo, il miglioramento della governance e quindi a ottenere migliori risultati, ma attenzione il Consiglio legifera.
È il Consiglio che deve sapere quali sono le le possibilità che ha di manovra rispetto ai tanti bisogni che ci sono in essere e poi arriviamo, l'altro elemento adesso e stavo dicendo riguarda anche il, il problema della mobilità.
Non ripeto le cose che sono state detto, cioè noi abbiamo anche qui una doppia penalizzazione perché è insopportabile, cioè che tutte le Regioni che sono in piano di rientro cioè che o o commissariate, peggio ancora e quant'altro che debbono non hanno la possibilità per ridurre la mobilità passiva, cioè quella cioè di sopperire cioè con l'acquisizione di prestazioni a oltre il tetto Monti, non solo, ma l'assurdità, dove staff che lo stesso paziente in Puglia non lo può fare, cioè se invece che va in una struttura convenzionata né di una Regione che non è in piano di rientro e quant'altro, cioè lo può fare tranquillamente e noi dobbiamo pagare, comunque, quindi noi qui non lo possiamo, non lo possiamo, diciamo, non possiamo venire incontro per poter retribuire questa prestazione e invece ci ci viene poi calcolare calcolata, come.
Ah beh, questo è un altro discorso, ma stiamo analizzando fra tutte 'ste storico.
Detto questo e io penso cioè che diciamo sia importante anche.
Andare un po', perché avete sentito che il personale, la farmaceutica, i dispositivi dove c'è, diciamo comunque da da migliorasse, eccetera, eccetera, cioè abbiamo c'è uno un segmento, cioè che diciamo io per primo quando ho visto la dimensione anche dal punto di vista della strutturazione e anche dal punto di vista cioè finanziario cioè diciamo sono rimasto un po' così perché non immaginavo pensavo di meno e riguarda il sociosanitario,
Il sociosanitario c'è e riguarda la parte ovviamente di RSA, cioè di case di riposo, tutto ciò che riguarda questa parte, cioè di assistenziale ma anche Salute Mentale, tossicodipendenza, cioè nel suo complesso.
Allora nel 2023 non sono dati definitivi, la nostra Regione spende c'è, per questo c'è il segmento di assistenza sociosanitaria, 683 milioni di euro,
Attenzione 683 milioni di euro.
Come salute mentale, dell'adulto e dell'età evolutiva, 170 milioni di euro per tre giorni diciamo destinata a 300 strutture, attenzione questa tutto accreditata, cioè mica solo questa non è solo questo, poi vedremo anche il resto case per la vita, 29 milioni di euro, 105 strutture autismo 10 milioni di euro più quelli che poi il Consiglio regionale in maniera assolutamente opportuna cioè pertinente condivisibile ha stanziato come integrazione,
Questo è dal Fondo sanitario 18 per 18 strutture Dipendenze patologiche, 16 milioni di euro per 51 strutture riabilitazione, 140 milioni di euro per 24 strutture RSA case di riposo, 200 milioni di euro per 400 strutture, Assistenza domiciliare integrata, 40 milioni di euro per 105 strutture.
Hospice 15 milioni di euro per nuove strutture Don UVA Foggia c'è Bisceglie 63 milioni di euro, 1.012 strutture per 680 milioni di euro in più su questo settore e questa è la parte privata e tensioni, poi c'è da considerare quanto poi si spende sempre sul sociosanitario, parte pubblica, i Dipartimenti di salute mentale, il CIM, i SerT, il dipartimento di tossicodipendenza, dibattimenti dell'abitazione e quant'altro.
Lo dico questo, cioè perché il Consiglio deve valutare particolare c'è attenzione, commissione del Consiglio, perché noi su questa spesso questa spesa non possiamo più incrementale di nulla.
Che non possiamo incrementare di nulla.
In riferimento a questi, a questi dati, perché perché diciamo c'è anche adesso c'è da migliorare da regolamentare, c'è e quant'altro.
Quindi queste sono solo, diciamo un grosso modo e le diciamo gli elementi che vengono fuori da questa analisi ce ne sarebbero c'è poi tanti altri di dettaglio, cioè e quant'altro, cioè ecco però che i grossi aggregati.
Di spesa c'è rispetto alla situazione generale, è questa noi, come Giunta regionale, dobbiamo uscire al suo piano di rientro,
Perché?
De Leonardis che dobbiamo uscire, che fu detto anche che ci sono tante implicazioni e vincoli ci indiretti e penalizzazioni, ci indirizzi per poter far questo, si è adottata anche una deliberazione, cioè con cui pensiamoci che, se viene recepita osservata in tutte le sue parti e se non intervengono.
Elementi esterni perché diciamo una delle tanti problemi della spesa sanitaria è che ci sono troppi i centri decisionali Parlamento rivendica la sua autonomia e decide quando decide sempre spesa, quando il TAR e Consiglio di Stato, eccetera, c'è decidono e quando decidono quasi sempre provoca ulteriori incrementi di spesa la Corte Costituzionale altrettanto e così via le ASL, le regioni e c'è tutta ci sono enormi.
I centri decisionali, che però io spero e mi auguro insomma cioè che si potesse avere nel 2024, cioè uno, diciamo 1, un monitoraggio, cioè con un controllo tale con tutti diciamo i risultati da potersi portare quanto più impossibili se non all'equilibrio, Vicinio vicinissimi, cioè l'equilibrio, perché poi dopo, diciamo anche quest'anno c'è stata la possibilità quest'anno c'è stata pure una modifica al Presidente Amati che nonno delle risorse, l'economia, cioè vincolate, ma perché le economie vincolate della spesa corrente, tant'è che tutte le Regioni, che sono cioè costrette ad aspettare i consuntivi per poter poi fare, noi abbiamo fatto una deliberazione presentata a Roma al tavolo di verifica entro il 31 marzo e che sostanzialmente da, diciamo.
Sancisce che la disponibilità c'è finanziare e ci sono una dotazione finanziaria tale da poter coprire di 39 milioni di euro. 2, cioè che ovviamente l'intendimento della Giunta di coprire attraverso queste risorse 3, la parte cioè analitica, non può essere fatta, perché ovviamente ci deve essere approvato il consuntivo dell'ATO, tanto più successivo formale il consuntivo da parte della Regione al settore. Ragioneria bilancio ci dice che tra il 22 o il 26 27 aprile che sarà portato in Giunta, che è pronto e quindi si provvederà anche in questo senso. Grazie grazie. Grazie allora il dottor Serra. Noi ci sentiremo con lei, sulla i dispositivi medici sulla stessa beh, benissimo allora nel frattempo che si prepari in ogni caso è capocchia anni. Professione verbale delle sedute, precedenti, favorevoli, contrari, astenuti, approvato all'unanimità. Il disegno di legge numero.
Numero Numero Numero Numero Disegno di legge numero 52 del 21 ottobre 2024 per presentare un emendamento come al solito aperta. La discussione generale è chiusa. La discussione generale atti, Emendamento numero 1 interamente sostitutivo interventi, dichiarazioni di voto aperta la votazione favorevoli contrari astenuti 1 2 3 4, astenuti gli altri favorevoli, approvato a maggioranza, emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 2 aperta la votazione favorevoli, contrari, astenuti, approvato a maggioranza con la stessa votazione intero provvedimento. Dichiaro aperta la votazione favorevoli contrari, astenuti. Il provvedimento è approvato a maggioranza bene, ora passiamo al Centro di malattie neuromuscolari.
Dunque, riepilogo delle puntate precedenti, noi eravamo fermi all'audizione del direttore generale del Policlinico, ma c'è il direttore amministrativo oggi che lo rappresenta, poiché avevamo ricevuto da parte del dipartimento.
Un atto, un atto predisposto dal gruppo di lavoro e il gruppo di lavoro aveva individuato nel padiglione Chini il luogo dove realizzare il centro di malattie neuromuscolari. Inoltre, nell'individuazione del padiglione Chini era stata prevista una spesa di 40 milioni di euro per ristrutturare il padiglione Chini all'interno del quale inglobare sia il centro di malattie neuromuscolari. Oltre ad altre unità operative, però, a noi interessa la parte relativa al Centro di malattie neuromuscolari e inoltre era stato stimato in 20 milioni di euro, quindi 40 milioni più 20 milioni, per un totale di 60 milioni di euro. La stima dei costi necessari a ristrutturare altri padiglioni dove allocare attualmente le unità operative che attualmente stanno all'interno del padiglione Chini. Questo dice lo studio del gruppo di lavoro e quindi noi abbiamo chiesto l'audizione per sapere dove stanno i soldi, in quanto tempo facciamo la progettazione in quanto tempo assegniamo i lavori in quanto tempo pensiamo di concludere i lavori e quando avvieremo il centro di malattie neuromuscolari tradotto in una pausa, il cronoprogramma ad evitare che io possa fare una domanda a seguito della relazione anticipo subito. Come sapete, l'idrokinesiterapia rientra nei LEA LEA 2017, le Idrokinesiterapia essenziale all'interno della presa in carico di un malato con malattie neuromuscolari. Mi risulta che una piscina attualmente sta al Policlinico nel padiglione Asclepios, uno perché fu finanziata quando non rientrava nei LEA. Questo non lo so e immagino che nessuno di noi è in grado di dirlo. Quindi c'è questa piscina, mi risulta al nel piano interrato di Asclepios, uno o da la piscina è un elemento essenziale, almeno così ci ha riferito la responsabile fisiatra del Policlinico di Bari, sentita in audizione. La domanda sa da.
Come mai non avete previsto la piscina, questo ci sia solo la domanda finale banale. Non so chi come intendete rispondere, non so il dottor Nicastro prima e poi il dottor capocchia prego, dottor Nicastro.
Sì, buongiorno, buongiorno, Presidente, allora circa.
Innanzitutto, la scelta di localizzazione del centro.
Quindi, a valle della dello studio di fattibilità dell'ARES che individuava.
La possibile scelta preferibilmente tra Policlinico, di Bari o Perrino di Brindisi, ma volevo intervenire invece non c'era mai stato si nello studio di fattibilità dell'area se c'era anche questa.
Ma può darsi che ora va bene, va bene, prego, prego, prego, prego, prego, non so se lei ce n'è a pagina.
A pagina 5, Presidente, ah, sì, va beh, non mi ricordavo, ma dopo poco a valle di del di quello studio, come come lei sa, con delibera, 3.066 del 5 ottobre 23 è stato scelto per motivi, diciamo,
È di competenza dell'offerta e di disponibilità anche della de de de dei padiglioni, diciamo idonei, è stato scelto il Policlinico come sede del centro per malattie neuromuscolari.
Rispetto a questo è il progetto che il Policlinico, un gruppo di lavoro composto presso il Policlinico, ha trasmesso a, come sappiamo individuati in particolare il padiglione che Paglione, Peller, del padiglione Chini ovviamente rispetto a questo.
Il.
Il quantum del finanziamento del della de dei costi previsti, 40 relativi al padiglione Chini più i 20 per il come dire il trasloco tra virgolette dal alchini al Ballestrazzi delle attività già insite presso il chini,
È un fee un costo stimato che attiene non solo all'implementazione del centro neuromuscolare in, diciamo in senso stretto, ma anche alla ristrutturazione degli altri piani del padiglione che devono essere che vorranno essere adibite secondo il progetto a servizi e come dire affini a quello di cui trattiamo per una maggiore interazione nella presa in carico nella diagnosi e cura dei pazienti quindi il costo del è previsto il progetto relativamente solo al padiglione Chini relativo a alla spesa complessiva, quindi non solo al al al al spazi necessari per il reparto di malattie neuromuscolari, tant'è che da parte del reparto di malattie neuromuscolari,
Presso il padiglione Chini in di cui si paventa la ristrutturazione previsto al piano terzo, comprensivo, appunto, dei dei 10 posti dei 10 posti letto per adulti, oltre che della palestra e riabilitativa.
È il reparto in senso stretto al piano terzo è di circa 2000 metri quadri, così come previsto.
Dallo studio di fattibilità dell'ARES e l'imputava una misura minima di quel genere, quindi altro altro e altre spese che ovviamente si aggiungono perché il padiglione a varie sfruttato insieme, ma per motivi di come dire sanitari, perché Kane, anche indipendentemente dalla dall'attivazione del centro neuromuscolare presso il padiglione, il padiglione, uno di quelli che andava e va ristrutturato in maniera importante per cui un finanziamento un costo e sarebbe stato previsto comunque diverse ovviamente rispetto al fatto che ingloba il centro nello muscolari,
Sarebbe stato previsto comunque con voi comunque richiesto all'uopo, un fino a un finanziamento.
Rispetto a questo, questo è il progetto, è detto questo, poi l'ultima puntata allo Stato e il cronoprogramma mandato da dal dal Policlinico, quindi con rispetto ai tempi previsti per i vari step.
E la piscina, Presidente.
Io non ho personalmente non sono un medico fisiatra, quindi non ho elementi per dire della indispensabilità o meno rispetto poi nemmeno io, lo so, l'abbiamo sentito quel fisiatra.
No, no, no, non mi permetterei di dire cose, io ragiono tra virgolette ragiono in questo momento non decido a ragiono in termini di documentazione e rispetto allo studio dell'ARES, è al diciamo, al progetto, non è insita acque questa necessarietà, ma ciò non vuol dire che non che non che non debba essere così è una circostanza che verificheremo evidentemente nel padiglione Chini la piscina non è prevista, semmai può essere prevista.
E oggi in disuso, adesso la specchio sono semmai no, ma è un discorso che evidentemente sa sarà sarà approfondito questo.
E il finanziamento per il finanziamento, il finanziamento è stato chiesto, il finanziamento come FSC come fondo di sviluppo e coesione, per cui siamo in vuoi dire, è legato alla all'accordo di questioni, quindi e quindi alla successiva delibera del CIPESS.
Quindi non abbiamo cronoprogramma il cronoprogramma e chi è che il Policlinico ha sviluppato parte dalla dall'autorizzazione da delibera del Policlinico suggestive autorizzazione regionale. Ora, ed è un punto su cui dobbiamo, anche a livello politico, immagino di parte però dal dal, dall'assegnazione del finanziamento richiesto richiesta come FSC, il cronoprogramma è consequenziale a quello e se quindi dico, siccome non sappiamo quando ci sarà il finanziaria, vediamo se ho capito bene, siccome non sappiamo quando ci sarà il finanziamento, ovviamente e giustamente è obiettivamente, non possiamo chiedere a nessuno o cronoprogramma, perché se non mi dai i soldi, come faccio a fare questa cosa vuoi che ti posso dire al limite che dal momento in cui mi dai i soldi, se non ho capito male, io auguro a tutti questi step, ecco, si mettono in gamba fa così così è stato fatto, lo chiederemo qual è il cronoprogramma dal momento del finanziamento, però, ovviamente abbiamo il problema del finanziamento perché, essendo così grosso il finanziamento 60 milioni e naturalmente ha bisogno di fondi di fonte straordinarie okay,
Questo è il prego, dottor capocchia.
Buongiorno a tutti, buongiorno, Presidente allora.
La scelta che è stata fatta di localizzare il il centro presso il padiglione Chini è una scelta che ha una logica sia dal punto di vista sanitario diversi dal punto di vista, diciamo, della ristrutturazione funzionale di tutti gli ambienti del del Policlinico. Quando è stata fatta la localizzazione presso il chini è stato fatto un piano economico complessivo sulla scorta, diciamo, delle recenti esperienze che dimostrano che non è più possibile ristrutturare singoli piani di un di un edificio perché questo apparentemente puoi complica i problemi al momento della consegna dei lavori, perché poi, se ha molte difficoltà a recuperare tutti diciamo le norme, tutto quello che prevede la normativa antincendio e la normativa sulla sicurezza, sul lavoro e di conseguenza, poi si rallenta anche la procedura di accreditamento dei nuovi spazi.
Per cui presso il chini è già presente una una attività è stata già fatta di manutenzione straordinaria negli ultimi anni e alcuni reparti sono stati progressivamente trasferiti pecunia residuano assolutamente pochi. Ne parte.
La logica con la quale appunto ci ha chiesto il doppio finanziamento rientra in una logica di carattere complessivo, perché noi questi finanziamenti, come ha detto il dottor Nicastro, li abbiamo comunque chiesti a gennaio per questo e per altri padiglioni in maniera cumulata per poi verificare con la Regione quali erano appunto le disponibilità di finanziamento nello specifico, quindi, cosa accadrebbe che, andando a spostare pre,
Scusate presso il Ballestrazzi l'ematologia.
Al Balestrazzi, noi l'abbiamo, te abbiamo appena terminato i lavori sono pressoché tranne i lavori di oncologia, andando a spostare l'ematologia presso il Balestrazzi, noi riusciremo a dare una caratteristica di Padiglione oncoematologico al Balestrazzi, riusciremo quindi a mettere in sicurezza tutto il padiglione che un padiglione, diciamo storico del Policlinico per con tutto quello che ne deriva in termini di normativa sismica antincendio. Il progetto che noi abbiamo fatto sul Chini e quindi per queste motivazioni tiene conto, diciamo, della necessità di fare tutti i lavori su tutti i piani, ma tiene altresì conto del fatto che alcuni lavori sono stati effettuati, per cui, andando a noi tutte le gare che stiamo facendo e di ristrutturazione con i nuovi tariffari prevedono, diciamo, dei quadri economici delle basi d'asta e che prevedono circa 2.500 euro a metro quadro. Nel caso specifico, andando a detrarre, diciamo, dei lavori già effettuati, permettere parzialmente in sicurezza i due padiglioni. Noi abbiamo stimato, diciamo, dei lavori a metro quadro che sono di 1.700 euro per il chini ed è di 1.300 euro per il Ballestrazzi, andando quindi a recuperare, diciamo, tutto quello, il lavoro che stanno già fatto mandando diciamo, a completare i lavori. Ovviamente in questi quadri economici.
Sono presenti. Nel caso del Chini sono presenti tutte le attrezzature previste nel centro di potenziamento delle attività neuromuscolare.
Nel chini andremmo quindi a trasferire tutti quei reparti che sono attualmente in sofferenza, fra cui la medicina fisica e riabilitativa, quindi questa operazione sembra avere, diciamo anche una coerenza di carattere organizzativo sanitario, per cui 60 milioni che noi chiediamo sono 40 più 20 sono del quadro economico complessivo di tutti i padiglioni al netto degli eventuali ribassi che si avranno in sede d'asta è, diciamo, abbiamo fatto anche lo sviluppo per piano, ma noi suggeriamo, abbiamo suggerito di avere il finanziamento integrale sulla scorta delle esperienze recenti che ci stanno creando molte difficoltà nella riapertura dei reparti pressoché terminate.
Con quanto per con riferimento al cronoprogramma, noi possiamo, diciamo comunque portarci avanti, visto che non conosciamo la tempistica sui finanziamenti per fare degli accordi quadro, per per poter avere già pronti i professionisti per definire i piani di fattibilità tecnico economica, quindi noi faremo delle gare con accordi quadro, in maniera tale che avremmo già dicevano i professionisti a disposizioni che al momento in cui possono, abbiamo la delibera di finanziamento, possiamo attivare subito la fase di progettazione che è obbligatorio predisporre per il PIA FTE, in tutti, appunto, quei quegli investimenti oggetti di finanziamenti nazionali o comunitari. Nel nostro colloquio proroga cronoprogramma prevede quindi un leggero prevede circa due anni, due anni e mezzo per la conclusione del dei lavori presso il Ballestrazzi e l'attivazione dei lavori in parallelo presso il chini, che dovrebbe consentire quindi di avere l'opera completa. È in uso, diciamo, a distanza di tre anni, tre anni e mezzo dall'ottenimento del del finanziamento. Anche io diciamo sul tema della palestra cinque anni per completare tutto tu, compreso l'accreditamento.
Dal finanziamento dal finanziamento noi possiamo, diciamo già anticipare l'attività di accordo quadro per avere i professionisti, diciamo già disponibili a fare il PF, TA che è obbligatorio.
Grazie Dammacco, prego.
Grazie chiamate Ostuni che stiamo provinciale, diciamo la domanda ora ha risposto in parte il dottor capo Kenya, diciamo, nell'ultimo intervento per i tempi, cioè tre anni e mezzo dall'ottenimento del finanziamento, per poter diciamo dar seguito a queste, a queste necessità questi bisogni della dei cittadini sono necessità che,
Non so se fra quattro anni riusciamo a gestirli, comunque è una mia riflessione personale, volevo dirle questo, Presidente, io non c'è Commissione nella quale sia in quelle quelli per il bilancio che attengono al settore sanitario e anche ad altri settori per i quali si dice abbiamo fatto ric abbiamo candidato su FSC, abbiamo candidato su FSC, abbiamo candidato sull'FSC, bene, io non vorrei che questo FSC diventi il pozzo di San Patrizio e quindi ogni cosa è cambiato sull'FSC. Io non ho contezza sulle su, su, sulla quantificazione e sulle candidature,
In tutti gli assi. Non solo colgo l'occasione diciamo non solo su quello sanitario, ma anche negli altri, per cui io le chiedo ufficialmente di convocare l'assessore piemontese e con il dottor Orlando con chi diciamo si occupa, diciamo, del della pianificazione del finanziamento, per poter capire se c'è una quantificazione, se ciò che diciamo vien candidato su su su una un asse di finanziamento può trovare capienza, trova oggi capienza e quindi capire se, ad esempio, appena sarà sottoscritto l'accordo di programma, che non non mi risulta essere stato sottoscritto tra il Presidente Meloni e il Presidente Emiliano, bene, sapremo, però so che da dopo 60 giorni otteniamo il finanziamento e si può partire. Ecco, io non vorrei che poi dall'accordo, poi non ci ritroviamo con quelle somme, non ci ritroviamo con quegli assi, ci ci ritroveremo con altri tipi di situazioni diverse. Pertanto noi potremmo fare tante Commissioni e poi ritrovarci fra mesi a dover discutere su altre fonti di finanziamento. O a doverle iniziare a ricercare quindi, per chiarezza personale, glielo chiedo se fosse possibile, appunto, convocare l'assessore piemontese con il dottor Orlando per capire.
Tutte le candidature sugli FSC se oggi trovano capienza, in ciò che è stato presentato e come l'iter dell'FSC, grazie.
Mi sembra una richiesta ragionevole, a meno che nei cassa non sia in grado di dirci all'interno della parte sanitaria dall'FSC, come si atteggia tutta la vicenda del finanziamento. Insomma, io diciamo con un minimo di esperienza sul FSC cielo così ad occhio. Mi sembra una cosa che ha la necessità della richiesta del collega Tammacco, perché io, quando quattro legislature cominciai qui, si diceva FSC FSC e cioè quando si possono bisognava salvaguardare il futuro, si diceva FSC poi a un certo punto arrivava una nuova misura, è l'acronimo, si sostituiva da FSC, così a CIPE poi arrivava un'auto acronimo che poteva essere PNRR, sostituì quindi FS.
PSC poi diventava CIPE poi li veda PNRR a un certo punto andò di moda negli ultimi tempi il Just Transition Fund, il quale ovviamente prese il posto di tutti questi acronimi o che quindi siamo noi noi sugli acronimi abbiamo una qualche perplessità generale, ma immagino pure voi dai cittadini e perché vi siete cittadini anche voi, per cui abbiamo l'impressione che questo acronimo venga utilizzato, come dire in modo diceva, o quantomeno.
Provvidenziale. Ecco, mettiamola così, per cui, a meno che il dottor Nicastro non sia in grado di riguardante l'FSC che ci riguarda, che abbiamo proposto al Governo nazionale relativamente alla quota sanitaria ammonta ad euro, x, eccetera, eccetera, dei quali sono suddivisi questo per questo questo per quest'altro questo per questo lo abbiamo proposto al Ministero. Siamo in attesa che se il dottor Nicastro questo non sa dirlo, noi diciamo chiameremo Orland piemontese, se invece lei ce lo sa dire, ci risparmiamo una riunione della Commissione.
Una continua la sua richiesta, i terreni che sia il caso di chiamare l'assessore piemontese, non ci occupiamo come sezione di finanziamento, ma noi non avevamo dubbio dottor, dica solo per fare però, per rispetto al suo avevamo vi avevamo il dovere di astensione. Non si occupano di rifiuti ma non lo so lo so lo si vorremmo solo se posso propri tempi tempi per ristrutturare i padiglioni, cosa che in ogni caso è necessario sono quelli io è ovvio, è ovvio che qua quanto previsto in materia dalla DGR, quindi PDTA, non saranno attivati fra tre anni e mezzo perché le attività stanno andando avanti e quando il Policlinico, col gruppo di lo stesso gruppo di lavoro che ha,
È previsto il PRA a redigere il progetto che è stato mandato, si sta lavorando ad un aggiornamento dei due PDTA SMA SLA nonché all'implementazione di dei pacchetti di day service, l'argomento per cui comunque, ovviamente è impensabile, perché non è quello che.
Che si possa aspettare fermi non è così, già non è così. Insomma, va be'va, be'dottor, Nicastro Sorbi, PDTA per noi, diciamo, non c'è nessun dubbio, quello quando lo facciamo ieri è la risposta ieri perché nel frattempo c'è un malato di malattie neuromuscolari. Poi è chiaro che io sono andato anche al Niguarda su altri, la visita degli altri centri, se vuole ciò ampia documentazione, a parte il PDTA, c'è la necessità della struttura fisica genera virtù la struttura fisica. Ecco perché noi stiamo insistendo facendo i muratori carpentieri geometri, gli ingegneri, gli architetti, perché c'è la necessità della struttura fisica, per cui sul PDTA al suo acronimo spesso abusato, nessuna questione, fatelo e se lo fate per rilievi meglio ancora, però nel frattempo noi abbiamo visto dalla struttura fisica ora chiaro che quando sentiamo 60 milioni con tutta la questione degli acronimi che vi ho detto è in questa Commissione sono venuti in audizione il Direttore generale dell'R ARES pro tempore e alcuni ingegneri interpellati da noi che ci hanno detto che in un'altra localizzazione il costo era praticamente quello che noi diamo ogni anno dal bilancio autonomo ai consorzi di bonifica. Lei pensi un po' ai consorzi di bonifica da pari, anzi è da un po' meno perché i consorzi di bonifica fanno di più, con quel delta del di più dei consorzi di bonifica. L'avremmo attrezzato chiaro.
La prospettiva cambia completamente, quindi, dei poveri Consiglieri regionali. Di fronte a queste notizie, da lo possiamo realizzate con i soldi dei consorzi di bonifica, diciamo uso un'unità di misura.
Ovvero lo dobbiamo realizzare con i soldi al fine del perso Hernych. Con tutto quello che giustamente dice il dottor capocchia kafkiani dice guardate che per esperienza al Policlinico, se dobbiamo mettere mano a un piano, è necessario mettere mano a tutti i piani, perché altrimenti poi non ce la facciamo a rispettare anche la tempistica e ve lo diciamo per l'esperienza giusto, ha ragione, non mi sento di contraddirlo perché lo abbiamo visto, però quando noi ci stiamo bloccando sapendo che la soluzione del Belding utile, accurata e ce l'abbiamo, con i soldi di un consorzio di bonifica qualsiasi, è chiaro,
Si alimenta la curiosità del collega Tammacco che dice beh, sentiamo l'assessore piemontese Orlando, quindi se siamo d'accordo, colleghi, se è d'accordo anche l'Assessore per lunedì prossimo, noi chiamiamo l'assessore piemontese e il dottor Orlando, così poi cercheremo di capire come vanno le cose. Noi, ovviamente vi inviteremo se vorrete venire a sentire perché noi non vi disturberemo più fino a quando non ci sarà il finanziamento che al limite potremmo disturbata la Giunta di centro, ma forse dobbiamo rivedere la localizzazione. Forse dobbiamo scegliere una localizzazione più confacente al piano dell'Ares. Sia e vedo prevedeva, Perrino però poi in audizione dissero un'altra cosa al piano dell'AVES, cioè esistono delle questioni di carattere politico perché do amministrativo, perché dobbiamo dire ai malati di malattie neuromuscolari che stanno combattendo per questo centro che noi lo SLO inaugureremo presuntivamente il giorno x dell'anno y, prego il dottor capocchia.
No, volevo solo, appunto, integrale, che i 40 milioni dal beneficio, diciamo delle valutazioni di carattere politico, sono circa 6 milioni a piano, ecco quindi per cui diciamo per rifare i due piani da destinare esclusivamente al progetto, teoricamente serviva servivano 12 milioni, purtroppo l'esperienza poi ci insegna,
Che se noi terminiamo solo due piani, poi magari perderemo un anno due anni a convincere Vigili, cioè a fare tutti i piani della sicurezza dell'antincendio, perché poi il resto manca, quindi questa è, diciamo la quello che ci tenevo che era la legge dava, ne ha già dato atto quindi all'esito poi delle audizioni fatte con il competente assessorato, diciamo c'è questa alternativa, però bisogna essere sulla base dell'esperienza, bisogna poi correre eventualmente il rischio che poi si faccia fatica a ultimare, ammettono in esercizio e comunque diciamo il chini è il Balestrazzi, sono due strutture che vanno comunque, diciamo, ristrutturate e quindi comunque diciamo da quel punto di vista diciamo è una soluzione, secondo me che bisogna trovare il modo di la di raggiungere in tempi in tempi brevi, nella prospettiva del Policlinico, a prescindere dalla questione piscina che poi vediamo, è giusto porsi nella prospettiva del Policlinico. Francamente non mi sento di eccepire.
Però, siccome stiamo parlando di malattie neuromuscolari, il problema è farlo, cioè di centro, e farlo subito, così come le altre Regioni italiane. Perché voi avete sentito quando facciamo l'audizione sulla mobilità? Questo è un argomento che incide sulla mobilità. Se avessimo il centro di malattie neuromuscolari, il migliore di tutti noi faremmo ricavi sul centro di malattie neuromuscolari, quindi su quella slide ci sarebbe la voce ricavi e riduzione della mobilità passiva, cioè le cose si tengono tutti assieme, per cui uno non decide, non decide. Andiamo a mangiare a Natale a casa del figlio più grande se ha la casa più piccola, uno decide di andare a mangiare a Natale a casa del figlio più piccolo se quello c'ha la casa più grande e li contiene tutti. Insomma, non so se la metafora.
Cioè noi non è che, siccome quello è il figlio grande per rispetto al figlio grande che può essere che adesso è un professore universitario, può essere un direttore generale pieno di allor può essere tante cose, va bene e andrò da noi, la facciamo per forza lì, ma se lo spazio non ce l'abbiamo, perché il pranzo di Natale lo dobbiamo fare a casa di dal figlio grande, lo possiamo fare pure a casa del figlio medio del figlio. Non so se la metafora è chiara, è chiaro che non è compito del Presidente della Commissione bilancio. Scusatemi questa valutazione perché dovrei soltanto di vincere i lavori, però la faccio anche nello spirito di collaborazione. Quindi, se non ci sono obiezioni, rinviamo va bene anche per lei Assessore,
Al lunedì prossimo, sentendo in audizione l'assessore piemontese e il dottor Orlando, ovviamente se l'assessore piemontese dovesse dire che ha un impegno, ci va bene anche il dottor Orlando e non è che non è che noi ci fermiamo e a noi ci interessano i numeri, i dati, grazie, vi ringrazio, grazie Sindaco di Ostuni dirigente, dirigenti regionali, vedo la Morea dei dei trasporti, chi c'è,
Va bene, non fa niente, non fa niente.
Palluda, ricca, grazie Sindaco, grazie dirigenti, grazie dottoressa Modeo.
Allora?
Naturalmente gli operatori presenti quando, se volete intervenire, se volete anche prendere posto attualmente uno per associazioni e potete tranquillamente sedervi qui decidete voi.
Allora la riunione di oggi è finalizzata alla verifica sull'andamento della spesa con riferimento alle opere già finanziate relative al dragaggio. Quindi, a che punto siamo quando pensiamo di concludere? E anche con riferimento alle 2 leggi regionali, la legge regionale 32 del 2022 e 37 del 2023 relativi ai finanziamenti per mettere in sicurezza i porti beneficiari dei finanziamenti per il dragaggio, sia quelle in prima battuta quale contributo alla progettazione e sia quella in seconda battuta quale contributo. Realizzazione dei lavori lo scopo di questa audizione su queste due leggi di valutazione della della della spesa dell'andamento della spesa è perché noi dobbiamo capire se i soldi del bilancio autonomo vengono spese in tempo, perché se non vengono spese in tempo si perdono. Ecco, diciamo, io sono un uomo abbastanza pratico, quindi diamo subito la parola al Sindaco di Ostuni sulla prima questione, poi sulla seconda la dottoressa Amodeo e poi a seguire allo stesso modo io di nuovo al Comune di Ostuni, va bene sul metodo, ok, prego Sindaco,
Okay, grazie Presidente, per il contributo che ci fornisce ogni volta con la convocazione di questo di questa Commissione, mi deve consentire, in via preliminare di ringraziare.
La parte tecnica, sia quella regionale che quella locale, per la grande sinergia con la quale ci sia approcciati a questi temi, che sono temi particolarmente complessi dal punto di vista tecnico, però, mi deve consentire altresì di ringraziare anche gli operatori che hanno manifestato fin da subito una disponibilità alla interlocuzione che poi si è concretizzata in fatti e quindi, nel momento in cui c'è stata la necessità di liberare il porto di Ostuni, non se lo sono fatti dire la seconda volta e io credo che questa, a prescindere da tutti gli aspetti formali, sia una manifestazione importante di collaborazione di chi da tanti anni aspetta questo tipo di interventi. Parliamo di un problema, quello dell' insabbiamento del porto di Ostuni, che figlio di una gestione quasi cinquantennale di assenza di opere di manutenzione importanti e che la Regione Puglia, insieme al Comune di Ostuni, adesso sta provvedendo a risolvere il problema. Stiamo parlando di un intervento di circa 3 milioni e 200000 euro finanziato per un milione e 7 della Regione Puglia per un milione e mezzo dal Comune di Ostuni. Ringrazio la parte tecnica anche dalla la mia struttura tecnica, che sta lavorando alacremente e di queste ore. La settimana scorsa. L' acquisizione del parere da parte di Marifari per il posizionamento dei fari sulle sonde, che saranno montate nelle prossime ore, saranno posizionate a mare nelle prossime ore e che ci consentiranno, così come prescritto dall' ARPA nei prossimi 45 giorni, di acquisire tutte le informazioni necessarie a stabilire i limiti entro i quali noi ci dobbiamo muovere come soglia di torbidità dell' acqua e come valori di natura tecnica. Quindi noi siamo pronti a dare avvio concreto all' attività di dragaggio. C'è un' interlocuzione costante e perché queste sono iniziative che noi dobbiamo e vogliamo condividere, sia con la Regione Puglia, in particolare con la dottoressa Moreo, ma anche con il Ministero per tramite della Capitaneria di porto, perché a seguito di alcuni, non non voglio nemmeno chiamarli ritardi, ma alcune questioni che hanno comportato degli approfondimenti ulteriori da parte di alcuni enti e ci ritroviamo a ridosso dell' inizio della stagione estiva e quindi ora dobbiamo comprendere se ci sono le condizioni per poter procrastinare di due mesi l' avvio delle opere. Perché intanto dobbiamo attendere che, una volta completate le opere di verifica da parte de di del di acquisizione dei dati delle sonde, la la, l' ARPA deve indicarci quali sono i limiti valutare se ci sono le condizioni per procrastinare da luglio, perché concretamente, il cronoprogramma potrebbe il cronoprogramma adeguato. Potrebbe.
Consentirci di fare valutazioni di questo genere magari procrastinarla a settembre. Quindi questo è un tema che credo stia a cuore anche gli operatori e abbiamo necessità di un supporto, anche tecnico, sia da parte della Regione che del Ministero. Abbiamo trovato una buona interlocuzione anche con la Capitaneria di porto, perché è una discussione semplicemente di buonsenso, però verificheremo la fattibilità. Quindi chi vi chiediamo, anche attraverso questa Commissione, se ci sono le condizioni per perché noi saremmo pronti.
No sì dragaggio, non una cosa un' altra cosa è un' altra cosa che ora vengo no. Un' altra cosa sì, dottoressa mi scusi,
Va bene, va be', è chiara. Ho inteso fare questa premessa perché so quanto oppure stia anche agli operatori questa.
No ci mancherebbe,
No, ci mancherebbe altro. Mi pare di capire che, con riferimento al dragaggio è stata liberata l' area lo specchio di lo specchio, di proseguono dell' area portuale e quindi dovrebbero cominciare i lavori. Ora è chiaro che il termine iniziale di quei fondi è saltato. In realtà non è soltanto soltanto per lo studio e quindi l' assessorato ai trasporti sta anche pensando come recuperare queste somme. Da questo punto di vista non mi sembra un aspetto, diciamo molto problematico. Adesso io voglio capire specificamente qual è la questione, cioè non cominciano i lavori perché no, i lavori non cominciano perché c'è ancora una fase preliminare che va chiusa, quale per la quale abbiamo ottenuto l' autorizzazione la settimana scorsa da questo ente che si chiama alcuni enti, li ho scoperti anch'io perché non li conoscevo, si chiama mari Faris a dal ed ha l'obiettivo di valutare, dal punto di vista della sicurezza della navigazione e il rispetto delle sonde, che noi posizioneremo in mare in termini di segnalazione,
È un un parere che abbiamo atteso, dicevo, abbiamo ricevuto la settimana scorsa, abbiamo atteso per qualche giorno mettiamola così, lo abbiamo ricevuto ora. Stanno predisponendo le sonde in mare. Se quindi questa settimana si chiuderà questo percorso, dopodiché, per 45 giorni dovremo monitorare, monitorare quella che è la qualità dell'acqua, raccolti questi dati, li dobbiamo inviare all'ARPA per le opportune valutazioni in merito alla all'indicazione dei valori limite, e questo significa che con molta probabilità arriveremo alle soglie all'inizio di luglio. Siamo giù di lì, ora bisogna concretamente operativamente. Siccome noi saremmo pronti, nel momento in cui si è conclusa questa parte, ad iniziare col dragaggio vero e proprio, dobbiamo comprendere se ci sono le condizioni per farlo nel pieno della stagione estiva. E questa semplicemente la domanda, alla luce del fatto che comunque gli operatori a nomini manifestato fin da subito una grande disponibilità, parliamo del fatto che hanno liberato lo specchio acqueo correggetemi se sbaglio già a partire da dal mese di novembre. Quindi è e loro ovviamente lamentano e rappresentano delle difficoltà, anche di carattere economico, occupazionale dei loro dipendenti e quindi bisogna capire se anche in forma parziale è derogatoria. Se riuscissimo a procrastinare al mese di settembre l'inizio effettivo delle operazioni di dragaggio, se in qualche modo loro potremmo agevolare l'utilizzo, ripeto, parziale in sicurezza dal porto. Questa decisione non la ritenete. Decisione appartenente al RUP, al RUP e la ritenete appartenente che adesso ad un'autorizzazione o una condivisione del soggetto del finanziamento, cioè la Regione Puglia, perché Presidente, questa è una bella domanda e l'interlocuzione odierna serve anche a definire e a chiarire una volta per tutte questo tipo di rapporti, anche con la Capitaneria di porto, per esempio, perché nel momento in cui ci viene consegnata l'area per la realizzazione dell'intervento delle opere di dragaggio, poi dobbiamo comprendere se noi siamo liberi di fare appunto, questo tipo di valutazione perché, per esempio.
Sì, sì, ce l'abbiamo.
No no, no, no, e questo è e questo e questo è e potrebbe rappresentare un paradosso nel senso nel momento in cui abbiamo in consegna l'opera, per la realizzazione delle opere e c'è un ritardo, non è ascrivibile alla nostra capacità. Noi siamo nelle condizioni di poter decidere autonomamente, in maniera temporanea provvisoria, di utilizzare quel porto. L'interlocuzione con la Capitaneria di porto è stata, ad un certo punto aggiornata alla visione di un cronoprogramma adeguato e ad un'interlocuzione da parte della Capitaneria di porto con il Ministero. Quindi, ecco la la difficoltà, vuoi per l'ente di questo l'ho capito. Io non riuscivo e ovviamente adesso ho capito.
Che la Regione, siccome è un ente finanziatore, diciamo, non c'entra nulla in questa vicenda, quindi la decisione relativa se sospendere procrastinare è una decisione che attiene al RUP, però con riferimento ad altre autorità, per esempio in questo caso la Capitaneria di porto cioè significa ex cava, capitaneria di porto. Io non comincio il pre, eccetera, che dici se, dopo aver fatto tutto il procedimento di consegna delle aree, noi liberiamo in tutto o in parte il porto e poi ricominciamo, quindi diciamo chi manca in questa audizione e la Capitaneria di porto che se volete, noi coinvolgiamo per darvi una mano, ma in realtà hanno manifestato una disponibilità da questo punto di vista. Quindi no, ma per noi è importante avere già anche in questa sede un'impostazione di questo di questo tipo che Presidente, io non ti ti ti confesso non dare i consigli per scontato, perché negli anni ci sono state delle difficoltà interpretative anche da questo punto di vista e quindi anche avere una certezza di questo tipo che il Comune di Ostuni e, nel momento in cui vi è stato consegnato un un porto turistico per la realizzazione di questo intervento, è titolato a fare questo tipo di valutazioni. io lo so che la dottoressa Moreo la pensa in questa maniera, però per noi è importante avere questo tipo di condivisione e di supporto, perché acquisisce ancora più forza a quella che è la nostra impostazione, nessuna opportunità, possibilità di buon senso non.
La dottoressa Morghen.
Parli al microfono al microfono.
Per rispondere al Sindaco, atteso che ormai la la, il procedimento di consegna è stato formalizzato, quindi voi siete nel possesso, diciamo, dell'area.
Per realizzare questi interventi di dragaggio anche durante la stagione balneare, visto che stiamo parlando di ambito portuale, basta un'ordinanza per la parte a terra del Comune che, tra l'altro è anche titolare delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo, accompagnata da una ordinanza che di solito viene concertata con la Capitaneria di porto per quello che attiene agli aspetti afferenti la sicurezza della navigazione.
Potete procedere, secondo me, con ogni urgenza, anche durante la stagione balneare.
Sì, va bene.
Va beh.
Al microfono deve.
Sta scritto.
Ecco, da questo punto di vista, per quanto ci riguarda, la risposta è assolutamente esaustiva, quindi cessa dalla, mi scusi Sindaco, diciamo ci mancherebbe una piccola esperienza, essendo di Molfetta, abbiamo fatto tanto i dragaggi che autobombe fatto, ma voi avete il contratto con la società di dragaggio e a quando, quando dovrebbero partire questi questi lavoratori flessibili, ad esempio Molfetta, ci hanno detto no, noi questo gioco siano da questo giorno a questo gioco. Diversamente siamo impegnati in altra parte. Ecco anche Chava anche questa è una bella domanda, perché noi ora, avendo finito il dragaggio, avevano l'unico problema sul piano delle coste, perché abbiamo un commissario e un ingegnere, scusate.
E speriamo che si possa andare in Giunta regionale al più presto per risolvere questo problema quinquennale. Però volevo capire questa questa situazione particolare. Ecco, ma perché a noi una ci fu data flessibilità all'epoca, cioè la società disse noi siamo disponibili dai da questo giorno a questo giorno io non so diciamo se voi avete già un contratto per questi lavori da quando devono partire e se questi possono comportare eventuali penali, diciamo a carico del dell'amministrazione. Prego, la ringrazio la domanda assolutamente pertinente, la questione, una delle questioni a su. E anche questa nel senso che, nel momento in cui noi abbiamo stabilito e condiviso un cronoprogramma,
E quindi abbiamo anche, grazie a Dio, la disponibilità di un'azienda equilibrata che ha voglia di darci una mano nella realizzazione di di questo intervento. Qualsiasi ritardo che faccia slittare quel tipo di cronoprogramma ci mette in una situazione di difficoltà. Quindi noi cronoprogramma l'abbiamo condiviso. La Capitaneria lo conosce ed è chiaro però, nel momento in cui, per avere un'autorizzazione sul posizionamento dei fari sulle sonde, attendo due mesi. È evidente che questo comporta poi delle difficoltà che a catena non so, per esempio l'ARPA. Quanti giorni avrà bisogno per elaborare i dati che gli invieremo tra un mese e mezzo? Quindi sono tutte e dinamiche che nel cronoprogramma in quale maniera possiamo codificarlo? Eh, eh, eh, eh eh, questa diciamo un pochino tra virgolette, la difficoltà attuale va bene. Allora noi, con riferimento a tutte le questioni che riguardano la Regione, compresa l'upupa, come sa lei e come sanno i suoi predecessori, commissione straordinaria, noi ci siamo messi sempre a disposizione e abbiamo fluidificato tutto quello che riguardava noi ora dei ritardi altrui, noi diciamo non ne parliamo perché già che abbiamo i nostri figuriamoci, però è chiaro che ci sono ora allo stato. La situazione quindi è così descrivibile 45 giorni dal monitoraggio ARPA, valori, limiti lì limite. Lì ci metteremo noi sull'ARPA per poter fare in modo. Voi ce lo comunicherete che questa risposta giunga tempestivamente, però la questione contrattuale, cioè il contratto che intercorre tra voi e l'impresa appaltatrice reso da preso atto di quello che ha detto la dottoressa muove io, e cioè che voi naturalmente siete i signori avete il dominio amministrativo della vicenda, che poi può far avere riflessi sulla possesso in tutto o in parte dell'aria in vista. La realizzazione dei lavori è una valutazione che deve fare il Comune a mezzo del RUP, sicché se il contratto prevede che no alla fine noi perché noi non è che possiamo rallentare l'ARPA, dice no, aspetta sui valori limite Bach, ci chiedete questo allora noi andremo dall'Accademia delle piante, no no di Sirchia. Non so se mi sono spiegato, cioè se voi volete assicurarvi agli operatori che facciano la stagione in tutto o in parte fa bene. Non ci sono problemi dal punto di vista delle potestà regionali. È una decisione che attiene al DUP, dice Tammacco nei rapporti bilaterali di tipo contrattuale tra voi, all'appaltatore. Se c'è una clausola che magari pone a capo dell'appaltatore delle speciali garanzie che diciamo guardatevi, ci dobbiamo sbrigare sennò noi ce ne andiamo e allora noi dobbiamo fare in modo che ARPA faccia in fretta e dobbiamo dire agli operatori che bisogna cominciare. Ecco perché.
Voi dovete dire voi quello che volete fare. Noi siamo pronti a supportarvi, tenuto conto che la Regione non ha da dire nulla sul procedimento che poi che, poiché intendete scegliere, quindi è un fatto tutto vostro che attiene ai rapporti negoziali con le imprese. Non so se mi sono spiegato benissimo su questo punto specifico. Qualcuno degli operatori vuole dire qualcosa,
No, va bene, così, okay prego, dottoressa modelli sulla seconda parte dell'audizione delle due leggi regionali.
Allora, per quanto invece attiene, diciamo i contributi che sono di competenza della mia sezione al giorno, il Presidente al riguardo allora il Comune di Ostuni, all'indomani della dell'emanazione della legge regionale 32 del 2002, che all'articolo 35 prevedeva un contributo di 300.000 euro per quei Comuni che volessero insomma nel progettare interventi per la messa in sicurezza di porti turistici quindi a seguito della richiesta avanzata dal Comune di Ostuni che poi fu l'unico in realtà all'indomani dell'emanazione di questa di questa norma.
Ha disposto nel luglio ormai del 2023,
No, il provvedimento di impegno e liquidazione della somma.
E quindi adesso siamo in attesa di ricevere insomma aggiornamenti sul dal Comune di Ostuni. Per quanto attiene, appunto la diciamo la valorizzazione di questo contributo per la progettazione in modo. Insomma, ecco e abbiamo previsto anche nel provvedimento un termine in realtà entro cui fornirci, insomma, informazioni in ordine alla rendicontazione che scade, mi pare, ad agosto ad agosto di quest'anno, quindi entro agosto. Chiaramente avremo necessità di acquisire dal Comune di Ostuni notizie su come sono state spese queste somme. Quindi, se il progetto esecutivo praticamente è stato redatto anche perché ricordo al Presidente con la legge di l'ultima legge di bilancio, noi abbiamo anche previsto, diciamo in un'ottica anche di efficacia delle azioni regionali,
Ne e quindi una una sorta di continuazione per quei Comuni che avessero beneficiato di contributi per la progettazione, la possibilità di realizzarli effettivamente, in qualche modo, cofinanziando i veri e propri interventi di messa in sicurezza dei porti. Quindi ricordo al Comune di Ostuni che c'è questa occasione da non diciamo da cogliere al volo perché insomma, si tratta anche di cospicui contributi che tra l'altro, sono stati anche anno. Vi è una previsione triennale al riguardo. Quindi diciamo che il Comune di Ostuni, una volta che, insomma, sarà riuscito a redigere questa progettazione e quindi a darci conto di come sono state utilizzate queste risorse, potrà anche accedere a questi ulteriori contributi. Chiaramente, come ricordava il Presidente, entro l'annualità, in modo da consentirci di predisporre il provvedimento di impegno. Altrimenti, ahimè, queste somme rischiano, visto che non abbiamo attualmente altri Comuni che hanno chiesto accesso a questo tipo di contributo. Rischiamo di perdere queste risorse.
Prego, Sindaco.
Grazie dottoressa grazie Presidente, è evidente che questa è un'occasione troppo ghiotta che noi non possiamo assolutamente permetterci di perdere.
Questo è re e con questo confermo che rispetteremo i termini per la Rigon dei rendicontazione, così come previsto dal vostro provvedimento. Ringrazio l'ingegnere nobile, il professore Piccinni, che sono i progettisti incaricati qui presente, il professor, l'ingegnere nobile i progettisti incaricati della redazione del progetto esecutivo per la messa in sicurezza, che figlio di uno studio di fattibilità tecnico economica di circa 4 milioni e mezzo l'intervento previsto per il rinforzo strutturale e l'adeguamento strutturale del molo di tramontana. E allora in quel progetto c'era anche la realizzazione della stazione di servizio. E un'iniziativa che mi hanno spiegato gli uffici è stata provvisoriamente stralciata quella della stazione di servizio perché non attinente a questo tipo di finanziamento, ma che la nostra Amministrazione ha tutta l'intenzione comunque di sostenere, perché è un servizio importante per il nostro porto e il professore Piccini e l'ingegnere nobile nel progetto esecutivo hanno previsto anche un SOS, un sistema automatico per evitare l'insabbiamento ulteriore al del nostro porto, posizionato all'imbocco del porto. E un sistema con sei e gli elettori è un brevetto di Terna sostenuto dall'Università di Bologna e che la Regione ha l'Emilia Romagna ha utilizzato a Riccione, a Castiglione, delle Stiviere, sennò non mi viene adesso.
Comunque tre o quattro morti, e che ha manifestato già anche a Cervia, che ha manifestato anche già un'efficacia nel quindi le 2, le 2 iniziative. Da un lato, il dragaggio vero e proprio, che consentirà di colmare un gap di cinquant'anni di assenza di interventi è un'operazione più più di prospettiva come quella dell'inserimento di questo sistema automatico. Dovrebbe consentire una vita.
Più dignitosa è utile, più più più grande al nostro porto. Sono previsti interventi importanti sul molo di tramontana in questa settimana. I progettisti stanno provvedendo a realizzare delle ispezioni geognostico perché, oltre a a ai problemi che la massicciata evidenzia già in maniera evidente, scusate il gioco di parole, c'è il dubbio che lo che il molo possa avere problemi statici un pochino più importanti, siccome nel progetto esecutivo è prevista e il rifacimento della mantellata e quindi l'utilizzo di quel molo da parte di mezzi con una i mezzi importanti, quindi anche per questioni di sugo di sicurezza, bisogna a e anche voi per dimensionarlo dal punto di vista economico in maniera più dettagliata e più esecutiva, appunto l'intervento. Bisogna avere tutte tutte le le le verifiche del caso, quindi siamo assolutamente in linea, siamo pronti a i progettisti, ci confermano, sono pronti a consegnare il progetto esecutivo che verrà reti rendicontato nei termini e noi questa occasione non possiamo assolutamente farcela scappare e ringraziamo tutti coloro i quali stanno manifestando, come ho detto in premessa, una grande collaborazione anche l'ARPA, e non io non ho non può. Non ho fatto riferimento a ritardi così per per sottolineare delle difficoltà ma semplicemente per descrivere qual è lo stato dell'arte, abbiamo ho avuto un'interlocuzione proficua con tutti gli enti. È evidentemente sono situazioni tecniche abbastanza complessa e che quindi c'è bisogno della buona volontà di tutti per chiuderla nel più breve tempo possibile.
Scusate, fatemi fare il dipendente funziona con i dipendenti di categoria B.
Allora voi state facendo il progetto esecutivo, quando non so se non solo l'ammontare complessivo e quindi non so se è assoggettato a validazione o meno, presumo di sì ad hoc dovrebbe essere assoggettato a validazione quando voi pensate di a Padova, del progetto esecutivo e se è prevista la validazione, quando voi pensate di avere un progetto esecutivo validato, questo mi mi mi interessa la data perché devo calibrare la nuova convocazione della Commissione, perché non voglio che si perdano questi soldi e quindi non è che possiamo perderci in tante parole. Devo calibrare la convocazione della Commissione qualche settimana prima che questo termine Spivey per per non perdere soldi e per tenere tranquilla la dottoressa muove, la quale fa le cose con particolare passione e dedizione, e qui nemmeno due, lei vuole far andare questi soldi nell'economia, quindi mi dovete dire magari se vuole, lo chiediamo ai progettisti e al dirigente una data entro cui voi pensate di approvare il progetto esecutivo e se c'è bisogno della validazione. Ovviamente i conti li sappiamo fare da soli il progetto validato West la data,
Allora io, in premessa, ho rappresentato che la rendicontazione si deve chiudere per agosto, sono in corso le attività ispettive e quindi sono convinto io che siamo in dirittura di arrivo per la consegna del progetto, per l'approvazione, però, qualora avessimo bisogno di mettere a verbale delle date più più certe c'è l'ingegnere nobile che se vuole può fornirci per le informazioni dettagliate, grazie ingegnere.
Scusate se io faccio così l'unico, ma è un metodo per abbinare le opere.
Prego non vengano venga da questa parte, venga da questa parte.
Segga qui a questo punto, anche qui anche qui va bene.
Buongiorno a tutti come tempistica per la redazione del progetto esecutivo, ci siamo nel senso che, alla luce di questi approfondimenti diagnostici che stiamo facendo in questi giorni, nel giro di un mese, noi tiriamo fuori il progetto compreso, diciamo queste questioni legate alla sicurezza delle attività che poi le imprese quindi la nostra l'8 maggio 2024 a voi consegnerete il progetto esecutivo e quindi questa è la parte che riguarda tecnicamente,
Il mio contributo dal punto di vista, essendo un progetto che praticamente coinvolge tutti gli Enti possibili e immaginabili, perché quando parliamo di opere marittime tre e mezzo, l'ambiente entra in mezzo il paesaggio e.
La Capitaneria per le attività, eccetera. La fase di autorizzazione e quindi la validazione a cui lei faceva riferimento, sono dei tempi che non so come dire. Quantificare no è chiaro. Io si più perché ho avuto il dubbio perché siccome non so conosco l'ammontare della tua oggetto e come lei mi insegna, la validazione è posta in relazione all'ammonta al quadro economico del progetto. Ho detto ad occhio immagino che sia da validare tenga conto che la Regione Puglia finanzia la progettazione esecutiva, quindi c'è la progettazione esecutiva è stata realizzata, diciamo, è ammissibile quel finanziamento e quindi rendicontabile tutte le questioni invece relative alle fase di autorizzazioni, compresa la validazione, se essa è subordinata alla.
All'espressione di pareri, naturalmente esula dal contesto del di questo finanziamento. Intercetta però quell'altro finanziamento, però adesso non ci poniamo un problema in anticipo. Quello lo vedremo successivamente all'8 maggio all'8 maggio, perché la dottoressa muore io, nel suo intervento, ha detto io poi devo assegnare le somme di cui alla legge regionale del 2023 spalmate sul triennale, perché quella legge ha dei contributi spalmate sul triennale. Se non me lo fate fare adesso, poi vanno in economia tutte quindi, da un punto di vista contabile, a questa necessità, quindi premessa tutta la questione della validazione che immagino ci sia bisogno. Noi abbiamo bisogno di sapere quando l'Amministrazione comunale di Ostuni avrà l'opportunità di approvare il progetto esecutivo per poi dare tutto il relativo corso, che abbia naturalmente i requisiti formali e sostanziali di una rendicontazione finalizzata al contributo per il progetto esecutivo, perché voglio dire.
La Regione avrebbe potuto finanziare soltanto il progetto esecutivo, quindi vi riguarda notificati al progetto esecutivo, nulla dico sulle opere e poi te la vedi tu come farle e quando farle però, siccome si interseca con il finanziamento successivo sulle opere che è stato omesso nella legge proprio per aiutare i Comuni che hanno beneficiato della progettazione, ecco perché dobbiamo fare in modo che tutto funzioni come un orologio non so se sono stato chiaro, quindi la sua risposta ci ci tranquillizza, vedo prego, dottoressa movimenti.
Okay, no, io sono.
Secondo me è ingegnere, lei, forse non ho inteso validazione che cosa intendeva il Presidente per validazione, che non è tutta la parte relativa alla procedura ambientale, giusto, Presidente, e cioè nel senso che il progetto, per dirla in termini pratici, una volta predisposto dalla società insomma dall'affidatario del, diciamo, del del servizio, dovrà essere approvato dalla dal Comune con una immagino, una delibera di Consiglio, dopodiché passa alla fase di validazione del progetto che normalmente viene affidata ad un soggetto terzo e imparziale. Quindi in questo questo intendeva per validazione tutto ciò che attiene poi la procedura ambientale è una fase successiva, come diceva il presidente, che non inficia la rendicontazione. Noi abbiamo bisogno soltanto che il contributo sia rendicontato nel senso di avere un progetto approvato e validato perché la validazione è una fase fondamentale perché ti dice hai, fatto bene il progetto, dopodiché, per poter accedere al successivo contributo una volta presentata l'istanza, immagino che voi avviene tutta la procedura ambientale, però questo non ci impedirà di predisporre il provvedimento di impegno. Non so se sono stata chiara, chiarissima, però poi vediamo perché la questione della validazione, da questo punto di vista giuridico, che è stata detta così per titoli, che ha maggiori complessità, se io fossi il terzo.
Che ha vinto una gara per la validazione è, naturalmente mi accorgo che ci sono delle questioni che attengono Hector, facciamo un'altra ipotesi. I Vigili del fuoco va bene e i vigili del fuoco hanno espresso delle prescrizione. È chiaro che, se il progetto non è adeguato alle prescrizioni dei Vigili del fuoco, il progetto non può essere validato. Quindi ci sono dei pareri che in realtà sono necessari anche al fine della validazione, così come ci sono dei pareri che non sono necessari ai fini della validazione. Ora è chiaro che il problema va valutato in concreto se ci sono dei pavidi funzionali. Ecco perché, maggio.
Abbiamo tre mesi, diciamo, può essere una cosa interessante se ci sono dei pareri che sono funzionali ai fini della validazione e immagino che qui stiamo ad un quadro economico che richieda la validazione. Ma questo non lo dovete dire voi, perché io non so qual è il quadro economico, and mi avete nominato consulente legale del progetto, se lo sapete, voi non è che ve lo devo dire io quant'è l'ammontare boh, non lo so. Se l'ammontare di una somma che supera la soglia, allora si fa la verifica con il soggetto terzo con il verificatore. A quel punto il verificatore capirà se ci sono dei pareri necessari ai fini della validazione oppure esigevano debba avere irrilevanti, quindi lo validità ugualmente, perché rimetterà alla fase esecutiva l'acquisizione degli ulteriori pareri che non inficiano però sulla validazione, per cui bisogna vederlo in concreto. Insomma, alla fine di questa storia può darsi che la validazione serva serva anche ai fini della rendicontazione, però questa è un'analisi che dovete fare voi non so se sono stato chiaro, prego ingegnere,
Perfettamente chiaro, anche perché io sono un ispettore esterno di una società che Camerino, eccetera, è quello che fa l'uomo, più reggere l'uomo giusto qui, proprio per questo dobbiamo miniboss, assolutamente proprio per questi motivi, essendo la validazione e la verifica finale preventiva della progettazione che viene fatta per legge,
È a secondo degli importi, bisogna anche capire chi la deve fare, come.
Bisogna recepire tutti i pareri, tutte le prescrizioni e RAN solo a valle di quella verifica che viene affidata a enti esterni tipo Riina, e cioè che non non voglio fare pubblicità, ma è la società, per cui lavoro B, ma non la non la può avere la villa cioè,
Quando ci si può presentare al conflitto di interesse evidente e.
Ci coinvolgete, ma giusto, perché abbiamo un sacco di guai. Proprio per questo motivo la validazione a cui faceva riferimento può essere fortemente condizionata dai tempi tecnici delle autorizzazioni necessarie. Allora io ovviamente do la parola a chiunque la chiederà. Sarei orientato a concludere nel corso della riunione. Siccome voi, l'8:05 2024 dovete deposita il progetto esecutivo, immagino che il lunedì successivo all'8:05 2024 voi siete in grado di dire cosa serve ai fini della rendicontazione, cioè progetto validato ai fini, e per questo è un progetto che può essere appaltato. Ci intendiamo quindi io rinvierei a una riunione del lunedì successivo al lotto 5 2004 per sapere che cosa ci serve B ed eventualmente interpellare i soggetti che dovrebbero esprimere una valutazione.
Metto, metto con ritengo opportuno farvi rilevare che, se è soggetto a verifica di valida per la validazione come mi pare di capire, forse selezionava il validatore forse bisognava, è una cosa da fare, è proprio lo dico al Sindaco la cosa da fare al più presto così ce lo avete già il validatore non so se.
Forse è meglio, perché il validatore si inserisce già nel pieno delle sue funzioni e quindi si prepara perché se dobbiamo attendere l'8:05, poi, però poi lo decidete voi e io.
Che dice ingegnere, lei che dice?
Qualsiasi che va bene, questa soluzione che io propongo poi ai colleghi, al Sindaco a tutti qualsiasi base di letture, però anche nominato immediatamente a valle della consegna del progetto, chiederebbe i riscontri di questo progetto da parte degli enti che tu no, no, dico siccome poi c'è il tempo per assegnare le tasse per assegnare l'incarico bisogna fare l'avviso pubblico certo avviso pubblico devono partecipare.
Rilievo pure valutare, quindi dico secondo me è possibile e.
E l'ho detto, io non lo so.
Sono Giovanni scusate, forse sono io incapace di spiegarmi, ho detto, non sapendo a quanto ammonta il Foggia, non sono in grado di dirvi se la validazione può essere fatta internamente al Comune, naturalmente sul principio della differenziazione, qualora il progettista interno al Comune e non è questo il caso perché un progettista esterno ovvero alle specie io lo so a questo proposito non me le dite non è che li posso indovinare,
Prego.
Per quanto riguarda, diciamo i tempi, la parte più impegnativa non è quella di individuare il soggetto verificatore o validatore, d'altronde dato oggetto perché, se non ricordo male comprendesse anche nello stesso dipende da quant'è l'importo non so quant'è l'importo di 30 quant'è l'importo dovrebbe dovrei essere allora il problema è acquisire i pareri quindi se leghiamo la diciamo rendicontazione al acquisite alla validazione, quindi una questione di pareri.
Dobbiamo muoverci nel senso che i tempi sono lì e si cerchi ingegnere, perché ai fini del contributo la la norma dice un progetto esecutivo, cioè è un progetto che può andare a gara o che la rendicontazione deve avere un progetto che può andare a gara per andare a gara. Ci sono degli elementi che sono necessari per la gara. Altre autorizzazioni, invece, sono subordinate, come lei sa e mi insegna, all'avvio concreto dei lavori. Quello è l'avvio concreto, tralasciamo lì, va bene, non ci interessano tipo. La Capitaneria di porto non ci interessa ora. Se lei verifica che la validazione verifica può essere fatta internamente.
Perché l'ammontare del quadro economico consente questo è l'Amministrazione, decide questo nulla quaestio, non avete bisogno di nominare se invece stiamo nel range in cui questo non è possibile. Suggerisco di avviare la procedura di selezione dal validatore in tempo utile, sicché al momento del deposito del progetto esecutivo siete già pronti per dire vieni quattro associazioni. Questo è il progetto noi, in ogni caso, il lunedì successivo al lotto. Dobbiamo stare qua con il verificatore, quale che sia interno esterno, dobbiamo stare qua con il verificatore e con il progetto esecutivo e con l'elenco delle autorizzazioni di cui abbiamo bisogno propedeutiche al progetto funzionale, all'appalto dei lavori. Così quel lunedì ci faremo un programma dei vari soggetti che dobbiamo chiamare in audizione per interpellarli e sollecitarli alla nostra missione sotto chiave, cioè se siete d'accordo su questa impostazione, benissimo e noi vi vogliamo dare una mano e.
Ma abbiamo, mi sembra evidente, che lo abbiamo compreso e percepito abbiamo detto lotto che mercoledì no, il lunedì successivo alla.
No, no, aspetti lotto consegnano il progetto, così hanno detto loro, siccome noi il giovedì facciamo la Giunta.
Sono quindi manifeste, manifesteremo in quel momento la grande disponibilità da parte della nostra Amministrazione perché non possiamo e non vogliamo perdere questa occasione, però, detto ciò, ad un certo punto si è sembra che ci è parso di capire che la valuta, la validazione è un processo che noi verificheremo puntualmente per non incorrere nel rischio di non avere quei soldi della progettazione, ma noi abbiamo detto anche di più che nel momento in cui siamo certi di quelle che sono di quella che è la prospettiva, noi il percorso autorizzativo, a prescindere che sia propedeutico alla rendicontazione, dobbiamo iniziare a considerare di attivarlo da subito. Per questo non abbiamo, non vogliamo perdere tempo, però prescindere dalla, cioè la validazione è un conto, i pareri, nulla osta e le autorizzazioni attengono a un altro. Il Sindaco le sta dando una direttiva nella Commissione. Ne va, beh, noi non c'entriamo niente, noi su quello che diceva l'ingegnere Spalluto e non le piace ingegnere noi non approviamo niente. Il Sindaco le sta dando una direttiva. Per questi, all'interno di queste cooperative.
Non se la prenda con noi e operativi.
Allora va bene, ci sono colleghi, prego, cavoli.
Vorrei tornare al punto precedente.
E sono telegrafico, magari facevano domanda all'organo tecnico, completato l'iter affidati i lavori, è stato sottoscritto il contratto tra le parti.
Di tutto il regolarmente fatto, quindi.
No, circa le tempistiche di cui si preoccupava anche la dottoressa Moriero poc'anzi non ha la possibilità di poter comprendere come accordarsi sulla sull'inizio dei lavori, non solo per quello che è stato sottoscritto qualche mese fa, non ci sono problemi.
Va bene, va bene, così non siamo, parliamo di dragaggio del dragaggio, gli operatori, potete dire qualcosa, no, va bene anche per voi, okay, benissimo, vi ringrazio, ci vediamo il 13 maggio 2024, se Dio vuole.
Non essendoci altri punti iscritti all'ordine del giorno, dichiaro conclusi i lavori della riunione odierna, grazie.